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2009
In occasione dei Mondiali di nuoto di Roma una giornata dedicata ai tumori della pelle
I
tumori della pelle sono in au- stati grandi progressi nella terapia siva. A differenza dei carcinomi, si personale o familiare di melanoma;
mento in tutto il mondo, colpi- medica delle fasi avanzate di mela- presenta soprattutto in relazione a Age, età sopra i 50 anni; Regular,
scono il 60% dei soggetti di noma, pertanto la migliore arma esposizioni al sole intense e inter- assenza o ritardo di una regolare
carnagione bianca oltre i 40 anni. I per ridurne la mortalità resta la dia- mittenti quali “i mordi e fuggi del visita dermatologica; Mole chan-
più comuni sono il carcinoma e il gnosi precoce e la prevenzione pri- week-end”, la pratica di sport sta- ging, cambiamento dei nei; Male
melanoma cutaneo. Quest’ultimo è maria: sensibilizzazione sui fattori gionale all’area aperta o nei sogget- gender, sesso maschile.
il tumore della pelle a più elevata di rischio a partire dalla scuola e ti che hanno subito scottature solari Siamo di fronte a un problema
aggressività biologica e, a differen- corretta protezione dal sole. nell’infanzia o nell’adolescenza. di salute pubblica che può essere
za degli altri tipi di neoplasie cuta- Per lottare insieme contro l’au- Inoltre, sono a rischio i soggetti affrontato a 360 gradi. La medicina
nee, può insorgere su un nevo pree- mento delle neoplasie cutanee l’Isti- con fototipo chiaro che si abbronza- del lavoro, a esempio, potrebbe fa-
sistente o sulla cute sana e può tuto dermatologico Santa Maria e no poco e si scottano con facilità; re molto inserendo il controllo der-
comparire raramente anche nelle se- San Gallicano di Roma, in collabo- l’avere numerosi nevi e uno o più matologico nei programmi di scree-
di non esposte ai raggi solari. In razione con il Village Roma ’09 e casi di melanoma in famiglia costi- ning e prevedendo l’educazione al-
Italia colpisce 13 persone su 100mi- l’Accademia dermatologica roma- posto presso la struttura di dermato- cioè la diagnosi precoce, è oggi tuisce un’importante condizione di la fotoprotezione soprattutto per i
la, in prevalenza tra i giovani: oltre na (Adr), ha organizzato il 24 lu- logia oncologica del San Gallica- molto più efficace grazie all’utiliz- predisposizione al melanoma cuta- “lavoratori outdoor”. Di grande aiu-
il 50% dei casi viene diagnosticato glio l’iniziativa «Un tuffo nella pre- no, ma solo il 25% dei pazienti è zo di metodiche non invasive come neo. Presso la struttura da me diret- to è la biologia molecolare che stu-
entro i 55 anni. L’incidenza negli venzione: no al tumore della pel- consapevole che può essere un tu- la dermatoscopia e la videoderma- ta di Dermatologia oncologica del- dia la tipizzazione del melanoma e
ultimi 10 anni è raddoppiata, la le». Una giornata dedicata all’infor- more al primo stadio. toscopia digitale che consentono di l’Istituto San Gallicano in collabo- quindi la possibilità di terapie più
mortalità è però rimasta stabile. mazione sulla prevenzione dei tu- Autoesame, fotoprotezione e ingrandire come un microscopio razione con la cattedra di genetica mirate. Le nuove ricerche in cam-
Il carcinoma nelle sue varie for- mori della pelle durante i Mondiali controlli dermatologici periodici so- posto sulla pelle le strutture sotto- medica dell’Università “La Sapien- po di foto-protezione condurranno
me è invece la neoplasia più diffu- di nuoto, al Foro Italico di Roma. no le armi vincenti per la prevenzio- stanti dell’epidermide. Tale metodi- za”, sono in corso da oltre 15 anni alla formulazione di filtri solari in
sa: dal 1985 al 2005 i casi sono La mancanza di una corretta in- ne: per esempio insegnare al pro- ca ha migliorato del 35% la diagno- studi sulle mutazioni dei geni più grado di riparare il danno che i
cresciuti del 133%, legati a formazione espone a comportamen- prio partner a osservare il nostro si di melanoma nella sua forma implicati in questa neoplasia. La raggi ultravioletti procurano al Dna
un’esposizione al sole prolungata e ti a rischio e a ritardi nella preven- corpo e a essere attento a eventuali classica (piano pigmentata) e del guarigione arriva al 95% dei casi delle cellule cutanee, a metodi di
intensa negli anni per motivi lavora- zione. La cultura della pelle abbron- cambiamenti delle macchie sulla 24% circa quella delle lesioni non quando la patologia è individuata valutazione biologico-molecolare
tivi o ricreativi, ma anche all’au- zata a tutti i costi ed errori informa- pelle; educare i bambini fin dalla pigmentate (pink lesion), le più dif- allo stadio iniziale; negli stadi più del rischio e all’implementazione
mento della vita media e ai casi di tivi potrebbero aver influito sull’in- tenera età a esporsi correttamente ficili da diagnosticare anche per un profondi la sopravvivenza si riduce di messaggi corretti e continuativi
immunodeficienza. I tumori cuta- cidenza dei tumori cutanei, un grup- al sole; saper bloccare il proprio occhio esperto. È importante ricor- di oltre il 50%. L’American Aca- per incidere stabilmente su compor-
nei, infine, fanno parte di alcune po eterogeneo di neoplasie molto “cronometro” che registra la dose dare che i danni solari possono demy of Dermatology ha affianca- tamenti e stili di vita.
sindromi genetiche legate alla scar- diffuso. La cheratosi attinica rappre- di cumulo dei danni (la nostra pelle emergere anche dopo molti anni to alla regola dell’Abcde (asimme-
sa capacità delle cellule a riparare i senta uno stadio precoce di un tu- mantiene la memoria storica di tut- sulle zone più esposte come il cuo- tria, bordi, colore, dimensioni ed Caterina Catricalà
danni del Dna. more che può diventare molto ag- te le scottature); “gareggiare” nel- io capelluto, il volto, il dorso, il evoluzione) l’acronimo Harmm Direttore del Dipartimento
La terapia delle neoplasie cuta- gressivo come il carcinoma squa- l’osservare le alterazioni della cute decolleté ed il dorso delle mani. per allertare i soggetti che devono di Dermatologia oncologica
nee è essenzialmente chirurgica. mo cellulare: le richieste di visita propria, dei nostri familiari e amici. Tra i tumori cutanei il melano- essere più coinvolti nella prevenzio- Irccs San Gallicano - Roma
Negli ultimi 10 anni non vi sono per tale problema sono al quarto La prevenzione secondaria, ma è la forma biologica più aggres- ne del melanoma: History, storia © RIPRODUZIONE RISERVATA