L'analisi tecnica candlestick si riferisce agli strumenti per lo studio di una serie storica di prezzi
borsistici, utilizzati inizialmente dagli analisti finanziari giapponesi e recentemente anche dagli
operatori occidentali.
L'analisi tecnica giapponese è rimasta infatti per secoli sconosciuta al mondo occidentale fino alla
pubblicazione di un articolo di Steve Nison sulla rivista Futures Magazine del 1989 e alla
successiva diffusione del suo primo libro intitolato Japanese Candlestick Charting Techniques del
1990.
Lo stesso Nison riferisce che "...prima della pubblicazione del mio primo libro poche persone in
occidente avevano mai sentito parlare di candle chart; ora l'analisi tecnica candlestick è tra le più
discusse forme di analisi tecnica del mondo..." e ancora "...il crescente interesse in queste tecniche
che prima erano segrete è testimoniato dai numerosi titoli di giornali finanziari quali Institutional
Investor, Wall Street Journal, Euroweek, Equity International, Reuters. "
Da disciplina sconosciuta quale essa era, l'analisi candlestick è diventata in pochi anni lo
strumento base per l'analisi grafica anche in occidente, rivoluzionando il settore che per decenni
si era riferito al bar chart ed in seconda battuta al point & figure chart.
E' sicuramente interessante una digressione storica riguardo tradizioni e costumi, collegati con la
nascita delle regole candlestick.
Gli eventi hanno inizio in Giappone circa tre secoli fa, due secoli dunque prima di Dow: alcuni
mercanti cominciarono ad utilizzare queste particolari tecniche per analizzare l'andamento del
prezzo dei contratti nel mercato del riso.
Tra i primi personaggi a studiare i prezzi passati per predire il prezzo futuro attraverso i
candlestick, troviamo il leggendario Munehisa Homma (1716-1803) che si costruì una fortuna
facendo trading sul mercato del riso durante il 1700. Ma prima di raccontare di questo singolare
personaggio, è preferibile fare una disamina delle condizioni economiche in cui versava il Giappone
in quell'epoca.
Il periodo in questione raccoglie l'arco temporale che va dal 1500 al 1700, durante il quale il
Giappone da Paese diviso in 60 province si trasformò in uno Stato unitario, in cui l'attività
fiorente era indubbiamente il commercio.
Durante tutto il sedicesimo secolo il Giappone fu attraversato da disordini e lotte interne, per le
continue guerre tra le diverse province tutte tese alla conquista dei territori vicini.
Per cento anni tutta l'isola fu preda delle ambizioni di conquista dei signorotti locali; questa epoca
viene ricordata come Age of Country at War.
Una siffatta situazione perdurò fino a quando tre straordinari generali, succedutisi al potere,
Nobunaga Oda, Hideyoshi Toyotomi e Ieyasu Tokugawa, riuscirono ad unificare il paese diviso e
attraversato microconflitti; i loro successi e le loro virtù vengono ancora oggi celebrati nella storia
e nel folclore giapponese.
Esiste un detto giapponese che così recita: "Nobunaga ammassò il riso, Hideyoshi preparò
l'impasto e Tokugawa mangiò la torta" che indica come tutti e tre in qualche modo contribuirono a
rendere il Giappone un paese unito e pacifico.
Le situazioni militari che per secoli hanno caratterizzato il Giappone, sono ora diventati parte
integrante della terminologia candlestick.
Infatti se si pensa a questo, molte specialità richieste per fare trading sono simili a quelle che
occorrono per vincere una battaglia: strategia, psicologia, competizione, ritirate strategiche e
anche fortuna.
Non risulterà sorprendente quindi, che durante la descrizione dei candlestick troveremo molti
termini che presentano analogie con i campi di battaglia.
La relativa stabilità generata dalla centralizzazione del paese e il sistema Shogunate creato da
Tokugawa fecero conoscere al Giappone un periodo florido e pieno di opportunità di Analisi
tecnica candlestick
Dai primi anni del seicento un sistema di mercato nazionale prese il posto del sistema di mercato
locale ed isolato che esisteva in precedenza.
Il fenomeno di allargamento dei confini dei mercati sarà poi indirettamente legato allo sviluppo
dell'analisi tecnica in Giappone.
Già al tempo del predecessore di Tokugawa, il centro economico del paese era divenuto Osaka che
per la facilità di accesso al mare e per il fatto che i trasporti via terra erano lenti, costosi e
pericolosi, era posizionata strategicamente per la distribuzione dei viveri.
Questa città venne definita la cucina del Giappone, in quanto riforniva con i suoi depositi pieni di
riso, le province di tutto il paese.
Questa città, con la grande mole di transazioni che accoglieva tra le sue vie, contribuì inoltre in
modo determinante alla stabilizzazione dei prezzi dei prodotti alimentari.
La vita sociale era inserita in una fittissima rete di scambi, al punto che il salito tra le persone si
narra fosse: Mokarimakka cioè Are you making a profit?
Si sviluppò la prima forma di Rice Exchange, nel cortile di uno dei più potenti mercanti dell'epoca
e tale istituzione durò fino alla creazione del Dojima Rice Exchange verso la fine del seicento che
diede la consacrazione alla regolamentazione delle transazioni sul riso.
Dopo il 1710 all'interno del Rice Exchange vennero scambiate le prime ricevute di magazzino,
chiamate
rice coupons, che costituiscono la prima forma di contratti futures mai scambiati.
L'attività di trading sul riso costituì il fondamento della prosperità di Osaka: esistevano circa
1300 dealers ed il riso stesso, in mancanza di una moneta standard, divenne di fatto il mezzo di
scambio.
Le tonnellate di riso venivano depositate in particolari magazzini e per il passaggio della loro
proprietà ci si serviva delle ricevute, divenute popolari a tal punto che circa 110.000 balle di riso
erano commercializzate solo con i coupons.
In questo contesto vive ed opera Munehisa Homma, definito The God of the Market.
Homma nacque nel 1724 da una ricca famiglia e ne prese il controllo finanziario all'età di ventisei
anni, nonostante fosse il figlio più piccolo.
Egli cominciò a fare trading nel mercato locale di Sakata (oggi prefettura di Yamagata) dove
viveva e da dove deriva oggi il nome di Sakata's Rules nella letteratura Candlestick.
Alla morte del padre, Homma si volle trasferire nella città di Osaka dove tutti i più potenti
commercianti registravano enormi guadagni.
Qui Homma iniziò a frequentare il Dojima Rice Exchange dove la sua fama e ricchezza crebbe in
maniera esponenziale; Homma si serviva di una serie di informazioni, come le condizioni
meteorologiche, che gli provenivano dai raccolti di riso della famiglia, per interpretare Analisi
tecnica del mercato azionario.
Aveva diversi uomini che nei mercati locali più strategici verificavano gli umori degli investitori e
prontamente andavano ad Osaka a riferire la situazione al loro padrone.
Inoltre condusse un attento studio sugli andamenti del prezzo negli anni passati, per cercare
delle ricorrenze nei prezzi rispetto a condizioni che si ripetevano nel tempo.
Tutta questa serie di informazioni veniva studiata attentamente per cercare dei metodi che
sapessero rappresentare la psicologia di mercato.
Dopo aver dominato anche il mercato di Osaka, Homma si trasferì in quello di Edo (l'attuale
Tokio) che nel frattempo si stava dimostrando il più importante mercato del Giappone.
Si narra che Homma portò a termine una serie di 100 operazioni di trading vincenti.
La sua fama fu tale che molte canzoni folcloristiche, oggi, narrano di situazioni derivanti dalle
regole di
Homma per sfruttare gli andamenti del prezzo del riso.
Qualche anno più tardi Homma divenne il consulente finanziario del governo, prendendo il
titolo di Samurai; morì nel 1803.
Homma aveva osservato che a determinati umori del mercato, monitorati attraverso la rete di
informatori di cui disponeva, corrispondevano determinate conformazioni dei prezzi.
L'analisi dei dati passati lo aveva convinto che alcune sequenze di prezzi anticipavano un certo
movimento di mercato successivo.
Homma scrisse all'età di 51 anni, le 160 regole che hanno dato vita al Sakata's Method ritenuto
l'inizio della metodologia Candlestick così come è conosciuta oggi.
Tutti i principi di Homma, applicati al trading nel rice market, si sono evoluti nella metodologia
dei candlestick, usati correntemente e con successo nell'analisi finanziaria in Giappone
Gli strumenti dell'analisi tecnica classica possono agevolmente combinarsi con uno strumento
grafico che evidenzi in modo più immediato la psicologia caratterizzante le contrattazioni di
mercato.
Il metodo delle candele giapponesi è un metodo molto antico di previsione dei
prezzi di un’ attività.
Nato nel Giappone orientativamente nel 1700 con il "trader" giapponese Munehisa
Homma e destinato alla previsione del prezzo del riso, questo metodo di analisi
tecnica è oggi uno degli strumenti di borsa fra i maggiormente utilizzati dai day-
trader per la previsione dei prezzi .
Molti dei vocaboli utilizzati per descrivere le figure dell'analsi delle candele
giapponesi traggono spunto proprio da termini bellici, causa un forte parallelismo
tra la vera guerra e quella solo figurata della speculazione commerciale.
Inoltre, come tutti i metodi di analisi tecnica, non può ovviamente predire eventi
"economici fondamentali" ma solo indicare cambiamenti (o conferme) del trend del
titolo basate sull'osservazione dell'andamento dei prezzi precedenti.
L'analisi delle candele evidenzia le forze del momento trascurando quella che è la
storia di un titolo per concentrarsi sul valore della sessione precedente, od al più del
breve passato.
Ricalca dunque quelle che sono le logiche del mercato di beni e prodotti in termini di
domanda/offerta.
