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Larte allo stato gassoso
Introduzione
Nel mondo contemporaneo la bellezza diventata un imperativo. Il XXI secolo lepoca del
trionfo dellestetica e della bellezza, tanto che risulta impossibile sfuggire allimpero
dellestetica.
Tuttavia, anche lepoca del paradosso: bellezza ed estetica vengono celebrate in un mondo
privo di opere darte, intendendo per opere darte quegli oggetti ammantati da unaura che
le rende fonte di una esperienza estetica unica. Sembra che nel momento in cui larte in
senso tradizionale viene meno, si diffonde unarte allo stato gassoso che investe il mondo.
Larte si volatizza in una sorta di etere artistico, diventa, cio, una sorta di sostanza che
avvolge ogni corpo. Questa scomparsa delle opere darte il risultato di una serie di
processi.
1) Il primo il movimento di negazione dellopera come oggetto e come perno
dellesperienza estetica. Le opere vengono sostituite da dispositivi e procedure che
funzionano come opere, generando esperienza artistica. Secondo Rosenberg in tatto un
processo di de-estetizzazione delloggetto, che si inserisce in un processo di s-
definizione dellarte. Rosenberg osserva la situazione degli anni 50-60 e comprende che
in aumento la variet di oggetti che potevano rivestire la funzione di opere darte.
Questa tendenza era stata inaugurata da Duchamp e dai suoi ready-made a inizio secolo
e fu diffusa da Warhol con la pop art. Questa trasformazione riguarda gli oggetti
dellarte e la natura della creazione: il creatore di opere diventa un produttore di
esperienze, mentre gli oggetti perdono le loro connotazioni artistiche. Questa
trasformazione dellidea tradizionale di arte non ne decreta la morte, ma solo la fine del
regime delloggetto.
2) Il secondo processo linflazione dellopere darte, fino al loro esaurimento. Le opere
scompaiono a causa della sovrapproduzione. Con una tale diffusione delle opere, queste
hanno perso intensit. Lesperienza estetica si trasforma cos in un prodotto culturale a
cui tutti hanno accesso. Siamo in unepoca di democratizzazione culturale: una
manifestazione di ci lo sviluppo e linflazione dei musei, che diventano templi
commerciali, in cui si consuma una produzione industriale delle opere e delle esperienze.
3) Il terzo fattore esterno al mondo dellarte ed inerente al mondo della cultura,
precisamente della cultura commerciale popolare. Il mondo dei prodotti e dei simboli
costituisce il cemento della societ e lega ogni aspetto dellesistenza delle persone. Questa
cultura pop, unisce gli individui ed oramai pervasiva in ogni aspetto della loro vita.
Linsieme di questi processi genera la sensazione che la bellezza debba essere ovunque,
anche se larte assente. Labilit artistica , tuttavia, pi grande che mai. Il mondo
diventato bello: lobiettivo sempre pi la creazione di esperienza estetica, ma nei luoghi
darte questa esperienza portata allastrazione.
Nella nostra epoca, lindustria culturale divora tutto, musei compresi. Larte deve lottare
per potersi affermare nel mezzo della produzione industriale di beni culturali.
Lepoca attuale una nuova epoca artistica, lepoca della postmodernit: viviamo in un
mondo dellesperienza estetica e dellarte, in cui lesperienza estetica tende a pervadere ogni
esperienza, tanto che la stessa vita si deve adeguare alla bellezza.


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Capitolo I Breve etnografia dellarte contemporanea
Uno studio etnografico dellarte contemporanea pu essere condotto da diversi punti di
vista. La prima osservazione la pressoch totale scomparsa della pittura. Gli artisti che
continuano a dipingere quadri sono pochi conservatori individui. Cos, si ripresentano due
clich: il clich delle belle arti e il clich romantico.
Il primo rappresenta la pittura come una attivit per chi non capisce i tempi in cui vive: il
pittore non si preoccupa di comprendere n la storia dellarte n lo spirito del proprio
tempo.
