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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 77 (46.619)
La visita ad limina dei vescovi nel ventennale del genocidio nel Paese africano
Il volto di Cristo
di GUALTIERO BASSETTI*
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Un milione
di profughi siriani
in Libano
GINEVRA, 3. I profughi siriani registrati nel vicino Libano sono ormai pi di un milione. Il dato
stato fornito oggi da Antnio Guterres, alto commissario dellO nu
per i rifugiati, in un comunicato
che parla di record disastroso,
aggravato dal fatto che le risorse
si stanno esaurendo rapidamente
e le comunit che li ospitano sono vicine al punto di rottura. In
effetti, un milione di persone rappresentano secondo le stime
dellOnu un quarto della popolazione attualmente residente in Libano (lultimo censimento ufficiale risale al 1970, quando i libanesi
erano poco pi di due milioni).
Un afflusso di tale portata si
legge nel comunicato sarebbe
imponente per qualsiasi Paese.
Per una Nazione piccola e attraversata da difficolt e dissidi interni come il Libano, limpatto
sconcertante.
In Siria, intanto, i combattimenti non sinterrompono e, anzi,
si segnalano riprese di scontri armati anche su alcuni fronti relativamente tranquilli nelle ultime
settimane. il caso dellarea settentrionale di Damasco: unintensa attivit militare in corso da
ieri intorno a Jawbar, nella stessa
zona dove, in marzo, era stata
concordata una tregua tra lesercito governativo e gli insorti.
BUCAREST, 3. Nel mondo ogni anno un miliardo e trecento milioni di tonnellate di cibo, un
terzo della produzione mondiale di alimenti,
vengono sprecate, tra rifiuti e perdite nella filiera di distribuzione.
Un rinnovato allarme su questo aspetto,
inaccettabile di fronte a un miliardo di persone che sopravvivono a stento tra fame, malnutrizione e insicurezza alimentare, giunto da
Jos Graziano da Silva, il direttore generale
della Fao, il fondo dellOnu per lalimentazione e lagricoltura, allapertura, ieri a Bucarest,
della 29 sessione della Conferenza regionale
per lEuropa. Su questo particolare settore
della lotta alla fame si confronteranno oggi diversi ministri dellAgricoltura e dello Sviluppo
*Cardinale arcivescovo
di Perugia - Citt della Pieve
NOSTRE
INFORMAZIONI
Scambio degli strumenti di ratifica dellaccordo tra Santa Sede e la Repubblica africana
lessere umano tragicamente smarrisce la gioia ed sempre pi incapace di amare laltro. Incapacit
che paralizza lo spirito, riduce
leros a puro atto consumistico,
mercifica gli affetti e arriva a compiere violenze indicibili.
Papa Francesco nellesortazione
apostolica Evangelii gaudium scrive
che sono doppiamente povere
quelle donne che soffrono situazioni di esclusione, maltrattamento
e violenza, perch spesso si trovano
con minori possibilit di difendere
i loro diritti. Oggi guardiamo con
fiducia alla giustizia dei tribunali
civili e nello stesso tempo ci rivolgiamo allo Spirito creatore perch
induca un cambiamento profondo
nel cuore di chi ha compiuto questi
atti abbietti.
Certamente le difficolt e le ingiustizie subite fanno amara la vita
di ogni persona. Le violenze possono addirittura renderla insopportabile e difficile da comprendere.
Tuttavia, il senso profondo della
nostra esistenza non si pu smarrire se seguiamo la bussola della vita: Ges, sempre, lago calamitato che indica la direzione nel vortice di un mare in burrasca ed lui
a indirizzarci verso il Padre.
Con Ges di Nazareth il Verbo
di Dio si incarnato ed entrato
nella storia dellumanit. Senza la
consapevolezza di questa presenza
carnale si rischia di ridurre il cristianesimo a una religiosit dal vago sapore sociale o, allopposto, si
arriva a costringerlo in un angusto
orizzonte di valori e di precetti morali. I valori e i precetti, invece, acquistano senso compiuto solo se
incarnati in una persona.
Mai come oggi, infatti, fondamentale andare verso luomo
perch, come scriveva Emmanuel
Mounier, lessere umano lunica
realt che ci sia dato di conoscere
e, in pari tempo, di costruire
dallinterno. E mai come oggi
doveroso, oltre che necessario, difendere le persone pi deboli. A
partire da quelle donne che hanno
subito una violenza cieca e odiosa
che, inesorabilmente, recide la comunione di Dio con lintera umanit.
Smaragde Mbonyintege,
Vescovo di Kabgayi (Rwanda),
in visita ad limina Apostolorum;
Antoine Kambanda, Vescovo di Kibungo (Rwanda), in visita ad limina Apostolorum;
Alexis Habiyambere, Vescovo di Nyundo (Rwanda), in
visita ad limina Apostolorum;
Vincent Harolimana, Vescovo di Ruhengeri (Rwanda),
in visita ad limina Apostolorum.
