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}
Dove l
max
corrisponde alla luce massima del solaio.
Laltezza del laterizio (H
l
) pu assumere dei valori variabili tra 14 20cm.
Lo spessore della soletta (s), invece, varia tra 4 6cm.
Per determinare laltezza H del solaio, combiniamo H
l
e s in modo tale da scegliere
la soluzione ottimale nei limiti imposti dalla normativa.
Assumiamo un valore di H
l
=14 cm e s=4cm.
La lunghezza del laterizio si determina dalla seguente relazione (B
l
):
B
l
= i b
0
Dove b
0
lo spessore della nervatura assunta pari a 10cm.
Tale spessore risulta essere verificato in quanto la normativa prescrive che
b
0
max {
}
tale limite legato alla pratica costruttiva.
Di conseguenza B
l
risulter essere pari a 40cm come stabilito dalla normativa per
la quale il suddetto deve essere: B
l
52cm.
ANALISI STATICA DELLA STRUTTURA
CONDIZIONE DI CARICO 1
Procediamo nel calcolo analitico delle reazioni presenti sul solaio al fine di ricavare i
grafici del taglio e del momento flettente. In questo caso consideriamo tutti i carichi,
accidentali e fissi, presenti sullo sbalzo e sulla campata e forza e momento sul
parapetto. In questa situazione ricaviamo il massimo momento negativo
sullappoggio
( q
SB
+ g
SB
)
(q + g )
Fp
Mp
Va Vb
Applichiamo lequazioni di equilibrio della statica:
V
A
+ V
B
F
P
q
SB
c
2
g
SB
c
2
qa ga = 0
-mp - F
P
(c
2
+ a) - q
SB
c
2
(a + c
2
/2) - q
SB
c
2
(a + c
2
/2) + V
b
a - qa
2
/2 - ga
2
/2 = 0
Da cui si ricava :
V
A
= 5.8
V
B
= 13.15
Calcolo delle sollecitazioni :
T( AB) = Va (g
camp
+ q) x con 0m < x < 4m
T (BC) = F
p
+ (q
sb
+ g
sb
) ( a +c
2
x
1
) con 4m < x < 5.2m
M (AB) = V
a
x - (g + q)X
2
/2
M(BC) = - m
p
F
p
(a + c
2
x
1
) (q
sb
+ g
sb
) ( a +c
2
x
1
)
2
/2
VALORI DELLE SOLLECITAZIONI NEI VARI TRATTI:
TRATTO AB :
T(0m) = 5.8 T(4m) = 7.79
M(0m) = 0 M (2m) = 4.8 M(4m) = 3,98 Momento max negativo
TRATTO BC:
T ( 4m ) = 5.35 T (5.2m) = 0.5
M( 4M) = -4 M( 5.2m) = - 0.5
A B C
Diagramma momento
A B C
Diagramma taglio
Considerando lappoggio ricaviamo che il momento massimo negativo pari a
3.98KN\m
CONDIZIONE DI CARICO 2
Procediamo nel calcolo analitico delle reazioni presenti sul solaio al fine di ricavare il
grafici del taglio e del momento flettente. In questo caso consideriamo tutti i carichi,
accidentali e fissi, presenti sulla campata; per quanto riguarda lo sbalzo
consideriamo il carico fisso e forza sul parapetto. In questa situazione ricaviamo il
massimo momento positivo sulla campata:
(q + g)
g
SB
Fp
Va Vb
Applichiamo lequazione di equilibrio della statica :
F
P
g
SB
c
2
+ V
A
( q + g)a + V
B
= 0
-F
P
(a + c
2
) - g
SB
c
2
(c
2
/2 + a) + V
b
a - ( q +g) a
2
/2 = 0
Da cui si ricava :
V
A
= 6.278
V
B
= 10.271
Calcolo delle sollecitazioni :
T(AB) = V
a
(q+g )x
T (BC) = F
B
+ g
sb
( a + c
2
x
1
)
M( AB) = V
A
x ( q + g) x
2
/2
M (BC) =
F
P
(a + c
2
x) g
SB
(a + c2 - x
1
)
2
/2
VALORI DELLE SOLLECITAZIONI NEI VARI TRATTI:
TRATTO AB :
T (0m) = 6.278 T (4m) = 7.314
M (0m) = 0 M (1.70m) = 5.8 momento positivo max in campata M(4m)= -2.072
TRATTO BC :
T(4m) = 2.957 T(5,2m)= 0.5
M(4m) =-2.072 M(5,2m)= 0
A B C
Diagramma momento
A B C
Diagramma taglio
CONDIZIONE DI CARICO 3
Procediamo nel calcolo analitico delle reazioni presenti sul solaio al fine di ricavare i
grafici del taglio e del momento flettente sul solaio al verificarsi del sisma. In questo
caso consideriamo solo la forza del sisma verticale. Avremo due casi: il primo
quando il sisma verticale agisce dal basso verso lalto e il secondo al verificarsi del
contrario, cio dallalto verso il basso.
