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Veduta storica del 1929 di Piazza Armerina dominata dallimponente presenza del Duomo (da E. Franchina, 1929).
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Cettina Santagati, Gli ultimi bagliori del gotico di influenza ispanica in Sicilia. La torre del Carmine e il campanile del Duomo a Piazza Armerina
Veduta storica di Piazza Armerina in cui emerge lo skyline della torre del Carmine (da E. Franchina, 1929).
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La torre del Carmine nellodierno contesto ambientale di Piazza Armerina (da M. Manganaro, 1998).
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to15.
Solo gli ultimi due livelli sono finestrati e
presentano aperture caratterizzate da arco
inflesso con infiorescenza. Gli studiosi si
sono soffermati maggiormente sulleleganza
decorativa delle finestre del penultimo
piano che richiamano le forme tardo-gotiche della Spagna e della Francia meridionale. Lultimo piano invece una realizzazione
posteriore che ripete scialbamente i motivi
stilistico-figurativi del livello inferiore, con
elementi raccogliticci di fattura pi sciatta
che nellinsieme appaiono disparati e privi
di unit stilistica, come afferma lo storico
dellarte Maganuco.
Le finestre del penultimo livello, che oggi si
presentano cieche, sono rese slanciate dal
falso arco acuto fiorito che sovrasta larchivolto a tutto sesto, con ghiere leggermen46
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te strombate, poggiante su capitelli sostenuti da colonnine. I peducci su cui poggia larco inflesso-carenato si conformano in modanatura che prosegue fino agli spigoli laterali
della torre. Spigoli che risalendo sotto forma
di esile colonnina angolare reggono la cornice marcapiano del livello superiore.
Linsieme inoltre impreziosito da elementi
decorativo-funzionali (doccioni antropomorfi, porta bandiera e porta vessilli a forma
di pugno di guerriero, sostenuti da scodella sottostante) che si trovano al di sotto
della cornice marcapiano tra il terzo e il
quarto livello. Attualmente incastrati nella
muratura, quindi senza pi alcuna funzione,
sembrano confermare ulteriormente lipotesi secondo cui originariamente la torre si
concludeva in corrispondenza della terza
elevazione.
La torre del Carmine, successivamente inglobata nel chiostro del convento dei Carmelitani viene disegnata da Walther Leopold
secondo quella che dovette essere la conformazione originaria s da coglierne l'iniziale compattezza e snellezza. (da Leopold
W, 1907, Biblioteca Comunale Enna).
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12/ Particolare del primo ordine del Campanile del Duomo di Piazza Armerina.
13-14/ Portali delle chiese di San Giorgio Vecchio (a sinistra) e di Santa Maria delle Scale (a destra) a Ragusa (foto S.
Sgariglia)
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Entrambe le torri presentano un arricchimento figurale proprio delle cattedrali ispaniche, mentre analogie sintattiche si trovano
con le torrette che inquadrano i portici della
cattedrale di Palermo e delle chiese di S.
Maria della Catena e S. Maria di Ges, seppur di dimensioni minori.
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NOTE
1 E. Franchina, Piazza Armerina: cuore della Sicilia, Le cento citt dItalia illustrate, Milano, Sonzogno, 1929.
2 La denominazione deriva dal latino medioevale Pltea (che indica la piazza del mercato), cui nel 1862 fu aggiunto Armerina,
ad indicare il castrum armorum, ilcentro fortificato edificato nellXI secolo dai Normanni.
3 Nel 1161 la citt preesistente venne completamente rasa al suolo per ordine di Guglielmo I dAltavilla che volle punire la cittadinanza per avere partecipato alla rivolta dei baroni lombardi contro la sua politica filosaracena. Cfr. I. Nigrelli, Piazza
Armerina medievale, Note di vita sociale, artistica e culturale dal XII al XV secolo, Electa, Milano, 1983; I. Nigrelli, Piazza Armerina, lambiente naturale, la storia la vita economica e sociale, ILA Palma, Palermo, 1989; L. Villari, Storia della citt di Piazza Armerina (lantica
Ibla Erea), La Tribuna, Piacenza, 1981.
4 L. Villari, Storia della citt..., cit., pag. 113.
5 Alla fine del XIII secolo un consistente gruppo di cavalieri catalani della compagnia mercenaria di Roger de Flor e Ramon
Muntaner si stanzi a Piazza. Cfr. I. Nigrelli, Piazza Armerina Medievale..., cit., pag 83 e relative note bibliografiche.
