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BOUNDARIES

International Architectural Magazine

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October- December 2011 2

temporary
shelter

''

Peru

globalisation

New Zeland

permanent
shelter

local techniques

I
I

Architectures for Emergencies


Architetture per le emergenze

BOUNDARIES

Boundaries
International Architectu ral Magazine
rivista trimestrale I quarterly magazine
n. 2 anna I -year I
ottobre-dicembre 2011 I October-December 2011
Direttore responsabile I Editor
Luca Sampo

2 / ottobre - clicembre 2011

BOUNDARIES
I NTERNATIONAL ARCH ITECT URAL MAGAZINE

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Luca Sampo, c.p. 76 {Roma VR)
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2 issues in 2011, 4 issues the following years.

Archite ctures for Emergencies


Architetture perle emergenze

Shigeru Ban Architects, D aniel Libeskind, E mergency


Shelter Exhibition

Marie J. Aquilino
Beyond shelter: architecture an d hum an d ignity

PROSPETTIVA

ARCHITECTURE
ARCHITETTU RA

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2 numeri nel 2011, 4 numeri gli anni
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EDITORIALE

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THEORIES, RESEARCHES

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TEORIE, RICERCHE

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01027 Montefiascone {VT)
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Aidan Butler, Barbara De Bernardi e Michelle
Sacchetti .
Numero chiuso il 23 novembre 2011.
All rights reserved
Copyright Luca Sampo 2011

MONUMENTS

Wan g Lu, Z S Hope Primary School


Make It Right, Rebuilding N ew Orleans' Lower Ninth Ward
MVRDV, Escape houses @ L9W NO
Deborah Gans, T he Coastal Suburb and T he G oose
Koji Tsutsui, Haiti and Tohoku: rebuilding after the
ear thquakes
ARCo, School in the D esert
Interview w ith Ian Davis:
Shelters and Reconstruction, Culture and Society
David Sanderson , Good design in urban shelter after disaster:
lessons from development
Pasquale Zaffina, Buildings vulnerability and surveys:
some considerations and a proposal

86
88
90

L'Aquila, 2009-2011
N ora N iasari, Talca Interrupted
Odile Compagnon and Paul Tebben , Talca, Social and
Physical Post-Earthquake Reconstruction : a lesson
L aura Marino, Bosco Pura
Marta Niccola i, Pueblo N uevo
Rene Mancilla, Reconstructing a community

92

Daniel Libeskind, Memory and Light

96
98

A . Fernan dez and S. Ortega, Coastal Fog Tower


R E F U NC, T he world without a manual

74
78
82

MONUMENTI

IDEAS
IDEE

THAT WAS THE YEAR


ERA IL

BOOK REVIEWS
LIBRI

104
11 0
116
120

1940. L e Corbusier and the " temporary / transitory" shelters


1956. Jean Prouve, A house built in less than seven hours
1978 . Renzo P iano, T he mobile construction u nit
1989. Alvaro Siza, The reconstruction of Chiado, Lisbon

126

E.L. Birch, S.M. Wachter (eds .), R ebuilding Urban Places After
Disaster. L essons from H urricane Katrina G. Lizarralde,
C. J ohnson, C. Davidson (eds .), Rebuilding After Disasters:
from emergency to sustainability R.G . De Paoli, Rischio sismica e
centri urbani. Verso nuove forme di pianiftcazione del territorio e di
recupero dei centri urbani S. Deprez, E . Labattut, Apres le t.runami,
reconstruire i'habitat en Aceh K. Feireiss (ed.), Architecture in Times
ofNeed. Make it Right Rebuilding NeJv Orleans' Lower Ninth Ward
D .W. Edgington , Reconstructing Kobe. The Geography of Crisis and
Opportunity D . Amaratunga, R. Haigh (eds.), Post-Disaster
Reconstruction of the Built Environment. Rebuildingjor Resilience
M.J. Aquilino (ed.), Beyond Shelter. Architecture for Crisis.

120

October December 2011 / BOUNDARIES 2

THAT WAS THE YEAR ...

Pianta dei Iotti da ricostruire e tipi di inrervento I Buildings to be reconstructed and typologies ofinterventiom.

Pianta delle aree da integrare nella spazio pubblico I Plan of the sites to be integrated to public spaces.

Planimerria generale, l'area colpita dall 'incendio al centro I Site plan, burned area in the centre.

ERAIL .. .

