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dimora
Servizi “Sociali”?
Bologna. La città dei servizi
PRODURRE QUESTO GIORNALE COSTA 0,52 EURO • QUELLO CHE DATE IN PIU’ E’ IL GUADAGNO DEL DIFFUSORE
QUALSIASI RICHIESTA DI SOLDI AL DI LA’ DELL’OFFERTA LIBERA NON E’ AUTORIZZATA
Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L27/02/2004 N.46)ART.1 comma 2 DCB - Bo (Num. 7 per Poste Spa)
piazza Grande Ai lettori
Giornale di strada di Bologna
Sapere cosa chiede la gente quando matiche non sono di facile soluzio- D’altra parte, i Servizi lamentano
fondato dai senza fissa dimora
si rivolge ai Servizi Sociali, e sapere ne. un’eccessiva frammentazione delle
*** come i Servizi riescono a risponde- Il Comune di Bologna mette in competenze e una generalizzata
re a queste richieste è un modo per campo un numero significativo di scarsità di fondi, cui si sopperisce
Proprietà
Associazione Amici di Piazza Grande Onlus
tastare il polso della società in cui risorse. Peccato però che troppo con l’esternalizzazione dei servizi e
viviamo. spesso si rivelino insufficienti. il ricorso a fondi privati. Una ten-
Direttore Responsabile
Antonino Palaia denza che genera tutta un’altra serie
In questo numero di Piazza Grande La gente che ha bisogno di aiuto di problemi. Leggere, per credere,
Caporedattore
Leonardo Tancredi abbiamo realizzato un’inchiesta sui aumenta sempre più, spesso è l’inter vista ai consiglieri del
Servizi Sociali di Bologna, intervi- costretta ad attese senza fine, e deve Quartiere Navile di Rifondazione
*** stando utenti, professionisti del set- confrontarsi quotidianamente con Comunista a pag 7 .
tore, politici e persone informate scarsa professionalità e poca dispo-
Redazione:
via Libia, 69 40138 Bologna sui fatti. Quello che è emerso è un nibilità all’ascolto. Questo numero di Piazza Grande è
Tel. 051 342 328 quadro complesso, in cui le proble- dedicato a Peppino, un nostro
Fax. 051 3370669 amico che non c’è più. Da molti
mesi collaborava attivamente con la
*** redazione di questo giornale e con
la redazione web del nostro sito
www.piazzagrande.it internet, e in poco tempo con il suo
lavoro, e con la sua voglia di fare,
redazione@piazzagrande.it
era riuscito a diventare molto
importante per noi. Scriveva articoli
***
e realizzava video, e tutti noi conta-
Distribuzione: Antonino Palaia vamo su di lui per far crescere la
qualità del nostro lavoro. Purtroppo
*** non ce n’è stato il tempo. Lo aspet-
tavamo in redazione per lavorare a
Webmaster: Jacopo Fiorentino
questo numero, e invece lo scorso 2
*** settembre Peppino ha deciso di
togliersi la vita lasciandoci senza
Idea Grafica:
Ass. Amici di Piazza Grande parole.
***
Sommario
Hanno collaborato a questo numero:
Alberto Benchimol, Antonio Dercenno,
Fabrizio Giuliani - Ai lettori,
pag 2
*** - Accade davvero,
Bologna - 01.10.2005 pag 3
Anno XI - Numero 8 - 16 pagine
- Le pagine dell’Associazione,
pag 13, 14, 15
- Indirizzi utili
pag 16
2
Accade
d@vvero
Dal nostr o sito, una r ubrica che par la di casa, nuove pover tà, diritti, immig razione. A Bologna e non solo
a cura di Jacopo Fiorentino
06.09.05 Palla prigioniera possibilità di lavorare altre ore Mobilitazioni contro i Cpt e la alla cittadinanza come a una cate-
Il 6 settembre 2005 l'lA.N.P.I.S. altrove, nonché col divieto di eser- legge Bossi – Fini. goria in continua evoluzione
Emilia Romagna (Associazione citare qualsiasi altro tipo di profes-
Nazionale Polisportive sione, anche lavoro dipendente. Domenica 4 settembre
Dilettantistiche per l'Integrazione l’Assemblea nazionale delle reti @@@
Sociale), e la UISP hanno organiz- Decine di sentenze della Procura dei migranti, antirazziste e contro
zato un evento che usando lo di Venezia hanno stabilito la liceità i Cpt, a seguito dell’iniziativa di 26.09.05 Corsi di italiano per
sport come pretesto voleva favori- della merce commercializzata Bari del 10 luglio scorso e della stranieri. Gratis
re una riflessione attorno alla que- dagli immigrati e le associazioni grande manifestazione del dicem- Il Centro Lavoratori Stranieri
stione delle carceri, degli Ospedali dei consumatori per lo stesso bre 2004, ha stabilito una serie di CGIL insieme al Centro
Psichiatrici Giudiziari e dei Centri motivo hanno considerato illegitti- mobilitazioni per il prossimo Interculturale Zonarelli e
di Permanenza Temporanea. me le multe agli acquirenti. Come autunno. all’Associazione Parapagal orga-
già è avvenuto nei mesi scorsi la nizza dei corsi gratuiti d’italiano
Rete è pronta a mobilitarsi contro @@@ per stranieri. I corsi inizieranno
@@@ un provvedimento che vorrebbe lunedì 17 ottobre 2005 e si svolge-
limitare la libertà di movimento ai 17.09.05 Lavoratore rumeno rin- ranno dal lunedì al giovedì dalle
