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LA GESTIONE DELLA CONOSCENZA NEGLI OSPEDALI PER MIGLIORARE IL LIVELLO DI

CURA E ATTENZIONE AL PAZIENTE


Ing. Andrea Rossi – innovActing srl – a.rossi@cse-crescendo.com

Ing. Cesare Sacerdoti – CSE-Crescendo srl – c.sacerdoti@cse-crescendo.com

Abstract

I sistemi informativi per la gestione della conoscenza negli ospedali sono una realtà consolidata, ma loro
adozione ed utilizzo è parziale all’interno delle strutture sanitarie.
Le possibilità offerte da tali sistemi consentono di migliorare sia la gestione della conoscenza top-down, sia
quella bottom-up.
Il presente articolo vuole illustrare alcuni esempi recenti di sistemi di knowledge management nella Sanità
e proporre un sistema innovativo di KM per gli ospedali.

1. Premessa
La pratica medico-ospedaliera è una disciplina Knowledge Management, per migliorare i
profondamente basata sulla conoscenza; tuttavia sistemi sanitari [2].
a causa della mancanza di meccanismi L’approccio è orientato a diminuire il divario tra
organizzativi consolidati e diffusi che consentano ciò che si conosce e ciò che si fa nelle pratiche
la cattura, la diffusione, l’utilizzo/ri-utlizzo della ospedaliere (Know-do gap).
conoscenza, si può affermare che le aziende I punti chiave della strategia di Knowledge
ospedaliere sono ricche di dati e informazioni, ma Management dell’OMS sono:
povere di conoscenza. 1. Migliorare l’accesso alla informazioni
Dimostrazione di ciò è l’elevatissimo numero di sanitarie mondiali;
errori medici negli ospedali, che in Italia porta
2. Tradurre la conoscenza in linee guida ed
annualmente, secondo l’Istat [1], ad oltre 30.000
azioni concrete;
decessi e ad oltre 300.000 casi in cui viene
3. Condividere e ri-applicare la
pregiudicata e danneggiata la salute del malato.
I sistemi informativi a supporto della gestione
conoscenza e l’esperienza;
della conoscenza non mancano, ma vengono 4. Sviluppare l’”e-Health” nelle nazioni
poco utilizzati e sempre al disotto delle loro mondiali;
possibilità. 5. Sostenere un ambiente abilitante la
Il vincolo più rilevante alla gestione della gestione della conoscenza.
conoscenza negli ospedali è la mancanza di un La distanza tra la visione dell’OMS e la situazione
“ambiente orientato alla gestione della italiana è enorme.
conoscenza”, che non solo supporti la creazione e
la cattura di conoscenza e di esperienze, sia del 3. Alcuni esempi di sistemi di KM per la Sanità
personale medico, sia dei pazienti, ma anche che Esiste un elevatissimo numero di sistemi ICT per
le trasformi in pratiche operative per migliorare la gestione della conoscenza sanitaria.
le prestazioni mediche. Oltre agli ovvi sistemi gestionali e amministrativi,
alle banche dati statistiche, agli archivi scientifici
2. Il modello del’Organizzazione Mondiale e alle e-mail, vi sono sistemi innovativi che
della Sanità consentono un più adeguato livello di cura per il
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel paziente.
2005, ha varato un’iniziativa a livello mondiale Alcuni esempi di sistemi evoluti per il KM nella
per diffondere un approccio orientato al Sanità sono di seguito riportati.

1
3.1.La cartella clinica elettronica europea
Dall'aprile 2008 è iniziata la sperimentazione
della cartella clinica elettronica europea nella
Regione Veneto (Assessorato alla Sanità) [3].
La sperimentazione intende migliorare la
gestione delle informazioni cliniche attraverso
l'uso dell'information technology, migliorare la
continuità della cura e della sicurezza del
paziente ed essere un utile supporto alla
eventuale mobilità interregionale e intereuropea
dei pazienti italiani.

Fig. 3 – Google Health [5]

3.3. NHS Choices


“NHS Choices” [6] è un insieme di strumenti di
Knowledge Management disponibile sul sito del
Servizio Sanitario della Gran Bretagna (NHS),
sviluppato per aiutare i pazienti ad effettuare
scelte consapevoli relative alla propria salute e ai
Fig. 1 – Health card [4] servizi sanitari disponibili.
Tra gli strumenti è disponibile dal 2007 la “Map of
Medicine” [7], sviluppata con il contributo di 500
medici e infermieri, che guida il paziente lungo
alcuni percorsi diagnostici, rappresentati in
mappe visuali navigabili, per assisterli nella
disgnosi e nella scelta dei percorsi terapeutici.

Fig. 2 – Uilizzo della cartella clinica elettronica [4]

3.2. Google Health


L’innovativa soluzione di Google, chiamata
Google Health [5], pubblicata in versione beta nel
maggio 2008, consente di:
 Organizzare le informazioni sanitarie in
un unico posto (sul web);
 Raccogliere ed assemblare la
documentazione sanitaria da medici,
ospedali e farmacie; Fig. 4 – NHS Choices [6]
 Tenere aggiornati i propri medici sul
proprio stato di salute;
 Essere aggiornati sulle tematiche
sanitarie più importanti.