F
V
= 0.2
Va Vb
F
V
= k
V
I F
P
= 0.2
Applichiamo lequazione di equilibrio della statica :
F
V
+ V
A
+ V
B
= 0
- F
V
(a + c
2
) + V
b
a = 0
Da cui si ricava:
V
A
= - 0,06
V
B
= 0,26
Analogo procedimento lo effettuiamo considerando la forza del sisma verticale F
V
in
verso opposto al caso precedente.
Calcolo delle sollecitazioni :
T (AB) = V
A
T (BC)= F
V
M (AB) = V
A
x
M (BC) = - F
V
(a + c
2
x)
VALORI DELLE SOLLECITAZIONI NEI VARI TRATTI:
TRATTO AB :
T (AB) = 0.06
M (0m) = 0 M(4m) = -0.24
TRATTO BC :
T (BC)= 0.2
M (4m) = -0.24 M(5.2m) = 0
Diagramma momento
Diagramma taglio
CONDIZIONE DI CARICO 4
Procediamo nel calcolo analitico delle reazioni presenti sul solaio al fine di ricavare i
grafici del taglio e del momento flettente sul solaio al verificarsi del sisma. In questo
caso consideriamo il carico accidentale e fisso (q
*
v
) sullo sbalzo e in seguito solo
quello fisso (q
v
**
). In questa situazione ricaviamo il massimo momento positivo sulla
campata e negativo sullappoggio. Inoltre avremo due situazioni: la prima quando il
sisma verticale agisce dal basso verso lalto e la seconda al verificarsi del contrario,
cio dallalto verso il basso.
q
V
*
v
A
V
B
q
V
*= k
v
I (g
sb
+ q
sb
) = 1.083
Applichiamo lequazione di equilibrio della statica :
V
A
+ V
B
q
V
*c = 0
-q
V
*c (c/2 + a) + V
b
a = 0
Da cui si ricava :
V
A
= -0.19
V
B
= 1.49
Analogo procedimento lo effettuiamo considerando il carico del sisma verticale q
V
*
in verso opposto al caso precedente.
Calcolo delle sollecitazioni :
T (AB) = V
A
T (BC) = q
V
*(c+ a - x)
M (AB) = V
A
x
M(BC) = q
V
* (c+ a - x)
2
/2
VALORI DELLE SOLLECITAZIONI NEI VARI TRATTI:
TRATTO AB :
T (AB)= 0.19
M(0m) = O M(2m)= -0.38 M(4m)= -0.76
TRATTO BC :
T(4m) =1.3 T(5.2m)= 0
M(4m)= -0.78 M(5.2m)= 0
Diagramma momento
Diagramma taglio
CONDIZIONE DI CARICO 5
q
V
**
V
A
V
B
q
V
**= k
v
I g
sb
= 0.82
Applichiamo lequazione di equilibrio della statica :
V
A
+ V
B
q
V
**c = 0
V
B
a - q
V
** c
2
(c/2 + a) = 0
Da cui si ricava :
V
A
= - 0,147
V
B
= 1,13
Analogo procedimento lo effettuiamo considerando il carico del sisma verticale q
V
** in verso
opposto al caso precedente.
