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Maria Rosaria DEsposito, Bianca Arcangeli, Paola Capone, Gennaro Iorio, Eugenia Mastellone, Mario Alberto Pavone

Metodi e forme della didattica*


Premessa: Formazione a Distanza, E-learning, Societ della conoscenza
La forza degli individui risiede nella loro capacit di apprendere, cio di dominare linformazione, di assimilarla, di trasformarla in conoscenza e di utilizzarla in modo rapido e efficace. (Henry F., Ricciardi Rigault C., 1996)

Lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione stanno mutando in modo sempre pi rapido ed incisivo la societ in cui viviamo e levoluzione e il cambiamento interessano non solo gli strumenti e le tecniche di comunicazione, le strutture produttive dei nostri paesi, ma lintera societ e le forme in cui essa si esprime1. Economisti come Brian Arthur e Paul Romer sostengono che stiamo entrando in una economia knowledge-based, in cui la creazione di valore avviene per il tramite del capitale intellettuale, indicando come capitale intellettuale linsieme di competenze, conoscenza e processi. Ed ormai largamente condivisa lidea che linnovazione tecnologica ed in particolare lo sviluppo e la diffusione dellICT (Information & Communication Technology) hanno avviato il passaggio da una "societ dellinformazione" ad una "societ della conoscenza" in cui risultano sempre pi determinanti i processi di: accumulazione del sapere (ricerca); utilizzazione nellattivit umana (innovazione); trasmissione (formazione). Nella societ doggi la discriminante , dunque, rappresentata in misura sempre maggiore dal possesso della conoscenza. Si capisce perci come la

Il testo frutto del lavoro congiunto dei docenti indicati e di Stefano Amendola, Nunzia Errichiello, Maria Prosperina Vitale. 1 Fraccavento S. (1999), Teorie, modelli e sviluppi del mercato, a livello nazionale e internazionale, riguardanti i processi di e-learning , http://www.studiotat.it/ teoriemodellifad.htm
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formazione professionale, laccesso, la distribuzione e il controllo dellinformazione assumano unimportanza strategica. Ne deriva che integrare energie e risorse, essere nelle condizioni migliori per comunicare, azzerare i tempi legati ai limiti di spazio e di tempo, stabilire dinamiche articolate capaci di far emergere il potenziale collettivo, uno degli ambiti di riflessione che permea la nostra attuale societ. In questo contesto, la domanda di formazione ed, in particolare di formazione continua, richiesta da unutenza sempre pi consistente e diversificata composta sia da giovani motivati al conseguimento di un titolo di studio sia da soggetti gi inseriti nel mondo del lavoro ma interessati nellaggiornamento continuo delle proprie competenze e abilit. Una richiesta che rende necessaria ladozione di un modello formativo flessibile, che sappia cio superare i vincoli spazio-temporali, e personalizzato in cui ciascun individuo pu contribuire con le sue capacit e competenze a costruire conoscenza e sapere. La variet, la molteplicit e la flessibilit dei percorsi formativi, agevolate sia dallo sviluppo e dalla diffusione dellICT che dallutilizzo sempre pi massiccio di Internet, spingono le attivit di formazione (in rete) ad assumere un carattere continuativo e permanente, a diventare quindi elearning. Per questo motivo il concetto di e-learning non si limita a quello di trasferimento di contenuti formativi attraverso la rete, ma un modo di concepire la didattica che accresce il valore dellinsegnamento tradizionale con l'integrazione delle tecnologie della comunicazione. Per il futuro, si prospetta uno scenario in cui sempre pi gli studenti vorranno abbinare le tradizionali forme di educazione con nuove forme di apprendimento, principalmente basate sul web, saltando dentro e fuori dal mondo delleducazione in relazione agli sviluppi delle carriere lavorative e della vita pi in generale. Le universit, nel momento in cui permetteranno questo, con nuove strutture e metodologie, non solo contribuiranno a venire incontro alle aspirazioni individuali, ma anche allo sviluppo di un capitale sociale prezioso in una societ dellinformazione e della conoscenza.

1. Cenni storici sulle diverse tipologie di Formazione a Distanza Le-learning considerato come "listruzione di domani" dalla Commissione Europea, nasce dall'integrazione di due diversi campi di sperimentazione nelle tecnologie didattiche: la Formazione a Distanza (FaD);

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il Computer Based Training, ossia lo studio basato sulluso del computer come tecnologia didattica di autoistruzione. La storia della Formazione a Distanza (FaD) segue l'evoluzione delle tecnologie di comunicazione, partendo dai corsi per corrispondenza, passando per l'emissione televisiva e arrivando alle pi recenti strutture di tele-conferenza satellitare. Tra i fattori culturali che concorrono a delineare il significato del termine e-learning di particolare importanza appaiono da un lato levoluzione delleducazione a distanza verso modelli didattici di tipo open, dallaltro la progressiva affermazione dei modelli teorici ed epistemologici che valorizzano una formazione basata sullautonomia e sulla costruzione dei saperi (dal costruttivismo alle teorie sullapprendimento attivo e coinvolto). Nella teoria della Formazione a Distanza (FaD) ormai ampiamente accettata la distinzione compiuta in origine da Garrison (1985) e Nipper (1989) in tre "generazioni": La FaD detta di "prima generazione", nata nell'Ottocento negli USA e in Canada, aveva il fine di fornire, soprattutto agli adulti, un'istruzione di base ed una preparazione professionale altrimenti impossibili da raggiungere, specialmente per coloro che abitavano in zone isolate. Un esempio la scuola per corrispondenza, basata principalmente sull'invio per posta di libri, dispense e test ai corsisti a cui veniva richiesto di restituire i moduli compilati per verificare i loro progressi. La FaD di "seconda generazione": alle metodiche, dette di prima generazione (o per corrispondenza), a cavallo fra gli anni '50 e '60, succedono i cosiddetti sistemi FaD plurimediali o di seconda generazione, basati sull'uso di materiale a stampa, di trasmissioni televisive, di registrazioni audio e, successivamente, di software didattico, video-registrazioni, etc. La FaD di "terza generazione", utilizza invece tutte le risorse dellICT attualmente disponibili e sfrutta tutte le potenzialit della Rete. La FaD di ultima generazione indicata ormai con una pluralit di termini: on line learning, open learning, distance education, e-learning, distance training, lifelong learning on-line. A differenza della FaD di prima e seconda generazione, dove lapprendimento ancora inteso come processo individuale (la didattica ancora di tipo erogativo e non interattivo, e prevede una trasmissione dei contenuti "a cascata" dal docente al discente, il quale visto quasi come un fruitore passivo della propria formazione), nella FaD di terza generazione lapprendimento si presenta come processo

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sociale e collaborativo, lattenzione si sposta dai contenuti erogati e dai prodotti da ottenere ai processi che sottostanno allapprendimento, con lallievo che diventa parte attiva del proprio percorso formativo. Il riproporre anche a distanza, seppure con l'inevitabile mediazione della tecnologia, l'apprendimento come processo sociale l'idea chiave dei sistemi FaD di terza generazione, spesso indicati anche con la sigla on-line education (o formazione in rete), proprio a significare come la maggior parte del processo formativo avvenga in rete, attraverso l'interazione dei partecipanti in una vera e propria comunit di apprendimento che favorisca sia il superamento dell'isolamento del singolo sia la valorizzazione dei suoi rapporti con il gruppo.

