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TECNICHE SEO ON-PAGE

Nel momento in cui si decide di scrivere un articolo, occorre seguire le seguenti fasi:
1. Scelta delle keywords
2. Analisi del traffico delle keywords mediante Google Adwords
3. Consultare l'andamento delle keywords tramite Google Trends
4. Scrivere l'articolo seguendo le tecniche SEO on-page
TITOLO
La tag title deve contenere la keyword scelta, se possibile all'inizio del titolo stesso.
Solitamente, il titolo deve essere formato da un minimo di 50 caratteri fino a un massimo
di 75 caratteri.
Esempio di titolo: <title>Corso di social media marketing a Milano</title>
META DESCRIPTION
Il meta tag description fornisce a Google e agli altri motori di ricerca un sommario
dell'argomento della pagina. Il meta description deve contenere una breve ma accurata
descrizione dell'articolo e non deve essere utilizzato in altri articoli o pagine. Quindi,
meglio evitare di usare una stessa meta description in pi pagine/articoli
Nel meta description occorre inserire le keyword per un paio di volte. Inoltre, la descrizione
deve formata da almeno 120 caratteri (fino ad un massimo di 180).
META KEYWORDS
Non sempre possibile editarli. Quando possibile, inserire da un minimo di 3 a un massimo
di 6 keywords. In ogni caso, Google non attribuisce pi molto importanza al meta keywords.

CORPO DELL'ARTICOLO
Secondo molti esperti, un articolo deve essere formato da almeno 300 parole. L'ideale
sarebbe scrivere almeno due articoli alla settimana, poich tale pratica aiuta a migliorare il
posizionamento sui motori di ricerca. Pertanto, un sito di qualsiasi tipo, deve sempre
contenere un blog aggiornato.
Inoltre, non bisogna ripetere uno stesso testo in pi pagine o articoli, dato che Google
penalizza il posizionamento di siti che ripetono un medesimo contenuto.
Categorie: per ogni articolo possibile assegnare fino a un massimo di due categorie.
Bold/Strong (< bold > < /bold >) (< strong > < /strong>)
Il bold e lo strong aiutano Google e gli altri motori di ricerca ad indicizzare meglio il
contenuto dell'articolo. Secondo alcuni esperti, lo strong pi efficace del bold.
Le keyword strettamente attinenti al titolo dovrebbero essere inserite in mezzo a questi due
tag. Anche se sconsigliato, comunque possibile anche evidenziare frasi del testo che non
hanno attinenza con il titolo.
Italic: pu essere utilizzato in alternativa al bold/strong, ma risulta meno efficace.

Sottolineato: tag che non deve essere utilizzato, perch Google considera le parole
sottolineate come dei link.
H2/H3/H4: sono i titoli dei paragrafi e permettono di migliorare il posizionamento
dell'articolo nei motori di ricerca. Se possibile, consigliata la suddivisione dell'articolo
in paragrafi, poich ci aiuta la user experience e permette di inserire i tag h2/h3/h4.
Keywords: le keywords devono essere ripetute all'interno dell'articolo almeno per 5-6
volte, senza per penalizzare la leggibilit dell'articolo stesso. Se possibile, occorre inserire
tali keywords tra i tag bold o strong.
Virgolette: le keywords non devono essere inserite tra le , poich Google e i motori di
ricerca non leggono le parti del testo contenute tra le due virgolette. Per quanto riguarda le
citazioni, invece, bisogna usare le virgolette per evitare che Google ci penalizzi per aver
copiato un testo di terzi.

ANCHOR TEXT
L'anchor text il testo cliccabile dei link. Un buon anchor text aiuta Google a capire di cosa
tratta la pagina che stiamo linkando.
Quando possibile, occorre scegliere un'anchor text pertinente con il sito o la pagina di
destinazione.
L'anchor text deve essere naturale e reale, non bisogna forzare la parola desiderata.
Il testo dell'anchor text deve essere descrittivo e conciso; inoltre, dare un'idea sul contenuto
della pagina linkata. Quindi, evitare testi come clicca qui, per ulteriori informazioni,
ecc.
Esempio: per ovviare a questo problema ci si pu rivolgere a un personal trainer a
Milano

LE IMMAGINI
I formati pi idonei sono il jpg e il jpeg.
E' consigliabile la scelta di immagini che non superano le dimensioni del 600x600. Prima
di postare l'immagine, necessario ottimizzarlo tramite uno specifico tool (Web Resizer).
Nome del file: deve contenere la keyword e altre informazioni. Se esistono molte immagini
all'interno di uno stesso articolo, possibile numerarle (anche se la scelta migliore sarebbe
quella di assegnare a ciascuna immagine un nome diverso). Le parole che compongono il
titolo devono essere separate mediante trattini, underscore o maiuscole.
(N.B.: Innovation marketing ha scelto di separare le parole con i trattini).
Alt text: si tratta di un testo alternativo, cio di una breve descrizione dell'immagine
utilizzata. L'alt text deve essere unico per ogni immagine e deve contenere le keywords
scelte.

TECNICHE SEO OFF-PAGE


LINK BUILDING
Il link building fa parte delle attivit SEO off-page, ovvero tutte quelle attivit che vengono
eseguite al di fuori del sito interessato.
Nello specifico il termine link building si riferisce all'atto di creare link in entrata al sito
interessato.
Il link building deve essere naturale e non dovrebbe essere pratica su siti con una pessima
reputazione o un'esperienza utente scadente.
Il link building a siti molto conosciuti, invece, fa aumentare il posizionamento del proprio
sito sui motori di ricerca.
DIRECTORY LINK BUILDING
In molti casi, soprattutto quando il sito appena nato, il directory link building viene visto
in modo molto positivo.
Innanzitutto, occorre valutare con attenzione le directory scelte. In seguito, utile ricordare
che anche il directory link building deve essere effettuato con naturalezza; quindi,
consigliabile effettuare non pi di 3 link building al giorno.

ALTRE INFORMAZIONI
Google cambia i propri algoritmi ogni 4-6 mesi. Per rimanere aggiornati, possibile
consultare i siti di MOZ o SEARCH ENGINE LAND (entrambi in lingua inglese).
Anche
Google
offre
una
breve
guida
sul
SEO
ON-PAGE
(http://static.googleusercontent.com/media/www.google.com/it//intl/it/webmasters/docs/sear
ch-engine-optimization-starter-guide-it.pdf).

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