Calcolo delle sollecitazioni :
T (AB) = v
A
T(BC) = q
v
** ( a + c x )
M (AB) = V
A
x
M (BC) = q
V
** ( a + c x )
2
/2
VALORI DELLE SOLLECITAZIONI NEI VARI TRATTI:
TRATTO AB :
T(AB)= - 0.147
M(0)= 0 M(4m)= 0,588
TRATTO BC :
T( 4m) = 0.984 T (5.2m) = 0
M( 4m) = -0.59 M( 5.2) = 0
Diagramma momento
Diagramma taglio
COSTRUZIONE DEL DIAGRAMMA DI INVILUPPO
Il diagramma di inviluppo un diagramma che fornisce, sezione per sezione, i
massimi momenti flettenti positivi e negativi. Si costruisce a partire dai diagrammi
dei momenti degli schemi analizzati precedentemente e in particolare:
schema F
v
, |M
b
-| MAX , |M
b
+| MAX , qV* , qV**.
Operativamente si realizza considerando il maggiore dei diagrammi tra lo schema
|M
B
-
|
MAX
e |M
B
+
|
MAX
.
Per la campata si assume il contributo F
V
diretta dal basso verso lalto e q
V
**;si
considera un intervallo tanto pi piccolo quanto pi preciso si vuole il diagramma
di inviluppo, individuando cos il valore del momento da sommare allo schema
|M
B
-
|
MAX
.
Per la campata si considera il contributo dello schema F
V
diretta dallalto verso il
basso e q
V
* conforme con le condizioni di carico sulla campata (infatti a priori si
potrebbe pensare di sommare il maggiore dei contributi tra q
V
* e q
V
**, quindi
q
V
** ma cos procedendo si violerebbero le condizioni di carico sulla campata ). Il
diagramma di inviluppo si costruisce considerando il diagramma pi esterno al
quale si devono apportare due modifiche:
Spuntatura del diagramma del momento flettente;
Correzione con riferimento allappoggio estremo.
La prima correzione tiene conto dellapprossimazione che si commette nello
schema statico considerando lappoggio come un vincolo puntuale. Infatti occorre
considerare lappoggio come un vincolo diffuso, per cui in corrispondenza dello
stesso non si deve considerare una cuspide, ma apportare la suddetta correzione.
La seconda correzione tiene conto dellassunzione fatta considerando lappoggio
estremo privo di rigidezza torsionale (infatti il momento in corrispondenza
dellappoggio si considera essere nullo). In realt la trave ha una certa rigidezza
torsionale e la si potrebbe schematizzare come un incastro al quale collegato una
molla la cui rigidezza rappresenta quella della trave. Ma quanto suddetto presenta
linconveniente rappresentato dalla difficolt operativa nel determinare la
rigidezza della molla. Per assunzione si considera lappoggio come un incastro
cedevole alla rotazione il quale determina un momento negativo pari a:
M =
AB
2
in cui
AB
=
AB
CALCOLO DELLE ARMATURE LONGITUDINALI
(PREDIMENSIONAMENTO)
Calcoliamo larmatura longitudinale nelle sezioni pi significative del solaio,
ovvero in corrispondenza degli appoggi, dove si hanno i momenti massimi negativi
e in campata in corrispondenza del momento massimo positivo.
In corrispondenza dellappoggio B non facciamo riferimento al valore massimo
determinato con la costruzione grafica, ma consideriamo il valore massimo tra i
momenti posti alla sinistra e alla destra dello stesso posti a distanza 15 cm.