Il clich romantico quello del pittore incompreso dai contemporanei.
La pittura oramai stata sostituita dalla fotografia anche nelle gallerie darte. La
fotografia, rispetto alla pittura, si presta ad assumere tutte le forme e ogni soggetto
adatto ad essere rappresentato da essa. Rispetto alla pittura, che richiedeva allosservatore
concentrazione e sforzo per coglierne la bellezza, che richiedeva, quindi, la contemplazione,
la fotografia discreta e leggera; di fronte allimmagine fotografica si passa rapidamente,
non dedicandole molta attenzione.
Larte contemporanea riuscita ad uscire e a diffondersi al di fuori dei luoghi propriamente
dedicati allarte: nascono installazioni, dispositivi per creare effetti ecc. Queste
composizioni possono essere costituite da elementi quotidiani tanto quanto da elementi
della cultura del lusso, ai quali si aggiungono strumenti di tecnologia avanzata.
Per linstallazione e per la performance, il dispositivo operativo complesso ed definito in
modo sfumato e poco vincolante. Ci che conta non loggetto in s, ma il dispositivo grazie
al quale genera una gamma di effetti e unesperienza di un certo tipo. Laffermare che un
dispositivo debba procurare esperienze, significa spostare laccento sulleffetto dellopera e
verso linterazione con lo spettatore-osservatore: tale dispositivo in-ter-attivo. Loggetto
in s non un oggetto artistico, larte nelleffetto prodotto. Lesperienza assume il ruolo di
opera e loggetto sostituito da una qualit estetica evanescente e diffusa.
Mentre nellarte classica il fulcro era lopera fisica, nellarte contemporanea losservatore
a dover riconoscere il dispositivo come fonte di stimolazione.
Emerge un altro aspetto di tale situazione. Per riconoscere quando/dove arte sono
necessarie indicazioni, oltre che levento dellesposizione. Il campo di azione dellarte e
lesperienza artistica non possono essere definiti e delimitati senza una serie di indicazioni.
Gli appartenenti al gruppo degli amatori darte contemporanea possiedono un codice che
permette loro di identificare i luoghi di esposizione e le opere come installazioni.
Osservando questa tendenza, sembra sia in atto una scomparsa della dimensione dello
sguardo concentrato, a vantaggio della percezione dellatmosfera e dellambiente che
avvolge il visitatore, spesso usando installazioni video.
Un aspetto rilevante dellarte contemporanea la vicinanza tra arte contemporanea e
pubblicit. Tale complicit sia a livello di contenuto sia di forma: larte contemporanea
riprende costantemente motivi e temi pubblicitarie e le produzioni artistiche si servono di
tutti i mezzi della pubblicit.
In questo processo di trasformazione dellarte contemporanea in pubblicit si osserva un
altro cambiamento. In passato sono sempre esistite parentele tra le arti. Gli artisti
contemporanei, invece, non provano alcun interesse nel lavoro delle arti classiche, ma
trovano spunti nella musica, nella moda e nel design. Con questi campi condividono
linteresse per lambiente di vita e lo spazio vissuto.
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Larte contemporanea non estranea al fenomeno della comunit, topos classico dellarte,
ma lo elabora in maniera particolare. La comunit qui composta da un gruppo di iniziati,
a testimoniare che larte contemporanea non apprezzata dal grande pubblico. Il pubblico
di massa non interessato allarte contemporanea perch non la comprende e preferisce
consumare i prodotti della cultura popolare. Gli artisti, dal conto loro, non si preoccupano
dal pubblico.
Attualmente, abbiamo la sensazione che larte contemporanea operi costantemente, ma in
modo discreto. Nellarte contemporanea opera pienamente il meccanismo della distinzione
teorizzato da Bourdieu: esperienze vicine e indistinguibili sono presentate come differenti
per motivi di distinzioni. Ci sono gli iniziati, che devono custodire il segreto della
somiglianza, e tutti gli altri.
