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Ritratto di Suvorov
Nonostante in teoria Suvorov rispondesse direttamente allo zar, il Consiglio
aulico austriaco e il cancelliere Thugut gli ordinarono di abbandonare l'Italia e
di muovere verso la Svizzera, dove la sua armata si sarebbe dovuta
congiungere a un secondo contingente russo al comando del generale
Aleksandr Michajlovi Rimskij-Korsakov, in arrivo con 30 000 uomini dalla
Galizia[13][2]. L'esercito austriaco del generale Michael von Melas avrebbe
presidiato il Piemonte e si sarebbe impadronito di Cuneo[2][15]; allo stesso
tempo l'arciduca Carlo avrebbe dovuto spostarsi dalla Svizzera in Germania,
lungo il Reno, di modo che l'Austria avesse anche la possibilit di spodestare
l'elettore di Baviera Massimiliano I[16][5].
Suvorov avrebbe voluto che l'arciduca Carlo attendesse il suo arrivo prima di
muoversi, in modo da dare agio a Korsakov di organizzarsi e resistere alle
soverchianti forze francesi, ma l'arciduca era un sin troppo fedele esecutore
degli ordini del Consiglio aulico e lasci immediatamente la forte posizione di
dispaccio diretto al generale austriaco Friedrich von Hotze, una nota in rima
in lingua tedesca rimasta famosa:
(DE)
Dann haben wir durch Sbel und Bajonette
Die Schweiz von ihren Untergang gerett't.
(IT)
Quindi abbiamo con la sciabole e le baionette
Salvato la Svizzera dalla loro rovina.
(Suvorov a Hotze[36])
Il generale era per all'oscuro del fatto che in quelle stesse ore il generale
Massena, che aveva concentrato sotto i suoi ordini ben 77 000 uomini, stava
sbaragliando nella seconda battaglia di Zurigo le forze di Korsakov,
infliggendogli pesanti perdite e costringendolo a battere in ritirata verso
Winterthur e oltre fino a Sciaffusa[37], mentre sulla Linth le truppe del
generale Nicolas Soult sconfiggevano le truppe austriache del generale von
Hotze, il quale rimase ucciso all'inizio dello scontro[6].
Il picco del Chinzig
Sul lago di Lucerna, i francesi si attestarono saldamente sulla riva sinistra
della Reuss, presso Seedorf, chiudendo ai russi la possibilit di raggiungere la
citt eponima attraverso il passo Surenen, mentre il lago stesso, pattugliato
da una piccola flottiglia, appariva sotto il pieno controllo francese rendendo
impossibile un attraversamento da parte dei russi[34].
Le truppe di Suvorov erano allo stremo: la marcia sulle rocce aveva usurato le
inadeguate calzature dei soldati, di cui molti erano ormai addirittura privi, le
uniformi erano spesso a brandelli, fucili e baionette si arrugginivano per la
continua umidit e gli uomini soffrivano la fame per la mancanza di adeguati
rifornimenti[10][38]. Suvorov era ancora ignaro della disfatta di Korsakov, ma
in mancanza di notizie prefer non fermarsi ad Altdorf per lasciar riposare il
suo esausto esercito che diresse invece, gi alle prime ore del 27 settembre,
verso il passo del Chinzig, contando di aggirare i francesi raggiungendo Svitto
dal villaggio di Muotathal. Il piano prevedeva di salire, partendo da una quota
di circa 500 m, fino a 2 070 m lungo un sentiero a precipizio scavato nella
roccia e quasi invisibile sotto le prime nevi[34][10][39].
Lecourbe inform immediatamente il generale Massena della deviazione dei
russi e questi, che aveva in precedenza pianificato di attaccare Suvorov nella
valle della Reuss, fu costretto a cambiare strategia: invi perci il generale
Mortier a occupare Muotathal con 9 000 uomini e il generale Gazan a
marciare con circa 10 000 su Weesen e Schnis, per chiudere la valle della
Linth dal nord[40], mentre egli stesso concentrava il grosso delle sue truppe
a Svitto[40].
approntando una serie di linee di difesa tra Netstal, Nfels e Mollis, nella
parte settentrionale del Canton Glarona, distruggendo il ponte a Netstal e
mantenendo il controllo delle restanti vie di comunicazione tra Nfels e Mollis.
Questo gli consentiva di controllare di fatto entrambe le rive del fiume[51].
Nel primo pomeriggio dello stesso giorno Bagration ricevette rinforzi e lanci
la carica con dodici battaglioni contro le posizioni francesi a Netstal. Tuttavia i
francesi resistettero ancora fortificandosi nel villaggio e riuscirono a
distruggere i ponti sulla Linth poco prima che i russi se ne
impadronissero[52].
