Sei sulla pagina 1di 56

Concetti di economia

valore

Limportanza che un individuo attribuisce


ad un bene o ad un servizio

Capacit di soddisfare i bisogni delluomo

utilit

Beni di consumo e
strumentali

Soddisfano direttamente i bisogni umani


Soddisfano indirettamente i bisogni come
mezzo per realizzarli

Prof.Ing. Leopoldo Lama

CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DEI COSTI


E la somma spesa per acquistare un bene
o i materiali necessari per produrlo

Cose un costo?
1

RISPETTO ALL'IMPUTABILITA'

RISPETTO AL PERIODO
DI RIFERIMENTO

Fanno riferimento alle attivit generatrici di valore.


Esempio: costi per le attivit operative (costi di produzione),
per il marketing e le vendite, costi generali (attivit
infrastrutturali).
Costi di breve periodo: costi che l'impresa deve affrontare in
ciascun periodo.
Costi di lungo periodo: costi programmati in quanto sono di guida
all'imprenditore per programmare la sua futura attivit e
rappresentano le possibilit ottimali per l'espansione dell'output.

OSSERVAZIONE:

Prima che un investimento sia deciso l'imprenditore opera in un'ottica di lungo periodo, nel senso che
pu scegliere qualunque investimento facente parte di un ampio ventaglio di alternative definito dallo
stato della tecnologia.
Dopo che la decisione di investimento stata presa e le risorse finanziarie incorporate nell'impianto sono
state spese oppure vincolate l'imprenditore opera in condizione di breve periodo.

RISPETTO ALLA LORO NATURA

Costi diretti e Costi indiretti

RISPETTO AL LORO COMPORTAMENTO


AL VARIARE DEL VOLUME DI PRODUZIONE

Costi Variabili, Costi fissi, Costi Misti o


Semi variabili
Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTI VARIABILI
"I costi il cui ammontare totale cambia se cambia
il volume di produzione dell'impresa"

Voci Tipiche di Costi Variabili:

- Materie Prime e Materiali ausiliari diretti;


- Lavorazioni fatte effettuare
esternamente;
- Energia
- Trasporti;
- Imballi;
- Provvigioni.

MODALIT DI VARIAZIONE
Costi variabili perfettamente
proporzionali al volume di
produzione

Modalit utilizzata in pratica

Costi
variabili
pi
che
proporzionalmente al volume
di produzione

Es.: i costi dei materiali che oltre certi volumi


aumentano pi che proporzionalmente a
causa di maggiori scarti

Costi variabili meno che


proporzionalmente
al
volume di produzione

Casi in cui il costo della manodopera diretta,


considerato
variabile,
incide
proporzionalmente meno oltre certi livelli di
attivit grazie a fenomeni di apprendimento
(Learning by Doing)

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTO VARIABILE PROPORZIONALMENTE


AL VOLUME DI PRODUZIONE
C.V.T.

c.v.un.
C.V.T. = Q x c.v.un.

Costo Variabile Unitario

Q = volume di produzione/vendita
Q = volume di produzione/vendita

Con C.V.T.
c.v.un.

= Costi Variabili Totali


= Costo Variabile Unitario

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTI FISSI
"I costi il cui ammontare totale non influenzato dalle variazioni
del volume di "produzione (entro certi limiti di variazione del volume,
cio fino al massimo di capacit produttiva praticamente disponibile)"
OSSERVAZIONE 1: nessun costo fisso se si prende in esame un intervallo di variazione del
volume compreso tra zero ed infinito. Per poter classificare un costo come
fisso occorre predeterminare in anticipo l'intervallo di variazione del
volume.
OSSERVAZIONE 2: Teoricamente l'intervallo di significativit definito dal massimo di capacit
produttiva disponibile oltre il quale dovrei investire e dal minimo livello di produzione
sotto il quale certo di disinvestire.
In pratica l'analisi di "fissit" dei costi viene fatta entro un intervallo di significativit
Voci Tipiche di
predeterminato a priori rispetto ad un volume medio normale di attivit (Es.: da +30%
Costi Fissi:
a -30% rispetto al volume medio del budget)

- Stipendi (tecnici, commerciali e amministrativi);


- Quote di ammortamento;
- Affitti;
- Quote di Leasing;
- Interessi Passivi da debiti vincolati
( Es: interessi passivi su mutui);
- Spese per il mantenimento degli edifici.

