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Il movimento e l'emozione possono essere visti come due parti fondamentali della comunicazione a teatro, la prima ci colpisce subito con il suo impatto visivo, la seconda non riusciamo a vederla, ma , se presente, riesce comunque ad entrare dentro di noi . In questo capitolo intendo esaminare l'evoluzione di questi due concetti nella pedagogia teatrale e come i grandi teorici del teatro hanno definito, scoperto e analizzato riguardo alla connessione tra emozione e movimento.
regred- a vuote posture con minime verit emozionali alla loro base. &uesta decadenza della recitazione a vuoti clich. porter in seguito (tanislav+i/ a sconvolgere il mondo del teatro con i suoi studi.
fondamentale differenza tra la seconda e la terza fase pu" essere descritta cos- 9 :sando l'approccio della memoria emotiva la domanda principale che deve porsi un attore . la seguente ; se fossi in quella situazione cosa proverei <= :sando l'approccio delle azioni fisiche la domanda diventa = se fossi in quella situazione che cosa farei < = (e ci si concentra su le azioni e le circostanze date , secondo (tanislav+i/ , le emozioni verranno da sole . Il posto principale delle azioni fisiche negli ultimi anno di ricerca di (tanislav+i/ sembrano indicare il movimento fisico come una porta per una migliore recitazione. Il nucleo di questo metodo consiste nel trovare e sviluppare una linea di azioni organiche che costituiscono le azioni fisiche dell'opera. &ueste azioni comunicano allo spettatore la trama dell'opera , le caratteristiche dei personaggi e le loro azioni psicologiche. (tanislav+i/ usa il termine organico per indicare quando ogni azione . connessa casualmente all'azione che la precede e a quella che la segue , quindi ogni azione viene causata dall'azione precedente ed . causa di quella che segue. &uando si trova la giusta sequenza di azioni , l'attore si trova come assorbito nella trama del testo e riesce a reagire senza sforzo alle azioni del partner. %' importante capire che il principio di causa secondo cui si legano le azioni non . solo da un punto di vista logico o drammaturgico. !eve essere una causalit vissuta dall'attore a livello emotivo. In altre parole una azione fisica eseguita da un attore deve essere capace di stimolare una reazione diretta e organica nel partner, e la sua azione dovr influire allo stesso modo con l'altro partner. La caratteristica principale delle azioni organiche . la loro capacit di formare una comunicazione fisica tra gli attori , di creare un dialogo attraverso le azioni. La particolarit di questa scoperta fondamentale sta in due fattori . !a una parte l'azione fisica pu" essere vista e compresa dal pubblico e avere una buona padronanza di questo mezzo . fondamentale per l'attore e il regista che vogliono dare un forte impatto visivo al pubblico . !all'altra le azioni fisiche sono un importante stimolo per la creativit dell'attore, questo sia nelle prove che durante lo spettacolo. Nelle prove gli stimoli portano non solo a invenzioni > coreografiche? , ma anche a reazioni emotive precise e a trovare la giusta cifra vocale, e durante lo spettacolo possono scatenare senza sforzo un emozione dell'attore , che associata al significante visivo pu" innescare l'emozione anche nel pubblico. #ossiamo dire che durante l'ultima parte del lavoro di (tanislav+i/ la connessione tra corpo ed emotivit . certamente presente , ma . lo sviluppo organico delle azioni e soprattutto la relazione col partner che creano l'emozione.
quanto chiaro ,brillante ed adeguato sia l'attore nell'esprimere attraverso il movimento e il gesto le emozioni e i pensieri del personaggio e da quanto consapevolmente l'attore si accosti al processo creativo. L'assenza nella nostra vita quotidiana di situazioni che richiedono abitualmente un lavoro attivo del corpo porta a quella perdita di della capacit di coordinazione del movimento e a quello squilibrio del dispendio energetico ottimale che sono necessari alla premessa di una nuova azione fisica. Il controllo cosciente dell'esattezza dell'azione . al centro della recitazione dell'attore sia nella fase preparatoria del personaggio sia durante l'esecuzione. :n movimento generico sul palcoscenico non diventa segno che esprime lo stato dell'attore =personaggio ma lo diventa solo quello che nel processo delle prove ,consciamente costruito e interiorizzato dall'attore come azione strettamente inerente . :n cosciente distacco dal automatismo del movimento, la percezione di evolversi del movimento come un unico processo, la precisione e il colorito originale del gesto, la capacit di costruire una fase plastica e un dialogo plastico con il partner sulla base di esperienze ben assimilate ecco quali sono i componenti della tecnica dell'attore,che fanno diventare espressivo il movimento sul palcoscenico. Il movimento scenico presuppone , in primo luogo, la capacit dell'attore di analizzare ogni momento i propri movimenti e in seguito , sulla base della propria analisi , con il lavoro l'attore migliora e il suo apparato intellettivo diventa pi1 agile. (econdo la biomeccanica il lavoro dell'attore parte dalla comprensione dell'attivit psicofisica, all'inizio il pensiero viene realizzato fisicamente , poi vengono le parole , sorge il significato emotivo e quindi . possibile la comunicazione. 2e/erchol'd tuttavia non considerava inutile la componente emotiva del lavoro dell'attore , concepiva la reviviscenza come uno dei tanti importanti strumenti a disposizione dell'attore , e come la fisicit plastica del personaggio, dipende dalla organizzazione consapevole e dalla preparazione tecnica. %ra consapevole della connessione tra corpo e psiche , nella biomeccanica le emozioni dell'attore vengono definite dalla sua gestualit, la posizione del nostro corpo nello spazio influisce su tutto quello che chiamiamo emozione , e in pi1 per 2e/erchol'd doveva esserci una coordinazione tra gestualit e intensit emotiva, in un processo consequenziale e in cui tutti gli elementi interagivano tra loro. > !evo rappresentare sulla scena un uomo che corre per la paura, corre spaventato dall'assalto di un cane. 'he cosa devo fare allora < !evo forse suscitare in me i sentimenti di una persona spaventata dai latrati di un cane e poi correre via < No. Non devo evocare nulla in me stesso prima del momento di mettermi a correre, ma nel momento in cui mi metter" a correre in me insorgeranno le vere sensazioni di una persona impaurita?. &uindi il pensiero di una azione diventa movimento, che porta a una reazione emotiva da cui
scaturir la parola.
