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Lorenzo Cassulo
lorenzo.cassulo@15multimedia.it
Lezione 3
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La televisione in Italia
• 1949 prima trasmissione;
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La televisione in Italia
• Anni '60 e '70 Con lo sviluppo economico
la televisione incomincia a diffondersi in tutte
le classi sociali. Svolge una funzione
pedagogica: il programma "Non è mai troppo
tardi" con il maestro Alberto Manzi;
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Televisione generalista
• L'offerta televisiva presenta molti programmi destinati ad
un audience molto eterogeneo senza focalizzarsi su un
determinato segmento di pubblico. Queste caratteristiche
sono dovute alla scarsità del mezzo trasmissivo e alla non
escludibilità del segnale.
La televisione generalista punta a raggiungere
il più ampio pubblico possibile.
(es: telenovela)
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L'ampliamento dell'offerta
• 1961 secondo canale RAI;
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Le televisioni private
• 1980 Telemilano diventa "Canale 5". Le televisioni locali
del gruppo Fininvest aggirano il divieto di trasmissione a
livello nazionale trasmettendo le stesse registrazioni su
tutte le differenti televisioni locali con differite di alcuni
secondi;
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Le televisioni private
• 1984 la magistratura impone la cessazione del
meccanismo di simulazione della diretta, ne segue un
auto-oscuramento delle trasmissioni che porta alla
"rivolta dei puffi": un moto di disappunto da parte dei
telespettatori che rivolevano le trasmissioni;
• Viene ap p rov a t o i l c o s i dd e t t o D E C R E TO
BERLUSCONI BIS (D.L. 807 del 6 dicembre 1984)
che permette alle emittenti private le trasmissioni a
livello nazionale con obblighi simili a quelli gravanti
sulla RAI (tetto di inserzioni pubblicitarie).
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La legge Mammì
• In Italia si crea un duopolio dove RAI e
Mediaset si spartiscono il 90% degli introiti
pubblicitari e degli ascolti.
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Telestreet
2000 in opposizione alla situazione di
duopolio del panorama mediatico italiano nasce
il movimento delle televisioni di strada. Piccole
emittenti televisive che trasmettono in un
raggio molto ristretto utilizzando i coni
d'ombra della trasmissione televisiva.
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