migranti. chiuso nel Cpt ore 18.30 alle ore 20.30 presso il
12.09.05 Check-point etnici a O.D. è un giovane rumeno arriva- Centro Interculturale "M.
Venezia to in Italia con l’illusione di trova- Zonarelli", in via A. Sacco, 14 -
@@@ re una sistemazione lavorativa ed Bologna (autobus 20-21)
Ai venditori ambulanti immigrati abitativa dignitosa. Come molti
potrebbe essere negato l’accesso 09.09.05 Diritti dei consumatori suoi connazionali ha trovato un Presentazione del corso e test di
alla città dei canali. Bloccare gli stranieri. lavoro in nero e una baracca sul livello: giovedì 13 ore 17.30
ambulanti alle porte della città è La Federconsumatori di Bologna, Reno. Domenica mattina è stato
l’ultima trovata del vicesindaco in collaborazione con il Centro fermato dalla polizia e rinchiuso Le iscrizioni si raccolgono presso
Michele Vianello e degli Assessori Diritti Lavoratori Stranieri della presso il Centro di Permanenza il suddetto centro fino al 13 otto-
Giuseppe Bortolussi e Augusto Cgil, ha prodotto un opuscolo Temporanea di via Mattei. bre 2005 dal lunedì al venerdì
Salvadori per eliminare l’indecoro- divulgativo sui diritti dei consuma- dalle 15.00 alle 19.00
sa presenza dei venditori immigra- tori tradotto in arabo, francese, @@@
ti. spagnolo, inglese. Per informazioni:
18.09.05 Francia: impiegati di Centro Lavoratori Stranieri CGIL
La denuncia viene dalla Rete L’opuscolo sarà illustrato tutti i giorno, senzatetto di notte 051 6087190
Antirazzista di Venezia (venchiare- lunedì e mercoledì dalle 9 alle 12 e Una denuncia del sindacato Centro Interculturale Zonarelli
do@libero.it), e la lista dei provve- dalle 15 alle 17 e distribuito gratui- CFTC di Parigi fa scoprire una 051 4222072
dimenti “estremi”, messi in atti a tamente, presso la sede della poco piacevole realtà. Nella capi- Associazione Parapagal 333
partire da maggio dalla giunta Federconsumatori di Bologna in tale dormono in strada molte per- 6548787
veneziana, è lunga: vigili urbani via del Porto, 16. sone che di giorno hanno un
dirottati da altre mansioni ed lavoro regolare. In molti, additit- @@@
impiegati in toto nella caccia PROGETTO 2005: tura, anche se può sembrare
all¹immigrato, denunce, sequestri SOS SPORTELLO impossibile, sono diretti dipen-
e pestaggi di venditori immigrati, - Diritti dei consumatori denti del Comune di Parigi. 28.09.05 Appar tamenti agli
utilizzo di fondi pubblici nella - The rights of consumers immigrati
campagna bad bag a tutela delle - Les droits des consommateurs Nel rapporto presentato dal sin- Sabato 1° ottobre alle 16.00 a
griffe, multe milionarie a turisti - Te drejtat e konsumatoreve dacato si legge che molti macchi- Casalecchio dei Conti (comune di
che acquistano da venditori immi- nisti dei treni dormono nei vago- Castel s. Pietro Ter me),
grati, installazione nella città di Per la difesa dei diritti dei più ni, e che molti addetti alla nettez- l’Associazione Arc-en-ciel orga-
cosiddetti totem informativi che deboli. I lavoratori ed i cittadini za urbana si appisolano nei nizza una festa che si concluderà
mistificano la realtà. extracomunitari sono oggi le per- camion. con una cena multietnica per
sone meno tutelate e più facilmen- festeggiare l'inaugurazione di sette
E poi la presa in giro dei cosiddet- te raggiungibili da operatori com- appartamenti destinati a cittadini
ti “mercatini etnici”: gli immigrati merciali senza scrupoli. 18.09.05 Immigrati e partecipa- immigrati.
dovrebbero vendere per sole tre zione
ore al giorno, in luoghi poco visi- Dai consiglieri aggiunti al diritto
bili, in cambio della perdita della @@@ di voto. A Roma la Caritas presen- Fine
licenza di ambulante e quindi della 08.09.05 ta un libro che invita a ripensare
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L’inchiesta del mese
Servizi “Sociali”?
Diritti a Bologna?
Chandrika aspetta
Le foto di queste pagine sono pagine provengono dal reportage fotografico “Navile. Periferie e confini” realizzato per Piazza Grande da Emiliano Facchinelli
Chandrika è una donna cingalese che vive in Italia da circa tre anni insieme a trica viene fatta funzionare a intermit- finalmente un lavoro ce l’ha?
suo marito Neil e a loro figlio Pahan che ha solo un anno. Chandrika è disoc- tenza come negli ascensori. La situa- “L’assistente sociale dovrebbe stilare
cupata e per cercare lavoro ha bisogno di qualcuno che si occupi del bambi- zione diventa insostenibile, Chandrika, una relazione sulle motivazioni della
no; si rivolge ai servizi sociali del quartiere Navile, dove risiede, per inserire Neil e Pahan, dopo aver mercanteggia- richiesta – dice Antonio Dercenno
suo figlio in un asilo nido. Riceve risposta negativa e la motivazione è para- to a lungo per il rinnovo del permesso dello sportello Avvocato di strada, al
dossale: è disoccupata, quindi ha tempo per suo figlio. di soggiorno lasciano il lavoro e la città. quale la coppia si è rivolta – ma in que-
Arrivano a Bologna. sto caso ciò non è avvenuto e chi dove-
la proposta e si trasferisce in Italia, spe- va occuparsene ha addotto giustifica-
La storia di Chandrika è tristemente rando di migliorare ancora la loro vita. Grazie a un loro connazionale trovano zioni vaghe.”
