Sei sulla pagina 1di 7

Parapsicologia tra scienza e spiritualit.

di Stefano Siccardi Ogni epoca storica ha il suo modo di pensare e i suoi valori, che la caratterizzano e la distinguono da tutte le altre. Ognuna formula giudizi sui pi disparati aspetti della vita e dellattivit delluomo. Ma le differenze di mentalit non si sono mai espresse in modo pi diverso su nessun argomento, di quanto non sia capitato per tutto ci che inspiegabile e misterioso. Il mistero, infatti, sfida il nostro modo di vivere, scuote le nostre certezze e chiede prepotentemente che ci esprimiamo a suo riguardo.

Elenco, per spiegare ci che intendo, alcuni modi in cui luomo si posto di fronte allinspiegabile. Per i popoli pi antichi, si trattava di manifestazioni del mondo spirituale, che veniva compreso, interpretato e invocato come divinit. I fenomeni non dovevano essere spiegati, quanto o dominati (ad esempio nel caso degli antichi sciamani), o seguiti e invocati (come nel caso dei miracoli che si verificarono alla nascita delle grandi religioni antiche e moderne). Pi tardi, nel medio evo, si assistito a una appropriazione di alcuni fenomeni da parte della gerarchia ecclesiastica (quelli manifestati dai santi, come le stimmate, le levitazioni, le guarigioni, ecc. che quindi ricevevano limprimatur ufficiale) e a una demonizzazione degli altri, bollati come stregoneschi, maligni, diabolici. Con lavvento dellet moderna e il diffondersi del culto della dea Ragione, ha prevalso la mentalit materialista e scientista, che ha semplicemente cercato di eliminare il problema, definendolo una superstizione. I fenomeni misteriosi non esisterebbero, sarebbero solo il risultato di frodi o di osservazioni ed interpretazioni errate. Solo alla fine del secolo scorso ha cominciato ad esistere un piccolo gruppo di uomini di scienza, che si sono auto definiti parapsicologi, dopo aver usato inizialmente diverse etichette; essi hanno cercato di studiare, con metodo razionale, tutti i fenomeni che la scienza non riusciva a spiegare. E nata cos la parapsicologia come oggi la conosciamo, una scienza sperimentale.

Oggi, alle soglie del terzo millennio, siamo per in una fase di ulteriore crescita: gli stessi parapsicologi, infatti, cominciano a chiedersi se il metodo scientifico, applicato tale e quale, sia effettivamente adatto allo studio di fenomeni tanto controversi, difficilmente replicabili e sottili, come sono quelli psi. Nonostante le migliori intenzioni, infatti, la parapsicologia non mai riuscita a farsi completamente accettare nel mondo degli scienziati, e vive una perenne situazione di sorella povera nei confronti di materie come la fisica, la medicina o la psicologia. A questo proposito interessante notare come sia diverso latteggiamento delluomo comune rispetto a quello della scienza ufficiale. Riporto i risultati di uninchiesta svolta negli Stati Uniti su un campione di popolazione, nel 1990 e nel 2001 riguardo alla fede nei fenomeni paranormali (e invito i lettori a confrontare le loro opinioni in proposito):

Domanda: credi nel fenomeno ...

% di s nel 2001 % di s nel 1990 46 49 29 25 36 26 18 21 11

Possibilit di effettuare guarigioni con il potere della mente 54 ESP (percezione extra sensoriale) Case stregate Fantasmi Telepatia Chiaroveggenza e precognizione Comunicazione con i defunti Reincarnazione Channeling 50 42 38 36 32 28 25 15

