Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
30 SETTEMBRE 6 OTTOBRE
Siamo stati santicati
PAGINA 3
CANTICI: 125, 66
7-13 OTTOBRE
Non divenire furente
contro Geova
PAGINA 10
CANTICI: 119, 80
14-20 OTTOBRE
Consideriamoci
e incoraggiamoci
a vicenda
PAGINA 18
CANTICI: 124, 20
21-27 OTTOBRE
Che sorta di persone
vogliamo essere?
PAGINA 23
CANTICI: 61, 43
34567
15 AGOSTO 2013
Questa pubblicazione non
`
e in vendita. Viene distribui-
ta nellambito di unopera mondiale di istruzione bibli-
ca sostenuta mediante contribuzioni volontarie. Salvo
diversa indicazione, la versione biblica usata
`
e la
Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con
riferimenti.
La Torre di Guardia
`
e un periodico quindicinale
edito in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testi-
moni di Geova, Via della Bufalotta 1281, Roma. Diret-
tore responsabile: Romolo DellElice. Reg. Trib. Roma
n. 14289 - 10/1/1972. Stampata in Germania da:
Wachtturm Bibel- und Traktat-Gesellschaft der Zeugen
Jehovas, e. V., Selters/Taunus. Druck und Verlag:
Wachtturm Bibel- und Traktat-Gesellschaft der Zeugen
Jehovas, e. V., Selters/Taunus. Verantwortliche Redak-
tion: Ramon Templeton, Selters/Taunus. 5 2013
Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania.
Tutti i diritti sono riservati. Printed in Germany.
34567
August 15, 2013
Vol. 134, No. 16 Semimonthly ITALIAN
ARTICOLI DI STUDIO
Perch
e dobbiamo evitare
le cattive compagnie?
Cosa ci aiuter
`
a a mettere le
cose spirituali al primo posto
e a salvaguardare la nostra
identit
`
a cristiana?
3
4 LA TORRE DI GUARDIA
4
Come gli israeliti dellepoca, i testimo-
ni di Geova, presi collettivamente, sono
stati santicati da Dio. Sia i cristiani unti
che gli appartenenti alla grande folla
sono santi, nel senso che sono separati per
svolgere un servizio sacro (Riv. 7:9, 14, 15;
1 Cor. 6:11). Nessuno di noi vorrebbe per-
dere questa condizione davanti a Dio, come
avvenne alla ne agli israeliti. Cosa pu
`
o
aiutarci a evitare che ci
`
o accada e a rima-
nere santi e utili nel servizio che rendiamo
a Geova? In questo articolo analizzeremo
quattro insegnamenti che possiamo trarre
dal capitolo 13 di Neemia e che vertono sul-
limportanza di: (1) evitare le cattive com-
pagnie, (2) sostenere le disposizioni teocra-
tiche, (3) mettere le cose spirituali al primo
posto, (4) raorzare il nostro senso di iden-
tit
`
a cristiana. Esaminiamoli uno alla volta.
EVITIAMO LE CATTIVE COMPAGNIE
5
Leggi Neemia 13:4-9. Dato che siamo
circondati da inuenze corruttrici, non ci
`
e facile rimanere santi. In questo senso
`
e
esemplare il caso di due personaggi: Eliasib
e Tobia. Il primo era il sommo sacerdote;
il secondo era un ammonita probabilmen-
te impiegato come piccolo funzionario nel-
lamministrazione persiana sulla regione.
Tobia e i suoi sostenitori si erano opposti
agli sforzi di Neemia di ricostruire le mura
di Gerusalemme (Nee. 2:10). Inoltre gli am-
moniti non avevano il permesso di entrare
nellarea del tempio (Deut. 23:3). Eppure il
sommo sacerdote aveva concesso a Tobia di
avere una sala da pranzo nel tempio. Co-
mera potuto accadere?
6
Tobia aveva stretto dei forti legami con
Eliasib. Sia lui che suo glio Ieoanan ave-
vano sposato donne ebree; in pi
`
u, tanti
del popolo parlavano molto bene di Tobia
4. Quali fattori ci permetteranno di rimanere un
popolo santicato?
5, 6. Chi erano Eliasib e Tobia, e come si potrebbe-
ro spiegare i loro stretti rapporti?
(Nee. 6:17-19). Uno dei nipoti di Eliasib ave-
va sposato la glia di Sanballat, governatore
di Samaria in strettissimi rapporti con To-
bia (Nee. 13:28). Tutto ci
`
o potrebbe spiegare
perch
e il sommo sacerdote Eliasib si fosse
fatto inuenzare da un non credente, e per
di pi
`
u oppositore. Neemia invece si mostr
`
o
leale a Geova e gett
`
o fuori dalla sala da pran-
zo tutti i mobili appartenenti a Tobia.
7
Dal momento che siamo un popolo a
lui dedicato, la nostra lealt
`
a va in primo
luogo a Geova. Se vogliamo rimanere san-
ticati ai suoi occhi dobbiamo attenerci alle
sue giuste norme. Non dobbiamo permet-
tere che i vincoli familiari eclissino i prin-
c
`
pi biblici. Gli anziani cristiani si faran-
no guidare dai pensieri di Geova, non dalle
proprie opinioni o dai sentimenti (1 Tim.
5:21). Eviteranno attentamente di fare
qualsiasi cosa possa compromettere la loro
reputazione agli occhi di Dio (1 Tim. 2:8).
