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L'associazione un Ente privato senza finalit di lucro che utilizza le proprie risorse finanziarie per scopi
educativi
religiosi
culturali
sociali
di pubblica utilit
La maggioranza delle organizzazioni che operano nel sociale sono contraddistinte da:
L'impegno per la soddisfazione di bisogni di servizi aventi valenza sociale sentiti in modo particolare
tra le fasce deboli della popolazione, che non vengono erogati n dalle imprese tradizionali, "for
profit" n dal Pubblico.
L'intento di tutelare i diritti di soggetti-cittadini "a rischio"
La volont di offrire modalit di utilizzo del tempo libero ispirate a valori sociali e all'impegno etico
L'opera di sensibilizzazione della comunit locale ai valori sociali
La rinuncia all'utile, per cui il profitto maturato non pu essere distribuito o solo entro una certa
misura rigidamente individuata.
Pu essere costituita da due o pi persone tramite atto pubblico o scrittura privata. L'associazione uno
strumento giuridico con cui un gruppo di persone possono perseguire uno scopo socialmente utile. Le norme
organizzative per il corretto funzionamento sono indicate nello statuto allegato all'atto di costituzione. Il fatto
che le istituzioni nonprofit possano essere enti sociali, oltre che giuridici, implica che non tutte le istituzioni
nonprofit debbano essere legalmente riconosciute. Il patrimonio dell'associazione deriva essenzialmente
dai contributi degli associati e di terzi. La denominazione dell'ente libera, ma deve contenere il termine
"associazione". Per redigere l'atto costitutivo occorre individuare un luogo fisico da indicare nell'atto stesso
per motivi civili e fiscali.
Statuto e Atto costitutivo Lo Statuto dell'Associazione deve rispettare i criteri di democraticit, vale a
dire tutti i soci sono uguali, hanno gli stessi diritti e possono essere eletti alle cariche elettive. Dentro lo
Statuto vanno elencati:
Gli organi dell'Associazione E' necessario che tra gli organi dell'Associazione siano almeno previsti:
l'Assemblea dei soci (si riunisce almeno una volta all'anno, elegge il Consiglio Direttivo e il Collegio
dei Revisori dei Conti, discute e approva i bilanci presentati dal Consiglio, il massimo organo
deliberante dell'Associazione)
il Consiglio Direttivo (ne fanno parte il Presidente dell'Associazione, il Vicepresidente, e almeno 1
altro membro, in quanto i componenti devono essere in numero dispari, ha i poteri di ordinaria e
straordinaria amministrazione ad eccezione di quelli riservati al presidente e all'assemblea e tutti gli
altri che l'assemblea gli destina)
il Collegio dei Revisori dei Conti (eletto dall'assemblea, controlla la gestione economico-finanziaria
dell'Associazione e verifica che essa corrisponda ai fini sociali indicati nello Statuto)
il Presidente il legale rappresentante dell'Associazione, ed ha quindi la responsabilit giuridica, pu
essere eletto dall'Assemblea o dal Consiglio Direttivo, la sua carica (come del resto tutte le altre
cariche nell'associazione) temporanea.
I soci sono tenuti al pagamento della quota sociale entro 10 giorni dall'iscrizione nel libro soci.
L'ammontare della quota annuale stabilito dall'assemblea in sede di approvazione del bilancio.
Le attivit svolte dai soci a favore dell'associazione e per il raggiungimento dei fini sociali sono svolte
prevalentemente a titolo di volontariato e totalmente gratuite. L'associazione pu in caso di particolare
necessit, assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai
propri associati.
Art. 5 DIRITTI DEI SOCI
I soci aderenti all'associazione hanno diritto di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi. Tutti i
soci hanno i diritti di informazione e di controllo stabiliti dalle leggi e dal presente Statuto: il socio
volontario non potr in alcun modo essere retribuito, ma avr diritto al solo rimborso delle spese
effettivamente sostenute per l'attivit prestata. L'associazione si avvale in modo prevalente di attivit prestata
in forma volontaria e gratuita dei propri associati. Tutti i soci hanno diritto di accesso ai documenti, delibere,
bilanci, rendiconti e registri dell'associazione. Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto.
