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un
Sito Web
A cura del prof. Cristoforo Modugno
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 2
Definiamo il concept
Uno dei cambiamenti pi determinanti segnati dalla rete il passaggio dai siti
tradizionali "vetrina" in cui si presenta il "chi siamo", "cosa facciamo", "i nostri
prodotti" ad un'idea di presenza sul web che abbia un valore aggiunto. I siti
sono sempre pi delle strutture complesse che permettono l'identificazione
della marca, attraverso un media nuovo, che diventa parte integrante di una
strategia di comunicazione completa. Si punta quindi all'omogeneit, come
possibilit di riconoscere la marca anche nei servizi che offre. Questo obiettivo
di coerenza deriva dall'esistenza di un concept. C' un mondo all'interno del
sito con dei codici di riferimento e una forte coerenza interna che contribuisce
a mostrare quello che il sito vuole trasmettere.
Il concept un'idea e Internet il campo ideale dove trasferire l'idea che il
concept definisce. Un sito quasi sempre la metafora comunicativa di ci che il
concept, vuole trasmettere. I siti di e-commerce diventano metafore di fiere di
paese, i siti di informazione metafora di quotidiani e lo sviluppo nel concept
influenza la struttura e la navigazione del sito, permeandole con questa
metafora.
In realt, il concept non solo un'idea, ma un progetto. Questo significa che
diventa l'elemento che fornisce identit alla marca, da sviscerare in tutte le sue
componenti fino ad arrivare alla definizione del piano editoriale. In questo si
evidenzia la differenza pi forte tra il web e i media tradizionali. Nella
pubblicit esiste un concept di strategia: nella fase di produzione c' bisogno di
uno studio dettagliato, mentre in una frase come "Dove c' Barilla, c' casa"
semplicemente definita la promessa. Un sito Internet ha invece una struttura
complessa, non chiusa in s stessa, perch si tratta di un prodotto di
comunicazione, ma anche di un prodotto di servizio.
Sorge a questo punto la domanda spontanea: il concept, idea e progetto,
strategia o creativit? In realt entrambe le cose. Definisce gli obiettivi di
business, legando obiettivi di guadagno alla creativit.
Il concept designer la figura che durante tutta la durata del progetto
garantisce che i concept iniziali, definiti in fase di analisi e strategia, vengano
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rispettati e non siano stravolti nel momento in cui per esempio si procede al
restyling o in una campagna pubblicitaria. In sostanza il concept designer un
garante della continuit del progetto. Alcune delle sue attivit percorrono tutto
il progetto, mentre altre incidono particolarmente in momenti specifici.
Nelle fasi prima evidenziate le attivit fondamentali del concept possono essere
sintetizzate cos:
Fase Aree di competenza Attivit correlate
1. Analisi Analisi della concorrenza Benchmark della concorrenza
online
Analisi semiotica Studio della percezione
dellimmagine aziendale
(attraverso il sito) presso il
pubblico
Analisi del contesto Web watching, news, mailing
list, forum, ecc.
Web trends Dati circa lutenza Internet
(analisi quantitative di tipo
campionario; analisi quali-
quantitative on-line e off-line,
attraverso interviste, focus
groups, ecc.)
Concept test Test di usabilit di un
prototipo e post-lancio
2. Strategia Posizionamento e
progettazione dellidentit
digitale dellazienda
Relation and communication
marketing program
Cross media strategy Concept publishing
Web designing
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tra i motivi che spingono un utente a tornare su un sito c'era l'alta qualit dei
contenuti, la facilit d'uso, i tempi brevi di caricamento, gli aggiornamenti
frequenti. Sono proprio gli aggiornamenti regolari che mantengono contenuti di
alta qualit, sempre nuovi. Non porre l'attenzione solo sul punto di vista
tecnico, ma anche sugli aspetti stilistici e redazionali dei contenuti. Si visita un
sito alla ricerca di informazioni: quelle dovranno essere presentate e redatte
nel modo pi efficace e chiaro possibile. L'area content acquista in questa fase
un ruolo strategico e potr garantire il ritorno sul sito dei visitatori.
Insieme agli aspetti contenutistici, occorre un piano per gli aggiustamenti
immediati, per quelli regolari e a lungo termine. Includi anche le modalit per
affrontare i malfunzionamenti, i problemi di utilizzo e gli aggiornamenti
programmati. Verifica i feedback degli utenti con test di utilizzo non solo
appena siete online, ma anche dopo qualche mese. L'attivit di manutenzione
e aggiornamento potr essere affidata ad un team interno o esterno
dell'azienda cliente, ma in ogni caso ti permetter di stimare e definire poi gli
obiettivi dopo il lancio.
Definizione di interfaccia
Il vocabolario definisce interfaccia l'elemento di contatto o di intermediazione
fra entit, sistemi, cose o persone diverse . Si tratta di un insieme di strumenti
che consente l'interazione con un ambiente.
Anche se non ce ne rendiamo conto, nella vita di tutti i giorni utilizziamo un
gran numero di interfacce, come per esempio:
rubinetti
stereo
lavatrice
telecomando TV
interruttori
sistemi di apertura-chiusura di porte
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Nello stesso modo puoi utilizzare una macchina con cui hai minore
dimestichezza se le istruzioni (cio l'interfaccia) sono sufficientemente chiare.
Sintetizzando, per utilizzare agevolmente una interfaccia due sono le opzioni
possibili: "capire" il linguaggio e/o devo "conoscere" l'utilizzo. Un'interfaccia fa
sempre riferimento ad un ipotetico "livello medio" cognitivo dell'utilizzatore,
che si identificano con l'ambito culturale e la familiarit tecnologica col sistema.
cosa nota che gli utenti di molte "macchine"- dai videoregistratori al
computer - utilizzano solo in parte l'insieme delle operazioni consentite dalla
"macchina". Proprio per questo si identificano tre categorie di operazioni, che
qui sintetizziamo:
1. le operazioni che un oggetto permette di compiere
2. le operazioni che l'utilizzatore percepisce come consentite dall'oggetto
3. le operazioni che l'utilizzatore effettivamente compie con l'oggetto
Una buona interfaccia (o potremmo dire un buon design) deve ridurre le
distanze tra le operazioni che l'oggetto permette di compiere e quelle che
effettivamente compie. Il progetto di una interfaccia di un sito Web efficiente
deve rispondere ai requisiti di facilit di navigazione e deve essere
caratterizzato da una organizzazione intuitiva.
Obiettivi dell'interfaccia web
Una buona interfaccia web deve assolvere a diverse funzioni:
far percepire i contenuti
permettere di individuare le principali aree tematiche
far orientare il visitatore, cio far capire dove si trova in ogni momento
consentire di passare agevolmente da un argomento all'altro con percorsi
diretti e rapidi
facilitare la ricerca di un argomento
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Gli obiettivi, che sembrano ambiti, si raggiungono utilizzando sia testi che
immagini. A quelli vanno aggiunti creativit e capacit comunicative e
soprattutto la capacit di mettersi nei panni del nostro visitatore.
Tipi di interfaccia
Agli albori di Internet, non esistevano interfacce grafiche, ma solo interfacce
testuali. Oggi le cose sono molto cambiate e il linguaggio visuale diventato
un elemento fondamentale nel sistema di comunicazione dell'interfaccia.
L'idea di base di Internet molto semplice: costruire un ponte tra l'uomo e
la rete che risulti il pi intuitivo possibile. La rete ci deve sembrare come parte
integrante dell'ambiente che ci circonda se non del proprio corpo. In effetti
dopo aver lavorato per un po' con il Web, questa diventa come un luogo fisico
nel quale ci muoviamo senza problemi sfruttando la mappa che il cervello
costruisce e aggiorna in continuazione usando le informazioni che gli arrivano
dagli organi di senso.
