Sei sulla pagina 1di 5

Linee programmatiche del candidato Carmelo Columbro per lelezione a Direttore del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella

di Napoli. La vita artistica del Conservatorio di musica negli ultimi anni in verit, come tutti ben sappiamo, molto cambiata. La tanto attesa legge di Riforma presenta ancora ambivalenze e contraddizioni, dovute in gran parte alla sua solo parziale applicazione. Purtroppo siamo ancora tutti consapevoli che ancor oggi la situazione legislativa sui conservatori appare irrisolta e, soprattutto poco chiara. Sui nostri istituti spesso ricadono miriadi di informazioni, decreti, normative, al pi contraddittorie, che trasformano quello che dovrebbe essere il nostro normale iter scolastico in una vera e propria corsa ad ostacoli. Lo stato di una forte crisi in cui versano le istituzioni artistiche, provocata dallabbandono e dalla mancanza di una seria politica culturale, sotto gli occhi di tutti e le ultime vicende politiche non sembrano guardare con particolare interesse alla cultura in generale ed ai conservatori in particolare. Basti pensare allesito del nostro contratto di lavoro, o alle ricorrenti voci che annunciano la possibilit di probabili chiusure o di incerti accorpamenti per quegli istituti che non rientreranno nelle fantomatiche griglie dei requisiti richiesti. Ma non il caso di prestare il fianco a tutto questo, o di vivere negativamente questa fase comunque di incertezza, piuttosto bisogna armarsi di ottimismo, assumere la politica del fare e del fare bene, mettercela insomma tutta per non contribuire a diventare una specie in via di estinzione. A mio avviso la Riforma ha portato molti benefici quali: il riconoscimento del livello universitario dei conservatori (siamo ancora in speranzosa attesa di quello economico), fornendo per questo la possibilit di ampliare i programmi di studio ed il ventaglio delle proposte per lofferta formativa. Ma certo essa, nelle sue linee generali, ha reso possibile, a quanti ne hanno
Pagina 1 di 5

raccolto il giusto spirito, un graduale avvicinamento della musica colta ai bisogni reali della societ odierna, proponendo obiettivi didattici e formativi pi completi, ed allargando il campo della produzione artistica degli istituti musicali. Si pu pertanto finalmente riuscire ad ottimizzare lo studio dellarte sonora fornendo competenze musicali e culturali di pi ampio raggio, seguendo nel contempo le particolari inclinazioni degli allievi, preparandoli, in maniera pi mirata, ai vari e specifici ruoli professionali. La Riforma dunque deve essere da stimolo per mettere in discussione noi stessi e lintero sistema, ma in maniera fattiva, senza pi fare dietrologie o rinvangando un passato di studi musicali certo di eccellente metodologia, ma oggi non pi sostenibile. Siamo musicisti in grado di coniare il meglio della nostra tradizione scolastica con le nuove esigenze sociali, economiche e lavorative. In verit il mio pensiero, ed il mio operato cos come si svolto in 26 anni di direzione, sempre stato teso al recupero dei conservatori partendo proprio dal modello fornito dalla tradizione degli antichi istituti napoletani, uniche scuole ad indirizzo altamente professionale, capaci di immettere direttamente nel mondo del lavoro le loro pi valide componenti. Nel contempo dobbiamo aprirci sensibilmente alla nostra contemporaneit utilizzando per questo metodi e tecnologie fra le pi avanzate. Gli allievi vanno orientati, guidati verso i tutti gli sbocchi professionali e le nuove figure che a livello internazionale possono trovare impiego nel campo musicale odierno. A ragione di questo larticolazione delle mie linee programmatiche sar tutta improntata sulla formazione, ricerca e produzione. Pertanto i vari punti presentati si intrecciano, formando ununica dimensione polivalente, divenendo facce di una stessa medaglia. In dettaglio si prevede di allargare il campo dellofferta formativa proponendo per il I
Pagina 2 di 5