8
Non dimentichiamo mai che le cattive
compagnie corrompono le utili abitudini
(1 Cor. 15:33). Alcuni nostri parenti potreb-
bero non essere presenze positive nella no-
stra vita. Eliasib era stato un buon esempio
per il resto del popolo sostenendo entusia-
sticamente Neemia nella ricostruzione del-
le mura di Gerusalemme (Nee. 3:1). Poi
per
`
o, a quanto pare, la malsana inuenza di
Tobia e di altri lo port
`
o a fare cose che lo
contaminarono agli occhi di Geova. I buoni
amici sono quelli che ci spingono a impe-
gnarci nelle sane attivit
`
a cristiane, come la
lettura della Bibbia, la frequenza alle adu-
nanze e la partecipazione al ministero. I fa-
miliari che amiamo e apprezziamo di pi
`
u
sono quelli che ci inducono a fare ci
`
o che
`
e
buono.
7. Come possono gli anziani, e i cristiani in genera-
le, evitare di macchiare la loro condizione santica-
ta davanti a Geova?
8. Cosa dovrebbero tenere a mente tutti i dedicati
servitori di Geova in merito alle persone di cui si
circondano?
15 AGOSTO 2013 5
SOSTENIAMO LE DISPOSIZIONI TEOCRATICHE
9
Leggi Neemia 13:10-13. Quando Neemia
torn
`
o a Gerusalemme, sembra che le contri-
buzioni per il tempio fossero quasi del tut-
to cessate. Non potendo pi
`
u contare su que-
sto sostegno, i leviti stavano abbandonando
le loro mansioni per andare a lavorare cia-
scuno nel proprio campo. Neemia imput
`
o
tale situazione ai governanti delegati, per-
ch
e a quanto pare non si stavano occupando
dei loro compiti. Sia che non raccogliessero
le decime dal popolo o che non le portasse-
ro nel tempio, in entrambi i casi non stavano
facendo il loro dovere (Nee. 12:44). Neemia
perci
`
o si mise in moto perch
e fossero raccol-
te le decime, e nomin
`
o degli uomini dati
che si occupassero della gestione dei deposi-
ti nel tempio e delle future distribuzioni.
10
Possiamo imparare qualcosa da tutto
ci
`
o? Senzaltro: questa vicenda ci ricorda
che abbiamo il privilegio di onorare Geo-
va con le nostre cose di valore (Prov. 3:9).
Quando contribuiamo per sostenere lope-
ra, stiamo semplicemente dando a Geova
ci
`
o che in realt
`
a
`
e gi
`
a suo (1 Cron. 29:14-
16). Potremmo pensare di non avere poi cos
`
Ogni giorno
Geova porta
il carico
per me
FURENTE CONTRO
GEOVA
`
E la stoltezza delluo-
mo terreno che torce la
sua via, e cos
`
il suo
cuore diviene furente
contro Geova stesso
(PROV. 19:3)
COME RISPONDERESTE?
Genitori,
iniziate
dallinfanzia
16 LA TORRE DI GUARDIA
I GENITORI HANNO BISOGNO DELLAIUTO DI DIO
Vediamo un esempio dal passato. Manoa era un
israelita della trib
`
u di Dan che viveva a Zora. Lan-
gelo di Geova annunci
`
o a sua moglie, no ad allora
sterile, che avrebbe avuto un glio (Giud. 13:2, 3).
Il fedele Manoa e sua moglie furono senzaltro feli-
cissimi alla notizia, ma alla loro mente si aaccia-
rono anche dei timori. Manoa quindi preg
`
o: Scu-
sami, Geova. Luomo del vero Dio che hai appena
mandato, ti prego, venga di nuovo da noi e ci inse-
gni ci
`
o che dobbiamo fare al piccolo che nascer
`
a
(Giud. 13:8). Ci
`
o che preoccupava i due coniugi era
leducazione del loro bambino, Sansone. I fatti indi-
cano che gli insegnarono le leggi di Dio e che i loro
sforzi furono premiati. Di Sansone infatti la Bibbia
dice: A suo tempo lo spirito di Geova cominci
`
o a so-
spingerlo. Fu cos
`
che Sansone divenne un giudice
di Israele e comp
`
molte gesta potenti (Giud. 13:25;
14:5, 6; 15:14, 15).
A che et
`
a bisognerebbe iniziare a istruire spiri-
tualmente un bambino? Grazie a sua madre Euni-
ce e alla nonna Loide, Timoteo conobbe gli scritti
sacri sin dallinfanzia (2 Tim. 1:5; 3:15). Questo
signica che inizi
`
o a studiare le Scritture quando
era molto piccolo.
Se vogliono iniziare ad addestrare un glio dal-
linfanzia,
`
e saggio che i genitori cristiani preghino
Dio per chiedere guida e stabiliscano in anticipo
come impostare questa educazione. I piani del di-
ligente sono sicuramente per il vantaggio, si legge
in Proverbi 21:5. In genere, prima della nascita di
un bambino i genitori si preparano allevento con
grande cura. Probabilmente stilano anche un elen-
co con tutte le cose di cui il neonato avr
`
a bisogno.
Allo stesso modo si devono pianicare le attivit
`
a
spirituali, con lobiettivo di iniziare prestissimo nel-
la vita del bambino.