Non solo ci dimostra un considerevole interesse nella materia, ma dice addirittura che un terzo della popolazione statunitense ci crede. Ovviamente, la conseguenza logica dovrebbe essere un notevole investimento per lo studio di questi fenomeni, invece... nulla: le istituzioni e la scienza ufficiale non ci credono ancora. La gente manifesta un bisogno di andare oltre la materia, ma la risposta manca. Ecco perch alcuni parapsicologi hanno cominciato a chiedersi se non occorra un atteggiamento pi aperto, meno invidioso dei metodi della scienza naturale e pi vicino allo spirito... il grande assente della nostra epoca. E infatti indiscutibile che il materialismo esasperato della societ in cui viviamo mostri una serie sempre pi preoccupante di limiti e di pericoli. Non pi possibile tornare alla fede ingenua nel soprannaturale, che avevano i nostri nonni, ma forse possibile che proprio la parapsicologia faccia da ponte fra scienza e mondo invisibile, riportando in vita una serie di valori umani ormai attenuati, e aiutando luomo a dare risposta alle grandi domande esistenziali, troppo spesso oggi accantonate. Tengo a dire che questa esigenza non lelucubrazione teorica di qualche topo di bibliioteca, che vive avulso dalla realt. Quotidianamente, nel nostro lavoro di cartomanti o di astrologi a contatto con gli utenti di Polveredistelle e dello Studio Pavesi con cui collaboriamo, abbiamo a che fare con persone che hanno perso la bussola della loro esistenza, in un mondo grigio, nel quale anche gli affetti sono ridotti a cose... Prima di esporre quale strada si comincia a intravedere in questo senso, vorrei proporvi un piccolo test, che vi aiuta a capire il vostro atteggiamento di fronte a tutto ci che inusuale. Esso pu variare fra due estremi opposti: dallaccettazione acritica, fino alla chiusura completa, passando per una serie di stadi pi equilibrati. Nella tabella che segue sono elencate diverse situazioni ed esperienze che esulano dalla normalit, pur non essendo patologiche. Il significato delle colonne il seguente: 1. vi siete trovati nella situazione descritta almeno una volta, la cosa vi ha colpito, le avete attribuito un significato speciale per la vostra esistenza, oppure avete cercato una spiegazione, leggendo o confrontandovi con altre persone.

2. vi siete trovati nella situazione descritta, ma avete pensato che si trattasse di un caso, di un errore dei vostri sensi, oppure che ci dovesse essere qualche spiegazione normale anche se momentaneamente non siete riusciti a vederla. In ogni caso non avete dato importanza alla cosa. 3. non vi siete mai trovati nella situazione descritta, ma credete ai racconti di persone che lhanno vissuta e pensate che si tratti di episodi importanti per il soggetto, e ricchi di significato. 4. non vi siete mai trovati nella situazione descritta; sentendo i racconti di chi lha vissuta pensate che ci debba essere una spiegazione normale o che si siano ingannati; ritenete che non abbiano nessuna importanza e magari pensate che quanti si soffermano troppo a ragionarci sopra debbano avere qualche problema... Mi dato importanza capitato Non mi mai Non mi mai ma capitato, siano illusioni credo a chi me credo ne ha parlato

Mi capitato e Situazione - episodio penso significativo Hai mai sentito causa odori che senza potesse sia

ma non gli ho capitato,

nessuna

provocarli? Ad esempio di fiori, profumi, incenso, bruciato, erba, ecc. Hai mai avuto strane sensazioni corporee, nellaria, come girarti o fluttuare muoverti,

mentre in realt eri fermo? Hai mai visto qualcosa che in realt non cera? Ad esempio luci, ombre, movimenti, forme vaghe o altro Hai mai sentito suoni non causati da entit reali? Ad esempio ronzii, fischi, parole, colpi, ecc. Sei mai stato e in un hai posto avuto

sconosciuto

limpressione di esserci gi stato? (Il cosiddetto deja vu) Al contrario, sei mai stato in un luogo stato? Hai mai avuto attacchi di panico improvviso senza nessun motivo? familiare e hai avuto limpressione di non esserci mai

Hai mai avuto presentimenti che si sono rivelati esatti? Hai mai fatto sogni che si sono avverati? Hai mai avuto altri tipi di

precognizioni? Hai mai avuto intuizioni riguardo a eventi passati che non conoscevi? Hai mai avuto la sensazione di comunicare in qualche modo con persone lontane, di sapere quello che facevano o di ricevere da loro dei messaggi? Hai mai avuto limpressione di essere fuori dal tuo corpo fisico? Hai mai avvertito la presenza di qualcuno vicino a te, anche se non lo potevi vedere?

