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IMU

Tutto ci che c da sapere sulla nuova Imposta Municipale Unica

aggiornamento, maggio 2012

premessa
LImu, imposta municipale unica, stata introdotta nellordinamento italiano dal Decreto Legislativo 23/2011, recante disposizioni in materia di Federalismo Fiscale Municipale. Prevista per dare attuazione alla Legge 42/2009 sul finanziamento dei comuni, limposta doveva essere istituita a decorrere dal primo gennaio 2014 e sostituire, per la componente immobiliare, l'imposta sul reddito delle persone fisiche, le addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari riferiti ai beni non locati, e l'imposta comunale sugli immobili. Analogamente a quanto gi accadeva con lIci, lImu non doveva essere applicata al possesso dellabitazione principale e delle sue pertinenze. Per ragioni di convergenza economica, la Legge 214/2011, Manovra Salva Italia, ha anticipato lentrata in vigore dellImu al primo gennaio 2012. A differenza di quanto stabilito dal Decreto Legislativo 23/2011, la Manovra Salva Italia ha sottoposto ad Imu anche le abitazioni principali, prevedendo per unaliquota agevolata allo 0,4 per cento. Sono state inoltre introdotte una serie di restrizioni per evitare la duplicazione delle agevolazioni. Ad esempio, con la Legge 44/2012 sulla semplificazione fiscale stato stabilito che se due coniugi fissano la residenza e la dimora abituale in due abitazioni diverse, solo una di esse potr beneficiare dellaliquota ridotta. Allo stesso modo, avr diritto allagevolazione solo una pertinenza per ogni categoria catastale. A eccezione del gettito derivante dalle prime case, i proventi delle imposte sugli altri immobili devono essere ripartiti tra Stato e Comuni.

IMU: LE DIFFERENZE RISPETTO ALLICI - si applica anche alla prima casa, - annulla alcune agevolazioni sugli immobili - il gettito va ripartito tra Stato e Comuni

COME SI CALCOLA LIMU


La formula e gli elementi che determinano lammontare dellimposta
Per il calcolo dellImposta Municipale Unica bisogna prendere in considerazione alcuni concetti che concorrono a determinare lentit dellimposta.

RENDITA CATASTALE
il valore attribuito agli immobili ai fini fiscali. Il metodo per la sua determinazione cambier con la riforma del Catasto

= CONSISTENZA DELLIMMOBILE x TARIFFA DESTIMO

VALORE CATASTALE
il valore che determina lentit dellimposta

= RENDITA CATASTALE x MOLTIPLICATORE

In base alla Legge 214/2011, Manovra Salva Italia, la rendita catastale deve essere rivalutata del 5 per cento, facendo attenzione che il valore risultante in Catasto non sia gi stato rivalutato, e moltiplicata per un moltiplicatore, che nel caso degli immobili abitativi 160. Al risultato va applicata laliquota, che al momento stata fissata allo 0,4 per cento per la prima casa e allo 0,76 per cento per seconda casa e altri immobili. Dal risultato si sottraggono eventualmente le detrazioni cui si ha diritto, ad esempio in presenza di figli conviventi e a carico di et inferiore a 26 anni. La formula per il calcolo dellImu diventa quindi:

IMU =

RENDITA CATASTALE
Rivalutata del 5%

MOLTIPLICATORE
v. Manovra Salva Italia

ALIQUOTA
v. Manovra Salva Italia

DETRAZIONE
v. Manovra Salva Italia

La rendita catastale
Il valore della rendita risulta dagli atti di compravendita, ma pu anche essere reperito sul sito dellAgenzia del Territorio indicando il proprio codice fiscale e i dati catastali. Per il calcolo dellImu il valore deve essere rivalutato del 5 per cento. Prima di effettuare loperazione bisogna per accertarsi che il valore della rendita non sia gi stato rivalutato in precedenza. Questo metodo dovr essere utilizzato fino alla riforma del Catasto, contenuta nella Delega Fiscale, che cambier il metodo per la determinazione della rendita passando dai vani ai metri quadri