- Spese per il mantenimento del terreno


sul quale l'impianto installato ed opera;
- Costi derivanti da contratti
(Es.: oneri pubblicitari, spese di ricerca,
consulenze).

Prof.Ing. Leopoldo Lama

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI COSTI FISSI

C.F.T.

C.F.T.

Quantit
Quantit
Area di Significativit

COSTI FISSI NELL'AREA DI SIGNIFICATIVITA'


ove C.F.T. = Costi Fissi Totali

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTI MISTI O SEMI-VARIABILI

"All'interno dell'area di significativit non possono essere considerati


completamente variabili o completamente fissi o perch cambiano al
variare del volume, ma non in maniera proporzionale, o perch
comunque presentano una parte variabile ed una parte fissa"

C. Misto

C. Misto
PARTE VARIABILE

PARTE FISSA

Quantit
Quantit

Prof.Ing. Leopoldo Lama

ANALISI DEL PUNTO DI PAREGGIO (BREAK-EVEN ANALISYS)

RICAVI
TOTALI

COSTI
TOTALI

Costi variabili

A
F0

Costi fissi

C.T. = (c.v.un. x Q) + C.F.T.


Dove:
C.T. = COSTI TOTALI
c.v.un.= COSTI VARIABILI UNITARI
Q
= QUANTITA' PRODOTTA
C.F.T. = COSTI FISSI TOTALI

R.T. = Q x p

Q0

A (Q0; F0)

OSSERVAZIONE:

Q1

Quantit

Dove:
R.T. = RICAVI TOTALI
p
= PREZZO UNITARIO
Q
= QUANTITA' VENDUTA

PUNTO DI PAREGGIO (BREAK.EVEN POINT):


I RICAVI SONO UGUALI AI COSTI TOTALI.
I volumi al di sopra del punto di pareggio sono quelli che garantiscono
un'utile, i volumi al di sotto del punto di pareggio sono quelli che generano
una perdita.
Prof.Ing. Leopoldo Lama

MARGINE DI CONTRIBUZIONE TOTALE


"Differenza fra Ricavi e Costi Variabili"
M.C.T. = R.T. - C.V.T.

OSSERVAZIONE:

Misura quanto, dopo aver pagato i costi


variabili, le vendite lasciano disponibile per
coprire i costi fissi e generare un utile.
MCT

M.C.T. = C.F.T.

PUNTO DI PAREGGIO

M.C.T. > C.F.T.

UTILE

M.C.T. < C.F.T.

PERDITA

UTILE
CFT

Q0

Q1

Quantit

Prof.Ing. Leopoldo Lama

FORMALIZZAZIONE
R.T. = RICAVO TOTALE
C.T. = COSTI TOTALI

U = R.T. - C.T.
U = R.T. - C.V.T. - C.F.T.

C.V.T. = COSTI VARIABILI TOTALI


C.F.T. = COSTI FISSSI TOTALI

U = [(Q x p - Q x c.v.un.)] - C.F.T.


U = Q x (p - c.v.un.) - C.F.T.

Q = Quantit venduta
p = Prezzo Unitario
c.v.un. = costo variabile unitario

U = Q x m.c.un. - C.F.T.

m.c.un. = Margine di Contribuzione


Unitario

U = M.C.T. - C.F.T.

M.C.T. = MARGINE DI CONTRIBUZIONE


TOTALE

(1) UTILE =( Quantit x margine di contribuzione unitario) - (Costi fissi totali)


Q
x
m.c.un.
C.F.T.
DOMANDA:

Quanto devo vendere per pareggiare i costi totali ?

Porre nella (1) Utile = 0 e ricavare Q.


