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di ventus85
(http://ventus85.ilbello.com/)
Versione 1.4
per Wiki di Joomla.it
(http://wiki.joomla.it/)
Indice
Indice
ii
1.1
1.2
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.2.1
La homepage
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.2.2
Le pagine interne . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.3
I motori di ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.4
1.4.1
. . . . . . .
1.4.2
. . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.4.3
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.4.4
Finestre pop-up . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.4.5
. . . . . . . . . . . .
1.4.6
1.4.7
1.4.8
. . . . . . . . . . . . . . . .
1.4.9
10
1.4.10 Frame
1.5
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
10
1.4.11 Flash . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
10
. . . . . . . . . . . . . .
10
11
11
11
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . .
11
1.5.1
Cliccabilit incerta
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
12
1.5.2
Scorrimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
12
1.5.3
Registrazione
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
12
1.5.4
Url complesse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
12
ii
INDICE
1.5.5
1.6
13
13
1.6.1
14
1.6.2
Interfacce utente 3D
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
14
1.6.3
Design barocchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
14
1.6.4
Pagine di benvenuto
14
1.6.5
1.6.6
1.6.7
. . . . . . . . . . . . .
15
1.6.8
Parole inventate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
15
1.6.9
16
16
. . . . . . . . . . . .
16
16
17
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . .
15
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
15
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
1.7
1.8
La ricerca
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
17
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
17
1.8.1
Interfaccia di ricerca
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
18
1.8.2
Ricerche avanzate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
19
1.8.3
Ricerca contestuale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
19
1.8.4
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
19
1.8.5
Best bet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
20
1.8.6
Nessun risultato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
20
1.8.7
Un solo risultato
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
20
1.8.8
Ultime note
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
20
22
2.1
22
2.1.1
I testi
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
22
2.1.2
I documenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
22
2.1.3
24
2.1.4
25
2.1.5
I form e i bottoni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
25
2.1.6
Le lingue . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
26
2.1.7
Newsletter . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
27
2.2
iii
Contro l'usabilit
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
27
29
INDICE
iv
Bibliograa
30
Capitolo 1
WEB USABILITY 2.0
Alcuni appunti di questo capitolo sono ripresi dal libro [1]
``WEB USABILITY 2.0 - l'usabilit che conta
di Jakob Nielsen e Hoa Loranger
NOTA: Le parti in blue sono piccole note e riessioni fatte dall'autore di queste
dispense.
Capitolo 1.
Ma cosa l'usabilit?
E' un indicatore di qualit che ci dice quanto una determinata cosa semplice da
usare. Ci dice quanto necessario per imparare ad usare quella cosa, con quanta ecienza
la si usa successivamente, quanto si riesce a tenerne a mente il funzionamento, quanto alta
la probabilit di fare errori quando la si usa e quanto piacevole usarla. Se l'utente non
riesce o non vuole usare una data funzionalit di un oggetto o di un programma, quella
funzionalit potrebbe tranquillamente non esserci.
Oggi gli utenti si aspettano tanto da un sito e sono sempre meno disposti a sopportare
design scadenti.
Esistono tutta una serie di test rigorosi basati sull'osservazione ma non sono concentrati su ``focus group e ricerche di mercato.
Una buona idea su questo concetto pu essere data dalla vignetta 1.1
Nel momento stesso che viene scoperto come gli utenti interagiscono con
il sito siamo in grado di renderlo migliore di quello della concorrenza mentre
ogni errore nel progettare un sito signica l'assenza di visite nel sito e aari
mancati.
Capitolo 1.
Non sempre possibile che un sito rispetti tutte le linee guida, in molti casi si pu
tenere conto solo dei problemi di usabilit pi macroscopici e il resto deve venire rimandato
ad un secondo momento o anche tralasciato.
Anche perch seguire tutte le linee guida risulta impossibile, se andiamo a vedere il
pelo nell'uovo non ne usciamo veramente pi.
