Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
ELEMENTI di AVIONICA
Sergio CHIESA 1
1Anno Laurea Specialistica
2Semestre
Sergio CHIESA,
(Marzo 2014)
SISTEMI AEROSPAZIALI
ELEMENTI di AVIONICA
Sergio CHIESA 2
ELEMENTI di AVIONICA
CAPITOLO 2 (8-16)
CAPITOLO 1 (3-7)
INTRODUZIONE
CAPITOLO 1 (3-7)
Sergio CHIESA 3
DEFINIZIONE
AVIONICA di
MISSIONE e
di BASE
CONCETTI GENERALI :
Acquisire informazioni sul velivolo, il
suo stato, l enviroment, altre entit
interessanti il volo dell aeromobile,
CAPITOLO 1
Sergio CHIESA 4
AVIONICA
DI BASE
AVIONICA DI
MISSIONE
interessanti il volo dell aeromobile,
elaborarle e fornirle a Equipaggio, alla
macchina, a altre entit
(Esaustiva per i velivoli da Trasporto)
IDEM, ma con attenzione ad una
MISSIONE che VA OLTRE il solo Volo
(Tipica per velivoli militari )
FUNZIONI SVOLTE DALLA AVIONICA:
Acquisire informazioni sul velivolo, il suo
stato, l enviroment, altre entit
Elaborare informazioni
Fornire a Equipaggio, Displays
Sergio CHIESA 5
Fornire a Equipaggio, Displays
alla macchina, Attuatori
a altre entit Telemetrie
SENSORI
TELEMETRIE
ATTUATORI
DISPLAYS
SENSORI
ELABORATORI
Altre Entit
Velivolo
Equipaggio
Outputs della Avionica
TELEMETRIE
ATTUATORI
Altre Entit
Velivolo
Attuatori comandi volo
Sgancio armi
Altri velivoli
Stazioni a terra
Manutentori
Sergio CHIESA 6
ATTUATORI
DISPLAYS
Velivolo
Equipaggio
Cockpit
Sgancio armi
Sistemi di bordo
TELEMETRIE
Inputs della Avionica
Onde radio
Trasmettitori
Ricevitori
Satelliti
Sergio CHIESA 7
Stazioni di Terra
Altri Aerei
Navi / Veicoli
TELEMETRIE
Elaboratori
Sistema Avionico
Natura BI-DIREZIONALE delle Telemetrie
TECNOLOGIE OPTO ELETTRONICHE
DATI ARIA
CAPITOLO 2 (8-16)
Sergio CHIESA 8
ESEMPI
SENSORI
TELEMETRIE
ATTUATORI
DISPLAYS
SENSORI
ELABORATORI
Altre Entit
Velivolo
Equipaggio
velivolo
Sergio CHIESA 9
Ground Station
velivolo
TV camera
Elaboratore
memoria
Radio
trasmettit.
antenna
Per fare il Fix di un PUNTO (trovarne x,y,z)
Forward
Loooking
Infra
Red
+ LASER
Per fare una NAVIGAZIONE
PSEUDO A VISTA
Sergio CHIESA 10
d
(x,y,z)=f(xv,yv,zv, , , , d)
xv,yv,zv
LASER RANGING
misura distanza
Un tipico
sistema per
navigazione
tattica e
combattimento
Un tipico sistema
per osservazione
Sergio CHIESA
11
per osservazione
La sfera permette:
1) Di osservare su
360x 180
2) Di essere
Gyrostabilizzata
I.R. Warning
Sensore IR
Elaboratore Display
DEFENCE
Computer
Lanciatore
FLARES
Sergio CHIESA 12
DATI ARIA - A.D.C.: Air Data Computer
S
S
Il computer calcola il rapporto tra:
2
P-S = V
S = R T
Sergio CHIESA 13
Ricordando che Vs = k RT
si pu scrivere:
2
S= cost Vs
2
P - S V
per cui : 2
S cost Vs
da cui si ricava Mach
Esempio di Air Data Computer
14
Esempi di Sensori Dati Aria
15
Esempio di Tipico Problema:
Perch misurare la quota attraverso misura
di pressione?....(altimetro barometrico,ruolo modernamente
svolto, come visto in pag. prec., dall A.D.C.)
() () () ()
A pari pressione misurata
deduco una quota diversa se
diversa la pressione a terra:
necessit di tarare l
altimetro sulla pressione di
NON SAREBBE MEGLIO un
RADAR ALTIMETRO?
(o un LASER RANGING?)
