Sei sulla pagina 1di 4

Abu Hell al-Askari e lo sviluppo dell'estere

Ab Hell al-Askar, poeta e filologo, nasce intorno alla met del X secolo nel villaggio di Askar Mokram nel !u"estn, dove sembra abbia passato la maggior parte della sua vita# $asandosi su alcune indica"ioni da lui stesso fornite circa la composi"ione e la dettatura delle sue opere, l'ultima delle %uali & completata nel '((), gli studiosi fissano comunemente la data della sua morte nel '('(# *urtroppo la sua biografia, a partire dalle date di nascita e morte, & per la maggior parte avvolta nell'ombra+ sappiamo solo c!e appartenne a una colta famiglia di Askar Mokram e ricevette un'educa"ione completa, proseguendo i suoi studi in ambito filologico sotto la guida di Ab A!mad Askar ,-(.--/0, tradi"ionalmente ritenuto esserne lo "io materno1 la veridicit di %uesta rela"ione & stata tuttavia recentemente messa in discussione dagli studiosi '# 2ai suoi poemi sappiamo c!e egli esercit3 per tutta la vita l'attivit di mercante di stoffe, della %uale ebbe pi4 volte a lamentarsi ritenendo di meritare onori pi4 alti, e c!e ebbe, in vita, poco successo non trovando mai un patrono c!e lo sponsori""asse in modo efficace# 5nica ecce"ione fu una pensione di modesta entit c!e ricevette da un mecenate rimasto sen"a nome# 6ompose numerose opere delle %uali solo alcune sono giunte fino a noi, edite o meno# 7a pi4 importante & sen"a dubbio il Ketb al-Senatayn al-ketba wal-sher ,8stanbul '/9(:'-(9, 6airo, '-)90, divisa in dieci parti c!e comprendono un totale di ')/ capitoli# ;el suo Ketb al-Senatayn Ab Hell !a il grande merito di fornire un compendio delle regole di scrittura e dei principi della critica letteraria comunemente accettati al tempo in modo pi4 coerente, dettagliato e sistematico rispetto agli autori precedenti9, corredando la sua esposi"ione con numerosi esempi < non tutti, purtroppo, forniti di commento < tratti dal 6orano, dalla =unna e da opere in prosa e in poesia# Ab Hell annovera esplicitamente tra le fonti del suo Ketb i suoi predecessori al->!i" ,m# ?.?:-0, @udma, e 8bn al-Muta"" ,m# -(90 mentre tace circa 8bn @utaAba ,m# ??-0, 8bn Babtab ,m# --/0 e al-Cummn ,m# --D0, sui %uali pure si basa/# Eli studiosi prima di Ab Hell non fornirono dell'estere pi4 c!e descri"ioni fumose# 7e ragioni di tale lacuna vanno individuate nella complessit della figura e nella mancan"a presso i primi studiosi di

'

9 /

Mentre Faki Mubarak si dice certa della rela"ione tra i due al punto di affermare c!e Ab Hell fu prosecutore dell'opera dello "io mentre G# M# Gatt la mette in dubbio e Eeorge ana"i non la cita neppure, probabilmente rigettandola# A %uesto proposito si vedano F# Mubarak, La prose arabe au IV e sicle de lHgire, *arigi, '-/', p# 999, G# M# Gatt, Askar, Ab Hell, ncyclopaedia Iranica, 88:H, pp# H.?-H.- e Eeorge ># ana"i, Studies in the Kitab assina!atayn o" #bu Hilal al-#skari, 7eiden, '-?-, pp# '(-'9# ana"i, Studies, p# 9('# Ibide$, pp# /H-.., '-'-9(9#