I fenomeni della trib si traducono nella moda della comunit artistiche, si tratta di
collettivi informali in cui coesistono pratiche artistiche differenti.
Altro aspetto del fenomeno dellarte contemporanea il pressoch inesistente impegno
politico e sociale delle opere e degli artisti. A differenza dei grandi movimenti
davanguardia del passato, intrinsecamente legati alla politica, larte contemporanea
depoliticizzata. La depoliticizzazione e la chiusura dellarte sono i segni del fenomeno della
politicizzazione debole. Il fattore principale che determina questa situazione la
popolarizzazione e la volgarizzazione delle procedure adottate da Duchamp per produrre i
ready-made. La sua genialit consiste nellaver introdotto con i ready-made alcune
strategie produttive, che vanno ad operare sui fattori costitutivi dellarte; grazie a queste
strategie, riusciva a trasformare in arte qualsiasi oggetto. la procedura di costituzione a
trasformare gli oggetti in opera darte. Duchamp ha introdotto una concezione procedurale
dellarte. Larte diventa, cos, da sostanziale a procedurale: non dipende pi dallessenza ma
dalle procedure che la determinano.
La scoperta e la spiegazione di un ready-made non dipendono da scelte arbitrarie, ma da
un gioco di procedure premeditate dallinizio alla fine. In seguito alla popolarizzazione
volgarizzazione la pratica del ready-made si ridotta ad un ripetizione priva di significato.
I concetti fondamentali sono stati per colti: tutte le pratiche a determinate condizioni,
possono entrare a far parte del mondo dellarte contemporanea, e i fattori costitutivi
dellopera sono anche una serie di condizioni e fattori (come le istituzioni).
Oggi i ready-made sono ovunque, e questa invasione corrisponde al regno del
qualunquismo dellarte: chiunque pu far arte.
La possibilit che tutto sia arte implica la possibilit del trionfo dellestetica. Il mondo
dellarte non pi limitato a quello convenzionalmente riconosciuto come tale. Oggi, una
cosa qualsiasi pu diventare estetica solo con lo sguardo di un artista. Ad avere causato la
scomparsa dei mondo dellarte sono la popolarizzazione e la volgarizzazione del ready-
made: essendo i ready-made diffusi ovunque, la sostanza dellarte si trasforma in vapore. Il
mondo , quindi, invaso da unatmosfera estetica.
Le istituzioni, per quanto importanti per larte contemporanea, non giocano un ruolo
diverso da quello degli attori del mondo dellarte. Gli attori davvero importanti in questa
situazione sono gli attori invisibili. Gli attori invisibili sono tutti coloro che non ci sono: gli
assenti sono molto pi preziosi del gruppo degli esperti.
Gli oggetti esistono oggi solamente per generare una esperienza estetica: sentiamo e
comunichiamo.


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Capitolo II Larte contemporanea nel post-post
Per spiegare le origini dellarte contemporanea non sufficiente analizzare i fattori interni
al campo dellarte, ma bisogna osservare anche i fenomeni esterni, quali il progresso
tecnologico o le trasformazioni sociali/politiche/economiche. In questo contesto,
importante osservare larte contemporanea in relazione a quella che, comunemente,
definita arte moderna.
Larte moderna copre un arco temporale che va, circa, dal 1905-1906, con il Cubismo, al
1975-1978, con lesaurirsi degli ultimi movimenti davanguardia. I movimenti di
avanguardia esponevano il loro programma ideologico in manifesti, nei quali era presente
anche una ambizione sociale e politica rivoluzionaria. Con tutte le contraddizioni e
lantagonismo che li animava, questi movimenti dimostravano che la totalit era
unillusione. Lesistenza stessa di quel conflitto dimostravano che larte era tuttaltro che
unitaria, bens era un campo di battaglia infinito.
