Il tessuto muscolare coinvolto in funzioni fondamentali e
molto diverse tra loro: responsabile del movimento del corpo e delle sue parti, spinge il sangue nei vasi e ne regola il flusso, svolge moltissime altre attivit a livello degli organi interni. Per compiere funzioni cos svariate altamente differenziato e diversificato in 3 tipi: muscolo scheletrico, muscolo cardiaco, muscolo liscio. Tutti i tipi di muscolo sono costituiti da cellule contrattili che sono in grado di contrarsi, sviluppando forza e accorciandosi, e poi di rilasciarsi. Volontario Si contrae in risposta a stimoli dei motoneuroni delle corna ventrali della sostanza grigia del midollo spinale e dei nuclei motori dei nervi cranici Involontario Si contrae spontaneamente in modo autoritmico senza stimoli esterni. Controllato dal SNA e modulato nellattivit dallendocrino Involontario Si contrae sotto controllo del SNA; modulato nellattivit dallendocrino. Alcuni muscoli lisci sono autoritmici Striato Striato Liscio -Striato -Volontario -Inserito sulle ossa dello scheletro tramite i tendini -E responsabile della postura e del movimento dei vari segmenti ossei dello scheletro -Costituisce circa il 40-50% del peso corporeo nelladulto -Circa 660 muscoli nel corpo umano -E un motore biologico specializzato nella contrazione: trasforma lenergia chimica dellATP in lavoro meccanico (25% dellenergia utilizzata) in calore (75% dellenergia utilizzata) Muscolo scheletrico Generalit Organizzazione del tessuto muscolare scheletrico ossa tendine Epimisio muscolo endomisio perimisio Fibra muscolare fascicolo capillari Il muscolo scheletrico costituito da un insieme di cellule multinucleate, le fibre muscolari, circondate da uno strato sottile di tessuto connettivo chiamato endomisio. Gruppi di circa 150 fibre sono raccolti in fascicoli circondati dal perimisio e il muscolo intero avvolto dallepimisio. Il tendine una struttura elastica molto robusta attraverso la quale la forza muscolare viene trasmessa alle ossa. Generalmente i muscoli sono inseriti sulle ossa con entrambe le estremit tendinee. Alcuni muscoli scheletrici hanno solo poche centinaia di fibre, altri diverse migliaia. osso muscolo tendine fascio fibra nuclei mitocondri sarcolemma sarcomero Actina Miosina miofibrille tubuli trasversi reticolo sarcoplasmatico Fibre muscolari: -Derivano dalla fusione di mioblasti -Forma allungata e affusolata alle estremit - : 10 - 100m -Lunghezza fino ad eguagliare quella del muscolo (anche parecchi cm) -Disposte in parallelo tra loro -Striature trasversali per tutta la lunghezza -Delimitate dal sarcolemma (membrana plasmatica) + lamina basale (collagene e cellule satelliti) -Costituite da centinaia o migliaia di miofibrille miofibrille Fibra muscolare
Miofibrille: -struttura cilindrica - circa 1m -Si estendono per tutta la lunghezza della fibra -Disposte in parallelo tra loro -Occupano ~80% del citoplasma -Lo spazio tra le miofibrille occupato da RS, glicogeno e numerosi mitocondri -Formate da sarcomeri disposti in serie tra loro Miofibrille Il sarcomero Banda A Banda I Banda I Zona H Banda M Disco Z Disco Z Filamento sottile Filamento spesso Monomero di actina Troponina Tropomiosina C-proteina Nebulina Proteine della banda M Titina Molecole di miosina E lunit anatomico-funzionale del muscolo, cio la pi piccola struttura muscolare in grado di sviluppare forza ed accorciarsi. Ogni sarcomero delimitato da due linee Z ( -actinina) ed costituito da filamenti spessi (lunghi 1.6m, 15nm) e sottili (lunghi 1m, 5nm).
