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MACEDONIA, IL GOVERNO ASPETTA LA SENTENZA DELLA CORTE INTERNAZIONALE SULLA CAUSA CON LA GRECIA.

Nel 2008 la Macedonia aveva denunciato la vicina Grecia, dinanzi la Corte Internazionale dellAja, accusandola di aver bloccato la sua adesione alla NATO. BALKAN INSIGHT annuncia la data in cui la Corte, molto probabilmente, emetter la sentenza: il 16 novembre. A Skopje continuano a difendere le proprie ragioni; il blocco allingresso nella NATO violava i diritti del Paese sanciti dallaccordo interim, stipulato, con la mediazione delle Nazioni Unite, tra la Macedonia e la Grecia che si era mostrata assolutamente favorevole alladesione del Paese balcanico alla NATO. Da Atene si risponde con argomenti assolutamente opposti. E stata la Macedonia a rompere laccordo interim per prima, mantenendo, durante le trattative, un comportamento duro e testardo. Infatti, oltre alla storica querelle per il nome del Paese balcanico, che ai Greci non mai andato bene, si registra linsoddisfazione di questi ultimi per i nuovi nomi che la Macedonia ha dato ad aeroporti, strade e strutture sportive, di chiara tradizione ellenica. A quanto dichiara il ministro degli esteri macedone, se la sentenza sar favorevole alle nostre ragioni, cio se la Corte decider su di una violazione, da parte della Grecia, dellaccordo, noi ne faremo un uso politico

Sempre a BALKAN INSIGHT, una fonte, di cui non si rivela il nome, ammette che se la Macedonia dovesse perdere la causa, un ritiro immediato dallaccordo interim probabilmente non sar unopzione. La sentenza della Corte Internazionale dellAja definitiva, anche se questultima non pu imporre ad un paese di rispettare le sue decisioni. Questo vuol dire che se la Macedonia dovesse vedere riconosciute le sue ragioni, il veto imposto dalla Grecia non decadr automaticamente.

BOSNIA-ERZEGOVINA, COVIC CHIEDE AIUTO AL RAPPRESENTANTE UE SULLA SITUAZIONE DEI CROATI NEL PAESE. A quanto riporta ONASA, il presidente dellUnione Democristiana Croata della Bosnia-Erzegovina, Dragan Covic, durante lincontro di ieri con Peter Sorensen, rappresentante speciale dellUE nel Paese, ha chiesto supporto ed aiuto nellevitare che i croati diventino una minoranza nazionale nella BosniaErzegovina. Davanti ai giornalisti Covic ha riferito le seguenti parole, Un obiettivo chiave della nostra politica quello di scongiurare che i croati diventino una minoranza nazionale nella Bosnia-Erzegovina, ed per questo che mi sono rivolto a Peter Sorensen, proprio per evitare che questo accada. Infatti, se ci

dovesse diventare realt, il nostro Paese non conoscer mai la stabilit. Covic ha inoltre ribadito la necessit di costituire un governo su tutti i livelli, (certamente basato su accordi tra i principali partiti bosniaci, croati e serbi), partendo dai cantoni per arrivare allinsediamento di un nuovo consiglio dei ministri, ancora assente a un anno dalle elezioni nazionali.

AMICHEVOLE DI CALCIO BOSNIA-CROAZIA CANCELLATA PER GLI SCONTRI TRA LE TIFOSERIE. Il quotidiano online 24 SATA, ha annunciato ieri la soppressione della partita Bosnia-Croazia, unora prima del calcio dinizio, previsto per le 18.30, a causa dei violenti scontri tra le due tifoserie avvenuti allinterno e fuori dallo stadio di Grbavica. Secondo la televisione pubblica serba, RTS, ci sono stati sette feriti, dei quali 4 ricoverati in ospedale. Lincontro tra la Zeljeznicar Sarajevo e Haiduk Split avrebbe dovuto celebrare i 90 anni dalla fondazione della squadra bosniaca.

BOSNIA-ERZEGOVINA SALE NELLA CLASSIFICA DI FORBES DELLE ECONOMIE PIU SOLIDE DEL 2011. La famosa rivista statunitense FORBES ogni anno pubblica un numero imprecisato di classifiche

mondiali, tra cui spicca quella dei paesi pi forti economicamente, The best countries for business. Nella lista del 2011 la Bosnia-Erzegovina allottantaquattresimo posto, meglio della Serbia e molto meglio del 2010, quando era centesima su 134. Riguardo i criteri utilizzati per stilare la classifica, troviamo 11 diversi fattori per tutti e 134 gli stati. In particolare, i diritti di propriet, le tasse, la tecnologia, la corruzione, la libert (personale, di scambio e monetaria), la salvaguardia degli investimenti, il mercato delle obbligazioni e la burocrazia.

MACEDONIA, PRESIDENTE IVANOV AUSPICA LA FINE DELLE OSTILITA TRA LA CHIESA ORTODOSSA MACEDONE E SERBA. TANJUG riferisce limpegno del presidente macedone Djordje Ivanov nel creare, daccordo con il suo omologo serbo Boris Tadic, un clima positivo per la cessazione delle ostilit tra le due chiese ortodosse della Macedonia e della Serbia, in modo da non intaccare le relazioni tra i due paesi. Cos ha dichiarato ieri Ivanov, I nostri paesi hanno una storia secolare e, come capi di stato, non abbiamo nessuna autorit per risolvere questa disputa, lunica cosa che possiamo fare creare un contesto caratterizzato da tutte le libert, anche

quella religiosa, affinch possa essere semplice, per le nostre chiese, risolvere i loro contrasti.

MACEDONIA, PRESIDENTE IVANOV RIBADISCE LA NECESSITA DI UNA MAGGIORE COOPERAZIONE ECONOMICA CON LA ROMANIA. Il presidente della Macedonia Gjorge Ivanov stato ospitato ad un forum sulleconomia svoltosi ieri a Bucarest, organizzato dalla Camera di Commercio e dellIndustria, dove ha ribadito lintenzione di incrementare la collaborazione economica con un partner estremamente importante quale la Romania. Queste parole, riportate dallagenzia MIA, sono state pronunciate davanti agli imprenditori rumeni, esortati dal presidente a visitare la Macedonia e ad investire non soltanto nel mercato locale, ma nellintera regione. Il presidente Ivanov ha lodato la stabilit economica macedone, elogiando, nello specifico, il basso tasso di inflazione, la riduzione attuale del deficit e del debito pubblico che ammonta al 26% del PIL. Gli imprenditori macedoni e rumeni concordano con la linea del presidente basata su una maggiore coordinazione tra i due paesi, unico modo, questo, per tentare di uscire fuori dalla crisi economica globale. Gli scambi commerciali con la Romania, nei primi sette mesi del 2011, ammontano a circa 87 milioni di dollari.

MONTENEGRO ANNUNCIA VOLI DIRETTI DA DUBAI A PODGORICA. A quanto scrive VIJESTI, il ministro delleconomia degli Emirati Arabi, il sultano Bin Saeed Al Mansuri, ha annunciato ieri la creazione di linee aeree dirette da Dubai a Podgorica, in Montenegro. Al Mansuri giustifica questa scelta, onorata dallaccordo firmato con i ministri montenegrini del trasporto e delleconomia, con linteresse sempre maggiore degli Emirati Arabi nei confronti del Montenegro come potenziale meta turistica e affaristica.

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