comune a quella di molte donne bolo- Questa volta si sbagliano. casa alla Bolognina, dove l’Immobiliare Antonio ha seguito il caso di persona
gnesi (sono centinaia le richieste di Marzaduri possiede centinaia di appar- sollecitando più volte l’intervento dei
inserimento in asili nido rimaste ineva- I due lavorano con dedizione presso la tamenti, spesso invivibili, che affitta a servizi. Il 19 luglio riesce ad avere un
se quest’anno), ma a raccontare come famiglia italiana e con i datori di lavoro famiglie e lavoratori migranti a prezzi colloquio con un assistente sociale che
Chandrika e suo marito si trovino ad i rapporti sono buoni. Fa eccezione la esagerati. La famiglia cingalese paga cade dalle nuvole e dice solo che in
affrontare questi problemi, si finisce padrona di casa. “Vivevamo in un bel- 400 euro per vivere in un’unica stanza quartiere sono tante le famiglie disagia-
catapultati in un film melodrammatico l’appartamento nella villa della famiglia di circa 20 metri quadri, umida e con gli te e non si può dare assistenza a tutti.
in perfetto stile bollywood. Purtroppo e guadagnavamo 700 euro al mese a infissi scricchiolanti. Sulla loro porta c’è Chandrika fa domanda per un sostegno
per adesso mancano canti, balli e lieto testa più vitto e alloggio- racconta una targhetta colorata con scritto economico, l’assistente s’impegna a
fine. Chandrika - Eravamo contenti e tutta “appartamento Florinda”, sulle porte darle una risposta entro il 15 agosto.
Neil e Chandrika si trasferiscono in la famiglia ci voleva bene. La signora degli altri undici appartamenti altri Quella data passa senza nessuna noti-
Libano in cerca di fortuna. Negli ultimi invece era molto avida, mangiava gli nome di donne. Le cantine, che per gli zia, a fine agosto Antonio torna alla
vent’anni sono state molte le donne che avanzi dei suoi figli pur di risparmiare e italiani sono gar?onniere e per gli immi- carica. “Ogni volta che ho telefonato –
hanno seguito questa rotta migratoria, così pretendeva che io e mio marito grati abitazioni dove si vive in quattro aggiunge Antonio – mi è stato risposto
dallo Sri Lanka a Beirut, per lavorare lavorassimo sempre di più, fino a essere in 10 metri quadri, sono chiamate sim- che stavano per chiamarmi. Ancora una
come domestiche nelle famiglie agiate disponibili 24 ore su 24. Eppure lei è paticamente tavernette e si affittano a volta ho dovuto chiamare io per sapere
libanesi. Per molte di loro il lavoro è ricchissima, io non capivo.” 200 euro al mese. che il contributo economico era stato
diventato sfruttamento al limite della Ma per Chandrika e Neil va bene così, negato.”
schiavitù (leggi l’articolo “Singalesi in anzi, va meglio perché finalmente arri- Per i primi tempi amici e parenti aiuta-
saldo a Beirut” su “Le monde diploma- va il figlio tanto atteso. Durante la gra- no economicamente la famigliola poi L’assistente sociale si è impegnata a
tique” di giugno 1998, www.ilmanife- vidanza la padrona di casa non concede Neil trova lavoro presso una ditta visitare al più presto l’appartamento di
sto.it/MondeDiplo/LeMonde-archi- tregua a Chandrika, non tollera che lei pugliese, una delle tante che subappalta della coppia per verificare le loro con-
vio/Giugno-1998/9806lm18.02.html ), possa lavorare meno per la stessa paga, i lavori di pulizia dall’Hera. Ma solo per dizioni di vita. “É passata da casa per
a Neil e Chandrika invece va molto la costringe a lavorare fino a poche ore quattro mesi. Chandrika è disoccupata, un caffè –racconta Chandrika – si è fer-
meglio: lei s’impiega come domestica e prima di entrare in ospedale. “Mi si rivolge ai servizi. mata pochi minuti, ha fatto una carezza
nella ristorazione, lui trova lavoro come costringeva a fare i lavori più pesanti, al bimbo ed è andata via senza dire
autista e custode. Neil è una persona quello che una volta avrebbe chiesto a Il primo incontro è del 31 maggio scor- niente.”
molto laboriosa, con una grande capa- mio marito adesso voleva che lo facessi so. Con Pahan in braccio, Chandrika
cità manuale e le sue doti sono molto io. La signora non voleva che mio figlio aspetta un’ora prima di essere ricevuta. Chandrika ha fede e aspetta che i servi-
apprezzate. La coppia vive agevolmen- nascesse, ma io ho avuto fede, ho fatto Consegna all’assistente sociale tutti zi sociali compiano il miracolo dell’assi-
te, sono soddisfatti, hanno un solo tutto quello che lei mi ha chiesto e mio documenti necessari, permesso di sog- stenza. Nel frattempo la realtà è diver-
cruccio: riuscire ad avere un figlio. figlio è nato lo stesso.” giorno incluso e come risposta riceve sa: adesso anche Neil ha perso il lavoro
Attraverso la sorella di Neil, a servizio Dopo il parto la padrona di casa fa di l’impegno ad essere ricontattata al più e lei non ha tempo per cercarne uno. E
presso un funzionario dell’ambasciata tutto per rendere la vita impossibile alla presto. Solo il 10 luglio scopre che la non è tanto consolante sapere che sono
italiana in Libano, vengono presentati a madre e al piccolo Pahan. Neil è sua domanda non è stata accettata: chi problemi comuni ai vicini.
una ricca famiglia italiana che in quel costretto a fare il doppio del lavoro per non lavora può benissimo occuparsi del
periodo sta cercando una coppia di la stessa paga, vengono privati del vitto proprio bambino. Ma come fa a cercare Leonardo Tancredi
domestici affidabili. La coppia accetta e del riscaldamento in casa, la luce elet- lavoro? E a chi lascia il figlio quando
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L’inchiesta del mese
Servizi “Sociali”?
