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6RUYHJOLDQ]D6DQLWDULD

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QHOOH6WUXWWXUH2VSHGDOLHUH
QHOOH6WUXWWXUH2VSHGDOLHUH

5. Obiettivi della
valutazione dei rischi in
ambito sanitario

La sorveglianza sanitaria nellambito


delle strutture ospedaliere prevede
lintegrazione della visita medica con
accertamenti specifici (questionari
anamnestici mirati, es. strumentali, es. di
laboratorio, campagne di
vaccinoprofilassi) e con interventi
efficaci di prevenzione e protezione a
carattere non esclusivamente sanitario
(informazione, formazione, ecc.) sotto il
coordinamento e la responsabilit del
MEDICO COMPETENTE.

9DOXWD]LRQHGHL5LVFKL
9DOXWD]LRQHGHL5LVFKL

La valutazione dei rischi per la salute in


ambiente ospedaliero rappresenta il
punto di partenza fondamentale per la
predisposizione dei piani sanitari.
Nella tabella seguenti sono indicati i
rischi pi rilevanti esistenti in ambito
ospedaliero con una graduazione degli
stessi (basso/medio/alto).

6.

Inquadramento dei
Rischi ospedalieri

CONDIZIONI DI RISCHIO NEGLI AMBIENTI OSPEDALIERI


CONDIZIONI DI RISCHIO

CONDIZIONI DI RISCHIO NELLE ATTIVITA DI OFFICINA


3

AGENTI BIOLOGICI
Bassa Esposizione

Media esposizione

RISCHIO TBC

Media esposizione

Alta esposizione

N2O(a) < 100 ppm

100-300 ppm

>300 ppm

N2O(u) < 55ugr/l

55-160 ugr/l

> 160 ugr

Poliesposizione
discontinua

Esposizione
continuativa

SOSTANZE CANCEROGENE

Addetti alla
manipolazione
In uso

RADIAZIONI NON IONIZZANTI


(campi elettromagnetici)

TURNI
SFORZO FISICO DINAMICO
(MMC)
POSTURE

Categoria B

Categoria A

Espozioni a basse
concentrazioni

Poliesposizione
discontinua

POLVERI INERTI

Esposizione occas.
<5ug/m3

> 5 microgrammi/m3

OLII MINERALI

Contatto
occasionale
80 - 85 dBA Lep,d

Contatto abituale

Esposizione ad
aereosol

85 - 90 dBA Lep,d

> 90 dBA Lep,d

Medio (>20h/sett.)

caldo

freddo

Stress termico

Medio (<20h/sett.)

Elevato (>20h/sett.)

Medio

Elevato

USO DI UTENSILI VIBRANTI

Saltuario

abituale

AGENTI CHIMICI

Saltuario

Poliesposizione
discontinua

Esposizione
continuativa

CONDIZIONI DI RISCHIO NELLE ATTIVITA AMMINISTRATIVE


CONDIZIONI DI RISCHIO

Elevato

Impegno visivo (adibizione a VDT)


Medio

Lavoro allaperto

Elevato (>4h cont./die)

Lavoro notturno
(80 turni/anno)

MICROCLIMA

SFORZO FISICO DINAMICO- MMC

Esposti

Eretta fissa

Medio (< 20h/sett.)

Elevato (> 20h/sett.)

incongrua

3URILORGL5LVFKLR
3URILORGL5LVFKLR

Come passo successivo alla valutazione


del rischio, necessario definire per ogni
mansione ospedaliera specifica un
PROFILO di RISCHIO (COME SOMMA DI
PI RISCHI GRADUATI) sulla cui base
impostare un PROGRAMMA SANITARIO
MIRATO.
La definizione dei profili di rischio
specifici per mansione risponde anche
alla necessit, indicata dalla legge, di
istituire una CARTELLA di RISCHIO da
allegare alla CARTELLA SANITARIA.

FUMI DI SALDATURA

IMPEGNO VISIVO (adibizione a


VDT)

FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALLORGANIZZAZIONE DEL LAVORO


IMPEGNO VISIVO
(ADIBIZIONE A VDT)

3
Esposizione
continuativa

RUMORE

AGENTI FISICI
RADIAZIONI IONIZZANTI

2
Poliesposizione
discontinua

Elevata esposizione

AGENTI CHIMICI

ANTIBLASTICI

1
Esposizione
occasionale

AGENTI CHIMICI

RISCHIO BIOLOGICO

GAS ANESTETICI

CONDIZIONI DI RISCHIO

3URILORGL5LVFKLR&DUWHOODGL5LVFKLR
3URILORGL5LVFKLR&DUWHOODGL5LVFKLR

3URILORGL0DQVLRQH&DUWHOODGL5LVFKLR
3URILORGL0DQVLRQH&DUWHOODGL5LVFKLR

*HQHUDOLWjVXLIDWWRULGLULVFKLR
*HQHUDOLWjVXLIDWWRULGLULVFKLR
HQRUPDWLYDGLULIHULPHQWR
HQRUPDWLYDGLULIHULPHQWR

Il primo elemento da rilevare nellambito della


sorveglianza sanitaria il passaggio da un
controllo obbligatorio consistente
sostanzialmente in visite mediche
preventive/periodiche (ex. art.33 DPR 303/56) ad
un controllo pi ampio che preveda accertamenti
sanitari preventivi/periodici (art.16 DLgs 626/94);
gli accertamenti sanitari comprendono esami
clinici, biologici e indagini diagnostiche mirate
rispetto ai rischi, ai fini della VALUTAZIONE
DELLIDONEIT ALLA MANSIONE SPECIFICA DA
PARTE DEL MEDICO COMPETENTE.

