1
1
3,2
21 R ,
B=
A = 3/19
0
0
1
C = 2 R3,1 ,
D = ( 1 0 ) R1,2 ,
3
3/19
0
21 0
E=
1
0
R2,3 ,
0
1
R2,2 .
1 2
3 4
2 1
0
17
non `e una matrice.
Sia A Rm,n . Ad ogni sua entrata a rimangono associati due numeri interi positivi,
gli indici i e j della riga e della colonna al cui incrocio si trova a: i e j vengono detti
rispettivamente indice di riga e indice di colonna di a, a si dice lentrata in posizione (i, j):
spesso, per indicarla nelle formule, si scriver`a ai,j . In particolare, la matrice A si indica
sovente con il simbolo
A = (ai,j ) 1im .
1jn
Typeset by AMS-TEX
(ai,j )1i,j2 ,
a1,1
a2,1
a1,2
a2,2
,
a
c
b
d
.
21 R3,2 ,
A = 3/19
0
0
B=
3/19
0
21 0
R2,3
Allora lentrata (1, 2) di A `e a1,2 = . Le entrate (3, 1) e (3, 2) di A sono a3,1 = a3,2 = 0.
Invece le entrate (3, 3) e (2, 3) non esistono.
Similmente le entrate (3, 1), (3, 2), (3, 3) di B non esistono. Invece le entrate (1, 2) e
(2, 3) di B sono b1,2 = 3/19 e b2,3 = 0.
Definizione 1.1.4. Sia A Rm,n . Lopposto di A `e la matrice di Rm,n , indicata con A,
la cui entrata (i, j) coincide con lopposto dellentrata (i, j) della matrice A per i = 1, . . . , m
e j = 1, . . . , n.
Se A = (ai,j ) 1im Rm,n spesso si scriver`a, in simboli, A = (ai,j ) 1im Rm,n .
1jn
1jn
Per esempio, per le matrici A e B degli Esempi 1.1.2 e 1.1.3, vale
1
A = 3/19
0
21 R3,2 ,
0
B =
3/19
21
0
0
R2,3 .
1im0
1jn0
A00 = a00i,j
1im00
1jn00
si dicono uguali se hanno lo stesso numero di righe e colonne, cio`e m0 = m00 = m, n0 = n00 =
n, e se le entrate aventi la stessa posizione nelle due matrici coincidono, cio`e a0i,j = a00i,j
per ogni i = 1, . . . , m e j = 1, . . . , n.
Le due matrici A e B degli Esempi 1.1.2 e 1.1.3 sono perci`o diverse. Ciononostante sono
legate da unovvia relazione: lentrata (i, j) di A coincide con lentrata (j, i) di B.
LEZIONE 1
1im
A=
2
17
0
3/4
4
8 ,
e
1 0 0
A = 0 0 0
0 0 e
`e diagonale. Una matrice diagonale pu`o essere descritta indicando solo la sua diagonale: per
esempio, la matrice A di cui sopra viene spesso indicata con il simbolo A = diag(1, 0, e).
Invece
0 17 0
B = 0
0
0
0
0
0
non lo `e.
Si noti che la matrice nulla 0n,n `e diagonale.
1 0 0 0
1 0 0
1 0
0 1 0 0
I1 = (1),
I2 =
,
I3 = 0 1 0 ,
I4 =
.
0 1
0 0 1 0
0 0 1
0 0 0 1
Esempio 1.2.3. Una matrice quadrata A = (ai,j )1i,jn Rn,n si dice triangolare
superiore se le sue entrate al di sotto della diagonale si annullano, ovvero, in simboli,
se ai,j = 0 quando i > j. Per esempio,
1 17 4
0
8
A = 0
0
0
e
`e triangolare superiore.
Similmente si pu`
o introdurre la nozione di matrice trangolare inferiore. La matrice
A = (ai,j )1i,jn Rn,n si dice triangolare inferiore se le sue entrate al di sopra della
diagonale si annullano, ovvero se ai,j = 0 quando i < j. Per esempio,
1
0
0
B =
0
0
2 3/4 e
`e triangolare inferiore.
A = (ai,j )1i,jn Rn,n si dice strettamente triangolare superiore (inferiore) se `e
triangolare superiore (inferiore) e le sue entrate sulla diagonale si annullano, ovvero se
ai,j = 0 quando i j (i j). Per definizione ogni matrice strettamente triangolare
superiore od inferiore `e triangolare superiore od inferiore, ma non vale il viceversa: infatti
le matrici A e B sopra riportate sono, rispettivamente, triangolare superiore ed inferiore
ma non lo sono strettamente.
Si noti che la matrice nulla 0n,n `e (strettamente) triangolare superiore ed inferiore.
Esempio 1.2.4. Una matrice quadrata A = (ai,j )1i,jn Rn,n si dice simmetrica se
coincide con la sua trasposta, ovvero, in simboli, se t A = A: ci`o significa ai,j = aj,i per
ogni i, j = 1, . . . , n, quindi le entrate in posizione simmetrica al di fuori della diagonale
sono uguali. Per esempio,
1
17 4
A = 17
0
8
4
8
e
`e simmetrica. Invece
1
17 4
B= 4
0
8
17
8
e
LEZIONE 1
0 17 4
A = 17
0
8
4 8 0
`e antisimmetrica. Invece
1
B = 17
4
17
0
8
4
8,
0
0
C = 17
4
17 4
0
8,
8 0
1jn
di A e B la matrice di Rm,n , indicata con A+B, la cui entrata in posizione (i, j) `e ai,j +bi,j .
Si noti che la somma `e stata definita solo per matrici aventi le stesse dimensioni.
Esempio 1.3.2. Si ha
1
5
3
1
0
7
+
3
2
1/2
1
1
0
4 = 8
3.
0
5/2 2
Inoltre:
(ST) per ogni A, B Rm,n si ha t (A + B) = t A + t B.
per A la matrice di Rm,n , indicata con A, la cui entrata in posizione (i, j) `e ai,j .
Esempio 1.3.5. Si ha
2
3
1
2
7
5
0
=
6
2
4
14
10
0
.
per
per
per
per
ogni
ogni
ogni
ogni
A Rm,n si ha 1A = A;
1 , 2 R e A Rm,n si ha 1 (2 A) = (1 2 )A;
1 , 2 R e A Rm,n si ha (1 + 2 )A = 1 A + 2 A;
R e A, B Rm,n si ha (A + B) = A + B.
Inoltre:
(PT) per ogni R, A Rm,n si ha t (A) = (t A);
(LP) per ogni R, A Rm,n si ha A = 0m,n se e solo se o = 0 o A = 0m,n (legge
di annullamento del prodotto per scalari).