Larte del XX secolo ha raggiunto, cos, una ricchezza formale impareggiabile. Nellarte
moderna, costituita da ricerche divise e in conflitto tra loro, regna la guerra delle
immagini.
Tutte queste pratiche artistiche sono caratterizzate da una esplicita funzione sociale,
politica e culturale dellarte. Larte moderna tuttaltro che apolitica: concepita essa
stessa come rivoluzione. Gli artisti diventano attori impegnati e le loro opere sono
provocazioni alla societ.
In un primo momento i partititi politici manifestarono lintenzione di conquistare gli artisti;
forma perversa di questo recupero quello delle forze politiche che si trasformano in
avanguardie artistiche: i movimenti politici non hanno bisogno degli artisti poich operano
gi sugli uomini stessi. Tuttavia, la miglior strategia di recupero dellarte del XX secolo
stata listituzione del museo, allinterno del quale larte viene raccolta in uno spazio che la
protegge e consacra.
I primi musei darte moderna ricoprirono un ruolo di rilievo fino agli anni Cinquanta,
quando iniziarono a formarsi movimenti come lespressionismo astratto (Pollock). I musei
dovranno cos adattarsi ad accogliere opere di grandi dimensioni e dovranno rendere i loro
spazi neutri per non interferire con le opere.
Dal 1945, inizia a sgretolarsi il paesaggio dellarte moderna e a delinearsi la situazione
attuale.
Si passa da un mondo dellarte occidentale ad un mondo multiculturale. La causa di tali
cambiamenti data da due fenomeni: la decolonizzazione e la fine delleuro-
americanocentrismo. Lultimo cinquantennio del Novecento si contraddistinto come il
secolo del pluralismo, nonch come lultimo periodo in cui larte moderna occidentale
rivendica la sua supremazia.
Tutti questi cambiamenti hanno inizio con le trasformazioni geografiche e culturali. Ad una
trasformazione degli equilibri economici corrisponde anche una trasformazione degli
equilibri culturali: la seconda met del XX secolo , quindi, lepoca del trionfo dellarte e
della cultura consumistica americana. Il fenomeno decisivo lespressionismo astratto. Con
la tecnica pittorica di Pollock nasce una nuova concezione della pittura.
Per secoli larte ha avuto il monopolio delle immagini, destinate a rappresentare istituzioni
religiose o a scopi politici/scientifici. Con la rivoluzione della fotografia e delle tecniche
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moderne di riproduzione e diffusione delle immagini, una enorme quantit di immagini ha
invaso ogni spazio. Di conseguenza, larte si ritrovata a dover ridefinire il suo rapporto
con le immagini: limmagine che prima nellarte era sostanziale, ora diventa uno dei suoi
materiali.
Un fenomeno di grande importanza lintroduzione nelle arti visive di immagini che fanno
parte della nostra vita quotidiana: si assiste, cos, alla fine della separazione tra alta e
bassa cultura. La pop art rappresenta il primo caso di riciclaggio artistico delle immagini
delle cultura visiva e ordinaria. Con la pop art, larte, che prima restava confinata
nellambito dellalta cultura, si trova a confrontarsi con la cultura bassa, costituita dalla
pubblicit e dalla societ dei consumi. Come per la pubblicit, le immagini sono prodotte in
serie, con la collaborazione di oggetti meccanici.
Da quando larte non ha pi il monopolio dellimmagine e da quando ha rivali in questo
campo, ci si chiede cosa facciano gli artisti con le immagini e cosa li spinga ad utilizzarle.
Negli anni 50 e 60 ritorna forte linfluenza dada (anti-movimento, distruttivo e violento).
Seguendo la lezione di Duchamp si scopre che il corpo dellartista pu essere opera e
quando non il corpo a diventare arte lo sono le idee e i concetti. Si apre la dimensione
dellarte concettuale: i concetti delle opere, le dimensioni intellettuali del processo di
creazione sostituiscono le opere stesse. Allinizio degli anni Settanta, lo slancio dato dalla
ripresa dadaista, si arriva a mettere in crisi le certezze moderniste in materia di opere e di
procedimento. da quel momento che inizia la s-definizione dellarte e la sua de-
estetizzazione.