Un sistema adeguato di sorveglianza sanitaria in


ambito ospedaliero prevede i seguenti interventi:
controlli clinici preventivi (in fase di assunzione)
con accertamenti integrativi mirati per qualifica
professionale
controlli sanitari periodici che prevedano
accertamenti specifici integranti la visita medica
criteri per i giudizi di idoneit specifica alla
mansione
altri interventi sanitari di tipo preventivo
(promozione della salute, vaccinoprofilassi, ecc.)
interventi non di tipo strettamente sanitario (messa
a punto di procedure di lavoro corrette,
informazione alla mansione specifica da parte del
Medico Competente.

&RQWUROOLFOLQLFLSUHYHQWLYL
&RQWUROOLFOLQLFLSUHYHQWLYL
LQIDVHGLDVVXQ]LRQH
LQIDVHGLDVVXQ]LRQH

Gli accertamenti sanitari in fase


preventiva dovranno essere effettuati
ai soggetti in assunzione per
ruolo/incarico nelle qualifiche sanitarie,
tecniche ed amministrative; dovranno
essere effettuati controlli preventivi,
anche su quei gruppi di soggetti che
per motivi di studio esercitano
unattivit allinterno della struttura
ospedaliera.

Gli accertamenti per il personale in assunzione presso gli


Enti Ospedalieri Pubblici o Accreditati sono obbligatori
per la definizione della idoneit fisica al servizio
continuativo ed incondizionato nellimpiego al quale si
riferisce il concorso (art.11 comma c DPR 686/57), e
pertanto alla luce del D.Lgs. 626/94 sulla base della
controlli effettuati, il Medico Competente dovr formulare
un giudizio di idoneit specifico alla mansione.
La visita di assunzione dovr essere particolarmente
accurata soprattutto in ordine allevidenziazione di quelle
condizioni fisiopatologiche che possono controindicare
leffettuazione di compiti con esposizione a rischi
specifici (es. le spondiloartropatie possono
controindicare leffettuazione di compiti con
movimentazione manuale dei pazienti); pertanto qualora
si evidenzino quadri fisiopatologici rilevanti lidoneit alla
mansione potr essere condizionata con limitazioni e/o
prescrizioni specifiche ed in casi estremi comportare la
non idoneit alla mansione

Rischio biologico
Rilevanza del rischio allinterno di strutture sanitarie
Rilevante per esistenza attivit con uso deliberato di
agenti biologici (microbiologia), con conseguente
rischio di esposizione potenziale pi o meno elevata
(tutti i reparti di degenza, laboratori, anatomia
patologica ed ambulatori).
Controlli sanitari
controlli periodici dei markers infettivologici ha
rilievo unicamente dal punto di vista epidemiologico;
per la TBC polmonare indicato un controllo
periodico del personale sanitario operante nei reparti a
rischio attraverso leffettuazione del test tubercolinico
secondo Mantoux e della radiografia polmonare per i
contatti professionali gi tubercolino positivi.

)DWWRULGLULVFKLRVSHFLILFLH
)DWWRULGLULVFKLRVSHFLILFLH

FRQWUROOLVDQLWDULSHULRGLFLSUHYLVWL
FRQWUROOLVDQLWDULSHULRGLFLSUHYLVWL

Alla luce della valutazione dei rischi


che ogni Azienda Sanitaria dovrebbe
gi aver effettuato allinterno degli
ambienti di lavoro, sono stati anche
individuati quei rischi rilevanti per la
salute dei lavoratori ai quali deve
conseguire lattivazione di un
controllo sanitario mirato
preventivo/periodico.

Rischio biologico
Interventi da attivare per gli esposti al rischio
biologico
controlli preventivi/periodici mirati
campagne di vaccinoprofilassi (vedi
indicazioni CDC di Atlanta)
sensibilizzazione per leffettuazione della
denuncia in caso di infortunio biologico
messa a punto di procedure di lavoro in
sicurezza specifiche per area
distribuzione strumenti informativi in fase di
assunzione e iniziative formative periodiche

Rischio da manipolazione antiblastici


Rilevanza del rischio allinterno di strutture
sanitarie
Allo stato attuale risulta riconosciuta a livello
scientifico come a rischio lattivit di
manipolazione dei farmaci antiblastici ai fini di
trattamento terapeutico.
Interventi da attivare per gli esposti al rischio
controlli preventivi/periodici mirati
messa a punto di procedure di lavoro in
sicurezza specifiche
distribuzione strumenti informativi e iniziative
formative periodiche per i lavoratori esposti

Rischio da gas anestetici


Rilevanza del rischio allinterno di strutture
sanitarie
Il rischio connesso allesposizione a gas anestetici
nelle sale operatorie risulta essere allo stato attuale
un rischio ampiamente controllato nella maggior parte
delle strutture ospedaliere regionali.
Controlli sanitari
Le normative ministeriali e regionali danno indicazioni
sulla periodicit dei controlli sanitari e del
monitoraggio dellesposizione (monitoraggio biologico
e/o ambientale), prevista per gli operatori gas esposti;

Rischio da gas anestetici

Interventi da attivare per gli esposti a


gas anestetici
controlli preventivi/periodici mirati
attivazione di protocolli di manutenzione
ordinaria e straordinaria
attivazione di iniziative formative e di
messa a punto di strumenti informativi
adeguati

Rischio di esposizione ad aldeidi


Rilevanza del rischio allinterno di strutture
sanitarie
Il rischio di esposizione ad aldeidi connesso
allutilizzo di formaldeide e gluteraldeide in soluzione
acquosa, il primo come disinfettante/fissativo (spt.
anatomia patologica) ed il secondo come sterilizzante
a freddo per strumenti a fibre ottiche (reparti con
utilizzo intensivo di endoscopi).
Le esposizioni professionali ad aldeidi per via
inalatoria e per contatto cutaneo possono provocare
irritazioni acute per gli occhi, la pelle e le vie
respiratorie ed in alcuni casi sensibilizzazione con
manifestazioni allergiche (asma, DAC)

