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Psicologia dello sviluppo


Dott.ssa Lucia Elia
lucia_elia@libero.it
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Prima parte del programma
Cos la psicologia dello sviluppo, cosa studia, quali
metodi utilizza
Il ruolo del patrimonio genetico e dellambiente
Lo sviluppo dellattaccamento
Le relazioni del bambino con la famiglia
Le relazioni del bambino con il gruppo dei pari
Lo sviluppo emotivo
(Capitoli 1-5)
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Seconda parte del programma
Lo sviluppo cognitivo:
La teoria di Piaget
La teoria di Vygotskij
La teoria dellelaborazione delle informazioni
Lo sviluppo del linguaggio
La costruzione dellidentit di genere e lo sviluppo del S
I percorsi di sviluppo: continuit e discontinuit
(capitoli 6-10)
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1.
1.
Che cos
Che cos

la psicologia
la psicologia
dello sviluppo?
dello sviluppo?
2. Perch
2. Perch

necessaria la
necessaria la
psicologia dello sviluppo?
psicologia dello sviluppo?
Capitolo 1
Capitolo 1
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1. Cos la psicologia dello sviluppo?
lo studio scientifico del comportamento e dello
sviluppo dei bambini
Quindi: descrivere e spiegare il cambiamento nel tempo
Permette la comprensione:
Dellinfanzia in generale (es. a quale et i bambini
imparano a parlare)
Dei singoli bambini (es. perch alcuni bambini sono
aggressivi e altri no?)
La psicologia dello sviluppo risponde a domande:
Cosa?
Quando?
Come?
Perch?
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Cosa cambia?
Cosa varia con let?
Es. la capacit di comprendere i numeri
Es. la capacit di farsi degli amici
Cosa varia con la cultura o leducazione?
Es. la propriet di linguaggio
Es. le modalit di interazione
Cosa varia tra maschi e femmine?
Es. modalit aggressive
Es. capacit spaziali o linguistiche
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Quando avviene il cambiamento?
A quale et la maggior parte dei bambini ha
raggiunto una particolare abilit?
Periodi riconosciuti come fondamentali nello
sviluppo: tappe di cambiamento
Es. et per imparare a camminare
Periodi meno definiti
Es. et per imparare a giocare seguendo le regole
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Come avviene il cambiamento?
Quali sono i modi che i bambini impiegano per
affrontare le sfide quotidiane?
Come agiscono i bambini, in base alla loro et e
alle circostanze in cui si trovano?
Es. come si formano le amicizie a 2 anni?
Es. come evolve il disegno dei bambini?
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Perch avviene il cambiamento?
Es. perch la severit dei genitori legata
allaggressivit dei bambini?
Es. perch alcuni bambini sono asociali e altri
no?
Maggiore progresso nella descrizione,
rispetto alla spiegazione
Scelta dei perch da affrontare:
Significativit applicativa
Significativit teorica
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Perch la psicologia dello sviluppo ci
interessa?
Interesse nei bambini in quanto tale, rilevanza
teorica per la ricerca e la conoscenza
Cosa si impara, a che et, quali differenze individuali
si riscontrano,...
Ragioni pratiche
Scuola, asilo (numerosit delle classi?), madri
(lavoratrici?), coetanei ( meglio linterazione con loro
fin da piccoli?)
Investigare let adulta
Esperienze dei primi anni, psicopatologie
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Le teorie I
Le teorie servono a spiegare e mettere in
relazione tra loro dei fatti che altrimenti
sarebbero slegati, e di collegarli a dei principi pi
generali.
Classificano le informazioni e formulano nuovi
quesiti.
Le teorie variano in base agli obiettivi che si
pongono.
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Le teorie II
Costituiscono uno strumento per riflettere su ci
che sappiamo, dare una spiegazione a ci che
troviamo e indagare nuove ipotesi
Le varie teorie possono occuparsi di aspetti
diversi e quindi non sono necessariamente in
contraddizione tra loro.
Le teorie, per quanto valide, possono essere
abbandonate quando appaiono inadeguate:
sono un punto di partenza per stimolare la
creativit, non un vincolo che inaridisce la
conoscenza
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I metodi nella psicologia
dello sviluppo
La psicologia dello sviluppo si serve di
strumenti per ottenere le informazioni su
cui poi ricavare dei risultati
In psicologia dello sviluppo si usano:
Osservazione
Domande
Sperimentazione
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Losservazione I
Non un semplice guardare
Bisogna essere addestrati a farlo, definire chi, cosa, come
osservare, e con quali tecniche:
carta e matita
videoregistrazioni
specchio unidirezionale
1. Losservatore non dovrebbe influenzare i soggetti
2. C bisogno di pi osservatori per trovare un accordo e
raggiungere una maggiore obiettivit
3. Spesso si ricorre all osservatore cieco per evitare
influenze
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Losservazione II
Naturalistica o strutturata
Partecipata o non partecipata
Narrazione continua o episodi circoscritti
Campionatura del tempo o degli eventi
Uno solo o pi categorie comportamentali
Osservazione di un solo individuo o di un gruppo
Rischi: tempi lunghi, solo comportamenti
osservabili, influenza dellosservatore
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Le domande I
Si tratta di interviste e questionari