2. Caratteristiche della Formazione a Distanza allinterno del sistema universitario La formazione in rete in ambito universitario ha lo scopo principale di creare tra gli studenti una comunit virtuale, al cui interno le attivit di cooperazione, la flessibilit e linterazione favoriscano percorsi di apprendimento pi personalizzati. Lutilizzo del web permette di simulare la compresenza in uno stesso spazio virtuale (aula virtuale) di persone che partecipano al corso in luoghi e tempi diversi ricreando la condizione di partecipazione e interazione dellaula reale. Nellaula virtuale il processo di apprendimento-insegnamento mediato da un sistema tecnologico che crea: 1) unarea didattica allinterno della quale si presentano materiali nei formati di testo, grafico, audio e video, si suggeriscono link a siti sulla rete, si prevede un ambiente di esercitazione in cui lo studente pu consegnare elaborati e ricevere feedback dal docente, e un ambiente di verifica nel quale avvengono attivit di autotest e di quiz; 2) unarea comunicazione (chat e forum di discussione) che permette la comunicazione tra docente e studenti e tra studenti; 3) unarea servizisegreteria con le informazioni, il calendario delle attivit e i risultati delle valutazioni. Laula virtuale favorisce la nascita di una comunit di apprendimento al cui interno si sviluppa un modello didattico caratterizzato dal dialogo tra docente e allievo; da un insegnamento centrato sul processo e da una struttura flessibile (Francescato et. al., 2004). La multimedialit, lipertestualit e linterattivit, proprie della rete, favoriscono una lettura non sequenziale dei contenuti, aiutano a sviluppare forme di studio trasversali e consentono di avere accesso a biblioteche on-line. Laula virtuale attraverso lutilizzo di

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tali componenti favorisce negli studenti lo sviluppo della riflessione e della metaconoscenza (Cambi, 2004). Nel contesto della didattica on-line muta anche il ruolo del docente impegnato nella progettazione e nellerogazione di un corso on-line. Il docente inserito in un team editoriale con il ruolo principale di esperto della materia ed autore dei contenuti e deve essere affiancato nella gestione continua della didattica da altre figure altrettanto essenziali per la costruzione ed il funzionamento di questo tipo di insegnamento, quali linstructional designer e il tutor on-line. Linnovazione e la fruibilit di metodologie e di tecnologie vanno, infatti, costantemente sperimentate. Ogni disciplina ha, per, la sua specificit e anche per queste figure vanno creati differenziati ambiti formativi. 3. E-learning e Formazione a Distanza: situazione degli atenei italiani La didattica in rete una nuova area dai contorni e dai contenuti non ancora ben definiti in quanto ancora in fase di sperimentazione a diversi livelli della formazione Ci non toglie per - che le attivit formative svolte con l'ausilio di supporti telematici siano oggi al centro dell'attenzione di tutte le agenzie formative, pubbliche e private, data l'efficacia e il costo relativamente contenuto - dal lato dell'offerta - che questi servizi implicano (Banzato, 1999). Da diverso tempo Universit, Scuole ed Enti di formazione, anche in Italia, stanno rivolgendo i loro investimenti e la loro attenzione ai fornitori internazionali e nazionali di piattaforme, strumenti e know-how sulle tecnologie didattiche legate alle nuove forme di comunicazione ed Internet. In particolare, le istituzioni universitarie italiane negli ultimi anni si sono sempre pi interessate alla formazione a distanza e in rete creando esperienze e corsi di formazione a vario livello: dai sistemi di formazione degli insegnanti in servizio con corsi di aggiornamento, alla gestione e formazione di profili professionali nuovi, fino allerogazione di diplomi universitari a distanza. Dallesperienza pionieristica del Politecnico di Milano (Corso di Laurea di Ingegneria Informatica), si , infatti, giunti alla situazione attuale che vede coinvolte numerose universit, impegnate sia nellofferta di singoli corsi (Universit di Salerno, Universit di Palermo, Universit di Trento, etc.) sia nella recente offerta di interi corsi di laurea on-line (quali il Corso di Laurea in Relazioni pubbliche dellUniversit di Udine; il Corso di Laurea Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali dellUniversit

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C Foscari di Venezia; i Corsi di Laurea di Giurisprudenza, Scienze delle Pubbliche amministrazioni, Scienze Politiche, Formazione e gestione delle risorse umane dellUniversit di Macerata e i Corsi di Laurea in Sociologia e Informatica applicata dellUniversit di Urbino). Infatti, il 64,6% degli atenei ha avviato attivit di sperimentazione in tale ambito, mentre solo il 7,6% ha gi maturato esperienze di didattica on-line (Figura 1). Una ricognizione del materiale reperibile sul sito dell'Osservatorio sull'e-learning, istituito dalla Fondazione CRUI e da Opera Multimedia, e unanalisi dettagliata dei portali delle Universit italiane, hanno, inoltre, consentito di rilevare il numero sempre crescente di Atenei che hanno predisposto nei propri siti web spazi interamente dedicati all'e-learning. Portali sulla didattica a distanza sono attivi nelle Universit di Bergamo, Bologna, Cagliari, "della Calabria", Ferrara, Genova, Milano "Statale", Milano "Cattolica", Napoli Federico II, Roma "Tor Vergata", Piemonte Orientale, Trento. E possibile osservare come in tali portali vengono anche presentati approfondimenti sui presupposti fondamentali della didattica a distanza, sulle risorse tecnologiche utilizzate, sui vantaggi e svantaggi di questa metodologia d'insegnamento, sul confronto con la didattica tradizionale. Relativamente alle offerte didattiche reperibili on-line bisogna preventivamente osservare come sotto etichette generiche, quali e-learning e didattica a distanza, confluiscano tipologie di servizi ben diverse tra loro, tra cui FaD, blended learning, web enhanced. La mancata distinzione di tali servizi rende alquanto difficile una reale valutazione dei servizi offerti agli studenti e una efficace comparazione con quanto stato realizzato nellAteneo salernitano. Tale difficolt ovviamente accresciuta dall'impossibilit di accedere come guest ai corsi disponibili nei vari Atenei. Dalla ricognizione compiuta si evince il carattere ancora sperimentale delle iniziative legate all'e-learning nelle Universit italiane (vedi Figura 1), anche se negli ultimi anni riscontrabile un orientamento teso ad affiancare risorse e servizi on-line alla didattica tradizionale (Figura 2). Oltre alle esperienze dei singoli atenei, non vanno, infine, trascurati le alleanze e i consorzi nati anche in Italia, tra cui uno dei pi importanti il Consorzio Nettuno che riunisce universit, partner privati e pubblici nellorganizzazione di corsi di diploma universitari a distanza, utilizzando reti radiotelevisive, telematiche e materiali didattici multimediali.