Rischio di esposizione ad aldeidi

Interventi da attivare per gli esposti

*OXWDUDOGHLGH
*OXWDUDOGHLGH

'RWDWDGLXQIRUWHSRWHUHLUULWDQWHSHUOH
PXFRVHRFXODULHQDVDOLHGqXQOLHYHLUULWDQWH

controlli preventivi/periodici mirati messa


a punto di procedure di lavoro in
sicurezza
distribuzione strumenti informativi e
iniziative formative periodiche per i
lavoratori esposti

FXWDQHRLQJUDGRGLGHWHUPLQDUHSRVVLELOL
PDQLIHVWD]LRQLGLVHQVLELOL]]D]LRQH
*OLVWXGLSLUHFHQWLVHPEUDQRHVFOXGHUHHIIHWWL
FDQFHURJHQLRPXWDJHQLPDVRQRVWDWHGHVFULWWH
DOWHUD]LRQLGHOVLVWHPDQHUYRVRFHQWUDOHH
IHWRWRVVLFLWjQHJOLDQLPDOL
(VVDqGRWDWDGLSURSULHWjLUULWDQWLSHUJOLRFFKL
ODSHOOHHOHYLHUHVSLUDWRULHHVHQVLELOL]]DQWLSHU
ODFXWHHO
DSSDUDWRUHVSLUDWRULR1RQVRQR
GLPRVWUDWLHIIHWWLPXWDJHQLRFDQFHURJHQLSHU
O
XRPR

Rischio di poliesposizione chimica a dosi minime


Rilevanza del rischio allinterno di strutture sanitarie
In ambito sanitario i laboratori biomedici rappresentano
ambienti di lavoro ove levoluzione e la specializzazione delle
tecniche analitiche configura situazioni diverse dal punto di
vista tecnico ed organizzativo e quindi di rischio. Lutilizzo di
numerosi prodotti chimici (reagenti, solventi, ecc.) con presenza
di sostanze rilevanti dal punto di vista tossicologico a basso
dosaggio, rende difficoltoso un inquadramento del rischio data
la polverizzazione delle situazioni pericolose.
Riteniamo importante ai fini di un miglior inquadramento del
rischio identificare inizialmente tutti i composti in uso attraverso:
un censimento di tutti i prodotti chimici utilizzati
ed immagazzinati, aquisizione e registrazione delle
schede di sicurezza dei prodotti chimici

Rischio di poliesposizione chimica a dosi minime

Controlli sanitari
Pu essere attivato un controllo clinico
con
valutazione
dei
parametri
ematochimici di base.
Interventi da attivare per gli esposti
Dopo linevitabile lavoro di censimento,
potranno essere attivati gli interventi
preventivi e protettivi ritenuti pi idonei.

5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLLRQL]]DQWL
5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLLRQL]]DQWL

La materia inerente la tutela della salute dei


lavoratori radioesposti ed il controllo sulle
apparecchiature radiogene attualmente normato
da decreti di adeguamento alle Direttive Europee
(230/95 et all.). La sorveglianza sanitaria dei
lavoratori radioesposti sempre esercitata a pieno
titolo dal Medico Autorizzato e per quanto riguarda i
lavoratori esposti di Categoria B pu essere
esercitata dal Medico Competente.
Il controllo sanitario viene effettuato con visita
medica periodica (semestrale/Categoria A,
annuale/Categoria B) ed esami integrativi con
registrazione di tutti i dati su documento sanitario
personale.

5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLLRQL]]DQWL
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5$',$=,21,,21,==$17,
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/DUDGLRDWWLYLWjqXQSURFHVVRGLGLVLQWHJUD]LRQH
/DUDGLRDWWLYLWjqXQSURFHVVRGLGLVLQWHJUD]LRQH

VSRQWDQHDRDUWLILFLDOHGHOOHOHPHQWRDWRPLFRFRQ
VSRQWDQHDRDUWLILFLDOHGHOOHOHPHQWRDWRPLFRFRQ
OLEHUD]LRQHGLHQHUJLDVRWWRIRUPDGLUDGLD]LRQL
OLEHUD]LRQHGLHQHUJLDVRWWRIRUPDGLUDGLD]LRQL

5$',$=,21,,21,==$17,&RUSXVFRODUL DOIDEHWD
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EHWD
EHWD

DOIDYHORFLWjEDVVD OXFH DUUHVWDWDIDFLOPHQWH


DOIDYHORFLWjEDVVD OXFH DUUHVWDWDIDFLOPHQWH

GDOODVXSHUILFLHFXWDQHDSHULFRORVHVHHPHVVHDOOLQWHUQR
GDOODVXSHUILFLHFXWDQHDSHULFRORVHVHHPHVVHDOOLQWHUQR
GHOORUJDQLVPR
GHOORUJDQLVPR

EHWDYHORFLWjSURVVLPDDTXHOODGHOODOXFHSRVVRQR
EHWDYHORFLWjSURVVLPDDTXHOODGHOODOXFHSRVVRQR

SHQHWUDUHSHUFPQHOODFXWHOHVLYLWjELRORJLFDGD
SHQHWUDUHSHUFPQHOODFXWHOHVLYLWjELRORJLFDGD
LUUDGLD]LRQHLQWHUQDEDVVD
LUUDGLD]LRQHLQWHUQDEDVVD