Nel frattempo si combatteva anche nella retroguardia, dove Rosenberg, che
comandava 11 000 uomini, venne attaccato da Massena. Suvorov ordin al
generale austriaco di resistere a ogni costo mentre Bagration combatteva per
liberare dai francesi la strada verso est. I francesi erano risoluti a non
permettere ai russi di lasciare la valle: le divisioni di Lecourbe chiusero loro la
strada da dietro lungo la Reuss tagliando le linee di rifornimento; Massena
richiam alcune divisioni di Mortier da Zurigo per posizionarle ad Altdorf e
parte di quelle di Soult a Weesen per bloccare l'uscita della valle della
Linth[52]. Nonostante gli sforzi dei francesi, i russi respinsero tutti gli assalti
contrattaccando anche alla baionetta. La battaglia fu particolarmente cruenta
sul ponte in pietra che attraversava il fiume Muotha, chiamato da allora
Suworow-brcke ("ponte di Suvorov")[53], e dal quale parecchi francesi
precipitarono nelle acque a causa della ressa[54]. La sera del 1 ottobre i
francesi si ritirarono verso Svitto incalzati dai cosacchi[52].
Contemporaneamente Bagration ripristinava un ponte a Netstal e,
organizzate le sue forze in due colonne, marciava lungo entrambe le rive
della Linth verso Nafel, che era tenuta saldamente da Molitor con tre
battaglioni e quattro cannoni e le cui posizioni erano protette sul fianco
destro dai dirupi e a sinistra dal fiume. Anche se Bagration riusc a respingere
i francesi fuori dalla cittadina, l'attacco alle posizioni principali del nemico fall
dando modo ai francesi di ricevere rinforzi dalle milizie svizzere e
contrattaccare per riprendersi la citt con le truppe di stanza a Mollis[54][55].
In questa occasione Molitor arring gli svizzeri ricordando una storica vittoria
da loro ottenuta secoli prima negli stessi luoghi contro l'oppressore austriaco:
Non dimenticate, compagni miei, che il 9 aprile del 1388 i vostri antenati,
animati da anelito di libert, riportarono in questi luoghi una memorabile
vittoria sugli austriaci, che si erano riversati nella valle saccheggiando
Nettstal, Nfels e Mollis (...), uccidendone 2 500, catturando 11 vessilli e
perdendo solo 53 uomini. Compagni miei! Emulate quei prodi! Liberate il
vostro Paese dalle orde straniere!
(Molitor alle milizie svizzere[56])
Tuttavia Bagration torn tenacemente all'assalto del villaggio in pi riprese
trattenuto dapprima dagli svizzeri e quindi definitivamente fermato dall'arrivo
delle truppe di Gazan dopo che Netstal era passata di mano parecchie volte
nella stessa giornata. Alle 21:00, dopo sedici ore di duri combattimenti,
Suvorov ordin a Bagration di disimpegnarsi lasciando i francesi sulle loro
posizioni iniziali. Entrambe le parti gridarono alla vittoria, ma in realt la
giornata si era risolta quasi in un nulla di fatto i russi arrivarono nei pressi
di Glarona ma i francesi chiudevano loro ogni via di accesso verso Zurigo
salvo mostrare l'abilit e il valore di entrambi i comandanti[57].
L'avanguardia di Bagration pass la notte tra il primo e il 2 ottobre attorno a
Glarona, ma solo il 4 ottobre tutta l'armata pot ivi riunirsi[44] e lo stesso
giorno Suvorov convoc un nuovo consiglio di guerra[58].