Questo perch in corrispondenza dellappoggio la sezione resistente costituita
sia dal solaio che dalla trave. Nel calcolo delle armature longitudinali si
considerano tre ipotesi:
1. Si trascura la resistenza del calcestruzzo teso (in quanto un valore
alquanto esiguo e inoltre cos procedendo ci si pone in una condizione a
vantaggio di statica);
2. si trascura leventuale armatura in compressione (sempre a vantaggio di
statica);
3. Nel caso della sezione soggetta a momento positivo lasse neutro pu essere
sito in due posizioni:
Taglia la soletta;
Taglia la nervatura;
Si fa una ipotesi semplificata e consideriamo lasse neutro che taglia la soletta
(questo perch siamo in fase di predimensionamento).
Dallanalisi di tale sezione si determina A
S
(area dellarmatura longitudinale)
M = C x h
*
= T x h
*
=
S
x A
S
x 0,9 x h (1) in cui:
C la risultante di compressione;
T la risultante di trazione;
In questo caso consideriamo C = T perch il momento statico rispetto allasse
neutro S
N
nullo.
h
*
il braccio della coppia interna;
S
la tensione dellacciaio;
h laltezza utile pari a H - d dove d lo spessore del copriferro.
Si considera come valore di S
S
la tensione ammissibile dellacciaio (S
SA
= 155
N/mm
2
per acciaio FeB32K), perch cosi facendo determiniamo un valore dellarea
dellarmatura maggiore, e quindi la stessa in grado di sopportare un valore limite
pari a S
SA
.
Dalla formula inversa dellequazione (1) determiniamo A
S
A
S-calcolo
=
In ambedue i casi consideriamo uno spessore del copriferro pari a 2cm.
MINIMI NORMATIVI
A
Smin-travetto
(cm
2
) = 0,07 x H x i
dove H la si esprime in cm ed i in m.
A
Smin-zona tesa
= 0,25% x A
C
Dove A
C
larea del travetto. Nel determinare larea dellarmatura teorica
consideriamo il valore massimo trai valori delle aree di calcolo e i minimi
normativi.
A
(+)
S-teorica
= max { A
(+)
Scalcolo
, A
Smin-travetto
, A
Smin-zona tesa
}
A
(-)
S-teorica
= max { A
(-)
Scalcolo
, A
Smin-zona tesa
}
Considerato che in commercio sono presenti dei valori standard dei diametri delle
armature (i valori dei diametri sono (mm)=8/10/12/14/16/18), si rende
necessario, nella fattispecie, prendere in esame un valore commerciale
dellarmatura. Tale valore lo andiamo a scegliere maggiore di quello teorico, a
vantaggio di sicurezza.
A
(+)
S-commerciale
A
(+)
S-teorica
A
(-)
S-commerciale
A
(-)
S-teorica
VERIFICA DEL CALCESTRUZZO
E necessario verificare che la tensione del calcestruzzo non eccedi il valore
ammissibile.
C(max)
C(amm)
Si determinano le tensioni ammissibili del calcestruzzo nelle sezioni soggette al
momento max negativo e al momento max positivo come segue:
c(amm)
= 6 +
(+)
c(amm)
=
()
()
()
()
Dal momento che siamo in fase di predimensionamento possibile effettuare la
verifica del calcestruzzo confrontando i valori di un parametro r associato alla
tensione del calcestruzzo (senza determinare gli effettivi valori delle tensioni). r =
= 14.4
I 10 cm che consideriamo derivano dal fatto che in prossimit della mezzeria della
campata inseriamo un travetto ripartitore che interrompe le file di laterizio.
Dallanalisi del solaio in esame si calcola un numero di file di laterizi pari a 14.4;
tuttavia per cautelarci da eventuali imperfezioni costruttive, consideriamo 14 file
di laterizi e 2 fasce piene minime tecnologiche di 5 cm cadauna.