Art. 6 DOVERI DEI SOCI
Gli aderenti svolgeranno la propria attivit nell'associazione in modo personale, volontario e gratuito senza
fini di lucro, in ragione delle esigenze e disponibilit personali dichiarate.
Il comportamento del socio verso gli altri aderenti ed all'esterno dell'associazione deve essere animato da
spirito di solidariet ed attuato con correttezza, buona fede, onest, probit e rigore morale, nel rispetto del
presente Statuto e delle linee programmatiche emanate.
Art. 7 RECESSO/ESCLUSIONE DEL SOCIO
Il socio pu recedere dall'associazione mediante comunicazione scritta da inviare al coordinatore del
Comitato direttivo di sezione. Il recesso ha effetto dalla data di chiusura dell'esercizio sociale nel corso del
quale stato esercitato.
Il socio pu essere escluso dall'associazione in caso di inadempienza dei doveri previsti dall'art. 6 o per altri
gravi motivi che abbiano arrecato danno morale e/o materiale all'associazione stessa.
L'esclusione del socio deliberata dal Comitato direttivo di sezione. Deve essere comunicata a mezzo lettera
al medesimo, assieme alle motivazioni che hanno dato luogo all'esclusione e ratificata dall'assemblea soci
nella prima riunione utile.
Soci receduti e/o esclusi che abbiano cessato di appartenere all'associazione, non possono richiedere la
restituzione dei contributi versati, n hanno diritto alcuno sul patrimonio dell'associazione.
L'assemblea organo sovrano dell'associazione. L'assemblea dei soci costituita dai soci fondatori e
effettivi, convocata almeno una volta all'anno dal presidente dell'associazione o da chi ne fa le veci,
mediante:
Avviso scritto da inviare con lettera semplice agli associati, almeno 10 giorni prima di quello fissato per
l'adunanza;
Avviso affisso nei locali della Sede almeno 20 giorni prima.
L'Assemblea dei soci convocata dal Presidente almeno una volta all'anno ed presieduta dal Presidente
stesso o da un suo delegato nominato tra i membri del Direttivo.
Deve inoltre essere convocata
a quando il Direttivo lo ritenga necessario;
b quando la richiede almeno un decimo dei soci.
L'assemblea organo sovrano dell'associazione.
Gli avvisi di convocazione devono contenere l'ordine del giorno dei lavori e la sede ove si tiene la riunione.
L'assemblea pu essere ordinaria e straordinaria. E' straordinaria l'assemblea convocata per la modifica dello
Statuto o deliberare il trasferimento della sede legale o lo scioglimento dell'associazione. E' ordinaria in tutti
gli altri casi.
L'assemblea ordinaria valida in prima convocazione se presente la maggioranza degli iscritti aventi diritto
di voto; in seconda convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti.
L'assemblea ordinaria
a elegge il Presidente
b elegge il Comitato Direttivo;
c propone iniziative indicandone modalit e supporti organizzativi;
d approva il bilancio consuntivo e preventivo annuale ed il rendiconto predisposti dal Direttivo ;
e fissa annualmente l'importo della quota sociale di adesione;
f ratifica le esclusioni dei soci deliberate dal Comitato direttivo;
g approva il programma annuale dell'associazione.
Le deliberazioni dell'assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza dei presenti e rappresentati per
delega; sono espresse con voto palese, tranne quelle su problemi riguardanti le persone e la qualit delle
persone o quando l'assemblea lo ritenga opportuno. Ogni socio ha diritto di esprimere un solo voto e pu
presentare una sola delega in sostituzione di un socio non amministratore.