La candela
Apertura
Chiusura
Minimo
Massimo
Per quanto verrà nel seguito è conveniente conformarsi alla terminologia inglese, in
modo da familiarizzare con termini propri dell'analisi di candlestick che sono
largamente utilizzati nella letteratura di borsa.
A tal proposito la letteratura occidentale preferisce grafici di OHLC (Open, High, Low,
Close) dette bar chart , identici per contenuti ma diversi nella rappresentazione
grafica perchè prevedono linee per rappresentare i valori di apertura e chiusura
(anzichè figure bi-dimensionali come il corpo).
La prima distinzione della candela è quella del colore, nero (od anche rossa) in caso
di chiusura inferiore all’ apertura, bianca ( od anche verde ) in caso di chiusura
maggiore all’ apertura.
Nel caso di candela nera il significato è che hanno prevalso le vendite sugli acquisti, il
contrario nel caso di candela bianca segno della predominanza degli acquisti sulle
vendite.
Quello che una candela non può rappresentare è il movimento interno alla sessione,
ossia quante volte sia raggiunto il massimo ( H ), o se questo sia stato raggiunto
prima o dopo il minimo ( L ).
Tuttavia evidenza quelle che sono le proporzioni tra i valori più importanti di una
sessione ( OLHC )
A seconda delle combinazioni vengono definite delle figure con specifici significati,
ossia in base all'andamento dell'ultima sessione e di quelle precedenti si prevedono
evoluzioni successive.
Alcune figure
Condizioni speculari nel caso di body nero, quindi forte segnale ribassista.
Si tratta della tipologia Long Body a cui mancano completamente le shadow line.
Dunque i massimi e i minimi di seduta corrispondono ai valori di chiusura e di
apertura, nel caso di White Marubozu, mentre nel caso Black Marubozu il valore di
chiusura corrisponde al minimo e quello di apertura al massimo.
Dunque per candele "long real body", con o senza shadow, i segnali sono di
conferma del trend.
Caratteristica di questa tipologia è un real body molto piccolo ed altresì delle shadow
molto piccole.
In pratica la sessione si è appiattita sui valori di apertura con un chiaro stato di
congestione/blocco dei prezzi in attesa di possibili eventi scatenanti.
Tanto più la lower shadow eguaglia la upper shadow voglio con questo dire
equivalenza di estensione ovvero elevata similitudine , ossia tanto più la figura
appare simmetrica, tanto più il segnale di congestione è forte per via dell’ evidente
equilibrio fra domanda e offerta.
Spinning Top
Si tratta di figure tipo short body ma con delle shadow line molto pronunciate.
Indicano un chiaro stato di indecisione del mercato, poichè il valore di apertura e di
chiusura sono molto vicini ma durante la seduta di borsa il massimo ed il minimo si
sono allontanati molto dall'apertura , pur senza prendere una determinata direzione
di trend ( che di solito avviene in chiusura ).
Anche in questo caso tanto più la figura appare simmetrica tanto più il segnale di
indecisione del mercato è forte.
Questa indicazione può sembrare inutile, ma torna comoda almeno per confutare
decisioni non completamente avallate dall'analisi tecnica.
Doji Lines
Questo gruppo di quattro figure sono caratterizzate dall'assenza del real body, ossia
da valore di apertura e chiusura identici.
Sono assimilabili a questa tipologia anche candele che hanno un real body
estremamente piccolo, dunque trascurabile rispetto alle shadow.
Le " Doji " indicano di per se un segnale di indecisione di trend del titolo, ma quando
sono inserite all'interno di un trend determinato sono indicazione di una inversione
del trend, soprattutto se confortate da altri indicatori come l'oscillatore RSI o
STOCASTICO in ipercomprato ( nel caso di trend positivo ) o iper-venduto (nel caso
di trend negativo).
Queste figure spesso necessitano della conferma della seduta seguente per
confermare l'inversione del trend, ma vanno comunque osservate e ricercate
proprio per la loro importanza.
La classica doji-line ossia quella in cui " la croce " è spostata verso il basso , ovvero la
prima rappresentata nella figura qui sopra , è spesso individuata all'apice di un trend
positivo ed in pratica indica un’ attendibile imminente cambio di trend.
In effetti il titolo chiude agli stessi valori e anche se si sposta sopra la chiusura
durante la seduta tale valore non viene mantenuto.
Si noti che questa affermazione sembrerebbe poter essere obiettata al contrario, nel
senso che si può porre l'accento sul fatto che il titolo è comunque salito durante la
sessione, ma nell'ambito di un trend positivo questa considerazione poco importa
perchè tale trend viene interrotto e si chiude al livello di apertura.
Inoltre se l'analisi dei volumi ne dimostra l'aumento rispetto la media dei volumi ,
allora il segnale di inversione è ancora più forte .
La long-doji-line è una doji line simmetrica, segno che il mercato degli investitori
si è praticamente diviso a metà tra coloro che sono stati orientati alla vendita e
quelli orientati all'acquisto, senza però uscire dal valore di riferimento di apertura,
dunque con una sostanziale parità di " sentiment ".
Questa figura è considerata la morte del titolo, ossia inversione certa di un trend
o nel caso di trend negativo (o di un minimo) un momento particolare per la sorte del titolo.
positivo
Dragonfly è la candela in cui " la croce " è al top, segno che l'apertura e la
chiusura rappresentano il massimo di sessione, dunque implicano una sessione
sempre sotto l'apertura ma con ripiego in chiusura.
Di per se è un segnale non positivo che apre a possibili evoluzioni positive, nel senso
che c'è stata una forte ripresa in chiusura, ma se inquadrato in un trend ribassita
crea nuovi supporti dunque conferma uno scenario di ulteriore ribasso per le
prossime sedute.
Le doji line vanno ricercate ed analizzate con più disciplina ed attenzione rispetto
alle altre figure, giacchè sono segnali di indecisione / inversione da associare in
primis a considerazioni di trend e secondariamene ad altri indicatori tecnici.
Come per tutti i metodi di analisi tecnica si analizza dunque la serie storica dello
strumento finanziario nella ricerca di segnali che predicono l'evoluzione dei prezzi.
Testualmente significano " Impiccato " e " Martello " e sono figure che solitamente
non necessitano di essere inquadrate in un pattern per dare indicazioni sui
successivi prezzi.
Anche se può sembrare strano, il colore della candela ha poca importanza nel senso
che i parametri più importanti sono:
Peggio ancora se l’ apertura del giorno dopo è sotto il punto terminale della lower
shadow , in questo caso significherebbe che i compratori in qualsiasi punto della
seduta abbiano acquistato , anche verso i minimi ,il giorno dopo sono in perdita .
Per questo si parla di " impiccato ", ossia trovarsi senza il supporto del giorno
precedente e dunque " tradotto : appesi alla forca ".
Tenete sempre d’ occhio gli oscillatori come RSI e STOCASTICO che servono ad
evidenziare i punti di tensione del mercato , ovvero dove le probabilità di un’
inversione si fanno più concrete.
Queste due figure si possono materializzare proprio sui punti di minimo di una
componente ciclica , prendo ad esempio un TRACY dove il minimo finale prima della
nascita di un nuovo ciclo può coincidere con un Hammer.
Oppure sempre per fare un altro esempio , si potrebbe trovare come punto di
massimo di un TRACY rialzista un Hanging man allocato come apice a formare il
massimo del secondo TRACY-1 , posizionato intorno la 5-6 ora , ossia incluso nel 3°
ciclo T-2 della ipotetica componente ciclica qui descritta.
E' importante osservare che in alcuni casi questi segnali, se limitati a 2 sole
osservazioni, sono seguiti da comportamenti addirittura opposti all'attesa,
specialmente nel caso di titoli soggetti a forte speculazione come nel caso delle
piccole aziende.
Il primo, Hanging man in rosso indicato con il numero 1, compare in scia a un trend
positivo e dunque predice un cambiamento di trend al ribasso.
Purtroppo (o per fortuna per SCO) la seduta successiva pur iniziando con un’
apertuta sotto il mimino del giorno precedente, dunque con massima negatività,
termina con una splendida candela bianca e con un body estremamente lungo
segno di una grandissima forza del titolo.
La teoria fallisce ,……anche se la teoria chiede sempre conferma alla terza candela.
Diverso è il caso N° 2 del martello, che segue un trend discendente e che porta a
4.25 da 4 il titolo , …..con recupero in close.
Più in dettaglio si parla di Bearish Englufing ( Orso ) per indicare un pattern di ribasso
( o se preferite verde/rossa )
in corrispondenza alla sequenza ordinata bianco/nero,
indicazione che nella nuova sessione ovvero la seconda candela del pattern il trend
rialzista si è interrotto portando la chiusura addirittura sotto al minimo della
sessione precedente.
A mio avviso, per una indicazione di una certa attendibilità, questa condizione è un ottimo
requisito , ed inoltre va verificato il volume degli scambi, accertandosi che questi siano maggiori
della seduta precedente, cosichè si ha la dovuta prova che il nuovo " sentiment " ha una certa
valenza.
Piercing e Dark Cloud Cover
Questi due pattern rappresentano delle varianti dei precedenti e vogliono fornire
segnali di inversione di trend, anche se con meno forza e certezza .
Viceversa nel caso di trend discendente, con colori delle candele invertite.
Le star più famose sono le " Morning Star " e le " Evening Start " rappresentate
nelle figura seguente.
Oltre ad essere caratterizzate dal fatto che si ha una successione di colori ben
precisa ( 2 candele bianche nel caso di inversione di trend positivo e 2 candele nere
per il caso contrario ) , questa è la configurazione più idonea , le condizioni per cui si
può parlare di Star sono le seguenti:
Morning Star
Prima Candela : fortemente ribassista ( lungo body nero ) in un trend ribassista
Seconda Candela ( star ) : piccolo body, piccole shadow, massimo sotto il minimo
( quindi gap down )
della seduta precedente.