Per il calcolo del numero di file di laterizi in corrispondenza dellappoggio si
considera la differenza tra la luce dello stesso e met spessore della trave
l
netta
= l
sbalzo
15 = 105 cm
Poich nello sbalzo previsto un travetto di fondo spesso 10cm la luce disponibile
sara pari ad:
l
d
= l
netta
10 = 95cm
Dallanalisi del solaio in esame si calcola un numero di laterizi pari a 3.8
Consideriamo quindi 3 file di laterizi e per i 20cm rimanenti useremo una fascia
piena minima tecnologica in vicinanza dellappoggio.
CALCOLO MOMENTI RESISTENTI
Il momento resistente quel momento flettente cha fa lavorare almeno un
materiale al limite ammissibile. Si considera quindi il minimo tra il momento
resistente relativo al calcestruzzo e quello relativo allacciaio.
Nel caso in esame distinguiamo sezione a campata soggetta a momento positivo e
appoggio soggetta a momento negativo.
SEZIONE CAMPATA M
(+)
Nel caso di sezione soggetta a momento positivo prendiamo in considerazione un
valore di tensione ammissibile del calcestruzzo pari a:
c(amm)
= 6 +
(+)
c(amm)
=
()
()
()
()
Nel caso in esame lo spessore della soletta risulta essere pari a 4cm e utilizziamo
quindi la prima espressione.
Per lacciaio invece il valore della tensione ammissibile sar pari a 155 N/mm
2
.
Nel caso della sezione soggetta a momento positivo lasse neutro pu essere sito
in due posizioni:
Taglia la soletta ;
Taglia la nevatura ;
Per individuare in quale dei due casi ci troviamo, si procede per tentativi:
1. Ipotizziamo che lasse neutro tagli la soletta ;
2. Poniamo il momento statico dellarea reagente omogeneizzata pari a zero e
determiniamo il valore di X
c
. S
n
= 0 X
c
;
3. Verifichiamo che il valore determinato di X
c
sia minore o uguale dello
spessore della soletta; se tale relazione soddisfatta lasse neutro come da
ipotesi taglia la soletta, altrimenti ;
4. Lasse neutro taglia larmatura e si deve quindi ricalcolare il momento
statico e il corrispettivo valore di X
c
.
Nel caso in esame ricadiamo nella seconda ipotesi, le relazioni utilizzate per
determinare i momenti resistenti del calcestruzzo e dellacciaio sono le
seguenti:
M
ca
=
M
sa
=
()
Avendo calcolato S
n
e I
n
per sezioni generiche.
Possiamo quindi costruire una tabella relativa al momento positivo dove
determiniamo per ogni combinazione di barre (inferiori in questo caso) il valore di
X
c
, da questo calcoliamo M
ca
e M
sa
,e quindi considerando il minimo tra i due il
momento resistente riferito a ogni combinazione di barra.
SEZIONE CAMPATA M
(-)
Nel caso di sezione soggetta a momento negativo prendiamo in considerazione un
valore di tensione ammissibile del calcestruzzo pari a :
c(amm)
= 6 +
Per lacciaio la tensione ammissibile sar sempre 155
.
Tuttavia nella sezione di appoggio soggetta a momento negativo distinguiamo tre
casi per motivi suddetti:
1. Travetto normale;
2. Fascia semipiena;
3. Fascia piena.
In tutti i tre casi si considera una sezione rettangolare. Ci che varia da caso a caso
lo spessore b.
b = b
0
nel caso del travetto;
b = b
0
+
Tale relazione si ottiene imponendo lequilibrio nello schema suddetto.