2
“ambiente” di KM, in cui si coniughino i seguenti
aspetti:
 Cultura di KM;
 Cultura collaborativa;
 Orientamento al paziente, visto come
Cliente del servizio;
 Strategie di KM;
 Organizzazione per il KM;
 Processi di lavoro orientati al KM;
 Apprendimento organizzativo continuo
Fig. 5 – Map of Medicine [7] (anche attraverso il risk management,
l’evidence-based decision-making,
3.4.Health e-Child l’aggiornamento scientifico e
"Health e-Child" è un progetto di diagnostica professionale, i social network e le
pediatrca, sviluppato dall’Istituto Gaslini di comunità di pratica);
Genova con Siemens ed altri partner europei, che  Sistemi informativi, visti come strumenti
si concluderà nel 2009 [8]. abilitanti.
Il progetto permetterà di riunire tutti i dati clinici
dei piccoli pazienti, leggerli e interpretarli Mentre le tecnologie ICT sono ampiamente
attraverso nuovi sistemi informatici alimentati da disponibili e collaudate (database, workflow
un sistema di calcolo distribuito, collegare gli engine, search engine, smatcard, rfid, applicazioni
ospedali europei dell’eccellenza pediatrica e web 2.0, palmari, cellulari, etc.), gli altri aspetti
allargare progressivamente la rete e l’intero sono oggi carenti nella maggioranza degli
sistema a tutti i centri pediatrici europei, ospedali italiana e del personale medico-
creando un sistema di diagnosi di nuova infermieristico.
generazione e, allo stesso tempo, fornendo ai
ricercatori uno strumento essenziale per favorire 5. I modelli di KM negli ospedali
le nuove scoperte. Si possono identificare tre tipologie principali di
modelli di KM per gli ospedali:
 Top-Down;
 Bottom-Up;
 Bottom-Middle-Up.

Il modello Top-Down è il modello più


conservativo e tradizionale e riguarda la
diffusione della conoscenza a partire dal vertice
dell’azienda ospedaliera.
Le informazioni quali norme, procedure,
protocolli, etc., vengono aggregate e
razionalizzate e rese disponibili al personale
medico-ospedaliero (V. Fig. 7).
Fig. 6 – Health-e-Child [8]

4. Una definizione di Knowledge Management


Una definizione particolarmente efficace di
Knowledege Management è la seguente:
«Avere l’informazione “giusta”, nel momento
“giusto”, per la persona “giusta”, per fare l’azione
“giusta” o prendere la decisione “giusta”».
Tale definizione non limita il KM ai soli sistemi
informativi, ma evoca la costituzione di un

3
MODELLO DI KM TOP-DOWN medici e medici, infermieri e infermieri e tra le
community integrate di questi soggetti.
DIREZIONE SSN
OSPEDALIERA La razionalizzazione della conoscenza generata
da questi scambi porta a pratiche di successo e
orientate alla riduzione del rischio e
MEDICI INFERMIERI all’esperienza positiva dei pazienti. Tali pratiche
vengono recepite e validate all’interno della
community delle direzioni ospedaliere e nel
S.S.N., fino a diventare pratiche diffuse e
PAZIENTE
consolidate in tutto il sistema sanitario.

MODELLO DI KM BOTTOM-MIDDLE-UP
DIREZIONE SSN
OSPEDALIERA
Fig. 7 – Modello di KM Top-Down

Il modello Top-Down è il modello che mostra Community delle


direzioni ospedaliere
una più ampio orientamento al paziente, messo MEDICI INFERMIERI

al centro del sistema sanitario.


Le informazioni sul paziente quali cartelle Community Community
cliniche integrate, sistemi di riconoscimento di medici di infermieri
PAZIENTE
certo ed univoco, sistemi di tracciamento dei
dispositivi medici, etc., vengono accentrate e
canalizzate in dispositivi e processi a prova
Community di
d’errore (V. Fig. 8). pazienti e congiunti

Il modello Bottom-Up si affianca, ma non Fig. 9 – Modello di KM Bottom-Middle-Up


sostituisce, il modello Top-Down.
6. Conclusioni
MODELLO DI KM BOTTOM-UP La gestione della conoscenza negli ospedali è
una pratica ancora disattesa per diverse ragioni,
DIREZIONE SSN
OSPEDALIERA tra cui: resistenze del personale medico-
ospedaliero, limitati skill ICT, collaborativi e
comunicativi ed un ridotto orientamento al
MEDICI INFERMIERI paziente.
Il modello di KM Bottom-Middle-Up proposto
integra e supera i modelli tradizionali di KM negli
ospedali, valorizzando appieno la conoscenza e
PAZIENTE
l’esperienza di tutti i soggetti coinvolti nel
processo terapeutico, nella direzione di una
migliore esperienza dei pazienti, di un
miglioramento dei processi e delle pratiche
Fig. 8 – Modello di KM Bottom-Up mediche, della formazione continua, della
collaborazione e della riduzione dei rischi
Il modello Bottom-Middle-Up, proposto da sanitari.
innovActing/CSE-Crescendo, è il modello che
integra i due modelli precedenti e li completa dal 7. Bibliografia e sitografia
punto di vista della gestione della conoscenza (V. [1]:“Quando l’errore entra in ospedale”; fonte:
fig. 9). http://www.cineas.polimi.it/prevenzione_sicurezza/d
Il modello Bottom-Middle-Up fa ampio ricorso ai ocumenti/quando_errore_ospedale.pdf
meccanismi collaborativi, in particolare alle [2]:http://www.who.int/kms/en/
[3]:http://www.italia.gov.it/servlet/ContentServer?pa
community, per favorire lo scambio di
gename=e-Italia/news3&id=1208247091043
conoscenze ed esperienze tra pazienti e pazienti,

4
[4]:“White Paper Healthcare Industry in Germany”;
fonte:http://www.ehealthnews.eu/content/view/113
2/65/
[5]:http://www.google.com/health/
[6]:http://www.nhs.uk/Pages/homepage.aspx
[7]:http://healthguides.mapofmedicine.com/choices/
map-open/index.html
[8]: http://www.health-e-child.org/

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