Migranti
C’era una volta l’accoglienza
Chi arriva in Italia senza permesso di soggiorno deve affrontare seri problemi colar modo non alle cooperative, ma ai mestiere a un apprendista italiano, lui
e non ha nessuna possibilità di accedere ai Servizi. Abbiamo intervistato un servizi sociali pubblici. Penso che un prendesse il mio posto perché “era
giovane senegalese che ora è riuscito a regolarizzare la sua posizione. Ci ha miglioramento vero dei servizi sociali diventato più bravo di me”, e io venissi
parlato dei suoi primi anni in Italia, e dei problemi di chi come lui vive a potrà esserci solo quando questi riceve- spostato in un altro magazzino. Come è
Bologna da migrante. ranno più risorse per fare del bene a chi possibile una cosa del genere? E inol-
ne ha bisogno”. tre, non esistono regole, ne succedono
“Mi chiamo Omar, sono senegalese, Come vi hanno aiutato i ser vizi di tutti i colori e noi lavoratori migranti
sono arrivato qua nel gennaio del 1999. sociali a superare il problema-casa? Puoi raccontarci qualche episodio o non possiamo mai lamentarci, poiché
I due primi anni ho avuto un po’ di “Giunto a Bologna, sono stato per un situazione che ti è rimasto partico- non siamo mai nel nostro pieno dirit-
problemi, come accade a tutti i migran- certo periodo ospite del centro di larmente impresso, in positivo o in to”.
ti. Ho dovuto affrontare la dura legge prima accoglienza “Certani” della negativo, nel rapporto con i servizi
della strada. Abitavo il lunedì in una Barca. Possiamo definirlo dormitorio, sociali tuo personale, oppure di tuoi È possibile paragonare l’accoglien-
casa, il martedì in un’altra, il mercoledì in quanto non ci si poteva fare molto di amici o conoscenti? za che un senegalese riceve in
in un’altra ancora. Però alla fine, grazie più che dormire. Infatti, le cucine ed i Francia, a quella che incontra chi
anche alla solidarietà di amici e conna- bagni erano piuttosto carenti, l’igiene “Come ti dicevo, l’anno scorso, dopo la invece inizia la sua esperienza euro-
zionali, me la sono cavata. Ho ottenuto era scarsa eccetera. chiusura del centro di prima accoglien- pea in Italia?
i documenti e ho trovato un lavoro Tuttavia, il centro era un fatto positivo za della Barca alcuni miei amici si sono
regolare. per tutti i senegalesi che arrivavano a ritrovati con un mucchio di problemi. “Non c’è alcun paragone possibile. Un
Ho avuto a che fare raramente con i Bologna, e che almeno avevano un Si tratta di una decina di persone tutte senegalese che arriva in Francia non
servizi sociali di Bologna, e tuttavia tetto per dormire. Quando, l’anno scor- regolari, con un permesso di soggiorno avverte quasi nessuno spaesamento, è
sono a conoscenza di molti episodi so, il Comune lo ha chiuso, le persone ed un lavoro, che pur avendo diritto ad praticamente a casa. Non solo per l’en-
riguardanti miei connazionali, che senza appoggi a Bologna hanno perso un alloggio, si sono trovate senza casa, tità della comunità senegalese in
hanno usufruito in particolare dei ser- un punto di riferimento importante, e e il Comune non le ha considerate casi Francia e per il rapporto particolare tra
vizi del quartiere Barca, dove la presen- alcune si sono trovate in grossi proble- urgenti per l’assegnazione di un allog- i due paesi, ma perché l’integrazione è
za di immigrati senegalesi è sempre mi. Noi abbiamo fatto in tempo a siste- gio. Credo sarebbe giusto che chi lavo- immediatamente possibile – per tutti gli
stata più forte”. marci, ma bisogna pensare anche a chi ra, paga i contributi ed è in regola con i extracomunitari, a prescindere dalla
sta arrivando adesso e a quelli che arri- documenti fosse trattato allo stesso nazionalità. Le necessità fondamentali
Sebbene le esperienze e i problemi veranno in futuro”. modo dei lavoratori italiani. Esistono come il tetto, l’assistenza sanitaria e dei
delle persone disagiate “indigene” ancora forme di ignoranza di cui l’Italia documenti provvisori sono subito sod-
si distinguano per molti versi da Superato il momento dell’emergen- dovrebbe sbarazzarsi. Questo potrebbe disfatte. Anche i clandestini possono
quelli dei migranti, esistono dei za, risolti i problemi più impellenti, essere il paese più avanzato d’Europa, facilmente regolarizzarsi. In questo
punti in comune, e il più ovvio è la come giudichi l’aiuto ottenuto dai perché ne ha le potenzialità. Ci sono paese, purtroppo, si è costretti ad
questione della casa. servizi sociali? centinaia di migliaia di extracomunitari aspettare una sanatoria… è necessario
in questo paese che lavorano duramen- che in Italia si facciano maggiori sforzi,
“Prima di poterti sistemare, ovunque “Sinceramente, ritengo che siano stati te, e questo non va solo a vantaggio anche a livello politico, per comprende-
vai in questo mondo, devi avere una abbastanza utili. Anche se certe volte loro, ma contribuisce allo sviluppo del re la diversità, e le differenti necessità
casa. Se non hai risolto questo proble- non riuscivano a trovare soluzioni per paese. delle persone che arrivano, e non solo
ma, non potrai mai mettere mano a noi, ce la mettevano tutta. per utilizzarne le energie lavorative”.
tutte le altre. Una persona ha bisogno Gli operatori quasi sempre avevano Eppure nel mondo del lavoro, in Italia,
della tranquillità e della protezione della davvero voglia di aiutarci, anche se a la discriminazione esiste. Ho lavorato Venanzio Spicchi
propria dimora, per poter avere delle volte la carenza di mezzi glielo impedi- alcuni anni fa come magazziniere, e mi
prospettive”. va. La mia esperienza è riferita in parti- è capitato che, dopo aver insegnato il
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L’inchiesta del mese
Servizi “Sociali”?