Terza Candela : lungo body che si sovrappone alla prima candela e che si distanzia
( meglio se questa candela supera il punto mediano o 50 % della prima candela )
dal massimo della star.
Evening Star
Seconda Candela (star) : piccolo body, piccole shadow, sopra il massimo della seduta
( quindi gap up )
precedente
Terza Candela : lungo body nero che si sovrappone alla prima candela e che si
( il ritracciamento ideale si ha quando il body della terza candela arriva
distanzia dal minimo della star.
a toccare il livello mediano della prima candela )
Quando la star diventa una doji line il segnale è considerato ancora più forte e nel
caso di Evening Start si parla di figura nota come
Questa figura rispetto alle precedenti che abbiamo visto ha l'ulteriore requisito di
avere un sensibile " GAP " fra la stella e le candele , intendo tutte e due le candele
laterali alla star .
Un’ ulteriore variante ancora più potente può essere dovuta alla comparsa di un
Dragonfly come star centrale , ancor di più se il Dragonfly si trova con un gap down
da un lato e un gap up dall’ altro .
Scambi ( volumi ) crescenti dalla prima candela alla terza candela, maggiore è
il volume maggiore è l'attendibilità.
Lunghezza della prima e terza candela , più forza nelle candele, e
maggiormente il segnale di inversione è attendibile.
Il gap tra la seconda candela e la terza si presenta rilevante.
Ci sono altre categorie di "star" che differiscono da queste descritte per la
sostituzione delle candele con delle doji line, ossia sono formate da pattern di sole
"croci ", con le medesime considerazioni grafiche eccetto che per la dimensione del
real body che chiaramente viene a mancare.
Esistono numerosi altri pattern che cadono sotto la categoria di "Minor Reversal
Pattern" e che danno un segnale d’ inversione molto meno forte ed attendibile di
quelli presentati.
TWEEZERS Pattern
Nel caso toro, poichè individuano una resistenza, sono indicazione di un possibile
cambio di trend al ribasso.
Nel caso orso ovviamente il contrario, rimabalzando per due volte dal minimo
relativo ( doppio minimo ).
Il Crows Bearish sono individuati da un trend positivo a cui fanno seguito due
candele nere ( i corvi ) la prima molto piccola come segnale di indecisione, la
seconda più grande ma con il real body tale da contenere la precedente. ( In stile engulfing )
Attenzione che si tratta di corvi e non di gufi, per cui la conferma è necessaria.
COUNTERATTACH Pattern
Questo pattern è individuato da un trend ribassista a cui si contrappone una
sessione bullish , candela bianca in open GAP, nella figura si nota dapprima un forte
gap down in apertura e poi un recupero che chiude la candela esattamente allo
stesso livello della chiusura precedente.
Quando capita un gap , se il gap non viene chiuso e si apre un secondo gap, questo
definisce molto probabilmente la metà del percorso previsto.
Gap
In pratica è la discontinuità dei prezzi di un titolo, ovvero un salto fra il massimo di
una seduta ed il minimo della successiva.
Le motivazioni del gap possono essere legate ai bilanci di una società , ad eventi
straordinari che riguardano tutto il mercato o la società specifica ed in genere a
qualche news.
Il Gap è un motivo di eccitazione dei trader anche perchè alcuni GAP vanno a
chiudersi nei giorni successivi, o nelle settimane o nei mesi, a seconda di quale
osservazione si tratti.
Infatti, come per tutti i movimenti, i Gap possono terminare in una conferma o
smentita del trend che implicitamente definiscono, nel primo caso il trend che
definisce si fa forte e si conferma, nel secondo il GAP si chiude e dunque viene
annullato.
C'è da dire che molto spesso il Gap si trova nelle osservazioni giornaliere.
Common Gap
E' una conformazione classica tale che si ritorna a prezzi precedenti al gap, come
nell'esempio seguente.
Il primo Gap si è chiuso, a dire il vero non troppo velocemente come ci si aspetta, in
3-4-5 sessioni.
I Common Gap, ovvero i gap comuni, vanno a chiudere una fase laterale.
Segnano una opportunità di trading sui livelli estremi indicati dal gap, spesso in fasi
di congestione del titolo.
Essa rappresenta la più longeva tecnica di analisi dei mercati e, pur mantenendo una
elevatissima attendibilità per la previsione dei movimenti dei mercati dei giorni
nostri, presenta ancora in tutti i suoi aspetti, dei riferimenti alla filosofia di vita, alle
credenze e alle "mode" di quel periodo.
L'analisi tecnica basata sullo studio delle candele giapponesi presenta degli
immediati vantaggi anche per i meno esperti, poiché è incentrata sulla
visualizzazione dello sbilanciamento di forze tra i compratori e i venditori in ogni
singola seduta di mercato.
Offre tuttavia una ulteriore dimensione di studio, fornita dalla relazione tra il primo
e l'ultimo prezzo scambiati.
Main o real body ( jittay in giapponese ) che unisce il prezzo di apertura con quello di
chiusura , il tutto è rappresentato dalla parte più larga della candela.
Shadows ( kage ) che collegano con una linea sottile il massimo e il minimo di seduta
al body, rispettivamente definite upper shadow (uwakage) e lower shadow
(shitakage).
Ogni candlestick può assumere un diverso colore (rosso o nero nella versione
tradizionale) a seconda che la chiusura del mercato sia maggiore o minore della
relativa apertura. ( ai giorni nostri 2009 io preferisco verde & rosso )
In questo caso è chiaro come lo sviluppo del mercato sia stato unidirezionale (al
rialzo) e dopo l'apertura i prezzi non abbiano percorso che una direzione.
Speculare alla precedente, questa candela evidenzia una decisa preponderanza dei
venditori rispetto ai compratori.
In termini previsionali queste figure evidenziano possibilità di rialzi (3) e ribassi (4)
di modesta entità.
5 e 6. Upper shadow lines.
Ribassiste.
Evidentemente i minimi delle lower shadows line hanno raggiunto una zona di
supporto per il mercato o titolo in questione , sollecitando pertanto una reazione
degli acquirenti.
Se è vero che un ampio real body rappresenta un elevato grado di squilibrio di forze
tra acquirenti e venditori, la sua assenza ( open = close ) è espressione di massimo
equilibrio e incertezza da parte del mercato.
L'apparire di un doji segnala un equilibrio che solo la violazione di uno dei suoi
estremi potrà rompere.
Il confronto tra grafico a barre e grafico candlestick ; pur utilizzando gli stessi dati
(open, close, high, low) evidenzia a colpo d'occhio i giorni (e i trend) bullish e/o
bearish.
Allo stesso modo, la lunghezza delle shadow indica direzionalità ( shadow brevi,
rispetto alla lunghezza del real body ), oppure indebolimento della spinta di
mercato ( shadows lunghe, rispetto alla lunghezza del real body ).
Generali Assicurazioni, grafico giornaliero candlestick, con alla base l'indicatore QSTICK, calcolato su un
periodo di 5 barre.
Si può filtrare il QSTICK tramite una media mobile, ( dove potete applicare anche il controllo
della velocità ) e verificare se esso si trova sopra o sotto la propria media mobile, e
agire ( in entrata long o short ) al momento dell'incrocio fra QSTICK e media.
Praticamente come si fa nell’ analisi ciclica dove per esempio sulla velocità ci mettete sopra una
media mobile per controllare quando avviene l’attraversamento in modo da anticipare il segnale
di conferma generato dalla spaccatura dell’asse dello zero ( che ricorda molto se vogliamo … Joe
Ross e la sua Traders Trick , non vi sembra !)
Generali Assicurazioni, grafico giornaliero candlestick, con alla base l'indicatore QSTICK,
calcolato su un periodo di 5 barre, e con una media mobile calcolata su un periodo di 10 barre.
Si possono anche tracciare le trend-line dell’analisi tecnica classica direttamente sul QSTICK , come per
esempio si fa con il R.O.C , chi conosce l’analisi ciclica avrà sicuramente capito cosa intendo
Una ulteriore possibilità è data dai segnali generati da due medie mobili calcolate sul QSTICK, una a breve
(5 periodi) e una a lungo (20 periodi). Il crossing ( incrocio ) della media mobile breve in evidente rialzo
rispetto alla media mobile più lunga viene interpretato come foriero di prezzi più alti, mentre un incrocio al
ribasso viene interpretato come foriero di prezzi più bassi.
Generali Assicurazioni, grafico giornaliero candlestick, con alla base solamente le medie mobili
dell'indicatore QSTICK (non mostrato per chiarezza espositiva), calcolate su 10 barre (a breve) e 30 barre
(a lungo).
Come si vede è possibile ottenere dei buoni segnali , ma anche segnali in notevole ritardo , dipende
molto dal settaggio giusto dei periodi utilizzati , che secondo il mio punto di vista dovrebbero tenere
conto della scansione ciclica temporale del mercato in esame “ è qui entra in gioco l’analisi ciclica “ , ad
esempio prendiamo il FTSE mib , un Tracy per chi lo conosce , coincide idealmente o mediamente con 8
giorni operativi includendo due T-1 e quattro T-2 .
Dunque suggerisco di settare i periodo del Qstick con questi parametri , ovviamente nell’ esempio
corrente ho citato i cicli più famosi , ma è possibile utilizzare il QSTICK anche su periodi più brevi .
Una forma ulteriore di incrocio è rappresentata dall'incrocio del QSTICK con la linea dello zero;
quando il QSTICK supera al rialzo la linea dello zero, è possibile andare long sulla barra successiva;
quando il QSTICK supera al ribasso la linea dello zero, è possibile andare short sulla barra
successiva.