Un libro rivolto ai neogenitori spiega: I mesi im-
mediatamente successivi alla nascita sono fonda-
mentali per lo sviluppo del cervello. In quellarco di
tempo il numero delle sinapsi le connessioni alla
base dellapprendimento aumentano di venti vol-
te (Early Childhood CountsA Programming Guide
on Early Childhood Care for Development). I geni-
tori, dunque, fanno bene a sfruttare questa breve
fase nello sviluppo mentale del bambino iniziando
subito a instillare in lui concetti e valori spirituali.
Una pioniera regolare ha raccontato a proposi-
to di sua glia: La porto con me nel ministero
da quando aveva solo un mese. Anche se allora
non capiva cosa stessimo facendo, sono sicura che
quellesperienza in tenera et
`
a abbia avuto su di lei
unottima inuenza. A due anni gi
`
a oriva con sicu-
rezza volantini a coloro che incontrava in servizio.
Iniziare ad addestrare un bambino da piccolo
produce ottimi risultati. Ma, come i genitori sanno,
impartire istruzione spirituale comporta anche del-
le sde.
RISCATTATE IL TEMPO OPPORTUNO
I bambini possono essere irrequieti e distrarsi
con facilit
`
a, il che costituisce una sda non indif-
ferente per i genitori. La loro attenzione si sposta
facilmente e velocemente. Dopotutto
`
e nella loro
natura essere curiosi e desiderosi di esplorare il
mondo circostante. Cosa possono fare i genitori per
aiutare un bambino a concentrarsi su quello che
stanno cercando di insegnargli?
`
E interessante quello che disse Mos
`
e in Deute-
ronomio 6:6, 7: Queste parole che oggi ti coman-
do devono essere nel tuo cuore; e le devi inculcare
a tuo glio e parlarne quando siedi nella tua casa
e quando cammini per la strada e quando giaci e
quando ti levi. La parola inculcare suggerisce li-
dea di insegnare attraverso la frequente ripetizio-
ne. Potremmo paragonare un bambino a una pian-
ticella che ha bisogno di acqua a intervalli regolari.
`
E indubbio che la ripetizione aiuti a ricordare cose
importanti, e se funziona con gli adulti, vale sicura-
mente anche per i bambini.
Per poter insegnare ai gli la verit
`
a, i genitori de-
vono trascorrere del tempo insieme a loro. Questo
pu
`
o essere tuttaltro che facile in un mondo frene-
tico come il nostro, ma lapostolo Paolo esort
`
o a ri-
scattare il tempo opportuno da dedicare alle attivi-
t
`
a cristiane, cos
`
essenziali (Efes. 5:15, 16). Come
lo si pu
`
o fare? Bisogna trovare il giusto equilibrio tra
leducazione dei gli, le responsabilit
`
a teocratiche
e il lavoro.
`
E proprio questa la dicolt
`
a che han-
no arontato un anziano cristiano e sua moglie, la
15 AGOSTO 2013 17
quale ha un programma molto tto essendo anche
pioniera regolare. Dove hanno trovato il tempo di
addestrare la loro bambina? Ogni mattina, prima
che io vada al lavoro, racconta il padre, leggiamo
con lei Il mio libro di racconti biblici o la scrittura del
giorno. Alla sera non manchiamo di leggerle qual-
cosa prima di metterla a letto, e quando svolgiamo
il ministero la portiamo con noi. Non vogliamo la-
sciarci sfuggire questi primi anni della sua vita.
I FIGLI SONO COME FRECCE
Tutti noi vogliamo senzaltro che i nostri gli di-
ventino adulti responsabili. Ma il nostro principa-
le obiettivo dovrebbe essere quello di educarli in
modo da far crescere nel loro cuore lamore per
Geova Dio (Mar. 12:28-30).
Salmo 127:4 dice: Come frecce nella mano di
un uomo potente, cos
`
sono i gli della giovinez-
za. I gli sono qui paragonati a frecce, che vanno
tirate con grande precisione se si vuole centrare
il bersaglio. Larciere non pu
`
o richiamare indietro
la freccia una volta che lha scoccata. I genitori
hanno a disposizione queste frecce solo per un
periodo relativamente breve. Pertanto dovrebbero
usare quel tempo per instillare santi princ
`
pi nella
mente e nel cuore dei loro gli.
Parlando dei suoi gli spirituali, lapostolo Giovan-
ni scrisse: Non ho motivo di gratitudine pi
`
u grande
di queste cose, che io oda che i miei gli continua-
no a camminare nella verit
`
a (3 Giov. 4). Anche i ge-
nitori cristiani potranno provare la medesima grati-
tudine vedendo i loro gli camminare nella verit
`
a.
Manoa preg
`
o per avere
la guida necessaria a
crescere il glio che
stava per nascere
18 LA TORRE DI GUARDIA
ALLA ne della seconda guerra mondiale, quando il
regime nazista stava ormai crollando, fu dato ordine
di eliminare le migliaia di persone ancora internate nei
campi di concentramento. I prigionieri del campo di
Sachsenhausen dovevano marciare no al mare per es-
sere caricati su navi che poi sarebbero state fatte aon-
dare al largo. Tutto ci
`
o faceva parte di una strategia che
prevedeva quelle che vennero poi denite marce della
morte.