Il Santo Padre ha ricevuto
questa mattina in udienza Sua
Eccellenza il Signor Jos Maria
Pereira Neves, Primo Ministro
di Capo Verde, e Seguito.
Il Santo Padre ha accettato la
rinuncia al governo pastorale
dellArcidiocesi di Mandalay
(Myanmar), presentata da Sua
Eccellenza
Reverendissima
Monsignor Paul Zinghtung
Grawng, in conformit al canone 401 1 del Codice di Diritto
Canonico.
Gli succede Sua Eccellenza
Reverendissima Monsignor Nicholas Mang Thang, Coadiutore della medesima Arcidiocesi.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Segno tangibile
della cultura dellincontro
Cresce la preoccupazione
per la crisi venezuelana
LEuropa punta
sulla sicurezza in Africa
In Cile
la terra trema ancora
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Mondiale
brasiliano
dei ragazzi
di strada
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
direttore generale
Segreteria di redazione
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HARARE, 3. A una gestione integrata delle risorse idriche dello Zambesi, il quarto fiume
africano, punta la neocostituita Commissione
per lo Zambesi, un organismo intergovernativo
che riunisce gli otto Paesi rivieraschi del fiume.
Con il loro contributo, la Commissione ha il
compito di favorire la realizzazione di un piano strategico approvato nel 2011. Attraverso
un uso condiviso e sostenibile delle risorse
idriche del bacino dello Zambesi si legge nel
documento Angola, Botswana, Malawi, Mozambico, Namibia, Tanzania, Zambia e Zimbabwe riusciranno a garantirsi uno sviluppo
economico e sociale maggiore e pi equo.
Come sede della Commissione stata stabilita Harare, la capitale dello Zimbabwe, e se ne
Tariffe di abbonamento
Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
America Nord, Oceania: 500; $ 740
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attende la ratifica da parte del Parlamento locale. Il ministro dellAmbiente, Saviour Kasukuwere, ha sottolineato che lorganismo regionale un fatto rilevante, in particolare per il
contributo decisivo che il fiume d in termini
di forniture di energia.
Il bacino dello Zambesi, che sfocia
nellOceano Indiano, ha unestensione di un
milione e 390.000 chilometri quadrati, di poco
inferiore a quello del Nilo. Lo Zambesi offre
attrazioni turistiche, come le Cascate Vittoria,
ma anche forniture di elettricit fondamentali
per tutta lAfrica australe. Le dighe pi importanti sono Kariba e Cahora Bassa. La prima
serve Zambia e Zimbabwe, la seconda Mozambico e Sud Africa.
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Credito Valtellinese
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 3
Diplomazia al lavoro
per salvare i colloqui di pace
Delegazione di Kiev
a Mosca
Il capo negoziatore palestinese Saeb Erekat, a destra, con Abu Mazen (LaPresse/Ap)
Musharraf
sfugge a un attentato
ISLAMABAD, 3. Lex presidente del
Pakistan, Pervez Musharraf, incriminato luned scorso per alto tradimento, sfuggito questa mattina a
un attentato a Islamabad. Una bomba nascosta in una tubatura dellacqua sotto il ponte Faizabad esplosa dopo il passaggio del convoglio
sul quale viaggiava lex capo dello
Stato. Musharraf aveva lasciato listituto di cardiologia, dove ricoverato
dallinizio di gennaio, per trasferirsi
nella sua villa a Chak Shahzad.
Nellattacco non vi sono state vittime. Secondo fonti della sicurezza, a
provocare la deflagrazione sono stati
sei chilogrammi di esplosivo.
Lattentato si verificato il giorno
dopo che il Governo ha respinto la
richiesta di Musharraf, avanzata dai
suoi legali, di recarsi allestero per
Allarme Onu
sullIraq segnato
dalle divisioni
BAGHDAD, 3. Nel secondo giorno
di campagna elettorale in vista
delle legislative del 30 aprile, le
violenze, ieri, hanno nuovamente
insanguinato il territorio iracheno.
Un attentatore suicida si fatto
esplodere di fronte a un centro di
reclutamento dellesercito: sei giovani, in procinto di arruolarsi, sono rimasti uccisi. Pi di venti i feriti. Sempre ieri linviato speciale
delle Nazioni Unite, Nickolay
Mladenov, ha manifestato il timore che le elezioni possano far
precipitare la situazione politica,
anzich migliorarla, portando cos
il Paese a una lunga fase di stallo. Linviato speciale ha quindi
rilevato il rischio che la campagna
elettorale possa dividere ulteriormente lIraq, gi profondamente
segnato dalla rivalit fra sciiti e
sunniti. Con le elezioni legislative che si avvicinano, ribadisco ancora una volta la necessit di
unirsi contro la violenza e le minacce terroristiche in Iraq ha dichiarato Mladenov.
