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La relativit generale

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La relativit generale
La Teoria della relativit

Introduzione all'argomento:
Einstein per portare a buon fine la teoria della relativit ristretta ha applicato con successo la
trasformazione matematica di Lorentz. Fatto questo si trovato di fronte un problema molto pi
grande, la soluzione matematica trovata che spiegava il comportamento delle particelle con massa
sottoposte a notevole velocit poteva non bastare per l'accettazione completa della sua prima teoria,
perch c'era da verificare il vero comportamento della forza gravitazionale e sapere a quale velocit
nella realt potesse andare questa forza per funzionare. Solo cos poteva dimostrare che la sua prima
teoria era corretta, cio che la velocit della luce la massima velocit possibile. Tutto questo per
era contrario alla "Gravitazione universale" di Newton perch affermava che la forza gravitazionale
agisce immediatamente, qui non poteva rischiare che il suo lavoro fosse invalidato subito e alla base,
per questo non poteva accettare un'altra forza fuori del controllo della sua teoria, che la smentisse
subito e a priori.
Per questo doveva mettere alla prova la sua teoria della relativit ristretta in campo aperto, proprio
come adesso sto facendo io con le mie idee, questo per capire se i tuoi concetti tengono il confronto a
360, questo molto importante per verificare se ci sono delle gravi falle alla tesi che proponi e per
capire se il tua logica non ti stia portando fuori strada.
Lui era convinto della bont della sua teoria, ma era di fronte ad un bivio, o considerava esaurito il
suo compito, passando la mano ad altri (facendo cos per il suo lavoro sicuramente rischiava di
saltare), oppure percorreva tutta la strada con la sua logica per dimostrare la correttezza della sua
prima teoria.
Ha giustamente scelto di correre il rischio e a preferito mettere alla prova la sua teoria, per varare la
teoria ristretta in mare aperto, ha incominciato a cercare affinit tra la luce e la forza gravitazionale,
qui si avvicinato per gradi.
Il suo lavoro iniziato affermando che l'accelerazione di moto rallenta il tempo, questo con
l'esperimento di pura logica teorica dell'astronave gi esaminato precedentemente, dato che
considerava la velocit della luce immodificabile come dal secondo postulato della relativit ha
affermato: anche l'accelerazione rallenta il tempo. Il secondo passaggio stato quello di associare
l'accelerazione di motosemplice, all'accelerazione creata dalla forza di gravit associandola anche alla
forza gravitazionale, ha fatto questo con il principio di equivalenza gravitazionale, dichiarando cos
che anche i campi gravitazionali deformano lo spazio ed il tempo, qui viene da sola la risposta, lui ha
usato le formule matematiche per coprire l'interpretazione sbagliata, come ha fatto per la prima teoria
con la trasformazione di Lorentz, in questo caso per l'errore d'interpretazione della teoria stato
coperto da formule matematiche molto pi complesse.
Ma come ha fatto con la relativit generale ad aggirare il problema dato che la formula di Lorentz
nella relativit generale non si vede proprio?
Non era cosa facile trovare delle affinit tra la relativit ristretta che studiava la luce e la nuova teoria
generale che studiava anche la gravit, doveva trovare delle affinit tra luce e gravit, un qualcosa che
le tenesse unite indissolubilmente. Lui si sentiva in mare aperto con il rischio di affogare alla prima
onda, non poteva usare le semplici formule del moto uniforme, qui servivano delle formule specifiche
molto sofisticate; ha dovuto faticare non poco ma guardandosi intorno vide che gi cinquant'anni
prima i matematici si ponevano il problema di come rappresentare e misurare le forze nello spazio,
infatti iniziando da Riemann poi Betti, Beltrami, Ricci-Curbastro, Levi-Civita fino a Emmy Noether,
loro si ponevano il problema di come studiare ilcomportamento dei fenomeni elettrici, magnetici e
elettromagnetici nell'etere, Loro per poter interpretare queste forze e calcolarle teoricamente nello