Le discussioni e le deliberazioni dell'assemblea ordinaria e straordinaria sono riassunte in un verbale che
viene redatto dal segretario o da un componente dell'assemblea appositamente nominato. Il verbale viene
sottoscritto dal Presidente e dall'estensore trascritto su apposito registro, conservato a cura del Presidente
nella sede dell'associazione.
Ogni socio ha diritto di consultare i verbali delle sedute e chiederne, a proprie spese, una copia.
L'assemblea straordinaria
a approva eventuali modifiche allo Statuto con la presenza di 2/3 dei soci e con decisione deliberata a
maggioranza dei presenti;
bscioglie l'associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di 3/4 dei soci.
Hanno diritto di partecipare alle assemblee, di votare e di essere eletti, tutti i soci iscritti, purch in regola
con il pagamento della quota.
Art. 10 IL COMITATO DIRETTIVO
L'assemblea di approvazione del bilancio consuntivo deve tenersi entro la data del 30 aprile dell'anno
successivo alla chiusura dell'esercizio sociale.
Il bilancio consuntivo depositato presso la sede dell'associazione, e nelle varie sezioni, almeno 20 giorni
prima dell'assemblea e pu essere consultato da ogni associato.
Il bilancio preventivo approvato dall'assemblea generale ordinaria con voto palese o con le maggioranze
previste dallo Statuto.
Il bilancio preventivo depositato presso la sede dell'associazione, almeno 20 giorni prima dell'assemblea e
pu essere consultato da ogni associato.
Stato patrimoniale;
Rendiconto di gestione;
a proventi e oneri dell'azienda non profit informa sul modo in cui le risorse sono state acquisite e impiegate
nel periodo nelle 'aree gestionali'.
Le aree gestionali dell'azienda non profit sono individuate in:
- attivit tipica o di istituto;
- attivit promozionale e di raccolta fondi;
- attivit accessoria;
- attivit di gestione finanziaria e patrimoniale;
- attivit di natura straordinaria;
- attivit di supporto generale.
Allegati esplicativi
La nota integrativa ha la funzione di illustrare o integrare i dati e le informazioni contenute nello stato
patrimoniale e nel rendiconto della gestione e insieme a questi documenti costituisce il 'Bilancio d'esercizio'.
Preliminarmente, la nota integrativa deve contenere:
1) indicazioni dell'organo che ha effettuato la revisione del bilancio (collegio dei revisori o societ di
revisione contabile);
2) informazioni circa le esenzioni fiscali di cui beneficia l'ente e la deducibilit fiscale sulle donazioni di cui i
donanti possono beneficiare;
3) indicazioni del numero delle persone direttamente dipendenti alla fine del periodo e del numero dei
dipendenti degli enti controllati (comitati o organizzazioni controllate o affiliate).
Il Prospetto movimentazione fondi assume una importante funzione espositiva e di controllo per aspetti che
riguardano:
1) l'esposizione del risultato della gestione articolato nelle varie condizioni di vincolo in cui i fondi
dell'azienda non profit possono trovarsi: fondi disponibili, fondi vincolati;
2) la rappresentazione delle dinamiche di variazione del 'patrimonio netto'.
A tal fine il prospetto di movimentazione delle componenti del patrimonio netto allegato alla nota
integrativa allo scopo di fornire determinate informazioni circa le modalit seguite nel perseguimento della
missione istituzionale e le modalit con cui l'azienda non profit ha impiegato i propri fondi nel corso
dell'esercizio.
La principale funzione espositiva del prospetto di movimentazione del patrimonio netto quella di dare
conto all'interno del bilancio di esercizio di una serie di eventi connessi alla formazione e alla destinazione
delle diverse componenti patrimoniali che, in talune aziende non profit costituiscono i fenomeni pi rilevanti
nella dinamica delle azioni poste in essere dall'azienda stessa.