Anche qui le analogie all’ analisi ciclica sono molteplici, ricordate quanto detto in
precedenza riguardo la velocità e l’asse dello zero ( quando la velocità tocca lo zero è
tempo di cambiamento )
Spesso, prima di inversioni significative di trend, vengono evidenziate delle
divergenze tra il grafico dei prezzi e il QSTICK e una divergenza di più giorni può
segnalare un cambio di trend imminente, come illustrato dal grafico seguente.
Generali Assicurazioni, grafico giornaliero candlestick, con alla base l'indicatore QSTICK calcolato
su 5 barre; è evidenziata la divergenza tra i valori dei massimi del prezzo e i valori
dell'indicatore, anticipando l'inversione del trend.
Le candele in azione
Il titolo era inquadrato in un evidentissimo trend ribassista che dai massimi di area
9,18 euro si era portato fino all'area supportiva posta a 7,5 euro dove il 6 dicembre
2005 si registra un' engulfing bullish .
Posizionato lo stop loss protettivo qualche tick sotto al minimo dell'engulfing stess,
si poteva entrare in open il giorno successivo.
Il movimento principale alla fine del quale deve apparire il pattern engulfing bullish
deve essere ribassista.
Dai massimi di area 12,00 euro il titolo perde circa un 18% prima di arrestare la
discesa al seguito del manifestarsi dell'egulfing.
Tale condizione si verifica il giorno 30 aprile e dal 3 maggio il grafico parte al rialzo.
Ecco un bellissimo esempio dei suoi effetti sul titolo Aem Torino.
Il breve trend rialzista che parte dai minimi di area 1,986 euro culmina con la
shooting star che inverte nettamente la tendenza.
A proposito Shooting Star , starebbe per stella cadente.
Un caso abbastanza eloquente di quanto appena esposto è preso da Banca Popolare Etruria e
Lazio dove abbiamo, in due giorni consecutivi, il manifestarsi di un hanging man e di una shooting
star. Le avvisaglie per un'inversione di trend ……….il mercato c’è le aveva date !
Ecco un altro modello d'inversione in azione : il piercing pattern.
Fineco, nei pressi di area 6,2 euro aveva trovato una buona area supportiva da dove era inziato un
accumulo.
L'11 maggio si forma un piercing pattern perfetto i cui effetti sono ben visibili dal grafico.
Anche nel caso del piercing è comunque preferibile attendere una conferma del
segnale che si avrà con una chiusura al di sopra del massimo della candela bianca del
piercing stesso.
Invece per quanto concerne la nuovola nera ……… Ne abbiamo un concreto esempio su Aeroporti
di Firenze.
Il titolo è inquadrato in un buon trend rialzista quand'ecco comparire " nuvole nere "
all'orizzonte.
Anche qui si può aspettare la conferma della rottura del minimo della candela nera del pattern e relativa
chiusura della candela successiva sotto tale livello.
Come si vede in figura sopra , il trend dopo la conferma é delineato e segue un’ apertura in gap down
che inaugura in maniera risoluta il ribasso.
Se notate bene l’ harami e molto simile all’ engulfing pattern , la differenza sta nel fatto che la
candela inside si trova a destra anziché a sinistra ( harami in giapponese significa donna in cinta )
Anche qui prima di entrare in posizione possiamo aspettare la rottura del minimo dellla candela inside ,
vale a dire della candela figlia.
la prima parte, che inizia con questo articolo, tratterà delle generalità delle
candlestick: come sono costruite, come si presenta un grafico candlestick
confrontato con un grafico a barre, il significato operativo dei componenti del
candlestick.
Questo primo articolo si pone l'obiettivo di illustrare la costruzione delle candlestick, cominciando
con l'illustrazione dei grafici lineari, per poi proseguire con i grafici a barre e quindi con i grafici
candlestick.
Sarà illustrato come sia facile ed intuitivo passare dalla rappresentazione candlestick
a quella a barre, e viceversa.
Saranno fornite le definizioni e i commenti sul real body, shadow, vuoto e pieno ,
ovvero bianco e nero.
la prima è una migliore visibilità del trend, evidenziato dalla linea continua che
unisce i diversi valori del prezzo di chiusura.
la seconda è la non disponibilità della volatilità nell'ambito del periodo di
negoziazione, in questo caso un giorno, a seguito della mancata
rappresentazione dei valori dei prezzi di apertura, prezzo minimo e prezzo
massimo.
CAPITALIA, compressione temporale giornaliera, grafico a barre.
Proseguendo il confronto con gli altri tipi di grafico, si nota che in questo tipo di
rappresentazione tutte le componenti del prezzo - apertura, minimo, massimo,
chiusura - sono riportate.
Il rettangolo in blu serve a mostrare la differenza visiva delle barre rispetto alle
candele del rettangolo evidenziato sul grafico che seguirà.
CAPITALIA, compressione temporale giornaliera, grafico candlestick.
Balza agli occhi la prima e sostanziale differenza con il grafico a barre : la diversa
evidenziazione della singola barra, esaltata con colore diverso, o marcatura diversa,
a seconda che la barra sia al rialzo oppure al ribasso.
Nel trend si notano subito visivamente quali e quante siano le barre che hanno
caratteristiche a favore del trend, e quali invece abbiano caratteristiche contrarie al
trend.
Vediamo ora la costruzione della singola candela.
Il fatto che la shadow sia di spessore minore rispetto al real body lascia presumere,
almeno da un punto di vista grafico, una minore importanza di questa rispetto a
quello, mentre vedremo più avanti che non è così.
Da ultimo, l'elemento più visivamente allettante, il colore del real body.
Il colore del real body, oltre a visualizzare chiaramente la tendenza della singola
( numero )
candlestick, al rialzo o al ribasso, permette di evidenziare il peso delle
candlestick che hanno un comportamento simile a quello del trend, oppure
contrario ad esso.
Vediamo ora come si può passare da una candlestick a una barra , fino a un punto
del grafico lineare.
I due schemi precedenti ci mostrano, sia per condizioni di rialzo che di ribasso,
la sequenza dei passaggi dalla candlestick al punto tipico del grafico lineare,
tramite la barra, con una evidente riduzione dello spettro informativo, almeno
dal punto di vista grafico.
Ora vediamo come le candlestick siano utilizzate per individuare sia i trend e sia i
punti di inversione mediante riconoscimento dei pattern.
Le candlestick si basano sui cinque metodi di Sakata, che tratteremo più avanti ; Esse
evidenziano, tramite il colore del real body , le tensioni che si generano tra
compratori e venditori.
Per le candlestick è la stessa cosa , prima di tutto possono essere assimilate alla
lingua con cui il mercato ci parla per dirci quali sono le reazioni psicologiche degli
operatori.
inizialmente avremo difficoltà a seguirne gli sviluppi, indi arriverà il “magic moment"
in cui saremo in grado di individuare anche i pattern più complessi.
Ma per arrivare a questo punto bisogna partire dai fondamentali e osservare più
volte la struttura visiva dei vari pattern.
Una candlestick doji ha i valori dell'apertura e della chiusura molto vicini , una
candlestick true doji ha i valori dell'apertura e della chiusura uguali , la candlestick
doji invia un segnale di congestione o di debolezza del mercato e di incertezza sulla
direzione del trend. ( questo è solo un’ assaggio )
Tre sono i fattori importanti di cui tener conto quando si effettua una analisi
candlestick.
Essi sono :
Dimensione (Size)
Evidenzia la forza del movimento.
Configurazione (Pattern)
Autogrill.
Riepilogando , abbiamo iniziato con le candlestick per individuare sia i trend che i
punti di inversione.
Le cinque candlestick
La candlestick lunga evidenzia l'estrema forza di una delle parti degli operatori di
borsa , si realizza uno sviluppo unidirezionale della seduta di contrattazione.
Oppure una candlestick è considerata essere lunga qualora il real body abbia una lunghezza maggiore
dell'ATR (Average True Range, indicatore di volatilità) di due o tre candele precedenti.
L’ATR è presente pressocchè in tutte le piattaforme di trading l’ideatore è il mitico Welles Wilder , quello
del RSI e del SAR che ci scommetto molti dei lettori di questo libro usano !!!
La dimensione del real body, relativamente piccolo se confrontato con quello di una
candlestick lunga, comporta una implicazione neutro-rialzista.
Qualora lo spinning top comparisse dopo un forte trend rialzista, esso costituirebbe
un segnale di allarme . ( la pressione al rialzo si starebbe esaurendo )
Una candlestick può essere qualificata upper shadow qualora la shadow superiore
sia uguale o maggiore al real body e la shadow inferiore sia irrilevante.
Il colore del real body assume importanza secondaria, per cui le upper shadow,
bianche o nere ( verdi e rosse ) , possono essere analizzate nello stesso modo.
4. Candlestick con pronunciata ombra inferiore bianca/nera (lower shadow)
Se la candlestick ha real body bianco, cioè coerente con le implicazioni rialziste della
lower shadow, ovviamente si ha un rafforzamento del segnale. Ed è meglio !
5. Candlestick priva di real body – Doji
Doji evidenzia il massimo grado di equilibrio tra forze in acquisto e forze in vendita
, il mercato si trova a un bivio.
Gravestone Doji
E’ caratterizzata da una shadow superiore ampia e una shadow inferiore trascurabile
o inesistente. ( la figura perfetta si ha quando la shadow inferiore è assente )
Misconosciuta….
I pattern candlestick sono stati sviluppati sin dalle origini per identificare le
inversioni di trend .
Vi sono alcuni pattern che servono per identificare la continuazione del trend, ma la
maggior parte di essi sono pattern di inversione.
In seconda battuta soino state snaturate per essere adattate al cambiamento dei
tempi.
Ora sono utilizzate tranquillamente sia con compressione giornaliera sia intraday,
ma per aumentare la loro efficacia è opportuno utilizzare come strumento di
supporto anche il grafico con una compressione temporale superiore a quella che
abitualmente utilizzano i trader , ossia di strettissimo frame .
