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TYPEFACES

Caratteri

Letimologia di questa parola spiega gi parecchie cose. Come scelgo i caratteri da utilizzare? Princpialmente valutando la loro forza. Devono avere un bel carattere. Un carattere in grado di trasmettere i miei valori. I miei valori sono principalmente: leggibilit, disciplina, ordine, purezza, forza. Se si osservano attentamente, si possono notare le molteplici differenze tra un font e laltro. I pesi da prediligere sono: light, regular e bold; sinonimi di: book, roman, bold rimane invariato. Tutti e tre dispongono della versione italic, da usare rigorosamente per il testo, non per titolazioni. I concetti espressi prima, fanno capire perch non si ammette luso di pi di due font in una composizione. Si pu giocare con i pesi.

Akzidenz Grotesk Gnter Lange 1896

ABCDEFGHIJKLM NOPQRSTUVXYZ abcdefghijklm nopqrstuvxyz $%&()!@{} 1234567890 ABCDEFGHIJKLM NOPQRSTUVXYZ abcdefghijklm nopqrstuvxyz $%&()!@{} 1234567890

Futura Paul Renner 1927

Gill Eric Gill 1926

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Helvetica Max Miedinger 1957

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Univers Adrian Frutiger 1968

Bodoni Giovanni Bodoni XVIII Sec.

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Century Expanded Morris Benton 1900

Garamond Claude Garamond XVI Sec.

GRIGLIE

Come si fa

Creare una griglia modulare davvero molto semplice, e consta di pochi passaggi. Per prima cosa si definisce il formato della carta. Allinterno di questo, lo spazio totale che occuper la nostra griglia. A questo punto, andiamo a definire font, corpo ed interlinea che utilizzeremo per il testo. Quando decidiamo linterlinea, controlliamo che le discendenti di una riga, non vadano a toccare le ascendenti della riga inferiore, e viceversa. Ora, riempiamo il tutto di testo. In InDesign, basta selezionare type/fill with placeholder text. La penultima. Contiamo dunque il numero di righe che entrano nella cornice di testo. Ad esempio, in questo A5 sono 41. In base a questo numero, decidiamo quanti moduli creare. Questa griglia composta di 6 moduli verticali. 6 moduli, dunque 5 spazi. In ogni spazio deve cadere una riga di testo, dunque sottraiamo a 41 le righe che non cadranno nei moduli. 41-5=36 Dividiamo dunque 36 per i 6 moduli, per sapere quante righe di testo cadranno allinterno di ogni modulo: 6. Se questa operazione non riesce, andiamo a giocare con linterlinea, o con la dimensione totale della griglia, in modo da ottenere un numero senza resto alla fine della divisione. Non ci possono essere moduli con sei righe e

mezzo. Passiamo ora alla creazione dei moduli. 6 moduli, 6 righe per modulo, dunque il primo spazio contiene la settima riga. La riga parte dalle ascendenti, e si conclude sulle ascendenti della riga sottostante. Ad esempio qui cade cos Proseguiamo dunque per tutti e sei i moduli. Per i moduli orizzontali, generalmente si divide in tre, massimo in quattro, lintero layout. Pi colonne si usano solo in formati molto grandi, e per scopi specifici, ad esempio i quotidiani. La distanza tra i moduli verticali deve essere la stessa che intercorre tra i moduli verticali.

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