Le legislative vedranno il primo
ministro, lo sciita Nouri Al Maliki, in corsa per il terzo mandato
consecutivo. Intanto Baghdad,
dove le violenze non danno tregua, gi da giorni tappezzata di
manifesti dei candidati che si sfidano per uno dei 328 seggi del
Parlamento.
Al bando
nello Sri Lanka
le organizzazioni
filo-tamil
COLOMBO, 3. Utilizzando la risoluzione 1373 del consiglio di sicurezza dellOnu, sostenuta dagli
Stati Uniti dopo lattacco dell11
settembre del 2011, il Governo
dello Sri Lanka ha messo al bando 16 organizzazioni straniere.
Laccusa di essere gruppi di
terroristi con legami con le Tigri
per la liberazione dellEelam tamil (Ltte) e sostenitori di uno
Stato separato per i tamil nel
nord del Paese asiatico. Poich la
risoluzione delle Nazioni Unite
prevede unassistenza reciproca
per combattere il terrorismo, lo
Sri Lanka chieder ai Paesi che
ospitano queste organizzazioni
(Stati Uniti, Canada, Norvegia,
Italia, Svizzera, Francia e Australia) di investigare sulle loro attivit e prendere i provvedimenti dovuti. Come conseguenza della
messa al bando, anche i cittadini,
le organizzazioni e i partiti politici dei tamil nello Sri Lanka non
potranno avere contatti o ricevere
finanziamenti. Il Governo ha dichiarato che la messa al bando
delle 16 organizzazioni stata
presa in seguito a prove certe, che
indicano come i fondi, il sostegno
e lassistenza al Ltte stiano rafforzando e favorendo la riorganizzazione del gruppo separatista.
Mortale agguato
nella provincia di Aceh
ALGERI, 3. iniziata ieri sera ad Algeri la visita di due giorni del segretario di Stato americano, John Kerry.
Durante gli incontri ha spiegato il
portavoce del ministero degli Esteri
algerino, Sherif Abdelaziz Benali
saranno sul tavolo non solo questioni di sicurezza. Con i funzionari del Governo di Algeri, Kerry parler infatti anche di cooperazione
economica, commerciale e politica,
ha precisato Benali. Tra i temi in
agenda ci saranno inoltre i problemi
del Sahel, con particolare riferimento alla crisi in Mali e alla questione
del Sahara occidentale, regione sotto
il controllo marocchino ma sulla
quale il popolo sahrawi, con lappoggio di Algeri, rivendica lindipendenza. Gli Stati Uniti svolgono
un ruolo fondamentale per la risoluzione della questione del Sahara occidentale, ha chiarito Benali.
Depenalizzato
in Italia il reato
di clandestinit
ROMA, 3. La Camera dei deputati
italiana ha approvato ieri il disegno di legge sulle misure alternative al carcere che contiene al suo
interno labolizione del reato di
immigrazione illegale. Si tratta, fra
laltro, della prima legge di iniziativa parlamentare e non governativa varata in questa legislatura. In
carcere per tale reato non mai finito nessuno, ma la presenza della
norma nella legislazione aveva
contribuito in modo rilevante ad
appesantire il lavoro di magistrati
e forze dellordine. La presidente
della Camera, Laura Boldrini, ha
parlato di segno di maturit del
Parlamento, prova della volont
politica di voltare pagina rispetto
al pensiero dominante degli ultimi
anni che ha criminalizzato i migranti.
Telefono Azzurro
e la piaga
delle violenze
sui bambini
ROMA, 3. Diciotto milioni di bambini e adolescenti in Europa sono
vittime di violenza sessuale, 44 milioni di violenze fisiche e 55 milioni
di violenze psicologiche. Negli Stati Uniti, oltre 600.000 casi di violenza, sfruttamento o maltrattamento di minori sono stati segnalati nel corso del 2012.
Secondo una stima del dipartimento della Salute statunitense,
nello stesso anno ci sono stati 1.640
bambini morti in seguito a una
violenza o a gravi forme di trascuratezza. A rilanciare lallarme sulla
condizione infantile lassociazione italiana Telefono Azzurro, nata
nel 1987 allo scopo di difendere i
diritti dellinfanzia. In occasione,
ieri, del lancio della campagna
Non stiamo zitti, lassociazione
ha reso noto che negli ultimi cinque anni in Italia le violenze su
bambini e adolescenti sono aumentate, passando dal 22,3 per cento
del 2008 al 33,4 del 2013.