Certe linee guida poi sono indicate per determinati siti, mentre per siti di altro genere
possono benissimo essere tralasciate.
Se un sito non nella top ten dei pi visitati bisogna esserne contenti perch signica
che chi li visita avr gi appreso i rudimenti della navigazione nel web a spese di altri siti.
La prima regola dei test di usabilit di utilizzare la dotazione dell' ``utente tipo.
Un buon metodo per i test quello di ``pensare ad alta voce: gli utenti devono pensare
ad alta voce mentre operano con l'interfaccia: sentire i pensieri ci aiuta a capire perch
una persona fa quello che fa.
Alcuni problemi sono cos specici del sito che non saranno trattati in
nessuno studio. Ecco un motivo di fare il test sul proprio sito.
Le linee guida appartengono a tre livelli distinti di problemi:
Capitolo 1.
nome o logo aziendale nell'angolo in alto a sinistra della pagina (dove se lo aspetta
l'utente);
Bisogna fare in modo di orientare gli utenti rispetto al resto del sito ma non bisogna
inondare l'utente con link presenti in tutte le aree del sito o link di pagine non attinenti.
Non sempre gli utenti raggiungono la posizione profonda partendo dalla homepage
quindi possono aver seguito un percorso diverso e non aver visto le informazioni contenute
ai livelli superiori.
I link profondi
1 La
profondit si misura in click, se per esempio per raggiungere una certa pagina devi cliccare su un
link che ti porta ad una pagina dove hai il link alla pagina desiderata i click necessari per arrivarci sono
due.
Capitolo 1.
precisi e quindi aumentare la profondit. Purtroppo non sempre facile suddividere il sito
in aree, spesso i singoli link sono troppo specici e diversi l'uno dall'altro per fare delle
aree.
E' fondamentale che da ogni pagina si possa ``riuscire e tornare ai livelli superiori, in
particolare alla pagina principale (homepage).
1.2.1 La homepage
La homepage dovrebbe essere il ``bigliettino da visita del sito, ma, come detto, non
necessariamente la prima pagina che l'utente visita.
Spesso gli utenti vanno sulla homepage per farsi un'idea generale del sito anche se vi
sono arrivati da pagine interne.
qualcosa sull'azienda/altro;
Capitolo 1.
La forza del web sta nei siti specialistici che danno ai propri utenti informazioni molto selezionate e pertinenti.
La ricerca adesso non si basa pi per individuare i siti da visitare ma per trovare
risposte: questo il motivo della diusione dei motori di ricerca (che diventano sempre
pi ``motori di risposta), ovvero abbiamo il fenomeno dell'
information foraging.
Il concetto pi utilizzato in abbinamento all'information foraging quello dell'information scent (o traccia informativa): un utente fa clic se valuta di stare avvicinandosi al
sito.
Un sito dovrebbe apparire con contenuto buono e interessante ed anche facile da usare.
In un SERP (Search Engine Result Page, cio pagina dei risultati) un motore di ricerca
deve indicare due tipi di link:
sponsorizzati (pubblicit);
E' importante che le notizie che vogliamo far vedere siano sopra la piega, cio nella
parte della pagina web visibile senza far scorrere il contenuto.
E' necessario dare un accenno al
l'azienda per far si che il sito compai nella SERP quando un utente inserisce certe parole
chiavi e vi clicchi. Il prezzo ha mostrato una crescita costante e crescer notevolmente
poich le aziende hanno capito il grande potere dei motori di ricerca.
Viene seguito il seguente criterio: maggiore il valore di un nuovo visitatore e pi alto
dovrebbe essere l'oerta che siete disposti a fare per attirarlo sul vostro sito.
Gli errori di design che causano ancora grossi problemi (tre teschi) sono:
Capitolo 1.
nestre pop-up;
Dei 34 originari problemi di usabilit 7 sono diventati meno critici grazie all'evoluzione
dei browser, della banda e di altre tecnologie internet.
