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ESEMPIO N. 1
Si vogliono individuare l'altezza e l'azimut del sole per la localit Verona, la cui latitudine 45
27' nord, per il giorno 20 aprile, alle ore 10 del tempo locale. Il grafico che pi si avvicina quello
calcolato per 45 nord. Dal punto di intersezione delle curve del 20 aprile e delle ore 10 si pu
stimare sull'ascissa l'azimut pari a 47 est e sull'ordinata l'altezza pari a 48
ESEMPIO N. 2
Si vogliono individuare l'altezza e l'azimut del sole per la localit Lecce, la cui latitudine 40 21'
nord, per il giorno 23 ottobre, alle ore 16 del tempo locale. Il grafico che pi si avvicina quello
calcolato per 40 nord. Dal punto di intersezione delle curve del 23 ottobre e delle ore 16 si pu
stimare sull'ascissa l'azimut pari a 60 ovest e sull'ordinata l'altezza pari a 14
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Vengono ora descritte le equazioni utilizzate e le semplificazioni introdotte per il calcolo dei
grafici dei percorsi solari. Per evitare tutti questi numeri basta proseguire al paragrafo dedicato
all'inizio e alla fine dell'illuminazione di una superficie e all'alba e al tramonto.
Posto:
h l'altezza solare
a l'azimut solare
d la declinazione
f la latitudine
w l'angolo orario
t l'ora nel tempo locale
in letteratura si trovano le seguenti equazioni:
sen(h) = sen(d) sen(f) + cos(d) cos(f) cos(w)
sen(a) = -cos(d) sen(w) / cos(h)
w = (12 - t) 15
Per stimare il valore della declinazione d propongo l'equazione:
d = 23,45 sen[360 (289,4 + n) / 369,4]
dove d riferita al mezzogiorno nel tempo locale del giorno n ed n il giorno dell'anno (n=1 l'1
gennaio, n=2 il 2 gennaio, ecc.).
ESEMPIO N. 3
Si vogliono individuare l'altezza e l'azimut del sole per la localit Verona (latitudine 45 27' nord,
longitudine 11 0' est) per il giorno 20 aprile, alle ore 10 del tempo locale. Si hanno quindi:
f = 45,45 pari a 45 27'
t = 10
n = 110
d = 23,45 sen[360 (289,4 + 110) / 369,4] = 11,45 pari a 11 27'
w = (12 - 10) 15 = 30
h = arcsen[sen(11,45) sen(45,45) + cos(11,45) cos(45,45) cos(30)] = 47,47 pari a 47 28'
a = arcsen[-cos(11,45) sen(30) / cos(47,47)] = -46,46 pari a -46 28'
I valori corretti, calcolati con il programma Geffem dell'ing. Gianni Ferrari, per il giorno 20 aprile
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2003 sono:
d = 11 25' 51,5" (differenza assoluta 1' 8,5")
h = 47 41' 35" (differenza assoluta 13' 35")
a = -46 27' 7" (differenza assoluta 53")
Utilizzando il metodo semplificato proposto in questa pagina si commesso un errore inferiore a
1.
ESEMPIO N. 4
Si vogliono individuare l'altezza e l'azimut del sole per la localit Lecce (latitudine 40 21' nord,
longitudine 18 10' est) per il giorno 23 ottobre, alle ore 16 del tempo locale. Si hanno quindi:
f = 40,35 pari a 40 21'
t = 16
n = 296
d = 23,45 sen[360 (289,4 + 296) / 369,4] = -11,90 pari a -11 54'
w = (12 - 16) 15 = -60
h = arcsen[sen(-11,90) sen(40,35) + cos(-11,90) cos(40,35) cos(-60)] = 13,85 pari a 13 51'
a = arcsen[-cos(-11,90) sen(-60) / cos(13,85)] = 60,78 pari a 60 47'
I valori corretti, calcolati con il programma Geffem dell'ing. Gianni Ferrari, per il giorno 23
ottobre 2003 sono:
d = -11 23' 32,2" (differenza assoluta 30' 27,8")
h = 14 29' 16" (differenza assoluta 38' 16")
a = 61 8' 26" (differenza assoluta 21' 26")
Utilizzando il metodo semplificato proposto in questa pagina si commesso un errore inferiore a
1.
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Longitudine l'angolo misurato tra un meridiano (i meridiani sono cerchi massimi passanti per i
poli) iniziale e quello passante per la localit considerata; per convenzione stato
scelto come meridiano iniziale quello passante per Greenwich in Gran Bretagna; la
longitudine va da 0 a 180 est oppure ovest.
I valori accettati in questa paragrafo vanno da 7 a 18 59' est e vanno indicati in
gradi e primi sessagesimali.