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Figura 1 - L E-learning nelle Universit italiane

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27,8%
Nessuna attivit elearning e-learning certificato

64,6%

7,6%

sperimentazioni

Fonte : Fondazione CRUI, 2003 Figura 2 - Tipologia dei corsi on-line nelle Universit italiane
C orsi di studio totalmente a distanza Insegnamenti sostitutivi Lezioni a distanza Blended course Web enhanced teaching 0 10 20 30 40 10 29 33 49 49 50 60

Fonte : Fondazione CRUI, 2003

4. Le esperienze di e-learning nelle Facolt di Lettere in Italia Le esperienze di didattica a distanza nelle Facolt di Lettere e Filosofia a livello nazionale, si caratterizzano per una serie di servizi offerti che sono diversi da Ateneo ad Ateneo e da corso a corso. Nella maggior parte dei casi il materiale presente in rete costituito da dispense, testi in formato digitale, bibliografie, questionari di autovalutazione, informazioni generali sui corsi tradizionali, ed assente, invece, ogni possibilit di interazione docentediscente (si vedano ad esempio i siti delle Universit della Basilicata, Cassino, Modena, Parma, Reggio Emilia). In altri Atenei, quali Ferrara, Milano (Statale), Roma "Tor Vergata", Trento, sono offerti, invece, oltre ad un ampio catalogo di singoli insegnamenti on-line, anche interi corsi di laurea a distanza, master e corsi di formazione. L'impiego della didattica a distanza in una Facolt umanistica caratterizza diversi ambiti, quali le scienze e le tecnologie della comunicazione, la pedagogia, la sociologia, la statistica, l'insegnamento delle

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lingue straniere e l'utilizzo delle applicazioni informatiche nella gestione e nella tutela dei beni culturali. La didattica a distanza trova naturalmente impiego anche nei Laboratori informatici, dove sono disponibili corsi on-line su videoscrittura, editing dei testi e la loro digitalizzazione, sulla realizzazione di ipertesti e altre risorse multimediali e, in generale, sull'utilizzo dell'informatica nelle scienze umane. Alcune recenti pubblicazioni (Danese et al. 2003; Danese et al. 2004) hanno indagato il complesso rapporto che, invece, si instaura tra studi classici e web resources, soffermandosi brevemente sulla presenza in rete di corsi on-line dedicati alla lingua, alla letteratura e alla civilt greca e latina. Gli autori rilevano come si tratti quasi esclusivamente di sintesi e dispense dei corsi tradizionali, rese ora disponibili in formato digitale. Nonostante tali difficolt, in alcuni Atenei italiani sono stati attivati o sono in fase di attivazione corsi on-line dedicati alle discipline classiche. In particolare, sono da segnalare le seguenti esperienze: Progetto Telemachos, Universit di Bologna, che ha previsto lattivazione di corsi di Epigrafia e Antichit greche, Storia Greca, Numismatica Antica, Papirologia, Storia Romana, Storia delle Religioni del mondo classico e Storia Romana. (Tipo di risorsa: materiale didattico senza interazione). Corso di perfezionamento/formazione Didattica dell'Antico, Universit di Ferrara. (Tipo di risorsa: multimediale, integrata e a distanza). Corsi di Civilt greca, Letteratura Greca I, Letteratura Latina III, Universit di Milano. (Tipo di risorsa: misto aula/on-line). Corsi di Lingua e Letteratura latina, Letteratura cristiana antica, e Master Universitario di II livello in Didattica della lingua latina, Universit di Roma "Tor Vergata". (Tipo di risorsa: non verificabile). Corso di Letteratura latina medievale e umanistica, Universit Telematica Guglielmo Marconi. (Tipo di risorsa: non verificabile).

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5. Le dinamiche di sviluppo della Formazione a Distanza nella Facolt di Lettere dellUniversit di Salerno A partire dalla.a. 2004-05, la Facolt di Lettere e Filosofia dellUniversit di Salerno ha attivato una serie di corsi on-line, principalmente per rispondere alle esigenze degli studenti lavoratori e degli studenti fuori sede, per avvicinare gli studenti alle nuove tecnologie informatiche e comunicative, per garantire una maggiore flessibilit nellofferta didattica attraverso la possibilit di mettere materiali integrativi in rete e per cercare di realizzare un innalzamento della qualit nello studio. Lesperienza, nella.a. 2004/05, stata relativa alla realizzazione di 14 corsi on-line, 11 dei quali sostitutivi dei corsi in aula2. Il progetto di didattica on-line della Facolt di Lettere ha comportato lindividuazione di una serie di dimensioni fondamentali, secondo quanto suggerito in Khan (2004):

Dimensione tecnologica. E stata scelta una piattaforma di facile uso per studenti e docenti di una facolt umanistica, che consentisse la creazione di aule virtuali e il monitoraggio delle attivit. La piattaforma utilizzata stata WebCT (Web Course Tools), ideata dalla University of British Columbia, che mette a disposizione del docente una molteplicit di strumenti per costruire il proprio corso a distanza; inoltre, presenta unottima flessibilit, uninterfaccia molto semplice per gli allievi e un ambiente integrato che incoraggia le discussioni e facilita la collaborazione. In particolare, sono stati attivati degli strumenti di contenuto (Syllabus, Dizionario, Contenuti del Corso, Esercitazioni, Simulazioni, Letture integrative, Archivio discussioni); degli strumenti di comunicazione e di segreteria (Forum di discussione, Calendario); degli strumenti di Autovalutazione (Autotest) e delle pagine organizzative singole (Strumenti di studio, Programma del corso, Benvenuti al corso). Attraverso lutilizzo della piattaforma lo studente ha a disposizione un insieme di strumenti multimediali e interattivi che consentono di ridurre i caratteri di astrattezza propri di ogni disciplina e lo aiutano a cadenzare lo studio giorno per giorno. Gli strumenti di comunicazione favoriscono sia linterazione uno-uno, uno-molti, molti-molti
I corsi attivati sono: Didattica del latino, Iconografia e Iconologia, Informatica generale, Letteratura italiana, Letteratura greca, Metodologia delle scienze sociali, Sociologia I, Statistica nuovo ordinamento, Statistica vecchio ordinamento, Statistica sociale, Storia del disegno, dellincisione e della grafica, Storia dellarte moderna (CdL in Discipline Letterarie), Storia dellarte moderna (CdL in Scienze dei Beni Culturali), Storia delle dottrine politiche e sociali.
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sia la comunicazione libera organizzata tra i soggetti su temi di discussione assegnati dal docente a cadenza temporale fissata.