In questo lasso di tempo come
risulta dai dati il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro ha gestito 16.298 richieste di
consulenza riguardanti bambini e
adolescenti in difficolt. La tipologia di violenza pi segnalata e diffusa labuso psicologico, in particolare riferito a situazioni di conflittualit nella famiglia.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Una donna
e i suoi bambini a Napoli
Sul manifesto attaccato
alla credenza
si legge
Cibo, salute, speranza
Un collaborazionista francese
viene picchiato
dopo la liberazione di Rennes
(Bretagna, agosto 1944)
Un continente selvaggio
Non una storia di ricostruzione ma di sprofondamento nellanarchia
di GAETANO VALLINI
uno sforzo di immaginazione
quello che Keith Lowe chiede al
lettore allinizio del libro Il continente selvaggio. LEuropa alla fine
della seconda guerra mondiale (Bari, Laterza, 2013, pagine 498, euro 25). Vuole
che immagini un mondo senza istituzioni, in
cui i confini fra Paesi sembrano dissolti lasciando uno spazio sterminato senza ordine
e legge; un mondo privo di riferimenti, nel
quale difficile avere il senso di ci che
giusto o sbagliato, e dove chiunque un potenziale nemico. Non c denaro, non ci sono negozi, del resto non c roba da vendere, neppure cibo. Molti edifici sono ridotti a
cumuli di macerie. I trasporti sono praticamente inesistenti, le informazioni non arrivano. Uomini in armi vagano per le strade,
arraffando ci che pi gli aggrada e minacciando chiunque intralci il loro cammino.
Donne di tutte le classi ed et si prostituiscono per avere cibo e protezione. Non c
vergogna. Non c moralit. C solo sopravvivenza.
Ebbene, quello che oggi apparirebbe fantasioso anche per un film hollywoodiano del
genere catastrofico, ci che vissero milioni
di persone nel cuore di quella che per decenni era stata considerata come una delle
pi stabili e sviluppate aree della terra. La
ricercata frammentazione delle comunit
aveva seminato unirreversibile diffidenza fra
vicini; e la carestia universale aveva reso la
ci vollero mesi, se non anni, perch terminasse, e la fine arriv a tappe, in momenti
diversi nelle diverse parti dEuropa. Anzi,
alcuni a Est sostengono che sia finita realmente addirittura in tempi molto pi recenti: il conflitto era iniziato con linvasione dei
loro Paesi da parte dei nazisti prima e dei
sovietici poi, quindi non lo si poteva dire
concluso fino a che lultimo carro armato sovietico non avesse lasciato il suolo patrio;
cosa che avvenne solo a partire dal 1989 e
per diversi anni.
Nellimmediato, come sempre al termine
di una guerra, le persone erano pi interessate alla sopravvivenza che a restaurare le
basi della societ. Affamate, spogliate di tutto e incattivite da anni di sofferenza, prima
di sentirsi motivate a ricostruire dovevano
far sbollire rabbia e rancore. E ci non fu
indolore.
Dopo la guerra scrive Lowe ondate
di vendette e punizioni si riversarono su tutte le sfere della vita europea. Nazioni furono
private di territori e disponibilit finanziarie,
governi e istituzioni furono sottoposti a epurazioni, e intere comunit furono terrorizzate
a causa di quello di cui, secondo lopinione
corrente, si erano rese responsabili durante
la guerra. A subire le peggiori vendette furono soprattutto singoli individui.
In tutta Europa, civili tedeschi furono
percossi, arrestati, impiegati come schiavi da
fatica o semplicemente assassinati. Soldati e
poliziotti che avevano collaborato con i nazisti furono arrestati e torturati. Donne che
erano andate a letto con soldati tedeschi furono denudate, rasate e fatte circolare per le
strade coperte di catrame. Donne tedesche,
ungheresi e austriache furono violentate a
milioni. Lungi dal ripulire la lavagna, il primo dopoguerra vide al contrario un diffondersi dei torti fra le comunit e fra le nazioni, e molti di essi sono vivi tuttora.
Inoltre la fine della guerra non signific
una nuova armonia tra le varie etnie. Anzi,
sottolinea lo storico, in alcune aree le tensio-
Grecia, 1948
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Sandro Chia,
Il buon pastore (2011)
Non un libro
di ricette
di HUMBERTO MIGUEL YEZ
o scopo della Evangelii
gaudium di Papa Francesco quello di invitare a
una nuova tappa evangelizzatrice e di indicare vie per il cammino della Chiesa
nei prossimi anni (documento programmatico).
Lintroduzione presenta i temi
principali: la gioia dellevangelizza-
che si rifletteva allinterno del popolo cristiano a diversi livelli: comunit, parrocchie, istituzioni educative e
accademiche, conferenze episcopali.