Richiedono una competenza linguistica
abbastanza elevata (non sempre sono adatti
con bambini piccoli, utili a partire da et
prescolare).
Con i bambini si pu usare la forma orale, e un
linguaggio semplice; si possono chiarire o
riformulare le domande.
Permettono di analizzare situazioni non
osservabili, e di raccogliere i dati da un numero
elevato di soggetti
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Le domande II
Domande aperte o chiuse
Per iscritto o inserite nella conversazione
(bambini pi piccoli)
Informazioni fornite dai diretti interessati
(autovalutazioni, self-report) o da altre persone
(etero-valutazioni)
Somministrate singolarmente o in gruppo
Strutturato o non strutturato
Rischi: desiderabilit sociale, difficolt a rispondere,
risposte globali o sommarie
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Un esempio:
Il Questionario per la valutazione del comportamento
sociale nellasilo nido (DOdorico, Cassibba, Buono)
Esempio di item:
Il bambino preferisce giocare da solo e allontana i compagni
se gli si avvicinano
Cede facilmente i giocattoli se un altro bambino glieli chiede
E oggetto di aggressioni fisiche da parte degli altri compagni
Se il bambino assente dalla scuola i compagni si accorgono
della sua mancanza e chiedono di lui allinsegnante
Modalit di risposta:
Raramente qualche volta abbastanza spesso molto spesso
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Gli esperimenti I
Sono gli strumenti migliori perch permettono il
controllo della situazione e luso di una
procedura standardizzata:
Situazione uguale per tutti;
Manipolazione sistematica e controllata di
determinate condizioni per verificarne gli effetti
Ci sono un gruppo sperimentale e un gruppo di
controllo, simili in ogni aspetto
Vengono effettuati un pre-test e un post-test
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Gli esperimenti II
Con gli esperimenti possibile sottoporre a
verifica specifiche ipotesi su relazioni di causa-
effetto
Difficolt: sono spesso lunghi e laboriosi, non
sempre si trovano soggetti simili e non sempre
possibile sceglierli a caso
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Gli esperimenti: un esempio
Vogliamo vedere se i bambini imparano di
pi quando sono in gruppo, piuttosto che
quando sono da soli
Seguiamo una serie di fasi
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Fase 1
Scegliamo i bambini, in modo che tutti abbiano la
possibilit di partecipare allesperimento
Rappresentativit rispetto alla popolazione a cui
vogliamo generalizzare i risultati:
(quindi non solo i maschi, non i pi ricchi, non
quelli in una scuola speciale)
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Fase 2
Dobbiamo suddividere i bambini in due gruppi in
modo casuale (cio, senza mettere pi femmine
in uno, o i pi piccoli in un altro):
Gruppo sperimentale: gruppo di lavoro in gruppo
Gruppo di controllo: gruppo di lavoro individuale
I due gruppi devono essere omogenei
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Fase 3
Misuriamo il livello di apprendimento di tutti i
bambini, per essere sicuri che davvero i due
gruppi includono bambini con lo stesso livello
Questo il pre-test
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Fase 4
Diamo i compiti da fare: inizia lesperimento!
I bambini nel gruppo sperimentale avranno un
compito da svolgere in gruppo
I bambini nel gruppo di controllo avranno un
compito da svolgere singolarmente
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Fase 5
Dopo che i bambini nei due gruppi hanno svolto il
compito, misuriamo di nuovo il loro livello di
apprendimento.
Questo il post-test
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Fase 6
Abbiamo trovato differenze nei due gruppi?
S! Allora vuol dire che davvero lapprendimento
migliora se si lavora in gruppo
Apprendimento collaborativo > apprendimento individuale
NO! Allora vuol dire che non ci sono differenze se si
lavora in gruppo o da soli
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I disegni di ricerca
Uno degli obiettivi in psicologia dello sviluppo
quello di studiare il cambiamento evolutivo:
necessit di confrontare i diversi gruppi di et
Per fare questo ci si serve di due disegni di
ricerca:
Trasversali
Longitudinali
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Disegni trasversali
Si confrontano gruppi di bambini di et diversa per vedere
le differenze tra bambini di et diverse
I bambini devono essere simili per sesso, provenienza
sociale, ambiente, ecc.
La valutazione avviene nelle stesse condizioni e con le
stesse tecniche
Vantaggi: studi veloci, soggetti facilmente reperibili, durata
breve
Rischi: differenze individuali dovuti ad altre variabili (es
temperamento, personalit), difficolt nelluso degli stessi
strumenti per bambini di et diverse
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Disegni longitudinali
Si raccolgono i dati sugli stessi soggetti a diverse et per
valutare la linea di sviluppo (ci che cambia)
Il tempo che intercorre tra una prova e laltra pu variare da
pochi giorni a molti anni
Vantaggi: si abbastanza sicuri che i cambiamenti siano
dovuti allet e non a differenze individuali
Svantaggi: provocare abituazione se vengono usate le stesse
prove a distanza ravvicinata; richiedono tempo (a volte
sono continuate dai collaboratori); richiedono moltissimi
soggetti per il rischio di mortalit.
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2. Perch
2. Perch