Questi sono
frame(1 teschio);
ash(2 teschi);
1.4.1 Link che non cambiano colore dopo essere stati visitati
Gli utenti devono sapere e ricordare dove sono stati, dove si trovano e dove possono
andare. E' importante sapere quali pagine sono gi state visitate (per evitare di ritornarci
per errore se non ci avevano soddisfatto oppure per ripercorrerlo se c' stato utile).
Ora questa cosa non viene pi tanto seguita, molti siti hanno i link tutti dello stesso
colore. Sinceramente a me piace di pi il link che non cambia colore ( pi elegante ed
omogeneo), ma capisco l'importanza di avere uno strumento che mi dice se un link gi
stato visitato senza dover tenere tutto in memoria.
Si potrebbe quindi togliere anche un teschio.
Una buona pratica di mantenere sottolineato il link ``attivo in quel momento.
Capitolo 1.
nel caso di nestre coperte pu portare l'utente a credere che i link non siano attivi;
Nel caso di contenuti non web si pu fare eccezione (stesso discorso vale se viene aperta
una pagina che di un sito diverso) e aprire in una nuova nestra del browser, magari
avvisando in anticipo gli utenti della comparsa della nuova nestra.
Capitolo 1.
La cosa migliore sarebbe per di dare la possibilit di salvare il le su disco per poi
aprirlo con l'opportuna applicazione.
Nota: per fare quest'ultima cosa bisogna aggiungere un'intestazione http ben precisa.
Capitolo 1.
10
Nei testi web sempre meglio partire dalle conclusioni cos il messaggio raggiunge
anche chi legge solo le prime due o tre righe.
livello riessivo: si basa sul modo in cui pensiamo ad un oggetto: cosa ci evoca? Cosa
ci esprime?
1.4.10 Frame
L'uso di essi ha portato alla violazione di alcune convenzioni di interfaccia e usabilit.
In pi rendevano spesso dicile la stampa e interferivano con i motori di ricerca;
1.4.11 Flash
Le prime versioni di ash producevano numerosi problemi di usabilit. Infatti non
erano pi presentazioni interattive, ma simil-televisione e l'interfaccia aveva una graca
e dei controlli non standard. Con la nuova versione del 2002 molti problemi sono stati
risolti ma si trovano ancora a giro molte cose di ash pessime, per questo non si merita
uno bens due teschi.
Da ricordare: ash un ambiente di programmazione e non deve essere usato per
ravvivare una pagina poich si allontanano i clienti;
Capitolo 1.
11
scorrimento (2 teschi);
Capitolo 1.
registrazione(1 teschio);
12
1.5.2 Scorrimento
La resistenza allo scorrimento esiste tutt'oggi ma non in maniera cos acuta come
poteva essere all'inizio. Comunque rimane importante far si che le notizie interessanti
si notino n dall'inizio. Purtroppo spesso il giudizio sulla rilevanza delle informazioni
diverso tra quello degli utenti e quello dei designer;
1.5.3 Registrazione
All'inizio la registrazione era una barriera enorme e non c'era ducia nei siti. Adesso
lo un po' meno poich i siti hanno modicato i processi di acquisto rendendoli meno
invasivi e la richiesta di informazioni personali parte della vendita e non c' prima.
Infatti oggi per la registrazione ad un sito la maggior parte delle volte viene richiesto
solo un nome utente (i.e.
2 i.e.=cio,
in altre parole
Capitolo 1.
13
quindi per risalire a quella pagina bisogna partire dalla homepage e cliccare nel punto che
vogliamo.
Un esempio pu essere questo:
http://ventus85.ilbello.com/usabilita/documenti/erroricomuni/testi.html
http://ventus85.ilbello.com/us/doc/errx/xyztext/05.html
Nel primo caso posso capire dove sono: dentro il sito ventus85.ilbello.com nella parte
relativa all'usabilit, in particolare tra i documenti dove si parla di errori sui testi.