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Figure 16-85. The sliding filament model of muscle contraction. The actin and myosin filaments slide past one another without shortening
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Figure 16-85. The sliding filament model of muscle contraction. The actin and myosin filaments slide past one another without shortening Banda A: banda scura (anisotropa) data dalla sovrapposizione di filamenti spessi e filamenti sottili Banda I: banda chiara (isotropa) data dalla porzione di filamenti sottili che non si sovrappone con i filamenti spessi. Banda H: banda pi chiara al centro della banda A, corrisponde alla zona dove sono presenti solo i filamenti spessi. Linea M: linea scura al centro della banda H, contiene altre proteine strutturali (meromiosina, proteina M) e una proteina enzimatica (la creatinfosfochinasi) Dischi Z: linee scure al centro della banda I a cui sono ancorati i filamenti sottili. sezione longitudinale sezione trasversale I filamenti hanno una disposizione molto regolare anche nella sezione trasversale del sarcomero. Nella zona di sovrapposizione ogni filamento di miosina circondato da 6 filamenti di actina. Struttura del sarcomero Sono costituiti principalmente da F-actina e contengono anche troponina e tropomiosina. Actina, tropomiosina e troponina sono in rapporto di 7:1:1 F-actina Actina Proteina contrattile globulare (G-actina) polimerizzata in due filamenti (F-actina) con struttura ad alfa-elica. Ogni monomero di G-actina ha un singolo sito di legame per una testa di miosina Tropomiosina Proteina regolatrice filamentosa posizionata lungo il solco formato dalle 2 catene dellactina-F. Lunga circa 7 molecole di G-actina. A riposo blocca il sito di legame dellactina per la miosina; durante la contrazione si sposta per permettere linterazione tra le 2 proteine contrattili Troponina Proteina regolatrice formata da 3 subunit: TnT, lega la Tm; TnI, lega lA; TnC, lega 4 ioni calcio provocando un cambiamento conformazionale che sposta Tm rendendo possibile linterazione A-M Filamenti sottili I filamenti contrattili G-actina Sono costituiti dalle molecole di miosina (miosina II) organizzate a formare il corpo del filamento da cui sporgono in maniera altamente periodica le teste ovvero i crossbridges o ponti traversali che sono le strutture molecolari responsabili della generazione di forza Miosina Proteina contrattile ad alto peso molecolare costituita da 6 catene polipeptidiche organizzate in modo da formare una coda (doppia elica) e 2 teste (strutture globulari) Le teste di miosina presentano due siti di particolare importanza funzionale: uno con attivit ATPasica laltro il punto di attacco allactina durante la contrazione Teste Zona con i crossbridges Filamenti spessi Zona nuda Actina (filamenti sottili) e Miosina (filamenti spessi) Proteine regolatrici Troponina (filamenti sottili) e Tropomiosina (filamenti sottili) Proteine strutturali Titina, nebulina, miomesina, proteina C, proteina M (filamenti spessi e sottili, linea M) Proteine muscolari Proteine contrattili
Il sarcomero lunit contrattile fondamentale della fibra muscolare Le prime immagini strutturali di microscopia elettronica nella met degli anni 50 evidenziavano che, sia durante lallungamento passivo del muscolo sia durante laccorciamento attivo: la banda A non cambiava mai di lunghezza variava in maniera corrispondente la lunghezza della banda I. Questo indica che la lunghezza dei miofilamenti non cambia con la lunghezza del sarcomero. Meccanismo contrattile Laccorciamento o lallungamento del sarcomero avviene grazie allo scorrimento dei filamenti spessi e sottili gli uni sugli altri senza variazioni nella loro lunghezza. La forza che spinge i filamenti a scorrere viene generata dalle teste di miosina che possiedono attivit ATPasica e che si legano allactina nella zona di sovrapposizione dei miofilamenti formando i cosiddetti crossbridges o ponti trasversali. Teoria dello scorrimento dei miofilamenti La forza generata dal muscolo dovuta allazione dei crossbridges (CB), formati nella zona di sovrapposizione dei miofilamenti, che ciclicamente si attaccano e si staccano dal filamento di actina in maniera asincrona. Durante la contrazione le teste di miosina si attaccano allactina in siti specifici, ruotano e poi si staccano, generando forza e facendo scorrere i filamenti sottili verso il centro del sarcomero (avvicinando i dischi Z) in una sequenza di eventi accoppiata con lidrolisi dellATP (ciclo dei ponti trasversali). I CB agiscono come generatori di forza indipendenti disposti in parallelo. La forza totale sviluppata nellemisarcomero direttamente proporzionale al loro numero. Ogni singola testa di miosina pu compiere molti cicli di interazione. Teoria dei crossbridges Ad ogni ciclo di interazione tra miosina ed actina, la testa