E necessario, inoltre, effettuare una verifica al taglio nelle sezioni pi prossime
agli appoggi:
1. Occorre costruire il diagramma di inviluppo del taglio (procedimento
analogo alla costruzione del diagramma di inviluppo del momento
resistente);
2. Considerare le sezioni in corrispondenza delle quali il taglio risulta essere
elevato (quindi gli appoggi);
3. Calcolare la tensione tangenziale massima attraverso la relazione
max
=
)
Appoggio A destro
max1
=
)
=0.008
max2
=
)
= 0.044
max3
=
)
=0.03
Appoggio B sinistro
max4
=
)
=0.04
max5
=
)
=0.06
max6
=
)
=0.01
Appoggio B destro
max7
=
)
=0.008
max8
=
)
=0.004
max9
=
)
=0.02
4. Confrontare la max con i seguenti limiti normativi:
c0
=
[N/ mm
2
]
c1
=
[N/ mm
2
]
Se
MAX
c
1
occorre rivedere la sezione e/o la qualit dei materiali impiegati.
Se
MAX
c
0
e di conseguenza max c1 la verifica soddisfatta.
Nel caso in cui c
0
MAX
c
1
occorre prevedere una fascia semi-piena o se
necessaria una fascia piena. Questo perch la tensione tangenziale dalla formula
di Jourasky pari a:
a
=
Sag il momento statico dellarea reagente omogeneizzata rispetto allasse
baricentrico della stessa;
b lo spessore della corda considerata;
I
g
il momento di inerzia dellarea reagente omogeneizzata rispetto allasse
baricentrico;
T il valore del taglio.
La suddetta relazione equivalente alla (1) dalla quale si evince che lunico modo
per ridurre le tensioni quello di aumentare lo spessore b della sezione, cio
passare da travetto normale a fascia semi-piena o fascia piena.In definitiva occorre
effettuare la verifica nelle sezioni in prossimit dellappoggio e in quelle di passare
da travetto normale a F.S.P o F.P..
CALCOLO DELLA LUNGHEZZA DI ANCORAGGIO
Una delle ipotesi fondamentali poste alla base dello studio delle sezioni in
conglomerato cementizio armato laderenza acciaio-calcestruzzo. Lacciaio infatti
tende a scorrere nellinvolucro di conglomerato, contrastato in questo suo
movimento dalle tensioni di aderenza presenti lungo le superfici di mutuo
contatto. E necessario pertanto assicurarsi che le tensioni di aderenza siano
contenute entro limiti accettabili per il conglomerato adoperato,pena lo
sfilamento delle armature metalliche con la impossibilit da parte di queste ultime
di assorbire gli sforzi di trazione. Il calcolo della lunghezza di ancoraggio un
problema di progetto volto a garantire,per ciascuna barra di armatura, un tratto
sufficiente di ancoraggio a partire dalla sezione della quale la barra non
necessaria. Esistono due problemi relativi alladerenza:
Problema di progetto;
Problema di verifica: consiste nella verifica che le massime tensioni di
aderenza siano inferiori rispetto ad un limite
aderenzamax
<
b
.
Le barre di armature si distinguono in barre lisce, e barre ad aderenza migliorata
FeB22k barre lisce;
FeB32k
FeB38k barre ad aderenza migliorata;
FeB44k
La normativa prevede perle barre lisce un uncino di estremit, a differenza di
quanto disposto per le barre ad aderenza migliorata per le quali non
obbligatorio.
Laderenza la resistenza che si sviluppa tra una barra di armatura e il calcestruzzo
circostante quando la barra tende a scorrere rispetto al cls.
Il meccanismo di aderenza diverso a seconda che si consideri barra liscia o ad
aderenza migliorata.
Nel caso di barra liscia si suppone che questa sia annegata in un prisma di cls e
soggetta ad una forza F crescente. La barra risulter soggetta ad uno sforzo di
trazione e per il principio di azione e reazione il cls risulter soggetto ad uno sforzo
di compressione.
Per bassi valori della forza F la coesione tra la barra e il cls ad impedire lo
scorrimento. Se si incrementa F in modo tale che la barra inizi a scorrere, saranno
le tensioni tangenziali
b
di aderenza cha nascono sulla superficie laterale della
barra di armatura ad contrastare lo scorrimento stesso. Il meccanismo secondo il
quale si ha la crisi delladerenza si chiama sfilamento, e questo si verifica quando
b <
b
.