Sul grafico dell'indice SP&MIB40, con compressione giornaliera (parte sopra) e con
compressione settimanale (parte sotto) viene evidenziato come il trend del periodo
22-26 maggio 2006, contornato dalla cornice rossa, e sfociante nella lower shadow
con ripercussione positiva (quarta candela settimanale del mese di maggio), sia un
trend di breve termine, con andamento contrario al trend superiore al ribasso,
visualizzato dal grafico con compressione settimanale ( parte sotto ).
ATTENZIONE
I pattern di grandi dimensioni “ large pattern “ (come escursione del prezzo) non
sono automaticamente più affidabili , oppure con maggiore probabilità di successo
di quelli di piccole dimensioni.
Spesso i pattern di grandi dimensioni sono una conseguenza diretta della volatilità
del mercato, mentre quelli di piccole dimensioni si materializzano di frequente
appena prima del formarsi di un trend significativo.
Nel grafico sopra, che mostra il titolo FIAT con compressione giornaliera, il giorno 16
giugno 2006 si realizzò un pattern harami bullish, evidenziato dal riquadro blu,
seguito da una conferma bullish ( la candela bianca con gli estremi del real body più
alti della candela precedente ).
Più che segnali di azione ( cosa che le candele doji non sono ), esse dovrebbero
essere viste come " Segnali di ALERT " di qualche potenziale cambiamento di trend ,
oppure di continuazione.
In conclusione, non possiamo affermare che via sia qualche pattern più affidabile di
altri.
Le candlestick raffigurano caratteristiche uniche di azioni del prezzo, per cui spesso
una varietà di pattern funziona bene per titoli diversi.
Il grafico su Generali, con compressione giornaliera, ci mostra un forte pattern evening doji star
bearish, evidenziato dal riquadro rosso, che si è realizzato il 26 giugno del 2003.
A proposito sulla formazione appena vista, trattasi di stella della sera , che riprenderemo più
avanti.
I pattern candlestick engulfing
la open della seconda candela deve essere minore della close della prima candela.
la close della seconda candela deve essere maggiore della open della prima
candela.
In sintesi, il real body della seconda candela incorpora completamente il real body
della prima candela.
Ingresso in posizione.
Stop loss.
L’ open della seconda candela deve essere maggiore della close della prima candela.
Il close della seconda candela deve essere minore dell’ open della prima candela.
In sintesi , il real body della seconda candela incorpora completamente il real body
della prima candela.
Ingresso in posizione :
Stop loss.
Indice SMI, compressione giornaliera. Ancora l'indice SMI con un bearish engulfing da manuale,
realizzato il 19 settembre 2003, che ha segnato l'inizio di un trend discendente che si è concluso
il primo di ottobre 2003.
Grafico IntesaBci, compressione settimanale. Questo esempio è stato scelto per dimostrare
l'efficacia del pattern anche con compressioni temporali diverse da quella giornaliera
La relazione tra candele " madre " e " figlia " deve essere :
il close della candela " madre " deve essere inferiore all’ open della candela "madre"
il close della candela " figlia " deve essere maggiore della open della candela "figlia"
il close della candela " figlia " deve essere inferiore all’ open della candela "madre"
l’open della candela " figlia " dev’essere maggiore del close della candela " madre "
La conferma è necessaria , da valutare anche la posizione della candela " figlia "
rispetto alla candela " madre ".
Indice SMI, compressione giornaliera. L'indice SMI ha realizzato il 23 marzo 2004 un perfetto
pattern bullish harami, indicatore di un trend al rialzo che si è concluso il 6 aprile 2004.
Notare che :
Mentre l'harami bearish ha avuto una conferma convincente con la candela nera il
giorno successivo, i due harami bullish non hanno avuto conferma immediata ( il
primo addirittura non ha fermato la discesa) la conferma del secondo harami
bottom si è avuta un paio di giorni dopo, con un debole ritracciamento, preludio a
un successivo movimento laterale.
Il pattern candlestick harami bearish (top) deve essere preceduto da un movimento
rialzista ed è costituito da una candela "madre" positiva, seguita da una candela
"figlia" negativa, il cui real body è contenuto nel real body della candela " madre ".
il close della candela " madre " deve avere un valore maggiore della’open della
candela " madre "
il close della candela " figlia " deve avere un valore minore dell’ open della candela
"figlia"
l’ open della candela " figlia " deve avere un valore minore del close della candela
"madre "
il close della candela " figlia " deve avere un valore maggiore dell’ open della candela
"madre"
La conferma è necessaria , da valutare anche la posizione della candela " figlia "
rispetto alla candela " madre ".
Grafico Fondiaria Sai, compressione mensile.
L’ open della seconda candlestick deve essere minore del low della prima candlestick
Il close della seconda candlestick deve essere maggiore dell’ open della prima
candlestick.
Il pattern piercing line è una formazione con minor forza del pattern engulfing ,
per cui si consiglia la verifica della conferma del pattern.
I segnali di buy sono generati alla rottura al rialzo dei due livelli del close della
seconda candlestick e della open della prima candlestick.
Il livello dello stop loss è dato dalla open della seconda candlestick. ( livello più basso
del Body )
Grafico Tenaris – compressione giornaliera. Il pattern candlestick piercing line si è
realizzato il 13 giugno 2006; il segnale si dimostra robusto, in ragione della
lunghezza della seconda candela, anche se la conferma si materializza con una
candela di ritardo; gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.
Grafico San Paolo IMI – compressione settimanale. Il pattern candlestick piercing
line si è realizzato due volte sul grafico con compressione settimanale, in
corrispondenza delle settimane del 2 settembre 2005 e 27 gennaio 2006.
Si noti come entrambe le occorrenze del pattern abbiano avuto una conferma
robusta, grazie alle candele bianche lunghe che seguono la configurazione.
Il pattern dark cloud cover, che è la versione ribassista del pattern
piercing line, è costituito da due candlestick di diverso colore e si
realizza dopo un movimento rialzista dei prezzi.
Per avere un pattern candlestick dark cloud cover si devono realizzare le seguenti
relazioni :
L’ open della seconda candlestick deve essere maggiore dell'high della prima
candlestick
Il close della seconda candlestick deve essere minore del close della prima
candlestick .
Il pattern dark cloud cover è una formazione con minor forza del pattern engulfing,
per cui si consiglia di verificarne la conferma.
I segnali di sell sono generati alla rottura al ribasso dei due livelli della close della
seconda candlestick e della open della prima candlestick.
Il livello dello stop loss è dato dalla open della seconda candlestick.
50%
Come da copione !
Grafico Mediolanum – compressione settimanale.
Il pattern candlestick dark cloud cover che abbiamo visto in precedenza sul
grafico giornaliero è qui evidenziato sul grafico a compressione settimanale
Il pattern candlestick thrusting line è la versione debole del pattern piercing line :
Ma la chiusura è inferiore alla metà del real body della candela precedente
l’open della seconda candlestick deve essere minore del low della prima candlestick
il close della seconda candlestick deve essere maggiore del close della prima
candlestick sopra il 50% del real body di essa.
Il pattern thrusting line è una formazione con minor forza del pattern piercing line,
per cui la conferma del pattern è fortemente richiesta.
I segnali di buy sono generati alla rottura al rialzo dei due livelli della close della
seconda candlestick e della open della prima candlestick.
Il livello dello stop loss è dato dall’ open della seconda candlestick.
Grafico Terna – compressione settimanale.
Il pattern candlestick incomplete dark cloud cover è la versione debole del pattern
dark cloud cover, è costituito da due candlestick di diverso colore e si realizza dopo
un movimento rialzista dei prezzi.
La prima candlestick è positiva, coerentemente con il contesto positivo iniziale,
mentre la seconda candela è positiva all'apertura (opening gap rialzista), ma la
chiusura NON è inferiore alla metà del real body della candela precedente
Perché si abbia un pattern candlestick incomplete dark cloud cover occorre che si
verifichino le seguenti relazioni :
L’ open della seconda candlestick deve essere maggiore dell'high della prima
candlestick
Il close della seconda candlestick deve essere sotto il close della prima candela ma
non sufficientemente da penetrare il real body in una misura del 50%.
Il pattern incomplete dark cloud cover è una formazione con minor forza del
pattern dark cloud cover, per cui la conferma del pattern è fortemente richiesta.
I segnali di sell sono generati alla rottura al ribasso dei due livelli della close della
seconda candlestick e dell’ open della prima candlestick.
Il livello dello stop loss è dato dalla open della seconda candlestick.
A vostra discrezione l’uso di stop loss progressivi , voglio dire per esempio
liquidare metà posizione alla rottura dell’ open della prima candela , e liquidare la
seconda parte utilizzando il minimo della shadow della prima candela quando
questo ovviamente non sarà eccessivamente distante.
Notare che le seconde
candele dei suddetti pattern
Non superano il livello del
50% della candele che le
precedono.
Abbiamo appena finito di vedere i pattern dark cloud cover e piercing line , nelle
forme complete e incomplete.
Il nome del pattern fa riferimento a una delle regole di Sakata (three rivers), che
tratteremo in seguito .
Il pattern, costituito da tre candlestick, può essere scomposto nelle tre diverse fasi
che caratterizzano le evoluzioni del mercato (fase di tendenza in un senso, di
accumulazione/distribuzione, di tendenza nel senso opposto).
Se riesce a perforare il livello del 50% della prima candela allora il segnale è
fortissimo.
Il close della prima candlestick deve essere inferiore all’ open della prima
candlestick in altre parole una candela nera o rossa se preferite !
L'high della seconda candlestick deve essere inferiore al low ( shadow ) della prima
candlestick o quantomeno il massimo del real body della seconda candlestick deve
essere inferiore alla close della prima candlestick.