Gli anni 70 sono cruciali in questa rivoluzione dellarte. Per lultima volta nascevano
movimenti davanguardia e tali movimenti era divisi e lontani dal popolo. Con tali
movimento, decompongono sempre pi lopera nei suoi elementi, dilaniando loggetto.
Viene demolita anche la figura dellartista, per poi rinnovarla: si affiancano nuove figure a
quelle dellartista tradizionale.
Tali cambiamenti avvengono in un contesto molto denso di cambiamenti a livello politico e
sociale.
A partire dagli anni 80, tuttavia, i movimenti e le correnti si susseguono in una corsa alla
banalizzazione e alla momentanea fortuna commerciale: questa la fine delle avanguardie
e dei movimenti programmatici e di qualsiasi legame con la tradizione, poich lunico
interesse il futuro. Il postmodernismo si configura come tempo del pluralismo e della
diversit.
Negli anni 90 il paesaggio dellarte ulteriormente mutato: larte entrata nellepoca del
post-postmodernismo. Emergono nel mondo dellarte nuove realt: minoranze rivendicano
la propria presenza artistica, cos come nuovi paesi prima ignorati.
Per quanto riguarda le relazioni tra arte, politica e societ, il concetto di impegno assume
un senso nuovo: lartista un mediatore allinterno della comunit. La relativizzazione del
messaggio artistico solo un aspetto della perdita di autorevolezza dellarte. Non avendo
pi lambizione di trasmettere un messaggio alto, larte diventa autoreferenziale e questo
carattere di futilit la avvicina al mondo della comunicazione e della moda.
Levoluzione che vive larte contemporanea avviene sullo sfondo della trasformazione
dellimmagine dellartista. Anche le opere hanno cambiato la sfera dazione: il loro scopo
produrre esperienze singolari e intense, non pi rappresentare qualcosa.
La Grande Arte e le grandi opere hanno smesso di esistere e la nuova economia quella del
trionfo dellestetica. A questo trionfo corrisponde una vaporizzazione dellarte. Negli ultimi
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cinquantanni, larte si radicalmente trasformata: da un mondo che faceva riferimento
alle categorie artistiche romantiche, si passati ad un mondo multiculturale, pluralista,
massificato e consumistico, dove larte semplicemente uno dei tanti elementi del mondo
della cultura. Ma larte non scomparsa, al contrario siamo circondati dallarte, che
diffusa ovunque e assume tutte le forme possibili e immaginabili.

Capitolo III Lestetica nellepoca del trionfo dellestetica (appunti)
Avviene un passaggio da unidea di arte confinata in campi ben delimitati ad una
estensione dellestetica ad ogni elemento della quotidianit. In questo capito emergono
tentativi di analisi che hanno cercato di mettere a fuoco nuove categorie per determinare
larte.
La storia dellestetica filosofica dimostra che, quando si parla di arte, si fa riferimento
allarte del proprio tempo, ragion per cui le categorie che definivano lestetica precedente
risultano inapplicabili allarte contemporanea. Dato che oggi lopera darte quotidiana,
vengono messe in questione la creativit e il genio dei singolo, caratteristiche degli artisti
dei secoli precedenti.
Si presuppone che la teoria segua la pratica; se cos fosse, nel corso del 900, dovrebbero
emergere esempi di teoria che segue la pratica. Sono tre i punti essenziali a documentare le
trasformazioni, anche teoriche, nellestetica. Nel corso degli anni 30, mentre ancora in atto
la febbre dellavanguardia, si affermano i primi tentativi di sintesi teorica delle
esperienze davanguardia.