Dimensione istituzionale. Progettare e condurre un corso a distanza ha richiesto professionalit nuove (Paoletti, 2002). Si , pertanto, provveduto alla formazione del personale docente e di supporto attraverso la frequenza di un corso on-line sulla progettazione di un corso a distanza, tenuto da un esperto di formazione in rete del California Virtual Campus. Per la realizzazione del progetto si sono stipulati accordi istituzionali con altre universit italiane e con organi interni allAteneo salernitano e si attuata unattivit di promozione e di orientamento per gli studenti. Dimensione pedagogica. Ciascun docente coinvolto ha condotto unattenta analisi dei contenuti da presentare allo studente e lindividuazione delle strategie didattiche e dei media pi adeguati. Dimensione di Progettazione e Gestione. La Facolt si avvalsa del supporto fornito da sette progettisti, che hanno contribuito allimplementazione dei contenuti sulla piattaforma, e da un amministratore che, oltre a gestire gli eventuali problemi che si sono verificati nella fase di realizzazione del corso, ha provveduto alla creazione di account per gli studenti iscritti ai corsi attivati. E stata, inoltre, necessaria una costante attivit di consulenza e di supporto e lacquisizione di risorse on-line. Dimensione valutativa. Le caratteristiche dei processi di formazione a distanza chiamano in causa nuovi indicatori e metodi di rilevazione per lattivit di monitoraggio e valutazione, la cui complessit dipende dalle componenti tecnologiche e comunicative (analisi dei contenuti, grado di interazione, tempi, etc .). A differenza della didattica tradizionale, la valutazione di un ambiente e-learning implica nuovi elementi da considerare. In primo luogo, ad essere valutato non solo il docente ma tutto il personale di supporto che contribuisce alla realizzazione del progetto e i supporti informatici utilizzati che dovrebbero garantire la massima fruibilit di tutti gli strumenti implementati sul web. Inoltre, la valutazione degli studenti a distanza pu rappresentare un elemento di novit su cui riflettere, perch non sono solo i risultati in termini di apprendimento ad essere monitorati ma anche i processi di cooperazione e di collaborazione che si innescano durante la fruizione del corso on-line. Pertanto, accanto allattivit di monitoraggio messa a disposizione dalla piattaforma per verificare il numero di accessi, la durata del collegamento e le pagine pi visitate, stata effettuata sia una valutazione soggettiva da parte del docente relativamente allandamento del corso erogato sia una valutazione dellefficacia dei corsi da parte degli studenti che hanno partecipato a tale iniziativa.

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Tra le attivit future, che saranno realizzate dalla Facolt di Lettere, prevista la realizzazione di un sito di promozione delle attivit e-learning in atto o da attuare nella nostra Facolt. Il sito (www.lettereonline.unisa.it) ospiter approfondimenti, saggi, recensioni e altri tipi d'intervento sulle tematiche inerenti alla Formazione a Distanza e al suo impiego nella didattica universitaria. Sar predisposta, inoltre, una newsletter che informer (via posta elettronica) tutti gli interessati sulle novit e sugli argomenti di maggior rilievo affrontati nel sito. L'obiettivo di rafforzare la community che si occupa attualmente di didattica a distanza nella nostra Facolt e di aprirsi al confronto con le esperienze condotte nelle altre universit (italiane ed europee) e con il mondo delle nuove professionalit (e-teacher, e-tutor, progettisti, formatori).

6. La valutazione e il monitoraggio dei processi di Formazione a Distanza nella Facolt di Lettere dellUniversit di Salerno La didattica in rete modifica il ruolo del docente, eliminando la sua centralit nel processo formativo, e quello dello studente, che diventa invece soggetto attivo della sua formazione. E importante perci considerare le valutazioni sia dei docenti coinvolti, sia degli studenti che hanno seguito un corso on-line.

6.1. La valutazione da parte dei docenti Di seguito si riportano le prime riflessioni dei docenti che hanno attivato il proprio corso on-line nel I semestre della.a. 2004-05.

Didattica del latino La sperimentazione on-line della didattica del latino ha trovato origine in una scelta sollecitata da fattori peculiari: la particolare fisionomia della disciplina, il latino, nonch specifici obiettivi formativi, che sono enucleati anche dalla Riforma universitaria. E accertato che le discipline della latinistica rientrano come elettive tra le materie suscettibili di causare labbandono degli studi universitari o lo slittamento nella conclusione degli stessi. La motivazione principale va rapportata alla carente competenza disciplinare: possono iscriversi alla Facolt di Lettere studenti provenienti da scuole in cui non si insegna il latino. Inoltre,

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anche coloro che hanno frequentato un istituto, in cui previsto tale insegnamento, dimostrano di avere una competenza di base spesso abbastanza lontana dagli standards necessari per seguire lezioni e per sostenere esami di latino a livello universitario. La platea degli iscritti al corso on-line ha comprovato tali osservazioni. Non sono, infatti, mancati sia studenti provenienti da istituti tecnici, sia studenti iscritti a corso singolo in quanto gi laureati. Il fenomeno del corso singolo, sempre pi diffuso, conferma in modo appariscente la tendenza degli studenti ad evitare, per le difficolt predette, le discipline della latinistica, indispensabili, invece, per accedere alle classi di concorso e alla SICSI. La modalit on-line ha, in particolare, agevolato la frequenza da parte di tali studenti, gi impegnati in altre attivit, nonch da parte di studenti lavoratori e di studenti Erasmus. Per questi ultimi, data la conoscenza non esaustiva dellitaliano, la frequenza del corso in aula si dimostrata immediatamente difficilissima. La soluzione on-line, che garantisce ritmi personalizzati di comprensione e di apprendimento, apparsa addirittura la sola veramente percorribile. In rapporto alla oggettiva situazione del latino, sempre pi si impone la necessit di sviluppare i singoli insegnamenti dellarea disciplinare in una duplice direttrice di ordine formativo: recupero e progresso. Tuttavia per la complessit della disciplina il recupero non comporta tempi brevi n pu essere adeguatamente svolto senza tutor. La sperimentazione on-line , pertanto, valutabile in termini positivi in pi direzioni: in rapporto al principio didattico, costruttivista, sotteso allelearning , ha trovato applicazione la metodologia dellinsegnamento/ apprendimento di tipo circolare, corale e collaborativo; la partecipazione attiva dello studente, correlata a tale metodologia e prassi, ha garantito una pi stabile acquisizione dei contenuti disciplinari; la partecipazione attiva e linterazione hanno indotto nello studente una pi sicura consapevolezza e responsabilit per quel che riguarda le caratteristiche del personale contributo alla propria formazione. emerso con chiarezza che il raggiungimento di una soddisfacente competenza riguardo al latino necessita: a) di uno studio inteso come life-long learning, b) del percorso dellautoapprendimento. Sotto tale angolazione la frequenza on-line ha garantito allo studente di sperimentare lappartenenza ad una comunit virtuale e le dinamiche della stessa. Lacquisizione risulta di particolare rilievo al fine della futura selezione