Se non conosciuta la longitudine della localit possibile cercare quella del
capoluogo di provincia pi vicino con la funzione cerca pi sotto.
Quota
l'altezza rispetto il livello medio del mare.
I valori accettati in questa paragrafo vanno indicati in metri da 0 a 9999.
Se non conosciuta la quota della localit possibile cercare quella del capoluogo
di provincia pi vicino con la funzione cerca pi sotto.
Il paragrafo fornisce una stima dell'illuminazione della superficie, per il giorno dell'anno che
viene scelto, espressa sia nel tempo locale , sia nel tempo standard per il fuso orario
dell'Europa centrale, fuso entro il quale compresa tutta l'Italia. Per approfondire questi concetti
si rimanda ai paragrafi alba e tramonto e tempo locale e standard. I calcoli utilizzano i valori medi
di pi anni dell'equazione del tempo e della declinazione del sole e non tengono conto di
eventuali ostacoli che possono impedire la vista del sole, come ad esempio gronde, balconi, alberi,
fabbricati e montagne. Infine non ci devono essere n nuvole, n nebbia!
Scrivi l'inclinazione della superficie:
Scrivi l'orientamento della superficie:
Scrivi la latitudine nord:
Scrivi la longitudine est:
Scrivi la quota :
Scrivi il giorno e il mese:
gradi
primi
gradi
gradi
gradi
metri
primi
primi
primi
est
ovest
Per avviare i calcoli bisogna disattivare l'ultimo campo scelto cliccando con il mouse in un
qualsiasi punto dello sfondo della pagina.
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d la declinazione
f la latitudine
w l'angolo orario
b l'inclinazione delle superficie
g l'orientamento della superficie
t l'ora nel tempo locale
in letteratura si pu trovare l'equazione che descrive l'angolo z fra la direzione del sole e la sua
proiezione giacente sul piano della superficie piana in esame:
sen(z) = [cos(f) cos(b) cos(d) + sen(f) sen(b) cos(g) cos(d)] cos(w) + sen(b) sen(g) cos(d)
sen(w) + sen(f) cos(b) sen(d) - cos(f) sen(b) cos(g) sen(d)
La condizione da porre per calcolare le ore di inizio e fine dell'illuminazione z = 0.
Non sono trascurabili le correzioni dovute a:
1) dimensione del disco solare; l'inizio dell'illuminazione intesa come l'apparire del bordo del
sole dall'orizzonte della superficie e cos la fine dell'illuminazione intesa come la scomparsa di
tutto il sole oltre l'orizzonte della superficie, mentre la precedente equazione riferita al centro
del disco solare; la correzione proposta la met del diametro medio apparente del sole:
r1 = 32' / 2 = 16' pari a 0,267
2) influenza della rifrazione atmosferica che rende il sole visibile anche quando fisicamente sotto
l'orizzonte; la valutazione della correzione dovuta alla rifrazione fatta con la formula di BennettSamudson:
r2 = 0,017 / {tan[h + 10,3 / (h + 5,11)]} con h espresso in gradi
3) quota dell'osservatore; all'aumentare della quota si amplia l'orizzonte; il contributo della quota
stimato con:
r3 = 0,0321 (q)0,5 con q espresso in metri
La correzione complessiva :
rif = -r1 - r2 - r3
Per l'inizio e la fine dell'illuminazione si ha quindi:
sen(rif) = [cos(f) cos(b) cos(d) + sen(f) sen(b) cos(g) cos(d)] cos(w) + sen(b) sen(g) cos(d)
sen(w) + sen(f) cos(b) sen(d) - cos(f) sen(b) cos(g) sen(d)
Posto ancora:
A = cos(f) cos(b) cos(d) + sen(f) sen(b) cos(g) cos(d)
B = sen(b) sen(g) cos(d)
C = -sen(f) cos(b) sen(d) + cos(f) sen(b) cos(g) sen(d) + sen(rif)
si ottiene:
B sen(w) = -A cos(w) + C
[B sen(w)]2 = [-A cos(w) - C]2
(-A2 - B2) cos2(w) + 2 A C cos(w) + B2 - C2 = 0
Le soluzioni, trascurando se il sole sia effettivamente sorto o se non sia gi tramontato, sono:
1) angolo orario di inizio dell'illuminazione wsi
wsi = -arccos{[A C + B (A2 + B2 - C2)0,5] / (A2 + B2)}
2) angolo orario di fine dell'illuminazione wsf
wsf = arccos{[A C - B (A2 + B2 - C2)0,5] / (A2 + B2)}
Si devono poi confrontare gli angoli orari cos calcolati con quelli dell'alba e del tramonto.
E' possibile determinare le ore dell'alba e del tramonto utilizzando il procedimento appena
descritto, con le condizioni g = 0 e b = 0. Pertanto (e in questo caso z = h):
sen(z) = cos(f) cos(d) cos(w) + sen(f) sen(d)
La condizione da porre per calcolare gli angoli orari dell'alba e del tramonto sen(z) = 0.