BOUNDARIES

2 / ottobre- dicembre 2011

1988
Alvaro Siza
Ia ricostruzione del quartiere Chiado a Lisbona

TEXT

Francesco Cianfarani
PHOTOS AND DRAWINGS

A. Siza I F. Cianfaran i

Nella notte del 25 agosto 1988 un

evidente degrado gia prima dell'incendio.

rovinoso incendio, scoppiato all'interno

Le strategie del piano si articolano quindi

dei grandi magazzini Grandella di Rua do

secondo due livelli muovendo da una

Carmo, distrugge un'area di quattro isolati

principale scala prescrittiva, nella quale

nel Chiado, quartiere del centro storico di

sono fornite le generiche indicazioni

Lis bona compreso tra Ia Baixa e il Bairro

valide per tutta Ia zona, ad una seconda

Alto. A seguito del disastro Ia municipalita

scala operativa, dove sono riportati

di Lis bona incarica Alvaro Siza di redigere

puntuali interventi di trasformazione. A

una proposta generale per Ia ricostruzione

questi livelli corrispondono i due temi su

dei diciotto edifict danneggiati. Il piano

cui Siza definisce il progetto: il restauro

particolareggiato;. i cui lavori sono portati

filologico delle quinte stradali, attraverso

1
,

a termine in meno di un anno ha come

un attento recupero dei fronti distrutti,

principale obiettivo il restauro del valore


ambientale del quartiere confermandone

e Ia realizzazione di nuovi spazi pubblici

fedelmente, pur nelle necessarie

all'interno degli isolati danneggiari


riducendo lo spessore dei corpi di fabbrica

ricostruzioni, gli aspetti identitari.

esistenti. La sintesi tra due necessita

La difesa della memoria del Chiado,


invocata a gran voce da istituzioni e

apparentemente inconciliabili, restauro


urbano e trasformazione architettonica,

cittadinanza, deve necessariamente

viene affidata alla ricerca di una nuova

confrontarsi con il programma di


risanamento dell'intera area, in stato di

immagine rappresentativa del quartiere.


Il recupero degli isolati dell'area
sinistrata e interpretato come un progetto

ARCHITECT

Alvaro Siza
SITE

Lisboa, Portugal
CHRONOLOGY

burning of the "Chiado": August 25,1988


design: 1989
construct ion: 1990-1993

1. 11 progetto prende vita nel 1989, per


concludersi nel Luglio dell'anno successivo. La
prima fase di restauro dei fronti strada li e di
ricostruzione degli edifici si esaurisce nel 1993.
La sis tema zione interna degli spazi pubblici
invece si protrae nel tempo, e, dopo quasi
quindici anni di arresto, diverse opere devono
ancora completarsi.

di architettura, attraverso cui ritrovare Ia


storicita della griglia urbana del Chiado 2

2. La maglia stradale del Chiado e il risu!tato del


piano di ricostruzione della Baixa, edificato per
ordine del marchese di Pombal successivamente
al terremoto di Lisbona del 1755.

121

122

O ctober - December 201 1 /

BOUNDARIES

THAT WAS THE YEAR ...

Sopra: foro ae rea del quartiere dopo l'incendio. A des tra: proge t to d i ricosrruzione, prosperro inrerno larera le del blocco "B" I On the left: the Chiado after the burning.
Upper: reconstruction project, interior side elevation of the block "B ".

ALVARO SIZA
THE RECONSTRUCTION OF CHIADO, LISBON

.
During the night of August 25, 1988 a tremendous

time, the relationships between the neighbourhood


3

way, but to solve problems. Not originally envisaged

fire , broke out inside the department stores

and the surrounding architectures . The original

in the design phase, the decision to insert the wall

Grandella di Rua do Carmo, destroyed an area of

character of seriality and standardization, typical

was taken directly in the building yard. That way, the

four blocks in the Chiado district of Lisbon's historic

of this area, is safeguarded reconstructing the

wall loses any narrative purpose. Yet, the reuse of

centre between the Baixa and Barrio Alto. Following

same order of pre-existing openings and bays. The

elements from the fire has no aim to become a sort

the disaster the municipality of Lisbon instructs

transformation of the spaces within the blocks is

of "poetic of the fragment".

Alvaro Siza to draft a comprehensive proposal

performed by seeking a unifying principle, able to

for the reconstruction of the eighteen buildings

relate individual buildings to the surrounding urban

suggest an unusual superposition of images that

damaged. The detailed plan, whose works are

landscape. For connecting these spaces to the

refer to catastrophic events distant in time, linked by

In the restoration of Chiado Siza seems to

completed in less than an year , has as main goal

monuments and ancients routes of the Chiado Siza

a single spatial experience. That way the project of

the restoration of the environmental values of the

opted for a series of restorations aimed to build

Siza isn't referred to a single event, but seems to be

neighbourhood confirming faithfully, even in the

new pedestrian paths that, unlike the old pombalina

part of a more general "memory of the place".

necessary reconstruction , its identitarian aspects .


