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Non parlo qui delle persone che sono vicine alla soglia di poverta'. Parlo dei
milioni di italiani che hanno un tetto sulla testa, due pasti al giorno, l'auto, la
lavatrice, internet e il cellulare.
Se questa gente che ne ha la possibilita' iniziasse a ragionare ne avrebbe un grande
vantaggio individuale e l'Italia rinascerebbe.
Possiamo dire che non e' colpa loro, poverini, non hanno avuto le occasioni per
imparare a ragionare. E' vero, non si puo' fargliene una colpa.
Se nascevo in una famiglia diversa neanche io avrei saputo certe cose. Non e' un
merito saperle, e' un caso. E certamente chi ha la fortuna di aver capito certe idee
ha il dovere di cercare di comunicarle a chi e' stato meno fortunato.
Pero' dobbiamo iniziare a dirlo. C'e' chi ha la fortuna di sapere e chi no.
E questo fa la differenza nella vita piu' di una laurea, piu' di uno zio alla
Regione. Dobbiamo dirglielo che la tv mente e partecipare ai quiz e fare sesso con le
veline e i velini non e' il massimo della vita.
Dobbiamo dirglielo che ci fa tristezza vederli sprecare la loro vita, crescere figli
senza amore, avvelenarsi con grande dispendio di mezzi, scegliere sempre la cosa piu'
precotta. Mangiare il doppio delle medicine prescritte dal medico. Maciullarsi con
decine di esami clinici e di radiografie inutili. Comprare sempre tutto al massimo
del suo prezzo perche' gli acquisti collettivi "fanno povero".
Dobbiamo dirglielo che la loro vita e' priva di fascino perche' non sono loro a
viverla.
Dobbiamo raccontargli di quanto e' diverso quando inizi a fare scelte, a capire che,
in qualche modo, puoi influire sul tuo destino.
Spiegargli che e' vero che e' piu' duro, rischioso, a volte deludente, ma che
comunque, prendere in mano la propria esistenza rende la vita appassionante,
colorata, degna di essere vissuta.
Dobbiamo fargli capire che esiste l'onore di aver vissuto, di aver lottato, di
essersi applicati con passione a un mestiere (la professionalita'!!!) e averlo usato
per costruire qualcosa.
Pero', perdonatemi, a volte, dopo anni che continui a ripetere ovunque (tv, radio,
giornali, internet, libri) le stesse identiche cose e ti accorgi che davvero in
pochissimi hanno capito, ti viene da urlare e da dire: ma cazzo, gente, aprite le
orecchie. State vivendo come polli in batteria! Svegliatevi! Fate qualche cosa!
Convincetevi che esistete veramente.
E questa che state buttando nel cesso e' la vostra unica vita!
PS: Visto che fai parte dell'infima minoranza che arriva a leggere i miei articoli
fino in fondo vorrei ricordarti che c'e' la petizione per Prodi sull'ambiente da
firmare su www.politicando.altervista.org.
Inoltre sulla home di Alcatraz trovi un piccolo viaggio guidato (disegnato) nella
Citta' Segreta: 5 minuti di benessere mentale. Spero.
Rompo le scatole con questa Citta' Segreta perche' e' un tentativo che mi sembra
molto "strano". Ma sembra inizi a funzionare visto che 566 persone sono arrivate fino
all'area forum. Ripongo in effetti molte speranze (o illusioni?) sulle possibilita'
di questo gioco.
Da una parte e' proprio una cosa diversa, quasi un nuovo media tra fumetto, pittura,
videogioco e scrittura. E questo lo trovo molto appassionante (e ho cercato di
mostrarlo in questa presentazione che trovi su alcatraz.it) D'altra parte il gioco
contiene racconti e meccaniche che abbiamo inventato per portare avanti il discorso
fatto in questo articolo in un modo "artistico" e "emotivo".
La Citta' Segreta ha a che fare con il fatto che quando riempio la mia auto di olio
di semi e poi annuso la puzza di pop corn che esce dal tubo di scappamento sento che
questo gesto ha un valore scaramantico e incide con l'immagine che ho di me e della
mia "fortuna". Creare una Citta' Segreta che e' un gioco che di per se' seleziona la
tipologia di esseri umani che si divertono a farlo. E potrebbe diventare un modo
efficiente per raggruppare in una comunita' virtuale ma realmente solidale e
collaborativa quelli che "pensano strano".
La mia sensazione di pelle e' che la Citta' Segreta sia un gesto scaramantico al
quale stanno ormai partecipando centinaia di persone.
La Citta' Segreta e' una cosa che sento positiva. Mi piace che ci sia, come mi piace
la luce calda delle lampade ad alto risparmio.
Chi e' su questa lunghezza d'onda mi capira'...
La Citta' Segreta e' il contributo mio e di Eleonora Albanese (la donna dei miei
sogni) alla fortuna del mondo.
Come e' un contributo alla positivita' del mondo qualunque nuovo gioco che contenga
semi di divertimento allegro e di sogni zen (e non stragi paranoiche da sparatutto").
La Citta' Segreta esiste veramente. La stiamo costruendo anche per te.