La relazione sulla gestione
Occorre innanzitutto premettere che nella relazione sulla gestione (detta anche relazione di missione o
relazione morale) non si pone l'accento solo sulla consistenza patrimoniale da cui gli enti morali traggono i
proventi per il conseguimento dei fini istituzionali, come spesso accaduto nella erronea convinzione che
l'aspetto economico della gestione in questi enti fosse poco rilevante, ma anche sulla dinamica oneri proventi
e, comunque, sulle entrate e sulle spese, essendo l'equilibrio economico-finanziario condizione per la
sopravvivenza stessa dell'organizzazione nel tempo.
La relazione sulla gestione deve fornire tutte le informazioni sulle modalit concrete di svolgimento
dell'attivit, quali sono state le fonti di finanziamento e i relativi impieghi, i cambiamenti strutturali dell'ente,
le operazioni gestionali straordinarie, i programmi e le prospettive dell'esercizio successivo e ogni altra
informazione che consente ai destinatari del bilancio di acquisire una conoscenza completa sui risultati
raggiunti e sulla qualit della gestione.
La relazione sulla gestione anche la sede dove far confluire una serie di dati extra contabili, integrativi
rispetto alla funzione tipica del bilancio d'esercizio, inteso come documento che rappresenta la sintesi
monetaria di due grandezze: il valore del patrimonio dell'ente e il risultato (positivo o negativo) prodotto
dalla gestione. Tuttavia, data la peculiarit della gestione di un'azienda non profit, perdono gran parte del
loro significato sia il risultato economico dell'esercizio, inteso come indice sintetico dell'efficienza
dell'azienda (in quanto l'ente non pone nel profitto le proprie finalit), sia, pi in generale, gli aspetti
monetari in cui si traducono i i valori di bilancio,in quanto vi sono aspetti fondamentali della gestione (primo
fra tutti l'utilit sociale) che possono non trovare una manifestazione monetaria.
A questi documenti, ove prevista, va aggiunta la relazione dell'organo incaricato del controllo.
Uno schema corretto di stato patrimoniale.
Contenuto stato patrimoniale delle aziende non profit
ATTIVO
a) Crediti verso associati per versamento quote
b) Immobilizzazioni
- Immobilizzazioni immateriali
1) costi di impianto e ampliamento
2) costi di ricerca, sviluppo e pubblicit
3) diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5) avviamento
6) immobilizzazioni in corso e acconti
7) altre
- Immobilizzazioni materiali
1) terreni e fabbricati
2) impianti e attrezzature
3) altri beni
4) immobilizzazioni in corso e acconti
Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione, per ciascuna voce dei crediti, degli importi esigibili
entro l'esercizio successivo
1) partecipazioni
2) crediti
3) altri titoli
c) Attivo circolante
- Rimanenze
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
3) Lavori in corso su ordinazione
4) Prodotti finiti e merci
5) acconti
- Crediti con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili entro l'esercizio successivo
1) Verso clienti
2) Verso altri
- Attivit finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
1) partecipazioni
2) altri titoli
- Disponibilit liquide
1) depositi bancari e postali
2) assegni
3) denaro e valori in cassa
d) Ratei e risconti
PASSIVO
a) Patrimonio netto
- Patrimonio libero
1) risultato gestionale esercizio in corso (positivo o negativo)
2) risultato gestionale da esercizi precedenti
3) riserve statutarie
- Fondo di dotazione dell'ente (se previsto)
- Patrimonio vincolato
1) fondi vincolati destinati da terzi
2) fondi vincolati per decisione degli organi istituzionali
b) Fondi per rischi e oneri
1) Per trattamento di quiescenza e obblighi simili
2) altri
c) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
d) Debiti, con separata indicazione, per ciascuna voce, degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo
1) titoli di solidariet ex art. 29 del D.Lgs n. 460/97
2) debiti verso banche
3) debiti verso altri finanziatori
4) acconti
5) debiti verso fornitori
6) debiti tributari
7) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
8) altri debiti
e) Ratei e risconti
Le cooperative sociali