Il nostro documento , dunque, il
documento finale di un sinodo di
vescovi sulla nuova evangelizzazione: noi latinoamericani non dimentichiamo le parole che Giovanni Paolo
II disse a Puebla, quando chiese una
evangelizzazione nuova nelle sue
forme, nei suoi metodi, nel suo ardore.
Aparecida, come conclusione della
Conferenza dei vescovi dellAmerica
latina e dei Caraibi, chiama a una
missione continentale. Sappiamo
che il cardinale Bergoglio era il preside del comitato di redazione del
documento: quanti di noi lo hanno
conosciuto da rettore delle facolt di
filosofia e teologia o lo hanno visto
fondare parrocchie, hanno sentito il
suo invito a uscire, ad andare alle
case, ai pi poveri, per evangelizzare! A mio avviso, proprio per questo motivo che il documento di Aparecida attira: perch trabocca di
esperienza pastorale, di esperienza
Le radici
Pubblichiamo linizio e la conclusione di una relazione tenuta lo
scorso 28 marzo a Roma, nella Pontificia universit gregoriana, al
convegno Le radici di Papa Francesco. Il concilio Vaticano II in
America latina. Lautore, teologo gesuita, stato alunno di padre
Bergoglio al collegio Mximo di San Miguel in Argentina.
Gli autori del Malleus maleficarum in un saggio della storica israeliana Tamar
Cos lontani
e cos vicini
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Promulgazione
di decreti
Oggi, 3 aprile 2014, il Santo Padre
Francesco ha ricevuto in Udienza
privata Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel corso dellUdienza, il Santo
Padre, accolte le relazioni dellEminentissimo Prefetto, ha iscritto nel
catalogo dei Santi e ha esteso alla
Chiesa Universale il culto liturgico
in onore dei seguenti Beati:
Francesco de Laval, gi Vescovo
di Qubec; nato a Montigny-surAvre (Francia) il 20 aprile 1623 e
morto a Qubec (Canada) il 6 maggio 1708;
Giuseppe de Anchieta, Sacerdote professo della Compagnia di Ges; nato a San Cristobal de La Laguna (Tenerife, Isole Canarie) il 19
marzo 1534 e morto a Reritiba (Brasile) il 9 giugno 1597;
Maria dellIncarnazione (al secolo: Maria Guyart), Fondatrice del
Monastero delle Orsoline nella citt
di Qubec; nata a Tours (Francia) il
28 ottobre 1599 e morta a Qubec
(Canada) il 30 aprile 1672;
Allo stesso tempo, il Santo Padre
ha autorizzato la Congregazione a
promulgare i Decreti riguardanti:
il miracolo, attribuito allintercessione del Beato Giovanni Antonio Farina, Vescovo di Vicenza, Fondatore dellIstituto delle Suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori; nato a Gambellara (Vicenza, Italia) l11 gennaio 1803 e morto
a Vicenza (Italia) il 4 marzo 1888;
il miracolo, attribuito allintercessione del Beato Ciriaco Elia Chavara, Sacerdote, Fondatore della
Congregazione dei Carmelitani della
Beata Vergine Maria Immacolata;
nato a Kainakary (Kerala, India) il
10 febbraio 1805 e morto a Koonammavu (Kerala, India) il 3 gennaio
1871;
il miracolo, attribuito allintercessione del Beato Nicola da Longobardi (al secolo: Giovanni Battista
Clemente Saggio), Oblato professo
dellOrdine dei Minimi; nato a Longobardi (Cosenza, Italia) il 6 gennaio 1650 e morto a Roma (Italia) il
3 febbraio 1709;
il miracolo, attribuito allintercessione della Beata Eufrasia del Sacro Cuore (al secolo: Rosa Eluvathingal), Suora professa della Congregazione delle Suore della Madre
del Carmelo; nata nel villaggio di
Kattoor (Kerala, India) il 17 ottobre
1877 e morta a Ollur (Kerala, India)
il 29 agosto 1952;
il miracolo, attribuito allintercessione del Venerabile Servo di Dio
di NICOLA GORI
A poco pi di tre settimane dalla
canonizzazione di Giovanni XXIII e
Giovanni Paolo II, Papa Francesco
procede ad altre tre canonizzazioni
equipollenti dopo quelle di Angela
da Foligno (9 ottobre 2013) e di
Pietro Favre (17 dicembre 2013). Tra
i decreti promulgati oggi spiccano
infatti i nomi di Francesco de Laval
(1623-1708), primo vescovo di Qubec, di Giuseppe de Anchieta (15341597), missionario gesuita originario
delle isole Canarie, e di Maria dellIncarnazione (1599-1672), orsolina
francese, che il Pontefice iscrive nel
catalogo dei santi estendendone il
culto alla Chiesa universale. Ne abbiamo parlato con il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Apostoli
dellAmerica