Q=

C.F.T. =
m.c.un

C.F.T.
p - c.v.un

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Costi FISSI-VARIABILI-ICREMENTALI
140
Delta di costo
C
O
S
T
I

120

F
I
S
S
I

80

40

V
A
R

20

100
Delta di produzione

60

0
0

10

20

30

40

50

60

PRODUZIONE IN UNIT ANNUALI


Prof.Ing. Leopoldo Lama

Costo riferito al ciclo di vita

ACQUISIZIONE
B
I
S
O
G
N
O

PROGETTO
PRELIMINARE

SPECIFICA
SVILUPPO

PRODUZIONE
E/O
COSTRUZIONE

UTILIZZO

USO DEL
PRODOTTO
DISMISSIONE

CICLO VITALE DEL SISTEMA o PRODOTTO

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTI CONNESSI AI VARI STADI DEL CICLO VITALE

75%

PROGETTO

B
I
S
O
G
N
O

PROGETTO
PRELIMINARE

SPECIFICA
SVILUPPO

OPERAZIONI

PRODUZIONE
E/O
COSTRUZIONE

USO DEL
PRODOTTO
DISMISSIONE

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Costi riferiti al ciclo di vita (lifle-cycle)


Alto

Possibilit di intervento sul costo


Costo
complessivamente
impegnato

C
O
S
T
O

Costo
complessivamente
sostenuto

PROGETTO
PRELIMINARE

SPECIFICA
SVILUPPO

PRODUZIONE
E/O
COSTRUZIONE
FUNZIONAMENTO

RITIRO
E
DISMISSIONE

FASI DI PROGETTAZIONE/REALIZZAZIONE
Prof.Ing. Leopoldo Lama

ASPETTI ECONOMICI FINANZIARI


di un progetto

Prof.Ing. Leopoldo Lama

GESTIONE ECONOMICA-FINANZIARIA
DEL PROGETTO
GESTIONE
ECONOMICA
COSTI
RISULTATI

GESTIONE
FINANZIARIA
CASH-FLOW
RISULTATI
FINANZIARI

BUDGET COME MOMENTO DI


ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA
ENFASI SU TUTTE LE DISCIPLINE
ECONOMICHE-FINANZIARIE DEL
PROGETTO
TEMPORIZZAZIONE DEGLI EVENTI
ANCHE IN FUNZIONE DEI LORO
IMPATTI FINANZIARI
GESTIONE DEL CIRCOLANTE DEL
PROGETTO

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Lanalisi economica del progetto


si realizza,
da un lato, con lanalisi ed il controllo dei costi che si
sostengono
e dallaltro con lesame dei risultati economici per
stabilire se il progetto genera utili o perdite.
Lanalisi finanziaria
evidenzia
le disponibilit ed i fabbisogni monetari che occorrono al
progetto,
gli oneri e proventi finanziari derivanti dal piano degli
incassi e degli esborsi.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

OBIETTIVI DEL
CONTROLLO DEI COSTI

PERIODICA VALUTAZIONE DEL COSTO FINALE


PREVISTO DEL PROGETTO

PERIODICA DETERMINAZIONE DELLO STATO DI


AVANZAMENTO DEI COSTI

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Il controllo costi un momento fondamentale della vita


del progetto, consente la verifica dei risultati, in termini
economici, delle attivit programmate.

si confrontano sistematicamente le performance


fisiche e temporali con il rapporto percentuale dei costi
sostenuti sui costi totali (cost to cost);
tutti i costi sostenuti vengono costantemente verificati
con gli obiettivi programmati,
si individuano gli scostamenti a
livello dei singoli
elementi base di controllo.
Lo stesso
sostenere.

vale per il controllo dei costi ancora da

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Il costo rappresenta
laspetto economico dellimpiego del fattore produttivo
considerato (il personale, i materiali, i servizi, lutilizzo dei
beni strumentali),