Nel secondo caso non ho nessuna informazione perch non si capisce in che punto del
sito siamo e di cosa possa parlare il documento 05.html.
Oppure ancora pi complicata una url di questo tipo:
http://ventus85.ilbello.com/index.php?option=com_content&task=view&id=14&Itemid=3
Come facciamo a risalire alle cartelle superiori o ricordarsi una url di questo tipo?
Capitolo 1.
14
Capitolo 1.
15
Capitolo 1.
16
Capitolo 1.
17
impatto: quante e quali dicolt causa il problema a chi lo incontra? Cosa portano
queste dicolt (per es. abbandono del sito, indierenza)?
f requenzaimpatto
persistenza
valore criticit =
10
Da ricordare che nonostante l'importanza che i web designer assegnano alla graca e
al layout e alla quantit di parole che vi dedicano, il design della pagina non ha un grande
ruolo nel decidere se gli utenti riescono o meno a usare un sito web.
1.8 La ricerca
Nei test risultato che il tasso di successo di chi usava i motori di ricerca in internet
era buono; quello di chi usava le funzioni di ricerca interne ai siti risultava misero.
Eppure la ricerca all'interno di un sito specico dovrebbe funzionare meglio di quella
``a tutto web per tanti motivi:
in un sito specico molto pi chiaro quali possono essere gli obiettivi dell'utente, mentre in un motore di ricerca generalista una stessa parola pu riguardare
argomenti diversi;
chi gestisce un sito sa l'importanza dei vari documenti e pu dare un ordine nei
risultati della ricerca, mentre i motori generalisti usano criteri presuntivi. Stesso
discorso vale per i documenti vecchi e obsoleti;
Capitolo 1.
18
chi gestisce un sito dovrebbe avere accesso a pi metadati rispetto ai motori di ricerca
generalisti quindi il motore interno dovrebbe sapere molto di pi sui documenti e
sulle loro interrelazioni rispetto al motore generalista;
il motore interno di un sito non inuenzato da altri siti che cercano di ingannarlo
per ottenere un piazzamento migliore nella classica dei risultati.
un pulsante da cliccare per avviare la ricerca (gli utenti si aspettano che questo
bottone si chiami ``cerca);
Il pulsante ``cerca non viene per utilizzato nelle ricerche dove l'utente deve specicare
dei criteri cui la ricerca deve attenersi e quindi non una parola chiave precisa. Questa
comunque una ricerca di tipo diverso, che bisognerebbe chiamare in modo diverso.
La ricerca ``avanzata quella che unisce la ricerca per parole chiave ad altri criteri
di ricerca (che limitano la ricerca a certi campi) e potrebbe essere utile ma deve essere
un'opzione secondaria, visibile solo se la richiede l'utente.
Capitolo 1.
19
E' statisticamente provato che le query diventano pi lunghe man mano che gli utenti
prendono condenza con la ricerca.
Ovviamente non bisogna esagerare con il numero di caratteri.
I suggerimenti parlano di query di una lunghezza pari a 25/27 caratteri.
Capitolo 1.
20
Il titolo la parte pi importante e spesso gli utenti scorrono i risultati senza nemmeno
leggere i titoli per intero. Questo vuol dire che il titolo dovrebbe iniziare con le parole pi
signicative.
La query dell'utente va ripetuta nel box di ricerca.
Se la prima query non d i risultati attesi dicile che gli utenti la riformulino. E'
per utile prevedere che gli utenti possano riformulare la query a partire dalla SERP.
Capitolo 1.
21
Ad ogni nuovo problema gli utenti si rivolgono ai motori di ricerca, ma non vanno
quasi mai al di l della prima pagina dei risultati. => la SEO dovrebbe essere uno degli
elementi pi importanti della strategia internet.
Capitolo 2
Ulteriori note sull'usabilit
2.1 Linee guida maturate
Questo capitolo invece sottolinea alcuni aspetti pi pratici non presenti nel primo
capitolo e sono tratti dall'esperienza maturata dall'autore di queste dispense.