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di qualificate comunit Web dedicate al latino, in cui rintracciare tutores, indispensabili per proseguire e potenziare la conoscenza della disciplina. Il Forum, il canale elettivo dellinterazione nella didattica on-line, ha registrato una partecipazione sistematica e massiccia degli studenti. Tuttavia inizialmente il Forum, sempre orientato su contenuti disciplinari, ha palesato come gli studenti fossero in qualche misura resistenti ad interagire tra loro: tendevano ad un rapporto unidirezionale con il docente secondo uninveterata abitudine, determinata dalla didattica in presenza. Limpegno da parte degli studenti e del docente stato notevole ma il risultato confortante. Persino i discenti pi riluttanti hanno via via aderito con sempre maggiore consapevolezza e coerenza: linterazione giunta per gradi fino al dialogo e al confronto su tematiche e problematiche indipendenti rispetto a quelle suggerite dal docente. Linterazione collaborativa ha segnato un sicuro recupero per quel che attiene alla competenza disciplinare tanto pi accelerato per coloro che provengono dagli istituti tecnici. Ha altres contribuito ad un pi solido progresso nella direzione delle conoscenze di livello superiore oltre che pertinenti alla specifica problematica della didattica del latino. Metodologia delle scienze sociali Lidea di proporre un corso di Metodologia delle scienze sociali online nata dalla consapevolezza, maturata nel corso della normale esperienza didattica in aula, di una serie di problemi diffusi nella nostra popolazione studentesca, o in parte di essa, e della loro stretta connessione con i livelli di qualit dellapprendimento. Si tratta di problemi spesso comuni anche agli altri studenti della Facolt, la cui rilevanza sembra tuttavia forse maggiore per Sociologia. Tra questi si possono segnalare: lesistenza di una quota significativa di studenti che pratica forme di frequenza saltuaria delle lezioni. (Studenti che lavorano, studenti che provengono da aree abbastanza distanti o non ben collegate, studenti donne i cui percorsi di vita intrecciano allo studio lavori e cura della famiglia, etc.); la rilevante debolezza culturale allingresso di molti studenti (che pu essere evidenziata sia dai voti riportati al diploma dalla popolazione studentesca e dalla tipologia degli istituti di provenienza, sia dalle aree di origine, in particolare dalla provenienza da soglie urbane specifiche, ma che trova significative conferme nellesperienza collettiva); un atteggiamento sostanzialmente passivo nei confronti della conoscenza ed una scarsa motivazione allo studio;

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la difficolt di molti studenti a frequentare esercitazioni e momenti di discussione (una difficolt connessa ai ben noti problemi di disponibilit di aule e di intreccio dei corsi, come anche ai percorsi gi ricordati degli studenti stessi). A fronte di tali elementi che contribuiscono in modo significativo al mantenimento di alti tassi di abbandono, lunghi tempi di percorrenza del corso di studio e bassi standard qualitativi, il ricorso a forme di didattica online sembrato uno strumento idoneo a produrre significative trasformazioni. Lesperienza condotta nel primo semestre ha recato in questa direzione importanti conferme, infatti: la creazione di unaula virtuale, pur non eliminando del tutto differenze di frequenza da parte di singoli studenti e non impedendo qualche insuccesso dovuto tuttavia prevalentemente a difficolt tecnologiche, determina percorsi di frequenza abbastanza regolari, sicuramente preferibili alle frequenze occasionali o nulle di cui sopra; divengono possibili per il docente un monitoraggio, individuale e collettivo ed uninterazione pi puntuali, elemento questo di particolare rilevanza per profili di particolare debolezza culturale; la diversa organizzazione complessiva del percorso di studio, che alterna la lettura di testi (cartacei e disponibili in rete) con percorsi autonomi di ricerca, esercizi, produzione di testi, discussione collettiva nei forum e nelle chat) stimola lacquisizione di un atteggiamento attivo e responsabile nei confronti della conoscenza; lo studente finisce per acquisire attraverso il corso, accanto ai contenuti specifici, numerose competenze pi generali, da quelle relative allICT, a quelle connesse alla frequenza di siti disciplinari e interdisciplinari, etc. In conclusione si riescono cos non solo a recuperare ma a portare a livelli pi elevati soggetti altrimenti destinati allabbandono, mentre per altri si innalza la soglia della qualit. Statistica Nella progettazione del corso di Statistica per la.a. 2004/05, ci si avvalsi in parte dellesperienza maturata nella fase di sperimentazione condotta nellanno accademico precedente 2003-2004. Da un lato lutilizzo di strumenti di autovalutazione, quali lautotest, la consegna di un argomento di discussione settimanale, hanno consentito agli studenti di avvicinarsi ad una disciplina spesso considerata asettica e difficile nella comprensione in un corso di studi prettamente umanistico,

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dallaltro lato lutilizzo del forum come strumento principale di comunicazione ha favorito la creazione di una comunit virtuale. Linterazione dello studente con i suoi colleghi stata utile per scambiarsi informazioni e per collaborare nella ricerca di una soluzione ai problemi proposti, mentre linterazione tra studente e docente ha consentito in parte di superare la timidezza nella richiesta di delucidazioni. Naturalmente allimpegno costante della maggior parte degli studenti, manifestato dallutilizzo assiduo e costante degli strumenti di comunicazione attivati, dalla consegna degli argomenti di discussione, dallutilizzo degli strumenti di verifica della preparazione, vanno segnalate alcune esperienze parziali di studenti che, non avendo percepito la validit di una nuova forma innovativa e dinamica nellapprendimento di una disciplina, hanno fruito in modo passivo il corso on-line, limitandosi a scaricare il materiale fornito settimanalmente dal docente. Non vanno poi trascurati alcuni fattori critici registrati dal docente ma dallo stesso studente, da cui poter partire in unottica di un continuo miglioramento nella progettazione del corso. In particolare, si registrata la difficolt di gestire un numero eccessivo di studenti, che ha determinato a volte la non tempestivit nelle risposte ai numerosi quesiti che venivano posti dagli stessi; la necessit di fornire pi momenti dedicati ad esercitazioni e di integrare il materiale fornito per una migliore comprensione degli argomenti trattati. Resta, infine, da segnalare le migliori performance nella valutazione finale dellapprendimento registrate per coloro che hanno partecipato allesperienza di formazione in rete. Storia dellArte Moderna La strutturazione del corso di storia dellarte moderna on-line ha rappresentato un momento di notevole rilievo sul piano dellinnovazione, in quanto ha consentito di procedere alla riformulazione di contenuti tradizionali attinenti a tale disciplina ed un utilizzo pi mirato delle immagini caratterizzanti il processo di trasformazione che segna la codificazione delle opere nel lungo arco cronologico dal XV al XVIII secolo. Si operato un processo di diversificazione rispetto alle proposte formulate nei diversi atenei italiani, che ha consentito di maturare scelte rivolte a sviluppare capacit di applicazione e di correlazione tra prodotti artistici diversificati per aree regionali.

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Sono state garantite forme didattiche flessibili che hanno favorito la possibilit di un insegnamento aperto e/o individualizzato, di un consapevole autoapprendimento, di una interattivit nel rapporto insegnamento/ apprendimento, fondato su processi cooperativi di scambio e di discussione tra docente e discenti e tra discenti. Il ricorso a strumenti, quali class room, forum, mailing list, nonch a verifiche intermedie sincrone (cio con la partecipazione contemporanea di allievo e docente) e asincrone (lo studio personale da parte dell'allievo, la preparazione delle lezioni e la correzione delle verifiche da parte del tutor), ha determinato la configurazione di una piattaforma preliminare al conseguimento del risultato finale. La metodologia utilizzata per lo svolgimento del corso stata concepita in relazione alle esperienze e alle attitudini degli iscritti, attraverso un costante confronto tra proposte didattiche e forme di apprendimento. Allinterno di tale processo la gestione didattica ha consentito di offrire un sostegno costante al processo formativo degli iscritti (attivit di tutoring e counseling ) e ha sviluppato forme di autocontrollo del processo di apprendimento. Tra le principali finalit operative, sono state individuate le seguenti: motivare chi apprende; consentire un approccio agevole ai contenuti disciplinari; scandire per moduli il percorso formativo per facilitare sia la comprensione sia la memorizzazione dei dati teorici e visivi; abituare ad un costante esercizio di valutazione delle conoscenze acquisite; consentire un rafforzamento delle capacit di riconoscimento delle opere sia in relazione allepoca di produzione, che alle tecniche esecutive (specie in relazione alle arti minori) e alla loro ubicazione originaria; sviluppare linteresse verso lindividuazione del linguaggio specifico degli artisti considerati, in modo da avviare un processo di memorizzazione delle strutture iconografiche, dei caratteri stilistici e della formulazione dei rapporti spaziali; considerare le opere darte allinterno della produzione di ogni singolo artista in relazione ai nuclei operativi attivi nella stessa area o in aree limitrofe; valorizzare la produzione artistica meridionale in relazione agli interscambi con gli artisti stranieri.