Tim Berners Lee, l'inventore di questa interfaccia, ha raccontato di aver
sempre avuto problemi a ricordare i nomi delle persone e di aver all'inizio
usato l'ipertesto come una specie di sostituto della propria memoria. In seguito
ha avuto l'idea del Web (cio l'ipertesto implementato su Internet) perch cos
poteva cercare non solo sui propri documenti ma anche sui documenti di altri
colleghi sparsi in tutto il mondo.
Esistono vari tipi di interfaccia, ma possiamo dividere i modelli esistenti in tre
categorie:
Interfaccia come simulazione: interfacce che simulano un ambiente
"virtuale" o una esperienza, come per esempio i videogiochi o i cosiddetti
ambienti virtuali
Interfaccia come rappresentazione: interfacce che usano come link
degli oggetti che richiamano delle azioni, come per esempio le mappe
geografiche interattive, dove per avere notizie di un determinato
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coerenza le finalit del progetto. Un progetto deve essere forte perch ben
pensato e studiato, il software solo un mezzo, attraverso il quale puoi
realizzare il tuo progetto.
Fortunatamente i software a nostra disposizione sono moltissimi, e
interagiscono tutti abbastanza bene tra di loro. Il numero dei software non
deve spaventarti: ricorda che imparare ad usare un programma non un
problema, basta l'impegno e l'esercizio, la cosa che pi devi curare
l'attitudine alla progettazione, la capacit di capire un progetto e portarlo a
termine nel migliore dei modi, questa una cosa che difficilmente imparerai
con una guida o un manuale, ma solo con la tua volont e la voglia di
migliorare!
Finita la "paternale" rimbocchiamoci le maniche e vediamo quello che possiamo
fare.
I "Ferri Del Mestiere"
I software che hai a disposizione per fare al meglio il web designer possono
essere divisi in quattro categorie principali:
1. Programmi di grafica (disegno e fotoritocco)
2. Editor HTML
3. Programmi specializzati nell'applicazione di effetti particolari a testo e
immagini (come animazioni e 3D)
4. Browser
Molti dei programmi potranno essere scaricati dalla sezione Download di
HTML.it.
I Programmi di Grafica
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Prima di parlare nello specifico dei software devi sapere dei concetti di base
sulle immagini del computer. Le immagini che visualizzi nel tuo monitor non
sono tutte uguali, ma si dividono in due categorie
immagini bitmap
immagini vettoriali
Le immagini bitmap, chiamate anche immagini raster, sono quelle immagini
che per la loro visualizzazione hanno bisogno di una griglia o retino di piccoli
quadratini (i pixel). A ogni pixel di un'immagine bitmap il computer assegna
una posizione specifica e un valore di colore.
Da queste considerazione capirai che quando intervieni a modificare
un'immagine bitmap operi sulla modifica di gruppi di pixel anzich sulla
modifica di oggetti o di forme. Questa categoria di immagini dipendono dalla
risoluzione cio il numero di pixel per unit di superficie.
Usa questo tipo di immagini per riprodurre foto o immagini che necessitano di
sottili sfumature cromatiche.
Le immagini vettoriali sono caratterizzate da linee e curve definite da entit
matematiche: i vettori. I vettori descrivono un'immagine o meglio i disegni in
base alle loro caratteristiche geometriche. Il vantaggio delle immagini vettoriali
la loro indipendenza dalla risoluzione. Infatti puoi ridurre o ingrandire
un'immagine vettoriale senza temere di perdere in definizione, poich non vai
a intervenire sulla grandezza del file in termini di peso (Kb).
Usa le immagini vettoriali per riprodurre contorni nitidi o disegni geometrici,
per i caratteri o le immagini piatte, come ad esempio i logo.
A monitor difficilmente puoi renderti conto della differenza reale che c' tra
questi due tipi di formato perch il monitor del computer rappresenta le
immagini visualizzandole su un retino, quindi entrambi i formati vengono
rappresentati a video in pixel.
In commercio puoi trovare software che gestiscono o l'uno o l'altro tipo di
immagine, ma puoi trovare software in grado di gestirli entrambi.
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Questo tipo di editor, per spesso genera un codice "sporco" su cui bisogna
comunque intervenire manualmente per correggere gli errori, quindi, devi in
ogni caso conoscere bene il codice per essere in grado di capire dove si
nascondono i problemi.
Vediamo insieme quali sono gli editor pi usati:
Editor testuali:
HomeSite
HotDog
Editor What You See Is What You Get:
Front Page
Editor WYSIWYG e Testuali:
Dreamweaver MX
Programmi per animazioni e 3D
Il web ti offre la possibilit di dar vita ad un'idea in modo multimediale
attraverso movimento, suono, interazione e passaggio del tempo. Questo puoi
farlo attraverso diversi tipi di programmi che producono diversi tipi di formati
che il web in grado di visualizzare.
Facciamo una panoramica di quello che in termini di multimedialit possibile
creare per la rete.
Gif animati
Sono delle piccole animazioni che non presentano praticamente alcun
problema di compatibilit ma ti offrono ben poche possibilit di effetti e
nessun tipo di interazione, tanto che dovresti usarli quasi solo per i
banner, in quanto presentano comunque il vantaggio di articolare un
discorso in pi fasi, grazie al movimento. Sono usati quasi sempre in loop
(cio con il movimento che si ripete indefinitamente) ma possono anche
essere impostati diversamente, cio con un numero definito di ripetizioni.
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Il Consiglio Del Web Designer ;)
una buona abitudine indicare le varie pagine con i numeri anzich dare un
nome letterale. Supponiamo di dover sviluppare il nostro sito personale,
ipotizziamo di avere quattro sezioni: chi sono, il mio curriculum, i miei lavori,
contattami. La cosa pi istintiva quella di nominare le pagine esattamente
come i titoli che gli abbiamo dato. Risulter pi utile nominare i file con i
numeri:
1.htm (chi sono),
2.htm (il mio curriculum),
3.htm (i miei lavori),
4.htm (contattami).
In questo modo diventer pi semplice creare le pagine interne ed
eventualmente aggiungerne di nuove.
Supponiamo che dalla pagina "i miei lavori" si possa arrivare a quattro lavori
visualizzati, i nomi saranno: 3_1.htm (lavoro 1), 3_2.htm (lavoro 2), 3_3.htm
(lavoro 3), 3_4.htm (lavoro 4). Sembra pi difficile a dirsi che a farsi. solo
una questione di esercizio!
Realizzazione del sito
A questo punto si pu passare alla realizzazione materiale del sito.
Se il sito realizzato in html il primo passo quello di disegnare la grafica,
usando i software illustrati nelle lezioni precedenti e scegliendo quello che
meglio si adatta alle nostre esigenze. Successivamente possiamo tagliare le
nostre immagini e scrivere il codice html, aiutandoci sempre con i software
adatti.
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questo modo anche chi ha a disposizione una connessione lenta, non dovr
aspettare troppo prima di riuscire a visualizzare il vostro lavoro. In ogni caso la
tecnologia ci viene incontro, e anche per la risoluzione di questo problema,
molti editor sono in grado di fare un'analisi approssimativa della velocit di
caricamento delle varie pagine.
Non tralasciare poi la compatibilit del sito con browser differenti. Non tutti gli
utenti Internet usano Internet Explorer, molti usano anche Netscape.
Sicuramente vale la regola generale che gli utenti siano molto restii a cambiare
browser. Puoi venire incontro alle esigenze di tutti testando il sito prima di
metterlo in linea (almeno otto volte!!!). Il test andr fatto sia su Mac che su Pc,
su Netscape Communicator e su Internet Explorer (se poi vuoi essere
veramente professionali potete testarlo anche su Opera).