I moltiplicatori
Ai sensi della Legge 214/2011, Manovra Salva Italia, alla rendita catastale, rivalutata del 5%, devono essere applicati i seguenti moltiplicatori: - 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10; - 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5; - 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; - 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10; - 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D (ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5). Il moltiplicatore elevato a 65 a decorrere dal primo gennaio 2013; - 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1. Per i terreni agricoli, il valore ottenuto applicando all'ammontare del reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1 gennaio dell'anno di imposizione, rivalutato del 25 per cento, un moltiplicatore pari a 135. Per i terreni agricoli e per quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, il moltiplicatore pari a 110. La Manovra Salva Italia ha rivisto i moltiplicatori contenuti nel Decreto Legislativo 504/1992, che inizialmente, ai sensi del Decreto legislativo 23/2011 sul federalismo fiscale, dovevano essere utilizzati come riferimento per il calcolo dellImu.

Immobili industriali non iscritti in Catasto e posseduti dalle imprese Laggiornamento dei moltiplicatori, rispetto a quelli contenuti nel Decreto Legislativo 504/1992, ha reso necessaria la definizione di nuovi coefficienti anche per gli immobili industriali, appartenenti al gruppo catastale D, non iscritti in Catasto e interamente posseduti dalle imprese. Il DM 5 aprile 2012 del Ministero dellEconomia e delle Finanze, ha quindi elaborato nuovi moltiplicatori nelle seguenti misure: per l'anno 2012 = 1,03; per l'anno 2011 = 1,07; per l'anno 2010 = 1,09; per l'anno 2009 = 1,10; per l'anno 2008 = 1,14; per l'anno 2007 = 1,18; per l'anno 2006 = 1,21; per l'anno 2005 = 1,25; per l'anno 2004 = 1,32; per l'anno 2003 = 1,36; per l'anno 2002 = 1,41; per l'anno 2001 = 1,45; per l'anno 2000 = 1,49; per l'anno 1999 = 1,52; per l'anno 1998 = 1,54; per l'anno 1997 = 1,58; per l'anno 1996 = 1,63; per l'anno 1995 = 1,68; per l'anno 1994 = 1,73; per l'anno 1993 = 1,76;per l'anno 1992 = 1,78; per l'anno 1991 = 1,81; per l'anno 1990 = 1,90; per l'anno 1989 = 1,99; per l'anno 1988 = 2,07; per l'anno 1987 = 2,25; per l'anno 1986 = 2,42; per l'anno 1985 = 2,59; per l'anno 1984 = 2,77; per l'anno 1983 = 2,94; per l'anno 1982 e anni precedenti = 3,11. I coefficienti sono stati determinati in base ai dati risultanti all'ISTAT sull'andamento del costo di costruzione di un capannone.

Le aliquote
Aliquota base
Laliquota base dellimposta fissata allo 0,76 per cento, ma i Comuni possono modificarla, in aumento o in diminuzione, fino a 0,3 punti percentuali.

Aliquote ridotte, esenzioni e agevolazioni


Sono previste aliquote minori e agevolazioni per prima casa, immobili rurali e edifici storici o inutilizzati. Prima casa Laliquota sulla prima casa e le sue pertinenze agevolata ed fissata allo 0,4 per cento. I Comuni possono modificarla, in aumento o in diminuzione, fino a 0,2 punti percentuali. Rientrano tra le pertinenze dellabitazione principale gli immobili in categoria catastale: C/2 (magazzini, soffitte, cantine, locali di sgombero), C/6 (box auto e garage), C/7 (tettoie e posti auto).

ATTENZIONE Ha diritto allagevolazione solo una pertinenza per ogni categoria catastale. Se, per esempio, un proprietario di prima casa possiede due garage, lagevolazione spetter solo ad uno di essi, mentre laltro pagher laliquota piena allo 0,76 per cento.

