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Giardino all'italiana

Il giardino all'italiana una tipologia di giardino nata in Italia attorno al XVI secolo e basata sulle forme geometriche e sulla perfetta simmetria. Si basa cos sul principio di imposizione dei canoni umani sulla natura. Il giardino all'italiana l'evoluzione del giardino rinascimentale, sviluppatosi in Italia attorno al XV secolo con importanti influenze provenienti dai giardini romani. Nelle arche, nelle immediate vicinanze di !orto !otenza !icena si trova la rinascimentale villa "onaccorsi, splendido esempio di giardino all#italiana del Settecento, conservato intatto in ogni particolare. Il giardino all'italiana ha profondamente influenzato l'intera storia del giardinaggio, risultando decisivo anche per la nascita del giardino francese e del giardino inglese.

La citt ideale
$na citt% ideale il concetto di un insediamento urbano & progettato o solo immaginato, in rari casi messo in pratica & il cui disegno urbanistico riflette criteri di razionalit% o un'impostazione scientifica, caratteri che spesso si accompagnano a una tensione ideale e filosofica, o a una forte carica utopica. Il tema della citt% ideale, si pu' dire abbia percorso l'intera storia dell'umanit% urbanizzata, fin dall'antichit%, ma rimanda con particolare forza al (inascimento, )uando la citt%, dopo il declino dell'antichit% e superato l'interludio feudale e medievale, assurse nuovamente al ruolo centrale di luogo privilegiato entro cui dispiegare l'agire storico dell'uomo. * partire dal +uattrocento, l'esperienza teorica e il dibattito sulla ,citt% ideale, furono tanto intensi da fare di )uel tema, pure in carenza di vere e proprie realizzazioni pratiche, uno dei grandi snodi ispiratori su cui si concentr' la riflessione dell'arte e dell'architettura rinascimentale, che ambirono a coniugarvi esigenze funzionali e sensibilit% estetica, un'aspirazione che porta con s- i tratti caratteristici di )uel tempo.

Citt stato e signorie cittadine


.a funzione ideologica della citt% stimol' nelle signorie cittadine dell'epoca il desiderio di costruirsi delle citt% ideali, che celebrassero i caratteri /di novit% e artificiosit% del nuovo regime politico01 2u in )uesta temperie politica e culturale che, durante la seconda met% del +uattrocento, si registrarono alcuni episodici tentativi di realizzare degli spazi urbani in cui, trasferendo su un piano progettuale i temi del dibattito teorico, l'organizzazione dello spazio si informasse a esigenze ideali di funzionalit%, e)uilibrio, ordine razionale, con le )uali interpretare e tradurre in pratica le /aspirazioni della perfetta ragione politica0, e le funzioni imposte dalle aspirazioni signorili1 /di rappresentanza 3il palazzo4, di difesa 3le fortificazioni4, di residenza 3strutture abitative per i nuovi ceti urbani4, di spettacolo 3il teatro40 5lementi fondamentali per raggiungere tale obiettivo furono l'apertura di nuove prospettive cittadine con realizzazioni, in forme regolari o rettilinee, di strade,ponti, canali e piazze. .a volont% signorile imbocc' diverse direzioni, dalla progettazione di nuove citt% all'ampliamento di )uelle esistenti, dall'abbellimento della citt% medievale, fino alla sua trasformazione secondo un ordine diverso. Soprattutto nel XVI secolo, l'esigenza di trasformazione dello spazio urbano risent delle tensioni politiche e militari che si addensarono sulla penisola e sull'intera 5uropa. Ne fu favorita l'esigenza di munire le citt% gi% esistenti contro le armi nemiche1 in )uesto modo, la razionalit% della nuova concezione della fortificazione finiva per riverberarsi e imporsi sull'organizzazione e sull'ordine dello spazio interno. Non mancarono, a )uesto proposito, esempi progettuali di vere e proprie 6citt% militari. 2ra )ueste, un esempio significativo la citt%&fortezza di 7erra del Sole costruita e8 novo alla fine del 9in)uecento per volont% di 9osimo I de' edici. Il culmine dell'architettura militare adattata alla fortificazione delle citt% pu' essere rintracciato nell'e8ploit architettonico della topologia stellata e radiocentrica di !almanova.

