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2009
Ovviamente la traccia proposta risultava “infinita”: tanti temi (5), tutti immensi, con milioni di
interconnessioni e possibili sviluppi e/o deviazioni/derivazioni;
anche la scelta della forma non era facile (testo, metatesto, racconto, power point).
Così mi sono sforzato di preparare qualcosa di originale e personale INIZIANDO con una
presentazione (pag 2) di chi sono, giocata sugli stereotipi di genere, PROSEGUENDO con una
analisi sintetica (pagg 3, 4, 5), per sommi capi, dei “temi/fattori” in gioco”, INDIVIDUANDO
contemporaneamente i trends evolutivi ed i drivers di cambiamento, ma CONCENTRANDOMI,
infine, sulla PROPOSTA di SOLUZIONI DI MIGLIORAMENTO (pag 6), mettendo un accento
particolare sull’opportunità New Media!
Tutto ciò mi ha stimolato e consentito una grande ricerca (numerose fonti), un successivo,
più selettivo, approfondimento (su alcuni temi, quelli più sconosciuti) e la esplosione di un
desiderio di ulteriore impegno a conoscere e comprendere per riuscire poi a FARE.
2) Che detto obiettivo sarà raggiunto nel momento in cui gli uomini inizieranno, e saranno
aiutati ed invogliati, a svolgere “con naturalezza” compiti per ora “riservati” (lavoro di
cura in generale): ciò obbliga ad agire in primis nella distruzione degli stereotipi di
genere maschile
Ma curiosa, emotiva, chiacchierona, a cui piace fare la spesa e fare da mangiare, che fa il bucato, che si occupa
della mamma e della famiglia, desiderosa sia di imparare che di insegnare, amante dello shopping, che non legge le
cartine stradali ma si ferma a chiedere, che piange vedendo un film al cinema o alla tv o ascoltando una canzone,
Mia mamma mi diceva “non devi piangere mai”, mio papà mi diceva “impara ad occuparti della famiglia”…
Sono arrivato a 47 anni ed ho deciso di iscrivermi ad un Corso dal titolo Donne, Politica, Istituzioni……
Non so più se sono Femmina o se sono Maschio! Sono cresciuto dovendo FARE IL MASCHIO ma ho scoperto che potrei
migliorare DIVENTANDO FEMMINA!
Per l’anagrafe mi chiamo MAURIZIO, la voce, gli ormoni ed i genitali sono indubbiamente maschili!
Come farò a ESSERE veramente UOMO? Come farò a CONCILIARE la DONNA che c’è in me??????????????????
Facciamo così: dimmi di cosa ti occupi, dove lavori e vedrai che scopriremo meglio chi sei
Beh, visto che mi è stato posto un TEMA, che da buon maschio razionale logico e matematico trasformo in un
PROBLEMA a cui dobbiamo trovare una SOLUZIONE, faremo delle RICERCHE per definire le VARIABILI in gioco,
le ANALIZZEREMO separando l’utile dall’inutile, e, attingendo alla esperienza di massaia, prima metteremo
tutto ASSIEME, condiremo con un filo di “cronaca”, per poi aggiungere quel Q.B. segreto che, con un pizzico di
BRAVURA e FORTUNA, ci permetterà di FARE la Magia che terrà tutto in EQUILIBRIO!
Stereotipo
nasce perché è fantastico per generare sicurezza e combattere la paura quindi si abbina ad una
grandissima difficoltà di “cambiamento”;
si sviluppa e si autoalimenta in maniera massiccia all’interno dei “gruppi”, generando così divisioni e
costruendo barriere e confini protettivi;
è favorito dal “relax”, in particolare di quello mentale, quindi è più tipico di ambienti poco istruiti o poco
aperti e permeabili.
È quindi un concetto che si fonda sulla innegabile “diversità” biologica, congenita e quindi statica, fra
uomo e donna,
ma la rende dinamicamente e continuamente NUOVA,
adattandosi alla NATURALE MODIFICAZIONE che ogni azione/evento produce nell’AMBIENTE.
AHI, AHI, con questo secondo elemento il problema si complica
La Diversità, abbinata allo Stereotipo, tenderebbe ad essere incentivata, muovendosi nella direzione
della “separazione”; la sua Dinamicità, poi, la porta ad essere in netto contrasto con la sostanziale
ricerca del “riposo”, tipica dello stereotipo, quindi un grave rischio e pericolo.
L’Idea di Genere, pur essendo originariamente, proprio perché in continuo movimento, antitetica
rispetto allo stereotipo, diventa invece, in particolare nei momenti Storici di Caos e di Pericolo, fin
dall’Antichità, terreno fertile e fattore di “rinforzo” per lo stereotipo, proprio di genere; la Donna cura la
Casa e l’Uomo esce a Caccia! Estremizzo ma è il Peccato Originale che crea il Primo Stereotipo
Fondante!
