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Considerato che, in data 16.12.2014 sul sito del Comune di Porto Recanati stato pubblicato un Avviso per la
presentazione delle domande di adesione al Gruppo Comunale di Protezione Civile con scadenza 15.01.2015 a
seguito del sostanziale azzeramento dell'organico attivo sul territorio e della carica del Coordinatore regolarmente
eletto e non prossimo alla scadenza, operato dall'amministrazione con la dichiarata volont di riattivare il Gruppo
ma in assenza sia di specifici atti amministrativi che delle necessarie dimissioni dei volontari, in difformit all'art. 4
del Regolamento che ne prevede lo scioglimento con provvedimento motivato del Sindaco.
Tenuto conto che, l'art. 9 del Regolamento e l'art. 2 del Decalogo di Protezione Civile stabiliscono le modalit di
adesione al Gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile da effettuare attraverso la compilazione,
sottoscrizione e presentazione di apposito modulo di domanda scaricabile dal sito del Comune, ed ancora presente
sul sito alla data 15.03.2015 e che, sottoscrivendo tale domanda di adesione il richiedente dichiarava,
autocertificandoli, il possesso dei requisiti indispensabili all'ammissione elencati all'art. 2 del Decalogo e riportati per
esteso nel modulo di adesione, che in particolare al punto a) recita: di non avere subito condanne penali e di non
avere procedimenti penali in corso che impediscono l'adesione al Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile.
Premesso che tutti i parametri contenuti nel Decalogo sono stati introdotti con lo scopo di garantire una serie di
tutele: quelle dei volontari, attraverso le clausole relative alla condizione di salute ed alla formazione, quella
dell'immagine del Comune sotto il cui stemma e per conto del quale operano i volontari del Gruppo Comunale,
attraverso l'introduzione di requisiti morali e di condotta nel rispetto delle leggi traducibili nel non avere riportato
condanne penali e nel non avere procedimenti penali in corso, requisiti questi ultimi che si riverberano anche sulla
cittadinanza al cui supporto destinato l'operato dei volontari della Protezione Civile.
Poich appare del tutto evidente che non sussisteva la necessit di colmare alcun vulnus normativo essendo
approvate e rispettate tutte le normative, le discipline e le procedure che regolano il volontariato di Protezione Civile
ed il ruolo del Sindaco quale massima autorit di Protezione Civile ed essendo evidenti le irregolarit e le anomalie
procedurali operate invece sia per l'azzeramento del Gruppo e del Coordinatore che per le nuove ammissioni e per la
conseguente votazione del 25 febbraio u.s.
Elena Leonardi
GRANDE FUTURO per Porto Recanati