Navile
Lavori in corso
“Il Quartiere Navile è grande quanto Imola, ed è lo scenario di significative ce, hanno problemi e richieste diffe- che si rivolgono ai servizi sociali. Negli
trasformazioni urbanistiche e sociali che lo fanno assomigliare a una sorta di renti – prosegue Marina Cesari – , ultimi anni sono aumentati i problemi
enorme laboratorio, in continuo riassestamento. Per parlare di come il generalmente c’è un problema di legati all’emergere delle nuove povertà.
Quartiere organizza i propri servizi sociali, e come affronta queste mutazio- disoccupazione. Molti immigrati sono “Si rivolgono a noi molte famiglie con
ni, abbiamo incontrato Marina Cesari, Direttore del Quartiere Navile.” senza lavoro, o lavorano in nero. Tra la anziani soli, ci dice Marina Cesari, che
popolazione ucraina e rumena è molto hanno grossi problemi e che iniziano a
Il Navile è il quartiere più grande di rumeni e altri ancora. Etnie con carat- diffuso il fenomeno delle badanti, che non farcela più. Molti hanno la casa
Bologna. In un’area molto vasta vivo- teristiche e problematiche molto diffe- andrebbe analizzato in maniera più ma non hanno da mangiare, non sanno
no 64.000 persone, molte delle quali renti. approfondita. Bisognerebbe provare a come pagare le bollette, faticano ad
appartenenti a popolazioni immigrate. qualificare queste donne, insegnare arrivare alla fine del mese. Noi ci ado-
Nei prossimi anni sono previste “I cinesi sono una classe a sè, - ci dice loro come lavorare.” periamo per far avere assistenza, buoni
profonde mutazioni urbanistiche in Marina Cesari, - non hanno particolari pasto, o buoni per viaggiare in bus, e
due zone del Quartiere: l’area dell’ex- problemi sociali. Lavorano molto, e Un altro problema che hanno le popo- quando è il caso provvediamo all’inse-
mercato ortofr utticolo di via hanno una forte struttura sociale. La lazioni immigrate è certamente quello rimento degli anziani nelle strutture
Fioravanti e l’area di Via del popolazione di origine italiana si sente relativo agli spazi, abitativi e non solo. adeguate.”
Lazzaretto. Mentre il quartiere cambia un po’ accerchiata per via della loro Molti vivono in case occupate abusiva-
volto, chiunque si trovi a passare da forte presenza sul territorio, e dal pro- mente, e non hanno centri dove incon- La gestione dei Servizi Sociali di un
quelle parti non può fare a meno di liferare delle attività da loro gestite. Ma trarsi, dove fare gruppo. A questo pro- Quartiere è complicata e richiede risor-
notare l’alta percentuale di stranieri il vero problema è l’impermeabilità di posito, è interessante raccontare il pro- se che a volte si dimostrano insuffi-
presenti nel territorio, un dato che ci questa popolazione. Il Quartiere man- getto “Casa di Kaula”, sviluppato in cienti. “Se si potesse chiedere qualcosa
viene confermato da Marina Cesari, tiene stabili contatti con la comunità questi anni dal Quartiere Navile. alle Istituzioni vorrei avere fondi mag-
Direttore del Quartiere. cinese, ma fa fatica a rapportarsi con “Qualche anno fa – racconta Marina giori, conclude Marina Cesari, per fare
loro. E’ gente molto chiusa, che sta per Cesari - ci è arrivata una lettera da una più cose, nuovi progetti. Poi sarebbe
“Secondo i nostri dati – ci dice Marina conto proprio. Il Quartiere ha un inter- ragazzina che viveva nell’edificio di via preferibile unificare le competenze sui
Cesari – “nell’ultimo decennio nel prete cinese presente allo sportello due Stalingrado abitato da immigrati nor- Servizi Sociali, perché attualmente c’è
Quartiere c’è stato un aumento del volte alla settimana, per sentire bisogni dafricani. In questa lettera Kaula, que- troppa frammentazione. Ci vogliono
23% dei grandi anziani (dagli 80 anni e richieste dei cinesi. Anche l’interpre- sto il suo nome, chiedeva uno spazio punti unici di governo, lo spezzetta-
in su), un aumento del 21% dei giova- te, tuttavia, ha avuto dei problemi. A dove studiare. Nella struttura sovrap- mento non aiuta. Basta pensare a cosa
ni, e un aumento del 16% della fascia volte non viene riconosciuta dai con- popolata non c’erano posti appartati succede sui servizi ai minori. Se il
adulta tra i 30 e i 44 anni. Tali aumenti nazionali, pensano che si sia troppo dove potersi concentrare e la ragazza minore va già a scuola se ne occupano
sono in larga parte riconducibili alla integrata. Questi rapporti vanno gestiti doveva studiare in bagno, o nei corri- i Servizi del Comune di Bologna, se è
grande immigrazione che c’è stata nel con molta delicatezza. I cinesi sono doi. Da questa lettera è nata l’idea di disagiato se ne occupa il Quartiere. Nel
quartiere in questi anni. Attualmente la molto legati alle proprie tradizioni e costruire una struttura per ospitare caso dei disabili è ancora peggio: si
popolazione immigrata rappresenta il alla propria cultura. Una delle richieste studenti in difficoltà. “Casa di Kaula”, occupano di loro la Asl, la scuola, il
9% della popolazione del Navile.” che ci hanno fatto negli ultimi anni è costruita nell’area dell’Ippodromo quartiere, e ciò non ha senso. Va svi-
quella di avere sedi dove poter insegna- Arcoveggio, diventerà una biblioteca luppata la cultura dell’accoglienza, uti-
L’immigrazione degli ultimi tempi è re la lingua cinese ai propri bambini, con spazi per bambini e ragazzi, e ini- lizzando maggiormente i Quartieri per
stata molto eterogenea. Il Navile è che altrimenti finirebbero per dimenti- ziative destinate a promuovere la mul- quello che sono, un punto privilegiato
notoriamente la “Chinatown” bolo- carla. Richiesta che naturalmente ticulturalità.” di osservazione e di governo.”
gnese, ma nel quartiere non ci sono abbiamo accolto.”
solo cinesi. Ci abitano marocchini, Oltre agli immigrati nel Quartiere c’è Jacopo Fiorentino
filippini, albanesi, pakistani, ucraini, “Le altre popolazioni immigrate, inve- un’altra vasta fascia di persone italiane
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L’inchiesta del mese
Servizi “Sociali”?