lentemente sulle urgenze ed emergenze, occorre che le Caritas cerchino percorsi e proposte che siano a
lunga scadenza, senza lossessione
dei risultati immediati volti a iniziare processi pi che di possedere spazi. In questo senso, ha assicurato,
rimaniamo disponibili a verificare
lesistente, prefigurando e sperimentando modalit nuove di evangelizzazione del sociale, a partire da alleanze inedite o rilanciate, con tutti
coloro che vogliono vivere questa
sfida di una carit che diviene criterio fondativo, testata dangolo di
ogni percorso di vita, di ogni comu-
Raccolta alimentare
per i poveri di Roma
ROMA, 3. Aiuta una famiglia in
difficolt lo slogan che accompagna la raccolta alimentare promossa per sabato 5 dalla Caritas
diocesana di Roma. Volontari saranno presenti per lintera giornata
allingresso di oltre cinquanta supermercati della capitale invitando
i consumatori a devolvere parte
della spesa alle famiglie in difficolt assistite dalla Caritas. La raccolta sinserisce nel quadro delle mol-
La fama dei tre nuovi santi ancora oggi viva e diffusa. Limitandomi, ora, a Maria dellIncarnazione,
si pu affermare che, oltre a una
grande devozione popolare legata
alla sua santit (i pellegrini alla sua
tomba nel monastero delle orsoline
di Qubec sono decine di migliaia
ogni anno), la sua figura e la sua
opera sono state celebrate da film,
opere teatrali e molti mezzi di comunicazione. Nel film intitolato
Folle de Dieu (2008), di Jean-Daniel
Lafond, era protagonista Marie Tifo, una delle attrici canadesi pi note. Dalla pellicola stato tratto uno
spettacolo teatrale, con la stessa
Marie Tifo, che sulle prime era titubante nellaccettare il ruolo della
santa. Per, dopo il grande successo
dellopera, in cartellone sia in Canada sia in alcune citt francesi lattrice ha parlato con entusiasmo di
questa donna fuori del comune.
C un filo comune che lega queste figure?
I tre santi sono ancora oggi testimoni coerenti e audaci di Cristo il
solo santo. C urgenza di apostoli
coraggiosi del Vangelo. Nella loro
comune vocazione missionaria c la
traccia della fede immensa di Abramo e di Maria nellobbedire a Dio e
alla sua parola. Questo abbandono
alla divina provvidenza fece fruttificare le loro opere, che proprio per
questo divennero opere di Dio: opera Dei. I santi sono strumenti docili
ma indispensabili perch Dio compia le sue meraviglie.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Giuseppe de Anchieta
Il poema scritto
sulla sabbia
di JACQUES LEMIEUX*
La storia degli inizi della Chiesa ci fa
vedere come spesso a partire dai
bisogni della gente che i primi apostoli hanno risposto alla missione affidata loro da Cristo. E nel corso dei
secoli altri apostoli hanno agito nello
stesso modo. Cos Francesco de Laval ha voluto a sua volta seguire
lesempio di Ges e rispondere alla
sua vocazione, che lha portato fino a
Qubec, culla della Chiesa in Canada e in America del nord.
Quando arriva a Qubec, nel 1659,
come vicario apostolico della Nuova
Francia, ha gi dietro di s una lunga e accurata preparazione alla missione che gli stata affidata. Mentre
prosegue i suo studi, si dedica anche
a curare i malati, a visitare i poveri e
a compiere le opere di carit proprie
dellepoca. nella privazione e nella
preghiera che accetta la vita missionaria, rinunciando a quel futuro brillante che le sue origini familiari gli
consentivano di prevedere nel suo
Paese.
difficile immaginare la vastit
del territorio di missione che gli viene affidato. Gli esploratori dellepoca
non conoscono ancora i confini delle
terre dove sono stati inviati. La sua
diocesi
comprende
gran
parte
dellAmerica del nord, con leccezione delle colonie britanniche del litorale dellAtlantico e delle colonie
spagnole, a sud del continente.
Una delle preoccupazioni principali di Francesco de Laval, al suo arrivo a Qubec, sar di percorrere, nei
limiti del possibile, quelle vaste regioni. Nelle zone pi lontane, come
la Louisiana e lAcadia, manda dei
missionari, che sa incoraggiare e ai
quali d preziosi consigli. Ai coloni
francesi e agli indiani che lo vedono
presto come un padre, annuncia il
Vangelo, dispensa i sacramenti e prodiga parole di conforto. Nel corso
delle numerose visite pastorali che
compie per recarsi da tutti i suoi fedeli, deve superare la stanchezza e
affrontare molti pericoli.