Pratica ideale far verificare il sito a una persona diversa da chi lo ha
realizzato. Si deve controllare l'esattezza dei collegamenti tra le pagine,
aprendo il sito nel proprio browser e provando a navigarlo, esplorandone ogni
sezione, con un occhio di riguardo all'ortografia e alla grammatica. Per il
corretto funzionamento dei link, bene usare il controllo automatico del sito
che effettua ogni buon editor web.
Altra verifica da fare infine la qualit della visualizzazione. Controlla l'aspetto
del sito in base a differenti risoluzioni video. Non ci sono degli standard
tassativi per quanto riguarda la risoluzione video, ma non cadrai in errore
ottimizzando il tuo sito sia per la risoluzione 800x600 sia per la risoluzione
1024x768. Sono queste infatti le risoluzioni pi usate nei monitor.
L'esperienza e la pratica ti aiuteranno poi ad ottimizzare sempre meglio i tuoi
siti e le verifiche ti insegneranno a non commettere pi errori nella fase di
produzione.
Tempo di andare online
Siamo giunti alla fine del nostro lavoro, possiamo pubblicare il sito. Il
trasferimento del sito sul server remoto avviene generalmente tramite
protocollo FTP (una scelta di software disponibile nella sezione download di
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HTML.it). Questa operazione pu essere fatta sia con alcuni editor web che con
appositi programmi per il trasferimento dei file.
in questa fase che ci accorgiamo dell'importanza di aver progettato
coerentemente il sito e di aver controllato i collegamenti e la posizione di file e
cartelle. Se la struttura del sito remoto non corrisponde a quella del sito locale,
i file vengono caricati nella posizione sbagliata e non saranno visibili ai
visitatori del sito e i percorsi delle immagini e dei collegamenti verranno
interrotti. Verifica che tutto funzioni, sei finalmente online.
Le tensioni della schermata
Progettando la grafica delle pagine Web ricorda sempre che il tuo lavoro sar
visualizzato su uno schermo video. Questo significa che avrai a che fare con
alcune limitazioni gi in partenza rispetto a quanto avviene nella grafica
tradizionale, la cui visualizzazione avviene sulla carta stampata. Ci non toglie
che il video offre dall'altra parte invece nuove opportunit specificatamente
legate al video stesso. Quando progetti per lo schermo tieni presente quali
sono le principali differenze rispetto all'attivit di progettazione per la carta
stampata, che possiamo sintetizzare cos.
1. La forma dello schermo del computer diversa da quella del foglio di
carta. Il video ha generalmente una forma orizzontale, mentre la carta
generalmente posizionata in verticale.
2. La risoluzione della carta stampata molto pi alta rispetto a quella di
un video.
3. Lo schermo una sorgente di luce, al contrario della carta che la riflette.
Questo condiziona molto i colori che possiamo usare, i font e la loro
dimensione.
Partiamo dunque dai vincoli principali: lo schermo.
Lo schermo fortemente condizionante per l'interfaccia dei nostri siti proprio
per la sua forma rettangolare. Il rettangolo composto da due tipologie di
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i collegamenti, sia logici che "fisici", cio le molteplici vie che il lettore
pu seguire per passare da un contenuto all'altro.
Per quanto bravi possiamo essere a predisporre i collegamenti tra le varie
pagine del sito, e quindi tra i contenuti dello stesso, non puoi sapere a priori
quale percorso sceglier l'utente per trovare ci che sta cercando.
Puoi quindi partire dal presupposto che in qualunque pagina del sito si trovi il
visitatore, sappia dove si trova. Sviluppa allora una grafica coerente per tutto il
sito, che faciliti l'utente e lo rassicuri. Se proponi una grafica molto diversa tra
le pagine web, il rischio che l'utente pensi di saltare da un sito ad un altro,
invece di trovarsi sempre all'interno dello stesso sito.
Homepage: il biglietto da visita del sito
Non necessariamente la prima pagina che si visita, ma sicuramente la pi
importante. Le sue caratteristiche principali devono essere quelle dell'equilibrio
e della chiarezza: entrando in un sito devo capire subito di cosa si parla, devo
capire chi mi parla e soprattutto devo essere attratto da qualche cosa. Per il
primo punto posso risolvere il problema con il logo e il pay off. La capacit
attrattiva data da una grafica accattivante, il linguaggio, la relazione che
nasce tra emittente e destinatario.
Gli utenti che arrivano per la prima volta hanno bisogno di sapere dove si
trovano e che tipo di navigazione possono fare nel nostro sito, quindi possiamo
dire che fornire identit e orientamento sono dunque le due funzionalit
principali dell'homepage.
Gli utenti che ritornano sul sito lo conoscono gi. probabile che le cose
che vogliono trovare sono informazioni sui pi recenti aggiornamenti, e, in
generale sulle novit e avere facilitazioni nella navigazione.
La homepage, nel suo insieme, deve presentare informazioni semplici
ed efficaci sull'identit del sito.
Organizzare la navigazione
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Strumenti di navigazione
Gli strumenti di navigazione assumono un'importanza fondamentale all'interno
delle nostre pagine. Possono consistere in un indice, ossia un elenco di
collegamenti testuali o una serie di pulsanti, associati ciascuno a una delle
pagine del sito, in modo che il visitatore possa navigare liberamente da un
punto all'altro facendo click sui collegamenti proposti.
La barra di navigazione dovrebbe essere sempre costante e presente in tutte le
pagine del sito e deve diventare la bussola dell'utente. Attraverso questo
strumento l'utente deve sempre poter scegliere dove andare e cosa fare.
Tra le voci che dovrebbero essere sempre presenti in una barra di navigazione,
sicuramente troviamo:
mappa del sito: linkala sempre alle diverse sezioni del sito. di
fondamentale utilit nei siti molto grandi, meno importante nei siti piccoli
help: molto utile anche nei siti piccoli, perch rassicura il navigatore
pulsanti avanti e indietro: non servono se si riesce a far stare tutto il
testo in una sola schermata.
barra di scorrimento
presenza del mail-to (cio dell'indirizzo e-mail): fondamentale per
l'interazione tra emittente e destinatario.
Ci sono vari tipi di barre di navigazione o navigator:
1. navigator orizzontale
2. navigator verticale
3. navigator doppio
4. navigator contestualizzato
5. navigator a scomparsa
6. navigator statico o dinamico
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al fatto che esse esprimono in genere metafore di oggetti quotidiani, non tutti
ugualmente familiari a chiunque.
Altro vantaggio delle icone che aiutano gli ospiti internazionali, che non
conoscono la lingua usata nel nostro sito. Stai attento, quando scegli
un'immagine per rappresentare un concetto, a cercare di usare simboli
semplici ma efficaci. Per farti degli esempi, le frecce avanti e indietro sono
sensi comuni della navigazione da pagina a pagina. L'icona di una matita o di
una penna pu collegarsi al concetto di una cartolina o di un messaggio da
scrivere, un'icona del giornale o di un libro pu richiamare il concetto del
download o della stampa, e cos via.
Regole da tenere sempre a mente
Gli aspetti visuali e l'interfaccia grafica del sito costituiscono il punto di contatto
tra utente e brand del cliente. Con il visual design devi comunicare in modo
efficace le informazioni offerte da sito attraverso una veste grafica adatta e
gradevole, ma contemporaneamente devi rispettare i vincoli posti dalle
tecnologie e dal budget, rispettando i tempi previsti dalla pianificazione.