Per una migliore e soprattutto completa comprensione di questo capitolo si rimanda
alla lettura di [2]. Nella relazione citata c' un chiaro esempio di confronto tra un sito
pieno di errori di usabilit e lo stesso sito ristrutturato.
Basta pensare che in una homepage come quella in gura 2.1 piena di errori di
usabilit. Alcuni di questi errori possono essere notati anche da chi non ha nessuna esperienza sul campo, mentre altri sono delle sottigliezze che comunque causano un fallimento
(almeno parziale) sul successo del sito.
2.1.1 I testi
Bisogna stare attenti ai testi presenti. Oltre ad non essere troppo lunghi (non nir
mai di ripetere questa cosa: sar io che sono troppo impaziente, ma blocchi di testo con
pi di sei-otto righi attivano subito il sensore ``salta e vai a vedere qualcos'altro che ho da
qualche parte nel cervello) devono essere chiari e scritti in un linguaggio corretto. Bisogna
cercare di evitare gli errori ortograci ma soprattutto sintattici, senn rischiamo di non
essere presi troppo sul serio.
La presenza del bottone stampa pu essere molto utile.
2.1.2 I documenti
I documenti presenti sul sito (i.e. i documenti scaricabili) devono essere messi in un
formato non modicabile anch non vengano alterati a sfavore del sito.
22
Capitolo 2.
23
Capitolo 2.
24
Capitolo 2.
25
Per avere dei link utili e comprensibili, oltre a non usare il ``clicca qui non si devono
usare frasi lunghe ma al massimo tre o quattro parole.
Un link deve portare ad un'altra parte del sito che sia coerente con la pagina del link
e deve avere un'utilit precisa.
Capitolo 2.
26
due minuti se usiamo il box diventano due minuti e tre secondi, mentre nell'altro caso i
minuti aumentano notevolmente.
Per il loro uso sono presenti i bottoni di invio delle informazioni e di cancellazione.
La forma del bottone standard, ma nessuno vieta di usare bottoni alternativi (ovviamente funzionanti). In quest'ultimo caso per gli utenti potrebbero non riuscire ad
utilizzarlo.
Se siamo in un sito italiano necessario che sopra il bottone ci sia scritta la funzione in
italiano, quindi non vanno bene ``go oppure ``reset, anche se molti utenti hanno imparato
il loro signicato, ma bisogna sempre ricordare che non tutti gli utenti sono esperti.
Il bottone invia non ha particolari esigenze.
Talvolta in seguito alla sua pressione compare una nestra che chiede la conferma.
Questa potrebbe essere una buona idea ma fa perdere tempo all'utente e poi se lo ha
premuto dovrebbe essere gi sicuro di quello che ha fatto.
Il bottone cancella invece crea pi problemi. Possiamo benissimo dire che inutile: se
qualcuno ha sbagliato a digitare qualcosa lo pu correggere da solo senza dover riscrivere
il tutto.
Inoltre esteticamente uguale al bottone di invio, cambia solo l'etichetta (e chi mi
dice che essa non menti?).
Se uno sbaglia a cliccare poi gli tocca perdere un sacco di tempo per ricompilare tutti i
campi, soprattutto se sono dati molto complicati da scrivere (per esempio il codice scale
o una password lunghissima).
Per risolvere la cosa ci sono soltanto due soluzioni: o eliminare del tutto il bottone cancella oppure metto lontano molto lontano da quello di invio e dai campi, ma in quest'ultimo
caso non tutti potrebbero accorgersi che presente.
2.1.6 Le lingue
La lingua da scegliere per il sito importante.
La lingua di default deve essere quella degli utenti che visitano il sito in maggioranza.
Il sito delle ferrovie dello stato dovrebbe essere per default in italiano, un turista
straniero dicile che visiti il sito (le informazioni spesso le ottiene tramite agenzia
di viaggi o direttamente alla stazione) e comunque su X utenti che visitano il sito la
stragrande maggioranza (oserei dire un 90%) sono italiani.