The defence of the memory of Chiado, invoked

grid, follow the hilly nature of the area. From this

The memory of the trauma of Chiado is carefully

choice results the design of a new network of

distilled in the interstitial spaces, courtyards and

by institutions and citizens , have to deal with the

secondary paths 4 The few materials used come

routes, renouncing to assume a clearly defined

renewal of the area, that was in an evident state of

often from the recovering of the remains of the fire ,

urban character. In his interpretation of the

deterioration even before the fire. The strategies of

not hidden within the new buildings but treated as

reconstruction , Siza doesn't provide a personal

the plan is then divided in two levels starting from a

elements clearly identifiable. It is especially in the

interpretation of the fire. The new Chiado is

main prescriptive dimension , in which are provided

design of the ramp ascent to the convent of Carmo,

therefore a continuation of the identity in the history

general information effective fo r the whole area, to a

in the block between Rua do Carmo, the calcada

of Lisbon, a place of relationships through which

second more operational scale, where are specified

do Sacramento and rua Garret, that the need to

observe and understand the evolution of the city.

the single projects. These levels correspond to the

recall the memory of the fire meets the needs of

two themes on which Siza elaborate the project:

the transformation 5: the route connects the centre

the philological restoration of the facades , and the

of the Chiado to the historical ruins of the convent

creation of new public spaces within the blocks by

collapsed during the earthquake of 1755, following

reducing the thickness of the existing buildings.

faithfully an ancient route between the Chiado and

The synthesis between two necessities apparently

the port of Lisbon disappeared with the pombalina

incompatible comes from the search for a new

reconstruction .

representative image of the neighbourhood.


The restoration try to rediscover the historic
urban grid of the Chiado 2 and reshape, at the same

The decision to include one of the walls survived


to the fire in the new project reveals, at its best, the
attitude of Siza to reuse the ruins not in a rhetorical

F.C.

ERA IL ...

BO UNDARIES

2 / ottobre - dicembre 2011

e riconfigurare, contemporaneamente, le
relazioni tra il quartiere e le emergenze
architettoniche circostanti 3. In base a
questo assunto, il carattere originario
di serialitil e standardizzazione, tipico
dei prospetti dell'area sinistrata, viene
cosi tutelato nella scelta di ripristinare,
perle ricostruzioni delle facciate su
strada, lo stesso ordine di aperture e
campate preesistenti. Similmente, la
trasformazione degli spazi all'interno
degli isolati viene condotta ricercando
un principia unitario in grado di
Particol are di un ed ificio ricostruito I Detail ofa reconstructed building.

relazionare i singoli edifici al paesaggio


urbano circostante. Per raccordare questi
spazi ai tracciati storici e ai monumenti
del Chiado Siza opta per una serie di
diradamenti volti a costruire nuovi
percorsi pedonali che, a differenza della
rigida maglia pombalina, assecondino
al meglio la natura collinare dell'area.
Da questa scelta scaturisce il disegno di
una nuova maglia di tracciati secondari,
caratterizzati da episodiche aree di sosta

e punti di osservazione privilegiati,


attraverso cui risolvere i numerosi
dislivelli che storicamente rendevano il
quartiere scarsam ente accessibile 4 Siza

(-------------------\

__ _ _ _ _ ..J
I
I

A. Siza, prospettiva del "Chiado" I A. Siza, view over the "Cbiado".

commenta questi spazi interstiziali con


un disegno di progetto piu rarefatto,
lasciando che sia la scabra intonacatura
dei muri, o qualche minima finitura, a
connotare i prospetti delle corti. I pochi
accenti materici sono affidati al recupero
dei resti dell'incendio, non occultati

3. Siza stesso sostiene che a guida della


ricostruzione de l Chi ado vi e Ia comprensione
dell"'esistenza di un progetto unico e
sistematico di tutti gli elementi architettonici.
(...)AI contrario, avrei considerato una violenza
l'introduzione di qualche decina di architetture
diverse all'interno di un tessuto cosi fortemente
connoLa Lu"; iu F. Tranfa, L a
rillascita del Chiado, conversazione con Alvaro .Siza
Vieira, Costruire, 1993, 123.

