Limiti e continuit

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Presentazione Insiemi, gruppi, numeri reali Topologia e successioni Limiti e continuit Calcolo differenziale Calcolo integrale Serie numeriche e numeri complessi

C. Marastoni (UniPD)

Analisi Matematica 1

L in Fisica ed Astronomia

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Limiti e continuit

Cosa signica fare un limite ?

Ebbene, fare il limite di f (x ) quando x tende a x0 in A (simb.: lim f (x ) ) x x0 signica: quando x si avvicina a x0 in A ma senza mai salirci sopra, che ne di f (x ) ? Ha una tendenza chiara oppure no ? Il limite di successione un caso particolare (con A = N e x0 = +).
Esempio: il seno del topologo

Siano A R , f : A R , x0 R di accumulazione per A.

Esempio: il golosone (che ci lascia lo zampino)

Se x0 A , a priori
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= lim f (x ) non centra nulla con f (x0 ) .

x x0
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Funzione continua: fa ci che ci si aspetta da lei

Siano A R , f : A R , x0 A e di accumulazione per A. Dunque... ... da un lato c f (x0 ) R, dallaltro pu esistere = lim f (x ) R . Come detto, (tendenza naturale) e f (x0 ) (valore effettivo) non hanno obblighi reciproci, ma se sono uguali si dice che f continua in x0 (cio in x0 la funzione fa ci che ci aspetteremmo da lei).
1 Esempi: Data f (x ) = sin x (seno del topologo), come denire f (0) per trovare una funzione continua f : R R? Idem per M (x ) (lunghezza mano del golosone) in x = xT . Fig.

x x0

Risposte: Per f (x ) nessuna speranza (infatti lim f (x ) non esiste). Invece per M (x ) andrebbe x 0 posto M (xT ) = 20 cm anzich 0 (come se il coltello mancasse clamorosamente la mano!)

Le funzioni continue rispettano gli intervalli e i compatti : ne seguono...

Teorema degli zeri Se una funzione continua su un intervallo cambia segno, deve annullarsi C. Marastoni (UniPD) Teorema di Weierstrass Una funzione continua su un compatto assume sempre estremi assoluti Analisi Matematica 1 L in Fisica ed Astronomia 6 / 11

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Confronto locale: misurare le funzioni al punto

Vicino a un punto, i rapporti di forza tra funzioni emergono chiaramente.

In 0 le funzioni f1 (x ) = sin x , f2 (x ) = ex 1 e f3 (x ) = 1 cos x sono innitesime, f (x ) f (x ) f (x ) cos come x , ma lim 1 x = + , lim 2 x = 1 e lim 3 x = 0 : dunque nei paraggi di 0 vale f3 (x ) < f2 (x ) x < f1 (x ) (cio f1 (x ) un innitesimo pi lento di x , f2 (x ) un innitesimo equivalente a x e f3 (x ) un innitesimo pi veloce di x ). In 1+ le funzioni f1 (x ) = (log x ) 2 , f2 (x ) = 1/(x 2 1) e f3 (x ) = log(x 1) sono f3 ( x ) f1 (x ) f2 ( x ) 1 innite (+) come x , ma lim 1/( = + , lim 1/( = 1 e lim 1/( = 0: 1 x 1) x 1) x 1)
1 , f (x ) x 1 2
3

dunque nei paraggi di 1+ vale f3 (x ) < f2 (x ) forte di equivalente a

1 x 1

e f3 (x ) pi debole di

1 x 1

< f1 (x ) (cio f1 (x ) un innito pi

1 ). x 1

Gli ordinamenti dipendono essenzialmente dal punto considerato: se f (x ) = g (x ) = x si ha g (x ) < f (x ) in 0 ; f (x ) g (x ) in 1 ; f (x ) < g (x ) in +.

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x e
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Confronto locale: capire cosa conta, fare chiarezza

Studiando problemi locali come quello di limite, bisogna imparare a valutare cosa davvero conta in quei paraggi e a semplicare i conti sbarazzandosi delle cose inessenziali . A ci serve il confronto locale . Il confronto locale in x0 ordina le funzioni a seconda della forza in x0 (innitesime<nite<innite, in dettaglio), usando una scala di confronto. La scala migliore (se basta) sono le potenze intere {|x x0 |n : n Z}. Alcuni strumenti concreti forniti dal confronto locale:
1 sin x ( x 2e x ) 1cos x 0+

In limx0 (f (x )h(x )), sostituire un fattore difcile f con uno pi facile g equivalente a f ; oppure sbarazzarsi, in limx0 (f (x ) + h(x )) delladdendo h se trascurabile rispetto f . Es. lim
x 2 3 sin x x +2 log x 3x 2 e +

= lim

Scrivere sviluppi asintotici di una funzione difcile f in termini della scala di confronto. Es. Vicino 0 si hanno le approssimazioni polinomiali (con resti rn (x ) trascur. risp. x n ) ex = 1 + x + +
C. Marastoni (UniPD) 1 n x n!

x2 + 3x 2

= 1 . lim 3

= lim

x 1 2 0+ 2 x x

= +.

+ rn (x ) , log(1 + x ) = x 1 x2 + + 2
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(1)n n x n

+ rn (x ) .
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