Nel 1659, anno in cui inizia il suo
ministero nella Nuova Francia, si trovavano gi l diversi missionari che
da oltre quarantanni lavoravano per
impiantare il cristianesimo. Francesco
de Laval sostiene le istituzioni e le
opere gi esistenti. Si sforza soprattutto di conferire un impulso pi vigoroso alla giovane Chiesa della quale ora il primo pastore. Per farlo,
moltiplica le iniziative. Fa costruire
un seminario e ne fa il fulcro della
sua Chiesa, riunendovi tutto il suo
clero e affidandogli la formazione dei
sacerdoti. Organizza le parrocchie,
fonda scuole, risponde ai bisogni
delle missioni indiane pi lontane.
Alla sua morte si lascia dietro cinquantanni di episcopato, di cui trenta come vescovo della Chiesa a Qubec. In tutto quel tempo realizza
unopera missionaria la cui influenza
decisiva per il futuro della fede in
quella parte dellAmerica. Grazie alla
sua intelligenza, alla sua energia e alla sua forza di carattere, riesce a
creare le istituzioni e le strutture che
permetteranno di mantenere la Chiesa e di diffonderla in una parte cos
importante del continente nordamericano.
Con la sua vita coraggiosa e segnata dalla fede in Dio, Francesco de
Laval indica un cammino.
Esorta a prestare attenzione agli
altri, ai loro bisogni, alle loro miserie. I poveri, i bisognosi, gli anziani
hanno ricevuto da lui stima e considerazione. Egli ha saputo capire langoscia degli uni e lo sconforto degli
altri. andato incontro a tutti coloro
che attendevano il suo aiuto. Il suo
esempio un invito a scoprire attorno a noi quanti aspettano di essere
soccorsi e confortati.
Francesco de Laval insegna anche
a non aver paura di essere evangelizzatori dellambiente in cui si vive. In
ogni tempo, in ogni occasione, ha saputo far conoscere il nome di Dio,
ha proclamato il suo amore per
lumanit, ha annunciato la salvezza
che egli dona agli uomini di buona
volont.
Insegna anche a riporre la nostra
fiducia in Dio. Nella sua vita ha dato
prova di grande audacia nelle sue
iniziative; ha vissuto diverse esperienze che avrebbero potuto sopraffarlo. Ma non ha mai ceduto allamarezza, e ancora meno alla disperazione. Dobbiamo riporre tutta la nostra fiducia e la nostra forza in Dio
amava dire alle persone a lui vicine.
Dobbiamo lasciarci guidare dalla
sua Provvidenza ripeteva spesso.
Francesco de Laval invita inoltre a
non preoccuparsi dellavvicendamen-
di MONTSE GIRBAU
Francesco de Laval
Primo vescovo
di Qubec
to sacerdotale, religioso e missionario. La formazione dei sacerdoti
stata una delle sue preoccupazioni
principali e proprio per rispondervi
ha fondato il seminario. Questa sua
preoccupazione deve diventare anche
la preoccupazione di ogni cristiano.
Con la preghiera, si pu chiedere a
Dio di dare ai giovani il coraggio e
la generosit di rispondere alla sua
chiamata, domandandogli anche di
ispirare alle famiglie e alle comunit
cristiane quei gesti che favoriscono il
Maria dellIncarnazione
chizzare le giovani novizie. Nel gennaio 1635 un rapimento mistico le apre il cuore e la mente alla sua vocazione particolare: Ti ho fatto vedere il Canada; devi andare l e costruire una casa a Ges e a Maria. A
quellepoca, era quasi impensabile che una monaca di
clausura lasciasse il proprio monastero per recarsi nel
nuovo mondo.
Nel 1639 Maria dellIncarnazione abbandona definitivamente il monastero di Tours per andare in Canada.
Qui dedicher 33 anni della sua vita alla missione. Fin
dal suo arrivo, il 1 agosto, insieme con due compagne
accoglie giovani amerindie affidate loro dai gesuiti affinch le istruiscano. Intraprendono rapidamente la
costruzione del monastero delle orsoline e aprono una
scuola per le ragazze amerindie e francesi. Lincontro
con diversi popoli autoctoni la interpella profondamente. Si dedica con tenacia allapprendimento delle
loro lingue, redigendo dizionari, grammatiche e catechismi utili ai missionari e alle religiose. Ritiratasi dal
mondo nel suo monastero, vi accoglie, fino alla sua
morte, nel 1672, le ragazze autoctone e le loro famiglie, i missionari, i coloni, gli esploratori, i commercianti, gli stessi governanti e il vescovo di Qubec,
monsignor Franois de Laval.
