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LA FORMAZIONE SPONSORIZZATA E SEMPRE VALIDA?


Alcune domande legittime
in occasione della Cerimonia di consegna dei Diplomi di Perfezionamento in Economia e organizzazione dei Servizi Sanitari e Management dei Servizi sanitari e della TAVOLA ROTONDA Investire in salute: il Piano Nazionale Vaccini nella Regione Abruzzo promossa dall

Universit degli Studi G. dAnnunzio


in collaborazione con lazienda farmaceutica

Pescara , Venerd 12 Aprile 2013

INVESTIRE IN SALUTE CON LA

Pu essere indipendente e valida la formazione dei futuri manager della sanit con un corso che vede il coinvolgimento di unazienda, la Pfizer, da pi parti e a pi riprese accusata di aver danneggiato il sistema sanitario pubblico?
Unazienda che ha collezionato su scala internazionale pesantissime condanne! Basti ricordare quella recente del tribunale di Boston che, applicando addirittura una legge antimafia, lha condannata a pagare ben 142 milioni di dollari, per marketing illegale ritenuto dal tribunale realizzato con un sistema tipico di unassociazione mafiosa; mentre per la promozione fraudolenta di un farmaco, aveva gi patteggiato una penale di 240 milioni di dollari, per evitare una pi pesante condanna! La Pfizer ha persino ispirato la trama di un film: The Constant Gardener ", tratto dal romanzo di John Le Carr, per la moria di bambini nigeriani, provocata da una sua sperimentazione selvaggia e illegale, sollevato da una nota inchiesta del The Washington Post. La pesante condanna subita ha evidenziato che i dati reali erano drammaticamente superiori alla finzione cinematografica! La Pfizer che spende per marketing e promozione pi del doppio di quanto investe nella ricerca , anche in Italia, al centro di numerosi scandali sanitari e per tale motivo la Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni nelle sue sedi. E anche coinvolta in inchieste per truffa a carico del Sistema Sanitario Nazionale e lo scorso anno stata multata dallAntitrust per 10,6 milioni di Euro per aver rallentato l'ingresso di alcuni farmaci generici, causando al Servizio Sanitario Nazionale un danno di 14 milioni di euro, per il maggior costo sostenuto. Come se non bastasse, la Pfizer Italia anche accusata, come dimostrano decine e decine di sentenze di condanna della Magistratura del Lavoro di avere modalit disinvolte con cui sfrutta i dipendenti, abusa del lavoro precario, mette in atto misure di ritorsione verso chi non accetta soprusi ed ingiustizie. Si potr obiettare che vi sono anche altre aziende che si comportano allo stesso modo , ma ci non assolve minimamente la Pfizer : ce labbiamo allo stesso modo con quelle aziende che agiscono con analoghe modalit!

INVESTIRE IN QUALE FORMAZIONE

Le industrie farmaceutiche non sono fornitori di formazione, e non possono esserlo, perch la formazione sponsorizzata non mai disinteressata!
Il conflitto dinteressi tra industrie farmaceutiche e gli attori della sanit, anche in tutti quei casi che non si configurano come reati perseguibili per legge, come nel caso della formazione universitaria, un tema fondamentale e ineludibile per far diventare gli studenti vero motore di trasformazione sociale: se sottovalutato si vanifica ogni percorso formativo ed educativo, con ripercussioni anche sulla fiducia da parte dei cittadini e sul prestigio della Universit. Il conflitto di interesse una condizione, non un comportamento! Pu essere attuale, potenziale o anche solo apparente, ma in ogni caso sempre dannoso per limm agine e la credibilit formativa. Persino il Comitato Nazionale per la Bioetica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha preso gi nel 2006 posizione, cos come hanno fatto alcuni Comitati Consultivi Regionali Bioetici e la stessa OMS, che ha approvato diversi documenti contro i conflitti di interessi anche nella formazione. Il tema rilevante e dibattuto non solo nella comunit scientifica, sembra del tutto sconosciuto allUniversit DAnnunzio, che non si pone neanche il problema del messaggio distorto che ricevono gli studenti, futuri manager sanitari.

INVESTIRE IN SALUTE CON I VACCINI?