di miosina (porzione S1) idrolizza una molecola di ATP, che fornisce lenergia necessaria al processo, e converte questa energia chimica in energia meccanica necessaria per la forza e il movimento. (rigor mortis) La forza sviluppata da una fibra muscolare dipende dallattivit di tutte le teste di miosina e il suo consumo energetico dalla somma dellATP usato da tutte le teste. Ciclo dei ponti trasversali [Ca 2+ ] i bassa < 10 -7 M, gli ioni Ca 2+ non sono legati alla troponina. La tropomiosina copre i siti di legame della miosina sullactina. I ponti trasversali acto-miosinici sono staccati. Tm Actina Tn Ca 2+ Teste di Miosina Filamento spesso ATP Siti di legame della miosina [Ca 2+ ] i aumenta > 10 -6 M, gli ioni Ca 2+ si legano alla troponina. La tropomiosina si sposta e libera i siti di legame per la miosina sullactina. Le teste di miosina si legano allactina I ponti trasversali acto-miosinici si formano. [Ca 2+ ] i > 10 -6 M, il Ca 2+ legato alla troponina, I siti di legame per la miosina sono liberi. La miosina e lactina sono legate. I crossbridges ruotano, ATP ADP+Pi Tn Ca 2+ Testa di Miosina Filamento spesso Tensione Filamento sottile Tm Actina [Ca 2+ ] i > 10 -6 M, il Ca 2+ legato alla troponina, I siti di legame sono liberi LATP si lega di nuovo alle teste dei miosina. I ponti si rompono. Il ciclo di formazione dei ponti pu continuare. Tn Ca 2+ Testa di Miosina Filamento spesso ATP Filamento sottile Actina Tm Tm Actina Tn Testa di Miosina Filamento spesso Filamento sottile Siti di legame della miosina Riposo Ca 2+ Ca 2+ Ca 2+ Ca 2+ Ca 2+ Ca 2+ Ca 2+ Ca 2+ Filamento sottile Da che cosa regolato il processo della contrazione? La risposta data dalle due proteine regolatrici troponina e tropomiosina. Quando la concentrazione del calcio intracellulare aumenta, il legame di Ca 2+ alla troponina C provoca un cambiamento conformazionale del complesso troponinico che sposta la tropomiosina rendendo disponibili i siti di legame per la miosina sullactina e quindi la contrazione. Il legame del Ca 2+ alla TnC di tipo cooperativo: ogni ione Ca 2+ che si lega fa aumentare laffinit della TnC per il legame successivo Struttura cristallografica della testa di miosina Regolazione del processo di contrazione La giunzione neuromuscolare La fibra muscolare scheletrica viene attivata dal PdA del motoneurone somatico che la innerva, attraverso una serie di passaggi: liberazione del mediatore chimico da parte del motoneurone interazione mediatore-recettore di membrana potenziale di placca PdA muscolare Accoppiamento eccitazione-contrazione (EC) Laccoppiamento eccitazione-contrazione linsieme dei processi attraverso i quali il PdA sulla superficie della fibra conduce allattivazione dellapparato contrattile. Il PdA che scorre sul sarcolemma viene condotto allinterno della cellula attraverso la membrana dei tubuli T che contiene recettori voltaggio sensibili legati meccanicamente a canali per il rilascio del Ca 2+ sul reticolo sarcoplasmatico. Londa di depolarizzazione fa aprire i canali di rilascio del Ca 2+ , i livelli citoplasmatici del Ca 2+ aumentano di 100 volte, il Ca 2+ si lega alla TnC e inizia la contrazione. A riposo la [Ca 2+ ] i tenuta bassa dalla pompa Ca 2+ -ATPasi di membrana del RS che pompa gli ioni dal LIC allinterno del reticolo. Nel RS la calsequestrina lega 43 ioni Ca 2+ per molecola. Idrolisi di ATP con rilascio di ADP e Pi Rilasciamento La fibra muscolare si rilascia quando la [Ca 2+ ] i torna ad abbassarsi, il Ca 2+ viene rilasciato dalla TnC e la tropomiosina torna a coprire il sito di legame per la miosina. Il calcio viene ripompato dentro al RS tramite una Ca 2+ -ATPasi di membrana La scossa la risposta meccanica della fibra muscolare ad un singolo stimolo. PdA assone PdA fibra muscolare Scossa La scossa non rappresenta il massimo della forza che una fibra muscolare pu sviluppare e non costituisce unattivit comune in vivo. Risposta meccanica della fibra muscolare
Scossa e tetano La forza generata da una fibra durante la contrazione pu essere aumentata incrementando la frequenza dei PdA. Se si applica un secondo stimolo prima che la fibra si sia rilasciata, si ha una sommazione delle risposte meccaniche e la tensione di picco raggiunge un valore pi alto. Aumentando progressivamente il numero degli stimoli, la tensione sale ulteriormente fino a raggiungere un livello di plateau (massima tensione, P 0 o T 0 ). Il tetano la risposta meccanica del muscolo ad una stimolazione ripetuta alla frequenza opportuna. PdA Tempo (ms) PdA Tetano non fuso Tetano fuso Stimolazione tetanica Se la stimolazione del muscolo o della singola fibra sovramassimale, lo sviluppo di tensione sia nella scossa che nel tetano di tipo tutto o nulla, cio non dipende dallintensit dello stimolo. In vivo la forza sviluppata da un muscolo dipende dal numero di unit motrici reclutate.