Approccio teorico di Benjamin = esiste una frattura, discontinuit, con larte precedente;
nel 1936, con le nuove tecnologie, le cose sono cambiate; con media come il cinema, lopera
darte pu essere riprodotta e diffusa
Approccio teorico di Greenberg = la situazione dellarte cambiata, ma non in modo
radicale, sufficiente ampliare le categorie tradizionali per comprendere i fenomeni
contemporanei; Greenberg crede che larte contemporanea sia in continuit con la
tradizione.
Approccio teorico della estetica/filosofia analitica dellarte = serie di teorie elaborate tra gli
anni 50 e 80 negli USA, utili per comprendere landamento delle cose dopo la Pop Art.
Si passa da una estetica delle opere ad una estetica dellesperienza, o meglio, una estetica
degli atteggiamenti (--> dallopera allesperienza). Non ci si domanda pi che cosa sia arte,
ora si cerca di capire quando arte.
Benjamin parla di aura. Laura dell opera darte della tradizione quellelemento che fa
percepire a chi la osserva la sua unicit. Questa aura latmosfera di unicit propria
solamente dellopera darte originale, e non pu essere incorporata nelle copie. Larte nei
secoli precedenti si basava su questo principio di originalit.
Dimensione aureica = significa rendere unica unopera darte in un determinato luogo e in
un determinato momento (qui e ora hinc et nunc); esiste quindi un vincolo materiale
delloggetto.
Oggi invece, grazie ai mezzi di riproduzione tecnica, la dimensione di auraticit venuta
meno, dal momento che larte pu essere fruita in ogni luogo e in ogni momento. Questo
cambiamento era gi iniziato con la fotografia, che aveva messo in crisi il regime dellunico.
Da un valore culturale nei confronti di unopera auratica, si passa ad un valore espositivo,
basato sulla riproducibilit.
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Si assiste ad una contrazione del tempo estetico --> successione rapida di immagini
superficiali.
Greenberg cerca invece di aggiornare le categorie gi esistenti per mostrare la continuit
con il passato.
formalismo modernista = la forma il criterio decisivo per il giudizio estetico (--> arte
pittorica); si definisce modernista perch unestetica che celebra limportanza della
novit nel processo dellarte.
Nellarte si progressivamente prediletta la tecnica pittorica al contenuto. (--> Pollock con
laction painting rappresenta lestremizzazione di questo processo). Il problema del nuovo si
orientato verso la centralit della forma, fino a diventare pura espressione formale.
Logica della planarit --> viene eliminata la profondit e schiacciata la forma. I pittori
post-impressionisti perdono interesse per la prospettiva ma sono interessati a rendere un
volume, scomponendolo in pi piani, messi su una stessa tela. Le avanguardie cercavano
consapevolmente di prendere le distanze dal popolo, non essere capite da tutti. C una netta
rottura nel rapporto degli artisti con il pubblico. La parola chiave provocazione, legata
ad una idea di spaccatura.
Lidea di fondo quella di unarte tradizionale che si evolve, ma rimane comunque la stessa.
Lestetica analitica (contrapposta alla filosofia continentale europea) raccoglie al suo
interno una serie di opinioni differenti. Analitica la filosofia di stampo anglosassone e
che fa riferimento ad autori tedeschi emigrati in America. Coloro che fanno parte di questa
corrente, condividono il metodo di analisi; non danno importanza alla storia di un
determinato concetto, ma analizzano il concetto in relazione al mondo contemporaneo. La
filosofia analitica, rispetto ad altri temi di analisi, nasce relativamente tardi, e si occupa in
modo particolare di linguaggio.
Emergono quattro problemi:
Weitz = filosofo che sostiene che larte sia un concetto aperto, che non pu essere definito;
Stolnitz = critica latteggiamento estetico, ci che lo spettatore fa nei confronti dellopera
darte. Anche questa analisi scorretta, poich non esiste un atteggiamento prestabilito nei
confronti di unopera darte.
Mondo dellarte = concetto istituzionale, per capirne il funzionamento bisogna osservare le
istituzioni. Goodman --> proceduralismo (importanza dei procedimenti) nominalista.