Sergio CHIESA
(p)
po po
altimetro sulla pressione di
terra, con continui
aggiornamenti, in seguito a
COMUNICAZIONE RADIO da
terra
h
Ottimo
come Proximity Warning
Non per l ATC (Air Traffic Control) che se deve far
incrociare due aerei impone loro due Z diverse dopo aver
comunicato a entrambi lo stesso valore di po a terra per
tarare gli altimetri
Se si affidassero ai Radar Altimetri per avere due Z
diverse, ci sarebbe il rischio:
16
SISTEMI AEROSPAZIALI
ELEMENTI di AVIONICA
Sergio CHIESA 17
ELEMENTI di AVIONICA
CAPITOLO 3 (19-43)
RADAR
RADIO ONDE per COMUNICAZIONI
per NAVIGAZIONE
CAPITOLO 3 (19-43)
Sergio CHIESA 18
Onde elettromagnetiche riflesse: RADAR
ll termine RADAR fu coniato nel 1941 ed l'acronimo della frase inglese Radio Detection And Ranging, e
,come dice il nome, un sistema (antenna + apparati di ricetrasmissione ed elaborazione dati) che usa le
onde radio per rilevare la distanza, la posizione e la velocit di oggetti: storicamente la prima applicazione
(e a tutt'oggi la pi importante) il rilevamento di posizione, rotta e successivamente velocit di aerei e
navi.
RX-TX
Dove:
R la distanza del bersaglio
c la velocit della luce
T il tempo impiegato dall'impulso per
Elaborazione dei
segnali ricevuti
ONDA
EMESSA
ONDA
RIFLESSA
R
R = c T/2 Equazione 1 del radar
19
T il tempo impiegato dall'impulso per
raggiungere il bersaglio e tornare all'antenna
segnali ricevuti
(riflessi dal bersaglio)
RIFLESSA
R
Equazione 2 del radar Nel caso di bersaglio singolo, la quantit di potenza Pr che
ritorna all'antenna ricevente data dall' equazione 2 del radar:
Dove:
Pt = potenza del trasmettitore,
Gt = guadagno dell'antenna del trasmettitore,
Ar = superficie dell'antenna del ricevitore,
= superficie equivalente dell'oggetto o funzione trasversa di
scattering,
Rtr = distanza dallantenna all'oggetto,
Pt Gt Ar
(4 ) Rtr
2 4
Pr =
Onde elettromagnetiche riflesse:
RADAR
Altri sistemi
Antenna
RX / TX
Elaboratore
Di scoperta
Meteo
Sergio CHIESA 20
RADAR
Meteo
Di guida
Terrain
Ranging
Altimeter
Doppler
(misuratore V)
h
Range
Vedi Effetto DOPPLER
RADAR S.A.R.
Il Radar S.A.R. (Synthetic-Aperture Radar) un tipo di RADAR in cui lusuale antenna
(grande, altamente direzionale e rotante) sostituita da molte, piccole antenne antenne non
rotanti (in realt punti diversi di una grande antenna piatta), emittenti verso punti diversi
dellarea osservata. Le molte onde riflesse e ricevute dai diversi punti sullantenna che le
hanno emesse sono processate da computer in termini di intensit (funzione del tipo di
materiale da cui sono state riflesse) e di sfasamento (funzione della distanza del pezzo
dostacolo che le ha riflesse).
Si pu cos realizzare unimmagine computerizzata, alternativa a quelle EO/IR, senza
problemi di nuvole, fumo, inquinanti.
Le applicazioni ideali sono: cartografia, telerilevamento e osservazione del territorio.
Sergio CHIESA 21
Le applicazioni ideali sono: cartografia, telerilevamento e osservazione del territorio.
-Confronto tra un'immagine ottica e una SAR
dell'area dei Campi Flegrei (Napoli)
-Antenna S.A.R. tipico
il posizionamento laterale
Su analogo concetto si basa la tecnologia AESA Active Electronic Scanned Array
In una visione assai semplificata non abbiamo pi un RX/TX che emette e
riceve di ritorno un solo segnale ma abbiamo migliaia di micro moduli RX/TX
che emettono altrettanti segnali, gestiti in maniera diversa da computer; ad
es accendendo come e spegnendo successivamente file verticali di micro-
antenne Trasmitt/Riceventi si pu scannerizzare da dx a sn e viceversa (e/o
da alto a basso) senza muovere meccanicamente lantenna (e pi
velocemente che col movimento meccanico dellantenna.
Sono i RADAR multi
funzione ( facile
delegare certi moduli a
seguire bersagli, o a
guidare missili, etc)
utilizzati sui pi
moderni Fighters
come Typhoon, Rafale,
Grippen, F22 e F35.
22
Onde radio: per COMUNICAZIONE
Microfono Tastiera Altri .