6 E. Maganuco, Opere darte in Sicilia inedite o mal note, SEI, Torino, 1944, pag 10.
7 A questi si aggiunge la torre del Padresanto, un palazzo-torre, realizzato nei primi del XVI secolo.
8 Secondo quanto riporta il Villari (Storia della citt..., cit., pag. 261-265), tra il XIV e il XV secolo vennero fondate diverse istituzioni religiose: Convento di San Domenico, Priorato di San Gregorio (1360), Monastero di San Giovanni Evangelista (1352),
Monastero della S. S. Trinit (1444), Convento del Carmine (1332), Convento di San Francesco (1292), Convento di Santa Maria del
Ges (1418), Monastero di Santa Chiara (1340), Ospedale per gli Infermi (1420). La maggior parte di questi nel tempo ha subito
stratificazioni, aggiustamenti, manomissioni, da rendere difficile una lettura orientata al ritrovamento di elementi stilistici di
influenza aragonese-catalana.
9 Il materiale raccolto dal Leopold in preparazione alla tesi di laurea costituito da un copioso numero di disegni di rilievo (648
circa tra prospetti, piante, sezioni e particolari scultorei) insieme a un piccolo archivio fotografico. Alla dissertazione di laurea presentata nel 1913 al Politecnico di Dresda, segu nel 1917 la pubblicazione presso leditore E. Wasmuth con il titolo Sicilianische Bauten
des Mittelalters in Castrogiovanni, Piazza Armerina, Nicosia und Randazzo corredata dalle preziose tavole dei disegni di rilievo.
10 I. Nigrelli, Piazza Armerina medievale..., cit, pag. 31.
11 Nel 1866, a seguito della legge che aboliva le Corporazioni religiose i Carmelitani furono cacciati, il loro patrimonio devoluto al fisco e venduto a privati, mentre la chiesa, concessa alla Curia vescovile piazzese, continua ad essere officiata.
12 Secondo una tradizione locale sembra che la magione sia appartenuta allOrdine dei Templari, questa ipotesi sostenuta dal
Roccella secondo il quale la torre non comunica n con lantica chiesa ne col convento ma vi si acceda per mezzo di un vetusto
fabbricato di normanna costruzione , cfr A. Roccella, I Templari e gli Spedalieri a Piazza Armerina, Piazza Armerina, 1883, pag 14;
mentre il Villari sulla base di alcune iscrizioni poste in corrispondenza del portale di accesso al chiostro che corrisponde alla
base della torre attribuisce la prima costruzione delledificio ai Cavalieri Teutonici, cfr. L. Villari, Il Carmelo nella citt di Piazza
Armerina, in Carmelus, vol. 29, 1982, pp 236-252; L. Villari, Storia ecclesiastica di Piazza Armerina, Messina, 1988, pp 261-269.
13 I Carmelitani venendo a Piazza ottennero dal comune la chiesa e il cenobio di Santa Lucia siti nei pressi della cattedrale.
14 La chiesa venne costruita sotto il priorato di padre Pio Angelo Fardella, della precedente chiesa costruita alla fine del XIII secolo dai Carmelitani oggi non c pi alcuna traccia.
15 W. Leopold, op cit.
16 E. Maganuco, op cit. pag 10
17 La prima cattedrale di Piazza fu la chiesa di San Martino, che venne costruita nella parte bassa del Monte nel XII secolo quando la citt venne ricostruita, in seguito la funzione di cattedrale pass alla chiesa di Santa Maria Maggiore. Cfr R. Pirri, Sicilia
sacra, III ediz, Palermo, 1733, pag 585; G. P. Chiarand, Storia di Piazza, vol III pag 335.
18 P. Sella, Rationes decimarum Italiae Sicilia, Citt del Vaticano, 1944, pag 78-80.
19 Cfr. R. Pirri, G. P. Chiarand, A. Roccella, cit in I. Nigrelli, Piazza Armerina medievale..., cit., p.150.
20 Lattuale duomo fu edificato grazie ai lasciti del barone Marco Trigona (1600-1659). Cfr. C. Minacapelli, Marco Trigona e lopera sua, Piazza Armerina, 1906; A. Ragona, Il santuario di M. SS. delle Vittorie in Piazza Armerina, Piazza Armerina,1980.
21 M. Manganaro, Isole nellisola: Enna, Piazza Armerina, Nicosia, Randazzo. Le tappe principali del viaggio di Walther Leopold nei disegni di Mario Manganaro, Sicania, Messina, 1998.
22 I. Nigrelli, Piazza Armerina..., cit., pag. 152
23 A. Ragona, op cit, pag 3.
24 W. Leopold, op cit.
25 E. Maganuco, op cit, pag 13.
26 W. Leopold, op cit.
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