Vita di quartiere
Tra gestione privata
e partecipazione
Che il quartiere Navile sia difficile da amministrare è abbastanza evidente, lo sa: le fabbriche storiche, la Casaralta, la Tutto ciò è inaccettabile.”
dimostrano i contrasti nella stessa maggioranza in Consiglio. Rossella Minganti, la Sasib, sono chiuse o delo- Non è solo la gestione delle materne
Giordano e Orazio Sturniolo, rappresentanti di Rifondazione Comunista in calizzate, e quelle che ci sono non vivo- che non va giù a Rifondazione. In
Consiglio di Quartiere, pur restando nella maggioranza di centro-sinistra si no momenti felici (vedi la Manifattura Consiglio si è opposta al finanziamento
mostrano molto critici sull’operato della presidenza, e non faticano a eviden- Tabacchi). Le sole opportunità di lavo- alle scuole private e alle libere forme
ziare vari aspetti del disagio sociale nel quartiere. In primo piano, la presenza ro vengono dai call center della associative, quest’ultimo stanziato
dei privati nelle scuole materne. Vodafone, in cui centinaia di giovani “senza criterio”. “ In positivo abbiamo
lavorano in totale precarietà e dove i proposto dei progetti con i detenuti
“Senza dubbio uno dei casi più difficili sinistra si parla d’immigrazione, lo si fa più elementari diritti sindacali non ven- della Dozza. Anche questa è una realtà
– dice Sturniolo – è quello di via solo in termini allarmistici, o si riduce gono applicati. Se in questo contesto del nostro quartiere.”
Barbieri e dintorni. In quelle strade tutto ad una questione di ordine pub- anche la casa diventa un’incognita è la Per fortuna al Navile non ci sono solo
molti immigrati, ma anche italiani, pas- blico. fine.” spine. Le aree dell’ex Mercato ortofrut-
sano le giornate sui marciapiedi, man- Restando in tema di migranti, Rossella La lista delle situazioni critiche si allun- ticolo e della stazione ferroviaria sono
giano e bevono fino a tardi, e spesso Giordano ricorda gli sgomberi della ga, Giordano tira in ballo la gestione interessate da grandi lavori di ristruttu-
lasciano lì i loro rifiuti. Alcuni di loro baracche di via Roveretolo. “In quel delle scuole materne pubbliche. Se ne è razione (si tratta dei cantieri dell’alta
sono coinvolti in un giro di spaccio. caso alcune famiglie rom avevano parlato molto in città per le tante velocità e della nuova sede del
Capisco le lamentele della gente, acquistato un terreno ignorando che richieste d’inserimento non soddisfatte, Comune) che cambieranno il volto del
anch’io abito lì. Ma bisogna anche dire fosse destinato ad uso agricolo, e ci ma in questo caso il problema è l’ quartiere. I cittadini sono stati coinvolti
che molte di queste persone abitano avevano costruito delle case, poco più “esternalizzazione”. “Il Quartiere ha nell’ideazione del progetto in un
nelle cantine dell’immobiliare che baracche. Sulla stessa area ci sono deciso di ridurre il numero di “dade” Laboratorio di urbanistica partecipata.
Marzaduri e sono costretti, soprattutto anche delle ville di italiani, altrettanto liberandole però dai lavori di pulizia, “Ci sono state delle assemblee molto
d’estate, a stare all’aperto per prendere abusive. Il Comune ha provveduto a che ha affidato alla Manutencoop. affollate – racconta Rossella Giordano
aria. Marzaduri non è un benefattore, sgomberare le baracche, ma le ville Questo assetto è stato definito “speri- - durante le quali gli abitanti del quar-
ma in definitiva è l’unico che affitta le sono ancora in piedi. Anzi, i proprietari mentale”, e di conseguenza l’assegna- tieri hanno portato le loro proposte.
case agli immigrati. Se la polizia fa un sono venuti in Quartiere a chiedere una zione del servizio non doveva passare Un gruppo di “facilitatori” le ha recepi-
controllo e nega l’abitabilità, centinaia sanatoria!” per una gara d’appalto. Ma quando la te e trasformate in progetti operativi. Il
di immigrati finiscono per strada. Molti Il problema della casa esiste anche al fase sperimentale sarà esaurita a chi risultato è stato di modificare la dispo-
appartamenti sono stati resi abitabili Navile. “Abbiamo presentato un ordine verrà affidato il lavoro, se non a chi già sizione del verde pubblico; si è deciso
con il lavoro degli stessi affittuari. É del giorno in cui chiedevamo una mag- lo conosce? Inoltre, l’accordo prevede di far respirare di più la Bolognina,
una situazione di cui si parla ancora giore presenza dell’edilizia pubblica. che in caso di assenza di una dada sarà dove l’unico appezzamento di verde
poco, ma è destinata ad esplodere pre- Siamo in contatto anche col collettivo il personale delle pulizie ad accogliere i sono le aiuole di piazza dell’Unità. I cit-
sto.” “Habit/Azione” che da qualche mese bimbi e somministrare i pasti. Devo tadini hanno mostrato entusiasmo e
Dal Quartiere e dal Comune non sono sta occupando appartamenti sfitti aggiungere che quando il progetto è vogliono continuare a seguire l’esecu-
arrivate molte risposte, anzi, come rife- dell’Acer per denunciarne l’abbandono. stato presentato ai cittadini la funziona- zione del progetto anche nei dettagli.”
riscono Giordano e Sturniolo, i consi- In questo quartiere, come in altri, la ria dell’Ufficio scuola ha preteso che
glieri del Navile, quando da destra a precarietà del lavoro è una realtà diffu- lasciassi la sala per evitare interferenze. Leonardo Tancredi
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L’inchiesta del mese
Servizi “Sociali”?