L' high della seconda candlestick deve essere inferiore al low della terza
candlestick o quantomeno l'open della terza candlestick deve essere maggiore del
massimo del real body della seconda candlestick.
Il close della terza candlestick deve essere maggiore della open della terza
candlestick.
Il close della terza candlestick deve essere maggiore dell’ open della prima
candlestick (condizione non necessaria, ma se presente rafforza).
Il giorno 20 si realizza un pattern morning star, che sembra avere poca forza, perché
la terza candela chiude allo stesso livello del massimo della "star" e non penetra
profondamente nel real body della prima candela. Le candele successive sembrano
confermare la diagnosi, con un andamento altalenante, prima del colpo di reni del
29 giugno 2006.
Notare anche che la terza candela è riuscita ad oltrepassare il minimo della star.
Grafico ENEL – compressione giornaliera – il pattern morning star diventerebbe
morning doji star qualora la candela "star " avesse un real body talmente piccolo
da farlo rientrare nei livelli di tolleranza per poter definire una candela doji.
La terza candlestick è nera e penetra decisamente all'interno del real body della
prima candlestick.
Il close della prima candlestick deve essere maggiore dell’ open della candela stessa.
II low della seconda candlestick deve essere maggiore dell'high della prima
candlestick o quantomeno il minimo del real body della seconda candlestick deve
essere maggiore della close della prima candlestick.
Il low della seconda candlestick deve essere maggiore dell'high della terza
candlestick o quantomeno l'open della terza candlestick deve essere minore del
minimo del real body della seconda candlestick.
Il close della terza candlestick deve essere minore dell’ open della terza candlestick;
Il close della terza candlestick deve essere minore dell’ open della prima candlestick
(condizione non necessaria, ma se presente rafforza molto il pattern).
Al limite può bastare il classico superamento al ribasso del livello del 50% del real
body della prima candela che forma il pattern.
Grafico STM – compressione giornaliera.
Anche qui la terza candela è riuscita a valicare il massimo della star senza però
compromettere l’esito della formazione.
Ogni pattern deve essere interpretato tenendo conto delle sue varianti e
metamorfosi che a volte tendono a camuffarlo ,
Ecco i pattern candlestick componenti la famiglia dei " paper umbrella pattern "
Questi due pattern , di costruzione uguale , intendo dire che alla vista sono precisi ,
appartengono alla famiglia dei " paper umbrella pattern ", sono composti da una
singola candlestick e rientrano nella categoria dei pattern " lower shadow ".
Il real body, se confrontato con la lunghezza della lower shadow, appare piccolo e
si trova nella parte superiore del range , il colore del real body è indifferentemente
bianco o nero .
Però io preferisco che sia nero in cima a un rialzo ovvero bianco in fondo al barile !
Ora le shadow :
L’ upper shadow è piccola o inesistente ; la lower shadow è lunga almeno tre volte
l'altezza del real body.
Ora le differenze:
Buy alla rottura al rialzo dell'high dell' hammer, con stop loss alla rottura al ribasso
del low dell'hammer stesso.
E ora l’impiccato :
Il pattern candlestick hanging man si trova alla fine di un trend rialzista, con
implicazioni di potenziale ribasso.
Ingresso in posizione.
Sell alla rottura al ribasso del low dell'hanging man, con stop loss alla rottura al
rialzo dell'high dell'hanging man stesso.
Sono composti da una singola candlestick , e rientrano nella categoria dei pattern
upper shadow.
Il real body è piccolo, confrontandolo con la lunghezza della lower shadow, e si trova
nella parte inferiore del range; il colore del real body è indifferentemente bianco o
nero ( verde o rosso ).
Ora le differenze :
il pattern candlestick inverted hammer ( assomiglia alla shooting star ) si trova alla
fine di un trend ribassista, e il ribasso continua anche nella prima parte della seduta
corrente.
Ingresso in posizione :
Buy alla rottura al rialzo dell'high dell'inverted hammer, con stop loss alla rottura al
ribasso del low dell'inverted hammer.
Il pattern candlestick shooting star si trova alla fine di un trend rialzista, con
implicazioni di potenziale ribasso.
Ingresso in posizione.
Sell alla rottura al ribasso del low del shooting star, con stop loss alla rottura al rialzo
dell'high del shooting star.
Banca Fideuram – compressione giornaliera. Nella parte sinistra del grafico si sono
realizzati due pattern candlestick shooting star, nei giorni 8 maggio e 11 maggio
2006, confermati, e specialmente il secondo, come il trend successivo dimostra.
Ciò che caratterizza il pattern è lo sviluppo del mercato nella direzione opposta al
gap di apertura della seconda candlestick.
La close della seconda candela si trova nella stessa zona di prezzo della close della
prima candela.
Il real body della seconda candela deve essere almeno uguale al real body della
prima candela.
Ll’ open della seconda candlestick é ( in gap down) rispetto al close della prima
candlestick.
Il close della seconda candlestick è = ( più o meno ) alla close della prima
candlestick.
Il range della seconda candlestick (C-O) > = al range della prima candlestick (O-C).
L’ open della seconda candlestick > ( in gap up ) rispetto al close della prima
candlestick.
Il close della seconda candlestick più o meno = alla close della prima candlestick
Il range della seconda candlestick (O-C) >= al range della prima candlestick (C-O).
Non è da escludere a priori un’ andamento laterale , questo può succedere dopo
una pronunciata salita , si possono notare candele ( white long body candle ) a
range esteso che frenano l’avanzata tramutandosi in una doji per poi innescare un
movimento laterale in sideway ( oppure la doji compare subito dopo una long
candle ), spesso accade dopo una forte escursione che si spinge al di là delle bande
di bollinger , se il movimento è solido , la successiva andatura laterale serve per
ritornare nei ranghi , voglio dire , in una posizione più centralizzata rispetto alla
fuori uscita dalla banda superiore , e a caricare il mercato prima una nuova gamba
rialzista.
Questo fatto è noto anche a chi conosce Gann , e sto parlando del fattore TEMPO
che può precedere i PREZZI , come i PREZZI tendono a volte a precedere il TEMPO
come l’esempio sovraesposto.
Ora, dando per scontata la possibilità di avere una certa flessibilità nella definizione
di uguaglianza tra open e close, ad esempio il 5% del range del prezzo, vediamo le
quattro possibili sottoconfigurazioni del pattern doji.
Grafico Fondiaria SAI, compressione giornaliera. Si vedono le formazioni di alcuni doji Rickshaw
man, il più interessante dei quali è quello dell'11 maggio 2006, seguente a una candlestick con
lower shadow, che dimostra il tentativo dei compratori di recuperare il controllo del mercato. Il
doji Rickshaw man dell'11 maggio conferma sia le tensioni sul prezzo (lunghezza delle shadow)
sia l'indecisione direzionale. La candlestick nera successiva, con il real body lungo, rompe ogni
indecisione direzionale e dà l'avvio al trend discendente. Gli altri doji Rickshaw man, del mese di
giugno e luglio 2006, non sembrano influire sull'andamento del trend, se del caso generando
qualche sosta di riflessione.
Pattern candlestick doji Dragonfly
La pietra tombale
Il 2 giugno 2006 si è realizzato un pattern candlestick doji Gravestone, con una upper shadow
molto più lunga della lower shadow, lasciando presagire una prevalenza dei venditori, al ribasso,
dopo una iniziale prevalenza dei compratori , al rialzo , con una close allo stesso livello della
open. Il pattern è stato confermato dalla candlestick nera immediatamente seguente.
Pattern candlestick Four price doji
È rappresentato dai quattro prezzi, open, low, high, close che hanno lo stesso
valore , un solo prezzo, massima espressione dell'immobilismo , è alquanto raro
nei mercati moderni, per cui , qualora si dovesse presentare , la prima cosa da fare
è controllare la correttezza dei dati.
Tweezer top : è costituito da due candlestick aventi uguale valore dell'high, fatto
che diventa il riconoscimento da parte del mercato di un livello di resistenza.
Tweezer bottom: è costituito da due candlestick aventi uguale valore del low, fatto
corrispondente al riconoscimento da parte del mercato di un livello di supporto.
È il pattern più adatto per esaltare la semplicità delle regole della candlestick
analysis e per spiegare il concetto di momentum.
Per un’ analista ciclico il concetto di velocità e come il pane . Non andrò oltre in
dettagli superflui.
La tecnica dei " tre metodi ", contemplata nelle 5 regole di Sakata , è perfettamente
compatibile con i ben noti pattern di origine occidentale " flag "( bandiera ),
"pennant" ( pennacchio ), " wedge " ( cuneo ).
Affinché il pattern sia efficace, la relazione tra le cinque candlestick deve
essere :
Il close della prima candlestick deve essere maggiore dell’ open; in altre parole la
candlestick deve essere bianca, o verde ( al rialzo )
La seconda ,la terza e la quarta candlestick devono essere nere, o rosse (al ribasso)
e con il close maggiore del close della candlestick immediatamente successiva
Il massimo di ogni candlestick interna deve essere inferiore al close della prima
candlestick
Il minimo di ogni candlestick oltre la prima deve essere maggiore all’ open della
prima candlestick.
Risulta evidente che i vincoli di relazione tra le cinque candlestick sono alquanto
stringenti , per cui si può adottare il seguente schema minimo di relazioni tra le
cinque candele :
il colore delle due candlestick esterne deve essere coerente con il trend in essere, e
la loro dimensione che deve essere grande.
La localizzazione delle tre candlestick centrali : Esse devono restare all'interno del
real body della prima candela , “ dunque sono inside “
La quinta candlestick è bianca, lunga, e conferma il pattern con una decisa violazione
al rialzo sopra il massimo della prima candlestick.