Prof.Ing. Leopoldo Lama

CONFIGURAZIONE DEI COSTI


OPERATIVI DEL PROGETTO

ESTERNI

ACQUISTATI SPECIFICATAMENTE PER UN PROGETTO

COSTI

INTERNI

DIRETTI
INDIRETTI

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTI ESTERNI

TRATTASI DEI COSTI SOSTENUTI A FRONTE DI


FATTORI PRODUTTIVI NON PRESENTI NELLA
STRUTTURA INTERNA AZIENDALE

I FATTORI VENGONO ACQUISTATI ED IMPIEGATI PER


LA REALIZZAZIONE DI UNO SPECIFICO PROGETTO

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Sono anche denominati costi sorgenti per evidenziare che


nascono solo in presenza di un progetto.
Comprendono costi:

di natura tecnica:
fornitura materiali,
appalti a terzi,
consulenze tecniche, etc

di natura commerciale:
provvigioni passive, spese di rappresentanza;

del personale:
spese viaggio e di trasferta,
assunzioni con contratto a termine

assicurativi:
assicurazioni specifiche, fideiussioni.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTI INTERNI DIRETTI

TRATTASI DEI COSTI RELATIVI AI FATTORI


PRODUTTIVI PRESENTI IN MODO STABILE NELLA
STRUTTURA AZIENDALE CHE OPERANO
DIRETTAMENTE SUI PROGETTI.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

I costi interni diretti sono


costo del personale
mano dopera diretta, stipendi per la
progettazione, produzione, montaggio, assistenza
tecnica;

costo utilizzo beni strumentali


ammortamento beni strumentali impiegati,
utilizzo hardware e software dei sistemi informatici;

costi di funzionamento
energia, gas, combustibile, materiale di
consumo, spese varie, etc.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTI INTERNI INDIRETTI

TRATTASI
DEI
COSTI
RELATIVI
AI
FATTORI
PRODUTTIVI CHE NON INTERVENGONO DIRETTAMENTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

POSSONO ESSERE O MENO IMPUTATI AI PROGETTI,


TALVOLTA VIENE IMPUTATA SOLO LA PARTE PIU
ATTINENTE ALLA SUA REALIZZAZIONE
(Esempio: mano dopera indiretta, progettazione indiretta,
ammortamenti indiretti).

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Costi interni indiretti sono


costi di personale:
mano dopera indiretta, stipendi personale tecnico
non operanti su progetto, stipendi personale degli enti generali
(esempio: amministrazione);

costo utilizzo beni strumentali:


ammortamento beni strumentali non impiegati
specificamente sui progetti;

costi di funzionamento:
spese aziendali generali.

Questi costi possono - e non necessariamente devono - essere


attribuiti ai progetti.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

CONFIGURAZIONI REDDITUALI DI PROGETTO

VALORE
AGGIUNTO

MARGINE DI
CONTRIBUZIONE

RISULTATO
OPERATIVO

RICAVI - COSTI ESTERNI

RICAVI
COSTI DIRETTI
(ESTERNI + INTERNI DIRETTI)
RICAVI
COSTI OPERATIVI
(ESTERNI + INTERNI)

Prof.Ing. Leopoldo Lama

CONFIGURAZIONI REDDITUALI DI PROGETTO

VALORE
AGGIUNTO

RAPPRESENTA IL RISULTATO DI PROGETTO DOPO


AVER DEDOTTO DAL PREZZO DI VENDITA (RICAVO) I
COSTI ESTERNI.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

CONFIGURAZIONI REDDITUALI DI PROGETTO

MARGINE DI
CONTRIBUZIONE

RAPPRESENTA IL RISULTATO DEL PROGETTO DOPO


AVER DEDOTTO DAL PREZZO DI VENDITA (RICAVI) SIA I
COSTI ESTERNI CHE I COSTI INTERNI DIRETTI.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

CONFIGURAZIONI REDDITUALI DI PROGETTO

RISULTATO
OPERATIVO

RAPPRESENTA IL RISULTATO DI PROGETTO DOPO


AVER DEDOTTO DAL PREZZO DI VENDITA TUTTI I
COSTI OPERATIVI SIA QUELLI SPECIFICI DI PROGETTO
CHE QUELLI INDIRETTI.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

ELABORAZIONE E CONTROLLO DEI


PREVENTIVI DI COSTO

PREPARAZIONE DELLOFFERTA

IN SEDE
DI :

