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Il brusio della citt dolcemente si allontana lasciando Spazio ai rumori del bosco, lo scrosciare dellacqua, il cinguettio degli uccelli, le fronde degli alberi accarezzate da un alito di vento serale, il crepitio delle sterpaglie calpestate, fanno da cornice, una musica magica ed insolita, la natura che canta. Nel silenzio interiore cammino ed ascolto il creato, la tua mano nella mia, fresca, morbida e leggera come una piuma, il cuore mi batte forte, mi pare di sentirne il pulsar del Tuo. Unimmensa gioia mi stringe al petto, ora pi che mai vivo il momento e la Tua presenza, immerso in una beatitudine infinita.
Lasciandoci alle spalle i rumori della citt ci inoltriamo dolcemente allinterno del nostro bosco magico. Due cagnolini ci osservano, quasi increduli, pare brontolino come per dirci qualcosa, ma scodinzolando , contenti di vederci, lultimo saluto dalla societ e poi , non silenzio, ma musica per i nostri sensi, lacqua del ruscello che scorre, i cinguettii degli uccelli, il crepitio dei rami secchi sotto i piedi, le fronde degli alberi accarezzate da un alito di vento ed il semplice volo di un insetto pare, un tocco di violino in una grande orchestra del teatro della natura che canta. Giunge la notte ed il buio circonda con le sue ombre il tutto, gli alberi , come fantasmi ,mossi dal vento, le lucciole, a migliaia, fanno brillare il sottobosco, il tutto avvolto nella sinfonia del torrente che sempre pi impetuoso fa sentire la sua forza. La luna fa capolino tra le fronde e rischiara il cammino, in silenzio, mano nella mano e con la mente a volte persa nel vuoto, ma consapevole di esserci, si giunge alla spiaggia lambita dal torrente e baciata dal chiarore della luna piena.
E in fila indiana che lasciamo un passato verso un presente, passo dopo passo con il respiro ancor un po in affanno, la mente, ancor distratta dai pensieri , nuvole ancor scure ne occupano lo spazio ma, locchio vigile sul passo di colui che davanti sta e, a poco a poco il sereno la rende libera. Il respiro ora si placa, pare non sentirlo, solo il batter del cuore si fa eco nel petto. Ora, la musica della natura ti entra dentro, pare che il tuo udito sia pi potente, odi lo scorrere dellacqua che allavvicinarsi della chiusa si fa pi forte, lalito daria sugli alberi, il volo di un insetto che ti sfiora il viso. Per un attimo alzi gli occhi, la ghiaia del sentiero , il verde delle piante , il cielo fa capolino tra le foglie mosse , la cima di un monte, pare un quadro , e tu lo attraversi un po intimidito. Le ombre si fanno pi lunghe, a poco a poco scende la notte, non pi persone ma, ombre calpestano rametti secchi che si alleano nel concerto della natura, il cui protagonista nelloscurit diventa il torrente, un muggito ti ricorda la civilt, ancor pi intimidito rialzi gli occhi , nel buio le stelle brillano tra le fronde, respiri profondamente e sorridi.
Le onde del mare accarezzano dolcemente la sabbia rosata dal calar del sole, il celo dipinto a pastello si prepara a salutare un d che muore. Le onde del bosco sono lalito di vento sulle fronde degli alberi. Le ombre della sera dolcemente abbracciano il sentiero e i rumori fluttuano nel nulla, il leggero bagliore argento di un giro caviglia danza nelloscurit della notte, con la sagoma bianca del passo di chi davanti sta. Con lo sguardo basso ed il pensiero libero percorri il sentiero, nel teatro della vita.