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spazio a tre dimensioni non potevano certo usare la geometria Euclidea, dovevano considerare lo
spazio sferico dato che la sfera il solido che meglio si adatta per rappresentare la propagazione delle
forze in uno spazio a tre dimensioni, quindi per calcolare teoricamente questo hanno introdotto il
calcolo tensoriale e il calcolo differenziale assoluto, hanno anche introdotto la curvatura di campo per
elaborare le forze su uno spazio non-euclideo sviluppato per primo da Riemann, questo calcolo per
era solo per conoscere le forze o radiazioni e rappresentarle meglio nello spazio, non hanno mai
menzionato nessun rallentamento del tempo, qui per primo stato Einstein ad introdurre il termine
geodetica, cio la curvatura dello spazio-tempo, Lui ha unito la propagazione spaziale delle
radiazioninell'etere includendogli un loro tempo reale variabile, questo perch studiando la forza
gravitazionale non poteva assolutamente considerarla istantanea perch cos facendo inficiava in
partenza la sua prima teoria, ecco perch a mio parere si portato appresso l'errore.
Introducendo il termine geodetica (o equazione di campo per i matematici) cio curvatura spazio
temporale, ha fatto diventare realt quello che i matematici prima di lui consideravano per comodit
solo in teoria, mi spiego meglio, i teorici per comodit con la matematica differenziale
rappresentavano la curvatura delle forze nello spazio e le descrivevano immaginando una sfera, lui
questa sfera l'ha considerata vera, e gli ha dato un nome "geodetica" collegandola allo scorrere del
tempo. Per capire la sua idea nel merito, se si sezionasse idealmente come in un tronco d'albero lo
spazio intorno ad una grande massa si potrebbero leggere i diversi anelli spazio-temporali, con la
possibilit che questi spazi temporali possano essere variabili e relativi al fatto, quindi pi ci
allontaniamo dal centro della forza attrattiva e pi gli anelli si avvicinano, il risultato che noi vediamo
che gli orologi aumentano i loro il ritmo di marcia, invece pi ci avviciniamo ad un corpo massivo
pi gli anelli si allontanano ed il tempo rallenta, questo rimanendo nella logica della teoria coerente
infatti qui noteremo che l'area circoscritta tra due anelli sempre uguale (quest'area descrive l'energia
inerzia della massa) ma l'errore stato quello di collegare ad ogni area un tempo variabile.
Pertanto a questa geodetica gli ha dato la propriet temporale variabile, la stessa propriet che ha dato
alla velocit della luce, se ci si avvicina alla velocit della luce il tempo rallenta, se ci si avvicina ad
una grande massa il tempo rallenta. Anche qui ha messo da parte la possibilit di studiare la vera
soluzione del problema cio "la propriet dell'inerzia della massa associata al moto".
Come abbiamo visto in precedenza nella teoria della relativit ristretta, l'inerzia di una semplice
particella con massa, quando questa sottoposta all'alta velocit lei riesce a far accumulare tanta
energia cinetica aggiuntiva alla particella. Questa stessa propriet associata ad una grande massa in
movimento (come un pianeta o una stella) pu aiutare a capire il problema, infatti proprio l'inerzia a
far accumulare una quantit enorme di energia cinetica, questa associata alla forza gravitazionale
della stella, pu essere restituita amplificata alle masse interessate, tutto questo per in rapporto solo
alla reale velocit della forza gravitazionale.
Da qui capiamo che la Formula della Gravitazione Universale di Newton anche se matematicamente
perfetta non tiene in considerazione l'influenza aggiuntiva del moto dei pianeti data proprio dalla loro
inerzia, quindi la loro maggiore energia accumulata dalla loro massa in movimento.
Di seguito nella figura 19.1 vi riporto la formula dell'equazione di campo di Einstein che la base
della relativit generale, proviamo a studiarla solo nel merito senza entrare nei complicati passaggi
matematici.

