I due hobbit raccontarono di essere stati in pellegri- naggio nei luoghi dellimpresa, ma non entrarono mai in quello che fu il regno di Mordor e che oggi era illuminato dal sole sebbene ancora arido. Fecero un incontro sui monti vicino a Cirith Ungol, un incontro inaspettato che li lasci sbigottiti e le sorprese arriva- rono una dopo laltra. Mentre viaggiavano, al calare del sole si resero conto di essere seguiti da qualcuno o qualcosa, un essere che quasi strisciava. Quando si fece notte capirono che costui era nascosto tra le rocce e decisero di fin- gere di dormire per vedere se si fosse deciso ad attac- carli, per capire quali erano esattamente le intenzioni di quella creatura. Cos fu infatti, circa unora dopo che si erano coricati fingendo il sonno, si avvicin loro una ombra, era un essere curvo, sottile che sibila- va, si muoveva a fatica, sembrava malconcio, magro. Quando fu vicino i due si prepararono a riceverlo con le loro corte spade ma lessere esitava, arretrava e poi avanzava, scuoteva il grosso testone e tra un sibilo e laltro si capirono che stava bisbigliando da solo in una lingua comprensibile ma malamente parlata. no, non posssiamo, noi non possiamo, ricordi? Ci prenderanno, ci picchieranno, ci legheranno e tortu- reranno tessoro, ss s che lo faranno, non riusciremo a farlo. Poi sse avranno quello sschiffosso cibo elfico cossa faremo, eh tessoro, cosa? Saremo ancora affa- mati, tutto per nulla. Lessere si mise una mano sul viso come rattristato, pi lo guardavano pi ricordava loro qualcuno ma no, non era possibile, lui era storia, lui era leggenda, lui era morto. Poi la creatura cambio atteggiamento. Noo, non ab- biamo scelta tessoro, dobbiamo rischiare, dobbiamo mangiare o moriremo, ricordi nelle gritte dei nani la ssofferenza? Ricordi tessoro? Pareva un dialogo con se stesso. Ssi, ssi, ricordiamo poveri noi miseri, misseri siamo ma troppo rischios- so, questi sono hobbit! Ricordi cossa ci fanno gli hob- bit? Loro torturano, ssono malvagi, crudeli! Trovere- mo del pessce, s, del buon pessce prima o poi Non credevano alle loro orecchie, aveva proprio detto hobbit. Ad un tratto quella specie di scheletro avan- zo sibilando. Sssst, zitto, ora cercheremo il cibo, ora andremo li piano e in ssilenzio, non dobbiamo fare rumore, sse gli ssporchi piccolo hobbit hanno carne lo prenderemo e loro non se ne accorgeranno, sse hanno robaccia elfica ce ne andremo il ssilenzio. Cambiando il tono della voce aggiunse. Ssi va bene, faremo coss poveri noi, misseri, poss- siamo fare ssolo coss o moriremo di fame, ma fac- ciamo attenzione, ssiamo deboli, deboli e sstanchi e abbiamo ssolo un occhio che ci vede, ricordi cosa ci fecero i crudeli hobbit, ricordi tessoro? Ooh, sse ssi svegliano questi altri malvagi hobbit ci sschiacceran- no anche laltro, misseri, misseri noi! tanto tra poco tempo moriremo, sss noi moriremo perch tesssoro non c pi, andato, perduto per sempre nel fuoco! Tanto vale non rissschiare, cerchiamo altrove! La creatura parlava da sola e stantava ad avanzare, perdeva tempo a bisbigliare e dai suoi dialoghi si ca- piva la sua paura ad agire e si intuiva sempre pi che costui ricordava in tutto e per tutto quel Gollum di cui avevano letto nei mitici racconti hobbit dei Baggins. Pareva incredibile ma tutto combaciava. Finalmente la ripugnante creatura si decise, si avvici- n alle loro borse, lentamente le apr ma stupidamente continuava a bisbigliare da sola. Piano, piano, ssenza fare rumore. Ecco, lodiosso cibo elfico Lessere fece una smorfia di disgusto poi prosegui nella sua ricerca. Infil il grosso e goffo testone den- tro