2
Trentatremila detenuti di Sachsenhausen avrebbero
dovuto camminare per 250 chilometri no a Lubecca,
una citt
`
a portuale tedesca. Fra loro cerano 230 testimo-
ni di Geova provenienti da sei nazioni, ai quali fu ordi-
nato di marciare insieme. Bench
e stremati dalla fame e
dalle malattie, sopravvissero tutti. Uno di loro in seguito
disse: Ci incoraggiavamo di continuo ad andare avan-
ti. In aggiunta alla potenza oltre ci
`
o che
`
e normale che
Dio concede, fu lamore reciproco ad aiutare i nostri fra-
telli a superare quella terribile prova (2 Cor. 4:7).
3
Pur non dovendo arontare una marcia della morte,
oggi ci troviamo comunque alle prese con numerose dif-
colt
`
a. Dopo listituzione del Regno di Dio nel 1914, Sa-
tana fu cacciato dal cielo e connato nelle vicinanze del-
la terra, avendo grande ira, sapendo [di avere] un breve
periodo di tempo (Riv. 12:7-9, 12). Con lavvicinarsi di
Armaghedon, Satana ci presenta delle prove e ci met-
te sotto pressione nel tentativo di indebolirci spiritual-
mente. A questo si aggiunge lo stress della vita quoti-
diana (Giob. 14:1; Eccl. 2:23). A volte possiamo sentirci
talmente schiacciati dal peso di tutte queste dicolt
`
a
che le nostre sole energie emotive e spirituali non basta-
no a combattere lo scoraggiamento.
`
E questo il caso di
1, 2. Cosa permise a 230 testimoni di Geova di sopravvivere a
una marcia della morte verso la ne della seconda guerra mon-
diale?
3. Perch
e abbiamo bisogno di incoraggiarci reciprocamente?
CONSIDERIAMOCI
E INCORAGGIAMOCI
A VICENDA
Consideriamoci
a vicenda per incitarci
allamore e alle opere
eccellenti (EBR. 10:24)
COME RISPONDERESTE?
`
E scritto: Devi adorare Geova il tuo Dio,
e a lui solo devi rendere sacro servizio
(Luca 4:8).
10. In che modo Satana impieg
`
o il desiderio degli
occhi con Ges
`
u, ma come reag
`
questultimo?
Ges
`
u non dimentic
`
o mai cosa aveva la priorit
`
a
(Vedi il paragrafo 8)
15 AGOSTO 2013 25
26 LA TORRE DI GUARDIA
LA VISTOSA OSTENTAZIONE DEI PROPRI
MEZZI DI SOSTENTAMENTO
11
In ultimo, Giovanni menziona la vi-
stosa ostentazione dei propri mezzi di so-
stentamento. Ovviamente quando Ada-
mo ed Eva erano gli unici esseri umani
sulla terra non potevano ostentare i pro-
pri mezzi di sostentamento davanti a
nessuno, ma comunque si inorgoglirono.
Nel tentare Eva, Satana insinu
`
o che Dio
le stesse negando qualcosa di meraviglio-
so. Le disse che il giorno stesso in cui
avesse mangiato il frutto dell albero del-
la conoscenza del bene e del male sareb-
be diventata simile a Dio, conoscendo il
bene e il male (Gen. 2:17; 3:5). In pra-
tica le stava dicendo che poteva rendersi
indipendente da Geova.
`
E plausibile che
lorgoglio contribuisse a farle credere in
quella menzogna. Pensando che non sa-
rebbe morta, mangi
`
o il frutto proibito. Ma
si sbagliava di grosso.
12
A dierenza di Eva, Ges
`
u ci ha dato
un ottimo esempio di umilt
`
a. Quando Sa-
tana lo tent
`
o chiedendogli di fare un gesto
spettacolare per mettere alla prova Dio,
11. In che modo Eva fu ingannata da Satana?
12. Menzionate un altro modo usato da Satana per
tentare Ges
`
u e spiegate come questi reag
`
.
Ges
`
u respinse anche il solo pensiero di
fare una cosa del genere; da parte sua sa-
rebbe stato un atto di orgoglio. Chiara-
mente e senza mezzi termini rispose:
`
E
detto: Non devi mettere alla prova Geova
il tuo Dio . (Leggi Luca 4:9-12.)
COME POSSIAMO PROTEGGERE
LA NOSTRA RELAZIONE CON GEOVA?
13
Oggi Satana il Diavolo ricorre ad al-
lettamenti simili a quelli usati con Eva e
Ges
`
u. Facendo leva sul desiderio della
carne, si serve del suo mondo per pro-
muovere immoralit
`
a ed eccessi nel man-
giare e nel bere. Sfrutta poi il deside-
rio degli occhi per adescare gli incauti
per mezzo della pornograa, soprattutto
su Internet. Beni materiali, potere e pre-
stigio rappresentano invece un richiamo
fortissimo per chi
`
e orgoglioso e tende alla
vistosa ostentazione dei propri mezzi di
sostentamento.
14
Le cose del mondo sono come le
esche usate dai pescatori. Per quanto pos-
sa essere invitante, ogni esca nasconde un
amo. Satana si serve di quelle che le per-
sone considerano normali necessit
`
a quo-
tidiane per spingerle a violare le leggi di
13, 14. Spiegate a quali allettamenti ricorre oggi
Satana.
Quali princ
`
pi biblici dovrebbero venirci in mente in questi frangenti?