. Sistemi
Altri
AUDIO
RICE /
/ TRASMET-
TITORI
Sergio CHIESA 23
Altri
Sistemi
AUDIO
SYSTEM
Antenne Cockpit
Ground Station
Comunicazioni Vocali
Scambio dati: DATA LINK
Problematiche delle RADIO-COMUNICAZIONI
BANDA FREQUENZE
Very Low Frequency (VLF) da 3 a 30 KHz
Low Frequency (LF) da 30 a 300 KHz
Medium Frequency (MF) da 300 KHz a 3 MHz
High Frequency (HF) da 3 a 30 MHz
Very High Frequency (VHF) da 30 a 300 MHz
Ultra High Frequency (UHF) da 300 MHz a 3 GHz
Super High Frequency (SHF) da 3 a 30 GHz
Extremely High Frequency
(EHF)
da 30 a 300 GHz
Sergio CHIESA 24
IONOSFERA
TRASMITTENTE RICEVENTE
FADING
Portata del collegamento in banda VHF.
Frequenza Impiego
30 - 88 MHz
Comunicazioni ravvicinate in
operazioni militari
108 - 118 MHz VOR/ILS
108 - 156 MHz Comunicazioni a voce
156 - 174 MHz Banda marittima
121.5 MHz Frequenza di emergenza
25
Esempio di TRANCEIVER
VHF/UHF
26
Data Link SATELLITARI
Nel caso da un aereo si debbano scambiare
dati con un punto lontano oltre lorizzonte, si
possono utilizzare UHF e VHF (che trasmettono
line of sight) servendosi di un SATELLITE
artificiale come ponte
Per agganciare i satelliti laereo sar dotato di una grossa antenna parabolica,
orientabile verso lalto; essa particolarmente
Sergio CHIESA 27
orientabile verso lalto; essa particolarmente
. evidente in molti UAV:
Onde radio: per aiuto a
NAVIGAZIONE
Altri sistemi
RX elaboratore
Sergio CHIESA 28
Ground Station
Si fa il punto
del velivolo ad
es. in un
sistema di
riferimento
polare , , , ,
ALTRI SISTEMI DI RIFERIMENTO
Latitudine e longitudine
Posizione su mappa registrata o sintetica
ALTRA POSSIBILITA
Emissione di radio-segnali da satelliti
artificiali (GPS, GALILEO)
NAVIGAZIONE
Sergio CHIESA 29
= variazione magnetica
= deriva (DRIFT)
= direzione vera (absolute BEARING)
= direzione relativa (relative BEARING)
= magnetic BEARING
= rotta (actual TRACK)
v = prua vera (true HEADING)
m = prua magnetica (magnetic HEADING)
Angoli e direzioni caratteristici
nella navigazione in sistemi
polari.
+
ADF:Automatic
Direction Finder
Gli ADF o radiofari NON direzionali
possono ricavare la RADIALE (su cui
essi si trovano al momento) sfruttando
una emissione radio
OMNIDIREZIONALE, da un punto
geograficamente noto, grazie ad una
antenna ricevente direzionale.
Nord
n normale al piano
Sergio CHIESA 30
antenna ricevente direzionale.
Sovente sono considerati parte del
sistema RADIO.
n normale al piano
spira al momento
di max intensit
ricezione
n
Loop
antenna
Radiale
Radiale
Il velivolo pu essere dotato di Distance
Measurement Equipment (DME), un
ricetrasmettitore in banda UHF che rileva il tempo
di percorrenza del segnale dal radiofaro al
velivolo e quindi la distanza in linea daria tra i
due (slant range), completando cos il sistema di
coordinate polari
La navigazione Radio assistita, in molti casi,
cerca di realizzare un sistema di riferimento in coordinate
polari, centrato sulla ground station trasmittente
Tipico esempio il VOR che realizza un
segnale differente (e riconoscibile) sui
360, permettendo al velivolo di
conoscere la radiale rispetto a un p.to
per lui noto.
Nord
Sergio CHIESA 31
Fase dei segnali VOR.
Laereo dal segnale ricevuto riconosce che la
RADIALE del VOR di Poirino (ad es.) che sta
attraversando la 270in senso orario da
Nord.
Nord
Quel che differenzia ogni radiale
lo sfasamento tra un segnale
sinusoidale omnidirezionale e uno
direzionale rotante con la stessa
frequenza del primo.
N
315ELBA
32
N
180GENOVA
V.O.R.