Per il calcolo del punteggio, attribuite: 0 punti per ogni risposta nella seconda o nella quarta colonna 1 punto per ogni risposta nella prima colonna 2 punti per ogni risposta nella terza colonna

Se la somma cos ottenuta : minore o uguale a 7: siete decisamente materialisti, non vi lasciate tanto facilmente sconvolgere da episodi inspiegabili. Probabilmente spesso non li notate nemmeno o, comunque, non prestate loro molta attenzione. Il mondo cos come appare vi basta e avanza; fra 8 e 14: avete i piedi ben piantati per terra, siete radicati nella realt materiale, ma nutrite almeno una forma di curiosit in ci che potrebbe andare oltre di essa. Non vi lasciate sconvolgere lesistenza dagli episodi che non comprendete, ma, almeno non li ritenete a priori impossibili; fra 15 e 21: il paranormale vi interessa decisamente. Siete disposti a dare credito agli episodi che esulano dalla comprensione razionale, e probabilmente li intendete come portatori di un particolare messaggio che cercate di comprendere; pi di 21: avete un gran desiderio di incontrare il paranormale, e, per principio, tendete ad attribuire un significato speciale a ogni episodio le cui cause materiali non siano immediatamente evidenti. Forse sarebbe opportuna una dose maggiore di spirito critico. Detto questo, ecco alcuni temi di studio caratteristici della nuova parapsicologia. Partiamo da un argomento che da sempre appassiona ogni uomo: lo studio della possibilit di sopravvivenza dopo la morte. Come si vede, non un campo da freddo topo di biblioteca o di laboratorio!

Anzi, pu addirittura sembrare strano considerare questa domanda come parte di unindagine scientifica, siamo molto pi abituati a vederla come un fatto di filosofia o di religione. Eppure, proprio perch luomo doggi non pi abituato alle fede acritica, si comincia a studiare anche questo aspetto in base a ragionamenti che partono dallesperienza. Tanto per essere chiari, intendiamo parlare della sopravvivenza della coscienza individuale, con tutto il suo bagaglio di sentimenti, affetti, ricordi. Ora la domanda che ci si pone : Esiste una serie di fenomeni che danno indicazioni sulla possibilit che la coscienza umana esista anche separatamente dal corpo che la ospita di solito? E che quindi possa continuare a vivere anche quando tale corpo non sar pi? Ovviamente, questa possibilit negata dagli scienziati materialisti, mentre lipotesi della parapsicologia che questi fenomeni ci siano, e che rendano lo studio della sopravvivenza dopo la morte analogo allo studio di un qualsiasi altro fatto di natura. Un primo tipo di esperienza, lungamente tramandato, quello delle apparizioni dei defunti, che possono essere viste da persone singole o da intere folle, a volte ripetutamente, altre, ad esempio, solo nel momento della morte. Un altro aspetto quello dellattivit dei medium, assai studiati soprattutto nel secolo scorso. Attraverso di loro parlavano apparentemente spiriti disincarnati, che frequentemente si persentavano come anime di persone defunte; essi a volte affermavano di essere parenti di qualcuno dei presenti, in altre occasioni illustri uomini del passato, in altre ancora emeriti sconosciuti. Ma nessuno di questi fatti ha finora convinto gli scettici, coloro che li hanno raccolti sono stati in genere accusati di frode o di creduloneria. Ecco perch necessario percorrere nuove strade. Un terreno di studio molto pi recente, fertile di informazioni a tal proposito, quello delle NDE sigla inglese che significa Near Death Experience, ossia Esperienza di Pre Morte. Si tratta del racconto delle esperienze di persone che sono giunte molto vicine alla morte e che poi sono tornate indietro per riprendere la vita di tutti i giorni. Spesso hanno attraversato momenti di arresto cardiaco o addirittura di encefalogramma piatto. Ovviamente non si pu pensare di effettuare esperimenti in questo genere di esperienze: non sarebbe desiderabile portare una cavia umana vicina alla morte per controllare esattamente quello che succede! Ci che per si pu fare esaminare le principali caratteristiche del fenomeno di premorte, quelle che possono dare maggiori indizi sulla possibilit di sopravvivere come spiriti, al di l dellesistenza del corpo fisico. E poi vedere se queste componenti, che si ripetono quasi uguali nella maggior parte dei casi di NDE, si possono riprodurre sperimentalmente in laboratorio anche in situazioni che non implicano il rischio di vita. Procedendo su questa strada, elenchiamo alcune caratteristiche della premorte insieme ai fenomeni consimili: la sensazione di abbandonare il corpo fisico e di vederlo dal di fuori analogo allo studio delle cosiddete OBE, o uscite dal corpo, insieme a quello delle esperienze nei sogni lucidi, che possono rappresentarne una forma; lesperienza degli incontri con persone defunte durante la premorte - tipico anche delle esperienze di visioni di molte tradizioni antiche e moderne; lesperienza della luce caratteristica anche di alcune tecniche mistiche e meditative.