(Vedi i paragra 13 e 14)
15 AGOSTO 2013 27
Dio. Le sue subdole tentazioni sono pre-
parate ad arte per sfruttare i nostri deside-
ri e corrompere il nostro cuore, facendoci
credere che prendersi cura dei propri bi-
sogni e agevolarsi la vita siano cose pi
`
u
importanti del fare la volont
`
a di Dio. Que-
ste esche funzionano anche con noi?
15
Mentre Eva cedette alle tentazioni,
Ges
`
u resist
e. Ogni volta rispose con le
Scritture, dicendo
`
e scritto o
`
e det-
to. Se siamo diligenti studiosi della Bib-
bia, la conosceremo bene e saremo in gra-
do di ricordare brani che possano aiutarci
a rimanere leali di fronte a una tentazio-
ne (Sal. 1:1, 2). Meditare sullesempio di
fedeli servitori del passato che rimasero
leali a Dio ci permetter
`
a di imitarli (Rom.
15:4). Avere profonda riverenza per Geo-
va, amando ci
`
o che egli ama e odiando ci
`
o
che odia, ci protegger
`
a (Sal. 97:10).
16
Lapostolo Paolo ci incoraggi
`
o a usare
la nostra facolt
`
a di ragionare per diven-
tare il genere di persone che si fanno mo-
dellare dai pensieri di Dio, non da quelli
del mondo (Rom. 12:1, 2). Sottolineando
limportanza di esercitare un controllo ri-
goroso sui pensieri, disse: Rovesciamo
i ragionamenti e ogni cosa alta innalza-
ta contro la conoscenza di Dio; e condu-
ciamo prigioniero ogni pensiero per ren-
derlo ubbidiente al Cristo (2 Cor. 10:5).
Dal momento che i nostri pensieri contri-
buiscono notevolmente a determinare ci
`
o
che siamo, dobbiamo [continuare] a con-
siderare cose edicanti (Filip. 4:8).
17
Non possiamo aspettarci di rimane-
re santi se alimentiamo pensieri e de-
sideri non appropriati. Dobbiamo amare
Geova con un cuore puro (1 Tim. 1:5).
Ma il cuore
`
e ingannevole, perci
`
o potrem-
15. Come possiamo imitare Ges
`
u nel resistere alle
tentazioni?
16, 17. In che modo la nostra facolt
`
a di ragionare
pu
`
o inuire sul tipo di persona che siamo?
mo non renderci conto no in fondo di
quanto le cose del mondo ci stiano in-
uenzando (Ger. 17:9).
`
E dunque saggio
da parte nostra che seguiamo lesortazio-
ne di Paolo: Continuate a provare se sie-
te nella fede, continuate a provare ci
`
o che
voi stessi siete. Mentre studiamo la Bib-
bia dovremmo chiederci: I miei pensieri
e i miei desideri piacciono a Dio? (2 Cor.
13:5).
18
Un altro accorgimento che pu
`
o aiu-
tarci a resistere alle cose del mondo
`
e
tenere a mente le ispirate parole di Gio-
vanni: Il mondo passa e pure il suo desi-
derio, ma chi fa la volont
`
a di Dio rimane
per sempre (1 Giov. 2:17). Il mondo di Sa-
tana pu
`
o sembrare solido e durevole, ma
`
e destinato a nire; nulla di ci
`
o che ore
ha un valore duraturo. Ricordarlo ci per-
metter
`
a di non farci ingannare dagli stra-
tagemmi di Satana.
19
Lapostolo Pietro ci esorta a essere il
tipo di persone che Dio approva mentre
[aspettiamo e teniamo] bene in mente la
presenza del giorno di Geova, mediante
cui i cieli essendo infuocati saranno dis-
solti e gli elementi essendo intensamente
caldi si fonderanno (2 Piet. 3:12). Molto
presto quel giorno arriver
`
a e Geova di-
strugger
`
a completamente il mondo di Sa-
tana. Fino ad allora Satana continuer
`
a
a usare le cose del mondo per tentar-
ci, proprio come nel caso di Eva e Ges
`
u.
Evitiamo di fare come Eva e di pensa-
re a soddisfare i nostri desideri. Questo
equivarrebbe a fare di Satana il nostro
dio. Dobbiamo piuttosto, a imitazione
di Ges
`
u, resistere alle sue tentazioni, in-
dipendentemente da quanto allettanti le
faccia sembrare. Mettiamocela tutta per
essere la sorta di persone che Geova desi-
dera che siamo.
18, 19. Perch
e dobbiamo essere decisi a rimanere
il tipo di persone che Geova desidera?
28 LA TORRE DI GUARDIA
Il re di Siria era sulle tracce di Eliseo, profeta di
Dio. Quando seppe che era a Dotan, citt
`
a collinare
cinta da mura, vi invi
`
o di notte cavalli, carri da guer-
ra e truppe. Allalba la citt
`
a era accerchiata (2 Re
6:13, 14).
Quando si alz
`
o e usc
`
, il servitore di Eliseo vide
che erano in trappola. Ohim
`
e, mio padrone! Che
faremo?, grid
`
o. Non aver timore, gli disse Eli-
seo, poich
e quelli che sono con noi sono pi
`
u nu-
merosi di quelli che sono con loro. Quindi preg
`
o:
O Geova, apri i suoi occhi, ti prego, anch
e veda.