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Lampiezza strutturale dei contenuti forniti dal manuale di storia dellarte in relazione alle tematiche generali stata ridimensionata in base alle esigenze del corso, seguendo criteri di: periodizzazione; analisi iconografica; studio del linguaggio specifico; rapporto centro-periferia; rapporto con gli artisti stranieri; schedatura delle opere in base alla cronologia e ai materiali; profili biografici degli artisti. Anche per la parte monografica si sono seguiti i criteri sopra esposti, in relazione alla produzione artistica meridionale tra Sei e Settecento. Naturalmente possono essere segnalate una serie di modifiche da apportare alla proposta didattica da parte del docente e dello studente online. Il docente potrebbe da un lato arricchire lofferta didattica ampliando la gamma delle proposte iconografiche nonch i rimandi alle monografie degli artisti in considerazione del rapporto centro-periferia e ai transiti degli artisti, rivolgendo attenzione allarea mediterranea ed estendendo i riferimenti alle condizioni attuali delle opere darte e ai processi di restauro in corso; dallaltro lato potenziare i rapporti tra docente e discente e tra corsisti. Per lo studente on-line, invece, potrebbe essere utile programmare pi momenti riservati alle esercitazioni, affiancare il rapporto on-line con esperienze condotte allesterno in Musei e Visite guidate sul territorio e seguire la scansione modulistica. Storia del Disegno, dellIncisione e della Grafica Per le discipline storico-artistiche la funzionalit dei supporti multimediali, adatti alla visualizzazione di materiali altrimenti non fruibili, ampiamente acclarata. Esistono intere sezioni di queste discipline (ad es. Storia dellincisione) per le quali lunica possibilit di studio si d attraverso i corsi on-line che ovviamente vanno usati anche per la "formazione integrata", per il web enhanced. Tale necessit generata dalla mancanza nel mondo editoriale di testi corredati da immagini, assenti per la difficolt di recupero dei materiali e per gli alti costi di stampa, a fronte di una richiesta modesta, che lapertura del mercato on-line potrebbe modificare. Da queste brevi premesse ladozione delle-learning nel campo storicoartistico, presso lUniversit di Salerno, utile, ben oltre le ottimali applicazioni nelle altre discipline:

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per la creazione di nuovi posti di lavoro e di nuove professionalit, gi richieste da un mercato in espansione (instructional designer e tutor on-line), tra coloro che sono stati utenti in passato dello stesso corso; per la costituzione di una Biblioteca didattica attraverso la progettazione di un Archivio digitale da rendere disponibile allesterno con differenti privilegi di accesso. 6.2. La valutazione da parte degli studenti Una prima valutazione dellesperienza relativa alla didattica a distanza nella Facolt di Lettere e Filosofia si pu effettuare partendo dagli spunti emersi dallerogazione on-line degli insegnamenti attivati nellanno accademico 2004-2005. In particolare, si far riferimento ai risultati registrati negli insegnamenti attivati nel I semestre. La valutazione degli aspetti legati allerogazione di un corso on-line stata effettuata attraverso la predisposizione di due schede di valutazione da sottoporre allo studente interessato a tale iniziativa sia nella fase iniziale di orientamento alla piattaforma da utilizzare nella fruizione del corso sia al termine del corso seguito. In particolare, la scheda iniziale da un lato ha consentito di ricostruire una tipologia di studente in base ad informazioni generali (Genere, Luogo di residenza, Et, Voto e Tipo di diploma conseguito, Tipologia studente, Tipologia lavoro per studente-lavoratore, Voto medio esami sostenuti), dallaltro si cercato di capire quanto lo studente fosse in grado di intraprendere la conoscenza di una disciplina con un modo di rapportasi allo studio in cui il supporto informatico gioco un ruolo rilevante. Sono state, pertanto, raccolte informazioni relative alle conoscenze informatiche, alla disponibilit di un computer a casa o sul luogo di lavoro e soprattutto alla possibilit di accedere facilmente ad internet. Accanto a tali elementi, sono state richieste valutazioni prettamente soggettive in merito ai vantaggi e svantaggi di un corso a distanza, a come dovrebbe essere organizzato un corso on-line, al ruolo dello studente e del docente ideale, ai rapporti che dovrebbero instaurarsi tra colleghi, al ruolo che rivestono gli strumenti di comunicazione, quali il forum di discussione e la chat. La scheda finale, invece, ha lobiettivo di registrare il grado di soddisfazione dello studente sia relativamente agli aspetti puramente tecnici della piattaforma utilizzata per lorganizzazione del corso, sia rispetto alle modalit organizzative e agli strumenti di comunicazione attivati nella fase di progettazione del corso. In particolare, lo studente ha valutato nel

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complesso i vantaggi e svantaggi del corso on-line seguito, il grado di integrazione delle diverse attivit del corso, linteresse suscitato per la disciplina studiata, il grado di utilizzazione degli strumenti di comunicazione sia con il docente sia con i colleghi ed il confronto tra corso tradizionale in aula e corso on-line. Al di l di alcuni elementi specifici, le due schede presentano molti aspetti in comune soprattutto per evidenziare il cambiamento registrato nello studente in relazione al modo di rapportarsi a questa nuova esperienza di studio.

Gli studenti on-line "in ingresso"


La popolazione iniziale, costituita dai soggetti potenzialmente interessati ad intraprendere unesperienza formativa on-line, costituita dai 105 studenti che hanno partecipato alla giornata di orientamento organizzata dalla facolt nel mese di ottobre 2004. In relazione al genere dei partecipanti alla giornata di orientamento stata riscontrata la prevalenza di donne, che costituiscono circa il 62%. La maggior parte degli studenti (poco pi del 71 %) risulta iscritto al vecchio ordinamento. Rispetto alla scuola superiore frequentata, il 22,9%, proviene da un liceo pedagogico, il 21% da un istituto tecnico-commerciale e il 20 % da un liceo scientifico. Si registra per il voto riportato al diploma, un voto medio pari a circa 77/100. I potenziali fruitori di un corso on-line sono risultati in maggioranza lavoratori (circa il 57% ripartito in 38% di lavoratori part-time e 19% di lavoratori a tempo pieno). Per la sottopopolazione dei lavoratori, vi da sottolineare che il tipo di contratto prevalentemente a tempo indeterminato (quasi nel 41% dei casi) e solo per il 28,8% ed il 16,9% si tratta rispettivamente di collaborazioni occasionali e di contratti a tempo determinato. Inoltre, prevale il lavoro alle dipendenze (88%). La rilevante presenza di studenti che lavorano conferma il maggiore interesse nel seguire un corso a distanza da parte di coloro che sono impegnati in unattivit lavorativa. Unaltra caratteristica fondamentale per individuare il profilo di coloro che sono interessati alla fruizione di un corso on-line risulta essere la distanza dalla sede universitaria. Tuttavia, se il senso comune ci porta ad affermare che linteresse verso un corso on-line cresce allaumentare della distanza fisica dal luogo in cui si svolgono le lezioni, ci almeno in prima analisi smentito dai dati raccolti. Infatti, la maggioranza degli intervistati (il 66%) ha dichiarato di poter facilmente raggiungere lateneo attraverso limpiego dei mezzi pubblici e solo il 32,1% abita in localit distanti e di questi meno della met si trasferito vicino alla sede universitaria.

