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ACUSTICA ARCHITETTONICA
Prof. Luigi Di Francesco
I principi dell'acustica fisica vengono applicati in edilizia per due problemi nettamente diversi.
Il primo problema dell'acustica edilizia lo studio delle propriet fonoisolanti delle strutture murarie degli edifici.
Il secondo di, di cui intendiamo occuparci, riguarda le sale da concerto, i teatri, i cinematografi, gli studi di
ripresa cinematografica, radiofonica e televisiva; consiste nello studio delle caratteristiche volumetriche e costruttive
della sala, dei materiali costruttivi e delle forme architettoniche, al fine di ottenere una buona audizione in ogni punto
della sala per rendere l'ascolto diretto e la riproduzione pi gradevole possibile, ed evitare concentrazioni focali di suono
o ombre sonore.



L'auditorium ed il teatro sono locali dove l'obiettivo principale la comunicazione che ha origine da una
sorgente sonora (un cantante, un attore teatrale e/o un relatore etc.) diretta a un gruppo di ascoltatori. Tali ascoltatori
devono essere in grado di sentire e capire il messaggio che viene loro consegnato o il locale sar acusticamente un
disastro. Il successo o il fallimento di un teatro o di un auditorium determinato dalla sua forma e dimensioni e dalla
correlazione spaziale tra la sorgente sonora, gli ascoltatori e le superfici che circondano questi ultimi.
Iniziando con il segnale sonoro costituito dal parlato ad esempio di un attore teatrale o di un relatore, possiamo
affermare che il grado di intelligibilt dipende dalla differenza in livello sonoro del segnale e il rumore di fondo
ambientale a ciascuna frequenza dello spettro da 250Hz a 4000Hz.
Gli elementi presenti allinterno di un ambiente chiuso (pareti, arredamenti, persone, ecc.) condizionano la
propagazione acustica, poich assorbono in diversa misura lenergia sonora che incide su di loro. Tali fenomeni
possono alterare e deteriorare la qualit del suono percepito dal ricettore, causando ad esempio il degrado della
comunicazione verbale o dellascolto della musica.


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IL RIVERBERO

Per definire la qualit acustica di un locale stato introdotto il tempo di riverberazione, il quale indica il tempo,
in secondi, necessario affinch, in un punto di un ambiente chiuso, il livello sonoro si riduca di una certa entit rispetto a
quello che si ha nellistante in cui la sorgente sonora ha finito di emettere.
Di norma, viene utilizzato il tempo di riverberazione T
60
,
cio lintervallo di tempo in cui lenergia sonora decresce di 60 dB
dopo lo spegnimento della sorgente
Dal tempo di riverberazione dipende la qualit di un teatro
o di una sala da concerto. Difatti i piccoli ritardi delle riflessioni del
segnale sonoro operato dalle superfici interne del locale forniscono
un'essenziale rinforzo del segnale diretto all'ascoltatore, ma il
processo di riflessione non si arresta subito.
Infatti, dopo che le prime desiderate riflessioni hanno raggiunto l'ascoltatore, le onde sonore continuano ad
essere riflesse continuamente dalle superfici interne del locale fino a quando esse non perdono frazione per frazione ad
ogni riflessione, tutta l'energia acustica che possiedono (l'effetto finale un'uniforme distribuzione del suono riverberante
attraverso tutto il locale). Per ogni applicazione vi un valore del tempo di riverberazione ritenuto ottimale
Considerato che in una sala da concerto o in un teatro il suono viaggia per oltre dieci metri e giunge
allascoltatore piuttosto debole, le pareti hanno la funzione di rafforzare il segnale con le loro riflessioni, se tuttavia
queste raggiungono lascoltatore troppo rapidamente, danno limpressione di un suono sordo e freddo, che va bene nel
caso del parlato, ma non gradito nel caso della musica; mentre se e lo raggiungono con eccessivo ritardo o si
protraggono nel tempo con una coda sonora troppo lunga, si mescolano con i suoni diretti emessi dalla sorgente e li
rendono incomprensibili con un effetto di eco confuso, producendo un suono indistinto ed incomprensibile quando si
tratti di parlato. E come se una schiuma sonora sommergesse il segnale rendendolo inintellegibile in particolar modo nel
caso del parlato.

SALE PER CONFERENZE
Nel caso di studi radiotelevisivi, sale per conferenze , teatri di prosa, e sale cinematografiche il tempo
di riverbero deve essere breve ed il suono deve scomparire rapidamente cessata lemissione.
In generale, perci, per ambienti destinati allascolto della parola i valori ideali di T
60
sono pi brevi rispetto a
quelli per le sale destinate allascolto della musica, in quanto la diffusione musicale richiede una maggiore
enfatizzazione delleffetto spaziale.

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In effetti il discorso costituito da una serie di suoni staccati, pertanto per una buona ricezione, oltre ad un
buon livello di intensit sonora, necessario che le parole, nella loro successione non si sovrappongano, di
conseguenza il semplice allungamento del suono dovuto al rinforzo per riflessione dellonda sonora provoca una fusione
parziale di suoni diversi che rendono il discorso incomprensibile.
Per ottenere valori ottimali del tempo di riverberazione necessario, dunque, un giusto compromesso tra il
raggiungimento di un livello sonoro sufficiente per unaudizione senza sforzo, in tutti i punti dellambiente, e la riduzione
del disturbo provocato da un eccesso di riverberazione.
Particolare attenzione deve essere poste in queste sale anche alla presenza di onde stazionarie che rinforzano
alcune frequenze coprendone altre e rendendo il suono percepito diverso da quello emesso. Occorre perci evitare la
presenza di pareti parallele o in presenza di queste incrementare lassorbimento a quelle frequenze che la
conformazione della sala rinforza.
Va detto inoltre, che la presenza di persone allinterno dellambiente influenza il valore del tempo di
riverberazione, poich determina un aumento dellassorbimento acustico. questo il caso dei cinema, auditori e teatri,
ossia luoghi in cui laffluenza di persone numerosa.
Una lunga serie di misurazioni di tempo di riverberazione, effettuate in tutto il mondo in teatri e sale da concerto
di varie dimensioni, ha permesso di stabilire i valori ottimi di T per ogni volume di sala.