STIPULAZIONE DEL
CONTRATTO ED INIZIO LAVORI

REALIZZAZIONE DELLOPERA

Prof.Ing. Leopoldo Lama

PREVENTIVO DI OFFERTA

E LA FASE IN CUI LE INDICAZIONI SCATURITE DAI


CONTATTI CON IL CLIENTE, COME LA
CONFIGURAZIONE DEL PRODOTTO RICHIESTO ED IL
COSTO PREVISTO DI REALIZZAZIONE, VENGONO
FORMALIZZATI CON IL GRADO DI ANALITICITA E DI
CONOSCENZA DISPONIBILI.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Il preventivo di offerta
il termine di confronto fondamentale,
in quanto sulla sua base
stato definito il prezzo di vendita.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

PREVENTIVO ESECUTIVO

RAPPRESENTA LA SECONDA FASE LOGICA DEL


CONTROLLO DEL PROGETTO E CONSISTE IN UNA
PREVISIONE PIU AGGIORNATA E DETTAGLIATA DI
QUELLA SVOLTA IN SEDE DI FORMULAZIONE DEL
PREVENTIVO DI OFFERTA, DA PREDISPORSI ALLATTO
DELLACQUISIZIONE DEL CONTRATTO.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

PREVENTIVO AGGIORNATO

RAPPRESENTA LA PREVISIONE ULTIMA DISPONIBILE


SULLANDAMENTO DEI COSTI DEL PROGETTO.
VIENE DETERMINATO SOMMANDO I COSTI ANCORA
DA SOSTENERE AI COSTI PROGRESSIVI
CONSUNTIVATI ALLA DATA.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Gli scostamenti tra i costi del preventivo aggiornato e quelli del


preventivo esecutivo devono essere riferiti separatamente:

al consuntivo,
alle previsioni a finire.

il project manager deve giustificare tutti gli scostamenti sia del


periodo che complessivi.
Le variabili possono riguardare:

maggiori prezzi a parit di quantit;

maggiori quantit a parit di prezzo;

modifiche tecniche intervenute anche se non richieste dal


cliente;

omissioni di costi;

anticipi o ritardi di lavorazione.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

CONFIGURAZIONE DEI COSTI


NELLE FASI DI CONTROLLO
COSTO PRESUNTO

COSTO IMPEGNATO

COSTO MATURATO

COSTO FINALE PREVISTO

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTO PRESUNTO

valorizzazione
delle
specifiche
esecutive
(disegni/capitolati), denominate R.D.A. (richieste di
acquisto), emesse dagli enti dellingegneria.
Diventa lobiettivo o il termine di paragone
dellente approvvigionamenti.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTO IMPEGNATO

emissione dellordine di acquisto a fronte di una


specifica.
Lordine costituisce limpegno che lazienda assume nei
confronti dei fornitori.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTO MATURATO

il costo sostenuto per il lavoro svolto ad una certa data.


L esatta e la tempestiva conoscenza dei costi maturati
essenziale per formulare la stima dei costi a finire.

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTO FINALE PREVISTO

equivale alla somma del costo maturato e della stima dei


costi a finire

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Earned Value consiste nella:


valorizzazione, in quantit equivalenti (ore uomo o costi),
della quota parte di attivit realizzate (avanzamento fisico),
espressa con i medesimi criteri previsionali utilizzati per
valorizzare le attivit stesse in sede di budget.
Tale valore, identificato dalla sigla BCWP (Budget Cost of
Work Performed), determinabile in base al calcolo del:
BCWP = Costo a valori previsionali delle attivit di
progetto completate

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Il Modello Earned Value


leggenda
BAC

Budget at Completion

Preventivo al completamento - Valore totale budget

BCWS

Budget Cost of Work Scheduled (Budget)

Valore di budget del lavoro programmato

BCWP

Budget Cost of Work Performed (Earned Value)

Valore di budget del lavoro eseguito

ACWP

Actual Cost of Work Performed

Costo a consuntivo, effettivo del lavoro eseguito

ETC

Estimate to Complete

Stima a finire

EAC

Estimate at Completion

Stima al completamento

SV

Schedule Variante

Scostamento di programmazione (BCWP BCWS)

CV

Cost Variance

Scostamento di costo (BCWP ACWP)

