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Milano, una rivoluzione verde: la citt ha sempre meno auto

Nel resto d'Italia le immatricolazioni aumentano, ma nel capoluogo il calo netto: effetto della crisi e delle misure che incentivano la condivisione e spingono verso i mezzi pubblici
di LUCA DE VITO

Lo leggo dopo

Milano, lentamente, si svuota di automobili. Sono sempre meno le immatricolazioni di nuove vetture in citt ed sempre pi netta laffermazione sul mercato delle auto ecologiche. Mentre si accentua la frenata delle pi inquinanti, a cominciare dai diesel. Un quadro che rafforza la riduzione della densit di circolazione rispetto a livello nazionale: se a Milano ci sono 1,76 abitanti per (http://oas.repubblica.it/5c/local.repubblica.it/rg/milano/interna/Lautovettura, in Lombardia sono 1,67 e in tutta Italia Manzoni/Quixa_Gen14_RplMi_Skin_130114/skin_locale.html/3166395070464572654d3841414e346e?) 1,61. La cifra che spiega quanto questa tendenza si sia I tuoi argomenti Consigliati per te Repubblica Blu (https://apps.facebook.com/gsrepubblica/) affermata, la differenza tra le auto che si vendevano nel 2010 rispetto al 2013: nel giro di quattro anni si passati da 64.375 immatricolazioni alle 36.091 dello scorso anno (-43 per cento), con una riduzione netta di oltre 28mila mezzi. Un vero e proprio tracollo certificato anche a livello regionale, dove la riduzione stata di 135mila automobili vendute. La prima causa la crisi economica. Si pensi ai giovani: prima erano
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una grossa fetta del mercato, adesso chi di loro si pu permettere unauto nuova? spiega Marco Ponti, docente di economia dei trasporti del Politecnico un aspetto drammatico, su cui bene porre lattenzione e che non dovrebbe essere visto da nessuno come positivo. A cui si va ad aggiungere un aspetto, non irrilevante, di aumento della tassazione. I costi per mantenere unautomobile in molti casi sono diventati insostenibili spiega Gianmarco Giorda dellAnfia (Associazione nazionale filiera industria automobilistica) ed uno dei veri motivi per cui non solo non si acquistano pi veicoli, ma ci si libera del vecchio mezzo senza sostituirlo. Il calo delle immatricolazioni, infatti, deve essere letto anche in un quadro pi ampio: ovvero la riduzione del parco autovetture. Una tendenza in atto da anni che ha visto a Milano oltre 200mila auto in meno in ventanni. Se nel 1990 a Milano circolavano 922.040 mezzi privati, a fine 2012 ce nerano 716.094. Fenomeno che peraltro si muove in direzione contraria rispetto a quanto avviene a livello regionale e nazionale: negli ultimi ventanni in Lombardia le auto sono aumentate, passando da 4,8 milioni a 5,8, mentre in tutto il paese si sono riversati 10 milioni di mezzi in pi. Per quanto riguarda Milano, leffetto di una trasformazione lenta, passata per una ridefinizione del tessuto urbano (lo spopolamento del centro a favore della cintura, dove la vita costa meno e gli affitti sono pi bassi) ma anche dovuta alle molte politiche di decongestionamento: dal potenziamento dei mezzi pubblici, allArea C, fino alle nuove opportunit del car sharing. Una cosa notevole che stata fatta negli ultimi anni aggiunge Luca Studer, esperto di mobilit sostenibile del Politecnico stato rompere il dualismo auto privata, mezzi pubblici: adesso ci sono molte pi alternative. Bisogner valutare poi leffettivo impatto del car sharing, visto che non ancora chiaro se faccia concorrenza solo alle auto private oppure anche ai mezzi pubblici. Un successo delle politiche di mobilit sostenibile, dunque. Anche se la lettura di questi dati deve essere approfondita: Lapproccio alla questione non deve essere ideologico aggiunge Marco Ponti non bisogna dire che lauto privata un male punto e basta. C una quota di traffico fisiologico che in una citt come Milano dovrebbe essere misurata molto attentamente. Altrimenti il rischio che i costi della riduzione del traffico siano maggiori dei benefici. Le previsioni per il futuro, comunque, prevedono un ulteriore riduzione: Le stime per il 2014 non si discostano molto da quello che stato il bilancio dellanno appena concluso aggiunge Giorda la speranza che il mercato delle auto possa beneficiare di una ripresa generale. E a fare da traino potrebbero essere i mezzi ecologici che negli ultimi anni hanno fatto registrare una crescita considerevole delle immatricolazioni: un auto su dieci, tra quelle vendute, a minor impatto ambientale. Chi disposto ad avere auto ecologiche deve poter sopravvivere aggiunge Studer e questo cruciale. Lauto elettrica ancora un sacrificio, ma bisogna supportare chi decide di fare questo tipo di acquisto.
TAG Area C (http://www.repubblica.it/argomenti/Area_C), mobilit (http://www.repubblica.it/argomenti/mobilit), Traffico (http://www.repubblica.it/argomenti/Traffico), car sharing (http://www.repubblica.it/argomenti/car_sharing)

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In tutto questo i mezzi pubblici sono diventati un fastidio, uno scarto del "dualismo" con le auto. E intervistano sempre il silito Ponti che finisce sempre per far propaganda ai privati. Nelle grandi capitali europee il rapporto e di 25 macchine ogni 100 abitanti anche senza crisi. I mezzi pubblici sono la priorit e ricevono ingenti investmenti (Parigi, Londra, Madrid, Berlino, Barcellona, e tante altre, anche pi piccole. Qua ci vantiamo di record in bike e car sharing senza accorgerci che non siamo noi avanti, ma semplicemente fuori tema. Gli altri investono prima nel trasporto pubblico collettivo e poi in queste forme (certamente lodevoli) di trasporto pubblico molto individuale. A milano prima era tutto pro auto, adesso tutto pro bici e carsharing. MAI una volta che sia tutto pro mezzi pubblici. Quei mezzi che sono l'unica forma di trasporto in grado di generare i numeri per ridurre traffico e inquinamento. Servono milioni di posti non poche migliaia. SVEGLIA! Inviat o da glm83 il 15 gennaio 2014 alle 09:18

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