Al contrario di quanto accadeva in regime Ici, non hanno diritto allagevolazione le abitazioni concesse in comodato duso o locate, anche se utilizzate come abitazione principale dal comodatario o dal locatario. Immobili rurali L'aliquota ridotta allo 0,2 per cento per i fabbricati rurali ad uso strumentale, ma i Comuni possono ulteriormente abbassarla fino allo 0,1 per cento. Come stabilito con la Legge 44/2012 sulla semplificazione fiscale, che ha integrato alcune disposizioni della Manovra Salva Italia, sono esenti dallImu gli immobili rurali a uso strumentale situati in territorio montano o parzialmente montano, cos come risultanti dallelenco predisposto dallIstat. Al contrario, gli altri immobili rurali sono equiparati alle abitazioni e, a meno che non siano utilizzati come prima casa, pagano limposta base allo 0,76 per cento. Altre agevolazioni Come stabilito dalla Legge 44/2012 sulla Semplificazione fiscale, la base imponibile ridotta del 50 per cento per: - i fabbricati di interesse storico o artistico di cui all'articolo 10 del D.lgs. 42/2004; - i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell'anno durante il quale sussistono dette condizioni.

Le detrazioni
La prima casa beneficia di una detrazione di 200 euro. Per il 2012 e il 2013 la detrazione maggiorata di 50 euro per ciascun figlio fino a 26 anni di et, dimorante e residente nellabitazione destinata a prima casa, fino a un massimo di otto figli. L'importo complessivo della maggiorazione non pu comunque superare i 400 euro. In totale, quindi, dallammontare dellImu possono essere detratti al massimo 600 euro.

Prima Casa

1 figlio

2 figlio .

8 figlio

Totale

- 200

- 50

- 50 .

- 50

-600 6

Casi pratici ed esempi di calcolo


Esempi di calcolo
Applicando la formula a qualche caso concreto, possiamo vedere a quanto ammonta lImu per un appartamento nel centro di Milano. Supponendo che si tratti di prima casa e che la rendita sia circa 890 euro, lImu da pagare sar pari a 370 euro. In presenza di un figlio convivente, di et inferiore a 26 anni, lammontare dellImu scende a 320 euro. Se i figli sono due, limposta da pagare sar pari a 270 euro. Se la stessa abitazione non funge da prima casa, su di essa si dovr pagare laliquota base allo 0,76 per cento e lImu dovuta ammonter a circa 1100 euro. Ricordiamo che i dati sulla rendita possono essere reperiti sullatto di acquisto o sul sito web dellAgenzia del Territorio, indicando il proprio codice fiscale e i dati catastali dellimmobile.

Altri casi
Se due coniugi fissano la propria residenza in due abitazioni diverse, di propriet del nucleo familiare, solo una pagher laliquota agevolata allo 0,4 per cento, mentre laltra dovr corrispondere laliquota allo 0,76 per cento prevista per le seconde case. In caso di coniugi separati, dovr pagare lImu il coniuge al quale stata assegnata labitazione familiare. Come gi affermato, le pertinenze dellabitazione principale beneficiano dellaliquota agevolata. Ogni abitazione pu avere tre pertinenze, ma ognuna deve appartenere ad una categoria catastale diversa. Se, invece, alla stessa casa sono collegati due garage, lagevolazione potr essere applicata solo ad uno di essi.

COME SI PAGA LIMU Rate e scadenze


Per il 2012, lImu sulla prima casa pu essere versata in tre rate. La prima e la seconda ammontano rispettivamente ad un terzo del totale e sono calcolate applicando l'aliquota di base e le detrazione previste. Devono essere corrisposte entro il 18 giugno e il 17 settembre. La terza rata va versata entro il 17 dicembre a saldo del totale. Il contribuente pu in alternativa optare per il versamento in due rate. Sempre per il 2012, per tutti gli immobili diversi dalla prima casa, la prima rata dellIMU si paga, entro il 18 giugno, in misura pari al 50 per cento dell'importo ottenuto applicando le aliquote di base e le detrazioni eventualmente previste. La seconda rata versata entro il 17 dicembre a saldo del totale e il suo importo potr variare in base alle decisioni dei singoli Comuni.