Cominciamo da un fenomeno di cui parliamo volentieri, perch pu essere oggetto di verifiche sperimentali anche casalinghe: quello delluscita della coscienza individuale dal corpo fisico, che si chiama viaggio astrale con un termine legato alla tradizione esoterica e con un termine pi scientifico OBE, che labbreviazione delle parole inglesi Out of Body Experiences, ossia Esperienze fuori dal corpo. I racconti in proposito sono numerosi. Nella maggior parte dei casi si ha che una persona, in stato di veglia o di sonno, si trova prima di tutto a galleggiare fuori dal suo corpo, in modo da potersi vedere. Poi ha la possibilit di spostarsi e di osservare le cose e gli avvenimenti anche in luoghi parecchio lontani da quello dove continua a giacere il suo corpo fisico. Come si fa a sapere che non si tratti di semplici sogni o di allucinazioni? Il modo pi sicuro quello di confrontare il racconto di ci che il soggetto ha veduto con la realt, scegliendo possibilmente cose che non avrebbe potuto sapere o immaginare facilmente. Maggiore la somiglianza tra racconto e realt e pi verosimile che lesperienza sia reale. E anche possibile allenarsi a compiere questi viaggi, ecco una serie di piccoli esercizi progressivi: il primo obiettivo quello di entrare in uno stato molto rilassato, prossimo al sonno, senza per addormentarsi. Per questo si pu fare allenamento stando seduti comodamente o sdraiati e cercando di controllare il momento in cui il sonno sta per sopraggiungere; il secondo obiettivo quello di imparare a gestire lo stato precedente, vivendo in esso delle fantasie controllate. Prima di iniziare la fase di rilassamento, bisogna decidere qualcosa che si vuol vedere o fare; quando si entra nello stato ricercato, basta un piccolissimo sforzo di fantasia per realizzare mentalmente la visione o lazione; il terzo obiettivo il distacco vero e proprio. Occorre utilizzare, come nel punto precedente, la fantasia, che deve immaginare unuscita dal corpo: attraverso la bocca o il plesso solare, seguendo un puntino luminoso, ecc. Se si arriva a questo stadio, poi la OBE procede automaticamente. I sogni lucidi sono unaltra esperienza di stato particolare di coscienza. Si tratta, sostanzialmente, di sogni nei quali il soggetto si rende conto di sognare e pu prendere decisioni come spostarsi, compiere certe azioni, guardarsi, e cos via. Inoltre, la visione ha una vividezza e un realismo assai superiori a quelli dei sogni normali. Durante questi episodi possono avvenire fenomeni interessanti, che arrivano fino alla visione completa del proprio corpo che dorme e a una specie di OBE. Ecco una tecnica tradizionale per allenarsi a fare sogni lucidi. Occorre allenarsi prima di andare a dormire. Si pu cominciare con qualche respirazione profonda, in modo da rilassarsi. Quindi bisogna visualizzare una A bianca al centro del corpo e contemporaneamente far risuonare nella mente il suono di questa vocale. Se si hanno difficolt a visualizzare, si pu scrivere la A su un foglio di carta e fissarlo per un po. Poi si chiudono gli occhi: la lettera apparir facilmente allo sguardo interiore. Per avere una sensazione pi precisa della sua presenza, si pu immaginare che dalla prima A se ne formi unaltra, e da questa una terza, fino a costituire una catena che dal centro del corpo si allaunghi fino a raggiungere la testa. Poi si immagina che le A si riassorbano luna nellaltra, fino a tornare al centro del corpo. Limportante mantenere questa visione della A e del suono corrispondente mentre ci si addormenta, senza perderla mentre ci si rilassa. Continuando questa pratica con pazienza per un po di tempo, si riesce a mantenere la coscienza anche durante il sonno: in altre parole i sogni diventano lucidi.