A BORDO
A TERRA
Sergio CHIESA 39
33
Il VOR a bordo
34
34
Il DME a bordo
35
150
Hz
90
Hz
GS
LOC
SENTIERO DI AVVICINAMENTO
Il velivolo riceve due segnali LOC (Bianco e Azzurro) il primo pi intenso
a SIN, il secondo pi intenso a DX; dove sono eguali il PIANO DEL
LOCALIZZATORE, verticale, passante per linea centro pista.
Analogamente per il piano Glide Slope
Glide
Slope
I.L.S. Instrumental Landing System
Sergio CHIESA 36
PISTA DATTERRAGGIO
90
Hz
150 150 150 150
Diagramma di radiazione del LOC e del GS.
LOCa-
-lizer
I due piani LOC e GS individuano il sentiero di discesa ottimale
AN
TE
N
NA
DE
L
LO
CA
LI
ZZ
AT
O
RE
(L
O
C)
LUCI DI BORDO PISTA
LU
CI
VE
R
DI
DI
INI
ZI
O
PI
ST
A
L
U
CI
BI
A
N
C
H
E
330 m 1200
m
330 m
RADAR
FI
N
E
PI
S
T
A
MARKER
INTERNO
MARKER
DI MEZZO
MARKER
ESTERNO
PIANO DEL LOCALIZZATORE
ANTENNA
DI PLANATA
(GS)
3
70 m 35 m
Schema del sistema ILS (installazioni e piani di riferimento).
Sergio CHIESA 37
PISTA DATTERRAGGIO
150
Hz
90
Hz
GS
LOC
SENTIERO DI AVVICINAMENTO
90
Hz
150 150 150 150
Diagramma di radiazione del LOC e del GS.
Il sistema a bordo (usualmente
condiviso con il quadrante VOR)
consiste in una coppia di barre
oscillanti (una verticalmente per il LOC
ed una orizzontalmente per il GS) che
indicano lo scostamento dallasse pista
(LOC) e dal sentiero ideale di discesa
(GS)
Contemporaneamente sul sentiero di
discesa (secondo delle precise distanze
dalla testata pista) sono posti tre
radiofari (markers) che indicano con
avvisi acustici/ottici la distanza dal
Categoria DH [ft] RVR [m]
I 200 600
II 100 350
IIIA 50-20 200
IIIB No DH 50
IIIC No DH 0
avvisi acustici/ottici la distanza dal
punto di touch-down
Sulla base della visibilit residua (RVR) e della DH
(Decision Height-altezza di decisione, alla quale
effettuare una eventuale manovra di riattaccata),
in connessione con gli apparati di auto-landing
presenti sul velivolo, son stabilite diverse categorie
di avvicinamento ILS.
N.B.: La Cat IIIC certificata in Italia solo sugli
aeroporti di Mlano Linate (LIML) e Roma Fiumicino
(LIRF).
Per quanto riguarda gli apparati di bordo, sono stai
prodotti degli apparati Cat IIIC, ma non sono
ancora stati certificati.
38
Navigazione TACAN.
Il TACAN un
sistema militare analogo
al VOR-DME, che, posto
in aeroporto, pu anche
aiutare l atterraggio
Diverso rispetto al VOR
il modo di differenziare il
segnale per radiali
Sergio CHIESA 39
Schema antenna TACAN.
Segnale risultante TACAN.
VISIONE SEMPLIFICATA con SOLO riflettore interno
15 Hz
Diagramma di emissione a
CARDIOIDE
Impulso di
riferimento
1/(8 x 15) sec
dopo emissione
impulso
40
40
DME Slant Range
ZLAND
41
Sergio CHIESA 43
ANTENNA TACAN
DME Slant Range
ZLAND Altimetro
= arcos (ZLAND / Slant Range)
41
G.P.S. Sistema di navigazione satellitare
Disposizione dei satelliti GPS.
2 2 2
D1 = Vp * Dt 1= (X - X1) + (Y - Y1) + (Z - Z1)
2 2 2
Lidea base sarebbe di misurare la distanza da 3 satelliti
calcolandole in base al ritardo tra listante di emissione di un
segnale dal satellite e quello di ricezione. Purtroppo mentre l
istante di emissione noto con precisione (sul satellite vi
un orologio atomico) quello di ricezione pi incerto; si ovvia
misurando la distanza non da 3 ma da 4 satelliti
Sergio CHIESA 42
2 2 2
D2 = Vp * Dt2 = (X - X2) + (Y - Y2) + (Z - Z2)
2 2 2
D3 = Vp * Dt3 = (X - X3) + (Y - Y3) + (Z - Z3)
2 2 2
D4 = Vp * Dt4 = (X - X4) + (Y - Y4) + (Z - Z4)
GPS differenziale
Posso migliorare molto la precisione del GPS applicando alle coordinate ottenute le
differenze rispetto al reale rilevate e trasmesse periodicamente da stazioni fisse, di
posizione nota, ci grazie al fatto che gli errori sono simili a pari tempo e a pari zona
per tutti gli Utenti
Esempio di RICEVITORE
G.P.S.