Malgrado si voglia affermare che i vaccini sono sicuri, levidenza dimostra che non esistono affatto vaccini sicuri!
Ogni anno si registrano nel mondo occidentale migliaia di reazioni serie ai vaccini, con centinaia di morti e di menomazioni permanenti (persino Fleming scopritore della penicillina morto per una vaccinazione!). Le statistiche effettuate secondo i criteri della EBM ( Evidence Based Medicine, ovvero la MEDICINA BASATA SULLE EVIDENZE ) dimostrano, poi, che le vaccinazioni non hanno avuto una chiss quale validit per combattere le malattie, sconfitte prevalentemente grazie al miglioramento del benessere alimentare, delle condizioni igieniche e socio-economiche. Molti paesi dell'Europa, e sono la stragrande maggioranza, non prevedono le vaccinazioni obbligatorie, eppure non si verificano mai situazioni medico-sanitarie critiche riconducibili alla mancanza delle vaccinazioni ! I vaccini sono talmente sicuri che su quelle fatte ai militari con tempi, modalit e controlli sbagliati, nella passata legislatura era stata persino istituita una Commissione dinchiesta del Senato. I vaccini sono talmente sicuri che lo Stato stato costretto a istituire un fondo per indennizzare le tante vittime da vaccino!!! La legge 210/92 e la 238/97 sui danni da vaccino, prevedono la massima pubblicit degli eventuali possibili danni stessi in ogni struttura pubblica, eppure nessuna USL Abruzzese e meno che mai lAssessorato regionale alla Sanit hanno mai adempiuto a tale obbligo! Anzi, sembra abbiano delegato le case farmaceutiche a fare informazione sui vaccini , perch nelle loro sedi si trovano solo e soltanto materiali pubblicitari di case farmaceutiche che reclamizzano i vaccini, come fossero caramelle! Il disinteresse della Regione Abruzzo verso i danni da vaccino dimostrato dal fatto che non ha mai attivato seriamente neanche la raccolta dei dati conoscitivi sulle complicanze da vaccino, cos come la legge le impone! Certamente curioso poi latteggiamento della Regione, che da un lato cerca di economizzare le spese, riducendo le prestazioni sanitarie, dallaltro ritiene giusto spendere soldi per offrire vaccinazioni non obbligatorie gratuite, come quello per HPV e pubblicizzarlo con forza, malgrado lanalisi costo-efficacia e gli studi sulla sua efficacia siano stati finanziati proprio dalle due societ produttrici del vaccino e realizzati su modelli simulativi e non sperimentali! Sono molti i Paesi ( anche negli stessi USA ) che hanno sospeso tale vaccinazione, affermando che avrebbero ripreso ad eseguirla solo qualora avessero avuto in dotazione un vaccino pi sicuro, dal momento che quello in uso causa di una moltitudine di effetti collaterali specie in ambito ginecologico, di ABORTI, ed addirittura implicato in casi di indotta STERILITA delle giovani, per non parlare delle numerose MORTI di cui si reso e si rende responsabile ! E ora di offrire ai cittadini servizi sanitari adeguati al loro reale fabbisogno e di comprendere che la salute non pu essere condizionata dalle pressioni commerciali delle case farmaceutiche. Perch invece delle vaccinazioni (che sono profilassi medica spacciata come prevenzione) non si favorisce una vera cultura dello star bene attraverso un corretto stile di vita e un'alimentazione pi sana e naturale?

INVESTIRE IN UNA TAVOLA ROTONDA ?


La tavola rotonda sui vaccini, sembra pi unottima occasione commerciale offerta allo sponsor Pfizer, che una reale esigenza di discutere seriamente di salute e vaccini, per dare credibilit al corso di perfezionamento concluso.
In contrasto al diramato comunicato stampa, non partecipa nessun rappresentante del mondo accademico, nessun rappresentante sindacale e nessuna azienda farmaceutica. Le Associazioni dei cittadini sono fatti rappresentare dufficio dallAssociazione Cittadinanza Attiva!

Lassenza di Associazioni a favore della libert vaccinale, del riconoscimento dei danni da vaccino, svuota ancor di pi la Tavola Rotonda di ogni significato di vero confronto , crescita e miglioramento per quanti operano od opereranno in ambito sanitario, permettendo di completare in maniera adeguata il contributo informativo apportato dai Relatori presenti. Lesclusione delle stesse, al contrario, stimola inevitabili sgradevoli supposizioni su uneventuale volont di selezione e manipolazione delle informazioni da divulgare da parte degli Organizzatori o dei Partecipanti alla tavola rotonda! Un incontro autocelebrativo per i soliti gestori della sanit abruzzese, sempre meno abituati al confronto su come sia possibile migliorare la qualit dei servizi sanitari, richiesto con forza e qualche volta anche con rabbia dai cittadini.

INVESTIRE FINALMENTE ANCHE NEL RISPETTO DELLE LEGGI SUI VACCINI !!!
Legge 25 febbraio 1992 n. 210: indennizzo per i danni da vaccino
Articolo 7 1) Ai fini della prevenzione delle complicanze causate da vaccinazioni, le unit sanitarie locali predispongono e attuano, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, progetti di informazione rivolti alla popolazione e in particolare ai donatori e ai soggetti riceventi materiali bio-logici umani, alle persone da vaccinare e alle persone a contatto. 2) I progetti di cui al comma 1 assicurano una corretta informazione sulluso dei vaccini, sui possibili rischi e complicanze, sui metodi di prevenzione e sono prioritariamente rivolti ai genitori, alle scuole ed alle comunit in genere. 3)Le regioni, attraverso le unit sanitarie locali, curano la raccolta dei dati conoscitivi sulle complicanze da vaccino, anche al fine di adeguare a tali dati i progetti di informazione e i metodi di prevenzione.

Legge 25 luglio 1997, n. 238: modifiche ed integrazioni alla legge 25 febbraio 1992,
n. 210, in materia di indennizzi ai soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie Articolo 13 Alla presente legge sar data la massima pubblicit a cura degli assessorati alla sanit delle regioni e delle province autonome tramite affissione di copia della medesima presso ogni ufficio delle prefetture e delle aziende unit sanitarie locali competente in materia di invalidi civili, presso ogni caserma militare, presso gli uffici delle aziende unit sanitarie locali competenti in materia di vaccinazioni, presso tutti i consolati all'estero della Repubblica italiana, presso tutti i reparti degli ospedali e delle case di cura private, nonch nei locali adibiti al servizio trasfusionale.

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