Non sono per trascurabili le correzioni dovute a:
1) dimensione del disco solare; l'inizio dell'illuminazione intesa come l'apparire del bordo del
sole dall'orizzonte della superficie e cos la fine dell'illuminazione intesa come la scomparsa di
tutto il sole oltre l'orizzonte della superficie, mentre la precedente equazione riferita al centro
del disco solare; la correzione proposta la met del diametro medio apparente del sole:
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g = -15
b = 25
d = -11,90 pari a -11 54' (vedi l'esempio n. 4)
q = 49 metri
n = 296
l = 18,17 pari a 18 10'
A = cos(40,35) cos(25) cos(-11,90) + sen(40,35) sen(25) cos(-15) cos(-11,90) = 0,934
B = sen(25) sen(-15) cos(-11,90) = -0,107
In prima approssimazione stimo C trascurando rif:
C =-sen(40,35) cos(25) sen(-11,90) + cos(40,35) sen(25) cos(-15) sen(-11,90) = 0,0568
wsi = -arccos{[0,934 0,0568 - 0,107 (0,9342 + (-0,107)2 - 0,05682)0,5] / [0,9342 + (-0,107)2]} = -93,07
pari a -93 4'
h = arcsen[sen(-11,90) sen(40,35) + cos(-11,90) cos(40,35) cos(-93,07)] = -9,99 pari a -9 59'
Il valore negativo impone che il sole sia ancora da sorgere; si accetta allora il valore wsi = -93,07
Di nuovo procedo in prima approssimazione trascurando rif:
C = 0,0568
wsf = arccos{[0,934 0,0568 + 0,107 (0,9342 + (-0,107)2 - 0,05682)0,5] / [0,9342 + (-0,107)2]} = 80,00
pari a 80 0'
h = arcsen[sen(-11,90) sen(40,35) + cos(-11,90) cos(40,35) cos(80,00)] = -0,23 pari -14'
Il valore prossimo alle correzioni dovute alla dimensione del disco solare, alla rifrazione e alla
quota della localit in esame; si procede quindi con il calcolo:
rif = -0,267 - 0,017 / {tan[(-0,23 + 10,3 / (-0,23 + 5,11)]} - 0,0321 (49)0,5 = -1,01 pari a -57'
Stimato rif, ricalcolo C e wsf:
C = -sen(40,35) cos(25) sen(-11,90) + cos(40,35) sen(25) cos(-15) sen(-11,90) + sen(-1,01) =
0,0392
wsf = arccos{[0,934 0,0392 + 0,107 (0,9342 + (-0,107)2 - 0,03922)0,5] / [0,9342 + (-0,107)2]} = 81,07
pari a 81 42'
rat = -0,267 - 0,567 - 0,0321 (49)0,5 = -1,06 pari a -1 4'
wsa = -arccos{[sen(-1,06) - sen(40,35) sen(-11,90)] / [cos(40,35) cos(-11,90)]} = -81,13 pari a -81
8'
wst = arccos{[sen(-1,06) - sen(40,35) sen(-11,90)] / [cos(40,35) cos(-11,90)]} = 81,13 pari a 81 8'
Ora dell'alba nel tempo locale:
tsa = 12 - 81,13 / 15 = 6,59 [ore] che corrispondono alle 6 [ore] 35 [minuti]
Ora del tramonto nel tempo locale:
tst = 12 + 81,13 / 15 = 17,41 [ore] che corrispondono alle 17 [ore] 25 [minuti]
I valori corretti, calcolati con il programma Geffem dell'ing. Gianni Ferrari, con riferimento al
bordo superiore del sole, per il giorno 23 ottobre 2003 sono, nel tempo locale:
tsa = 6 [ore] 33 [minuti]
tst = 17 [ore] 26 [minuti]
Utilizzando il metodo semplificato proposto in questa pagina nella determinazione delle ore
dell'alba e del tramonto, si commesso il cui ordine di grandezza di due minuti.
wa = max(-93,07 ; -81,13) = -81,13
wt = min(81,07 ; 81,13) = 81,07
Finalmente si possono determinare le ore ricercate!
1a) inizio dell'illuminazione nel tempo locale:
ta = 12 - 81,13 / 15 = 6,59 [ore] che corrispondono alle 6 [ore] 35 [minuti]
1b) inizio dell'illuminazione nel tempo standard:
m = 360 (296 - 81,1) / 365,7 = 211,55
e = -9,94 sen(2 211,55) + 7,17 cos(211,55) + 1,79 sen (211,55) = -15,91 [minuti]
sa = 6,59 - 15,91 / 60 + 4 (15 - 18,17) / 60 = 6,11 [ore] che corrispondono alle 6 [ore] 7 [minuti]
trascurando l'ora legale;
2a) fine dell'illuminazione nel tempo locale:
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La differenza fra tempo standard e tempo locale, dovuta alla variazione di durata dell'ora,
determinabile dalle tabelle o dai grafici dell'equazione del tempo, come quello riportato qui sotto.