Ancora una volta però la SOLUZIONE sta nel PROBLEMA: cosa possiamo fare?
Bisogna fare leva sulla grande capacità naturale di ADATTAMENTO della specie umana, EDUCANDO,
ENTRAMBI i generi, alla diversità, non solo biologica, come VALORE POSITIVO, MOLTIPLICATIVO (dove
un fattore a zero, rende zero il valore complessivo dell’operazione); bisogna formare alla logica DUALE,
BINARIA, dell’integrazione, del “win-win”; bisogna, a mio avviso, fare attenzione piuttosto che al concetto di
Uguaglianza alla parola chiave che è PARITA’ (che quindi aggiungiamo ad APERTURA CONTINUA).
(Mass) Media
Meno numerosi, più limitati, meno diffusi, più lenti sono i media e minore sarà il potere di
influenzamento;
più acquisiscono potere influenzante e più diventano strumento di “mercato”, indirizzando e
rinforzando le scelte della massa;
più saranno a disposizione di poche fonti ma della massa del pubblico e più saranno influenzanti
più devono “vendere” e più devono essere “uguali” ed “adatti” al pubblico a cui si rivolgono;
più sono difficili da “diffondere” e più sono costosi; più sono costosi e più devono essere “in/pro
target”, per poter essere comprati;
tutto ciò fa sì che siano degli ottimi propagatori di stereotipi, in particolare di quelli nati in e gestiti da
gruppi pre-potenti (i forti si chiudono e si difendono diventando sempre più forti)
Lo strumento di comunicazione più potente è quello visivo che suscita emozione; ecco perché la tv
generalista è così com’è.
I New Media, innovativi e digitali, ribaltano la situazione: ciascun “utente” non è solamente “ricevente”
ma può essere esso stesso “emittente”, quindi può diventare editore in proprio; il rapporto non è più
solamente da uno a tanti ma può essere da uno a uno, da tanti a uno, da tanti a tanti.
Per inciso il web, l’uso di IM (instant messaging), il blog, il social media è molto giovane e femmina (su
Facebook fra i 14 ed i 18 anni ci sono più donne che uomini) e la categoria 14 – 30 vale ben più del
doppio della categoria 30 – 56. La politica italiana più “presente” in FB è MariaS. Gelmini; la donna di
“spettacolo”, Maria De Filippi; la “giovane” A. Amoroso di Amici
Politica
Il caso Serracchiani: Donna, sconosciuta alcuni mesi fa, scoperta grazie al web, ha raccolto quasi
200mila preferenze grazie ad una campagna condotta fra web e contatto diretto; oggi è in pectore la
leader del Partito Democratico (quotidiani vari)
Le “elette” al Parlamento Europeo (senza le rinunce) sono 12: 7 nel Pdl (24%), 5 nel Pd (22%);
probabilmente ne entreranno almeno altre 2/3, per arrivare ad un 20% della rappresentanza; (0 Udc,
probabilmente 1 Idv, forse 1 Lega, forse 1 o 2 in più nel Pdl) (risultati elezioni europee 2009)
Caso della Iraniana universitaria, dottoressa RAHANAVARD, moglie del candidato presidente Mousavi,
ex consigliera politica del precedente presidente: ha fatto comizi da sola o tenendo per mano il marito
sostenendo l’importanza di esprimere talenti, maschi o femmine che siano (Corriere.it)
Donne sull’Everest (l’arrampicata è tipicamente maschile): più resistenti ed adatte degli uomini
(Corriere.it)
di un sicuramente MASCHIO molto attento e rispettoso della pari diversità della DONNA
che può passare solo attraverso la realizzazione di un NUOVO PARTITO APERTO (trasversale),
PARITARIO (50/50), CONVINCENTE (focalizzato sul “vincere assieme”)
capace di utilizzare bene i NUOVI MEZZI DI COMUNICAZIONE per DIFFONDERE LA VISIONE di una
società dove le DECISIONI siano prese in maniera CONDIVISA basandosi su una grande capacità di
ASCOLTO e RECEPIMENTO delle istanze di TUTTE E TUTTI!
TUTTO CIO’ può avvenire attraverso un CONTINUO PROCESSO DI FORMAZIONE, in ambiente MISTO,
che consenta di favorire la COMPRENSIONE reciproca, il trasferimento di COMPETENZE fino ad oggi
CONFINATE nei generi, l’estirpazione di stereotipi di genere attraverso una EDUCAZIONE alla parità
nella valorizzazione della diversità.
Maria Caterina Cifatte (a cura di) – Sensibilità Maschili – Gabrielli Editori 2008
Francesca Zajczyk – Una resistibile ascesa delle donne in Italia – Il Saggiatore 2007