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Economia ed Etica (I parte) - SPAMI

Giacomo Degli Antoni

Obiettivo del corso


Mettere in luce i rapporti tra etica ed economia approfondendo il tema in due principali direzioni 1. Studiare il ruolo delle norme etiche di reciprocit e cooperazione nellambito dei principali approcci alla teoria economica, dallanalisi degli economisti classici fino allattuale approccio dominante alla materia economica; 2. Analizzare i possibili comportamenti di una specifica classe di agenti economici: le imprese for profit, mettendone in luce le diverse possibili strategie pi o meno attente a principi etici di responsabilit sociale

Struttura del corso Parte 1 Il rapporto tra etica ed economia alla luce di diversi approcci alla teoria economica
Due origini delleconomia: lapproccio etico e lapproccio ingegneristico; Adam Smith e il pensiero dei classici; Leconomia neoclassica: utilit, ottimalit paretiana e welfarismo; Lapproccio di Sen: i concetti di functioning e di capability.

Struttura del corso Parte 2 etica e impresa il ruolo della responsabilit sociale
I diversi approcci alla responsabilit sociale dimpresa; La responsabilit sociale dimpresa intesa in ottica di modello di governance allargata dellimpresa orientata a una gestione delle relazioni in prospettiva multi-stakeholder; Le ragioni economiche e morali alla base della responsabilit sociale dimpresa; Gli strumenti di implementazione della responsabilit sociale dimpresa in ottica multi-stakeholder.

Bibliografia
Sen A., Etica ed economia, Laterza 2004 (1987), pp.165 Freeman E., Rusconi G. e Dorigatti M. (a cura di), Teoria degli stakeholder, Franco Angeli, Milano, 2007, Capitoli: 1,2,3,5,16. Sacconi L. (a cura di), Guida critica alla responsabilit sociale e al governo di impresa, Bancaria editrice, Roma, 2005, Capitoli: 4,5,13.

Amartya Sen
Individua due differenti origini delleconomia, entrambi collegati alla politica, ma in modi alquanto diversi, interessati rispettivamente alletica e allingegneria. Si sono quindi determinati due differenti approcci dello studio economico definiti: approccio etico approccio ingegneristico

Approccio etico
Lo studio delleconomia, bench collegato in senso immediato al perseguimento della ricchezza, a un livello pi profondo legato ad altri studi, rivolti alla valutazione e allavanzamento di obiettivi pi fondamentali Concezione che pu essere ricondotta allEtica Nicomachea di Aristotele

Approccio etico
Allinizio dellEtica Nicomachea Aristotele collega la materia delleconomia ai fini umani, riferendosi allinteresse di questa scienza per la ricchezza. E tuttavia egli vede la politica come la pi importante delle arti, mentre le altre (economia compresa) sono funzionali al raggiungimento del fine ultimo della politica che quindi anche il fine ultimo essenziale delle altre: il bene umano

Aristotele
La vita invece dedita al commercio qualcosa di contronatura, ed evidente che la ricchezza non il bene che ricerchiamo; infatti essa solo in vista del guadagno ed un mezzo per un qualcosa daltro (Etica Nicomachea, 1096a, 5) In questottica, non vi possibilit di dissociare lo studio delleconomia da quello delletica e della filosofia politica

In questo approccio compaiono due temi centrali poi trascurati dalla scienza economica: 1) c il problema della motivazione umana collegata alla domanda come bisogna vivere? 2) la valutazione dei risultati nellottica del bene. Non ci si pu fermare a una valutazione di efficienza, perch la sostanza fondamentale: si tratta del bene umano e esso desiderabile anche quando riguarda una sola persona, ma pi bello e pi divino se riguarda un popolo e la citt (EN, 1094b, 9-10)

Approccio ingegneristico
Scuola marginalista in primis E caratterizzato dallinteresse per i temi prevalentemente logistici pi che per i fini ultimi e per domande quali come bisogna vivere?; I fini sono considerati dati in modo abbastanza diretto, oggetto dellimpegno in campo economico trovare i mezzi adeguati per raggiungerli

Approccio ingegneristico
Le persone agiscono in modo razionale: i loro comportamenti sono mossi dallinteresse personale Le persone massimizzano la loro funzione di utilit, la quale dipende esclusivamente dallappagamento dei desideri personali

Secondo Sen: Entrambi gli approcci hanno vantaggi che meritano di essere considerati nella scienza economica Vi sono risultati fondamentali raggiunti dallapproccio ingegneristico malgrado sia stato trascurato lapproccio etico (es. la teoria formale dellequilibrio generale) Pur considerando gli uomini mossi da motivazioni semplici e caratterizzando le istituzioni sociali in modo molto semplice, esse hanno ampliato significativamente la nostra conoscenza della natura dellinterdipendenza sociale. Quindi questo approccio ha i suoi meriti notevoli.

Il problema che nel tempo limportanza dellapproccio etico (e dei due temi che esso porta con s), si andata indebolendo in modo sostanziale via via che leconomia moderna si evolveva Ci ha prodotto difficolt per la stessa scienza economica in particolare la dove diventa pressoch impossibile cogliere le spiegazioni di alcuni comportamenti umani in assenza di una qualche considerazione di natura etica Ossia la natura delleconomia moderna ha subito un sostanziale impoverimento, secondo Sen, a causa della distanza venutasi a creare tra leconomia e letica Egli sostiene quindi che leconomia, cos come essa si venuta a costituire, potrebbe essere resa pi produttiva se si prestasse maggiore e pi esplicita attenzione alle considerazioni di natura etica che informano il comportamento e il giudizio umani

Comportamento economico e motivazione


La teoria economica che si venuta ad affermare assume individui razionali. Cosa si intende per comportamento razionale? Due metodi predominanti per definire la razionalit: 1) Razionalit come coerenza interna 2) Razionalit come massimizzazione dellinteresse personale

Razionalit come coerenza interna


Se una persona fa esattamente il contrario di quello che la aiuterebbe a ottenere ci che desidera, e lo fa con una inflessibile coerenza interna, difficilmente sar considerata razionale La sola coerenza interna delle scelte non sembra quindi essere sufficiente per definire in modo soddisfacente un criterio di razionalit La scelta razionale deve richiedere almeno qualcosa riguardo alla corrispondenza tra ci che si cerca di ottenere e il modo in cui si agisce per farlo

Razionalit e max dellinteresse personale


E quindi basato su un requisito di corrispondenza esterna tra le scelte che una persona compie e il suo interesse personale Quale il problema in questo approccio economico alla razionalit? Perch dovrebbe essere peculiarmente razionale perseguire il proprio interesse personale ad esclusione di qualsiasi altra cosa?

Pu ben essere accettabile affermare che la massimizzazione del proprio interesse personale non sia irrazionale, ma sembra straordinario affermare che tutto ci che non sia massimizzazione del proprio benessere materiale sia irrazionale Ci implica un netto rifiuto della concezione della motivazione collegata alletica Solo motivazioni egoistiche auto-interessate sono ammesse in una simile logica

Homo oeconomicus
Lipotesi di razionalit ora presentata offre una spiegazione soddisfacente del comportamento umano per lo meno in campo economico? Secondo alcuni studiosi ci accade. La vera questione dunque non se le persone siano mosse anche dallinteresse personale, ma se ci sia una pluralit di motivazioni, anche in campo economico, o se sia il solo interesse personale a muovere gli esseri umani

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