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e d i t o r i a l e

Gusti, disgusti
E FRODI
E
Anno XXIV - N. 4
APRILE 2013
3.40 euro
SVIZZERA 6,50 CHF

dimagrire
e disintossicarsi
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con buone salse
dietetiche

Spaghetti di farro
con crema di fave
in cestini di parmigiano

Paolo Poli
i mille volti del teatro
www.cucina-naturale.it

in copertina (foto di Laila Pozzo)


Spaghetti di farro con crema di fave
in cestini di parmigiano
pagina 31

Tecniche Nuove - via Eritrea, 21 - 20157 Milano - ISSN 1592/


3568 Poste Italiane Spa - mensile - Sped. in a.p. D.L. 353/2003
(conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

d eccoci, ci siamo con lultimo


scandalo alimentare. Carne di
cavallo spacciata per bovina, complice la
difficolt di riconoscerla nella complessa
ricetta di un ripieno o di un rag. Un
problema solo di frode in commercio,
secondo alcuni, per via delletichetta con
indicazioni false; una questione di sicurezza alimentare secondo altri se, come
probabile, gli animali le cui carni son
finite nei ripieni o nei sughi non erano
destinati al macello. I cavalli da corsa o
da compagnia, infatti, vengono trattati
con farmaci, come gli antinfiammatori,
che possono residuare nelle loro carni.
Riflessione numero 1. Ma quanto sono
complicati questi alimenti industriali? Se
nellimmagine e nella pubblicit la comunicazione rimanda sempre a visioni di
natura, bellezza, semplicit, le ricette
sono in realt un elenco infinito di ingredienti, spesso stampati in etichetta in
caratteri minuscoli, di diversissima
natura e provenienza geografica. Si
usano tante sostanze con funzione di
riempitivo pi un elenco infinito di additivi, nella migliore delle ipotesi innocui in
s, ma necessari come stampella per
sostenere ingredienti sterilizzati, essiccati, congelati estremamente trattati per
risultare conservabili e facili poi da utilizzare per lindustria alimentare.
Riflessione numero 2. Una frode del
genere sarebbe stata possibile se lasagne e tortellini fossero stati biologici? Di
sicuro sarebbe stata molto, molto pi

difficile da mettere in pratica. Nel biologico si eseguono controlli sistematici


sulle aziende per verificare che le ricette
siano proprio quelle dichiarate. Quindi,
gli organismi di controllo conoscono tutti
gli ingredienti che vengono usati e le loro
quantit, perch per ognuno di essi,
comprese le piccole dosi di sostanze
ammesse anche se non biologiche
(come alcuni additivi), c un registro
dove devessere indicato con precisione
quanto entra e quanto esce. Dunque sul
bio si pu certamente stare pi tranquilli.
Riflessione numero 3. Sarebbe stato
altrettanto eclatante, questo scandalo, se
al posto del cavallo ci fosse stato il suino
o il pollo? Avrebbe avuto la stessa risonanza in Irlanda, dove partito il tutto, o
in altri paesi anglosassoni, dove il cavallo
non consumato come alimento perch
visto come animale daffezione? E perch il cavallo non si dovrebbe mangiare
e il manzo o il maiale s? Dov la vera
differenza? I gusti e i disgusti, quanto al
consumo di animali, sono il pi delle
volte totalmente irrazionali. Di fatto, in
ogni luogo esistono regole e usanze proprie. Lideale sarebbe che, di animali di
ogni tipo, se ne mangiassero ovunque
sempre meno.

venetia.villani@tecnichenuove.com

aprile 2013

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