Ci sono vari modi per far scegliere la lingua da visualizzare: creare una prima pagina
ad hoc che per non deve essere la homepage, oppure inserire i links di cambio lingua
all'interno del men della prima pagina (per esempio con frasi del tipo ``English version).
Per un periodo andava di moda mettere nella home page un men orizzontale con
Capitolo 2.
27
tante bandierine, una per ogni nazione: se cliccavi sulla bandierina inglese ti compariva il
sito in inglese e cos via.
Ma questa una cattiva abitudine: una stessa lingua pu essere usata in pi stati o
bandierine simili (se non uguali, nella pagina web sono talmente piccole che si confondono
facilmente) indicano stati diversi.
Far scegliere la lingua ogni volta che apri il sito ugualmente una cattiva abitudine.
Nelle versioni pi recenti dei CMS ci sono dei componenti che danno la possibilit con
un solo click di cambiare la lingua. In tal caso basta mettere la lingua della maggioranza
degli utenti come default e lasciare la possibilit all'utente di cambiare lingua.
2.1.7 Newsletter
La newsletter una cosa buona o no?
Prima di tutto ovvio che la presenza di newsletter necessaria (o utile) soltanto in
certi tipi di siti.
Per esempio un sito dove sono presenti dei documenti da scaricare per un percorso
burocratico non ha bisogno di qualcosa del genere, mentre un sito di appassionati di auto
d'epoca essa pu essere utile per informare gli utenti di raduni o novit sul mondo dei
motori.
Pu essere vista come strumento di comunicazione utile sia all'utente che all'azienda
stessa.
I vantaggi che possono derivare da un suo buon utilizzo possono essere molteplici, per
necessita di una buona dose di tempo ed impegno. Chi si prende la responsabilit di creare
e mandare una newsletter deve farlo in modo continuativo.
Recenti studi statistici sono arrivati alla conclusione di quale sia il giorno ideale durante
il quale spedire la newsletter: il marted o il mercoled. Questo perch siamo ancora lontani
dal pensiero ``del weekend appena trascorso e ``del prossimo weekend, e quindi siamo
anche pi disposti a leggerla.
Password: il posto giusto per spiegare come ottenere una password la pagina di
login.
Capitolo 2.
28
Dicitura ``in costruzione : (anzi era, oggi viene usata molto meno) una pessima
pratica, il sito c' o non c'.
Allora bisogna pubblicizzare il contenuto/servizio solo quando realmente disponibile.
Se questo non possibile dare almeno una stima di quando sar possibile (ovviamente
il pi presto possibile) e magari orire agli utenti la possibilit di venire avvisati (per
esempio via e-mail).
Link ad altri siti: se voglio mettere dei link di altri siti necessario mettere nome e
una breve descrizione, non solo la url.
Capitolo 3
Contro l'usabilit
Mentre nasceva un corrente per la navigazione facile, con siti semplici, chiari e coerenti,
nasceva una corrente contro i principi di usabilit del web.
Per molti attraverso la denizione delle linee guida del web-usability si sta cercando di
rendere automatizzata la navigazione, come una sorta di percorso che si rileva sempre lo
stesso e di trasformare la rete in una specie di sistema rigido, automatico e semplicistico.
Nello stesso tempo il web-usability sta standardizzando ogni singolo aspetto delle
pagine web quindi andiamo verso la morte della bellezza, del far vedere una cosa unica,
diversa e a far annoiare l'utente che si ritrova si con siti facili da usare ma anche tutti
molto simili tra loro.
29
Bibliograa
[1] J.Nielsen, H.Loranger ``WEB USABILITY 2.0 - l'usabilit che conta;
[2] V.Bossini ``Analisi di usabilit di un sito con uso di Joomla, relazione per l'esame di
Progettazione e Produzione Multimediale (Universit degli studi di Firenze), disponibile
anche all'indirizzo http:\\ventus85.ilbello.com.
30