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22 MEDICINÆ 28 lug.-3 ago.

2009

In occasione dei Mondiali di nuoto di Roma una giornata dedicata ai tumori della pelle

Melanoma, prevenire si può


Casi in aumento in tutto il mondo - Cruciale il controllo dei nei

I
tumori della pelle sono in au- stati grandi progressi nella terapia siva. A differenza dei carcinomi, si personale o familiare di melanoma;
mento in tutto il mondo, colpi- medica delle fasi avanzate di mela- presenta soprattutto in relazione a Age, età sopra i 50 anni; Regular,
scono il 60% dei soggetti di noma, pertanto la migliore arma esposizioni al sole intense e inter- assenza o ritardo di una regolare
carnagione bianca oltre i 40 anni. I per ridurne la mortalità resta la dia- mittenti quali “i mordi e fuggi del visita dermatologica; Mole chan-
più comuni sono il carcinoma e il gnosi precoce e la prevenzione pri- week-end”, la pratica di sport sta- ging, cambiamento dei nei; Male
melanoma cutaneo. Quest’ultimo è maria: sensibilizzazione sui fattori gionale all’area aperta o nei sogget- gender, sesso maschile.
il tumore della pelle a più elevata di rischio a partire dalla scuola e ti che hanno subito scottature solari Siamo di fronte a un problema
aggressività biologica e, a differen- corretta protezione dal sole. nell’infanzia o nell’adolescenza. di salute pubblica che può essere
za degli altri tipi di neoplasie cuta- Per lottare insieme contro l’au- Inoltre, sono a rischio i soggetti affrontato a 360 gradi. La medicina
nee, può insorgere su un nevo pree- mento delle neoplasie cutanee l’Isti- con fototipo chiaro che si abbronza- del lavoro, a esempio, potrebbe fa-
sistente o sulla cute sana e può tuto dermatologico Santa Maria e no poco e si scottano con facilità; re molto inserendo il controllo der-
comparire raramente anche nelle se- San Gallicano di Roma, in collabo- l’avere numerosi nevi e uno o più matologico nei programmi di scree-
di non esposte ai raggi solari. In razione con il Village Roma ’09 e casi di melanoma in famiglia costi- ning e prevedendo l’educazione al-
Italia colpisce 13 persone su 100mi- l’Accademia dermatologica roma- posto presso la struttura di dermato- cioè la diagnosi precoce, è oggi tuisce un’importante condizione di la fotoprotezione soprattutto per i
la, in prevalenza tra i giovani: oltre na (Adr), ha organizzato il 24 lu- logia oncologica del San Gallica- molto più efficace grazie all’utiliz- predisposizione al melanoma cuta- “lavoratori outdoor”. Di grande aiu-
il 50% dei casi viene diagnosticato glio l’iniziativa «Un tuffo nella pre- no, ma solo il 25% dei pazienti è zo di metodiche non invasive come neo. Presso la struttura da me diret- to è la biologia molecolare che stu-
entro i 55 anni. L’incidenza negli venzione: no al tumore della pel- consapevole che può essere un tu- la dermatoscopia e la videoderma- ta di Dermatologia oncologica del- dia la tipizzazione del melanoma e
ultimi 10 anni è raddoppiata, la le». Una giornata dedicata all’infor- more al primo stadio. toscopia digitale che consentono di l’Istituto San Gallicano in collabo- quindi la possibilità di terapie più
mortalità è però rimasta stabile. mazione sulla prevenzione dei tu- Autoesame, fotoprotezione e ingrandire come un microscopio razione con la cattedra di genetica mirate. Le nuove ricerche in cam-
Il carcinoma nelle sue varie for- mori della pelle durante i Mondiali controlli dermatologici periodici so- posto sulla pelle le strutture sotto- medica dell’Università “La Sapien- po di foto-protezione condurranno
me è invece la neoplasia più diffu- di nuoto, al Foro Italico di Roma. no le armi vincenti per la prevenzio- stanti dell’epidermide. Tale metodi- za”, sono in corso da oltre 15 anni alla formulazione di filtri solari in
sa: dal 1985 al 2005 i casi sono La mancanza di una corretta in- ne: per esempio insegnare al pro- ca ha migliorato del 35% la diagno- studi sulle mutazioni dei geni più grado di riparare il danno che i
cresciuti del 133%, legati a formazione espone a comportamen- prio partner a osservare il nostro si di melanoma nella sua forma implicati in questa neoplasia. La raggi ultravioletti procurano al Dna
un’esposizione al sole prolungata e ti a rischio e a ritardi nella preven- corpo e a essere attento a eventuali classica (piano pigmentata) e del guarigione arriva al 95% dei casi delle cellule cutanee, a metodi di
intensa negli anni per motivi lavora- zione. La cultura della pelle abbron- cambiamenti delle macchie sulla 24% circa quella delle lesioni non quando la patologia è individuata valutazione biologico-molecolare
tivi o ricreativi, ma anche all’au- zata a tutti i costi ed errori informa- pelle; educare i bambini fin dalla pigmentate (pink lesion), le più dif- allo stadio iniziale; negli stadi più del rischio e all’implementazione
mento della vita media e ai casi di tivi potrebbero aver influito sull’in- tenera età a esporsi correttamente ficili da diagnosticare anche per un profondi la sopravvivenza si riduce di messaggi corretti e continuativi
immunodeficienza. I tumori cuta- cidenza dei tumori cutanei, un grup- al sole; saper bloccare il proprio occhio esperto. È importante ricor- di oltre il 50%. L’American Aca- per incidere stabilmente su compor-
nei, infine, fanno parte di alcune po eterogeneo di neoplasie molto “cronometro” che registra la dose dare che i danni solari possono demy of Dermatology ha affianca- tamenti e stili di vita.
sindromi genetiche legate alla scar- diffuso. La cheratosi attinica rappre- di cumulo dei danni (la nostra pelle emergere anche dopo molti anni to alla regola dell’Abcde (asimme-
sa capacità delle cellule a riparare i senta uno stadio precoce di un tu- mantiene la memoria storica di tut- sulle zone più esposte come il cuo- tria, bordi, colore, dimensioni ed Caterina Catricalà
danni del Dna. more che può diventare molto ag- te le scottature); “gareggiare” nel- io capelluto, il volto, il dorso, il evoluzione) l’acronimo Harmm Direttore del Dipartimento
La terapia delle neoplasie cuta- gressivo come il carcinoma squa- l’osservare le alterazioni della cute decolleté ed il dorso delle mani. per allertare i soggetti che devono di Dermatologia oncologica
nee è essenzialmente chirurgica. mo cellulare: le richieste di visita propria, dei nostri familiari e amici. Tra i tumori cutanei il melano- essere più coinvolti nella prevenzio- Irccs San Gallicano - Roma
Negli ultimi 10 anni non vi sono per tale problema sono al quarto La prevenzione secondaria, ma è la forma biologica più aggres- ne del melanoma: History, storia © RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSULTA DELLE SOCIETÀ SCIENTIFICHE PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

