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Si intende tutto cio che riguarda la scelta del materiale e la scelta del tipo di tubo e la
tecnologia con cui il tubo costruito e infine il tracciato della tubazione.
Si procede in 4 passi:
Scelta del materiale
Scelta della tecnologia di fabbricazione
Determinazione del diametro dello spessore
Progetto della linea cio il percorso della tubazione ovvero la distribuzione
planimetrica
In realt un processo di correzione continua perch il diametro non completamente
indipendente dal progetto della linea stessa
Diametro-progetto linea-perdite di carico e pressione-controllo caratteristiche di
qualit per le utenze piu disagiate Diametro o addirittura scelta del materiale ( per
resistere a sollecitazioni maggiori)
Metallici
a) Ferrose
Acciai
Ghise
a) Non Ferrose
Leghe di rame
Leghe di alluminio
Non metallici
Polimerici
Lapidei
Leleghe di alluminio non trovano largo impiego poiche lalluminio ha bassa resistenza
meccanica e bassa resistenza alla corrosione e per questo usata per servizio
ventilazione dove non si richiede elevata resistenza meccanica o alla corrosione.
Gli acciai e le ghise sono molto usate nel settore industriale. Le ghise presentano
caratteristiche meccaniche non rilevanti ma maggiore resistenza alla corrosione degli
acciai da costruzione
Per gli acciai andiamo dai semplici acciai da costruzione, ai mediamente legati,
fortemente legati fino agli austenitici che sono il top per la resistenza alle azioni
corrosive. Molto fa anche il tipo di tecnica di fabbricazione che influenza le
caratteristiche meccaniche. Infatti ci sono acciai con saldature longitudinali elicoidali o
senza saldatura. Infatti la tecnologia della saldatura provoca sia con o senza materiale
dapporto una zona termicamente alterata in cui le caratterictiche del metallo vengono
alterate dalla temperatura di saldatura e li il metallo possiede una minore resistenza
meccanica ma anche alla corrosione per via dellingrossamento del grano.
Le leghe polimeriche sono prodotte con tecniche di fusione di tipo centrifugo mentre le
elghe di rame prodotte senza saldatura con Mannesmann mentre le leghe di alluminio
con tecniche di calandratura.
La scelta del materiale deve tenere conto anche della natura del fluido e delle
condizioni chimico fisiche del fluido cio il materiale deve essere compatibile con la
fase con cui si presenza il fluido.
COMPATIBILITA FLUIDO
Vediamo i due tipi di meccanismo di aggressione da parte del fluido:
Fenomeni di carattere chimico: Corrosione
Fenomeni di carattere fisico: Erosione
Questi due fenomeni si presentano contemporaneamente. Lerosione dovuta al
progressivo deterioramento delle tubazioni per effetto del moto che produce una
fluttuazione di materiale dovuto sia al moto del fluido sia ad eventuali particelle
contenute neklla massa fluida.
Il parametro che ci da lidea della compatibilit fra materiale e fluido la Velocit di
corrosione-erosione
Essa una grandezza oggettiva che consente di valutare se una tubazione
compatible con luso che ne devo fare.
Questa velocit viene espressa come la quantit di metallo che viene asportato in
termini di spessore nellunit di tempo e sono tabellate per coppie di fluido e materiale
sotto la condizione di temperatura di fase del fluido ovvero le sue qualit fisicochimiche.
Tutto cio si basa su una ipotesi semplificativa perch aderisce al fenomeno dello
sfogliamento ciop che la variazione di spessore non uniforme in tutto il tubo. Perci
vale solo per velocit di corrosione basse (pochi centesimi).
Abbiamo poi un termine P*Y dove P la pressione interna e Y un fattore che tiene
conto di un fattore ingegneristico. Y 0 per le ghise e 0.15-0,1 per gli acciai. Cio per
gli acciai andiamo non contro la sicurezza. Questo perch andando a esaminare le
curve tensione-deformazione notiamo che per gli acciai il campo plastico molto
elevato in termini di deformazione. Infatti se sottoponiamo una sezione a una
pressione interna , allinizio il materiale tutto in condizioni di deformazione elastica e
il limite di plasticit si raggiunge in prossimit della superficie interna e via via si
diffonde verso lesterno. Si ha una cosiddetta autocerchiatura che rafforza la sezione
stessa.
Per la unificazione UNI si standardizza il diametro esterno ( il diametro in mm
corrisponde al diametro del tubo). SI standardizza la tubazione in funzione della
pressione nominale PN che la massima pressione a cui la tubazione pu essere
assoggettata.