SURGRWWLDUWLILFLDOPHQWHHOHYDWRSRWHUHGL
1HXWURQL
SURGRWWLDUWLILFLDOPHQWHHOHYDWRSRWHUHGL
1HXWURQL

SHQHWUD]LRQHDUUHVWDWLVRORGDOOXUWRFRQWURLQXFOHLGHOOD
SHQHWUD]LRQHDUUHVWDWLVRORGDOOXUWRFRQWURLQXFOHLGHOOD
PDWHULDDWWUDYHUVDWDFRQHPLVVLRQHGLXQIRWRQHJDPPD
PDWHULDDWWUDYHUVDWDFRQHPLVVLRQHGLXQIRWRQHJDPPD
/HVLYLWjELRORJLFDGDLUUDGLD]LRQHLQWHUQDHOHYDWD
/HVLYLWjELRORJLFDGDLUUDGLD]LRQHLQWHUQDHOHYDWD

5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLLRQL]]DQWL
5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLLRQL]]DQWL

RADIAZIONI IONIZZANTI
IONIZZANTI
RADIAZIONI
Elettromagnetiche
Elettromagnetiche
(raggi XX ee gamma
gamma -- privi
privi di
di carica
carica elettrica)
elettrica)
(raggi
gamma :: velocit
velocit pari
pari aa quella
quella della
della luce,
luce,
gamma
notevole capacit
capacit penetrante
penetrante ee lesivit
lesivit
notevole
biologica elevata
elevata da
da irradiazione
irradiazione esterna
esterna
biologica
lunghezza donda
donda maggiore
maggiore rispetto
rispetto
XX :: lunghezza
alle radiazioni
radiazioni gamma;
gamma; caratteristiche
caratteristiche di
di
alle
velocit ee lesivit
lesivit biologica
biologica da
da irradiazione
irradiazione
velocit
esterna simili.
simili.
esterna

6SHWWURHOHWWURPDJQHWLFRHSULQFLSDOLVRUJHQWL

5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLLRQL]]DQWL
5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLLRQL]]DQWL

Irradiazioni
Irradiazioni esterne
esterne (III)
(III)
Sindrome
Sindrome cronica
cronica da
da irradiazione
irradiazione esterna
esterna globale
globale
riguarda
lavoratori
addetti
alla
manipolazione
riguarda lavoratori addetti alla manipolazione di
di
sostanze
sostanze radioattive,
radioattive, alla
alla conduzione
conduzione di
di impianti
impianti
radiogeni,
radiogeni, ad
adestrazioni
estrazioniminerarie
minerarie in
inaree
aree radiogene.
radiogene.
La
sintomatologia

sfumata
ed

caratterizzata
La sintomatologia sfumata ed caratterizzata da
da
ipotrofia
cutanea,
ipoplasia
midollare,
deperimento
ipotrofia cutanea, ipoplasia midollare, deperimento
organico
organicocon
conun
unaccorciamento
accorciamentodella
della vita
vita media.
media.
Sindrome
Sindrome cronica
cronica da
da irradiazione
irradiazione esterna
esterna locale
locale
frequente
frequente in
inpassato
passatoin
inradiologi
radiologi ed
edortopedici.
ortopedici.
riguarda
riguarda la
la cute
cute con
conun
unquadro
quadrodi
di radiodermite
radiodermite cronica
cronica
con
atrofia
cutanea,
distrofia
unguale
e
discheratosi,
con atrofia cutanea, distrofia unguale e discheratosi,
ulcerazioni
ulcerazioni ee frequente
frequente sviluppo
sviluppodi
di epiteliomi
epiteliomi

5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLQRQLRQL]]DQWL
5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLQRQLRQL]]DQWL

50 Hz frequenza della corrente


elettrica

5DGLD]LRQL121LRQL]]DQWL5DGLD]LRQL
LRQL]]DQWL

300 GHz

>300 PHz

1000 km

1m

1 mm

<10 nm

topo
scimmia
uomo

INDUSTRIALI

APPLICAZIONI

10
nm



300 PHz

300 MHz

300 Hz

Orientamento: lunghezza del corpo parallela ad E

50 Hz

raggi X e raggi

infrarosso
luce U.V.
Radiazione ottica



micro onde
onde radio
radiofrequenze

EL
F

SAR
medio
(W/kg)

Campi
statici

acceleratori di
particelle

PC

lettini solari
lampade
germicide

diagno
stica a
raggi X
TAC

Esposizione e 10 W/m2
Radioisotopi per:
Lab. RIA
Med. Nucleare
terapia radiante
brachiterapia
accelaratori lineari
per terapia radiante
con raggi X

f = frequenza; = lunghezza donda; f = c (velocit della luce = 300000 km/s)


E = h f (energia di un singolo fotone - h = 6,626 10-34 j s, costante di Plank)

apparati
illuminanti

calore
marcon cellulari
radarterapia
i
terapia
radio F.M.
TV
forno a
radio mobili
microonde
Ponti radio
radio
radar
A.M.



linee
elettrich
e
risonanza
onde
magnetica
corte

101

102

103

104

Frequenza (MHz)
SAR medio per modelli sferoidali
di uomo, scimmia e topo
FREQUENZE DI RISONANZA DEI TESSUTI
(UOMO, SCIMMIA,TOPO)

5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLQRQLRQL]]DQWL
5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLQRQLRQL]]DQWL

/ DPELHQWHVDQLWDULRqTXHOORFKHSUHVHQWDODSLJUDQGH

YDULHWjGLDSSOLFD]LRQHGLUDGLD]LRQLQRQLRQL]]DQWL 1,5 
$FFDQWRDJOLDSSDUDWLSHUGLDWHUPDDUDGLRIUHTXHQ]H
5) HPLFURRQGH 0: HVLVWRQRYDULHVRUJHQWL