I l tema dell’omeopatia, dei suoi pre-


supposti e delle documentazioni re-
«Non sprecate i soldi del Ssn per l’omeopatia» nell’attuale fase di drastica contrazio-
ne delle risorse disponibili.
lative alla sua efficacia, è recentemen- convivere con le conoscenze scientifi- Le metanalisi, che valutano il com- questa osservazione non può e non In conclusione dunque:
te tornato alla ribalta mediatica. La che moderne. plesso degli studi pubblicati, dimostra- deve sostituire le evidenze scientifi- ● l’omeopatia non dispone di prove
Consulta delle società scientifiche per Prove di efficacia dell’omeopa- no in maniera inequivocabile che gli che; è facile poi obiettare che analogo di efficacia che ne giustifichino l’inse-
la riduzione del rischio cardiovascola- tia. È necessario innanzitutto premet- effetti dei medicinali omeopatici non è il numero degli italiani che frequen- rimento tra le prestazioni erogate dal
re ritiene quindi necessario precisare tere che non esiste alcun modo di sono distinguibili da quelli del place- tano “maghi” secondo i dati forniti Ssn utilizzando risorse dei contribuen-
la sua posizione in merito. accumulare conoscenze che non passi bo. dall’Istat e che, nonostante ciò, non ti;
Inquadramento storico. L’omeo- attraverso il metodo sperimentale. Pericolosità “culturale” dell’ome- crediamo sia opportuno suggerire alla ● l’omeopatia, per i suoi principi fon-
patia è una cosiddetta “medicina alter- Nel caso della farmacologia e della opatia. Immaginare che l’uso di so- popolazione di frequentarli. danti, del tutto incompatibili con le
nativa”, sviluppata all’inizio dell’Otto- terapia, l’uso di studi controllati, con- stanze diluite in modo tale da non Pericolosità “medica” dell’omeo- conoscenze di chimica-fisica accumu-
cento. In quel periodo le conoscenze dotti con metodologia corretta, se pos- prevedere (statisticamente) la presen- patia. Se è ovvio che la tossicità dei late negli ultimi due secoli, rappresen-
scientifiche erano molto arretrate ri- sibile contro placebo, rappresenta za di alcuna molecola “attiva” nel me- medicinali omeopatici è virtualmente ta un ostacolo di grande pericolosità
spetto alle attuali: anche la chimica e l’unico approccio accettabile. L’idea dicinale somministrato al paziente, e nulla, altrettanto chiaro che l’uso di concettuale alla diffusione, tra il pub-
la fisica, nell’accezione moderna, era- di fondo dell’omeopatia (similia simi- che lo scuotimento più o meno prolun- medicinali omeopatici in condizioni blico, di un approccio razionale alla
no solo agli esordi. libus curantur), di per sé non facilmen- gato di queste soluzioni (“dina- patologiche gravi ma trattabili può ri- ricerca e al mantenimento nel tempo
Le terapie del tempo, del tutto em- te verificabile, si declina nell’uso di mizzazione”) possa modificare la loro tardare, talvolta in modo irreversibile, del benessere e della salute;
piriche, erano spesso pericolose (si principi estremamente diluiti, sottopo- azione sull’organismo umano, è del l’adozione di trattamenti efficaci. ● la ridotta pericolosità “diretta” dei
pensi all’abuso del salasso). La scuola sti a preventiva “dinamizzazione”, i tutto incompatibile con le attuali cono- Costi dei medicinali omeopatici. medicinali omeopatici (ovvia, consi-
viennese propugna- cui possibili effetti te- scenze di chimica e fisica, che si sono I costi di vendita al derando che essi so-
va il “nichilismo tera- rapeutici sono inve- invece dimostrate in grado di descrive- pubblico dei medici- no indistinguibili dal-
peutico”: per dirla ce in teoria facilmen- re in modo estremamente preciso e nali omeopatici sono l’acqua) e il sistema-
con Skoda, clinico Nei pochissimi studi te verificabili me- accurato i fenomeni naturali. più bassi dei farmaci I costi sono spesso tico sfruttamento del-
medico a Vienna at- diante studi adeguati. La diffusione di un simile approc- di più recente com- l’effetto placebo,