43
SISTEMI AEROSPAZIALI
ELEMENTI di AVIONICA
Sergio CHIESA 44
CAPITOLO 4 (46-73)
CAPITOLO 4 (46-73)
NAVIGAZIONE INERZIALE
SISTEMI INTEGRATI DI NAVIGAZIONE
INTERFACCIA PILOTA
Sergio CHIESA 45
INTERFACCIA PILOTA
ACCELEROMETRI
M = Massa pallina
K = Costante molla
FX= M ax = K X
ax = (K/M) X
(X)
ax
GIROSCOPI
Se la Base d appoggio ruota attorno ad assi paralleli
Sergio CHIESA 46
Base
Appoggio
(Y) (Z)
(X)
Se la Base d appoggio ruota attorno ad assi paralleli
ad X e Y, l asse di rotazione Z del giroscopio tende a
mantenersi
Se si applica una velocit angolare attorno a un
asse perpendicolare ad asse rotazione si ottiene una
coppia attorno al 3asse della terna individuata dai
primi due e proporzionale a , ,, , alla velocit angolare
e al momento di inerzia del giroscopio JZ:
Cx = y JZ
Y
W
accidentale
W: generico
asse
orizzontale
attorno a cui si
suppone, inizi a
ruotare l asse
Z, iniziando il
giroscopio a
cadere.
U W
( +90)
CU= W JZ
W=U GIROSCOPIO VERTICALE
PICKOFF
PICKOFF
GIROSCOPIO
ORIZZONTALE
E chiaro che Giroscopi siffatti hanno 3 gradi di
Sergio CHIESA 47
Il cono percorso
dallo asse Z
molto stretto, in
pratica si
mantiene, nel
tempo anche se la
base d appoggio
ruota attorno a
qualsiasi asse
asse Z.
( W) (U)
(Z)
Un giroscopio quindi in igrado di misurare 2
angoli, attorno ad assi perpendicolari tra loro e
rispetto all asse di rotazione; non sente angoli
attorno all asse di rotazione.
I 2 angoli misurati (dai PICKOFF) sono dati
dalla posizione dellasse del giroscopio rispetto
a quella iniziale: GIROSCOPI di POSIZIONE
W
E chiaro che Giroscopi siffatti hanno 3 gradi di
libert rotazionali, compreso quello attorno al
proprio asse
ORIZZONTE ARTIFICIALE
Attitude Direction Indicator
A.D.I.
BUSSOLA GIROSCOPICA
Sergio CHIESA 48
BUSSOLA GIROSCOPICA
Horizontal Situation
Indicator H.S.I.
49
Esempio di A.H.R.S.
Attitude and Heading Reference System apparato contenente i
GYROS necessari per fornire i valori di due angoli allADI e di un
angolo allo HSI
50
Sergio CHIESA 51
Un giroscopio di velocit un giroscopio ad un solo grado di libert,
quello rotazionale, e con un TORQUEMETER (cio una barra di
torsione ) adatto a rilevare la velocit angolare del supporto intorno ad
un asse (ASSE di INGRESSO), ortogonale allasse del rotore e del
gimbal di supporto contemporaneamente. Sappiamo infatti che una
rotazione intorno a detto asse provocher una coppia giroscopica che
tender a far ruotare (senza riuscirci) lasse del gimbal; la misura di
questa Coppia mediante torsiometro fornisce un valore proporzionale
alla velocit della rotazione stessa
. C = J
TORQUEMETER
Z
. CU= W JZ
TORQUEMETER
52
W U
Ring Laser Gyro, RLG. Questi dispositivi sono dei giroscopi di velocit poich
sono in grado di rilevare gli spostamenti angolari rispetto ad un solo asse. Essi sono
costituiti da un blocco triangolare di vetro di appena un chilogrammo di peso lungo le
cui facce sono ottenuti canali entro i quali viene immessa una miscela di elio e neon.
Due anodi e un catodo, quando posti alla tensione di 3000 Volt, ionizzano la miscela
che emette cos fotoni guidati dai due anodi e riflessi da appositi specchi posti ai
vertici in modo da creare due raggi distinti che si muovono in direzioni opposte.
In modo molto impreciso si pu dire che
una rotazione intorno allasse del
giroscopio comporta lallungamento del
cammino di uno dei raggi e