Adotta sempre una grafica "leggera" in modo che il navigatore non sia
disturbato nella ricerca delle informazioni che le servono e soprattutto fai in
modo che l'aspetto grafico arricchisca di contenuto il sito stesso. Non
dimenticare che c' un'enorme differenza di efficacia tra una grafica d'effetto,
anche se semplice e una grafica monotona e scontata.
Dopo queste considerazioni avrai capito che l'uso delle immagini deve essere
studiato ad hoc, per far si che non influiscano a rallentare il caricamento della
pagina, ma contribuiscano ad esaltare e armonizzarsi con il contenuto delle
pagine stesse.
Anche le animazioni non devono essere troppo "invasive". Purtroppo molti
web designer non sanno trattenersi dall'usare gli innumerevoli effetti speciali
che offrono i vari tipi di software. Corri il rischio, se non ponderi bene le tue
scelte, di utilizzare una grafica ridondante e conflittuale, che non contribuisce
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al raggiungimento degli obiettivi che ti poni. La cosa migliore che puoi fare per
compiere i tuoi primi passi nel web design GUARDARTI INTORNO. Per
capire quali sono gli standard a cui attenerti per realizzare una buona grafica
basta studiare i 20 - 30 siti pi visitati in Internet e osservare (meglio ancora
studiare) come sono stati realizzati. Se troviamo delle caratteristiche o degli
elementi comuni nel 90% dei siti che analizziamo puoi ritenere questi elementi
degli standard di fatto. Considera sempre che gli utenti arriveranno al tuo sito
dopo averne visitati altri e avendo imparato a utilizzare strumenti di
navigazione e funzioni visive che gli sono oramai familiari. Sfrutta quindi la
cultura che il tuo utente ha maturato navigando e pur stupendolo, non
dimenticare che alcune consuetudini della Rete (pensa per esempio al
posizionamento del marchio in homepage in alto a sinistra) possono essere
funzionali per comunicare meglio.
Per non sbagliare
l Usa il logo e il nome del sito in tutte le pagine del sito in una posizione
strategica, e collegali tramite link alla homepage del sito stesso.
l Se stai progettando il sito web di un'azienda, fai in modo che la grafica che
stai usando sia coerente con l'immagine coordinata dell'azienda stessa, in
modo tale che l'immagine dell'azienda sia riportata coerentemente anche sul
web. Quando questa operazione non possibile perch l'azienda non dotata
di un'immagine coordinata, fai si che almeno il sito sia caratterizzato da una
certa coerenza grafica.
l I simboli e le funzioni che usi devono essere riconoscibili e identificabili in
tutto il sito e non devono cambiare da una pagina all'altra.
l Quando il tuo sito diventa molto grande e comunque quando presenta un
numero di pagine superiore alle 100, bene usare una funzione di ricerca.
l Usa dei font standard, perch non tutte le macchine hanno installati tutti i
font. Potresti incappare in un utente con un PC appena "sballato" dalla
confezione con una dozzina di font preinstallati. La soluzione indicare nel
codice html i font in ordine di preferenza, da quello che vorresti a quello che
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Usa pochi avverbi: sono le parole pi subdole della lingua secondo una
definizione di Stephen King nel suo On Writing: modificano la parola alla quale
stanno affianco, inquinandola. Hanno un effetto cacofonico, soprattutto in
italiano perch finiscono in -mente.
Non detto che sia necessario togliere le introduzioni per essere pi sintetici.
Per convincere il lettore dobbiamo creargli noi stessi alcuni bisogni, e non
sempre vero che sul web si debba andare subito al sodo, alle volte meglio
iniziare con una presentazione introduttiva che coinvolga il lettore.
Organizza la struttura
Il testo giornalistico segue normalmente la struttura basata sulla teoria delle
5W (who, what, when, where, why). Sul web si parla non solo di testo ma
anche di ipertesto. Il lettore legge e attraversa le pagine quando trova parole
generalmente sottolineate che indicano collegamenti e approfondimenti.
Lo sforzo per costruire la mappa ipertestuale, soprattutto di fronte a temi
ampi e complessi, un esercizio utilissimo per organizzare le informazioni, per
abbracciare il nostro lavoro con un solo sguardo. , insomma, la scaletta dei
nostri contenuti, che possiamo riutilizzare anche per scrivere una brochure,
un articolo, un discorso.
L'organizzazione dei concetti e delle frasi acquista quindi un nuovo spessore
(la profondit), permettendo al lettore di muoversi, di "navigare" secondo
percorsi proposti, che lasciano per la libert all'utente di non seguire pi la
lettura sequenziale che caratterizza invece la carta.
Quando scrivi per il web, hai davanti un lettore interattivo. Lo stile del web
quindi simile a quello giornalistico, si arricchisce di domande e di possibilit di
approfondimento (che non devono diventare di fuga).
Jacob Niesen (http://www.useit.com/alertbox/9710a.html) scrive: "How Users
Read on the Web". Non c' punto di domanda ma la domanda c', e c' anche
la risposta: "they don't", perch l'utente di Internet non legge, scansiona la
pagina.
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Quando devi organizzare il testo, trova le giuste posizioni per i tuoi link: non
devono essere inviti a fuggire via, ma ad approfondire, a creare nella mente
dell'utente dei collegamenti. Guidalo nella navigazione attraverso parole
evocative ed espressioni dirette.
La struttura dei contenuti
Per organizzare il testo puoi prendere spunto dalle regole classiche della
comunicazione, trovando all'interno dell'organizzazione logica una collocazione
adeguata delle informazioni che vuoi fornire al tuo lettore, rifacendoti agli
ordini BLOT, BIM e BLOB:
BLOT = Bottom Line on Top
lo schema dei giornalisti: segue la struttura delle 5W: Who, What, Where,
When e Why. Il perch alla fine, poich nella notizia di cronaca l'elemento
soggettivo non deve condizionare il lettore fin da subito. Nel caso di un articolo
di critica pu essere spostato, per dare un giudizio.
BLIM = Bottom Line in the Middle
la logica del sandwich: l'informazione pi importate, che in questo caso non
sar da valorizzare, ad esempio una cattiva notizia, inserita tra due belle e
buone fette di pane. anche detta legge delle 3Key: Kiss, Kick and Kiss.
BLOB = Bottom Line on the Bottom
Il caso tipico della struttura della comunicazione di vendita, l'informazione pi
importante alla fine ed la conclusione della trattativa ed quello che spesso
risulta pi efficace in rete. Queste sono 3 indicazioni di massima:
1. Esponi il messaggio,
2. Argomenta e descrivi i fatti
3. Ribadisci il messaggio ed esorta all'azione.
un po' come volare: durante la fase di decollo c' l'esperienza pi emotiva,
in cui cresce l'ansia, che si ritrova anche nella fase finale, durante l'atterraggio
dove entra ancora la fase dell'emotivit, nella fase intermedia si vive bene, con
tranquillit.
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Ma come percepiamo i colori? Il colore altro non che una sensazione che
viene avvertita in una zona particolare del cervello e viene provocata
dall'azione che i fotoni compiono sui coni; possiamo quindi ritenere i fotoni e i
coni retinici gli attori principali della rappresentazione cromatica che ha luogo
quotidianamente nell'immenso teatro del nostro cervello.
I coni sono distribuiti nella zona centrale della rtina (cio dove mettiamo a
fuoco l'immagine) e soprattutto nella fvea, sono circa cinque milioni, sono
grossi un millesimo di millimetro e si dividono in tre diversi gruppi di
fotosensibilit (cio di sensibilit alla luce) .
In parole molto semplici, gli oggetti intorno a noi "emettono" un certo numero
di fotoni, i quali vanno a colpire la rtina dei nostri occhi. In questo modo
vengono a determinarsi una serie di sensazioni cerebrali di tipo visivo alle quali
possiamo dare il nome di "COLORI".
