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Lezione del 26 Marzo 2014 VITALE Santina

I caratteri alfanumerici non costituiscono le uniche informazioni. 1. RAPPRESENTZIONE DIGITALE DELLE IMMAGINI Le applicazioni MULTIMEDIALI utilizzano ed elaborano informazioni contenenti: Immagini Suoni Filmati

Le tecniche di rappresentazione DIGITALE dipendono dalla tipologia delle informazioni da codificare che di solito si presentano in forma ANALOGICA. Linformazione per gli umani ha un carattere analogico

DEFINIZIONE ANALOGICA una grandezza che varia con continuit, quindi una variabile analogica pu assumere un numero infinito di valori.

ANALOGICO E DIGITALE Quando parliamo di ANALOGICO e DIGITALE ci riferiamo a differenti modalit di rappresentare la realt e la rappresentazione della realt passa attraverso la misura di grandezze che prendiamo in considerazione (come un segnare audio, un segnale visivo, il colore ). ESEMPIO: Informazione analogica = il tempo Per esempio un orologio con le lancette analogico, perch la posizione di ognuna delle due (o tre se consideriamo anche quella dei secondi) lancette pu indicare uno qualsiasi degli infiniti punti che formano la circonferenza del quadrante dellorologio stesso, punti che quindi non sono numerabili. Al contrario in un orologio digitale le cifre che compongono lora, i minuti ed i secondi indicano solo e soltanto gli 86.400 possibili momenti in cui pu essere suddiviso in secondi un giorno . ( 24 ore x 60 minuti x 60 secondi) QUINDI: Ci che DIGITALE esprimibile mediante un numero FINITO (o numerabile) di elementi, e si contrappone

a ci che invece ANALOGICO, cio non numerabile, non analizzabile entro un insieme discreto di elementi. DIGITALE riferito dunque alla matematica del discreto che lavora con un insieme finito di elementi, mentre ci che ANALOGICO viene modellizzato con la matematica del continuo che tratta uninfinit di elementi.

2. CONVERSIONE DA ANALOGICO A DIGITALE E possibile convertire un segnale analogico in uno equivalente digitale, costituito da una serie di numeri, questo processo detto DIGITALIZZAZIONE. A seconda degli scopi a cui destinata la conversione, questa pu essere effettuata in modo grossolano e approssimativo, oppure in modo molto accurato e preciso. In ogni caso il segnale digitalizzato perde sempre qualcosa rispetto alloriginale analogico: non sar mai identico.

DIGITALIZZAZIONE Un oggetto viene digitalizzato, cio reso digitale, se il suo stato originario (analogico) viene tradotto e rappresentato mediante un insieme numerabile di elementi. ESEMPIO: Una foto normalmente formata da un infinito numero di punti , ognuno dei quali appartiene ad uninfinita gamma di colori, tradotta in foto digitale, sar formata da un numero FINITO di punti appartenenti ad una gamma FINITA di colori.

Una foto viene digitalizzata allorch la sua superficie si rappresenta divisa in un numero discreto di punti ognuno dei quali appartiene ad un insieme limitato di colori. Tali punti sono detti pixel (da picture element) Il processo detto DIGITALIZZAZIONE.

2.1 - DIGITALIZZAZIONE DI UNA FOTO B/N Consideriamo unimmagine in bianco e nero, senza ombreggiature o livelli di chiaroscuro. Limmagine viene suddivisa mediante una griglia formata da righe orizzontali e verticali a distanza costante. Ciascuna di queste piccole regioni quadrate costituisce un PIXEL e viene codificato in binario secondo la seguente convenzione:

Il simbolo 0 viene utilizzato per la codifica di un pixel corrispondente ad un quadrato in cui il bianco predominante. Il simbolo 1 viene utilizzato per la codifica di un pixel corrispondente ad un quadratino in cui il nero predominante.

Per convenzione la griglia dei pixel ordinata dal basso verso lalto e da sinistra verso destra.

Dato che il contorno della figura non sempre coincide con la griglia, si ottiene unapprossimazione della figura originaria. Quindi riconvertendo la stringa 0000000011110001100000100000 si otterr :

La rappresentazione sar pi fedele allaumentare del numero dei pixel ( ovvero la risoluzione spaziale).

2.2 - DIGITALIZZAZIONE di una foto (livelli di grigio) Per la codifica delle immagini con diversi livello di grigio si usa una rappresentazione binaria che associa ad ogni pixel una sequenza di bit corrispondente al livello di grigio che caratterizza quel pixel. Ad esempio: utilizzando 4 bit si possono rappresentare 24= 16 livelli di grigio con otto bit ne possiamo distinguere 28= 256.

2.3 - DIGITALIZZAZIONE di una foto a colori Il colore viene generato dalla composizione di tre COLORI PRIMARI: Red, Green e Blue (standard RGB).

I colori rappresentabili su un monitor sono riprodotti mescolando LUCE rossa, verde e blu con opportune percentuali. Per descrivere un dato colore, basta quindi stabilire lintensit di luce dei tre colori che lo compongono. Esempio R=100%, G=100%, B=100% corrisponde al bianco; R=100%, G=100%, B=0% corrisponde al giallo; R=0%, G=50%, B=100% corrisponde allazzurro; R=0%, G=0%, B=0% corrisponde al nero. Sperimentalmente, si nota che 256(=28) sfumature per ciascuno dei 3 colori bastano per ottenere pi di 16 milioni di sfumature di colori, esattamente pari a: 256x256x256=16.777.216. Quindi la codifica di unimmagine a colori si ottiene associando ad ogni pixel una possibile sfumatura o gradazione mediante unopportuna sequenza di bit. Ad esempio: Utilizzando due bit per ogni colore primario si possono ottenere 4 gradazioni per ognuno di essi, cio 64 colori. Un pixel richiede quindi un byte circa ( 6 bit) in questo caso. Utilizzando 4 bit per ogni colore primario si ottengono 16 gradazioni, per ognuno di essi, cio 4096 colori differenti. Un pixel richiede quindi circa 2 byte (12 bit) di informazione. Utilizzando 8 bit per ogni colore primario si ottengono 256 gradazioni per ognuno di essi, cio 16,8 milioni di colori circa.

DIGITALIZZAZIONE : RIFERIMENTI TECNOLOGICI La digitalizzazione di unimmagine si ottiene attraverso una serie di passaggi: 1. 2. 3. 4. 5. Cattura Campionamento Quantizzazione Codifica Restituzione (visualizzazione, stampa)

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