necessaria la psicologia
necessaria la psicologia
dello sviluppo?
dello sviluppo?
davvero necessaria la psicologia dello sviluppo?
O ci dice ci che in realt ognuno sa sui bambini?
Ci che sappiamo fa parte del senso comune e
fornisce risposte in modo soggettivo
Ci che fa la ricerca scientifica , invece, dare
risposte in modo oggettivo
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Alcuni esempi di senso comune:
1. I figli unici sono bambini soli
2. I figli di madri lavoratrici sono a rischio di
disadattamento
3. Le femmine sono pi sensibili dei maschi
4. Guardare troppa TV rallenta lo sviluppo
intellettivo
E voi riuscite a pensare
E voi riuscite a pensare
a qualche luogo comune sui bambini?
a qualche luogo comune sui bambini?
Riuscite a pensare su cosa
Riuscite a pensare su cosa
basate la loro veridicit
basate la loro veridicit

?
?
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Rispondere alle domande con il senso
comune: lapproccio soggettivo
Intuizioni, preconcetti e pregiudizi
Esperienza personale (la propria infanzia)
Consiglio degli esperti (basato su pochi casi
clinici)
Anni 30: Truby King, educazione basata sulla rigidit
Anni 50- 60: Benjamin Spock: permissivismo
Il modo soggettivo non costituisce una guida
valida e affidabile per conoscere ed educare i
bambini
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Rispondere alle domande con la
ricerca scientifica: lapproccio oggettivo
Per fare ricerca scientifica e dare risposte in modo
oggettivo necessario :
Descrivere in modo preciso tutta la metodologia
e sottoporre il lavoro al giudizio di altri scienziati
e consentire la replicabilit
Utilizzare procedure statistiche che garantiscono
la precisione dei risultati
Favorire loggettivit e ridurre il ruolo delle
opinioni e delle supposizioni personali
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Ad esempio: Quali sono gli effetti del lavoro
materno sullo sviluppo dei bambini?
Condizioni per garantire loggettivit nella risposta l
quesito:
1. Descrizione del campione e limiti alla
generalizzabilit dei risultati (diverso significato
del lavoro materno in un campione a basso
SES o alto SES)
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2. Utilizzare metodi validi e affidabili:
Validit: il grado in cui una tecnica misura
effettivamente ci che si prefiggeva
Affidabilit: replicabilit con diverse persone
e in diverse occasioni
3. Descrizione precisa della metodologia che
giustifica le conclusioni ottenute (vs intuizione)
4. Usare il gruppo di controllo omogeneo a quello
sperimentale
5. Precauzioni contro le influenze personali (es.
essere ciechi rispetto allipotesi)
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Limiti della ricerca
I risultati dipendono:
Dalla teoria che usiamo per interpretarli (es. laggressivit
secondo il comportamentismo o la psicoanalisi)
Dallimpossibilit di controllare le influenze soggettive (ad
esempio, le aspettative del ricercatore):
Valori sociali idee personali e scelta strumenti
formulazione ipotesi
Esempio delleffetto del divorzio sui bambini
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La bont delle ricerche
Quindi, le ricerche non sono un buon metodo per
ottenere risposte oggettive?
sempre necessario chiedersi come siano state
condotte, con quali gruppi, con quali strumenti, se sono
replicabili
In ogni caso, la ricerca scientifica ha delle
caratteristiche che la rendono quanto pi obiettiva
possibile
Inoltre, ci che il metodo oggettivo considera, rispetto a
quello soggettivo, sono
latteggiamento critico
consapevolezza di poter sbagliare

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