alle sacche, i radi e lunghi capelli ne uscivano in maniera ridicola. In quel momento i due hobbit si vol- tarono e lo videro meglio con la poca luce delle stel- le, quella misera creatura, goffa, pelle e ossa, pieno di cicatrici e segni sul corpo, quasi faceva pena ma non poterono fare altrimenti, sgusciarono fuori dalle coperte da viaggio e gli saltarono addosso bloccando- lo. La reazione fu decisa, quella specie di scheletro si gir di scatto, due occhi brillarono in unespressione di collera mista a terrore! Sssst! Aaaaghh! Ssiamo scoperti! Si liber della morsa reagendo, ci fu una colluttazio- ne, una serie di prese e colpi tra lhobbit e il gobbo essere. Tienilo! Non fartelo sfuggire!. Grid uno di loro. Ma laltro resisteva, tent di mordere poi di mettere le mani attorno alla gola di uno ma laltro lo sbatt a ter- ra, prese la spada che per gli sfugg di mano cadendo lontana qualche passo da loro. Sssst, noooo! Sss, piet, basta, non di nuovo, non ci fate ancora male col ferro! Piet! Sembrava incredibile, la sola vista della lama lo ave- va terrorizzato e portato alla resa. Perduti, ssiamo perduti sssi, gli hobbit ci schiacceranno anche laltro nostro povero occhio! Ci uccideranno!Ssss. I due hobbit non credevano a queelo che sentivano. Uno prese la corda per legarlo e la pass. Aaaaggg! Ssss! Ci legano, ci legano i malvagi! Oooaahhh! Ssss!. Gollum fece un gesto per divinco- larsi mentre piangeva ma i due hobbit lo blocarono. I due si guardarono con reciproca intesa, non cera dubbio, poteva essere solo lui, Gollum. Non era per cos forte come si raccontava. Era ri- dotto alla fame, pelle e ossa, la pelle secca e rugosa, piena di escoriazioni e cicatrici e aveva un occhio le- sionato da cui probabilmente non vedeva pi. Continuava a piangere e lamentarsi, a insultare e a pregare di essere risparmiato. Non volevamo fare del male, abbiamo fame ss, tan- ta fame e qui non c cibo, siamo deboli e stanchi, las- sciateci vivere ancora un p. Ora che tessoro andato sstiamo morendo, aaaggh! Morendo ss! Vi prego, non schiacciate anche laltro unico occhio, non fate come gli altri crudeli hobbit!. I due hobbit non credevano alle loro orecchie, di que- sto non vera traccia nei racconti che avevano letto. Di cosa parli? Ma tu sei Gollum? Gli domand uno di loro. Ss gollum, gollum! Il buon Smagol Non credevano a ci che udivano, non era possibile, tutti alla Contea conoscevano la storia, Gollum era morto cadendo nel fuoco del monte fato insieme allanello del potere, allunico. Ma lui era l quindi la domanda veniva spontanea, dovera lanel- lo? Gollum rispose spaventato Piet, non ucciedeci, non accecateci, ssss, non siate crudeli! Diremo tutto ci che volete, tutto, sss! In quel momento cominci il pi incredibile dei racconti che mai pensarono di poter udire. La storia che conoscevano era ben diver- sa anche se Gollum disse che lanello fin s nel fuoco del fato ma non per mano sua, bens dopo che furono Frodo e Sam ad azzufarsi per averlo. Allultimo istan- te entrambi furono sedotti dallUnico e nella zuffa il tessoro sfugg loro di mano cadendo della lava. Facero male a tessoro, fecero male a Smagol, ora noi sstiamo morendo, capisci? Senza tessoro morire- mo, vedi, vedi come ssiamo ridotti, misseri, misseri noi! Il racconto prosegu. Laltro hobbit ci porto via il nosstro tessoro, eravamo perduti, ci avevano caccia- ti, chiamati assassini. Eravamo finiti dentro una grotta buia per tanto tempo, tanto, oh ss! Ssoli, ssoli e tristi, povero Smagol. Mangiavamo al buio ssolo pessce freddo, non cera latro l, nessun amico, nulla, solo il buio! Avevamo ssolo il tessoro, tessoro