La Psicologia del colore
Il colore quindi una sensazione che viene avvertita dal cervello e avr
conseguenze anche nel nostro organismo e sul nostro atteggiamento
psicologico.
Questo argomento riguarda da vicino una scienza chiamata neurofisiologia.
Non siamo ora chiamati ad approfondirlo, ma per renderti conto di quanto
questa scienza studi meccanismi in realt molto vicino alla nostra quotidianit,
pensa all'effetto diverso che hanno sulla nostra psiche una bella mattinata di
sole o una giornata di pioggia o la notte.
I modelli del colore
Prima di affrontare i modelli di colore, indichiamo il significato di alcune parole
che ci aiuteranno nella comprensione dei prossimi concetti.
Tinta:
attributo della percezione di colore per mezzo del quale l'oggetto della
percezione definito di un certo colore (rosso, giallo, verde.).
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Saturazione:
attributo della percezione di colore che permette di valutare la purezza di
un colore.
Valore:
indica la quantit di bianco nero o grigio presenti nel colore
Contrasto:
la differenza tra i valori.
Tono:
mentre la tinta definita nel sistema cromatico secondo la sua lunghezza
d'onda, il tono descrive il manifestarsi della tinta, che pu modificarsi da
condizione a condizione.
Il modello RGB
Una vasta percentuale dello spettro visibile pu essere rappresentata
miscelando i colori primari rosso, verde e blu (Red, Green, Blue, ovvero RGB)
in diverse proporzioni e intensit. Quando questi colori si sovrappongono, si
ottiene il cyan, il magenta e il giallo.
I colori primari possono essere combinati per creare il bianco, e sono anche
detti colori additivi. Unendo tutti i colori si ottiene il bianco: in pratica, tutta la
luce viene riflessa e percepita dall'occhio. I monitor dei computer creano il
colore emettendo luce attraverso fosfori rossi, verdi e blu.
Il monitor infatti riproduce i colori utilizzando un metodo detto "Sintesi
Additiva", aggiungendo cio colori per ottenerne altri i quali non sono
nient'altro che la somma dei colori di partenza. In natura invece succede il
contrario. Tutto ci che l'occhio umano riesce a percepire in effetti ci che un
certo oggetto (composto da un determinato materiale) respinge dopo aver
assorbito tutte le componenti cromatiche della luce tranne una.
Il modello CMYK
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Ti starai ora chiedendo perch 216 colori e non 256? presto detto: alcuni di
questi 256 colori sono utilizzati dall'interfaccia del sistema operativo e non
sono disponibili al browser. La cosa non deve farti disperare, n deve
preoccuparti pi di tanto perch la maggior parte degli editor HTML e degli
strumenti grafici include la tavolozza Web, devi solo essere sicuro di avere
selezionato la tavolozza giusta.
Questo vale soprattutto per i programmi come Photoshop, con i quali
possibile lavorare sia per il web che per la grafica da mandare in stampa, nei
quali bisogna accertarsi che a palette che stiamo usando sia proprio quella
giusta.
Se preferisci la codifica HTML diretta, devi per conoscere il valore decimale di
ciascun colore per il Web. Nel codice HTML ciascun valore formato da sei
cifre, preceduti dal simbolo #: i colori del Web sono sempre formati da tre
coppie di cifre identiche, essendo tutte le cifre multiple di 3 (cio 0, 3, 6, 9, C,
F).
Ci significa che #6600ff un colore del Web, mentre non lo #663d4e1.
Con l'evoluzione tecnologica la limitazione dei colori nel web sta gradualmente
sparendo. Questo un vantaggio ma pu rivelarsi fatale per una buona riuscita
del progetto grafico dove bisognerebbe avere una rigorosa limitazione e
un'armonia nell'utilizzo delle leggi cromatiche.
Basta guardare quello che succede nella comunicazione e nell'immagine
coordinata delle aziende: l'uso dei colori limitato. Allora questa regola
dovrebbe essere usata anche nel web.
Stabilisci una gamma di colori limitata da usare nel tuo sito, e gioca con le loro
diverse combinazioni per caratterizzare gli elementi che ne compongono la
struttura grafica. Puoi anche giocare con il colore per differenziare le varie
sezioni del tuo sito e creare con il colore delle chiavi di lettura.
Combinazioni efficaci di colore sono una questione di relazione tra colori,
piuttosto che di scelta di una determinata sfumatura (sfumatura all'interno di
una gamma).
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Introduzione all'HTML
Questa breve introduzione all'html non vuole essere un manuale d'uso, ma,
dato che si rivolge a chi non ha mai usato lo HTML per creare pagine web,
vuole essere solo un'introduzione per il web designer. Chi volesse approfondire
pu far riferiemento alla Guida HTML.
Lo HTML (Hyper Text Mark-up Language) nasce come linguaggio per la
descrizione di testi strutturati. Devi sapere che lo HTML non come un
linguaggio di programmazione ma un semplice sistema di contrassegno, i cui
TAG vengono riconosciuti ed interpretati dai browser web. Le peculiarit dello
HTML fanno si che tu puoi avvicinarti al web publishing senza avere alcuna
conoscenza tecnica preesistente.
Per chi comincia da zero consigliabile utilizzare il notepad di windows per
scrivere il codice html delle pagine che si andranno a realizzare. Esistono
tuttavia appositi editor visuali che permettono di operare con maggiore
semplicit (frontpage, dreamweaver ecc...).
Un Po' Di Storia
Le specifiche del linguaggio HTML sono state pubblicate dal World Wide Web
Consortium (W3C). Questo organismo internazionale, fondato nell'ottobre
1994, composto da universit e aziende private (tra cui IBM, Microsoft,
Netscape Communications Corporation, Novell Softquad, Spyglass e Sun
Microsystems) e coordinato da LCS (Laboratory for Computer Science). Esso
ha lo scopo di guidare lo sviluppo del Web e di definirne gli standard.
HTML 3.2
I browser di terza generazione (in pratica anche i pi vecchi ancor oggi
utilizzati) comprendono lo HTML3.2. Questo caratterizzato da TAG
(tipicamente inseriti in coppie) che possono venire ulteriormente specificati con
attributi. Quando i designer "sbarcano" su internet decidono di voler usare lo
HTML, che come abbiamo detto all'inizio nato per descrivere TESTI
strutturati, per creare pagine eleganti con l'inserimento di grafica. In poche
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 62
parole una forzatura. L'unico strumento che questi designer hanno a loro
disposizione per l'impaginazione delle immagini erano (e sono tuttora) le
tabelle dello HTML, che da questo momento in poi diventano uno strumento
usato e abusato! Lo HTML 3.2 permette di regolare gli allineamenti delle celle
della tabella al punto, ed l'unico contesto in cui gli allineamenti si assegnano
per pixel. Lo HTML 3.2 permette anche di allargare una cella per occupare le
colonne limitrofe o le righe limitrofe.
HTML 4.0
Nasce nel 1999 con l'intento di:
1. Ridurre la differenza tra lo HTML compreso dai browser e lo HTML
ufficiale. Per esempio, standardizza i frame;
2. Separare contenitore da contenuto;
3. Aggiungere supporto per alcune nuove tecnologie;
4. Migliorare l'accesso al web per i portatori di handicap;
5. Abbracciare Unicode 2.0.
Concetti di base dell'HTML
1. Un file HTML , in origine, un semplice documento di testo non
formattato (di tipo ASCII, con estensione .txt, come quelli che si possono
creare con il Blocco note di Windows).
