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GIURISDIZIONE ORDINARIA CIVILE

La giurisdizione in generale esercitata sia in materia civile sia in materia penale dagli organi giurisdizionali ordinari, definiti in generale magistratura. Lobiettivo dei costituenti era attuare lunit della giurisdizione, vietando la costituzione di giudici speciali. Ci non accaduto perch la carta costituzionale ha lasciato sussistere organi giurisdizionali speciali ai quali competono compiti speciali. Sono organi giurisdizionali speciali i tribunali regionali, il consiglio di stato e la corte dei conti Art 102 Cost: Non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali. Possono soltanto istituirsi presso gli organi giudiziari ordinari sezioni specializzate per determinate materie, anche con la partecipazione di cittadini idonei estranei alla magistratura. Tra queste ci sono i tribunali di imprese. La divisione dei compiti tra sezioni specializzate e giurisdizione ordinaria una questione di competenza. Si riteneva che nella giurisdizione ordinaria civile si ricomprendessero tutte le questioni non espressamente escluse (cio penali e amministrative). Art 2907 c.c. Alla tutela giurisdizionale dei diritti provvede l'autorit giudiziaria su domanda di parte e, quando la legge lo dispone, anche su istanza del pubblico ministero o d'ufficio. Il compito dellautorit giurisdizionale ordinaria civile la tutela di diritti soggettivi. Ci significa che anche la pubblica amministrazione pu essere convenuta davanti alla giurisdizione ordinaria civile se oggetto della causa era il diritto di un singolo. Questa definizione era anacronistica: si diceva diritto soggettivogiurisdizione civile, interesse legittimo giurisdizione amministrativa. Oggi non c pi una distinzione di tale tipo, oggi ci sono blocchi di materie attribuite ad uno o allaltro giudice. La giurisdizione civile rimane la pi ampia . I limiti alla giurisdizione ordinaria derivano dal fatto che la giurisdizione italiana impone a se stessa dei limiti nei confronti delle giurisdizione estere. Inoltre tali limiti possono derivare da poteri della Pa. In terzo luogo possono derivare dalla specialit della controversia. Nel primo caso e nel secondo non c alcun giudice competente per quella controversia . Nel terzo caso c un giudice a cui spetta la giurisdizione: il legislatore ha disciplinato la traslatio iudici, ovvero la possibilit di passare da una giurisdizione allaltra. Quando il giudice italiano ha la giurisdizione? Lo stato deve tener presente lesistenza di altre giurisdizioni. ART 16 preleggi: lo straniero pu agire in giudizio davanti al giudice italiano alle stesse condizioni a cui pu farlo un cittadino italiano. Quando invece il cittadino straniero pu essere convenuto? Regolamento di Bruxelles: fissa un criterio di collegamento particolare , ovvero il domicilio del convenuto a prescindere dalla sua nazionalit. La legge 218 del 95 la prima legge di rilevante importanza che si pone al di fuori del codice ed ha riformato il diritto procedurale internazionale. Questa legge ha generalizzato i principi posti dal regolamento di Bruxelles. In base a questa legge ci che conta la residenza o il domicilio del convenuto o il fatto di avere un rappresentante legale legittimato ad agire in quella giurisdizione. La presenza della giurisdizione costituisce uno dei presupposti processuali. Il processo un procedimento, una serie concatenata di atti che si sviluppa dalla formulazione dellattore in una serie di altri atti funzionali,prodromici al raggiungimento di un atto finale, la sentenza. Tale

