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In altre parole, dovranno essere i cittadini stessi a garantirne la corretta e trasparente gestione, direttamente e attraverso le loro organizzazioni e associazioni: ecologiste, sindacali, territoriali eccetera. entre le amministrazioni locali dovranno fornire la strumentazione tecnica e logistica e finanziaria atta a conseguire la trasparenza e la completezza dei loro compiti istituzionali>>. &Osservatorio ambientale della Fraschetta ricevette il suo battesimo ufficiale il 2 dicem3"e 1988 nel corso di un convegno organi$$ato dalle associa$ioni ambientaliste presso la sala del +uartiere 2entro di "lessandria, gremita allinverosimile di cittadini, amministratori pubblici, imprenditori, tecnici della salute e dellecologia industriale, sindacalisti, politici, consiglieri di quartiere, segretari di se$ione% 2onvinta e piena collabora$ione venne dichiarata dal 2omune e dalla Provincia di "lessandria% 4opo di che lOsservatorio non 3 decollato malgrado si siano alternate giunte di diverso colore in un fiume interminabile di dichiara$ioni e promesse% &11 !&"ile 1990 3 convocato un 2onsiglio circoscri$ionale a Spinetta in cui si annuncia lesisten$a di un Osservatorio ambientale della Fraschetta% In realt* si tratta di un organismo tutto istitu$ionale che nulla ha della conce$ione democratica della proposta originale, alla quale ha usurpato il nome% Infatti da allora nessuno ha pi' notato lesisten$a del sedicente Osservatorio% Insistono i 2omitati della Fraschetta! <<!on abbiamo chiesto l"sservatorio come organismo delle Istituzioni o delega all#$%#. !on ci interessa un buio baraccone istituzionale di cui i cittadini giustamente non si fidano. &ogliamo uno strumento cristallino di democrazia diretta e partecipata in cui sia protagonista e garante il ruolo delle assemblee elettive, delle rappresentanze dei cittadini e dei lavoratori, del volontariato, dei movimenti sul territorio, delle associazioni e delle organizzazioni che rendono viva la societ' civile. #lle Istituzioni pubbliche chiediamo la volont' e i mezzi concreti per far funzionare l"sservatorio. Un vero "sservatorio ambientale della Fraschetta, secondo lelaborazione originale che esiste almeno da dieci anni>>. A$co"! $el maggio 5667 ci$)uemil! ci##!di$i i"m!$o !l#"e##!$#i es&os#i !ll! m!gis#"!#u"! &e$!le di Aless!$d"i! sull! 3!se di u$ -olumi$oso dossie" cu"!#o d!i Comi#!#i dell! F"!sc'e##! co$ 44F e Medici$! democ"!#ic! e com&"e$de$#e im&"essio$!$#i !$!lisi e&idemiologic'e( c'imic'e e 3iologic'e dell/!"i! e delle !c)ue( 3iologic'e e #ossicologic'e dei de&u"!#o"i( c'imic'e e "!diome#"ic'e dei #e""e$i* I ci$)uemil! ci##!di$i c'iedo$o !ll! m!gis#"!#u"! 5!--isi di "e!#o e6 ul#e"io"i i$d!gi$i &"o&"io &e"c'7 co$s!&e-oli c'e <<le popolazioni a rischio della Fraschetta, pur sensibili e allarmate, pur organizzate in movimenti di lotta sul territorio, risultano essere informate in maniera reticente e insufficiente, anche per lassenza di uno strumento credibile e democratico quale lOsservatorio ambientale della Fraschetta>>. Il 19 luglio 2111 il 2onsiglio comunale di "lessandria approva la mo$ione con cui si apre la prospettiva storica di creare finalmente lOsservatorio ambientale della Fraschetta% P%S% Sono passati altri sette anni inutilmente%