2. Cosa vuol dire formattare un testo? Semplicemente assegnare a un testo
un formato, o meglio una serie di attributi. Facciamo un esempio:
assegnare le parti in grassetto, corsivo, un colore a un testo o un
determinato font, dimensioni e cos via. Quando invece vuoi formattare
un intero documento vuol dire definire la collocazione e il tipo di
visualizzazione (il layout) di tutti gli elementi presenti nel documento
stesso.
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 63
3. All'interno del documento devi inserire non solo il testo che vuoi far
apparire nella pagina Web ma anche alcune istruzioni specifiche (TAG o
marcatori) del linguaggio HTML.
4. Ricorda che per i nomi dei file e per le estensioni degli stessi si usano
sempre i caratteri in minuscolo: .html o .htm
5. I parametri o TAG (Markup TAGs = marcatori), attraverso i quali
forniamo allo HTML le indicazioni per la formattazione al documento oltre
che all'inserimento di immagini e altri elementi multimediali, non sono
altro che parole chiave contenute all'interno dei simboli "<" (maggiore) e
">" (minore), chiamati anche parentesi uncinate.
6. Tutti gli elementi ed il contenuto di un documento HTML sono compresi
all'interno dei marcatori <html> e </html>. Il simbolo "/" (slash) indica
la fine del TAG.
7. Per scrivere codice HTML puoi utilizzare qualsiasi editor HTML testuale,
ma anche solo il Blocco Notes di Windows.
8. Abbiamo gi detto, ma bene ripeterlo, i siti Web, prima della
pubblicazione, vanno creati in locale, cio sul tuo hard disk. Solo in un
secondo momento vengono trasferiti nei server attraverso (in genere)
programmi di FTP (= File Transfer Protocol) mediante passord e UserID,
per cui nessuno oltre te dovrebbe poter modificare le tue pagine.
9. Esistono anche dei TAG che non hanno bisogno di chiusura, perch la
loro funzione non quella di marcare un elemento, ma di fornire
informazioni di diverso tipo.
10. ATTRIBUTI E VALORI: le istruzioni inserite all'interno dei TAG
possono contenere oltre ai nomi, anche gli attributi e i valori del
comando dato. In generale, lo schema previsto dalla sintassi HTML il
seguente: <TAG ATTRIBUTO=VALORE>.</TAG>
11. All'interno della pagina HTML puoi inserire: testo, immagini,
tabelle, suoni, liste, moduli, altre pagine, effetti particolari e collegamenti
ipertestuali (link).
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 64
visualizza sulla schermo, a meno che non apra la finestra del browser che fa
visualizzare il codice sorgente.
L'intestazione fornisce: il titolo della pagina e le parole chiave per i motori di
ricerca. Le parole chiave altro non sono che delle informazioni che vengono
passate al browser tramite dei TAG specifici, e che servono ai motori di ricerca
per comprendere il contenuto del tuo sito.
Vedremo pi da vicino nella lezione relativa ai motori di ricerca.
<html> <head> <title>titolo del documento</title> </head> <body>
</body> </html>
<body> = corpo del documento
Contiene tutti gli elementi della pagina che verranno effettivamente visualizzati
a video: il testo, le immagini, gli applet Java, il codice Javascript, e tutti quei
contenuti multimediali che vengono mostrati sullo schermo. Il TAG <body>,
pu essere utilizzato in forma semplice oppure se ne possono specificare alcuni
attributi e i relativi valori.
Se lasci questo TAG privo di attributi, lascerai gran parte dei criteri di
visualizzazione della tua pagina alle impostazioni predefinite del browser di
ciascun visitatore: il colore dello sfondo, il colore dei testi, quello dei
collegamenti ipertestuali attivi e visitati.
Viceversa, specificando nel codice HTML gli opportuni attributi del TAG <body>
puoi definire indicazioni specifiche circa la visualizzazione di questi elementi,
esattamente come tu li hai progettati.
Il colore e i commenti in HTML
Anche se abbiamo gi trattato questo argomento nella sezione relativa al
colore nel web, utile rivedere insieme alcuni concetti chiave che non dovrai
mai dare per scontati, ma che una volta acquisiti saranno per te molto
spontanei.
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 66
un elenco dei tag deprecati dal passaggio dall'HTML 4.0 all'HTML 4.01 si
rimanda all'elenco del W3C.
Panoramica sui Frame
Cosa sono
Ora che hai imparato ad usare lo HTML vediamo come puoi usarlo in
applicazioni pi complesse. I frame sono entrati ormai nella consuetudine del
web, anche se hanno creato intorno alla loro presenza pareri discordanti tra
che li ama e chi li odia. La parola frame significa riquadro, cornice. Nel codice
HTML puoi utilizzare i frame all'interno di una pagina Web per suddividerla in
pi riquadri, o meglio in pi pagine HTML. Regola numero uno: ogni frame
una pagina HTML indipendente.
A cosa servono
I frame che compongono una pagina web funzionano insieme mediante l'uso di
uno o pi set di frame. Il set di frame altro non che una pagina HTML che
definisce la struttura e le propriet della pagina Web, comprese le informazioni
sul numero di frame visualizzati su una pagina, la dimensione dei frame,
l'origine della pagina caricata in un frame e altre propriet definibili. La pagina
di un set di frame non viene visualizzata nei browser, serve solo a
memorizzare le modalit di visualizzazione dei frame.
Facciamo un esempio
Supponiamo che tu voglia costruire una pagina web che contiene tre frame. Di
quante pagine HTML hai bisogno? La risposta semplice: le pagine che ti
occorrono sono quattro: il file del set di frame e i tre file con il contenuto che
viene visualizzato all'interno dei frame. Quando progetti una pagina mediante i
set di frame, devi salvare ciascuno di questi quattro file per garantire che la
pagina funzioni correttamente nel browser.
Cosa scegliere
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 69
Come funziona Flash
Quando lavori con Flash, in pratica crei un vero e proprio filmato, attraverso
l'animazione di immagini, che puoi disegnare o importare, che devi disporre
su una linea temporale. Puoi rendere interattive le tue animazioni, assegnando
delle azioni.
Flash un software che si basa sull'uso della grafica vettoriale, in questo modo
si rende autonomo dalla risoluzione. Cosa vuol dire? Se crei un'immagine puoi
ingrandirla e ridurla senza perdere in qualit, perch non devi intervenire sulla
dimensione del file.
La grafica vettoriale tuttavia non ti permette di realizzare tutti gli effetti grafici
che puoi ottenere con i software che lavorano con le immagini bitmap, puoi
comunque importare immagini bitmap precedentemente create con altri
software, dopo averle ottimizzate per il web.
I filmati realizzati con Flash non sono destinati solo al web, ma possono essere
trasformati attraverso l'esportazione in filmati video e cd-rom, che possono
essere visualizzati sia su Windows sia su Machintosh ed anche su Linux. Se
decidi di impiegarlo nel web puoi costruire un intero sito, oppure realizzare solo
alcune parti del sito, che vanno dalla barra di navigazione, ai banner, o anche
per aggiungere una colonna sonora.
Poich la visualizzazione dei filmati Flash avviene, come abbiamo gi visto,
attraverso un plug-in, non avrai problemi di incompatibilit tra i browser.
Infine Flash ti da la possibilit di lavorare in streaming, cio l'utente del tuo
sito non dovr aspettare di aver scaricato dalla rete tutto il sito per poterlo
visualizzare. Flash permette di far scaricare le informazioni necessarie alla
visualizzazione in modo incrementale. Lo streaming dunque una tecnologia
che fa in modo che il filmato inizi ad essere visualizzato quasi subito,
continuando a scorrere mentre il download in corso.