Iconografia: Citt Ideale del Palazzo Ducale di Urbino

Citt ideale, :alleria Nazionale delle

arche, $rbino

.a Citt Ideale, dipinto esposto nella :alleria nazionale delle arche e opera di un ignoto artista;<=>, il ,luogo ideale, in cui la classicit% ,moderna, trova la ,sua, rappresentazione e raggiunge il suo culmine. Il pittore 3che alcuni identificano in !iero della 2rancesca o nella sua scuola, mentre altri optano per un'attribuzione a .eon "attista *lberti o a .uciano .aurana, secondo )uanto descritto in calce allo stesso dipinto4 ha voluto rappresentare il modello di assoluta perfezione della citt% rinascimentale, concepita come una ,scacchiera, dove il pavimento delle strade, con l'intersecarsi dei marmi policromi, riflette e amplifica la struttura della citt%, i cui edifici, proprio come i pezzi di una scacchiera, sono ordinati e collocati a intervalli di spazio regolari e prestabiliti, secondo canoni di assoluta perfezione. Inoltre gli edifici 3che non devono assolutamente superare i ? piani di altezza4 sono disposti in maniera simmetrica e trasversale rispetto al centro della rappresentazione che culmina con una (otonda, una particolare tipologia di edificio classico che, in )uanto strutturalmente di forma circolare, vuole rappresentare 3con l'iperbole della circonferenza del cerchio, figura da sempre ritenuta ,perfetta, perch- in s- chiusa e conchiusa4 come il coronamento di un'opera che tutto racchiude all'interno di s-, lasciando un vuoto ideale e universale al di fuori di s-. Si tratta di un caso classico di utopia.

Urbino

9hiostro e cortile d'onore del palazzo @ucale di $rbino.

.a piA ricordata tra le citt% reali ispirate a un progetto ideale $rbino, con il suo !alazzo @ucale, la cui grande e complessa concezione monumentale si risolveva, secondo la definizione di "aldassare 9astiglione, nella concezione di una /citt% in forma di palazzo0. 7ale risultato si deve alla volont% delduca 2ederico da ontefeltro, di inclinazioni culturali umanistiche, che volle espandere verso il basso il castello del suo potente casato, fino a congiungerlo a un'altra costruzione che insisteva su un livello altimetrico inferiore. .'intervento, nella sua ampiezza e complessit%, fu affidato nella seconda met% del +uattrocento all'architetto .uciano .aurana, esponente di )uella schiera di intellettuali e artisti di cui il colto duca di $rbino amava circondarsi, raccogliendo attorno alla sua corte un vero e proprio cenacolo animato da figure di spicco come, oltre al gi% citato architetto, )uelle di !iero della 2rancesca, 2rancesco .aurana, .eon "attista *lberti e 2rancesco di :iorgio artini.

.a complessa soluzione ideata da .uciano .aurana, poi continuata da 2rancesco di :iorgio artini, lasciava spazio a una nuova monumentale piazza cittadina e a un cortile d'onore interno, dalla rigorosa scansione geometrica, circondato da un chiostro. *lcuni elementi estetici di vaga impronta medievale 3come gli slanciati torricini o la merlatura dell'originario progetto, poi smantellata da :irolamo :enga alla met% del secolo successivo4 non travisano la matura razionalit% di una concezione pienamente aderente alla sensibilit% architettonica rinascimentale.

Pienza

Il bugnato liscio di !alazzo !iccolomini, a !ienza, nella sistemazione urbanistica di "ernardo (ossellino.

*ltro esempio di citt% ideale !ienza, in terra senese, nata dalla ristrutturazione del borgo di 9orsignano 3a poco piA di =B Cm da Siena4 per volere del papa !io II !iccolomini che ne commission' i lavori all'architetto "ernardo (ossellino, seguace e collaboratore di .eon "attista *lberti. .a ristrutturazione doveva inizialmente riguardare la sola piazza centrale, su cui si affacciano la cattedrale di !ienza, la residenza del papa, la locale sede vescovile e il !alazzo !retorio, e per la )uale fu messo in atto un particolare accorgimento prospettico, a segnare la stretta adesione alla regolarit% geometrica rinascimentale la distanza dalla spontanea anarchia delle forme urbiche medievali1 la piazza ebbe forma di trapezio, un espediente architettonico in grado di controbilanciare la convergenza prospettica delle linee verso l'orizzonte, esaltando il risalto conferito alla fabbrica del @uomo cittadino.. .'intervento fu poi esteso al resto del borgo, fino a farne una perfetta residenza papale, improntata a un'omogenea visione architettonica, in cui la scansione orizzontale del lastrico pavimentato sembra rispecchiarsi sulla geometria regolare delle linee verticali dei prospetti dei palazzi, )uasi assurgendo a modulo architettonico. .a morte di (ossellino e di !io II !iccolomini ha impedito la completa realizzazione del progetto, lasciando comun)ue a !ienza lo splendido palazzo !iccolomini con il suo loggiato da cui si pu' ammirare per molti chilometri la campagna toscana.

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