GLUDGLD]LRQHYLVLELOHHGXOWUDYLROHWWDODVHUFDPSL

PDJQHWLFLVWDWLFLFRQQHVVLDGDSSDUHFFKLGLULVRQDQ]D
PDJQHWLFD 105 

,Q,WDOLDQRQHVLVWRQRQRUPDWLYHQD]LRQDOLLQ

SDUWLFRODUHLOGHFUHWRDQQXQFLDWRGDDQQLSHUOD

SURWH]LRQHGHLODYRUDWRULGDLFDPSLHOHWWURPDJQHWLFLD

UDGLRIUHTXHQ]HHPLFURRQGHQRQqVWDWRDQFRUDHPDQDWR
9LqSHUzGDULOHYDUHFKHODQXRYDWDEHOODGHOOHPDODWWLH

SURIHVVLRQDOL '35 SUHYHGHDOODYRFHQ OH

PDODWWLHFDXVDWHGDODVHUHGRQGHHOHWWURPDJQHWLFKHH
OHORURFRQVHJXHQ]HGLUHWWH

Radiazioni non ionizzanti (NIR)


Gli
Glieffetti
effettipossono
possonoschematicamente
schematicamentesuddivisi
suddivisiin
ineffetti
effettitermici
termici ed
edeffetti
effetti
non
nontermici
termici
Effetti
Effettitermici
termicisono
sonodovuti
dovutiad
adun
uninnalzamento
innalzamentodella
dellatemperatura
temperatura
allinterno
dellorgano.
Gli
organi
pi
colpiti
sono
allinterno dellorgano. Gli organi pi colpiti sonoililcristallino
cristallino(non
(non
vascolarizzato)
vascolarizzato)ed
ediitesticoli
testicoli(sensibilit
(sensibilitelevata
elevataal
alcalore).
calore).
Le
Lemanifestazioni
manifestazionipatologiche
patologichesono
sonola
lacataratta
catarattaeeloligo.
loligo.
Effetti
Effettinon
nontermici
termicisono
sonoaacarico
caricodel
delsistema
sistemaemopoietico,
emopoietico,cardiovascolare,
cardiovascolare,
nervoso
centrale
e
neurovegetativo.
Studiati
e
nervoso centrale e neurovegetativo. Studiati ericonosciuti
riconosciutidagli
dagliautori
autori
dellex
Unione
Sovietica,
fortemente
discussi
dagli
autori
occidentali
dellex Unione Sovietica, fortemente discussi dagli autori occidentaliin
in
quanto
quantoderivati
derivatida
dastudi
studiepidemiologici
epidemiologicifortemente
fortementecarenti
carenti
Manifestazioni
Manifestazionipatologiche:
patologiche:linfocitosi,
linfocitosi,alterazioni
alterazioniECGgrafiche
ECGgrafiche
(allungamento
(allungamentotratto
trattoP-Q),
P-Q),cefalea,
cefalea,nausea,
nausea,debolezza,
debolezza,stancabilit,
stancabilit,
insonnia
insonnia(S.astenica)
(S.astenica)
Per
Perquanto
quantoriguarda
riguardagli
glieffetti
effetticancerogeni
cancerogeni(leucemie
(leucemiein
inparticolare
particolarenei
nei
bambini
e
tumori
SNC)
le
attuali
conoscenze
scientifiche
bambini e tumori SNC) le attuali conoscenze scientifichenon
nonevidenziano
evidenziano
associazioni
associazionicon
conlesposizione
lesposizioneaaradiazioni
radiazioninon
nonionizzanti.
ionizzanti.

Radiazioni non ionizzanti (NIR)


Consistono
Consistonoin
inemissioni
emissionielettromagnetiche
elettromagnetichecon
con
energia
non
sufficiente
a
provocare
energia non sufficiente a provocareionizzazione
ionizzazione
della
dellamateria
materiacolpita
colpita
Unit
Unitdi
diMisura
MisuraGauss
Gauss==10000
10000Tesla
Tesla
Lo
Lospettro
spettroelettromagnetico
elettromagneticorelativo
relativoalle
alleNIR
NIRpu
pu
essere
suddiviso
in
funzione
della
lunghezza
essere suddiviso in funzione della lunghezza
donda
dondaeedella
dellafrequenza
frequenzain:
in:
IR
radiazioni
radiazioni
IR
ottiche
Visibile
ottiche
Visibile 300
300GigaHz
GigaHz--300
300PicoHz
PicoHz
UV
UV
onde
radioradioonderadio
radio 300
300Hz
Hz--300
300GigaHz
GigaHz
frequenze
microonde
frequenze
microonde
campi
campiaafrequenza
frequenza linee
lineeelettriche
elettriche <<300
300Hz
Hz
estremamente
bassa
(ELF)
estremamente bassa (ELF)
Lesposizione
Lesposizioneprofessionale
professionaleal
alrischio
rischiopi
pielevato
elevato
per
periilavoratori
lavoratorisi
siriscontra
riscontranellincollaggio
nellincollaggiorapido
rapido
del
dellegno,
legno, stampaggio
stampaggioplastica,
plastica,saldatura
saldaturaee
fusione
fusionemetalli
metalli

5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLQRQLRQL]]DQWL
5LVFKLRGLHVSRVL]LRQHDUDGLD]LRQLQRQLRQL]]DQWL
3HUTXDQWRULJXDUGDJOLHIIHWWLELRORJLFLDOO HVSRVL]LRQH