La narrazione continua dicendo: Immediatamen-
te Geova apr
`
gli occhi del servitore, cos
`
che vide;
ed ecco, la regione montagnosa era piena di caval-
li e di carri da guerra di fuoco tuttintorno a Eliseo
(2 Re 6:15-17). Cosa impariamo da questo e da al-
tri episodi della vita di Eliseo?
Di fronte allassedio dei siri, Eliseo mantenne
la calma perch
e aveva ducia in Geova e vede-
va la sua potenza protettiva in azione. Oggi non ci
aspettiamo di assistere a miracoli, ma vediamo in
modo chiaro che Geova sta proteggendo il suo po-
polo come gruppo. In un certo senso anche noi sia-
mo circondati da cavalli e carri di fuoco. Se con
gli occhi della fede riusciamo a vederli e facciamo
sempre adamento su Dio, [dimoreremo] al sicu-
ro e godremo della sua benedizione (Sal. 4:8). Ma
vediamo cosa possiamo imparare da altri accadi-
menti della vita di Eliseo.
ELISEO FU PRONTO A SERVIRE ELIA
Un giorno, mentre Eliseo stava arando un cam-
po, il profeta Elia gli si avvicin
`
o e gli gett
`
o sopra la
sua veste uciale. Eliseo conosceva il signicato
di quel gesto. Organizz
`
o quindi un banchetto, si ac-
comiat
`
o da suo padre e sua madre e segu
`
Elia
(1 Re 19:16, 19-21). Essendosi messo prontamen-
te a disposizione per servire Geova nel modo pi
`
u
completo possibile, Eliseo divenne uno strumento
nelle sue mani e alla ne prese il posto di Elia come
profeta.
Eliseo vide carri di fuoco
E NOI?
15 AGOSTO 2013 29
Eliseo serv
`
Elia forse per sei anni. Durante quel
periodo fu colui che versava acqua sulle mani di
Elia (2 Re 3:11). Allepoca cera la consuetudine
di mangiare con le mani, senza lausilio delle posa-
te. Dopo il pasto un servitore versava dellacqua
sulle mani del padrone per lavarle. Se ne deduce
che almeno alcuni dei compiti di Eliseo erano umi-
li. Ci
`
o nonostante, questultimo reputava un privile-
gio servire Elia.
In maniera analoga, oggi molti cristiani intra-
prendono varie forme di servizio a tempo pieno,
animati dalla fede e dal desiderio di usare le pro-
prie energie nel modo pi
`
u completo possibile per
servire Geova. Alcuni incarichi prevedono che lasci-
no la propria casa e svolgano lavori ad esempio
alla Betel, in progetti di costruzione e cos
`
via che
in tanti potrebbero reputare umili. Nessun cristia-
no dovrebbe considerare tali compiti insignican-
ti o umilianti, dal momento che Geova li apprezza
moltissimo (Ebr. 6:10).
ELISEO APPREZZAVA IL SUO INCARICO
Prima di far salire Elia ai cieli in un turbine,
Dio lo invi
`
o da Ghilgal a Betel. Elia sugger
`
a Eliseo
di non accompagnarlo, ma questi gli disse: Certa-
mente non ti lascer
`
o. Nel corso del viaggio, Elia in-
vit
`
o Eliseo altre due volte a non seguirlo, ma senza
risultati (2 Re 2:1-6). Proprio come Rut era rimasta
con Naomi, Eliseo rimase con Elia (Rut 1:8, 16, 17).
Perch
e? Evidentemente perch
e apprezzava il privi-
legio datogli da Dio di servire Elia.
Eliseo costituisce un ottimo esempio per noi.
Quando riceviamo qualche privilegio di servizio, di-
mostriamo di apprezzarlo dovutamente se teniamo
presente che stiamo servendo Geova Dio. Non esi-
ste onore pi
`
u grande (Sal. 65:4; 84:10).
CHIEDI CI
`
O CHE DEVO FARE PER TE
Durante il viaggio Elia disse a Eliseo: Chiedi ci
`
o
che devo fare per te prima che io ti sia tolto. Al pari
della richiesta che Salomone aveva fatto molti anni
prima, anche quella di Eliseo fu di natura spiritua-
le. Chiese che due parti dello spirito di Elia venis-
sero su di lui (1 Re 3:5, 9; 2 Re 2:9). In Israele era il
primogenito a ricevere due parti delleredit
`
a (Deut.
21:15-17). In pratica, quindi, Eliseo stava chieden-
do di essere riconosciuto come erede spirituale di
Elia. Inoltre, voleva evidentemente avere lo stes-
so animo coraggioso di Elia, il quale era assoluta-
mente geloso per Geova (1 Re 19:13, 14).
Quale fu la risposta di Elia alla richiesta del suo
servitore? Hai chiesto una cosa dicile. Se mi
vedi quando ti sar
`
o tolto, ti avverr
`
a in quel modo;
ma se non mi vedi, non avverr
`
a (2 Re 2:10).
A quanto pare la sua risposta aveva un duplice si-
gnicato. In primo luogo, solo Dio poteva stabilire
se Eliseo avrebbe ricevuto ci
`
o che aveva chiesto. In
secondo luogo, per riceverlo, Eliseo doveva rimane-
re accanto a Elia, qualunque cosa fosse accaduta.