ci aveva fatto finire l ma avevamo solo lui. Il racconto era quan- to di pi triste avessere mai ascoltato, Gollum con- tinuava il raccondo singhiozzando e pregando piet. Loro non ci uccideranno vero? Non sono come gli altri hobbit, vero? Lo rincuorarono e lo fecero pro- seguire. Poi venne lui, Baggins, maledetto! Ladro! Ladro! Non avevamo pi nulla e lui si presse anche il tessoro! Poveri noi, poveri noi! La storia era ben di- versa secondo Gollum. Entr nella nosstra casa, tro- v il tessoro dopo averci chiessto come uscire, noi gli dicemmo dove ssi usciva ma vedemmo che lui aveva trovato qualcossa e capimmo cossa! Fummo terroriz- zati, poteva portarcelo via! Gollum disse che chiese cosa avesse trovato l ma Bilbo si rifiut di risponde- re e sgarbatamente aggiunse che non erano fatti suoi. Ci disse che non ci riguardava, erano fatti ssuoi ma ci che aveva trovato era nosstro capissci, nosssstro! E lui era nella nostra cassa! Ss, la nostra grotta! Ma si misse il tessoro e dopo averci colpito e feriti sscap- p, miseri noi, sscapp con lunica cosa che ci faceva ancora vivere! La miseria di quellessere impietosi- va gli hobbit, poteva quel racconto essere vero? Era la sua parola contro quella di Bilbo Baggins, nessun testimone vide mai quella scena. Prosegu. Resstam- mo a piangere dentro la grotta per tanto tempo, tanto tempo! La nosstra misera vita era ancora pi misera ma non potevamo usscire, no! Fuori cerano gli orchi, cera faccia gialla che brucia! Tanto tempo restammo l a piangere, ssolo a piangere, povero, povero Sma- gol! A piangere dentro un buco senza pi nemmeno il tessoro! il racconto and avanti per molto tem- po. Finalmente Smagol trov il coraggio e ussc, ando in giro per tanti posto senza mai trovare il tes- soro e quel Baggins, ci capitarono tante cosse orribili, lOscuro Signore ci presse, ooooh! No, noo! Gollum si interruppe, un brutto ricordo pare lo avesse scosso poi raconto che a Mordor era stato torturato ma una volta liberato di l le sue disavventure non finirono. Eravamo liberi quando quelluomo alto ci presse, ci leg, ssfortunati e misseri noi, ci picchi, ci fece cam- minare con le mani legate e noi non possiamo senza le mani, vero tessoro, no che non possiamo. Ci fece safi- nire, ssss, ssfinire camminando solo con le gambe ma la nosstra sschiena curva non pu, no che non pu. E alla fine ci porto nella prigione degli elfi dove il mago grigio ci fece ancora male, col fuoco ci bruci, come lOsscuro Signore. I due Hobbit rimasero sbigottiti, leggenda voleva che Gandalf lo avesse solo impaurito con stratagemmi e stregonerie ma lui fece loro vedere tutte le piaghe da ustione che gli avevano procurato le varie prigionie. Prosegu Tutti volevano ucciderci, aaaggh, non sapevamo dove sscappare, seguimmo i nani dentro le caverne, li non potevano trovarci ma gli orchi arrivarono anche l e noi non potemmo pi uscire, nooo! Chiussi nelle grotte dove non cera nulla da mangiare, poveri, poveri noi, stavamo morendo di fame! Finalmente vedemmo della gente, li seguimmo per usscire e capimmo che erano dei Baggins con il mago crudele e altri uomini, riusscimmo ad usscire e credevamo che le cose cominciassero ad andare bene, il mago sembr che fossse morto, gli uomini e gli al- tri ssparirono, rimanemmo soli con quei Baggings, quegli hobbit e finalmente scoprimmo che avevano il tessoro che ci avevano rubato, ladri!!! Sssssss.il viso di Gollum si ilumin di rabbia. Ce lo hanno tolto rubato, il nostro tessoro! Il nosstro unico tessoro! Ma ora, ora potevamo riprendercelo, finalmente, dopo aver ssofferto tanto, tanto, oh ss, ha tanto ssofferto