Questi elementi portano al prevalere dellesperienza sulloggetto.
Bisogna quindi assumere un atteggiamento descrittivo e analizzare prima la qualit che
caratterizza lesperienza e le qualit soggettive che intervengono a influenzare lesperienza.
Viviamo nellepoca in cui larte vaporizzata, in cui avvenuto un distacco dalla fisicit
delle opere e in cui siamo immersi in una atmosfera estetica.

Capitolo IV La richiesta di estetica: edonismo, turismo, darwinismo
Dopo aver analizzato le trasformazioni dellarte, importante prendere in esame i bisogni
che queste soddisfano.
La prima di carattere edonistico. Lesperienza estetica procura innanzitutto piacere
sensibile. La ricerca estetica oggi una ricerca di unesperienza di piacere e di benessere. Il
piacere estetico oggi un qualcosa di vago, indistinto e diffuso: il piacere di una
esperienza fluida che scorre. Lesperienza dellarte confluisce in quella della felicit
contemporanea: la felicit promessa dai media. La ricerca di unesperienza di benessere,
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ossia di una esperienza che scorre, avvicina larte a tutte le esperienze in cui lindividuo
cerca un mondo senza difficolt n vincoli, protetto e sereno.
Questo edonismo accompagnato dal bisogno di emozioni e stimoli forti. Lindividuo
contemporaneo esige che la propria esperienza sia scandita da eventi: la fluidit deve
essere ritmata. Il tempo dellarte deve essere un tempo di eventi nel senso che qualcosa deve
sempre succedere, indispensabile che accada sempre qualcosa di nuovo, cosa non
importante.
Il nuovo era il concetto costitutivo della modernit, ma quando il nuovo diventa tradizione
e routine, continua a esistere il solo movimento di rinnovamento. In questo senso il nuovo
appartiene alla moda, e alla vita dei media: qualcosa deve sempre succedere, e questo
qualcosa la novit. La novit ha il potere di surclassare il passato e il presente. Il nuovo
diventato routine fa precipitare il passato nelloblio.
Quando invece regna il rinnovamento continuo, la moda rimane lunico modo per scandire
il tempo. La moda ha il potere di annullare il tempo, poich riparte sempre con la moda
successiva. Rimane cos lunica capace di produrre differenze.
In tale regime dellesperienza estetica non ha alcuna importanza il contenuto
dellesperienza, ma ha importanza lesperienza stessa.
Gli artisti hanno a disposizione un immenso serbatoio di forme e mezzi da cui attingere per
realizzare le loro opere. Lestrema diversit delle proposte artistiche si adatta ad una
situazione in cui regnano la dispersione e lo spreco degli effetti a breve termine. Lunico
problema che si pone in tale regime di produzione quello dellarchiviazione e della
selezione. Il problema di selezionare in una cos vasta e diversificata produzione cosa
archiviare significativo.
Archiviare significa selezionare per conservare lessenziale. Larchiviazione presuppone la
definizione di un insieme di oggetti da custodire e di una tradizione da salvaguardare.
Nellepoca contemporanea tuttavia larchiviazione deve avvenire senza poter selezionare:
una conservazione sensata impossibile nel presente, poich tutto ha lo stesso valore.
Qualcosa ha per senso in questo mondo: la moda. Larchivio della moda lunico possibile.
Alla base dellarte contemporanea c una logica duplice: da un lato, larte assume la forma
diffusa e vaporosa dellesperienza estetica, ma in contesti ancora istituzionali
(vaporizzazione dellarte); dallaltro si sviluppa una estetizzazione della esperienza
generale, larte ovunque tanto da non essere pi in nessun luogo (esperienza estetizzata).
La prima forma di esperienza quella degli amatori darte, ma per limitata a confronto
di tutte le esperienze estetiche. Lesperienza estetica ha la tendenza a diluirsi nellesperienza
estetizzata, a meno che non si formi un luogo protetto, una riserva turistica in cui
conservare i riti del passato.