CVAC

Cost Variance at Completion

Variazione al completamento (BAC-EAC)

SPI

Schedule Performance Index

Indicatore della performance dei tempi (BCWP / BCWS)

CPI

Cost Performance Index

Indicatore della performance di costo (BCWP / ACWP)

PF

Performance Factor

SPI x CPI

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Il Modello Earned Value


Rappresentazione Grafica
(1 di 4)
COSTO

BAC
budget
BCWS

data stato

T1
TEMPO
Prof.Ing. Leopoldo Lama

Il Modello Earned Value


Rappresentazione Grafica
(2 di 4)
COSTO

BAC
budget
BCWS

BV
ACWP

consuntivo

data stato

T1

TEMPO
Prof.Ing. Leopoldo Lama

Il Modello Earned Value Rappresentazione Grafica


(3 di 4)
COSTO

Esprime in quale
momento
temporale si
sarebbe dovuto
sostenere lo
stesso livello di
costi di BCWP,
previsti a budget

BAC
budget
BCWS
BCWP

earned

ACWP

consuntivo

Ritardo
temporale

T1

TEMPO

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Il Modello Earned Value Rappresentazione Grafica


(4 di 4)
COSTO

BAC
budget
BCWS
BCWP

Scost di prev
earned
Scost di costo

ACWP

consuntivo

data stato

T1

TEMPO

Prof.Ing. Leopoldo Lama

COSTO

CVAC
Var. al complet=
BAC-stima al compl

Stima al completamento
BAC
budget
BCWS
SV

BCWP

Earned value
ritardo

CV
ACWP

consuntivo

data stato

T1

T2

TEMPO

In ogni momento del progetto previsto un certo andamento


dei costi (VP - planned value), i costi sostenuti sono rappresentati dalla curva reale
(AC - actual cost). La varianza tra le due curve rappresentalo lo stato
del progetto in termini di costi.
Se rapportiamo questa varianza alla stessa varianza ricavata
tra la quantit di lavoro pianificato e la quantit di lavoro effettivamente svolto,
Prof.Ing. Leopoldo Lama
ricaviamo la performance del progetto (EV earned value).

INDICATORI DI PERFORMANCE

CPI= BCWP
ACWP
Indicatore delle performance di costo
Indice efficienza

CPI =

SPI= BCWP
BCWS

BCWP
ACWP

>1 Efficienza
<1 Inefficienza

Indice avanzamento
SPI =

BCWP
BCWS

>1
<1

Anticipo
Ritardo

Indicatore delle performance dei tempi

Prof.Ing. Leopoldo Lama

CPI>1=efficienza
SPI>1= anticipo

CPI<1=inefficienza
SPI<1= ritardo

CPI
CPI>1
SPI>1

CPI>1
SPI<1

1
SPI

1
CPI<1
SPI<1

CPI<1
SPI>1
Prof.Ing. Leopoldo Lama

LA GESTIONE FINANZIARIA

LA GESTIONE DEI FLUSSI


DI CASSA (CASH-FLOW)
DEL PROGETTO
CONSIDERA :

LE DISPONIBILITA ED I
FABBISOGNI MONETARI
NECESSARI PER LA SUA
REALIZZAZIONE

Prof.Ing. Leopoldo Lama

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E importantissimo tenere sotto controllo i flussi di cassa
la loro gestione pu influire positivamente o
negativamente sullandamento finale del progetto

Prof.Ing. Leopoldo Lama

EURO

PROGETTO
A

PERIODI
1

sullasse

EURO

PROGETTO
B

delle ascisse: il tempo,


sullasse delle ordinate: i valori di cui:
(0) zero, quando il progetto non presenta n disponibilit,
n indebitamenti,
(+) le disponibilit di cassa,
- (-) gli indebitamenti finanziari.

PERIODI
1

Prof.Ing. Leopoldo Lama

EURO

PROGETTO
A

PERIODI
1

Il progetto A genera proventi finanziari

Prof.Ing. Leopoldo Lama

EURO

PROGETTO
B

PERIODI
1

Il progetto B genera oneri finanziari

Prof.Ing. Leopoldo Lama

Potrebbero piacerti anche