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Rispetto al percorso universitario, si registrato il voto medio conseguito agli esami sostenuti nellambito del rispettivo corso di studi, che risultato elevato (pari a 26,5). Inoltre, emerso che ben il 93,3% degli studenti possiede un computer, tuttavia tale percentuale scende drasticamente quando si parla dellaccesso al web. Infatti, di questi, il 17,1% non ha un abbonamento internet nella propria abitazione. Per quanto concerne, invece, le competenze informatiche sono stati considerati solo gli aspetti relativi alle conoscenze informatiche di base. Circa l80% degli studenti ha una conoscenza buona o discreta dei sistemi operativi; il 32,4% sa utilizzare discretamente i programmi per lelaborazione di editor di testi, mentre il 30,5% ne possiede una buona conoscenza. Le conoscenze informatiche si riducono, invece, se si considerano i linguaggi di programmazione, i fogli elettronici e i database. La maggioranza dichiara, infatti, di non avere alcuna competenza nella programmazione (il 34,4%); circa il 50% ha una scarsa o nulla conoscenza dellutilizzo dei fogli elettronici, mentre pi della met degli studenti afferma di non conoscere o di conoscere poco come fatto un database. La navigazione in internet , invece, laspetto largamente pi diffuso. Risulta che circa la met degli studenti utilizza internet in maniera pi che discreta (44,8%) ed il 12,4% addirittura ha unottima conoscenza della navigazione in rete.

Gli studenti on-line "in uscita"


La valutazione dei corsi attivati presso la Facolt di Lettere e Filosofia nel I semestre della.a. 2004/05 avvenuta elaborando la scheda di valutazione finale somministrata al sottoinsieme della popolazione degli studenti "in entrata" che ha effettivamente seguito uno dei corsi attivati. In primo luogo, in relazione agli aspetti tecnici della piattaforma (uso, accesso e navigazione), si pu notare come quello risultato maggiormente critico laccesso alla piattaforma. Un quarto dei soggetti intervistati si , infatti, mostrato parzialmente soddisfatto. Tali difficolt nellaccesso vanno, per, ricondotte ai problemi tecnici del server di Ateneo che spesso hanno causato la sospensione del collegamento alla piattaforma, soprattutto durante il fine settimana. Laspetto pi "soddisfacente" stato, invece, quello inerente luso della piattaforma: qui, di fatti, si riscontra che pi della met dei soggetti (54,7%) stata pienamente soddisfatta. Per quel che riguarda la percezione dellutilit degli strumenti messi a disposizione per verificare la preparazione del discente, si pu affermare che la valutazione stata positiva: infatti, il 98% ha ritenuto utili le esercitazioni e le prove intercorso; il 95% ha definito utili gli argomenti di

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discussione e il 94% ha riscontrato lutilit degli autotest per una verifica continua della preparazione. Lunica perplessit sorge nel caso delle simulazioni (considerate da circa il 25% degli studenti come non utili) che sono state a volte penalizzate dalla lentezza nella fruizione. Accanto alle valutazioni prettamente quantitative, di notevole interesse considerare le valutazioni qualitative riportate dagli studenti in termini di vantaggi e svantaggi del corso fruito, di aspettative deluse e soddisfatte, di proposte di miglioramento nellorganizzazione del corso e degli strumenti attivati, anche in unottica comparativa con il corso tradizionale in aula. Tra i numerosi vantaggi segnalati dagli studenti vanno elencati: limpegno costante, la disponibilit di maggiore tempo per lo studio, il superamento dei limiti temporali e di spazio nella fruizione dei contenuti didattici e nella comunicazione con il docente e con i colleghi, la possibilit di migliorare le proprie conoscenze nellutilizzo del computer, il superamento della timidezza nella richiesta di delucidazioni al docente, lutilizzo del forum di discussione come uno strumento per collaborare e risolvere le difficolt incontrate nella comprensione di nuovi argomenti, la flessibilit degli orari ed una frequenza vicina alle esigenze e ai ritmi quotidiani di chi lavora. In particolare, rispetto agli strumenti di comunicazione attivati, lutilizzo assiduo e costante di tali elementi da parte di molti studenti ha consentito di creare una vera e propria comunit virtuale, il forum di discussione e la chat si sono trasformati nel luogo virtuale in cui incontrarsi per risolvere insieme problemi legati alla comprensione della materia, per fornire delle risposte ai quesiti e per condividere ansie, paure, gioie. Non vanno trascurati, per, gli studenti che, non avendo percepito la validit di tali modalit di comunicazione, li hanno utilizzati come una semplice bacheca on-line, dove trovare le novit segnalate dal docente. Naturalmente, il corso on-line ha consentito soprattutto agli studenti che lavorano, agli studenti fuori sede, ma anche alle madri di poter fruire di uno strumento nuovo e dinamico che li ha avvicinati a discipline a volte difficili nella comprensione. Al di l di una generale soddisfazione registrata per i contenuti e lorganizzazione del corso, sono stati segnalati alcuni limiti, quali la mancanza di uninterazione "faccia a faccia" con il docente, la non tempestivit a volte nelle risposte ai numerosi quesiti che vengono posti e le difficolt nella comprensione del materiale didattico legate alla qualit delle riproduzioni. Per risolvere tali elementi di criticit, gli studenti suggeriscono linserimento di appuntamenti sul web in orari e giorni prestabiliti in cui interagire direttamente con il docente e lorganizzazione di qualche sporadico incontro in aula per chiarire eventuali dubbi e per favorire linterazione.

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In unottica comparativa con il corso tradizionale in aula, si ha che se da un lato il corso in aula dovrebbe consentire uninterazione continua con il docente e la possibilit di avere chiarimenti in tempo reale, dallaltro leccessiva affluenza al corso, la timidezza nel chiedere chiarimenti e la presenza di orari e giorni prestabiliti, possono vanificare tali vantaggi.