strumenti concettuali adatti ad anali""arla in modo preciso D+ generalmente i primi filologi e grammatici arabi c!e si occuparono dell'estere si limitarono a concepire tale figura come un IprestitoJ ) basandosi sull'etimologia della parola, sen"a approfondire ulteriormente l'analisi# Al->!i" ad esempio si limita a men"ionare il termine nel suo %ayn ,8# ')/0, sen"a definirlo, mentre 8bn @utaAba e 8bn al-Muta"", suo contemporaneo, ne trattano ma sen"a riuscire a fornire una defini"ione efficace# Allo stesso modo @udma ne parla nel suo capitolo sulla $u!a&la ,incongruen"a0, dove contrappone la metafora efficace a %uella manc!evole, mentre Ali al->urKni la definisce poco c!iaramente come %uando uno pu3 fare a meno, tramite il termine preso in prestito, del termine originale, dove l'espressione & trasferita in un luogo diverso dal suo proprio# 7a defini"ione di estere fornita da Ab Hell al-Askar nel suo Ketb mostra una forte dipenden"a dalla tratta"ione sviluppata precedentemente da al-Cummn, il %uale definisce la metafora come Lcollegare un'espressione con %ualcosa c!e non era originariamente creato per essa nel linguaggioM .# =eguendo dun%ue al-Cummn Ab Hell definisce la metafora come Lil trasferimento di un'espressione dal posto in cui essa & originariamente usata nel linguaggio ad un altro posto ,in altri termini, il trasferimento di un termine dal contesto in cui la lingua lo usa normalmente ad un altro contesto0 per uno scopo preciso#M, e individua in numero di %uattro gli scopi c!e un autore si prefigge %uando utili""a una metafora# Bre di essi erano stati gi individuati da al-Cummn, mentre il %uarto sembra essere una crea"ione originale di Ab Hell# =econdo la coppia c!e a %uesto punto possiamo c!iamare Ab Hell:al-Cummn %uesti scopi sono+ esprimere un idea in modo pi4 esplicito ,sharh al-$ana01 esprimere il $ana in modo pi4 enfatico o iperbolico ,ta!kiduhu wal-$ubalagha "ihi01 presentare un pensiero in modo pi4 conciso ,al-ishara ilayha bil-'alil $in al-la"&01 presentare un concetto in modo artistico ,tahsin al-$a!rad0#

Eli esempi in riferimento ai %uali Ab Hell tratta la metafora consistono ini"ialmente in versi del 6orano, c!e anali""a per intero# @uindi lo studioso passa a esaminare i detti del *rofeta e in ultimo una serie di versi poetici, c!iudendo il capitolo con alcuni esempi di Imetafore falliteJ# *urtroppo Ab Hell non anali""a i versi poetici c!e cita e anc!e nella sua analisi dei versi del 6orano segue %uasi
D ) . Gilliam Narl =mit!, (ersian and arabic theories o" literature, ;eO Pork, '-?-, p# '.( e ssg# Ide$) ana"i, Studies, 'D--')9#