Per quanto riguarda la visione dei defunti, facciamo solo un breve accenno ai riti religiosi, magici o sciamanici con i quali i popoli antichi o quelli primitivi di oggi riescono a procurarsi lincontro con gli spiriti dei morti o delle divinit. Si tratta in genere di celebrazioni collettive, che potevano comprendere danze, canti, digiuni, ecc., il cui effetto era spesso aiutato dallingestione di droghe o altre sostanze capaci di agire sulla psiche. Quindi non sono metodi adatti ad essere sperimentati normalmente. Altre tecniche sono per pi abbordabili, ad esempio quella del Ganzfeld, di cui abbiamo parlato in un articolo precedente. Essa consiste nell'attenuare tutti gli stimoli sensoriali del soggetto, in modo da isolarlo il pi possibile dal mondo esterno. Gli si coprono gli occhi con due tappi opachi, che lascino passare solo una luce uniforme e diffusa, si emette intorno a lui un suono debole e continuo. In questa condizione, oltre a studiare i fenomeni tipici della parapsicologia, come la trasmissione del pensiero fra due persone, si pu anche indagare linsorgere di immagini mentali e visioni spontanee. Unaltra tecnica, assai pi antica, quella dellosservazione fissa e concentrata di un cristallo o di uno specchio. Potete sperimentarla anche voi, sedendovi comodamente, nella penombra, di fronte a uno specchio e rilassandovi con lo sguardo fisso su di esso. Lultima caratteristica dei fenomeni di premorte che vogliamo trattare forse la pi potente, almeno nel senso che tutti coloro che lhanno provata affermano di esserne stati in qualche modo cambiati. Si tratta della visione della Luce. Questa esperienza, in realt, un archetipo profondamente radicato nella natura umana. Gli antichi sciamani parlavano della luce mistica, che si presentava nei loro sogni o in altre esperienze magiche. Lo stesso hanno fatto i mistici di molte religioni, dagli ind ai taoisti, dai maomettani ai cristiani. Questa illuminazione chiarirebbe definitivamente il mistero della vita e della morte e anche tanti altri aspetti dellesistenza umana. Per arrivare a questa esperienza, uno dei passi iniziali consigliati da varie tradizioni quello di rendere il respiro ritmico. Ci si siede tranquillamente, con le palpebre abbassate, la bocca chiusa e gli occhi rivolti verso il naso. Si comincia a respirare molto lentamente, contando le respirazioni, senza altri pensieri. Gradualmente il respiro diventa ritmico e si armonizza con il cuore. Praticando questa tecnica ogni giorno senza distrarsi si raggiunge uno stato di quiete. Subentra poi una generale serenit e, quindi, lesperienza della luce interiore. Ovviamente, anche se a descriverlo sembra molto facile, un esercizio che richiede molta costanza per essere effettuato alla perfezione e dare, quindi, i risultati previsti.

Potrebbero piacerti anche