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dove:
= tensore di curvatura di Ricci,
= curvatura scalare, cio la traccia (o la somma) di
= tensore metrico,
= costante cosmologica,
= tensore stress-energia,
c = velocit della luce,
G = costante gravitazionale.
Anche qui come per la relativit ristretta non vediamo in evidenza una formula che spiega l'esistenza
di un rallentamento del tempo, questo spazio-tempo o geodetica si prende per assunto in
precedenza.
Nella formula sopra esposta conosciamo bene: G la costante gravitazionale, c velocit della luce,
la costante cosmologica introdotta da Einstein,
il tensore metrico,
il tensore di
curvatura di Ricci, nella geometria differenziale il tensore Ricci sono niente altro che pi vettori cio
forze che agiscono in un campo spaziale quindi per comodit questo viene elaborato sferico, un altro
elemento importante di questa formula
il tensore di stress-energia anche detto tensore energia
momento, questo descrive il flusso di energia e quantit di moto associato a un campo e soddisfa
l'equazione di continuit.
Cosa l'equazione di continuit?
Una equazione di continuit esprime una legge di conservazione di energia utilizzando il flusso della
grandezza che si conserva, questo dato proprio dal teorema del 1915 di Emmy Noether, a mio parere
questo teorema come il tensore energia pi che il tempo e il suo rallentamento penso che tenga conto
proprio dell'inerzia della massa che la propriet che la massa ha di mantenere l'energia acquisita.
Qui si vede molto bene che questa formula molto complessa cerca di considerare tutto quello che
succede in una massa gravitazionale in movimento quindi anche l'inerzia, ma questa non viene
esplicitamente menzionata (per viene giustamente calcolata), come anticipato non si vede il
rallentamento del tempo, questo solo ipotizzato a parole ed a priori come postulato ma mai provato
matematicamente.
Ricapitolando Einstein sugger a priori che lo spazio non fosse uniforme ma incurvato per la gravit
delle grandi masse dei corpi celesti e la forza gravitazionale fosse statica, perci da questo momento
l'Etere (stranamente) assume una grandissima importanza, perch ha la possibilit di creare le orbite
ellittiche dei pianeti, perci lo spazio adesso a quattro dimensioni e creer ai pianeti una strada
incurvata che a loro risulter sempre rettilinea, questa strada incurvata avrebbe la capacit di piegare
tutto anche i raggi di luce che passano in prossimit di un grande corpo massivo, questo modo di
vedere l'Universo alla base di tutta la fisica moderna tra cui anche la teoria dei buchi neri cos il
rallentamento del tempo si certifica con la gravit.
Riflessione:
Qui bisogna stare molto attenti perch queste affermazioni sono state fatte a priori dell'esposizione
matematica, perci come per la relativit ristretta anche nelle formule matematiche della relativit
generale non esiste una vera conferma matematica che il tempo rallenta o che lo spazio
effettivamente incurvato. Per i fatti sperimentali abbiamo visto che ci sono spiegazioni pi
esaurienti e logiche del tempo che rallenta, quindi si capisce che le spiegazioni relativiste sono di
comodo o quantomeno forzate per comodit. Vorrei cercare di spiegare meglio perch l'Universo
non pu avere una curvatura propria, le formule matematiche della teoria della relativit generale
anche se da loro abbiamo risposte all'apparenza pi precise della legge di gravitazione universale di
Newton, noi non possiamo interpretarle come una prova della curvatura dell'universo, perch il
risultato che ne scaturisce semplicemente la dimostrazione della debole coesione che ha

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l'Universo. Questa leggera resistenza fa si che nell'Universo non esista una linea retta, non che
l'Universo incurvato dalla massa. La deformazione spazio temporale che si vuole far passare
come vera (ammettendo che la luce ne fosse interessata), anche se molto suggestiva, bella ed
interessante non ha nessun fondamento di logica e nessuna prova sperimentale certa. Considerare il
ragionamento teorico delle formule per studiare la forza gravitazionale, una prova della curvatura
dell'universo, un errore grossolano, perch una cosa la formula matematica utile per calcolare le
forze in uno spazio non euclideo, dato che le radiazioni nello spazio si propagano a 360 nelle tre
dimensioni, ma da questo affermare che lo spazio deformato ed incurvato il passo troppo ed
azzardato. Qui noi possiamo solo affermare con certezza, che tutto ci che si muove nello spazio ha
in apparenza un tragitto lineare, ma nella realt esegua una traiettoria curva, questa data proprio
dalla minima resistenza che esercita l'Etere e da qualsiasi influenza gravitazionale esterna esistente,
anche Galileo nel 1600 diceva la linea retta una circonferenza con un raggio infinito. ma non si
pu assolutamente dire che esista una curvatura dell'universo data dalla gravit perch questa
affermazione non ha nessun senso logico ne sperimentale. Con questo comportamento normale
poi trovare delle conferme alle teorie, sicuramente tutto questo si fatto in buona fede.., ma cos si
cerca con molta disponibilit sempre la conferma o prove in accordo, mai i difetti o le
contraddizioni evidenti (questi si mettono con cura nel dimenticatoio). Purtroppo posso solo dire
che la condotta tenuta dalla comunit scientifica stata imparziale, perch portare a conferma delle
teorie della relativit: l'orbita apparentemente anomala di Mercurio, le lenti gravitazionali, le stelle
doppie di De Sitter il rallentamento degli orologi atomici, ecc ecc. e dopo tutte queste conferme
frettolose, considerare il tempo relativo con la possibilit di rallentare, io qui trovo molto da ridire
sul comportamento poco scientifico tenuto fino ad oggi.

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