Le norme prevedono tre tipi di fluidi:
Fluidi ordinari non pericolosi per cui la pressione di esercizio uguale a quella
nominale(acqua)
Fluidi pericolo per cui la pressione desercizio l80% della pressione nominale. Si ha
quindi un certo fattore di sicurezza per tenere conto di fuoriuscita di fluido per difetto
di fabbricazioneche puo danneggiare limpianto (vapore)
Fluidi altamente pericolosi per cui la pressione di esercizio l80% del 80% della
pressione nominale per cui il 64%
SPESSORE MINIMO
A questo punto abbiamo determinato lo spessore minimo resistente tramite le due
norme ASA o UNI. Dobbiamo incrementarlo di altre entit di spessore che servono a far
si che alla fine degli n anni di vita utile dellimpianto la tubazione lo spessore sia
proprio pari a Tmin.
Abbiamo uno spessore Te che va calcolato come il prodotto Vc*n che tiene conto della
corrosione e della erosione
Abbiamo uno spessore Tf che diverso da zero solo nel caso di tubi filettati e
corrisponde allaltezza del filetto che viene realizzato sulla testa della tubazione.
Anche se vero che il manicotto tende a cerchiare la tubazione esso non si estende
per tutta la lunghezza della zona filettata per cui Tf deve essere sempre inserito. Da
cio si puo capire che per tubazioni in materiali pregiati o sopportanti elevate pressioni
non conveniente usare il collegamento filettato perch avrei un enorme spreco di
materiale anche se un tipo di collegamento molto semplice e facile da realizzare ma
antieconomico e presenta zone di facile attacco in quanto loperazione di filettatura
pu produrre microcricche allinterno delle quali si va ad incuneare il fluido con
conseguente aumento della cricca. Inoltre al fondo del filetto dovrei considerare una
piu alta tensione a causa della concentrazione elevata di tensioni in quel punto. Inoltre
il fatto che posso avere delle sollecitazioni di tipo non costante a causa di pompe
alternative o moto turbolenti innescano rotture a fatica eccentuati dalla presenza di
queste zone a concentrazione di tensione maggiore.
La scelta del diametro pu essere un problema di tipo tecnico( caso in cui la variazione
di pressione tra monte e valle prefissata DeltaP(Diametro)) ma anche tecnicoeconomico(caso in cui c una pompa) in quanto a diametri piccoli risparmio dal puntio
di vista del materiale ma il costo della pompa cresce a causa delle resistenze
idrauliche maggiori. Oltre a questi costi di impianto dobbiamo pensare anche ai costi
di esercizio ( costo energia/personale) che saranno proporzionali a loro volta al
diametro della tubazione.
Per quanto riguarda la velocit del fluido ci troviamo su due limiti. Non posso andare
oltre certi valori perch se no i fenomeni di erosione sarebbero troppo gravi ma
nemmeno posso andare sotto un certo valore per cui si potrebbero verificare fenomeni
di sedimentazione di eventuali particelle che potrebbero occludere la tubazione
delle tensioni presenta una non linearit nellandamento delle tensioni in quanto
siamo in presenza di uno stato di tensione non piu monoassiale. Si risolve il problema
dicendo che la tensione nel tratto reale la tensione del tratto equivalente
moltiplicata per un coefficiente i di intensificazione delle tensioni. Questo coefficiente
ha valore maggiore di 1 e dipende dalle solite caratteristiche geometriche della curva.
Per gli altri tratti si possono andare a individuare i soliti due coefficienti di
intensificazione delle tensioni (i) e della flessibilit (k)
SUPPORTI
La linea reale presenta dei supporti che si dividono in due categorie: Rigidi ed Elastici
I supporti rigidi sono caratterizzati da una rigidit talmente grande da potersi
assimilare se paragonata alla rigidit della tubazione allinfinito. Questo perch i
supporti sono realizzati in metallo e calcestruzzo e perch le tubazioni sono piuttosto
estese.
I supporti elastici prevedono lintervento di un sistema elastico e possono essere a tiro
variabile o a tiro costante. I supporti a tiro variabile sono molto semplici da realizzare
in quanto la reazione di tale supporto varia al variare dello spostamento del punto in
cui il supporto applicato. I supporti a tiro costante sono realizzati invece in modo che
al variare dello spostamento il supporto reagisce con una forza che allinterno di un
range di spostamento costante.
La tubazione presenta dei supporti detti SUPPORTI DI ESTREMITA tranne per tubazioni
di sfioro nellatmosfera. Se una tubazione supportata solo alle estremit essa si dice
autoportante (saldati,Flangiati;filettati) Questo tipo di supporti sono assimilabili a degli
INCASTRI.
