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Pu essere indipendente e valida la formazione dei futuri manager della sanit con un corso che vede il coinvolgimento di unazienda, la Pfizer, da pi parti e a pi riprese accusata di aver danneggiato il sistema sanitario pubblico?
Unazienda che ha collezionato su scala internazionale pesantissime condanne! Basti ricordare quella recente del tribunale di Boston che, applicando addirittura una legge antimafia, lha condannata a pagare ben 142 milioni di dollari, per marketing illegale ritenuto dal tribunale realizzato con un sistema tipico di unassociazione mafiosa; mentre per la promozione fraudolenta di un farmaco, aveva gi patteggiato una penale di 240 milioni di dollari, per evitare una pi pesante condanna! La Pfizer ha persino ispirato la trama di un film: The Constant Gardener ", tratto dal romanzo di John Le Carr, per la moria di bambini nigeriani, provocata da una sua sperimentazione selvaggia e illegale, sollevato da una nota inchiesta del The Washington Post. La pesante condanna subita ha evidenziato che i dati reali erano drammaticamente superiori alla finzione cinematografica! La Pfizer che spende per marketing e promozione pi del doppio di quanto investe nella ricerca , anche in Italia, al centro di numerosi scandali sanitari e per tale motivo la Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni nelle sue sedi. E anche coinvolta in inchieste per truffa a carico del Sistema Sanitario Nazionale e lo scorso anno stata multata dallAntitrust per 10,6 milioni di Euro per aver rallentato l'ingresso di alcuni farmaci generici, causando al Servizio Sanitario Nazionale un danno di 14 milioni di euro, per il maggior costo sostenuto. Come se non bastasse, la Pfizer Italia anche accusata, come dimostrano decine e decine di sentenze di condanna della Magistratura del Lavoro di avere modalit disinvolte con cui sfrutta i dipendenti, abusa del lavoro precario, mette in atto misure di ritorsione verso chi non accetta soprusi ed ingiustizie. Si potr obiettare che vi sono anche altre aziende che si comportano allo stesso modo , ma ci non assolve minimamente la Pfizer : ce labbiamo allo stesso modo con quelle aziende che agiscono con analoghe modalit!
Le industrie farmaceutiche non sono fornitori di formazione, e non possono esserlo, perch la formazione sponsorizzata non mai disinteressata!
Il conflitto dinteressi tra industrie farmaceutiche e gli attori della sanit, anche in tutti quei casi che non si configurano come reati perseguibili per legge, come nel caso della formazione universitaria, un tema fondamentale e ineludibile per far diventare gli studenti vero motore di trasformazione sociale: se sottovalutato si vanifica ogni percorso formativo ed educativo, con ripercussioni anche sulla fiducia da parte dei cittadini e sul prestigio della Universit. Il conflitto di interesse una condizione, non un comportamento! Pu essere attuale, potenziale o anche solo apparente, ma in ogni caso sempre dannoso per limm agine e la credibilit formativa. Persino il Comitato Nazionale per la Bioetica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha preso gi nel 2006 posizione, cos come hanno fatto alcuni Comitati Consultivi Regionali Bioetici e la stessa OMS, che ha approvato diversi documenti contro i conflitti di interessi anche nella formazione. Il tema rilevante e dibattuto non solo nella comunit scientifica, sembra del tutto sconosciuto allUniversit DAnnunzio, che non si pone neanche il problema del messaggio distorto che ricevono gli studenti, futuri manager sanitari.
Lassenza di Associazioni a favore della libert vaccinale, del riconoscimento dei danni da vaccino, svuota ancor di pi la Tavola Rotonda di ogni significato di vero confronto , crescita e miglioramento per quanti operano od opereranno in ambito sanitario, permettendo di completare in maniera adeguata il contributo informativo apportato dai Relatori presenti. Lesclusione delle stesse, al contrario, stimola inevitabili sgradevoli supposizioni su uneventuale volont di selezione e manipolazione delle informazioni da divulgare da parte degli Organizzatori o dei Partecipanti alla tavola rotonda! Un incontro autocelebrativo per i soliti gestori della sanit abruzzese, sempre meno abituati al confronto su come sia possibile migliorare la qualit dei servizi sanitari, richiesto con forza e qualche volta anche con rabbia dai cittadini.
INVESTIRE FINALMENTE ANCHE NEL RISPETTO DELLE LEGGI SUI VACCINI !!!
Legge 25 febbraio 1992 n. 210: indennizzo per i danni da vaccino
Articolo 7 1) Ai fini della prevenzione delle complicanze causate da vaccinazioni, le unit sanitarie locali predispongono e attuano, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, progetti di informazione rivolti alla popolazione e in particolare ai donatori e ai soggetti riceventi materiali bio-logici umani, alle persone da vaccinare e alle persone a contatto. 2) I progetti di cui al comma 1 assicurano una corretta informazione sulluso dei vaccini, sui possibili rischi e complicanze, sui metodi di prevenzione e sono prioritariamente rivolti ai genitori, alle scuole ed alle comunit in genere. 3)Le regioni, attraverso le unit sanitarie locali, curano la raccolta dei dati conoscitivi sulle complicanze da vaccino, anche al fine di adeguare a tali dati i progetti di informazione e i metodi di prevenzione.
Legge 25 luglio 1997, n. 238: modifiche ed integrazioni alla legge 25 febbraio 1992,
n. 210, in materia di indennizzi ai soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie Articolo 13 Alla presente legge sar data la massima pubblicit a cura degli assessorati alla sanit delle regioni e delle province autonome tramite affissione di copia della medesima presso ogni ufficio delle prefetture e delle aziende unit sanitarie locali competente in materia di invalidi civili, presso ogni caserma militare, presso gli uffici delle aziende unit sanitarie locali competenti in materia di vaccinazioni, presso tutti i consolati all'estero della Repubblica italiana, presso tutti i reparti degli ospedali e delle case di cura private, nonch nei locali adibiti al servizio trasfusionale.