Zandonai - Giulietta e Romeo

.
OVLIETTA E ROMEO
TRAGEDIA IN TRE ATTI

LIBRETTO raARTVRO
ROSSATO
'MVSICAk RICCARDO 2ANDONSI
PKINTEDINITALY
IMPRIM-LN ITALIE
MUSIC LIBRAflT UNC CHAPEL Hill
QVUETTA E ROMEO
LIBRETTO
TRAGEDIA IN TRE ATTI
MUSICA di
RICCARDO 2ANDONAI
ARTVRO ROSSATO
di
per
OPERA COMPLETA CANTO E PIANOFORTE

Riduzione
di
FERRUCCIO CALUSIO
(A) netttft. 20.
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G.
MILANO
-
RICORDI &
Editori-Stampatori
-
C.
-
ROMA
LIPSIA
NAPOLI PALERMO LONDRA BUENOS-AIRES NEW- YORK

PARIS
AN. DES DITIONS RICORDI
Rue
de
la
Pepinire.
18
PERSONAGGI.
GIULIETTA CAPULETO.
ROMEO MONTECCHIO.
ISABELLA,
fante di Giulietta.
il
TEBALDO,
IL
Capuleto.
CANTATORE.
)
GREGORIO.
>
omini
dei Capuleti.
SANSONE. BERNAB.
Un Un
Una
famiglio di
Montecchio.
Romeo.
donna.
banditore.
Un
Montecchi, Capuleti, Fanti, Maschere.
IN
VERONA E
IN
MANTOVA.
INDICE
ATTO PRIMO
ATTO SECONDO ATTO TERZO
Pag.
121
237
ATTO PRIMO
ATTO PRIMO
rozzi taqua e la, presso la porta di un'osteria, illuminata dall'interno di luce rossastra. sinistra, vicolo, formato dalle mura della piccola casa e da quelle alte e massicce del palazzo dei Capuleti. destra, un ponte. Li presso un'altra osteria con la porta a vetri pure illuminati. E notte. Luci tremule in lontananza, oltre il ponte. Nel chiarore delle vetrate delle due osterie passano e ripassano le ombre degli uomini che sono nell'interno. Silenzio.
voli, disposti
Una piazzetta. In fondo, una piccola casa bassa con un portichetto a colonne quadre ed alcuni
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(Tenere la corona finche la telajgr alzata) AlTeiusto
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(Un cavaliere ammantellato appare sul
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(orchjsItra)
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Tutti
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Editori-Stampatori,MILANO.
Propriet
G.
RICORDI &
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(Copyright
MCMXXU,by G.RIZORDI #
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esecuzione, rappresentazione, riproduzione, traduzione e trascrizione sono riservati. Ali rightsofexecution,representation,reproduction,translation and transcription are strictly reserved.
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Mascherato rimane sonasconde dietro le
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(Dietro le scene lontanissimo)
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(Si ode lontano il rullo dei zato della scolta.)
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(La scolta appare. La finestra del palazzo dei Capateti allora s'illumina.- ravvolta in uno scialle bian. co, una fanciulla si affaccia e guarda timorosa nella via.)
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si
sporge, accompagnandolo collo sguardo)
118771
116
Giulietta
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(Romeo tocca terra.
Giulietta ritrae allora la scala.
Romeo
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allargando e sostenendo molto
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118771
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131
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ATTO SE@NDO
A
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un cortile nel palazzo dei Capuleti.
una muraglia merlata, coperta
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edere e
di fiori, ol-
tre la quale si distende un giardino tutto fiorito; a destra.un portico, che finisce in poche arcate, soprauna
porta, chiusa da pesanti serrami, e nel fondo una casa rustica, cinta da portici che terminano un po' discosto dalla
muraglia, lasciando cos una specie
di sentiero
che
si
perder verso
alle
il
giardino.
Sotto
al
leggero porticato, una porta dar nell'interno della casa. Torchieri

sta da viluppi in fiore,
colonne. Sulla muraglia nasco-
una torretta da
scolta. Nel cortile
un pozzo.
Con grande vivacit,

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(La Capuleto terr nelle a Giulietta con
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beffa graziosa)
mani un ramo
Giulietta
in fiore
ed avanzer lentamente verso
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fanti.dicendo
il
suo saluto con puerile
letizia.)
Lo stesso tempo,
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(tramortendo al suo volto scomposto)

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(apre la porta sotto il portico di destra e vi spinge fuori dolcemente Isabella che vorrebbe indugiare ancora.)
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(Romeo sospinge
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apre le braccia: Giulietta cade sul suo cuore impetuosa)

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mosso
e agitandosi o= 78
Giulietta
Giulietta
118771
Romeo
(tenendola sempre fra
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braccia)
197
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(Ella non risponde.
Giulietta d
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Sembra ascoltare lontano; poi un'ansia buia verso la porta.)