torno alla metà del- controllati effetti È importante sot- cio di pensiero, come peraltro di tutti mercializzazione, an- superiori a quelli che può paradossal-
l’Ottocento, «Quan- tolineare che i medi- quelli che ritengono di spiegare i feno- che se sono più eleva- mente essere utile
to di meglio si può non distinguibili cinali omeopatici meni del mondo del reale in base a ti (e spesso molto di off patent nel caso di patologie
fare in medicina in-
terna è il non fare
da quelli del placebo non sono stati sotto-
posti, tranne che in
leggi o regole non verificabili speri-
mentalmente, rallenta lo sviluppo di
più elevati) dei costi
di somministrazione
di uso consolidato banali comunque de-
stinate all’autorisolu-
nulla». un numero piccolissi- quella “cultura della conoscenza”, di di prodotti fuori bre- zione, non compen-
Se in questo conte- mo di studi, a prove matrice galileiana, che ha permesso, vetto di efficacia e si- sano il fatto che l’ap-
sto storico la somministrazione di ri- di questa natura, anche per la negli ultimi secoli, il progresso della curezza ben consolidate. Va tuttavia proccio omeopatico può ritardare, nel
medi costituiti esclusivamente da ac- “resistenza” del mondo dell’omeopa- qualità e della quantità della vita me- considerato che mentre nel caso dei caso invece di patologie di rilievo,
qua (come sono i medicinali omeopa- tia, secondo il quale i pazienti non dia che è sotto gli occhi di tutti. Spe- farmaci efficaci tali costi coprono una l’utilizzo di farmaci efficaci e talora
tici) poteva avere almeno il vantaggio sono raggruppabili in gruppi omoge- cie tra le persone meno attrezzate sul ricerca difficile e onerosa (si pensi ai salvavita;
di inibire l’uso di interventi terapeuti- nei. Dei pochi studi controllati condot- piano culturale, questo approccio con- costi dei grandi trials controllati di ● il costo dei medicinali omeopatici,
ci pericolosi per il paziente, è ovvio ti, la maggior parte ha fornito risultati corre inoltre a mantenere un atteggia- intervento), e la sintesi di molecole pur inferiore a quello dei farmaci più
che nel mondo moderno, dove i far- negativi (gli effetti rilevati non sono mento irrazionale, e non critico, ai spesso molto complesse, nel caso dei moderni, è del tutto ingiustificato alla
maci di efficacia documentata sono risultati distinguibili da quelli del pla- problemi (di qualunque natura) e alle medicinali omeopatici la ricerca è di luce dell’irrilevante costo dei principi
numerosi, l’omeopatia va considerata cebo). Va anche ricordato che tratta- loro possibili soluzioni: con un fatto scarsa o nulla, e i costi dei princi- attivi impiegati e dell’assenza di una
nella più benevola delle ipotesi inuti- menti del tutto inefficaci possono sem- “costo” sociale e umano difficile da pi impiegati trascurabili nella larga ricerca significativa nel settore.
le. Poiché inoltre l’omeopatia è rima- brare superiori al placebo, per motivi documentare ma certamente molto maggioranza dei casi. Se in un libero
sta sostanzialmente invariata dalla fi- puramente casuali, in un limitato nu- elevato. Riteniamo utile ricordare che mercato tali costi possono essere tolle- Andrea Poli
ne del Settecento (e totalmente immo- mero di casi (fino a 1 su 20, se si in molti articoli sull’omeopatia si sot- rati qualora il paziente se ne faccia Giuseppe Mancia
dificata nei suoi principi fondamenta- assume come limite di significatività tolinea il grande numero delle perso- liberamente - e coscientemente - cari- Alberico L. Catapano
li), non è difficile realizzare quanto statistica, come è d’uso, un valore del ne che ne seguirebbero, in parte mag- co, non è accettabile che risorse del per la Cscv
essa sia ormai del tutto inadeguata a cosiddetto “p” <0,05). giore o minore, i dettami: in realtà Ssn vengano distratte per acquisirli © RIPRODUZIONE RISERVATA

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