DOOH1,5VLULFRQRVFRQR
HIIHWWLWHUPLFLDFXWLHFURQLFLVXJOLRUJDQLEHUVDJOLR
RFFKLFXWHJRQDGL 5)0:89/$6(5

HIIHWWLQRQWHUPLFLDFXWLHFURQLFLDFDULFRGHO
VLVWHPDQHUYRVR 61&QHXURYHJHWDWLYR
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5LVFKLRGDHVSRVL]LRQHDYLGHRWHUPLQDOL 9'7
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Lapplicazione ad attrezzature munite di VDT diffusa in


ambito ospedaliero, non solo a livello amministrativo, ma
come supporto fondamentale anche allattivit clinica.
I gruppi di interesse ai fini della sorveglianza sanitaria sono
quello dei lavoratori addetti per un periodo > 20h/settimanali
(art.51 D.Lgs.626/94 come modificato dallart.21 della Legge
Comunitaria 29.12.2000)
Gli accertamenti sanitari da effettuare prima delladibizione
a VDT od in sede di prima applicazione del Decreto
includeranno il controllo clinico e una visita ergoftalmologica.
Le periodicit dei controlli sar quinquennale per gli
operatori con idoneit specifica, e biennale cos come
indicato dallart.55 del DLgs 626/94 per i lavoratori con pi di
50 anni di et e classificati idonei con prescrizioni.

&RQWUROORSHULRGLFRSHUDOWULJUXSSLDULVFKLR
&RQWUROORSHULRGLFRSHUDOWULJUXSSLDULVFKLR

Per quanto riguarda la presenza di altri gruppi a


rischio allinterno delle strutture sanitarie, sono da
rilevare tutte quelle mansioni afferenti ai servizi ausiliari
con attivit proprie del mondo produttivo (meccanici,
elettromeccanici, falegnami, ecc.). Anche se la rilevanza
dei rischi a cui sono esposti sicuramente limitata
rispetto ai comparti produttivi sia dellindustria che
dellartigianato, dovr essere attivato un controllo
sanitario compatibile con le indicazione della normativa
esistente (D.Lgs.25/2002)

&ULWHULDLILQLGHOJLXGL]LRGL
&ULWHULDLILQLGHOJLXGL]LRGL

LGRQHLWjVSHFLILFDDOODPDQVLRQH
LGRQHLWjVSHFLILFDDOODPDQVLRQH

Si ritiene utile inoltre fissare criteri minimali per i giudizi di


idoneit specifica alla mansione di soggetti affetti da
patologie invalidanti.
Escludendo i criteri ai fini dellidoneit alla mansione in sede di
assunzione ( giusto che ogni Azienda fissi tali criteri
autonomamente), riteniamo utile elaborare:
criteri minimali ai fini del giudizio di idoneit alla mansione in
sede di controlli preventivi/periodici (limitazioni, prescrizioni);
criteri minimali ai fini del giudizio di idoneit nel caso di
accertamenti effettuati su richiesta dei lavoratori (art.17 c.1
lettera i)

criteri per lidoneit specifica a mansioni ad alto rischio


biologico, sia per il lavoratore che per il paziente in operatori
sanitari (chirurghi, IP strumentisti, ecc.) affetti da patologie
infettive trasmissibili per via ematica (soprattutto HIV e HCV).

,QGLFD]LRQLLQPHULWRDOODWXWHOD
,QGLFD]LRQLLQPHULWRDOODWXWHOD

GHOODVDOXWHGHOOHODYRUDWULFLPDGUL
GHOODVDOXWHGHOOHODYRUDWULFLPDGUL

In riferimento alla tutela della salute delle lavoratrici


madri in periodo di gravidanza e nei primi sette
mesi dopo il parto (periodo di allattamento), dovr
essere effettuata la valutazione specifica con
indicazione delle misure preventive e protettive da
attuarsi ai sensi degli artt.4,5 del D.Lgs. 151/01
per tutti quei rischi considerati come potenzialmente
teratogeni.
Infine al fine di migliorare laspetto organizzativo
nella gestione del problema si suggerisce ladozione
di procedure con relativa modulistica in merito alla
comunicazione da parte della lavoratrice di stato di
gravidanza e alle segnalazioni che devono essere
effettuate dalle Aziende Sanitarie allIspettorato del
Lavoro.

LEGGE 8 marzo 2000, n.53


Disposizioni per il sostegno della maternita' e della
paternita

Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri

Lavoro fino ad un mese prima del parto


con certificazione del ginecologo (solo SSN)
e del medico competente (non pregiudizi)

DECRETO LEGISLATIVO N. 151 DEL 26 MARZO 2001


TESTO UNICO CHE ABROGA TUTTE LE LEGGI PRECEDENTI
concernente il miglioramento della sicurezza e della salute
sul lavoro delle lavoratrici gestanti.
Tutelati anche i primi 7 mesi di vita del bambino.
Introdotta la Movimentazione Manuale dei Carichi, assistenza
diretta in aree a rischio (Inf ,Neuro, TBC), e le posture
incongrue

Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri

Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri

Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri

Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri

Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri

Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri

Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri

Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri

Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri

Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri

'DQQLDLEDPELQLQRQDQFRUDQDWLRDOODWWDWL
'DQQLDLEDPELQLQRQDQFRUDQDWLRDOODWWDWL

&$1&(52*(1,
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7(5$72*(1,
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Indicazioni in merito alla tutela


della salute delle lavoratrici madri
ELENCO SOSTANZE CHIMICHE PRESENTI IN LABORATORIO (con frasi di
rischio)
R40 pu causare danni irreversibili
Cloroformio
reagente puro
Diclorometano
reagente puro
Alluminio per cromatografia
Tiourea
reagente puro
Blu di bromo timolo
Carbonio tetracloruro
reagente puro
Fenoftaleina
reagente puro
Ferro cloruro 6-idrato
reagente puro
M-Dinitrobenzene
reagente puro
Manganese solfato
reagente puro
Nitroso 1-2-naftolo
reagente puro
Platino cloruro
reagente puro

R45 pu essere cancerogeno (sostanze giacenti non utilizzate)