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stacca, d'improvviso, dal suo petto e siteii.
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Giulietta
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cade nuovamente sul petto vincendo rall:.
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Giulietta
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(Con Improvviso abbandono)
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agitandosi e accel.
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319
(Dal giardino
si
affacciano spaurite
le fanti; la
porta della casa
si
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Sopr.pj^
mosso
animando molto
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Romeo
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trascina verso la porta segreta,
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118 771
220
(dominando
Gregorio
t0 A~4 ,* ~,* Andante sost.

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il tunraL t0 volto agliuomi. ni i curvi su Tebaldo) n

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54
Andante sost1 ^
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60
Giulietta
(sospingendo
Romeo verso
la porta)
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118771
221
Giulietta
(trattenendolo)
(Il
corpo
di
Tebaldo vien portato via. Alcune fanti, ai cenni
di
Gregorio,
si
allontanano; altre cercano
Sostenutissimo
Sopr.
quasi vali.
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Sostenutissimo
118771
222
di Giulietta
sotto
il
portico
di
destra.)
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(Giulietta, serrata in
un disperato abbraccio a
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Che
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Che
pie.
118771
ggf f
223
Romeo
J.
sull' uscio aperto.)
accel.
un poco
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sentito
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cresc.
accel. un poco
I
F*
u.
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cinese,
molto
11S771
224:
Romeo
(Le fanti ammutolite guardano, sbigottendo, celando c i te ad un ad una, a gruppi, lente.)

>
due amanti e allontanandosi poi.ta.
T^W
Ululi etta
(Romeo fugge. Giulietta cade
sulle ginocchia vicino all'uscio, singhiozzando.)
a ^.-
tempo -accel.
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(Isabella chiude la porta) y ;
riprendendo
0!
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tempo -accel
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(Un uomo accende
torchi
Ora
il
cortile e
sgombro)
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(Tamburi sulla scena lontanissimi)
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(ad
un uomo)
(ascoltando)
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(avvicinandosi a poco a poco)
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(lamenti dall'interno del palazzo Capuleti
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(indicando)
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allontana a poco a poco. I torchi ardono.Le lampade dei portici splendono.

^ con un singhiozzo,stringendosi tutta alla fante ancora ginocchioni presso l'uscio) (a Isabella)-
Giulietta
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oltre le mura.)
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Altre voci (lontanissime)
(due baritoni)
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(come terrorizzata da una visione oscura e tremenda)
Giulietta
rall.un poco..-
dolcissimo
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(Le due creature si tendono ab. bracciate,come paurose della terribile visione. D'improvviso _. .. ,, Giuliettabalza,travoltaquasl 6 IU lietta daun delirio di gioiae di morte). <-&* P agita to
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atempo-largamente e assai morbido

(esaltandosi sempre pi)
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a tempo-largamente e assai morbid o
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Isabella
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accelerando e creso, molto

Giulietta (come delirando)
233
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Giulietta (serrandosi a
lei, folle)
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Giulietta
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sempre pi agitato
Giulietta
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E singhiozza violentemente.)
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casa, con una grande porta spalancata: dall'arco del.
porta pendono un'insegna "Alla iscuderia de Verona."
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ferro a foggia di cavallo e un fastello di fieno. Sull'insegna e scritto: sinistra, un'altra casa, con una pergola coperta di edere Sotto la per _
.
gola un tavolo e delle panche Accosto la scuderia, un rozzo sedile di pietra E un pomeriggio luminoso. Il cielo, lontano, si abbuia, ma il sole batte ancora sulle case e sul piazzale,
rumoroso
di
gente e
di
venditori
banchi
si
levano Sopra un carro salgono confusamente ragazze e