7. Nuove prospettive per lofferta didattica della Facolt di Lettere Le esperienze di e-learning a livello internazionale e nazionale hanno ben evidenziato la complessit di modelli e scenari delle-learning. Questa complessit deriva dai diversi contesti di applicazione e dai diversi livelli presenti allinterno degli stessi (dalla formazione permanente alla didattica universitaria, ed allinterno di questa lutilizzo per i corsi triennali, per la laurea specialistica e per i master ed i dottorati), ma anche dalla diversit di approcci da parte di soggetti diversi, con motivazioni ed interessi specifici. In questa fase, sulla base della specifica esperienza finora maturata allinterno della Facolt di Lettere dellUniversit di Salerno, anche a noi sembra utile recepire, in sintonia con il documento approvato dallAssemblea della CRUI in data 29 gennaio 2004, unaccezione ampia di e-learning che comprende la creazione di corsi di studio puramente on-line, forme di integrazione ed affiancamento della didattica in presenza con servizi e materiali on line ed, infine, usi pi specifici e mirati di tale strumento. Pi in dettaglio, alla luce anche dei nuovi scenari determinati dallapplicazione della Riforma universitaria, allinterno dei quali si evidenziano per la Facolt di Lettere del nostro Ateneo significative trasformazioni ma anche non poche persistenze (ricordiamo tra queste ultime la persistenza di alti tassi di abbandoni, la lunghezza dei percorsi formativi e la debolezza della formazione in ingresso), ladozione di forme di didattica a distanza potrebbe rivelarsi utile sia per finalit generali sia per problemi specifici legati ad una facolt umanistica. In generale le-learning potrebbe favorire: la realizzazione di un avvicinamento dei nostri studenti alle tecnologie informatiche e comunicative proprie della societ contemporanea, in una direzione volta anche a colmare o ridurre la nota ignoranza dei nostri studenti. Lesperienza maturata attraverso i corsi sperimentali on-line ha, infatti, evidenziato come la possibilit di fruire di corsi e materiali sul web costituisca per molti un importante stimolo ad una alfabetizzazione informatica e ad un uso pi approfondito delle risorse comunicative in rete;

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lapertura della nostra Universit a pubblici diversi da quelli attuali, sia a coloro che lavorano e che dedicano allo studio parte del loro tempo, sia ad utenze dislocate in aree geografiche lontane; la realizzazione di un innalzamento della qualit nello studio. Laula virtuale, infatti, consente allo studente una frequenza pi assidua, unassistenza e un monitoraggio individuale: elementi decisivi in contesti dove si riscontrano condizioni di bassa qualit in ingresso, assenza di obbligo alla frequenza e rapporto squilibrato tra docenti e studenti. Daltra parte, anche luso di forme di didattica integrata permette di supportare diversamente i casi di frequenza saltuaria o la difficolt di svolgere un numero sufficiente di esercitazioni; il miglioramento della comunicazione tra docenti e studenti. La presenza di strumenti di comunicazione on-line e la continua possibilit di dialogo possono ridurre gli attuali disagi derivanti dalla difficolt di reperire docenti oberati da obblighi di ogni genere, ed eliminare le lunghe attese per avere informazioni; una maggiore flessibilit nellofferta didattica attraverso la possibilit di mettere materiali in rete che integrano il libro di testo e garantiscono una migliore comprensione dellargomento studiato. In relazione al progetto di didattica a distanza, promosso dalla Facolt di Lettere e Filosofia dell'Universit di Salerno, si riscontrata la validit di tale esperienza sia perch l'offerta didattica appare in definitiva completa, includendo materie ed insegnamenti spesso "marginalizzati" nelle esperienze on-line, quali il Latino e il Greco, sia perch la metodologia didattica riscontrabile nella totalit dei corsi on-line prevede la centralit dell'interazione discente-docente e degli strumenti di comunicazione, permettendo cos un apprendimento di tipo costruttivistico-collaborativo, elemento che determina nella maggior parte dei casi l'effettivo successo delle iniziative didattiche in rete. Sono, pertanto, auspicabili iniziative rivolte allintero Corso di Lettere. Una prima soluzione potrebbe essere quella di utilizzare la piattaforma come deposito di materiali. Questa per pu essere considerata semplicemente come una fase transitoria in vista della progettazione di un intero corso di studi fruibile sulla rete. Non solo, le-learning pu costituire una soluzione ideale anche per attivit didattiche di eccellenza, come la progettazione di corsi di perfezionamento, master e la stessa scuola di specializzazione per linsegnamento (SICSI), in quanto possiede potenzialit atte ad agevolare il raggiungimento di pi complessi obiettivi organizzativi e soprattutto

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formativi. Per esempio, un ampliamento dellofferta didattica si potrebbe determinare attraverso la proposta on-line di un Master programmato e in via di attuazione, volto a qualificare il profilo professionale di "Esperto dei processi di conoscenza e inventariazione del patrimonio storico-artistico per la valorizzazione delle aree interne".

8. Verso la creazione delle Universit telematiche: aspetti giuridici Lutilizzo nel contesto nazionale e nel contesto locale delle nuove tecnologie dell'informazione, sta aprendo nuovi spazi per le istituzioni universitarie sia nelle sue tradizionali forme organizzative sia per le metodologie di insegnamento e apprendimento. In tale fase di cambiamento, si collocano anche le novit giuridiche relativamente all'accreditamento dei corsi e delle universit on-line. Con il decreto ministeriale del 17 aprile 2003 (GU n. 98 del 29-04-2003), il MIUR ha, infatti, definito i criteri per la creazione delle "Universit telematiche", istituzioni preposte a rilasciare titoli accademici di cui all'art. 3 del d.m. 509 del 3 novembre 1999. Tali istituzioni hanno, tra l'altro, l'obiettivo di preordinare ed incoraggiare lo sviluppo di nuovi modelli organizzativi per le universit virtuali europee nel solco delle opportunit e degli obiettivi di garanzia della qualit, del trasferimento dei crediti e del sostegno alla mobilit, riconosciuti con la sottoscrizione della dichiarazione di Bologna nel giugno 1999. Il predetto decreto definisce i criteri e le procedure per abilitare le istituzioni universitarie a rilasciare titoli accademici con valore legale, ovvero lauree di primo e secondo livello, master e dottorati di ricerca. In particolare, l'art.2 consente la creazione di istituzioni denominate "Universit telematiche" le quali hanno la facolt di rilasciare titoli accademici di tutti i livelli offerti dall'accademia italiana. Pertanto, ottenere l'accreditamento dei corsi di studio, secondo quanto previsto dall'art.4, equivale ad attivare un Ateneo abilitato ad espletare tutte le attivit istituzionalmente previste. Questo elemento ovviamente potrebbe diventare problematico se gestiti in una logica di mercato che aprirebbe la strada a laurifici. La novit interessante di questo decreto la definizione dei criteri e dei requisiti richiesti per l'accreditamento previsti dall'art. 4 e specificati dall'allegato tecnico. I requisiti riguardano non solo le universit telematiche ma anche le universit statali e non statali che intendono attivare corsi online. In tale contesto, sarebbe opportuno che anche la Facolt di Lettere e Filosofia del nostro Ateneo si attivasse per ottenere l'accreditamento al ministero e si ponesse come uno degli obiettivi principali da perseguire nei prossimi anni quello di partire con lattivazione di interi corsi di studio online ma anche di master, scuole di perfezionamento e dottorati di ricerca.

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