Ligroina
reagente puro
Tioacetamide
reagente puro
Acrilamide
reagente puro
Benzene
reagente puro
Dicloroetano
reagente puro
Naftilamina
reagente puro
Colorante azoico

R46 pu provocare alterazioni genetiche ereditarie


Acrilamide
reagente puro

R47 pu provocare malformazioni genetiche


non sosno state rilevate sostanze chimiche con la presente frase di
rischio

Colorante azoico
Fenilidrazina cloruro
Idrazina
Violetto cristalli

reagente puro
reagente puro
reagente puro
reagente puro

R61 pu danneggiare i bambini non ancora nati


Dimetilformamide
reagente puro
Litio Carbonato
reagente puro
Piombo Nitrato
reagente puro
Potassio iodato
reagente puro
Potassio ioduro
reagente puro

R63 possibile rischio per i bambini non ancora nati


Sodio tetraborato anidro
reagente puro
Timolo
reagente puro
R64 possibile rischio per bambini allattati al seno
Litio carbonato
reagente puro

In caso di accertata incompatibilit prevedere lo


spostamento ad una mansione non a rischio
(ovviamente tutte quelle non riportate in tabella) ; in
caso di impossibilit allo spostamento darne
comunicazione allIspettorato del Lavoro al fine di
consentire alla lavoratrice linoltro della domanda di
astensione anticipata dal lavoro a rischio ai sensi
dellart.5 punto b) della Legge n1204/71 (vedi Mod.2)
Qualora la lavoratrice ritorni al lavoro subito dopo il
periodo di astensione obbligatoria (fine 3 mese dalla
data del parto) dovr essere destinata ad una mansione
compatibile con il suo stato
In caso sia verificata limpossibilit allo spostamento
ad altra mansione, darne comunicazione allIspettorato
del Lavoro (vedi Mod.3)

3URFHGXUHGDDWWLYDUHLQPDWHULDGLWXWHODGHOOH
3URFHGXUHGDDWWLYDUHLQPDWHULDGLWXWHODGHOOH
ODYRUDWULFLPDGUL
ODYRUDWULFLPDGUL

Le lavoratrici madri venute a conoscenza del loro stato di


gravidanza devono darne tempestiva notizia alla Direzione
Sanitaria e al responsabile della Divisione o Servizio; eventi
sfavorevoli manifestatisi in dipendenza di omissioni o ritardi
nella comunicazione non ricadranno a carico dellEnte. Si
allega fac-simile indicativo di comunicazione di stato di
gravidanza (vedi Mod.1)
Sulla base della valutazione del rischio per le lavoratrici
madri (art.4,5 D.Lgs. 645/96) la Direzione Sanitaria, sentito il
responsabile della Divisione o Servizio, prende atto che la
mansione svolta dalla lavoratrice sia compatibile o meno
con lo stato di gravidanza
Qualora sia evidenziato un rischio per la sicurezza e la
salute delle lavoratrici, potranno essere adottate misure
necessarie affinch lesposizione al rischio delle lavoratrici
sia evitata (es. limitazione allesecuzione di alcuni compiti a
rischio), fino a modificare temporaneamente le condizioni o
lorario di lavoro

Mod.1
Spett.le Direzione Sanitaria
Spett.le Responsabile
______________________________
Monza, ______
Prot. n
OGGETTO:
Comunicazione di stato di gravidanza ai sensi dellart.1
D.Lgs. 645/96
La sottoscritta___________________ nata il ___________ a _______________
e residente a ______________ in Via/P.za ______________________________
dipendente di codesto Ente con mansioni di ____________________________
presso la Divisione/Servizio di _______________________________________
comunica di essere gravida alla _______ di gestazione (allego documentazione).
Distinti saluti.
FIRMA_______________

Mod.3

Mod.2

Spett.le Ispettorato del Lavoro


Via M. Macchi, 7/9
MILANO
e p.c. Sig.ra ______________________________
Monza, ______

Spett.le Ispettorato del Lavoro


Via M. Macchi, 7/9
e p.c. Sig.ra _______________________________
OGGETTO:

Tutela delle lavoratrici madri (D.Lgs. 151/2001)

Prot. n
OGGETTO:
Tutela delle lavoratrici madri (DLgs 151/01)
La Sig.ra ____________________ nata a ___________________ il ________________
e residente a _____________________ in Via/P.za _____________________________
dipendente di codesto Ente con mansioni di __________________________________
ha partorito il __________ e attualmente allatta al seno.

La scrivente Azienda ________________________________ con sede a _____________________


in Via ______________________________ esercente attivit di ____________________________
Legale Rappresentante: ____________________________________________________________
nato a _________________________ il _______________ residente a _______________________
in Via/P.za _______________________________________
DICHIARA
che la Sig.ra ________________________________ dipendente della scrivente Azienda nella quale svolge la
mansione di _______________________ presso __________________________

Poich sulla base della valutazione dei rischi per le lavoratrici madri ai sensi dellart.11 DLgs
151/01 le attivit lavorative proprie della mansione della suddetta lavoratrice risultano
incompatibili con il suo stato di puerperio/allattamento e non possibile lo spostamento ad
altra mansione in quanto ____________________________________________________
la Sig.ra _________________________ stata informata che dovr presentarsi al vs. Ufficio
con:

che si provveduto alla valutazione dei rischi per le lavoratrici madri ai sensi dellart.11 del D.Lgs. 151/01

che in quanto le attivit lavorative svolte dalla suddetta dipendente risultano incompatibili con il suo stato di
gravidanza
si propone lastensione anticipata dal lavoro non essendo possibile lo spostamento ad altra
mansione in quanto
___________________________________________________________________________
Pertanto la lavoratrice stata invitata a presentare richiesta di astensione anticipata dal lavoro allIspettorato
competente per territorio.
IL LEGALE RAPPRESENTANTE