CI
`
O CHE ELISEO VIDE
Come consider
`
o Dio la richiesta di Eliseo di ri-
cevere due parti dello spirito di Elia? Il racconto
dice: Avvenne che mentre camminavano, parlan-
do mentre camminavano, ebbene, ecco, un carro
da guerra di fuoco e cavalli di fuoco, e operavano
fra loro due una separazione; ed Elia ascendeva ai
cieli nel turbine. Frattanto Eliseo lo vedeva.1 Fu
la risposta di Geova alla richiesta di Eliseo: questi
vide Elia quando gli fu tolto, ricevette due parti del
suo spirito e ne divenne lerede spirituale (2 Re 2:
11-14).
Eliseo raccolse laveste uciale di Elia e la indos-
s
`
o. Tale indumento lo identicava ora come profe-
ta di Dio. Unulteriore conferma della sua nomina
ci fu quando divise miracolosamente le acque del
Giordano.
Ci
`
o che Eliseo vide quando Elia sal
`
nel turbine
fece indubbiamente una profonda impressione su
di lui. Dopotutto vedere un carro da guerra e caval-
li di fuoco non
`
e una cosa che capita tutti i giorni!
Quella fu la prova che Geova aveva accolto la sua
richiesta. Quando Dio risponde alle nostre preghie-
re non vediamo carri da guerra ammeggianti e ca-
valli di fuoco. Ma possiamo discernere che Dio usa
grande potenza per far s
`
che la suavolont
`
a si com-
pia. Vedere come Geova sta benedicendo la parte
1 Elia non ascese ai cieli intesi come la dimora spirituale di
Geova e dei suoi gli angelici. Vedi La Torre di Guardia del 15 set-
tembre 1997, pagina 15.
terrena della sua organizzazione equivale in eetti
a vedere il suo carro celeste allopera (Ezec. 10:
9-13).
Eliseo ebbe molte esperienze che lo convinsero
del fatto che Geova
`
e dotato di grande potenza. In
eetti lo spirito santo di Dio permise al profeta di
compiere 16 miracoli, il doppio di quelli attribuiti a
Elia.1 La seconda volta che Eliseo vide cavalli e car-
ri da guerra di fuoco fu a Dotan, come descritto nel-
lintroduzione di questo articolo.
ELISEO CONFIDAVA IN GEOVA
Bench
e a Dotan fosse circondato dai nemici, Eli-
seo mantenne la calma perch
e aveva forte fede in
Geova. Anche noi abbiamo bisogno di tale fede. Pre-
ghiamo perci
`
o per avere lo spirito santo di Dio, in
modo da manifestare sia la fede che gli altri aspet-
ti del frutto dello spirito (Luca 11:13; Gal. 5:22, 23).
1 Vedi La Torre di Guardia del 1 agosto 2005, pagina 10.
Quanto accadde a Dotan, inoltre, diede a Eliseo
una valida ragione per condare in Geova e nei
suoi eserciti invisibili. Dio mise in campo schiere
angeliche per circondare la citt
`
a e i suoi assedian-
ti. Poi, colpendo i nemici con la cecit
`
a, salv
`
o mira-
colosamente Eliseo e il suo servitore (2 Re 6:17-
23). In quel momento critico, come anche in altre
situazioni, Eliseo esercit
`
o fede e ripose la sua com-
pleta ducia in Geova.
Anche noi vogliamo condare in Geova Dio
come fece Eliseo (Prov. 3:5, 6). Se lo faremo, Dio
stesso ci mostrer
`
a favore e ci benedir
`
a (Sal. 67:1).
`
E vero che il popolo di Geova non
`
e circondato
da cavalli e carri di fuoco letterali, ma pu
`
o comun-
que contare sulla sua protezione, non solo oggi ma
anche in futuro durante la grande tribolazione
(Matt. 24:21; Riv. 7:9, 14). Fino ad allora dobbiamo
sempre ricordare che Dio
`
e per noi un rifugio (Sal.
62:8).
RECENTI VIT TORIE LEGALI
243
Il numero di vittorie ottenute nora
dai Testimoni di Geova presso
alte corti di giustizia
in tutto il mondo
Francia: restituiti 6,3 milioni di euro
`
E questa la cifra totale che, l11 dicembre 2012,
il governo francese ha restituito ai Testimoni di Geova
dopo una battaglia legale durata 15 anni
Grecia: decisione del Consiglio
di Stato
Il 2 novembre 2012 il Consiglio di Stato ha riconosciuto
ai Testimoni di Geova, confessione cristiana largamente
conosciuta, il diritto di avere luoghi di culto di propriet
`
a
20
Le cause vinte presso
la Corte europea dei
diritti delluomo
dallaprile del 2000
Corea del Sud: sentenza del Comitato
per i Diritti Umani delle Nazioni Unite
Il 25 ottobre 2012 la Corea del Sud
`
e stata condannata
a compensare congruamente 388 obiettori di coscienza
Testimoni i cui diritti erano stati calpestati
15 AGOSTO 2013 31
ERA lagosto del 1936. Robert e George Nisbet si trovavano nei
pressi del kraal reale, il piccolo insediamento di capanne in cui
risiedeva il re dello Swaziland. Conla loro auto munita di altopar-
lanti avevano appena trasmesso dei brani musicali seguiti da un
discorso del fratello Rutherford. Re Sobhuza II ne fu entusiasta.
Fudavvero imbarazzante, raccont
`
o George, quando il re ci dis-
se che voleva acquistare il fonografo, i dischi e gli altoparlanti!
