In questo articolo un tipo di estrazione molto comune in ambito chimico, ed usat
a principalmente per estrarre i principi attivi dai vegetali, e precisamente deg li alcaloidi. Questi ultimi prendono Il nome da alcalis, ovvero basico. Sono com ponenti dal gusto amaro e anche pi o meno tossici (un esempio banale la caffeina) . Nella loro struttura molecolare sempre presente almeno un atomo di azoto legat o a dei metaboliti organici. Per ogni alcaloide i componenti utilizzati per l'estr azione sono leggermente diversi, ma il metodo che andr a descrivere generalizzato e quindi applicabile a tutti gli alcaloidi. Di seguito riporto gli alcaloidi pi comuni che possibile estrarre con questo meto do. Caffeina Nicotina Cocaina Morfina LSA DMT e molti altri. MATERIALE NECESSARIO Almeno 5 vasi di vetro, le dimensioni dipendono dalla quantit di materiale organi co. Acido muriatico (in alternativa potete usare del semplice succo di limone o acet o di vino bianco) Soda caustica o bicarbonato di sodio Acqua distillata Solvente organico non polare (vedi in seguito) Cartine tornasole Una calza, un filtro da caff a trama fine o analogo Un piatto di ceramica Una discreta quantit di materiale organico secco . SOLVENTE ORGANICO NON-POLARE Il solvente quello che permette di estrarre gli alcaloidi in forma base dalla so luzione basica. Deve essere non-polare, ossia non deve mescolarsi con l'acqua ma c reare due livelli ben distinti ( quello che succede con l'aceto e l'olio per farla se mplice). Ecco alcuni solventi organici non polari adatti al nostro scopo: Naphta (ossia il petrolio bianco. Vi sconsiglio il suo utilizzo, anche se il suo costo molto basso, ma i suoi tempi di evaporazione sono molto lunghi) Etere di petrolio (costa pi della naphta ma evapora in pochissimo tempo e lascia pochi residui. Viene usato per l'estrazione industriale della cocaina) Cloruro di Metile (questo estremamente tossico, se lo usate munitevi di mascheri ne. Inoltre creer un livello che sta al di sotto della soluzione acquosa, al cont rario dell'etere e della naphta) Questi solventi sono molto volatili e infiammabili, opportuno prendere le dovute precauzioni. . FASE 1: Preparazione del materiale e sua decantazione in soluzione acida Prendete la vostra scorta di materiale organico e polverizzatela il pi possibile, aiutandovi anche con un frullatore. Per facilitare questa operazione potrebbe e ssere utile congelare il materiale e poi triturarlo. Prendete un vaso di vetro s ufficientemente grande per contenere tutto il vostro materiale, riempitelo per m et di acqua distillata e aggiungeteci un po di acido muriatico. Se usate il limon e, spremete un limone intero per ogni 500ml d'acqua. Per essere precisi, usate le cartine tornasole e verificate che il pH sia circa 3. Non esagerate con l'acidific azione. Ora versate il materiale all'interno della soluzione acida (Il liquido dev e essere quasi il doppio del volume vegetale, fate sembrare il tutto ad un mines trone). Lo scopo di questa fase fare in modo che la maggior parte degli alcaloid i si trasformi in sali, e quindi solubili in acqua. Per velocizzare il processo riscaldate il tutto senza far evaporare il liquido, e mescolate ogni tanto. Lasc iate riposare per almeno 48 ore, sempre mescolando di tanto in tanto. . FASE 2: Filtrare il contenuto del primo vaso ed eliminare i componenti indesider ati Preparate un altro vaso, di dimensioni simili al precedente e stirate bene sulla sua imboccatura un pezzo di calza. Vi servir come filtro. Versate il contenuto d el primo vaso nel secondo, facendo passare il liquido attraverso la calza. Tutto il materiale vegetale potr essere scartato una volta filtrata completamente tutt a la soluzione acida. A questo punto vi ritrovate con una soluzione acida, priva ta da componenti indesiderati, al cui interno sono presenti gli alcaloidi sotto forma di sali. Versate in questa soluzione il vostro solvente organico. Non serv e esagerare, per 500ml di soluzione bastano 75ml di solvente. Agitate il tutto, e lasciate che si formino due livelli. Se usate il cloruro di metile, il livello del solvente andr a formarsi sul fondo. Vedrete che verranno catturate delle sosta nze, visibili sotto forma di una poltiglia all'interno del solvente. Quando i due livelli saranno ben distinti dovete eliminare quello del solvente, per farlo vi conviene utilizzare un recipiente con un piccolo rubinetto sul fondo. . FASE 3: Basificare la soluzione Ora sar necessario basificare la soluzione acida ottenuta precedentemente. Per fa re questo versate in un recipiente dell'acqua distillata, e successivamente aggiun geteci della soda caustica. Il pH deve risultare circa 10. Versate un po' di quest a soluzione nella soluzione acida filtrata nella fase precedente. Il liquido div enter pi scuro, e avverr una reazione esotermica, i cui scatenanti sono l'acido e la base che entrano in contrasto. Gli alcaloidi che precedentemente erano dei sali, ora ritorneranno nella loro forma base e saranno completamente separati dall'acqu a. . FASE 4: Estrazione degli alcaloidi dalla soluzione Per estrarre gli alcaloidi dalla soluzione dovete solo versarci dentro del solve nte organico, agitare, e aspettare che si formino due livelli ben distinti. Usat e etere, cloruro di metile o petrolio bianco. Dovete agitare il tutto in modo da creare un emulsione. Aggiunto il solvente e agitato, dovete lasciare riposare p er almeno 24 ore (chiudete con un tappo il recipiente, altrimenti il solvente po trebbe evaporare soprattutto se etere). Alla fine ritroverete due livelli ben di stinti. Ricordate che se usate il cloruro di metile, il suo livello rester sul fo ndo. Il solvente catturer i vostri alcaloidi. Ora dovete isolare il solvente dal re sto della soluzione acquosa. Vi conviene utilizzare sempre un recipiente con un piccolo rubinetto sul fondo. . FASE 5: Evaporazione del solvente Arrivati a questo punto non vi resta che far evaporare il solvente e quindi otte nere gli alcaloidi sotto forma di cristalli. Versate il solvente in un piatto di ceramica e lasciate che evapori completamente. A completa evaporazione il resid uo rimasto saranno i vostri alcaloidi, solitamente sotto forma di cristalli. Per velocizzare il processo potete riscaldare il piatto, ma mai oltre i 40 C perc h i solventi sono molto infiammabili. Il tempo di evaporazione comunque diverso d a solvente a solvente. Diciamo che utilizzando l'etere, in massimo 48 ore non avre te pi sue tracce, la naphta, invece, pu necessitare anche pi di una settimana per e vaporare completamente . Conclusioni Come avevo gi detto, con questo metodo potete estrarre facilmente in casa i princ ipi attivi contenuti nelle piante, sempre se questi ultimi siano degli alcaloidi . Se il metodo viene applicato in modo preciso, si pu anche ottenere un risultato discretamente puro. Con grandi quantit di materiale vegetale riuscirete ad otten ere una buona quantit di principi attivi pi o meno puri.