La richiesta di arte in continuo aumento, anche se non si tratta di richiesta di arte alta,
ma di estetica in generale, in tutte le sue forme.
Abbiamo bisogno di aura, anche se questa finta. A soddisfare tale bisogno gioca un ruolo
fondamentale il turismo. Il turismo assume importanza significativa nel XIX secolo, con lo
sviluppo dei trasporti, fino a diventare la prima industria del mondo. Il turismo ha un
impatto enorme su tutti gli aspetti della vita e le conseguenze sono immense. Il mondo
oramai valorizzato, ma al tempo stesso devastato, dalla turistificazione.
Lesperienza turistica di natura estetica, sia nel senso della ricezione, sia per il suo
riferimento allarte in generale, sia per lesperienza propriamente artistica.
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Il turista alla continua ricerca di sensazione nuove, senza avere interesse utilitaristico:
ricerca esperienze per il puro piacere di farle. Il turista ricerca la distrazione e il
rilassamento: lesperienza turistica una rifuggire la vita quotidiana, un prenderne le
distanze.
Soddisfa s un piacere puramente edonistico, ma perch lesperienza sia pi significativa
non deve mancare un spazio dedicato allarte e alla cultura.
Il turismo offre una vasta gamma di esperienze (evasione, divertimento ecc.) tutte
classificabili come esotismo. Il turista vuole distaccarsi dalla vita reale, ma perch si
possa parlare di turismo non pu mancare lelemento dellincontro con altri uomini e
culture. Tuttavia, questo incontro con laltro deve avvenire in modo sicuro e protetto, per
attenuare lo shock dello straniero. Questo incontro che il turista ricerca con laltro non
autentico, ma la cosa importante che questo incontro avvenga.
Larte, una volta che viene depurata da tutti i significati alti, ritorna al suo valore
espressivo pi banale: non esprime alcuna idea, ma ha semplicemente la funzione di
attestare la presenza e lidentit di chi la produce. Secondo la concezione darwinista, nelle
comunit umane, larte un ornamento che caratterizza le loro identit. Nel momento in cui
un gruppo etnico prende coscienza della propria identit avverte la necessit di istituire un
museo. Allorigine della produzione artistica e culturale c in primo luogo un lavoro di
presentazione e rappresentazione di s. Lesigenza primaria sempre quella di segnalare la
propria esistenza e di lasciare un segno di s.
Lintenzione degli artisti produrre unopera che li identifichi e che li faccia ricordare nella
storia; chi viaggia per conoscere le loro opere mosso invece dal desiderio di incontrare gli
altri e di conoscerli attraverso le loro opere.
Nellepoca del consumo di massa e del turismo, tutto pu essere veicolo di incontro, anche la
finzione.
Anche quando ogni cosa pu diventare arte, essa non perde mai il suo valore e conserva
sempre il suo valore di caratterizzare le identit. Il processo di mondializzazione, di cui il
turismo manifestazione, accentua questo processo di evoluzione.
Dellarte restano le esperienze, che sono occasioni di incontro con gli altri e con le loro
identit.
Il turismo mantiene larte in vita, in quei luoghi di esperienze estetiche passate che sono i
musei. Attraverso la creazione si mostra agli altri la propria identit e attraverso il
consumo si cerca di conoscere le identit altrui, manifestate nelle opere.
Nel regime dellarte e dellestetica dominato dal rinnovamento continuo degli eventi, solo la
moda produce differenze, bench si tratti di deboli differenze, significanti per il semplice
fatto che sono alla moda, ma insignificanti perch inserite in un flusso continuo di eventi.
La moda significativa perch portatrice di identit. Gli individui contemporanei si
rispecchiano nella moda, intesta come insieme di simboli e modi di comportarsi. Una moda
si impone quando in essa si proiettano delle identit. La moda permette di comprendere le
identit in un mondo incerto.

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