2ichael 'echov
'onsiderato dallo stesso (tanislav+i/ come uno dei suoi studenti pi1 brillanti, 'echov , dopo aver lavorato con (tanislav+i/ ed altri importanti registi russi dell'epoca, successivamente alla rivoluzione d'ottobre emigr" prima in Germania, dove divenne una star del 'inema, poi negli stati uniti dove si dedic" principalmente al' insegnamento formando numerosi attori di FollGHood . $nche per 'hechov il corpo dell'attore era una punto fondamentale da cui partire per creare l'arte scenica, ma questa attenzione non era in un senso ginnico o puramente >tecnico > , credeva in una connessione profonda tra corpo e psiche dell'attore, influenzato dal lavoro di registi come @ahtangovI e 2e/erchol'd e dall'%uritmia di *udolf (teinerJ.4utti gli esercizi del suo metodo erano sia fisici che psicologici , per rendere il corpo unito , >vicino? alla propria emotivit e reattivo agli impulsi della psiche sul palcoscenico. 'hechov nella sua peculiare pedagogia aveva iniziato a studiare la relazione tra il corpo e la psiche e l'esercizio pi1 adatto a questo tipo di studio . il gesto psicologico. 'hechov parte da dei concetti vicini in qualche modo alla Kioenegetica di LoHell , partendo da delle espressioni idiomatiche , come > tagliare i ponti > > (altare a conclusioni > era arrivato alla conclusione che anche la psiche eseguiva delle azioni, le stesse azioni che compie il corpo , un gesto psicologico. Il gesto psicologico . un movimento che dovrebbe racchiudere il super compito e la psicologia del personaggio eseguito internamente dal attore durante lo spettacolo , 'hechov lo vedeva come un lavoro in itinere che mano a mano andava perfezionandosi, L'obbiettivo del gesto psicologico . quello di provare un emozione in modo intuitivo , questa sensazione . inoltre perfettamente osservabile in quanto inerente all'azione fisica. L un modo fisico di avvicinarsi sia a una migliore comprensione sia a un migliore sviluppo del personaggio. 'hechov infatti riteneva che la chiave per l'emotivit del personaggio passasse attraverso il movimento. 'hechov credeva che il gesto psicologico fosse il mezzo pi1 adatto per avvicinarsi alla vera creativit dell'attore,rendendolo capace di rinunciare a ogni tipo di forzatura. L'attore con il lavoro consapevole con il gesto psicologico veniva ricompensato con grande flusso di ispirazione per il suo subconscio. 'hechov riteneva il gesto psicologico utile anche come mezzo per creare il personaggio, senza le
I EevgenG Kagrationovich @a+htangov , attore e regista russo, fu il mentore di 'hechov. J Filosofo e #edagogo $ustriaco , appartenente alla corrente (imbolista.
limitazioni e i clich. che possono derivare da un approccio troppo intellettuale , sia interiormente che esteriormente. )gni personaggio sulla scena ha un desiderio principale e una sua maniera tipica di esaudire questo desiderio. &ualsiasi variazione possa mostrare il personaggio durante l'opera , nel tentativo di ottenere quello che desidera, rimane pur sempre lo stesso personaggio . (appiamo che il desiderio di un personaggio . la sua volont e la maniera di cercare di ottenere ci" che desidera . la sua qualit. !al momento che il gesto psicologico . composto dalla volont, permeata di qualit, pu" facilmente comprendere ed esprimere la completa psicologia del personaggio. 'on la sua immaginazione , con la sua recitazione, con le qualit e gli altri mezzi , l'attore scava sempre di pi1 in profondit nel proprio personaggio. Il suo scopo finale . di assorbire il personaggio nella sua interezza. &uesto lavoro pu" essere fatto contemporaneamente ai tentativi di creare il gesto psicologico per il personaggio nella sua totalit. #er 'hechov quindi movimento e psiche devono lavorare all'unisono, non c'. e non deve esserci una netta separazione tra i due, il gesto influenza e riflette la psicologia dell'attore e del personaggio.