e di II Livello lattivazione dei seguenti corsi: Discipline storiche, critiche ed analitiche della musica (Musicologia), I e II livello Musicoterapia, I Livello Maestro Sostituto e korrepetitor, II Livello Musica applicata ai contesti multimediali, I Livello Pianoforte storico, II Livello Fisarmonica, I Livello Tecnico di Sala di registrazione, I e II Livello Ampliamento e riarticolazione dei II Livelli di Musica Jazz, articolato per singoli strumenti Area Compositiva: grande rilievo verr dato alla Scuola di Composizione in virt dellacclarata tradizione che storicamente ha distinto la Scuola Napoletana. Bisogna pertanto far conoscere e far approfondire, agli allievi di questo indirizzo, i tratti distintivi della nostra storia compositiva partendo dallanalisi musicale del testo compositivo, rendendo altres gli allievi capaci di reperire e leggere le forme musicali antiche, ed infine di trascrivere e revisionare i materiali oggetti dello studio. Nel contempo risulta anche oltremodo necessario indirizzare gli studi verso le esigenze del mondo contemporaneo, per poter pi facilmente accedere ai nuovi profili professionali. Apertura dunque verso luso delle nuove tecnologie, verso la musica duso e la composizione di musicals, colonne sonore e stacchi pubblicitari, come pure sar necessario altres prevedere lattivazione di un Laboratorio di Sonorizzazione dei materiali della cinematografia napoletana di fine 800 e inizi 900. Attivazione di un Laboratorio permanente di Musica Moderna e Contemporanea, con particolare riferimento al Teatro musicale, aperto a docenti ed allievi delle varie discipline al fine di rendere pi note le pagine e le problematiche
Pagina 3 di 5

storicamente a noi pi vicine. Il laboratorio sar aperto anche a quelle attivit pi strettamente collegate al consumo musicale di massa, rispondendo in modo affermativo a quelle richieste che vorrebbero la nostra scuola e i nostri programmi pi direttamente collegati al mondo del lavoro. Laboratorio permanente sulla Scuola Napoletana: ha lo scopo di formare figure altamente specializzate nellinterpretazione del repertorio musicale operistico, sacro e strumentale, riferibile alla Scuola Napoletana. Conoscenza dunque della prassi esecutiva, analisi musicale delle fonti, approfondimento storico e trascrizioni e revisioni affidate alle classi di composizione, il tutto finalizzato, oltre che allapprendimento, anche alla realizzazione di eventi sonori, necessari allesternazione del repertorio studiato, le cui partiture saranno recuperate dal grande bacino custodito dalla biblioteca del conservatorio. Corredo indispensabile e fine ultimo di tale iniziativa sar la formazione di una compagnia stabile dellopera buffa (vocale, strumentale e compositiva) per partecipare attivamente e professionalmente a festivals, rassegne specifiche e stagioni teatrali, sul territorio nazionale ed internazionale. Attivazione del corso di II Livello di musica Popolare: non possiamo trascurare, per la storia del nostro territorio, limportante contributo della cultura popolare nella formazione del linguaggio musicale assunto nella nostra tradizione colta. Proprio la presenza e la concordanza di tali fattori ha consentito nello specifico campo sonoro, la costruzione di un repertorio tanto vivo e personalizzato, capace per altro di avere grande incidenza sia in Italia che allestero. In tal modo il conservatorio si render artefice del recupero di tale patrimonio, musicale e letterario, ormai a rischio di estinzione, creando una banca dati, da porre poi al servizio della comunit scientifica, formando nel contempo, con varie discipline, gli allievi a svolgere le ricerche sul
Pagina 4 di 5

campo ed in laboratorio, per attivare i necessari percorsi di analisi e trascrizione, realizzando infine i prodotti acquisiti nella pratica esecutiva musicale. Tale formazione dovr poi esternarsi, per aver ancor pi senso compiuto, con produzioni mirate ad esecuzioni (concerti, registrazioni discografiche, ecc.) e a pubblicazioni rese sotto il profilo analitico musicale, letterario ed antropologico. Si potr inoltre stipulare una convenzione con la Discoteca Nazionale di Stato per reperire ulteriori materiali. Laboratorio di Musica Antica: finalizzato allapprofondimento delle prassi esecutive depoca con lutilizzo degli strumenti e dei repertori ad essa relativi. Laboratorio di Informatica musicale: Lutilizzo delle nuove tecnologie per supporto didattico, il cui uso da tempo consolidato in varie scuole di ordine e grado, si rende oramai indispensabile anche per i Conservatori di musica. Un laboratorio di informatica, adeguatamente attrezzato, con computer ed apparecchiature multimediali serve non solo a rispondere alla necessaria richiesta di rinnovamento didattico, ma anche ad orientare gli allievi verso nuovi campi lavorativi. Linformatica musicale sar materia di supporto per tutti i percorsi formativi previsti nel Conservatorio, fruibile da tutti gli studenti, proposta secondando diversi livelli di utilit e di apprendimento, dalla conoscenza di programmi di videoscrittura allutilizzo di programmi per la registrazione del suono. Biblioteca: Molte sono le cose che si sono fatte e che si possono ancora fare per disvelare lincredibile ricchezza di un tale Tesoro documentario. Memoria storica unica nel suo genere, vero patrimonio dellumanit, amata e riconosciuta da tutti, Per il testo completo del programma e per il curriculum andare sul sito:
www.carmelocolumbro.altervista.org
Pagina 5 di 5

Potrebbero piacerti anche