procedimento si svolge nel contraddittorio tra le parti. La sentenza espressione della funzione giurisdizionale e dellessenza stessa della giurisdizione che consiste nello ius dicere. Qualunque processo ha una fase preliminare nella quale il giudice chiamato a verificare la sussistenza dei presupposti, quelle circostanze che bisogna considerare necessarie perch possa decidere del merito della causa. Se manca uno di questi presupposti la causa si chiude con una sentenza di rito che afferma che nel caso di specie non c la giurisdizione. Anche questo tipo di sentenza ha un carattere decisorio ma ha come contenuto lincapacit di poter giudicare . Lassenza del presupposto pu essere sollevata in qualunque stato e grado del giudizio. ART 37: Il difetto di giurisdizione del giudice ordinario nei confronti della pubblica amministrazione o dei giudici speciali e' rilevato, anche d'ufficio, in qualunque stato e grado del processo. Ci non possibile se si formato un giudicato. Il principio della ragionevole durata del processo diventata canone di interpretazione di tutte le norme processuali. La Cassazione adotta una interpretazione contraria allart 37 affermando (?) Se nei primi due casi non c giurisdizione, nessuno giudice dello stato ha giurisdizione. Nel terzo caso la giurisdizione rientra nella giurisdizione speciale del giudice amministrativo. In questo caso abbiamo una pluralit di giurisdizioni tanto che il legislatore ha disciplinato la traslatio iudici, che permette di mantenere la domanda e traslarla al giudice amministrativo (art 59 della legge 69/2009) La sentenza di rito pu essere non definitiva quando il giudice verificando la questione si accorger che in realt la giurisdizione c. La sentenza sar non definitiva e si d ovr procedere ad esaminare il merito della causa. Gli altri presupposti processuali sono la competenza, la mancanza di un precedente giudicato (ne bis in idem), la capacit processuale, lassenza di litis pendenza, lassenza di una convenzione arbitrale (convenzione attraverso la quale le parti decidono che la questione sia attribuita agli arbitri). Condizioni dellazione: meritevolezza della tutela richiesta, interesse ad agire, legittimazione ad agire. Lassenza del presupposto processuale determina per il giudice il dovere di non dover decidere il merito. La sentenza che viene emessa in assenza dei presupposti processuali non inesistente ma invalida, cio potr essere resa invalida attraverso limpugnazione. La sentenza di rito rigetta la domanda. I presupposti processuali sono una categoria concettuale non codicistica ma costruita dalla dottrina. Liebman dice che lesistenza dei presupposti condizionava la validit della sentenza . Lutilizzo di questa categoria portava a dire che il contenuto del processo non era solo il rapporto giuridico di natura sostanziale ma anche lo stesso svolgimento del processo deve essere concepito come un rapporto giuridico trilaterale che unisce attore, convenuto e giudice. Questo rapporto giuridico godrebbe di unautonomia e di astrattezza rispetto al rapporto giuridico sostanziale e le reciproche relazioni darebbero vita a reciproci diritti ed obblighi che configurano un unitario rapporto giuridico. Lo sganciamento dei presupposti da questa teoria dei rapporti giuridici stato propiziato dalla dottrina che ritiene + proficuo studiare tali presupposti non in modo unitario ma dedicando ad essi unattenzione che consenta lapprofondimento del singolo presupposto processuale. La giurisdizione incontra diversi limiti: -relazione dello stato con gli altri stati (regolamento di Bruxelles e legge 218 del 1995)

-la situazione che si intende far valere non sia tutelabile ma sia un interesse di puro fatto -la materia rientra nella competenza di giudici speciali (Consiglio di stato o tribunali regionali) ART 5 cpc REGOLA DELLA PERPETUATIO GIURISDITIO: i criteri di collegamento vanno valutati con riferimento al momento della proposizione della domanda, ci che avviene successivamente non fa venire meno la giurisdizione ART 8 legge 218/95: il giudice italiano dotato di giurisdizione se i fatti o le norme che lo giustificano pur inesistenti nel momento in cui presentata la domanda sopravvengono nel corso del giudizio. ART 2 cpc: prevedeva linderogabilit della giurisdizione italiana, ma stato eliminato dalla legge 218 la quale afferma che quando non vi sia giurisdizione in base allart 3 , essa sussiste ugualmente se le parti la abbiano accettata e tale accettazione sia avvenuta per iscritto o se il convenuto non abbia eccepito la carenza di giurisdizione nel primo grado di giudizio. Inoltre la giurisdizione italiana pu essere derogata in favore di u giudice straniero se la deroga avviene per iscrito e riguarda diritti disponibili. Se manca il presupposto della giurisdizione si parla di difetto di giurisdizione. Ci avviene quando il soggetto si trova allestero, la p.a. ha potere assoluto, quando la giurisdizione spetti ad un giudice speciale. Lassenza della giurisdizione considerata di interesse generale e pu essere accertata in ogni grado del giudizi. Nel caso di soggetto convenuto nei confronti di un giudice che non avrebbe giurisdizione nei suoi confronti pu sollevare questione di giurisdizione solo nel primo grado del giudizio (deroga allart 37). Tale questione pu essere portata davanti alla Cassazione attraverso il regolamento di giurisdizione (ART 41 cpc ): tale regolamento offre alle parti un mezzo per ottenere definitivamente una decisione sulla questione di giurisdizione. Affinch sia definitiva bisogna investire le sezioni unite della Cassazione che svolgono in questo caso il ruolo di organo supremo nei confronti di tutte le altre giurisdizioni. Non un mezzo di impugnazione, perch lutilizzo di questo metodo presuppone che non ci sia ancora stata una decisione. Questo regolamento utilizzabile finch non sia stata gi decisa la causa nel merito in primo grado. Questo strumento stato uno dei quali si era pi abusato perch la presentazione del ricorso comportava l automatica sospensione del processo di merito ed stato spesso utilizzato a fini di bloccare il giudizio di merito. Il legislatore nel 1990 intervenuto modificando la disciplina della sospensione del giudizio di merito (ART 367) che afferma che il giudice sospende il giudizio a meno che ritenga manifestamente infondata la questione. ART 59 l 69/09: TRASLATIO IUDICI AUSILIARI DEL GIUDICE CANCELLIERE: ART 57 UFFICIALE GIUDIZIARIO: le sue funzioni rilevano soprattutto nel processo esecutivo CONSULENTE TECNICO: figura complessa dal punto di vista dogmatico. Il giudice vi ricorre quando non ha le competenze per risolvere la causa. La dottrina pi recente discute della natura della consulenza tecnica e tende a collocarla tra gli elementi di prova e non tra gli ausiliari del giudice

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