La ritirata[modifica | modifica wikitesto]
La marcia verso Panix[modifica | modifica wikitesto]
La traversata di Suvorov delle Alpi (mosaico)
La traversata di Suvorov delle Alpi, mosaico del 1904, esposto a San
Pietroburgo
Suvorov avrebbe voluto attenersi al piano originario e quindi sfondare le
posizioni francesi a Nfels, costeggiare il lago di Walenstadt e marciare verso
Weesen per ricongiungersi con le altre truppe austriache in Svizzera. Gli
ufficiali austriaci appoggiavano questa strategia, convinti che fosse il modo
migliore per raggiungere Sargans e i magazzini militari che vi si trovavano in
modo da rifornire l'armata ormai allo stremo delle forze e mancante anche di
munizioni oltre che di provviste. Ma il principe Costantino e gli alti ufficiali
russi si opposero, convinti che l'unico modo di riunirsi agli alleati fosse di
aggirare le forze francesi dirigendosi a sud verso Schwanden, quindi salire
per Elm per poi oltrepassare il passo del Panix e raggiungere e attraversare la
valle del Reno Anteriore fino a Maienfeld, a sud del Liechtenstein[59]. Alla
fine otto dei dieci generali dello stato maggiore approvarono la "proposta
russa"[58]. Optare per una decisione del genere, cio una marcia lungo un
percorso privo di truppe nemiche, non si addiceva al temperamento del
feldmaresciallo russo ma il suo assenso fornisce forse un'idea di quelle che
dovevano essere anche ai suoi occhi le pessime condizioni in cui versavano i
suoi uomini che, nonostante gli estremi sacrifici da lui costantemente
richiesti, erano soliti chiamarlo "piccolo padre"[44][10][60]. Il generale
austriaco Auffenberg, sebbene le sue truppe fossero state impegnate nei
combattimenti molto meno di quelle russe, aveva scritto nel suo rapporto del
1 ottobre che la sua brigata era ormai del tutto priva di munizioni, denaro,
pane e in gran parte senza scarponi[61].
Ritirata: da Muotathal fino ai quartieri d'inverno in Baviera
Percorso seguito dalle truppe di Suvorov da Muotathal fino ai quartieri
d'inverno in Baviera
La notte tra il 4 e il 5 ottobre, sotto una neve mista a una pioggia gelata,
cominci la marcia verso sud in direzione del Panix[10][58]. Stavolta
Bagration fu lasciato in retroguardia con i suoi 1 800 uomini superstiti di cui,
egli stesso ricord in seguito, solo 250 abili al combattimento[62]. Il primo a
muoversi fu il generale Miloradovi, seguito dal generale Otto Wilhelm
Hristoforovich Derfelden e dalle truppe di Rosenberg. Suvorov fu costretto ad
abbandonare ai francesi circa 1 300 tra feriti gravi e malati,
raccomandandone il destino all'umanit del nemico con una lettera lasciata
apposta a Massena affinch se ne prendesse cura[62][63][64]. Le condizioni
della marcia sarebbero state ancora peggiori delle precedenti. La Madre
superiora del convento di Mutten, dove lo stato maggiore di Suvorov aveva
trascorso la notte, testimoni: stato patetico vedere come questa gente
sia stata costretta a marciare in un modo cos duro e a piedi nudi attraverso il
Pragel, sotto una pioggia incredibile, mista a neve. Solo il generale [aiutante]
aveva il suo cavallo, tutti gli altri sono stati abbandonati[65].
Appena si avvidero della ritirata russa, i francesi presero l'iniziativa per
tentare di accerchiare Suvorov e tagliargli la via di fuga: Loison si mosse
verso Schwanden; Mortier da Pragel verso Glarona per bloccare la vallata; il
generale Gazan invi una brigata da Mollis verso Sool (a sud di Glarona) e
altre tre da Netstal all'inseguimento di Bagration[66]. La mattina del 5
ottobre il 10 Reggimento cacciatori di Gazan attacc i cosacchi di Bagration
costringendolo a rallentare la marcia mentre l'arrivo dell'artiglieria francese lo
obblig a fermarsi e a schierarsi lungo la stretta valle e, essendo a corto di
munizioni, a ordinare tre assalti disperati alla baionetta[62][67]. Durante la
giornata la retroguardia di Bagration dovette sostenere una ventina di
attacchi per trattenere il nemico e salvare lintero esercito da una sicura
disfatta[10].
La notte tra il 5 e il 6 l'armata si accamp nei pressi di Elm, al freddo, senza
cibo e sottoposta ai continui attacchi dei francesi. Alle 02:00 del mattino
Suvorov prefer muoversi mentre i francesi continuavano a martellare le
truppe di Bagration che riuscivano a tenerli indietro ma subivano continue
perdite. La marcia notturna al gelo cost la vita a parecchi soldati e circa
duecento furono i dispersi catturati dai francesi[68]. Non appena i russi
presero la via del Panix, i francesi interruppero l'inseguimento. Bagration pot
fare la conta delle perdite che constat ammontare a circa ottocento uomini
presi prigionieri, quattro cannoni, la cassa del tesoro contenente ventimila
franchi, che il comandante francese Lenard distribu in seguito al suo
battaglione[69], e numerosi cavalli e muli; era tuttavia riuscito a proteggere
le spalle dell'armata[70].
L'attraversamento del passo del Panix e l'arrivo a Coira[modifica | modifica
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