certificato di nascita nuovo nato o certificato di assistenza al parto

copia della presente

Distinti saluti.
IL LEGALE RAPPRESENTANTE

PRIMARI E RESPONSABILITA
I primari, nella struttura gerarchica dellOspedale, ricoprono un ruolo
che svolge responsabilit insieme di dirigente e di preposto. Se vero
infatti che il primario non ha deleghe amministrative, anche vero che
nella propria divisione o reparto agisce come sostituto del datore di
lavoro, con ampie facolt organizzative a riguardo di attivit
specialistiche di cui egli lultimo responsabile.
Daltra parte nel contratto che lo lega allospedale il primario definito
dirigente medico di II livello, posto a capo di un gruppo pi o meno
grande di lavoratori, con il compito di sovraintendere la loro attivit e
quindi, secondo il D.Lgs. 626, di promuovere e esigere, per quanto di
sua competenza, il rispetto della normativa a protezione della salute e
degli infortuni.
I soggetti responsabili sono tenuti, ricoprendo lincarico a
conoscere gli obblighi che assumono e che derivano loro dalla legge.
NON POSSONO INVOCARE A LORO SCUSANTE LIGNORANZA
DELLA NORMATIVA
Quasi tutte le norme penali del D.Lgs. 626/94 mirano a colpire linerzia,
il non fare, il disinteresse, per premere psicologicamente su coloro che,
investiti di responsabilit, possono collaborare a ottenere in positivo
gli scopi della legge.

Esempi di gestione delle


problematiche
emergenti

Esempi di NON GESTIONE

Caso n 1

FATTI
Responsabilit del dirigente di un reparto in caso di infezione da AIDS di
uninfermiera
MOTIVAZIONE SENTENZA
Quanto al primario del reparto la fonte della titolarit degli obblighi
cautelari viene identificata, oltre che nella normativa antiinfortunistica, in
alcune disposizioni specificamente attinenti al settore ospedaliero: lart.7
DPR 128/69, nel disciplinare le attribuzioni del primario, stabilisce che
egli vigila sullattivit del personale sanitario ed esecutivo assegnato al
suo servizio e, inoltre, cura la preparazione ed il perfezionamento
tecnico-professionale del personale da lui dipendente; Il soggetto
preposto a un reparto con funzioni direttive non pu ignorare, se non
violando le mansioni di vigilanza, che il lavoro viene svolto con strumenti
e in una situazione pericolosi per lincolumit dei lavoratori; per
escludere la responsabilit del datore di lavoro (o altro soggetto
assimilabile) non basta che egli sostenga di non aver saputo
dellesecuzione del lavoro in contrasto con le norme di prevenzione, ma
occorre che dimostri di aver compiuto atti precisi e specifici finalizzati a
rimuovere il predetto contrasto
Sentenza Pretura di Torino, 1989

Esempi di NON GESTIONE

Caso n 3

FATTI
Anestesista addetta al Blocco Operatorio comunica al
Primario ed alla Direzione Sanitaria lo stato di gravidanza.
La Direzione Sanitaria comunica al Primario la non adibizione
a mansione con rischio di esposizione a radiazioni
ionizzanti.
Lanestesista rimane in Blocco Operatorio nellarea filtro ed
intanto fa richiesta allIspettorato del Lavoro di aspettativa
anticipata per lavoro pregiudizievole alla salute (art.5
comma b L 1204/71)
Sopralluogo dellIspettorato del Lavoro con verbale di
prescrizione al datore di lavoro di:
allontanare linteressata dal B.O. affidandole una mansione
non a rischio;
effettuare la valutazione specifica dei rischi per le
lavoratrici madri (art.4,5 DLgs 645/96), inviando copia della
relazione allIspettorato del Lavoro

Esempi di NON GESTIONE

Caso n 2

FATTI
Decesso di paziente, cui era stato somministrato nella fase di risveglio
postoperatorio protossido dazoto anzich ossigeno, causato dal fatto
che, nel corso dei lavori eseguiti nei giorni precedenti sullimpianto di
erogazione dei gas medicali e di anestesia, erano stati invertiti i tubi di
derivazione afferenti la sala operatoria con conseguente inversione dei
gas erogati dalle bocchette
MOTIVAZIONE SENTENZA
Qualora allinterno di un ospedale vengano eseguiti lavori dellimpianto
di erogazione dei gas medicali e di anestesia afferenti ad una sala
operatoria, lobbligo di verificare il corretto funzionamento del detto
impianto, al fine di garantire la ripresa dellattivit chirurgica senza
pericolo per i pazienti in dipendenza dei lavori realizzati, incombe, oltre
che sul responsabile tecnico amministrativo della struttura sanitaria e sui
soggetti ai quali demandata la materiale esecuzione dei lavori detti, sul
primario ospedaliero responsabile del reparto di anestesia che deve,
prima di consentire la ripresa dellattivit nella sala operatoria, accertare,
direttamente o delegando un medico od un paramedico, che lerogazione
avvenga regolarmente.
Sentenza Cassazione, 1995

GESTIONE
effettuazione della valutazione del rischio per le lavoratrici
madri, con redazione documento indicante le prescrizioni e
limitazioni in riferimento alla mansione specifica in ogni
reparto;
in caso di segnalazione di gravidanza il Primario e la
Direzione Sanitaria valuteranno se linteressata pu
effettuare lattivit prevista in toto o parzialmente. Qualora
le limitazioni previste siano incompatibili con lattivit
svolta si dovr prevedere un cambio temporaneo della
mansione specifica;
in casi particolari pu essere richiesta visita al Medico
Competente;
qualora sia verificata limpossibilit allo spostamento ad
altra mansione, darne comunicazione allIspettorato del
Lavoro

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