Grafico Saipem – compressione giornaliera. Il pattern candlestick Rising three
methods si è realizzato il giorno 28 giugno 2005. La prima candlestick è positiva,
lunga; la seconda, la terza candlestick sono in discesa, e con i range compresi nel
range della prima candlestick; si noti che la quarta candlestick non è nera e non è in
discesa , è comunque compresa all’ interno del body della prima candlestick ,( tende
ad anticipare )quindi è stato utilizzato un minimo di tolleranza.
Affinché il pattern sia efficace, la relazione tra le cinque candlestick deve essere :
Il close della prima candlestick deve essere minore dell’ open , in altre parole la
candlestick deve essere nera, o prossa ( al ribasso )
il minimo di ogni candlestick interna deve essere inferiore alla close della prima
candlestick la Black che le contiene.
il massimo di ogni candlestick oltre la prima deve essere minore alla close della
prima candlestick .
Risulta evidente che anche questi vincoli di relazione tra le cinque candlestick sono
alquanto stringenti, per cui si può adottare il seguente schema minimo di relazioni
tra le cinque candlestick :
Il colore delle due candlestick esterne deve essere coerente con il trend in essere,
e la loro dimensione deve essere grande .
La localizzazione delle tre candlestick centrali : Esse devono restare all'interno del
real body della prima candlestick , sono inside.
Non occorre precisare che è sempre meglio riscontrare le 3 candlestick centrali dello
stesso colore è in linea con la teoria.
Grafico BP Milano – compressione giornaliera.
Anche qui le tre candele centrali non sono tutte bianche , ma si ricorda che il pattern
da manuale è molto stringente , quindi si riscontreranno il più delle volte i requisiti
minimi.
Anche questi pattern, basati sul numero tre , fanno parte delle cinque regole di
Sakata.
Il segnale che viene prodotto è quello di una crescita a ritmi sostenibili, che
vengono rafforzati qualora, durante lo svilupparsi del pattern, fossero superati
importanti livelli di resistenze precedenti.
Anche se non è richiesto che i real body siano lunghi, è tuttavia necessario che
siano di dimensioni abbastanza similari, in modo da assicurare la continuità del
movimento al rialzo , addirittura meglio se l'ampiezza del real body dovesse
aumentare con il progredire delle candlestick del pattern.
Le relazioni tra le tre candlestick componenti il pattern devono essere :
L’ open della seconda candlestick deve essere compresa fra l’ open e il close della
prima candlestick.
L’ open della terza candlestick deve essere compresa fra l’ open e il close della
seconda candlestick.
Il real body della prima candlestick deve essere pressoché uguale ai range delle
altre due candlestick.
Il massimo della terza candlestick deve essere maggiore del massimo della
seconda candlestick , a sua volta maggiore del massimo della prima candlestick.
Vediamo ora alcuni esempi del pattern candlestick three advancing soldiers.
Grafico Ras – compressione giornaliera.
Il pattern candlestick three black crows è costituito da una serie di tre candlestick
ribassiste immediatamente successive, con minimi progressivamente decrescenti,
ma con la open delle due ultime candlestick situata all'interno del real body della
candlestick precedente, meglio se nella parte bassa del real body.
Il segnale che viene prodotto è quello di una discesa a ritmi sostenibili, che vengono
rafforzati qualora, durante lo svilupparsi del pattern, fossero superati importanti
livelli di supporti precedenti.
Anche se non è richiesto che i real body siano lunghi, è richiesto che siano di
dimensioni abbastanza similari, in modo da assicurare la continuità del movimento
al rialzo; addirittura meglio se l'ampiezza del real body dovesse aumentare con il
progredire delle candlestick del pattern.
Sorvoliamo sulle relazioni tra le tre candele componenti il pattern basta prendere in
considerazione quelle del pattern rialzista , e capovolgerle.
Vediamo ora subito alcuni esempi , anche in questo caso con compressioni
temporali diverse.
Grafico Luxottica – compressione giornaliera.
Questo pattern candlestick three black crows, con compressione giornaliera, del
maggio 2006, ha sostenuto vigorosamente il trend al ribasso che si è concluso nella
prima metà di giugno 2006.
Leggera
sbavatura
Grafico Alleanza – compressione giornaliera. Pattern candlestick in neck di fine anno 2005.
Harami bottom
Pattern candlestick in neck dell'11 marzo 2003 ; " il gatto morto " è rimbalzato e ha
graffiato : infatti le due candlestick successive hanno formato un bell' harami
bottom che ha scatenato un rimbalzo significativo.
Grafico Mibtel – compressione giornaliera. Pattern candlestick on neck della metà di
giugno 2006.
Grafico MIBTEL – compressione mensile.
I Cinque Metodi di Sakata, conosciuti anche come " La costituzione di Sakata ", "La
legge di Sakata", "La costituzione di Homma", evidenziando il parallelo con i
pattern dell'Analisi Tecnica occidentale, senza tuttavia dimenticare che le
candlestick hanno visto la luce almeno 200-300 anni prima delle configurazioni
occidentali.
Le tre montagne
Il pattern " dei tre Buddha ", così chiamato perché può essere assimilato al
contorno di tre statue di Buddha , quella centrale più grande delle due laterali,
trova corrispondenza nelle configurazioni occidentali :
Testa e spalle ( rialzista e ribassista )
Triplo massimo/minimo
Una volta che il mercato forma tre gap all'interno dello stesso movimento
direzionale, allora il trend deve considerarsi in eccesso.
I pattern Rising and Falling three methods rappresentano bene la regola dei tre
(giorni di correzione), evidenziando momenti di inattività.
Il fatto che la open della prima candlestick abbia un valore superiore a quello della
close dell'ultima candlestick trascina il colore nero della candlestick riepilogativa,
che può essere classificata come una Upper Shadow, che è una forma di allerta
ribassista.
AEM. Grafico candlestick giornaliero, a cui è stato sovrapposto il grafico mensile, la cui
candlestick copre l'ultima giornaliera del mese.
Il mese di luglio è rappresentato come una candela lunga bianca, indicante forza al rialzo per
tutta la durata del mese (real body lungo, shadow piccole).
Vediamo ora la compressione di due pattern molto noti, il Bullish e il
Bearish Engulfing.
la conferma del pattern, anche se non richiesta, ha pressoché coperto sia il real
body che la shadow inferiore della candlestick risultante dalla compressione,
dando il via al trend al ribasso.
Harami Bottom – Schema di compressione a candlestick singola.
Richiama un Hammer
Harami Bottom
Il pattern in ogni caso viene confermato, al rialzo, dall'andamento del prezzo nelle
sedute successive.
Harami Cross Ribassista – Schema di compressione a candlestick singola.
Richiama un Hammer
Morning Star
La compressione del pattern Morning Star che si è realizzato sul titolo Terna in
corrispondenza dei giorni 15-17 luglio , genera una Lower Shadow, di chiara
intonazione rialzista.
La compressione del Morning Doji Star che si è realizzato sul titolo Banca popolare
di Milano in corrispondenza del 13 aprile ha generato una candlestick Lower
Shadow, confermata dalla candlestick bianca successiva.
Evening Star – Schema di compressione a candlestick singola.
Ne è venuto fuori una Upper Shadow, di chiara intonazione ribassista, con una
upper shadow delle stesse dimensioni del real body.
Evening Doji Star – Schema di compressione a candlestick singola.
Piercing pattern – la close della seconda candlestick supera al rialzo la metà del real
body della prima candlestick.
Thrusting Line – la close della seconda candlestick non supera al rialzo la metà del
real body della prima candlestick.
Dark Cloud Cover – la close della seconda candlestick supera al ribasso la metà del
real body della prima candlestick.
Incomplete Dark Cloud Cover – la close della seconda candlestick non supera al
ribasso la metà del real body della prima candlestick.
Lle tensioni che hanno fatto muovere il prezzo durante lo svilupparsi del pattern
nelle due candlestick sono chiaramente espresse nella lunghezza della Lower
shadow.
Richiama un Hammer
SNAM RETE GAS – Percing Pattern – compressione giornaliera.
Il pattern è più debole del Piercing pattern, in ragione del fatto che la close della
seconda candlestick non supera al rialzo la metà del real body della prima
candlestick.
Dopo aver scorso i due pattern al rialzo, Piercing e Thrusting line, vediamo ora i
due corrispondenti pattern al ribasso, Dark Cloud Cover e Incomplete Dark Cloud
Cover.
Dark Cloud Cover – lo schema illustra la compressione del Dark Cloud Cover in una
candlestick singola.
Le tensioni che hanno fatto muovere il prezzo durante lo svilupparsi del pattern
nelle due candlestick sono chiaramente espresse nella lunghezza della Upper
shadow.
LUXOTTICA – Dark Cloud Cover – compressione giornaliera.
Il pattern è più debole della Dark Cloud Cover, in ragione del fatto che la close
della seconda candlestick non supera al ribasso la metà del real body della prima
candlestick.
Le tensioni che hanno fatto muovere il prezzo durante lo svilupparsi del pattern
nelle due candlestick sono chiaramente espresse nella lunghezza della upper
shadow.
SAIPEM – Incomplete Dark Cloud Cover – compressione giornaliera.
Questi pattern completano la serie delle compressioni dei pattern candlestick, essi
sono di secondo rango .
La candlestick risultante, nel caso del pattern Tweezer Top, è una Upper Shadow,
con chiaro orientamento ribassista , il livello di resistenza che delimita i prezzi
massimi del pattern mantiene il suo valore anche sulla candlestick compressa.
Ragionamento speculare per il pattern Tweezer Bottom, con Lower Shadow
risultante, e livello di supporto valido sia per i minimi del pattern che per la
candlestick risultante.
TENARIS – Tweezer Top – compressione giornaliera.