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L’inchiesta del mese
Servizi “Sociali”?
Bologna 2005
Il paese delle emergenze
Piazza Grande ha incontrato Luciano Serio, Coordinatore del Servizio bili dagli operatori come dagli uten- ni di emergenza, quelle che fanno
Sociale Adulti di Bologna, e una persona con una grande esperienza ti.. notizia e che sono più politicamen-
nel settore dei servizi. In questa intervista ci ha parlato dei problemi te spendibili, mentre quando un
maggiori che affliggono il sistema dei servizi, e delle possibili soluzio- “Un sistema di servizi è formato da percorso di recupero si compie non
ni. tante componenti. Ogni servizio ha ne parla nessuno. Un esempio per-
La crisi di credibilità dei servizi dell’alibi, del capro espiatorio. Se un mandato e degli obiettivi precisi. fetto di come vanno le cose è la
sociali è un dato riconosciuto un uno si ammala, non si parla del pro- Ad esempio, il mandato del cosiddetta emergenza freddo: “Adesso
po’ da tutti; se però non ci si vuole blema del sistema: si parla del pro- Servizio Sociale Adulti è di occu- siamo a fine settembre, e sappiamo
fermare a questa constatazione, blema di quella persona lì, e si indi- parsi delle persone dai 18 ai 65 già che tra poco si ricomincerà a
occorrerà interrogarsi sui motivi ed ca in quella persona il problema. anni, italiani e stranieri, che si trova- parlare dell’emergenza freddo. Ma
ipotizzare delle soluzioni. Secondo Così è semplice, ma il problema no in una situazione di difficoltà. quale emergenza? E’ da vent’anni
Luciano Serio, il servizio sociale non viene risolto”. E fuor di Su questi obiettivi vanno fatte delle che ogni anno si parla di emergenza
viene spesso preso come capro metafora, il “drogato” (o l’ammala- verifiche, ma per farle ci vogliono freddo. Andatelo a dire agli utenti
espiatorio del Sistema nella sua to”) sarebbe appunto il servizio dei criteri precisi”. Ci vuole dunque che è un’emergenza... purtroppo
interezza; il che per il sistema è sociale stesso: comodo addossargli una base comune - all’interno della funziona così: lavoriamo sul qui ed
consolatorio, perché isola la mela tutte le colpe, perché libera la politi- quale certo si possono contemplare ora, tutto e subito, senza risolvere
marcia e così non si parla dei pro- ca dalle sue responsabilità. eccezioni - ma senza la quale non si niente”. Il concetto di fondo resta
blemi complessivi. Spetterebbe alla politica, per esem- capisce più nulla. E’ un lavoro com- che le magagne non vanno cercate
pio, mettere a punto regolamenti plesso, ma se non lo si fa rischiamo nel servizio in sé, ma nel suo rac-
La metafora usata da Serio non è uguali per tutti i servizi; invece è il di fare delle programmazioni basate cordo con l’esterno; è coordinando
delle più allegre: “Il sistema è tossico- caos. Basti pensare che a Bologna su non si sa cosa: è per questo che a le varie parti del sistema che si pos-
manico, funziona come le famiglie non c’è un regolamento per i dor- Bologna funziona così bene la sono affrontare i problemi, oltre
dove c’è un drogato. Voi lo sapete mitori: cioè, ogni dormitorio ha un “pseudoaccoglienza” di prima che nel breve, anche nel medio e
cosa succede nelle famiglie dove c’è suo regolamento interno, ciascuno soglia (che pure è necessaria), men- lungo termine.
un drogato? Che quando il drogato diverso dall’altro; e questo è aber- tre la media e alta soglia viene tra-
smette di farsi, solitamente un altro rante perché dà luogo a privilegi, scurata.
componente della famiglia si discriminazioni, conflittualità. Ci Massimo Balducci
ammala. Perchè c’è sempre bisogno vogliono invece regole chiare, leggi- Ci si limita a tamponare le situazio-
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L’inchiesta del mese
Servizi “Sociali”?
Testimonianze
I Servizi visti dalla strada
In questi anni di lavoro sulla strada, ci siamo imbattuti spesso nel rapporto A Gigi i Servizi hanno allontanato una detti, di bassa soglia (Sportello sociale,
fra utenti dei Servizi Sociali e operatori. Questo rapporto è sempre stato più figlia. E’ normale dunque che il suo Unità d’aiuto) e quelli successivi di
che altro un conflitto o, nel migliore dei casi, un dialogo fra sordi. Nelle cen- giudizio non sia dei migliori. Oggi Gigi media soglia. Sembra dunque che in
tinaia di storie che abbiamo incrociato qui a Piazza Grande, nei dormitori, spera che sua figlia, compiuto il diciot- città ci sia una buona risposta sulla
nei centri diurni, per strada, ecc. la figura dell’assistente sociale è diventata tesimo anno di età lo vada a cercare, prima accoglienza, ma poi i percorsi di
ormai una sorta di personaggio letterario nel quale si somma ogni sorta di per conoscerla. Mancano 15 anni. recupero sembrano inciampare nel
inettitudine. Andando per luoghi comuni diciamo che la verità sta sempre nel medio e lungo termine, proprio nel-
mezzo: sappiamo che fare l’assistente sociale è un lavoro difficile e le risorse Un altro concetto che spesso viene l’ambito dei Servizi sociali. Ce lo rac-
messe a disposizione sono sempre poche. Perché? La risposta e banale, ma portato dagli utenti come esempio di conta F. che vive all’Isola che non c’è.