SALE DA CONCERTO
Nelle sale da concerto non si usano amplificatori ed il
soffitto riflettente serve ad ottenere una buona ricezione, anche nei
punti pi lontani dallorchestra.
Oltre ai requisiti acustici derivanti dalle esigenze
dellascoltatore, nelle sale da concerto occorre tener conto delle
esigenze del musicista. In genere il musicista desidera sentire il
proprio strumento, pertanto necessario che il suono gli ritorni
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rafforzato da un sufficiente numero di riflessioni,
senza un eccessivo ritardo che trasformi il suono
riflesso in un eco fastidioso. Per questo occorre
che le superfici dietro lorchestra siano
leggermente concave e riflettenti , in ci esse
rispondono alle esigenze sia del musicista che
dello spettatore.
Il fenomeno della riverberazione presenta, quindi,
aspetti positivi e negativi. Infatti, se un certo valore
del tempo di riverberazione aiuta a rinforzare il
suono diretto e quindi a migliorarne lascolto, per contro, un valore eccessivo della coda sonora ne compromette la
qualit, rendendo il suono impastato.

Inoltre, necessario considerare che ad un incremento del volume dellambiente corrisponde un aumento del
tempo di riverberazione ottimale. In questo caso, necessario compromettere lievemente lascolto a favore di un pi
elevato valore del livello sonoro, ottenuto attraverso una maggiore percentuale di suono riflesso.

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Sale multiuso

In ogni caso sale da concerto, sale per la lirica teatri di prosa e sale per conferenze hanno caratteristiche
acustiche diverse e spesso contrastanti. Il processo di ascolto della musica simile a quello del "parlato" ma ci sono
alcune differenze; infatti nella "musica" come nel "parlato" il suono deve essere udito in sequenza e con sufficiente
risoluzione ma la durata di un suono musicale generalmente pi lunga del suono originato durante il "parlato".
La stessa sala pu avere una buona acustica per un tipo di attivit e pu essere pessima per un altro tipo di
utilizzo, se si vuole una sala multiuso occorre poter agire sul tempo di riverbero modificando le caratteristiche di
assorbimento delle pareti, aumentando o diminuendo le superfici assorbenti con elementi mobili ovvero con elementi
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studiati ad hoc che possono modificare lacustica della sala secondo le necessit, come mostra la figura che segue.

La buona audizione si ottiene distribuendo l'intensit sonora uniformemente nell'ambiente: da ci l'importanza
delle propriet assorbenti dei materiali che rivestono le pareti e le sedie o poltrone. Il parametro pi importante,
direttamente legato all'assorbimento globale della sala, il tempo di riverberazione, che il tempo T necessario perch
l'energia sonora esistente nella sala durante l'emissione d'un dato suono decresca a un milionesimo del valore che ha
nell'istante in cui cessa l'emissione.

Suono diretto e suono riflesso
Per ottenere valori prefissati di T
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occorre stabilire opportunamente le dimensioni e il tipo dei materiali di
rivestimento (legno, marmo, intonaci, strutture speciali) delle pareti, del soffitto e del pavimento; le propriet assorbenti di
ciascun materiale sono generalmente espresse mediante il coefficiente d'assorbimento per incidenza casuale.
Il valore del coefficiente d'assorbimento di un dato materiale viene determinato in speciali grandi camere (dette
riverberanti) di cui sono forniti i laboratori di acustica, mediante la misurazione, eseguita a varie frequenze, della
differenza fra il tempo di riverberazione a camera vuota e quello che si ha distendendo sul pavimento il materiale in
questione (generalmente un foglio di 10 m).

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La misurazione diretta del tempo di riverberazione in una sala rivestita invece effettuabile mediante opportune
apparecchiature di registrazione. Viene eseguita per vari suoni puri, oppure registrando la riverberazione dovuta a un
colpo di pistola che pu essere considerato comprendente tutte le frequenze, come un suono bianco; la registrazione
viene poi analizzata frequenza per frequenza.
In ogni caso, realizzato con superfici assorbenti o riflettenti un adeguato tempo di riverberazione, pu accadere
che non tutte le frequenze siano trattate allo stesso modo dalla sala e che alcune vengano rinforzate oltre il dovuto o
altre siano eccessivamente assorbite.
In questo caso si interviene con assorbitori accordati per particolari frequenze come potrebbero definirsi i
risuonatori che assorbono particolari frequenze che si intendono eliminare, in questo caso la risonanza del sistema
mette in moto gli elementi del risuonatore che vibrando assorbono lenergia sonora trasformandola in energia meccanica
e dissipandola con attriti in calore, fenomeno accentuato con lutilizzo di particolari materiali porosi, come lana di vetro o
lana di roccia che hanno elevati coefficienti di assorbimento acustico.

Ovvero possono essere usati dei diffusori che ammorbidiscono il suono.

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Piccola sala di scolto domestica.
In conclusione, come gi i Greci avevano capito, a tale scopo ha molta importanza la forma della sala, per
evitare concentrazioni di energia sonora e per far s che il rapporto fra l'energia sonora che arriva direttamente
all'ascoltatore e quella che arriva dopo una riflessione stia entro dati limiti.

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