È chiaramente visibile il supporto su cui si limitano i prezzi minimi, sia del pattern
che della candlestick compressa.
Counterattack Lines
I due schemi mostrano la compressione del pattern, sia nella versione rialzista che
ribassista.
Le candlestick risultanti sono una Lower Shadow, con orientamento ribassista, nel
primo caso.
È una candlestick Upper Shadow, con orientamento ribassista, non molto seguito
dalle candlestick immediatamente successive.
Advance Block - Stalled Pattern –
I due schemi mostrano la compressione dei due pattern che, pur essendo entrambi
al rialzo, hanno significati diversi in funzione della lunghezza dei real body.
Iniziamo ora la serie finale sulle candlestick, affrontando la coesistenza tra candele
giapponesi e indicatori occidentali.
Lo verificheremo con una serie di esempi in cui mostreò i segnali delle candlestick
con le linee di supporto e resistenza statiche e dinamiche , con gli oscillatori RSI ,
Stocastico , MACD ……….
Alleanza, grafico giornaliero – Considerando quanto siano schiacciate le date comprese nel grafico,
da settembre 2005 a ottobre 2006, a prima vista non si capisce se il grafico è a barre o candlestick ,
ma per i nostri fini questo non è importante , ciò che vogliamo verificare, è che il prezzo si stia
avvicinando al livello di un doppio massimo generato in agosto , e se vi sia qualche indicazione di
inversione o meno.
Scopriamo così che lo stesso livello di prezzo ha funzionato con successo come resistenza statica
nel periodo luglio-agosto 2005, indi è stato inizio di una discesa dopo un gap al ribasso nell'aprile
dello stesso anno ,infine anche nel novembre 2004 il prezzo ha tentato di superare al rialzo questo
livello, ma la resistenza ha funzionato egregiamente.
Fino a qui l'analisi riepilogativa , verifichiamo adesso se e quali segnali ci sono stati
inviati dalle candlestick in occasione di quelle zone spazio-temporali , in cui, a
posteriori, abbiamo individuato dei livelli di resistenza.
Stella della
sera
Alleanza, grafico giornaliero – Siamo ora al primo periodo in cui si è realizzata una resistenza
statica, nel mese di novembre 2004.
Il grafico è reso leggibile cancellando i nomi delle configurazioni candlestick non coinvolte nella
resistenza, ma lasciando gli estremi della configurazione, per cui ognuno di noi la può identificare.
Per quanto concerne la nostra resistenza, possiamo constatare che nel mese di novembre 2004
solo una candela ha raggiunto e superato il livello della resistenza, con la propria upper shadow.
La candlestick interessata non è propriamente una candela di inversione, essendo una Black
spinning top, mentre molto interessanti sono le quattro ultime candlestick del grafico, evidenziate
dalla parte inferiore di una configurazione candlestick, che possiamo facilmente identificare come
una Doji evening star, questa volta una configurazione chiaramente di inversione al ribasso, anche
se non proprio al livello della resistenza, confermando che importante è l'analisi della zona di
prezzo, anziché il prezzo esatto coinvolto nella configurazione.
Terna, grafico candlestick giornaliero – Il livello di prezzo corrispondente alla resistenza è stato
toccato dalla upper shadow di una White long candlestick, che, unitamente alla candlestick
seguente ha realizzato una configurazione Harami Top da manuale, annunciatrice dell'inversione
che si è realizzata puntualmente dopo qualche giorno.
I più ganzi avranno anche notato che l’harami top in questione aggiunge alla candela figlia che è
un’ inside , tanto per ricordarlo , anche 3 altri fratelli di cui 2 che tentano una fuga disperata in
direzione del trend precedente, seguiti da una candela nera che raffredda gli animi prima della
legnata vera e propria , manifestatasi magnificamente con un gap down come biglietto da visita
e proseguita poi fino all’ inferno.
Le 4 candele inside che seguono la candela madre del pattern Harami ( aperura e chiusura all’
interno del body ) sono in congestione , secondo i canoni di identificazione di Joe Ross , vedere
trading d’assalto dell’omonimo autore.
Notare l’andamento parabolico che porta al culmine del movimento , al top chi avesse utilizzato
la sovrimpressione delle bande di bollinger avrebbe notato sicuramente la tensione presente in
quel punto, seguita da una breve fase laterale con diminuzione della volatilità e restringimento
del range delle candele , che è sintomatico dell’ arrivo di candele a range esteso ( come vuole
Larry Williams ) che puntualmente si sono presentate poco dopo , divorandosi terna nel vero
senso della parola.
Candlestick e supporti statici
Il tentativo di salita sopra la linea di supporto statica è stato vanificato a seguito di un'altra
configurazione Doji Rickshawman, la cui indecisione è stata superata negativamente da una
configurazione candlestick Bearish Engulfing, a sua volta confermata da una candlestick lunga
nera, che chiude giusto a livello del supporto. L'ultima candlestick di novembre, nera, tocca e viola
di poco il supporto, mentre in dicembre nessuna candlestick raggiunge tale livello, salvo la White
Long Candlestick la cui apertura coincide con il livello di supporto statico.
Passiamo ora a vedere la serie di grafici illustranti la linea di supporto statico
identificata per il titolo Mediolanum.
Il livello del supporto statico è stato raggiunto dalla close della penultima candlestick
nera, la cui lower shadow ha violato tale livello.
Unipol, grafico giornaliero – Anche per il titolo Unipol l'analisi della linea di supporto
statico ha un obiettivo puramente didattico, perché il livello di supporto è ormai
lontano dal livello finale del prezzo di Unipol.
( ricordo che il twizzer e quel pattern che ha le upper shadow o le lower shadow allo
stesso livello )
La linea di resistenza dinamica parte il 9 maggio 2006, con una configurazione Doji Gravestone, e
passa, all'inizio di settembre, per il massimo della prima barra di una configurazione Bearish
Engulfing.
La linea di supporto dinamico si delinea a partire dall'inizio di agosto dal minimo della seconda
candlestick della configurazione Tweezer Bottom, mentre nel mese di ottobre è passata sul
minimo della seconda candlestick del mese, non assimilabile ad alcuna configurazione.
Titolo Autogrill, grafico candlestick , compressione giornaliera.
La linea di resistenza dinamica parte il 10 maggio 2006, con una configurazione Harami Top da
manuale, e passa, alla fine di luglio, per il massimo di una candlestick che non riesce a rientrare
in alcuna configurazione.
La linea di supporto dinamico inizia all'inizio di agosto dal minimo della prima candlestick della
configurazione Harami Bottom, mentre nel mese di settembre passa per il minimo di una
candlestick che non riesce a rientrare in alcuna configurazione.
Candlestick e Relative Strength Index (RSI)
Usciamo dal regno delle candlestick e linee di supporto o resistenza, sia statiche che
dinamiche e iniziamo l'esposizione delle combinazioni candlestick e oscillatori.
L’ RSI può essere opportunatamente modificato a seconda del ciclo che si sta
cavalcando.
RAS.
Titolo RAS, grafico candlestick – Compressione giornaliera, con alla base il grafico dell'oscillatore
RSI , filtro RSI attivato.
Osservando il grafico ci si rende conto immediatamente della riduzione del numero di segnali
candlestick, e questa volta sembrano più coerenti con la posizione del valore dell'oscillatore RSI.
All'inizio l'Hanging Man e l'Hammer sembrano un po' in contrasto, ma i successivi InverteHammer
e Hammer segnalano l'appropinquarsi di una inversione, sancita dal segnale del Doji-
Rickshawman, in corrispondenza del minimo dell'Oscillatore RSI.
Il segnale Morning Star a inizio ottobre, con l'oscillatore RSI in zona di ipercomprato, rafforza la
salita del prezzo, sempre in trend al rialzo.
Indice SPMIB 40, grafico candlestick
Compressione giornaliera, con alla base il grafico dell'oscillatore RSI, filtro RSI
attivato.
Permettetemi di analizzare solo i segnali che appaiono nel mese di ottobre, in piena
zona di ipercomprato, tendenti ad arrivare al massimo della scala dell'oscillatore RSI.
Abbiamo una sequenza di segnali Hammer, Morning Star, Bullish Engulfing, tutti
rivolti al rialzo.
Solo due parole riepilogative sullo Stocastico : ricordo che l'oscillatore Stocastico
(con scala dei valori da 0 a 100) identifica dove si trova il prezzo rispetto ai limiti
del canale creato dal prezzo massimo e prezzo minimo identificati nel periodo in
esame.
Anch'esso, come l'RSI, ha le sue zone di ipercomprato che George Lane ha
identificato in ( sopra 80 ) e di ipervenduto (sotto 20).
Ricordo inoltre che ne esistono due versioni, Fast (con le sue linee %K e %D) e Slow
(anch'esso con le sue linee %K e %D).
Titolo IntesaBCI, grafico candlestick – Compressione giornaliera, con alla base il grafico Slow
Stochastics attivato come filtro.
Approfittiamo di questo grafico per illustrare il grafico MACD. La linea rossa è la linea MACD, che
rappresenta la differenza tra le due medie mobili del prezzo (a 12 e 26 periodi); la linea blue è la linea
TRIGGER, che rappresenta la media mobile della linea MACD a 9 periodi. L'istogramma evidenzia la
differenza tra le linee MACD e TRIGGER.
Titolo Bulgari, grafico candlestick – Compressione giornaliera, con alla base il grafico
MACD attivato come filtro.
Il Doji-Rickshawman di metà luglio dà inizio al trend al rialzo che viene concluso dal
Bearish Engulfing di inizio agosto , questa combinazione di segnali si ripete nella
seconda metà di agosto.
A questo punto mi sembra di essere stato fin troppo esauriente , ripetendo più
volte da angolazione diversa la struttura dei vari pattern , onde evitare le possibili
incomprensioni.
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