parola per parola il lavoro di al-Cummn, fornendo dun%ue poco materiale originale %uanto a critica letterariaH# 7a tratta"ione dell'estere muter radicalmente con l'entrata in scena nell'X8 secolo di al->urKni, capostipite di una linea di studiosi < c!e Narl c!iama Igrammatici-filosofiJ ? < il cui interesse stava assai pi4 nel ricercare i me""i fondamentali di espressione umana c!e nel colle"ionare e catalogare, come gli studiosi precedenti erano soliti fare, gli abbellimenti retorici# Mosso dun%ue da interessi di natura filosofica pi4 c!e letteraria al->urKni definQ l' estere come una corrisponden"a uno a uno tra singoli termini sostituibili uno all'altro in virt4 della somiglian"a tra i due - e non distinguendola pi4, in sostan"a, dal tashb*h ,similitudine0 dal momento c!e entrambi sono incentrati sulla somiglian"a# @uesto suo nuovo modo di intendere la figura fece effettivamente scuola, tanto c!e lo ritroviamo nel al-$athl al-sa!ir di 8bn al-At!ir ,'9/-0, per il %uale tashb*h ed estere sono considerati due modi diversi di fare la stessa cosa e l'estere diventa in sostan"a una forma abbreviata di tashb*h, cosQ come in CduAni, c!e definisce la metafora come una compara"ione sen"a la parola usata nel suo senso diretto ,ha'i'i0 e la compara"ione come una metafora sen"a perplessit ,e&terb0'(# 8 manuali poetici continuarono invece a fare una c!iara distin"ione tra tashb*h ed estere+ & il caso di =!ams-e @aAs, c!e discute estere, tashb*h e kenye come argomenti separati riflettendo cosQ l'atteggiamento mentale della linea IpoeticaJ assai pi4 c!e di %uella grammatico-filosofica# A conferma della preponderan"a degli interessi poetici e pi4 in generale letterari su %uelli filosofici in =!ams-e @aAs c'& la speciale atten"ione c!e egli riserva proprio all' estere, da lui considerata il migliore artificio ai fini di una descri"ione in poesia ''# 6i3 nonostante =!ams-e @aAs fatica comun%ue a fornire una defini"ione c!iara di estere, c!e descrive in modo piuttosto impreciso come Lusare un nome per %ualcosa c!e & simile al senso letterale di %uel nome in una %ualc!e %ualit comuneM , ke etla'-e es$i kunand bar ci&i ke $ushabah-e ha'i'at-e an es$ bashad dar si"ati $ushtarak 0'9# @uesta defini"ione assume un senso solo se intendiamo c!e egli utili""a I es$J in modo libero al posto di Ila"&J e Ic*&J al posto di I$anaJ1 essa somiglia allora a %uella di al-=akkaki, c!e recita cosQ+ L estere & %uando si usa un la"& al posto di un altro $ana Rc!e non & il suo significato letteraleS c!e & simile al significato
H ana"i, Studies, pp# 'D--')9# ? =mit!, (ersian and arabic theories o" literature, p# '.( e ssg# - A!mad =OeitA, #l-+ur+ani!s theory o" ,a&$ -discourse arrange$ent./ a linguistic perspecti0e , Austin, '--9, p# /H-?# '( ;# 6!alisova, (ersian rhetoric/ !el$-e badi! and !el$-e bayan, in ># B# *# de $ruiKn ,ed#0, Eeneral introducion to persian literature, 7ondra, 9((-, vol# ', p# 'D-# '' =mit!, (ersian and arabic theories o" literature, p# ')' e ssg# '9 Ide$#

letterale di %uel la"& in una %ualc!e %ualit c!e i due condividonoM# Bolto il caso di =!ams-e @aAs appena discusso, tuttavia, gli autori persiani ,GtOt, CduAni0 in generale si appoggiarono ampiamente sulla manualistica araba, limitandosi a ripetere e sistemati""are le considera"ioni dei loro predecessori sen"a approfondire l'analisi'/# $ibliografia 6HA78=TUA, ;# ,9((-0, *ersian r!etoric+ 'elm-e badi' and 'elm-e baAan, in 2N $C58>;, ># B# *#, Eeneral introduction to persian literature, Uol# ', pp# '/--'H9, 7ondra# A;AF8, E# ># ,'-?-0, Studies in the Kitab as-sina!atayn o" #bu Hilal al-#skari, 7eiden# MN8=AM8, ># =# ,9('90, voce IN=BA'ACAJ, in INncAclopaedia 8ranica12 edi"ione online, ;eO Pork, '--., consultabile all'indiri""o !ttp+::OOO#iranicaonline#org:articles:esteara# M5$ACA , F# ,'-/'0, La prose arabe au IVe sicle de lHgire, *arigi# =M8BH, G# N# ,'-?-0, (ersian and arabic theories o" literature, ;eO Pork# =GN8BP, A# ,'--90, #l-+ur+ani!s theory o" ,a&$ -discourse arrange$ent./ a linguistic perspecti0e , Austin# GABB, G# M# ,9(''0, voce IA= AC8, A$5 HN7A7J, in INncAclopaedia 8ranicaJ, edi"ione online, ;eO Pork, '--., consultabile all'indiri""o !ttp+::OOO#iranicaonline#org:articles:askari-abu-!elal!asan-b#

'/ >ulie =cott Meisami, Nstara, ncyclopaedia Iranica, U888:., pp# .D--.)'#

Potrebbero piacerti anche