.
uomini. Altri carretti se ne vanno. Alcuni mozzi entrano ed escono dall'iscuderia con bardature, secchie e fieno. Intorno al tavolo-sotto la pergola- siedono alcuni uomini Confusione, rumore, canti
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(Un uomo a cavallo giunge
di galoppo sul piazzale. Scavalcadun salto e corre verso l'iscuderâ-sotto il vento-tenendo per le briglie la cavalcatura. Scorge Romeo e fa un gr ido)
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escono dalla iscuderia. Recano delle fiaccole aocese Maestro Bernab trae un caval.
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(grandi folate di vento) p arte accompagnato dal famiglio)
(allontanandosi)
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Scompaiono. Clamore pi furibondo. E nel clamore, cavalca. Va nella tempesta e nella disperazione, col volto percosso dalle criniere e dal vento e gli occhi ciechi per lo scroscio e per il pianto; va; passa vie e borghi, fossati e serragli, galoppa per le viottole e pei campi, riempiendo della sua anima e del suo grido la bufera. Giulietta!... urla il suo cuore. Giulietta!... ulula il vento. Giulietta! Giulietta! romba il tuono. La tempesta.il cielo e la terra, gridano il nome disperato.
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cavalli si dispiccano al chiarore delle fiaccole.
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egli cavalca.
Lo stesso tempo
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Ma verso 1 alba la furia si placa e il cielo tace. Appaiono i primi borghi, taciti, sotto la fosca pace della bufera; appaiono le prime torri, ancora sommerse nel fumo della procella, ed una luna esangue flotta fra le nuvole torbide. Ed ecco apparire il chiostro del convento
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Le delicate colonne spiccano nude nel chiarore incerto dell'alba. Pace profonda. A destra, la cappella dei Capuleti illuminata e - dentro - distesa sull'arca, sotto la luce della lampada, coperta di veli e di fiori
Giulietta dorme.
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(Lo accompagna, con dolce violenza, fuori dal chiostro, poi lentamente risale e si appressa al mani convulse le sbarre, ma il cancello chiuso. Rista allora immoto.)
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(Poi con voce di pianto implora:)
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(Tracanna, avido, il veleno e scaglia lontano la guastadetta. Tragico e doloroso si trascina poi sotto a un albero fiorito, cadendo l quasi in ginocchio, col volto verso terra. Il cielo pi chiaro.)
(La luce sbianca

(apre
capitelli dei portici)
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gli occhi smarriti e si leva sui cubiti, come in letargo
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(sopra)
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(Balza dall'arca, si avventa al cancello, trae i serrami apre e si getta folle e bianca fra le sue braccia.)
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351
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(Piegata su Romeo, simile a un giglio che muore, la creatura sembri'. r gi lontana, gi smarrita, gi confusa nelle voci dell'alba.)
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* (Idue amanti, stretti per mano, come due fanciulli spauriti, giacciono nel sole, casti e belli: le campane e le Sop. voci s ' spandono festose e la vita sorride sulla morte,colla sua giovinezza sempre eguale ed eterna.) rall:. rt
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118771

Zandonai - Giulietta e Romeo

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TRAGEDIA IN TRE ATTI

'MVSICAk RICCARDO 2ANDONSI

MUSIC LIBRAflT UNC CHAPEL Hill

TRAGEDIA IN TRE ATTI

OPERA COMPLETA CANTO E PIANOFORTE

(A) netttft. 20.

NAPOLI PALERMO LONDRA BUENOS-AIRES NEW- YORK

AN. DES DITIONS RICORDI

Montecchi, Capuleti, Fanti, Maschere.

(Tenere la corona finche la telajgr alzata) AlTeiusto

(Un cavaliere ammantellato appare sul

vicina, guarda dai vetri, quindi attraversa la piazza e si

Meno mosso {- 80)

(ai famigli,con gesto imperioso di richiamo)

-tt aTT IgS F

sun di qui pas

nasconde dietro una

ponte e uno sciame di maschere attraversa

Maschera s )sola Lo stesso tempo

s'interrompono) (appena Tebaldo sbarra loro

r p bel_loeor_na.io bel _lo e or_ na.to ca.va ca.va

raggruppano movendo verso

(rapido ai due uomini)

Sono inpa _ la . gio

UH3S22 ^fr^^Jt* ^fegf

maschere scompaiono per il vicolo.)

portico. Altri escono e si mttono

e2t Maschera (risata A

(risata che si perde)

(Dall' osteria dei

portico, raggruppati, ascoltano in silenzio.)

i Diabolo che ho d'in

esagerai amentefor te e sgarbato)

(esageratamente forte e sgarbato)

Del vino per ca Braz _zan!

(entrano nell osteria)

Dia .volo che ho dell'osteria)^ Jfen ritmato

(Bicchieri percossi, dall'interno dell'osteria)

(grande e forte risata)

(Un'altra brigata di famigli scende dal

ponte con le lanterne.)

(Alcuni Montecchi escono dall'osteria. Guardano

tocco dei Lam_

Montecchi-ora-son tutti sull'uscio attorno a una femmina da

16 a Tempo (come prima)

Montecchi (come per beffa contro Capnleti

coiiiimia il movimi Miche dura la /T\ finch

WMMM & jgg

avvolge nello scialle e passa davanti

leva e va incontro alla donna che si scausa.

%ng ^-^S j73

noti e senza far

(La donna glttaun grido,

Montecchi muovono allora minacciosi) MonteCChiO (scrolla Gregorio)

p p [7- P [7"0 p sconeia,setutoccliique.sta conciaie tu tornii mie .sta

(Lascia la donna, che fugge)

io t'appicco a quei bai

Per Mon.tec.chi !A1

Per Mon.tec.chi!Al. l'ar

E ?l'ar. me Qui Mon

le.ti'J le. ti '.Al. l'ar.me!

p p p F f le .ti! Al. l'ar.me! Ba.da!

(D'improvviso un giovane mascherato,awoltoin un mantello nero, traversa ra.