A. Siza, studio su lle cornici delle facciate ricostruite I A . Siza, cornice reconstruction study.

4. La strategia dei percorsi pedonali viene


pensata insieme alla ridefinizione dei sistemi di
risalita e di trasporto pubblico della citta. Data
la morfologia dell'area, una sorta di piattaforma
di collegamento tra la Baixa sottostante e il
Bairro Alto, il Chiado viene servito da un nuovo
ingresso alia metropolitana cittadina e da una
gradonata di collegamento tra Rua do Crocifixo
e Rua ova do Almada.

123

ERA IL ...

BOUNDARIES

2 I ottobre - dicembre 2011

Il Chiado nel2011 I Chiado, 2011. F. Cianfarani.

all'interno dei nuovi edifici rna trattati

della corte. Il muro diaframma perde cosi

a fornire una personale interpretazione

come elementi chiaramente identificabili.

qualsiasi intenzione narrativa, in quanto

del disastro. Di fatto, i pochi resti

E soprattutto nel disegno della rampa di

viene inserito all'interno di un ordine

lasciati dell'incendio non hanno lo

risalita al convento del Carmo, nel blocco

fenomenologico piu complesso che lo

scopo di ricordarne le distruzioni; essi

compreso tra rua do Carmo, la calcada

rende funzionale non solo al ricordo del

do Sacramento e rua Garrett, che !'invito

disastro. In questo le tracce dell'incendio

sono piuttosto inscenati sapientemente


attraverso poche tracce, per radicare al

alla memoria dell'incendio incontra le

nel Chiado non riflettono alcuna poetica

meglio gli edifici al proprio ambiente,

esigenze della trasformazione 5 : il percorso

del frammento; esse, semmai, vengono

fornendone cosi un quadro unitario

pedonale connette con una passeggiata

reimpiegate nel progetto come materie

nel tempo. Il progetto si fa percio

il centro del Chiado alle storiche rovine

per aggiornare contenuti spaziali e

atto di servizio per il proseguimento

del convento distrutto nel terremoto del

funzionali all'interno dei nuovi edifici.

nella storia dell'identita stessa del

1755, ricalcando fedelmente un antico


tracciato di collegamento tra il quartiere

Esplicativa dell'atteggiamento di Siza


riguardo la memoria dell'incendio e anche

Chiado, rafforzandone il carattere


di piattaforma urbana, di luogo di

e il porto di Lis bona scomparso con

la vista, sullo sfondo della promenade,

relazioni attraverso cui osservare e

la ricostruzione pombalina. La scelta

delle rovine del convento del Carmo, a

comprendere l'evoluzione della citta.

di inserire come elemento trasversale

suggerire una si'ngolare sovrapposizione


di immagini che rimandano ad eventi

al percorso uno dei muri degli edifici


sopravvissuti all'incendio, rivela al meglio

catastrofici distanti nel tempo, raccordati

la volonta di Siza di reimpiegare i resti

da un'unica esperienza spaziale. In

del disastro non come materiali retorici,

questo caso, le tracce dell'incendio del

rna per risolvere problemi contingenti.

1988 si compenetrano naturalmente

Originariamente non previsto nel

con quelle del terremoto, per costituire

F. C.

progetto, il muro viene inserito in fase di

un'unica immagine che non parla

BIBLIOGRAFIA

cantiere nell'architettura della promenade,


con la duplice fun zione di ingresso al

di un evento preciso, rna si inserisce


nella generale memoria delluogo.

B. Colenbrander, Chiado, Lisbon: Alvaro Siza and

percorso pedonale e come dispositive


per l'ombreggiamento e il rinfrescamento

Nel piano del Chiado il ricordo del


trauma viene sapientemente distillato
negli spazi interstiziali e nelle corti interne

5. D al 2008 sono ripresi gli ultimi lavori peril


completamento dell'area pedonale nell'isolato
orientale vicino il Convento do Carma. Ad oggi,
le opere di trasformazione del blocco B non
sono ancora state concluse.

degli isolati, rinunciando ad assumere un


carattere urbano chiaramente leggibile.
Nell'esperienza della ricostruzione, il
progetto di architettura non

e chiamato

8/BL/OGR/IPHY

the strategy of memory, Dutch Architectu ral


Institute, Rot terdam 1991.
P. Nicolin, Osservazioni sull'intervento di Alvaro Siza
a/ Chiado, Lotus International, 1996, 92, pp.
6-25.
A. Siza,Quello che e, Lotus International, 1989,
64, p. 38.
A. Siza, El Chiado Lisboa: Ia estrategia de Ia memoria,
Delegacion en Granada del Colegio de
Arguitectos, Granada 1994.

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