Nel caso di barra ad aderenza migliorata per bassi valori della forza F sempre la
coesione ad contrastare lo scorrimento. Al crescere di F superata la coesione
nellintorno della barra nascono delle fessure inclinate rispetto allasse
longitudinale.
La parte di cls compresa tra una fessura e laltra risulta essere compressa, per cui
nascer uno sforzo di compressione inclinato rispetto allasse della trave. Alla
forza F quindi si oppone la componente dello sforzo di compressione diretto
secondo lasse (
b
).
La componente trasversale
b
tg risulta essere di compressione nella barra di
armatura e per il principio di azione e reazione sar di trazione sullanello di cls
circostante la barra, il quale risulta fessurato di conseguenza.
Tale tensione risulta essere massima in corrispondenza dellanello di cls che
circonda la barra, mentre nulla in corrispondenza dellanello di separazione della
zona fessurata da quella integra per il semplice motivo che si considerano anelli
crescenti, di conseguenza larea cresce e a parit di sforzo la tensione dovr
diminuire. Il meccanismo per cui si ha la crisi di aderenza tra la barra e il cls.
Questo perch se si suppone di considerare una trave a sezione rettangolare in cui
il copro ferro insufficiente, per il fenomeno sopra citato il cls viene sottoposto a
trazione per cui si fessura.
LUNGHEZZA DI ANCORAGGIO
Le tesioni di aderenza ammissibili sono cos definite:
b
= 1,5 x
co
nel caso di barre lisce
b
= 3 x
co
nel caso di barre ad aderenza migliorata
in cui c0 =
[N/ mm
2
]
La tensione di aderenza ammissibile dipende dalla qualit del cls, dal tipo di
armatura e da dove si ubica lancoraggio, il quale preferibile realizzare in zona
compressa. Se lancoraggio ubicato in zona compressa si calcolano le tensioni
ammissibili come suddetto, altrimenti se lancoraggio avviene in zona tesa, poich
c maggiore pericolo di sfilamento occorre ridurre le tensioni ammissibili almeno
fino al 50%.
La lunghezza di ancoraggio si determina dallequazione di equilibrio tra la forza di
trazione cui sottoposto la barra e la tensione di aderenza.
F =
S
S
=
=
b
l
a
l
a
=
S
l
a
rappresenta la lunghezza di ancoraggio senza uncino.
Poich la normativa impone per le barre lisce un uncino la lunghezza di ancoraggio
costituita dalla somma di un tratto rettilineo e la circonferenza delluncino. Per il
calcolo della lunghezza del tratto rettilineo si fa riferimento allo sviluppo rettilineo
imponendo come prima condizione di equilibrio:
F =
S
S
=
=
b
(20 + l
a
); da cui si ricava l
a
La lunghezza di ancoraggio effettiva risulta essere:
l
a
= l
a
+
()
+ 3; in cui:
()
la semi-circonferenza delluncino;
3 la lunghezza del tratto rettilineo subito dopo la fine della semi-
circomferenza.
VERIFICA ADERENZA
La verifica relativa alle barre di diametro maggiore e consiste nel verificare che
sia soddisfatta la seguente relazione:
aderenzamax
<
b
.
Per calcolare la tensione di aderenza da confrontare con il limite si considera un
concio di trave di lunghezza dz soggetta a taglio e momento. Si considera la barra
di armatura di lunghezza dz
La tensione di aderenza si ipotizza distribuita in modo uniforme. Facendo
riferimento alla sola barra di armatura le tensioni presenti saranno:
Dallequilibrio a traslazione:
S
+
b
()dz -
S
S
-
dz
S
= 0
b
=
;
S
=
;
Ma
Inoltre
= T
In definitiva:
b
=
y
S
X
S
(
S
+
dz )
S
T
T
+
dz
dz