povero Smagol! Ma quando finalmente stavamo per riaverlo loro ci hanno sopraffatto e siamo diventati i loro sschiavi, poveri, miseri noi... sss! A questo punto il racconto prese una piega che mai prima era arrivata a sembrare tanto incredibile. Loro ci picchiavano ssempre, loro volevano andare a Mordor, ci dicessero che lanello gli sserviva per di- struggere lui e che sse non li avessi portati a Mordor ci avrebbero uccissi col potere del tessoro. Poi ci mi- nacciarono e ci ferirono con lacciaio, aaahhh, poveri, poveri noi, ci ferirono i crudeli hobbit! Ogni giorno lhobbit grassso ci picchiava, ci legava le mani finch una volta che noi reagimmo ci schiaccio locchio, il nostro povero occhio! Sss... e ora non ci vediamo pi da questo occhio. Crudeli hobbit, meschini! Ci hanno imbrogliato, dissero che ce lo avrebbero ridato una volta uccisso lui. Invece loro ci tradirono, loro fecero male a tessoro e noi ora stiamo morendo. Ci hanno fatto andare a soffrire a Mordor, ci hanno torturati, ci hanno fatto credere che lo avremmo riavuto e invece, invece, sssst, malvagi! Lo hanno gettato nel fuoco, s nel fuoco, il nostro tessorooo! Di nuovo Gollum fece una smorfia di malizia e odio poi prosegu, Ora noi stiamo morendo, ssiamo ssempre pi deboli e sstan- chi, s. Ora noi non abbiamo pi la forza per andare a cercare cibo e non abbiamo pi il tessoro da andare a cercare e adesso, adesso anche voi volete ucciderci, crudeli hobbit, crudeli e ladri tutti gli hobbit! Aaaah, sss! Impietositi gli hobbit lo tranquillizzarono, ave- vano capito la verit, unamara realt. Gli diedero il loro cibo e lo lasciarono andare, Gollum noin credeva quasi a ci che sentiva, loro gli raccontarono la fal- sa versione dei fatti dei Baggins e di Sam, Gollum ri rattrist molto ma non si stup e aggiunse Ssempre ci hanno ingannato, incolpato, imprigionato e tortu- rato. Ssiamo rimasti ssoli, ssi, vero, il tessoro... sss, il tessoro ci ha presi ma per quessto siamo diventati i colpevoli di tutto noi, ci hanno accusato di mangiare anche i bambini degli elfi, falsssi! Falssi s. E quegli altri Baggings volevano fare male a tessoro ma allul- timo momento litigarono e ssi picchiarono tra loro per averlo, ssi tessoro, si azzuffarono tra loro, anchessi sschiavi del tessoro. Ma mentre litigavano il tessoro gli cadde nel fuoco lo stessso. sse uno avesse vinto e lo avesse preso avrei potuto ssperare di riaverlo... ssfortunati siamo, ssss, nevvero tessoro, ss, lo ssia- mo. Anche questa ultima rivelazione lascio gli hob- bit sbigottiti, quindi lanello fu distrutto per errore, pazzesco! Ecco chi erano veramente i Baggins. Gollum ringrazio per quel poco di tempo che ancora gli restava e che loro non gli portarono via uccidendo- lo. E ringrazio coinchini per la carne, quella poca che avevano e che lui divor con i pochi denti malconci, come un povero animale, la teneva con le mani, ma- gre e grige come quelle di un cadavere, dalle unghie usurate e coperte di piaghe. Ringhiava quasi mentre dilaniava quella carne cruda, la sua fame era insazia- bile ma la morte inesorabile. Aveva troppo tempo sul- le spalle e nessun tessoro ad allungargli pi la vita, una vita passata per cinquecento anni come un anima- le allo stato brado, braccato da tutti, solo con la sua sofferenza e con un anello del potere come unico pun- to di riferimento, finch anche quello non gli fu tolto per poi essere distrutto. Lunico senso nella sua vita, era ora un p di cibo per lenire i morsi della fame. Lo salutarono e lui sbigottito rispose con un cenno della mano poi scomprave tra le rocce e i pochi arbu- sti che cominciavano a sputare.