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1. una sezione STRUMENTI, dove trovi tutto ci che ti serve per realizzare
la grafica delle animazioni
2. una sezione di VISUALIZZAZIONE, dove trovi lo zoom e lo strumento
panoramica
3. una sezione COLORI, dove trovi le palette dei colori sicuri per il web sia
per il colore dei tratti che per il colore dei riempimenti
4. una sezione OPZIONI, dove trovi i modificatori per lo strumento che hai
selezionato
Anteprima e prova dei filmati
Man mano che crei il tuo filmato hai bisogno di monitorare la produzione per
controllare il peso, i tempi di caricamento e la velocit di riproduzione dei
fotogrammi. Per fare questo hai una doppia possibilit di scelta: provare i
filmati nell'ambiente di creazione di Flash o fare un'anteprima nel browser web.
La cosa migliore che puoi fare usare l'anteprima nell'ambiente Flash durante
la creazione del filmato, perch grazie l'opzione "mostra streaming" puoi avere
un'idea dei tempi di caricamento in base al tipo di connessione e la dimensione
del file. Quando il filmato finito puoi vedere direttamente l'anteprima nel
browser. Ultimato e ottimizzato il lavoro puoi impostare l'esportazione con la
possibilit di settare diversi parametri di scelta.
I CSS o Fogli di stile
Ora che hai imparato ad usare lo HTML dovresti anche aver capito i suoi
vantaggi e i suoi limiti. Oggi vedremo insieme come porre rimedio ai limiti. Su
HTML.it esiste una validissima guida all'indirizzo http://www.html.it/css/. Qui
cercheremo di analizzare insieme gli aspetti concettuali sui quali si basa l'intera
struttura dei CSS.
Quando nato il web il problema principale era semplicemente quello della
gestione dei contenuti, dato anche il basso numero di utenti. Col passare del
tempo il web si diffuso a macchia d'olio, gli utenti sono diventati moltissimi, e
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 83
nero. Il testo e lo stile (font, dimensione e colore) con cui deve essere
visualizzato sono uniti in un'unica riga di codice. Cosa succederebbe se dovessi
cambiare il font di tutte le pagine del tuo sito, magari composto da pi di 100
pagine? Dovresti aprire tutti i file e modificali uno ad uno.
I fogli di stile, ti risolvono il problema perch separano lo stile dal
contenuto.
Purtroppo uno dei limiti dei fogli di stile che non sono compatibili con tutti
browser nonostante siano stati approvati da il W3C. I browser che offrono la
maggiore compatibilit sono Explorer (dalla versione 5.5) e Mozilla (ossia
Netscape 7). Netscape 4 ha seri problemi di gestione dei CSS.
Come utilizzare i CSS
Ma cosa si intende per stile? Uno stile un gruppo di attributi di formattazione
che definiscono l'aspetto di una parte di testo all'interno di un singolo
documento.
Puoi utilizzare un foglio di stile CSS per controllare molti documenti
contemporaneamente e comprendere in un unico foglio tutti gli stili di un
documento. Attraverso l'uso combinato di un foglio di stile CSS e uno stile
HTML hai il vantaggio di collegare pi documenti. Di conseguenza quando vuoi
aggiornare delle caratteristiche di formattazione delle pagine web devi solo
modificare il foglio di stile e automaticamente modificherai la formattazione di
tutti documenti che utilizzano quello stile CSS.
La formattazione HTML manuale ha la precedenza rispetto alla formattazione
applicata da uno stile CSS. Per fare in modo che gli stili CSS controllino la
formattazione di un paragrafo, necessario eliminare tutta la formattazione
HTML manuale o gli stili HTML.
I documenti HTML possono contenere regole di stile direttamente al loro
interno o possono importare i fogli di stile. Separare i fogli di stile dai
documenti HTML offre svariati benefici:
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 85
JavaScript
Anche in questo caso non vogliamo insegnare ad utilizzare JavaScript ma solo
farti avere una panoramica delle possibilit offerte dalla tecnologia e darti una
preparazione generale sull'argomento. Per delle guide pi dettagliate puoi
consultare l'elenco delle numerose guide JavaScript offerte da HTML.it.
Javascript un linguaggio di scripting per le pagine web che stato sviluppato
all'inizio dalla Netscape. Con questa lezione vedremo insieme alcuni semplici
concetti della "programmazione" per capire come strutturato uno script
JavaScript.
In questo capitolo useremo la parola "programma" e "programmazione" per
JavaScript anche se siamo ben consapevoli che non si tratta di un linguaggio di
programmazione. Tuttavia alcuni costrutti e la logica di JavaScript fanno ben
ricordare le logiche di programmazione.
Cosa un programma
Un programma una sequenza di istruzioni, o meglio un elenco di istruzioni
che vengono eseguite in fila, dalla prima verso l'ultima Eccoti un esempio forse
banale ma efficace: pensa di dover chiedere istruzioni a un passante "Come si
arriva in via Alfieri?" il passante risponde:
1. Vai dritto per 50 metri
2. gira a destra
3. prosegui dritto fino alla rotonda e svolta alla prima strada sulla destra
4. vai fino al terzo semaforo
5. svolta a sinistra
Questo quello che fa un programma: d delle indicazioni.
<SCRIPT type="text/javascript">
document.write("Adesso sommo uno e uno e vediamo.")
document.write(1+1)
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 87
</SCRIPT>
<NOSCRIPT>
Mi sarebbe piaciuto calcolare uno pi uno ma non posso farlo
</NOSCRIPT>
Adesso sommo uno e uno e vediamo.2
HTML E JavaScript
Lo HTML permette di specificare in che linguaggio stato scritto un programma
eseguibile. Questo programma viene eseguito da tutti i browser:
<SCRIPT type="text/javascript"> </SCRIPT>
Questo programma viene eseguito solo dai browser di terza generazione o
posteriore:
<SCRIPT LANGUAGE="JavaScript1.1" type="text/javascript"> </SCRIPT>
Questo programma viene eseguito solo dai browser di quarta generazione o
posteriore:
<SCRIPT LANGUAGE="JavaScript1.2" type="text/javascript"> </SCRIPT>
Dove e Quando
Lo script viene eseguito dal browser del visitatore quando lo incontra e nel
punto in cui lo incontra.
<SCRIPT type="text/javascript"> document.write("<IMG
SRC="immaginetta.gif">"); </SCRIPT>
L'immagine appare nel punto indicato. Lo HTML visto sopra equivalente al
seguente:
<IMG SRC="immaginetta.gif">
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 88
Le componenti di JavaScript
Variabili
I programmi possono manipolare le variabili. La variabile un dato eseguito
dalle istruzioni, che sono a loro volta eseguite dal programma.
Una variabile composta da un nome e un valore che puoi assegnare e
modificare quando ne hai voglia.
Ricordati che a differenza dello HTML nel Javascript le maiuscole e le minuscole
sono differenti. Vediamo la sintassi:
<SCRIPT type="text/javascript">
mionome="Pinco Pallo"
document.write (mionome);
</SCRIPT>
Funzioni
Una funzione un blocco di righe, isolato e etichettato con un nome suo, che
serve ad un determinato scopo e che viene utilizzato pi volte nel corso di un
programma.
Puoi riconoscere una funzione dalla presenza delle parentesi. Ricordi qualcosa
di matematica? Bene, puoi considerare la funzione del JavaScript come le
funzioni matematiche. In pratica una funzione un sottoprogramma, cio un
pezzettino di programma che fa una piccolissima cose, ma che la porta a
termine, finita.
Una funzione si scrive cos:
function nome_della_funzione
(argomenti)
{
istruzioni;
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 89
return risultato;
}
Per chiamare la funzione devi scrivere il suo nome. Esistono anche funzioni che
non hanno argomenti, o funzioni che non restituiscono risultato.