vera almeno in prima analisi: le nostre amministrazioni preferiscono spende- incompetenza dei Servizi sociali è una Quando è arrivato a Bologna è rimasto
re in altri settori. sorta di meritocrazia all’incontrario, per sorpreso di come si potesse ottenere
cui sembra che vengono aiutate mag- subito la presa in carico dall’Unità
Lavorare con delle persone, per lo più seguendo le mutazioni del welfare. giormente le persone che creano mag- d’aiuto e avere subito la cura di
in difficoltà, è sicuramente una faccen- Chiamarle “mutazioni” in effetti è un giori problemi. In fondo questo è il Metadone. Cosa che in altre città era
da seria. Tuttavia, dall’altra parte, cre- eufemismo: forse meglio parlare chiara- frutto dell’eterna (purtroppo) lotta fra sempre stata problematica, con lunghi
diamo che le urgenze e i drammi di chi mente di smantellamento dello Stato poveri: ognuno ovviamente si sente tempi d’attesa.
vive una situazione di disagio meritino sociale. dalla parte del giusto, e gli altri sembra
molta attenzione e rispetto. Per chi è Tra le testimonianze che abbiamo rac- ottengano sempre di più. Incontriamo La gestione delle risorse è cosa seria e
stato sfrattato e non sa dove dormirà colto dalla strada questo mese, c’è quel- Mario mentre lavora ai bagni pubblici complicata; quando poi queste sono
domani, aspettare una settimana per un la di Gigi. Ci racconta di come i servizi vicino a Piazza Verdi, dietro al teatro poche lo è ancora di più. Inoltre i
appuntamento è sicuramente troppo. sono cambiati dagli anni ’80 ad oggi: “il comunale: dopo anni di affidamento e Servizi sociali hanno a che fare con i
Spesso la settimana diventa un mese, e servizio era migliore. C’era più perso- lunghi periodi in borsa lavoro attivata problemi di vita delle persone, dunque
allora nascono le incomprensioni e i nale e più disponibilità umana: ricordo dal Ser.T del Quartiere Navile, da dare risposte adeguate è un lavoro
conflitti. che avevo quattro assistenti sociali solo tempo spera di entrare in un gruppo molto delicato. Le persone che vivono
per me! Mi sono rivolto al Servizio appartamento, perché lavorare vivendo una situazione precaria chiedono fon-
Il sistema dei servizi sociali inoltre è un sociale adulti del Beltrame, mi hanno al dormitorio non è facile, ma le rispo- damentalmente due cose: che le rispo-
sistema amministrativo complesso, che aiutato molto per tutti gli anni ’80: ho ste fino ad ora sono state vaghe e in ste alle loro esigenze non siano ambi-
si divide territorialmente, per quartieri, avuto molte opportunità, borse lavoro, collocazioni che non tengono conto gue e soprattutto che il lavoro dell’ope-
e per competenze: ci sono i Servizi di posto letto.” Oggi invece la situazione, delle sue esigenze. ratore sociale sia fatto con più umanità
bassa soglia, di prima accoglienza, ci dal punto di vista di chi la strada la e, in un certo senso, con vocazione.
sono quelli dei Ser.T. (Ser vizi vive, è cambiata: ci dice Gigi che “oggi Ascoltando le storie di chi vive in
Tossicodipendenza) oltre a quelli di gli assistenti cambiano ogni 3 mesi, non prima persona i problemi di una situa- Redazione di Strada
quartiere. Inoltre è una macchina buro- conoscono neanche la città, gli altri ser- zione precaria si avverte una forte
cratica che è cambiata negli anni, vizi… inoltre non ti danno più niente. distanza, a Bologna, fra i servizi così
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Dal basso verso l’alto
Rubrica di contributi senza filtro dal mondo altro
L a R e d a z i o n e d i St r a d a è i n g i ro !
Dopo tanti traslochi, tanti guai e altrettante migrazioni abbiamo capito che, in fondo, è inuti-
le legarsi troppo ai luoghi e alle cose. Il destino ci vuole giramondo e allora noi giriamo,
giriamo... Perchè per noi alla fine quello che conta è la strada. Con le sue puzze e i suoi
odori; con le facce, gli occhi, le mani di chi ci vive ogni minuto
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Dal basso verso l’alto
Rubrica di contributi senza filtro dal mondo altro
Lucia S.
(dal Carracci)
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La Fraternal Compagnia di Piazza Grande
presenta
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Le attività
L'Associazione Amici di Piazza Grande è il luogo in cui i cittadini svantaggiati si organizzano per risolvere i propri
problemi, per mettere assieme capacità e idee, per costruire occasioni di reddito, per affrontare il problema della abita-
zione, per migliorare le prestazione dei servizi della città e per autogestirsi. L’Associazione, in oltre dieci anni di vita
ha dato impulso ad una progettualità ricca di iniziative. Attualmente tra le attività di Piazza Grande ci sono il giornale,
il BiciCentro, la Sartoria, il Servizio Mobile di Sostegno e lo Sportello di Avvocato di Strada.
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Il BiciCentro
tel. 333-2800909
bicicentro@piazzagrande.it
telefoni: 380.3585605
347.1867228
348.3149643
349.8506055
mail: faremondi@piazzagrande.it
bologna@avvocatodistrada.it
In via del Gomito 22, il terzo giovedì del mese, dalle ore 20 alle 21
38938045524
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NUMERI E INDIRIZZI UTILI Piazza Grande è
anche on line
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