La sua vita spirituale e le sue opere ci sono note
grazie alle testimonianze dei suoi contemporanei e ai
suoi scritti, che comprendono due autobiografie, alcune note personali, come i suoi colloqui catechetici, e
unabbondante corrispondenza con il figlio Claude,
divenuto monaco benedettino nella comunit SaintMaur. Questultimo voleva sapere tutto ci che sua
madre viveva, sia sul piano materiale sia spirituale; e
lei, consapevole della sofferenza che gli aveva causato
lasciando il mondo per seguire la chiamata di Dio, era
pronta a rispondere a ogni sua domanda. Desiderava,
pi di ogni altra cosa, aiutarlo a comprendere le vie di
Dio che lei stessa aveva vissuto e scoperto seguendo la
sua chiamata. Gli aveva chiesto di distruggere i suoi
scritti dopo averli letti, ma, rendendosi conto del loro
grande valore spirituale, teologico e storico, Claude
decise di pubblicarli dopo la sua morte. Ancora oggi
il contenuto e lo stile di quei testi, scritti in gran parte
sotto forma di colloquio intimo, interpellano le donne
e gli uomini nel loro desiderio di incontrare Dio e di
contribuire a edificare un mondo migliore.
*Universit Laval, Qubec
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
La visita ad limina dei vescovi nel ventennale del genocidio nel Paese africano
Vangelo
e integrazione degli zingari
Non solo Vangelo, ma anche integrazione. limpegno della Chiesa
nei confronti degli zingari, ribadito
nel messaggio che il Pontificio Consiglio per la pastorale per i migranti
e gli itineranti ha inviato ai membri
del Comit catholique international
pour les tsiganes (Ccit), riuniti in
convegno a Cavallino Treporti (Venezia), fino a domenica 6 aprile.
Nel messaggio a firma del cardinale Antonio Maria Vegli e
dellarcivescovo Joseph Kalathiparambil, rispettivamente presidente e
segretario del dicastero viene ricordato come lintegrazione passi attraverso leducazione, la salute, il lavoro, lalloggio. Gli zingari, si legge
nel documento, hanno bisogno
dellumanit delle societ in cui vivono per sentirsi membri della famiglia umana e per usufruire dei diritti di cui godono gli altri membri
della comunit nel rispetto della loro
dignit e della loro identit. Per
questo, i rom hanno il diritto di essere riconosciuti almeno come minoranze etniche nei Paesi in cui vivono, dato che nellUnione europea
sono la minoranza pi numerosa.
necessario, pertanto, abbattere
i muri dellisolamento e dellesclusione: sfida evangelica di una dinamica
sociale, come recita il tema del convegno. A questo proposito, nel messaggio viene lanciato un invito far
crollare i muri che dividono i popoli dello stesso continente, genti
dello stesso Paese o persone della
medesima citt. Un fenomeno che
purtroppo si registra anche tra i Paesi europei, alcuni dei quali sono tuttora negativamente influenzati nelle
loro scelte politiche verso i rom.
Al contrario Ges, ricorda il messaggio, ha portato la buona notizia a
tutti gli uomini, facendosi carico anche delle loro condizioni, abbattendo porte e mura di divisione e di
inimicizia. Allo stesso modo sono
chiamati ad agire gli operatori pastorali che si occupano degli zingari.
fuori dubbio, si legge nel testo, che
per abbattere i muri si deve cominciare dal cuore, primo spazio dove
includere laltro, e finch i cuori
non saranno aperti, non sar facile
realizzare una societ inclusiva.
Occorre dunque un lavoro tenace e
paziente da parte di tutti per raggiungere lintegrazione.
In questo senso, la Chiesa pu
essere dispirazione e pu far confluire gli sforzi in un impegno comune per affrontare i problemi
maggiori che sono alla base dei disagi umani dei rom. Tra questi,
vengono indicate le condizioni abitative precarie, dovute a problemi economici aggravati dalla crisi. Vivere
nelle baraccopoli e sui marciapiedi
delle citt sottolinea il messaggio
soggetti allinquinamento, nei
pressi delle autostrade e delle zone
industriali, abitare in alloggi fatiscenti, anche senza acqua potabile,
n elettricit, n sistema di raccolta
dei rifiuti, uno scandalo che non
si pu ammettere.
I rom incontrano poi difficolt
nellaccesso allistruzione e nel campo del lavoro. Senza dimenticare che
in molti Paesi europei ci sono differenze tra gli indicatori di salute dei
rom e quelli della popolazione maggioritaria, anche per la mancanza
di documenti di identit, che complica laccesso ai servizi sanitari ordinari, o causa di discriminazioni da
parte degli stessi operatori sanitari,
che talvolta rifiutano di recarsi nei
quartieri o nei campi rom.