Scusandosi, Robert spieg
`
o che quegli oggetti non erano inven-
dita perch
e erano di unaltra persona. Il re volle sapere di chi fos-
sero.
La risposta di Robert fu: Appartengono a un altro re. Sobhu-
za quindi chiese chi fosse questaltro re.
`
E Ges
`
u Cristo, il Re del
Regno di Dio, disse Robert.
Allora
`
e un gran re, riconobbe con profondo rispetto Sobhu-
za. Non voglio prendere qualcosa che gli appartiene.
Robert in seguito scrisse di essere rimasto molto colpito dal-
latteggiamento del sovrano, il quale parlava un perfetto inglese
ma senza alcuna ostentazione o superbia, ed era assolutamente
schietto e aabile. Si erano trattenuti nel suo ucio per tre quar-
ti dora mentre fuori George aveva continuato a trasmettere la
musica.
Secondo il resoconto di Robert, il giorno dopo fecero visita alla
Swazi National School, in cui ebbero unesperienza interessan-
tissima. Diedero testimonianza al preside, il quale li ascolt
`
o vo-
lentieri. Quando menzionarono il fonografo e proposero di far
ascoltare le registrazioni a tutta la scuola, lidea gli piacque e con-
voc
`
o un centinaio di studenti, che poi fece sedere sul prato. Si
trattava di unistituto superiore incui ai ragazzi venivano insegna-
te materie come agraria, giardinaggio, falegnameria, edilizia, in-
glese e aritmetica, mentre i corsi per le ragazze riguardavano las-
sistenza ai malati, leconomia domestica e altre attivit
`
a pratiche.
Era stata la nonna del re a fondare la scuola.1
Gi
`
a nel 1933 re Sobhuza aveva ascoltato con piacere dei pio-
nieri in visita al kraal reale di Lobamba. In unoccasione aveva
anche radunato i cento soldati che costituivano la sua guardia
personale perch
e ascoltassero una registrazione del messag-
gio del Regno. Aveva sottoscritto un abbonamento alle nostre
1 Vedi The Golden Age (LEt
`
a dOro) del 30 giugno 1937, pagina 629.
DAI NOSTRI ARCHIVI
Il re ne fu entusiasta!
K
i
n
g
S
o
b
h
u
z
a
I
I
t
a
k
e
n
i
n
1
9
3
6
b
y
R
o
b
e
r
t
N
i
s
b
e
t
a
n
d
b
e
q
u
e
a
t
h
e
d
t
o
t
h
e
W
a
t
c
h
T
o
w
e
r
S
o
c
i
e
t
y
w
1
3
0
8
/
1
5
-
I
1
3
0
4
2
2
s
Puoi scaricare
gratuitamente questa
rivista e altre
pubblicazioni da
www.jw.org
Puoi anche leggere la
Traduzione del Nuovo
Mondo online
Visita www.jw.org
o scansiona
il codice
n
o
p
riviste e aveva accettato delle pubblicazioni. Il re
non ci mise molto a farsi una biblioteca teocra-
tica quasi completa e la protesse anche quando,
durante la seconda guerra mondiale, il governo
coloniale britannico proscrisse le nostre pubblica-
zioni.
Re Sobhuza continu
`
o ad accogliere i Testimoni
nel kraal reale, convocando perno i membri del
clero locale perch
e ascoltassero i loro discorsi bi-
blici. Una volta un Testimone della zona di nome
Helvie Mashazi stava facendo una trattazione di
Matteo capitolo 23, quando alcuni ecclesiastici in-
furiati cercarono di costringerlo a mettersi sedu-
to. Ma il re intervenne chiedendo al fratello Ma-
shazi di continuare; inoltre chiese ai presenti di
prendere nota di tutti i versetti menzionati nel di-
scorso.
In unaltra occasione, dopo aver sentito il di-
scorso pronunciato da un pioniere, quattro eccle-
siastici dichiararono: Non siamo pi
`
u ministri di
questa chiesa, ma testimoni di Geova. Dopodi-
ch
e chiesero al pioniere se avesse qualche libro di
quelli che aveva anche il re.
Dagli anni 30 no al 1982, anno in cui mor
`
, re
Sobhuza II mostr
`
o rispetto per i testimoni di Geo-
va e non permise che venissero perseguitati per il
fatto che non osservavano i rituali swazi. Dunque
i Testimoni avevano tutte le ragioni per dimostrar-
si grati nei suoi confronti, e alla sua morte prova-
rono sincero cordoglio.
Allinizio del 2013, nello Swaziland cerano ol-
tre 3.000 proclamatori del Regno. Dato che in
questa nazione vive poco pi
`
u di unmilione di per-
sone, la proporzione era di 1 proclamatore su 384
abitanti. I pionieri erano pi
`
u di 260 e le congrega-
zioni 90. Alla Commemorazione del 2012 ci sono
stati 7.496 presenti. Di certo ci sono tutti i presup-
posti perch
e la crescita continui. Si pu
`
o davvero
dire che coloro che per primi visitarono lo Swazi-
land negli anni 30 posero delle solide basi. (Dai
nostri archivi in Sudafrica.)
(Sopra) Studenti di una scuola superiore dello Swaziland
che assisterono a un discorso pubblico nel 1936
(A destra) George Nisbet con la sua auto munita
di altoparlanti