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Quindi:
ora nel tempo standard = 10 [ore] - 2 [minuti] + 4 x (15 - 11) [minuti]
= 10 [ore] - 1 [minuti] + 16 [minuti]
= 10 [ore] 15 [minuti]
Le ore 10 nel tempo locale del 20 aprile a Verona corrispondono circa alle ore 10.15 del tempo
standard. Durante l'ora legale occorre aggiungere un'ora all'ora nel tempo standard
Il valore corretto, calcolato con il programma Geffem dell'ing. Gianni Ferrari, per il giorno 20
aprile 2003 10 [ore] 15 [minuti] 1 [secondo]. Utilizzando il grafico proposto in questa pagina si
commesso un errore assoluto inferiore al minuto.
ESEMPIO N. 8
Si vuole individuare l'ora nel tempo standard per la localit Lecce, la cui longitudine 18 10' est,
corrispondente alle 16 nel tempo locale del 23 ottobre. Occorre stimare la correzione dovuta
all'equazione del tempo per il giorno 23 ottobre: vale circa -16 minuti.
Quindi:
ora nel tempo standard = 16 [ore] - 16 [minuti] + 4 x (15 - 18 10') [minuti]
= 16 [ore] - 16 [minuti] + 4 x (15 - 18,17) [minuti]
= 16 [ore] - 16 [minuti] - 13 [minuti]
= 15 [ore] 31 [minuti]
Le ore 16 nel tempo locale del 23 ottobre a Lecce corrispondono circa alle ore 15.31 nel tempo
standard. Durante l'ora legale occorre aggiungere un'ora all'ora nel tempo standard.
Il valore corretto, calcolato con il programma Geffem dell'ing. Gianni Ferrari, per il giorno 23
ottobre 2003 15 [ore] 31 [minuti] 42 [secondi]. Utilizzando il grafico proposto in questa pagina si
commesso un errore assoluto inferiore al minuto.
Per chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui, e vuole evitare i calcoli manuali, disponibile una
pagina apposita per passare dal tempo locale al tempo standard.
Glossario
Altezza solare
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90 verticale.
Azimut
l'angolo misurato tra il sud e il piede della verticale del sole, positivo verso
ovest, negativo verso est.
Declinazione
l'angolo fra la posizione del sole e la proiezione dell'equatore della terra sulla
volta celeste; va da -23,45 a +23,45.
Fuso orario
la parte della superficie della terra all'interno della quale si utilizza lo stesso
tempo standard; l'ampiezza dei 24 fusi orari mediamente di 15 di longitudine.
Latitudine
l'angolo misurato tra l'equatore terrestre e la localit in esame; va da 0 a 90
nord per l'emisfero settentrionale.
Longitudine
l'angolo misurato tra un meridiano (i meridiani sono cerchi massimi passanti
per i poli) iniziale e quello passante per la localit considerata; per convenzione
stato scelto come meridiano iniziale quello passante per Greenwich in Gran
Bretagna; la longitudine va da 0 a 180 est oppure ovest.
Angolo orario legato al tempo locale: nullo al mezzogiorno, vale 15 per ogni ora, positivo al
mattino, negativo al pomeriggio.
Tempo locale
il tempo segnato dal sole; il mezzogiorno viene determinato dal passaggio del
sole sul meridiano del luogo.
Tempo standard il tempo medio basato sulla rotazione della terra e riferito al meridiano centrale
del fuso orario.
Link
Sono indicati alcuni link ad altre pagine per l'approfondimento di alcuni dei temi
precedentemente descritti (vengono aperte nuove schede):
http://susdesign.com/; poi cercare "SunAngle Software".
http://www.ingegneriadelsole.it/; poi si prosegue cliccando su "Mappa Portale" e quindi su "Il
diagramma Cartesiano della Posizione del Sole".
http://www.vialattea.net/; poi si prosegue cliccando su "Rete di Erastotene".
Avviso
Nonostante la cura posta nello scrivere queste pagine possibile che esistano alcune imperfezioni:
ringrazio fin d'ora chi me le comunica. Si tenga presente inoltre che queste pagine hanno lo scopo
di descrivere il comportamento di massima dei fenomeni esaminati: molti problemi sono unici,
pertanto si consiglia di rivolgersi ad una persona qualificata per ottenere le informazioni
adeguate, esaurienti e aggiornate.
Info e posta Atuttosole: home page
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