Oggetti
Se metti insieme variabili e funzioni ottieni gli oggetti che puoi appunto definire
come raccolta di funzioni e variabili. Qualsiasi programma JavaScript ha a
disposizione una certa quantit di oggetti predefiniti:
DOCUMENT cio la pagina web che stai guardando
SCREEN il monitor che stai usando per visualizzare la pagina
FORM cio I moduli dello HTML
BROWSER il programma stesso
A tutti questi oggetti puoi dare degli ordini attraverso le funzioni Puoi inviare
agli oggetti del JavaScript dei messaggi che prendono il nome di eventi e
corrispondono generalmente ad azioni dell'utente. A ogni evento puoi associare
un programma.
Il DHTML o HTML Dinamico
Quando si parla di HTML dinamico in effetti si parla si un'estensione del vecchio
HTML (arrivato alla versione 4.0) con l'uso di tre nuove tecnologie:
DOM (Document Object Model) - Modello a oggetti della pagina Web
Javascript - linguaggio di programmazione per la scrittura degli script
CSS (Cascading Style Sheets) - Fogli di stile a cascata
Il DOM la descrizione della pagina Web cosi' come verrebbe fatta in un
moderno linguaggio di programmazione, come una gerarchia di oggetti.
Una volta che il browser ha implementato il DOM, allora i normali comandi
HTML servono a creare oggetti. Usando Javascript puoi inviare ai singoli oggetti
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 90
tipografia del web. Come avrai gi capito i caratteri stampati su carta e quelli
visualizzati a monitor mostrano delle differenze che non devi mai trascurare:
1. Non puoi avere mai la certezza che il tuo lettore visualizzi le pagine che
crei cos come le hai progettate. Questo perch le pagine altro non sono
che un'interazione tra browser, server web e sistema operativo
dell'utente stesso. Quando il browser di un visitatore scarica una pagina
da un sito, pu visualizzare solo i caratteri installati nel sistema del
visitatore.
2. Hai a disposizione un'area molto inferiore rispetto alle pagine dei libri o
delle riviste, con grosse limitazioni per le schermate che non prevedono
uno scroll.
3. La risoluzione del monitor molto pi bassa rispetto alla definizione della
carta stampata.
La scelta dei caratteri
Il tipo di carattere
Il tipo di carattere utilizzato uno degli elementi pi importanti di un sito Web
ben realizzato. I caratteri predefiniti residenti nella maggior parte dei sistemi
operativi sono: Arial, Courier, Georgia, Times New Roman, Trebuchet e
Verdana. Analizzando nello specifico possiamo fare un'ulteriore distinzione:
Sistemi Windows: Times New Roman, Arial e Courier New
Sistemi Mac OS: Times, Helvetica e Courier
Ma questi caratteri, come gi saprai, non sono tutti uguali. Possiamo dividerli
ulteriormente in tre grandi famiglie:
Times e Times New Roman sono caratteri serif. Vanno bene per i
documenti stampati, ma sono meno leggibili sullo schermo di un
computer.
Arial e Helvetica sono caratteri sans-serif. Sono chiaramente leggibili
sullo schermo.
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 93
Puoi anche modificare la lista dei font modificando nel codice HTML la lista
presente nell'attributo FACE, come ormai avrai gi imparato a fare nelle lezioni
sullo HTML. Utilizza sempre pochi font e poche dimensioni, per dare alle pagine
un aspetto pi chiaro, inoltre, per dare uniformit, applica sempre lo stesso
tipo di carattere e la stessa combinazione di stili in tutte le pagine di un sito
Web evitando cambiamenti casuali.
La tipografia e la scrittura I
La leggibilit delle pagine
Ricorda che in un sito il cui contenuto rapprsentato prevalentemente dal
testo, la tipografia uno strumento fondamentale per organizzare anche la
grafica.
Cerca di non riempire le tue pagine con untesto denso, ma organizza le tue
schermate fornendo sempre un minimo di contrasto con un giusto equilibrio tra
grafica e testo, in modo da facilitare la comprensione dell'organizzazione delle
informazioni ed aumentare la leggibilit del documento.
Un buon uso dei margini e dello spazio bianco aumenta la leggibilit di una
pagina web quindi puoi utilizzarli per diversificare il testo principale dagli altri
elementi della pagina.
Diamo risalto alle parole
Cerca sempre di attirare l'occhio del lettore anche attraverso un giusto
"movimento" del testo. A volte basta una piccola modifica per creare un
contrasto visivo che attira l'occhio. Hai a tua disposizione strumenti tipografici
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 95
Nasce Altavista e nasce un motore di ricerca: alla base del sistema si trova un
motore e una base dati. Con frequenza settimanale, il sistema fa partire un
piccolo programma che va a visitare ciascun sito conosciuto. Questo
programma viene chiamato in gergo "spider" (cio "ragno": un gioco di parole
dovuto al fatto che esso percorre il web, cio la "ragnatela"). Lo spider legge la
pagina principale del tuo sito e cerca di catalogarla nella base di dati; strada
facendo incontra riferimenti ipertestuali, i link, ad altre pagine del tuo sito; di
seguito legger anche quelle pagine. Finisce cos per visitare tutte le pagine del
sito e piano piano tutte le pagine del web. Il migliore motore di ricerca ad oggi
Google, creato nel 1998 da due studenti dell'Universit americana di
Stanford.
La segnalazione
Affinch tutto funzioni al meglio necessario che qualcuno segnali ad Altavista
che un nuovo sito nato, di modo che uno spider venga inviato a visitarlo per
la prima catalogazione. La necessit non ferrea, come nel caso di Yahoo,
perch Altavista pu facilmente scoprire siti che non le sono mai stati
segnalati: quando uno spider incontra un link a un sito sconosciuto pu
facilmente inviare un suo fratello a visitarlo. Un sito neonato, per, tipicamente
contiene molti riferimenti ai siti pre-esistenti ma non viene puntato da nessun
altro sito; questo significa che Altavista ne scoprir autonomamente l'esistenza
solo dopo parecchie settimane, quando uno dei siti pi vecchi per qualche
motivo comincer a far riferimento al nuovo arrivato.
Principali motori di ricerca e portali
Gli americani...
http://www.google.com/
http://www.altavista.com/
http://www.excite.com/
http://guide.infoseek.com/
http://www.lycos.com/
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 99
http://www.mckinley.com/
http://webcrawler.com/
http://www.yahoo.com/
http://www.hotbot.com/
... e gli italiani
http://www.virgilio.it/
http://www.arianna.it/
http://www.yahoo.it/
http://www.lycos.it/
http://www.google.it
L'ottimizzazione delle pagine
Ti sei mai chiesto come lavora uno spider? Idealmente deve capire di cosa
parla la pagina e cercare anche di scoprire qual la lingua in cui la pagina
scritta e applicare qualche conoscenza del suo vocabolario. Come pu fare lo
spider? Cerchiamo di aiutarlo e di aiutarti! Per aiutarti devi sapere che gli
Spider analizzano sia il contenuto del sito sia quelle parti del codice HTML
chiamate meta informazioni: invisibili all'utente ma non ai motori di ricerca.
Per raggiungere il tuo scopo devi usare i META TAG, cio dei TAG HTML speciali
che vengono inseriti tra i marcatori <head> e </head>. Vedremo pi avanti
come i meta tag non sono comunque da tempo la principale soluzione per
indicizzare un proprio sito sui motori.
Le metainformazioni
Le metainformazioni o meta tag vanno inserite in ciascuna pagina del sito.
Inserire le parole chiave
<META NAME="keywords" CONTENT="Fai un elenco di parole chiave per le
quali vuoi essere segnalato">
ACCORGIMENTI:
Progettare un Sito Web - prof. Cristoforo Modugno - Pag. 100