Ogni punto della tubazione presenta tre gradi di libet(2 spostamenti e una rotazione).
I supporti di estremit sono degli ancoraggi perch annullano tutti e tre questi gradi di
libert. Questo discorso non rigoroso al 100% perch i supporti reali possiedono una
certa cedevolezza e per questo i gradi di libert non sono annullabili completamente
Altri tipi di supporti sono gli appoggi tavolta realizzati come supporti a molla (sia a tiro
variabile che costante) sia come supporti rigidi. Lappoggio nasce per sostenere il peso
della tubazione e per limitarne quindi le sollecitazioni.
Essi vengono realizzati su basamenti di calcestruzzo (plinto) sul quale viene posto un
tondino di acciaio saldato ad una piastra la quale calettata con dei tirafondi al
calcestruzzo. In questo modo la tubazione supportata verticalmente e libera (a parte
fenomeni di attrito di contatto) orizzontalmente. Dal punto di vista strutturale
lappoggio limita lo spostamento verticale ma questo tipo di supporto un vincolo
unidirezionale cio solo verso il basso ma il movimento verso lalto consentito. Se
vogliamo impedire anche in quel senso dovremmo utilizzare una sorta di guida(non
una guida) che per non si realizza mai perch non serve.
Altro tipo di supporto la guida che consente lo spostamento assiale cio elimina due
gdl. Il vincolo reale lasciando un certo gioco tra le pareti della guida e la tubazione
stessa permette un leggero spostamento verticale e una leggera rotazione. Le guide
servono a impedire che la deformazione della tubazione in un punto sia impedita in
senso trasversale ma guidata lungo lasse della tubazione in modo da non avere
rotazione che potrebbe provocare spostamenti a distanze considerevoli con
interferenze tra fasci di tubazione parallele. E si usano per limitare la lunghezza libera
di inflessione impedendo alla tubazione di spostarsi dal proprio asse rettilineo e quindi
limitare il carico di punta nascenti da compressioni dovute a mancate deformazioni
dovute ad azioni di tipo termico.
La presenza dei supporti impedisce la deformazione libera della linea. Usando dei
supporti rigidi avro una minore flessibilit della linea con conseguente nascita di
reazioni mentre con supporti elastici avr reazioni di entit minori. Quindi i supporti
elastici vengono impiegati dove si prevede che le dilatazioni termiche dovute alla
differenza di temperatura saranno molto intense e in modo parsimonioso proprio
perch costano assai.
SUPPORTI ELASTICI
Vengono usati per supportare il peso proprio della tubazione ma solo se essa
sottoposta ad una differenza di temperature rilevante tra la condizione di esercizio e di
montaggio cosi ch si abbino sovrasollecitazioni termiche minori.
Possono essere costituiti da una molla a elica cilindrica a tiro variabile. Per sarebbe
meglio averne uno a tiro costante perch consentono di avere sforzi costanti tra
condizione di montaggio e esercizio.
I supporti a tiro variabile si basano sul principio che la direzione dello spostamento non
deve coincidere con la direzione della reazione elastica
Alfa detto valore consigliato perch varia tra i valori 1/8 (condizioni appoggio
perfetto) e 1/24 (condizioni incastro perfetto)
In caso di alfa pari a 1/8 si ha la condizione peggiore essendo il tubo piu facile
inflettersi
Quindi limitando la massima tensione possiamo calcolare la luce tra gli appoggi.
CRITERIO DEFORMATIVO
La formula per la freccia :
dove P il peso per unit di lunghezza e il coefficiente beta un valore intermedio tra
due valori limite per appoggio ideale e incastro ideale
Essendo L con esponente 4 si ha che piccole variazioni di lunghezza incidono molto
sulla freccia mentre ha una piu piccola variazione sulla sigma e per questo il criterio
deformativo pi restrittivo. E daltronde pi utilizzato questo tipo di criterio dal
fatto che la deformazione quella che provoca alterazioni piu evidenti della
funzionalit del pezzo infatti usando il criterio tensionale possiamo arrivare a
deformazioni troppo elevate con problemi estetici , di ingombro, condensa nelle
operazioni di pulizia (Steam out vapore che toglie incrostazioni)
CRITERIO DINAMICO
Si individua la prima frequenza di risonanza.
Allinterno della valvola di intercettazzione abbiamo due dischetti forati inclinati detti
seggi. Se lotturatore in posizione intermedia le particelle di fluido subiscono una