Prima Casa Altri immobili

18 giugno 1/3

Scadenze e importi delle rate 17 settembre 17 dicembre 1/3 conguaglio --conguaglio

Il versamento deve essere effettuato con modello F24. Dal primo dicembre 2012 ammesso anche lapposito bollettino postale. Sul conguaglio, da versare a dicembre, peseranno le decisioni dei Comuni, che entro il 30 giugno approvano il bilancio preventivo sulla base del quale, fino al 30 settembre, sono determinate le aliquote. Considerando che, a eccezione del gettito ricavato dalle imposte sulle prime case, i proventi dellImu vanno ripartiti al 50 per cento con lo Stato, I Comuni, tenendo conto anche dei tagli agli enti locali, possono deliberare ulteriori agevolazioni rispetto a quelle previste dalla legge, fissando ad esempio aliquote agevolate per gli immobili invenduti o per gli anziani che dimorano abitualmente nelle case di cura. A seconda del gettito derivante dai primi acconti, il Governo potr apportare le ultime modifiche alle aliquote Imu con un dpcm da emanare entro il 10 dicembre.

Nuovi codici tributo


I codici tributo da utilizzare per il pagamento dellImu, istituiti con la Risoluzione 35/E dellAgenzia delle Entrate sono: 3912 abitazione principale e relative pertinenze (destinatario il Comune) 3913 fabbricati rurali ad uso strumentale (destinatario il Comune) 3914 terreni (destinatario il Comune) 3915 terreni (destinatario lo Stato) 3916 aree fabbricabili (destinatario il Comune) 3917 aree fabbricabili (destinatario lo Stato) 3918 altri fabbricati (destinatario il Comune) 3919 altri fabbricati (destinatario lo Stato) 3923 interessi da accertamento (destinatario il Comune) 3924 sanzioni da accertamento (destinatario il Comune).

Dichiarazione per variazioni rilevanti


Entro il 30 settembre 2012 dovr inoltre essere presentata la dichiarazione Imu, da redigere secondo il modello in fase di predisposizione da parte del Ministero dellEconomia e delle Finanze. La dichiarazione, prevista dal Decreto Legislativo 23/2011, va presentata allAgenzia delle Entrate se la situazione dellimmobile o del contribuente cambiata in modo tale da determinare variazioni nellimporto dellimposta. ATTENZIONE La dichiarazione pu rendersi necessaria per avere diritto alle agevolazioni e per segnalare variazioni che non possono essere acquisite tramite la banca dati catastale. Possono rientrare in questa casistica gli immobili che perdono lagevolazione, perch ad esempio non sono pi prima casa o diventano fatiscenti, o la situazione dei coniugi che fissano la propria residenza in abitazioni diverse.

La documentazione deve essere consegnata entro 90 giorni dallinizio del possesso dellimmobile o dal verificarsi delle variazioni rilevanti, ma per il 2012 stato deciso di fissare la scadenza al 30 settembre.

RIFERIMENTI NORMATIVI
Decreto Legislativo del 14 marzo 2011 n. 23, Disposizioni in materia di federalismo Fiscale Municipale Legge dello Stato 22 dicembre 2011 n. 214, Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici (Manovra Salva Italia) Legge dello Stato 26 aprile 2012 n. 44, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento (Semplificazione fiscale) Decreto Ministeriale 05 aprile 2012, Ministero dell'Economia e delle Finanze - Aggiornamento dei coefficienti per la determinazione del valore dei fabbricati di cui all'articolo 5, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, agli effetti dell'imposta municipale propria (IMU) dovuta per l'anno 2012 Risoluzione 12 aprile 2012 n. 35/E, Agenzia delle Entrate - Istituzione dei codici tributo per il versamento, tramite modello F24, dellimposta municipale propria di cui allarticolo 13 del decreto legge del 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. Ricodifica dei codici tributo per il versamento dellimposta comunale sugli immobili Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n. 504, Riordino della finanza degli enti territoriali, a norma dell'articolo 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 42

La presente guida frutto di una elaborazione delle nuove norme curata dalla redazione di Edilportale.com. Edilportale declina ogni responsabilit per eventuali errori o inesattezze in essa contenuti 10

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